I vescovi del Belgio hanno criticato il re Alberto II per aver promulgato pochi giorni fa una legge, approvata in maniera definitiva dalla Camera (95 sì e 34 astensioni, senza voti contrari), che consente l’uso a fini scientifici e medici di “tutto il materiale biologico umano”, compresi “gameti, embrioni, feti” e delle “sostanze che ne vengono estratte, qualunque sia il grado di formazione”. Una normativa simile esiste solo in Spagna e Gran Bretagna.
Nel comunicato episcopale, riproposto dall'”Osservatore Romano”, si definisce la legge “agghiacciante” e si critica il comportamento del re, il quale avrebbe firmato senza opporsi, pur essendo cattolico: diversamente agì infatti nel 1989, ricorda la nota, il fratello Baldovino, che preferì l’abdicazione per due giorni proprio per non firmare la legge sull’aborto.
Re del Belgio firma legge su bioetica, critiche dal Vaticano
32 commenti
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altro giorno, altro rospetto da ingoiare… bye bye gonnelloni 😀
e adesso chi si incatena in piazza duomo?
Sigh, sigh. Adesso pure i belgi ci bagnano il naso.
Per chi non lo sapesse: le celeberrime barzellette sui caramba
in origine erano barzellette sui belgi.
Poi tradotte in italiano.
“…si critica il comportamento del re, il quale avrebbe firmato senza opporsi, pur essendo cattolico…”
Beh, si vede che, a differenza del fratello Baldovino, vuole rimanere formalmente “cattolico”, ma non sostanzialmente “disoccupato”… 😉
Scherzi a parte, mi sembra sciocco che un soggetto istituzionale debba opporsi a ciò che è “buon senso” per un proprio personale credo…
@ gianfranco
Mah, forse, ci sarà proprio Baldovino… 😉
Anche i belgi ci bagnano il naso.
Povera vaticalia!
Io non credo che la legge belga consenta l’aborto a scopi scientifici. Immagino che consenta l’utilizzo di tutto il materiale biologico che anche nel nostro comune senso etico non è considerato vita umana. Tra non molto resteranno solo gli italiani a farsi le pippe mentali con Ratzinger e le sue elucubrazioni.
Se in Europa c’è ancora buonsenso, forse possiamo sperare che un po’ ne arrivi anche da noi.
Posto che “Il Belgio è una monarchia parlamentare dove il Re non può esprimere pubblicamente le sue opinioni senza l’approvazione del Parlamento”, mi sembra che quanto afferma l’osservatore (di cosa?) sia impreciso (a partire dall’anno). Piu’ che abdicazione, si tratta di esautorazione, su istanza del re al primo ministro.
Da http://www.monarchie.be/en/monarchy/history/boudewijn.html (disponibile in francese):
A constitutional problem arose in spring 1990. At the beginning of April, the Chamber and the Senate approved a draft law on the liberalisation of abortion. On 30 March, King Baudouin had notified the Prime Minister that he was prevented by his conscience from sanctioning this law, as it is incumbent on the third branch of the legislative power.
Based on Article 82 (currently Article 93) of the Constitution, the Council of Ministers observed that the King found it impossible to reign. In such a case, it is the Council of Ministers which exercises the constitutional prerogatives of the King. The Council sanctioned the law on liberalisation of abortion (3 April 1990) and enacted it. On 5 April, the combined Chambers of Parliament observed the end of the King’s impossibility of reigning, so that he could once again exercise his constitutional prerogatives.
-tutti questi esperimenti genetici..fanno tremare il clero!
chissa`se un giorno si potra`dimostrare..che la nascita di un bebè
non debba essere necessariamente il prodotto dell`accoppiamento
di un uomo e una donna.
Quando Vittorio Emanuele III promulgò le leggi razziali e antiebraiche i vescovi italiani rimasero in silenzio.
già il belgio era il mio paese preferito…
questo, gioca ulteriormente a suo favore.
nghe nghe ngheeeeee
quella di baldovino non mi sembra comunque una mossa di cui uno si debba vantare.
è stata la mossa di uno che ha la faccia come ciò su cui si siede.
Post: “[…] l’abdicazione per due giorni […]”
Se ho capito bene e si tratta di una abdicazione temporanea, è una notizia comica. Sarebbe come se un insegnante si autodichiarasse fuori servizio il pomeriggio degli scrutini per potersi sottrarre ai suoi doveri istituzionali e poi pretendesse di riprendere regolarmente servizio la mattina successiva. Apprendo da questo post che i Belgi hanno dimostrato un gran senso dell’umorismo, se hanno accettato una simile “soluzione” senza spernacchiare a dovere il loro pilatesco re Baldovino.
Ma forse ho inteso male l’espressione “abdicazione per due giorni” e, non conoscendo la vicenda in sè, mi sono basato su presupposti erronei.
“il progresso delle tecnologie ha il dovere di inchinarsi davanti alla dignità dell’uomo”
Stiamo parlando di materiale biologico, del quale si preferisce la distruzione piuttosto che l’utilizzazione ai fini della ricerca scientifica o per altri meritevoli scopi.
Siamo alla follia più pura dell’ “Osservatore romano” e di chi vi sta dietro.Ma è stato sempre così: opporsi in ogni modo al progresso scientifico.
Storia antica, risalente a quando la scienza ha fatto capolino nel mondo moderno con Galileo, che nel 1597 scriveva a Keplero della sua felicità per aver trovato un grande alleato ( ne aveva bisogno) nella ricerca della verità, sino ai nostri giorni, dove vi è sempre un Caccini di turno -nella fattispecie l’Osservatore- pronto alla denuncia all’ opinione pubblica(oggi ,invero,distratta) ,con la speranza di farlo in seguito a rinascenti tribunali dell’ Inquisizione.
Eh…sta a vedere che se in Europa non se li fila più nessuno…considereranno l’Italia realmente come un proprio feudo da non mollare per nessun motivo.
Altro che pubblicità atea, ci vorrebbe una radio, una tv, un quotidiano ateo.
Viene impiegato materiale biologico, (cellule umane e nulla più) per la ricerca, anzichè buttarlo via? Bene, questi sono fatti! E’ una cosa giusta, buona, tutto il resto sono chiacchere! Viva la scienza, viva la razionalità e il positivismo. Abbasso la superstizione!
Miclo del mess sopra sono io… ho sbagliato a scrivere il nome, sorry!
Se ho capito bene, non ha abdicato: ha posto al primo ministro il suo problema di non potere firmare la legge sull’aborto, e in questo caso, dice il documento in inglese, “e’ il consiglio dei ministri a esercitare le prerogative costituzionali del re”. Quindi e’ il parlamento che ha esautorato il re – su sua istanza dato il suo problema di coscienza. E’ diverso da come la presenta il giornale del vaticano, e’ un meccanismo del sistema parlamentare belga che prevede che il re sia impossibilitato a firmare e in quel caso il parlamento lo sostituisce senza venire bloccato nelle sue funzioni, ma non e’ certo un’abdicazione, cioe’ una rinuncia al trono, che non puo’ essere temporanea!
@ Sandra
Anche in wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Baldovino_del_Belgio
si precisa che la storia dell’abdicazione è una frottola.
Come al solito la ccar non si smentisce e cerca sempre di tirar acqua al proprio mulino. Trovo anche significativo il fatto che il vatikano, nel criticare le iniziative di stati stranieri (che non sono l’Italia), si limiti generalmente ad appellarsi alle “sacre” teste coronate di tradizione cattolica, solitamente decrepite o addirituttura defunte (come nel caso di Baldovino!) piuttosto che al popolo e ai governanti di quei paesi. In Italia invece sappiamo che le cose vanno molto diversamente, purtroppo.
Ma er vaticano deve rompe le scatole fino in Belgio….ma non è possibile!!!!!!!
@fede
tanto lì non lo calcolano manco per sbaglio (vedi il fatto che lì le persone omosessuali si possono sposare per esempio).
infatti cari preti, non ha sbagliato questo re, a firmare, è un suo dovere. ha sbagliato l altro, e se il parlamento belga dell epoca fosse stato un po piu serio, dopo che aveva abdicato, ne avrebbe nominato subito un altro, lasciandolo disoccupato e con tanto tanto tanto tempo libero per le preghiere mattutine pomeridiane serali notturne…
PS a me le monarchie fanno pena al pari delle cariche ecclasisteche…
ore 12.55 su tele nuovo, che si riceve in veneto, cè l’UAAR con in studio Villella, il tema della trasmissione “Dio non esiste…e allah?”, si parla degli autobus,..
Giovanna scrive:
“generalmente ad appellarsi alle “sacre” teste coronate di tradizione cattolica, solitamente decrepite o addirituttura defunte (come nel caso di Baldovino!) piuttosto che al popolo e ai governanti di quei paesi.”
E, aggiungo io, la ccar fa pure autogol, perche’ nel caso del cattolicissimo cattolico, si fece da parte, lui, per rispetto alla costituzione e al suffragio popolare. Se mai l’esempio di Baldovino, e’ di una laicita’ illuminante, che infatti niente fece, dato che non era suo diritto, frapporsi tra la propria coscienza e quella del popolo.
E aggiungo pure che seguendo le vicende del Belgio, colpisce come la Vallonia, di tradizione cattolica, sia la regione piu’ arretrata economicamente e socialmente rispetto alle Fiandre, di cultura protestante: un caso?
@Bruno Moretti Turri
Per completezza, la famose e innumerevoli barzellette italiane sui carabinieri sono le stesse che in FRANCIA raccontano sui belgi, ma in Brasile le raccontano sui Portoghesi (piadas de portugues) e negli Stati Uniti hanno per soggetto i Polacchi (polish jokes); credo anche che in Inghilterra siano riferite agli Irlandesi, ma non ne sono cosi sicuro, non avendo riscontri di prima mano.
PS: forse questa notizia è piuttosto laterale rispetto al dibbbatttito, ma ogni tanto ci si può anche divertire imparando qualcosa
Purtroppo quello che è successo in Belgio – cosa peraltro normale in un paese dove la democrazia ne innerva il tessuto – in Italia non sarebbe mai possibile. Il potere della gerarchia cattolica è profondamente incistato in tutti i gangli della vita istituzionale, politica, economico-sociale e agisce, in combutta coi vari poteri impegnati a sostenersi vicendevolmente, come un freno formidabile alla modernizzazione del paese.
Penso che tutti i problemi che ci attanagliano – anche quelli che a prima vista non appaiono dipendenti da questa situazione – non troveranno soluzione fintantochè non verra sciolto il nodo primario.
Cosa aspettarsi da un re scolorito e inconsistente, noto solo per gli amorazzi giovanili e per le corna fatte alla consorte(corna peraltro contraccambiate). Ben altra statura morale quella del fratello re Baldovino che si rifiutò di sottoscrivere l’infame legge sull’aborto e del nipote, Henry Granduca del Lussemburgo, che recentemente non ha voluto firmare l’ugualmente infame legge sull’eutanasia!
E dato che si parla di Re, mi vien da pensare all’ateo e massone Vittorio Emanuele III, che firmò le abominevoli leggi razziali…..
@robertus
le leggi razziali poco differiscono dal non voler dare dei diritti a determinate categorie di persone e imporre il proprio pensiero a tutti, ricordatelo.
La vita privata dei re come dei comuni mortali – e pur essi, i primi , più comuni mortali di noi -non ci dovrebbe riguardare.
Quanto ai diritti civili non negati dai regnanti ,non riscontra, Robertus, tutti gli aspetti positivi, e svincolando doverosamente la questione da risvolti religiosi affatto pertinenti?
Circa la genìa Savoia e le esecrandi leggi razziali, non si tratta di evocare appartenenze alla massoneria, ma ricordare ‘la statura’, si fa per dire naturalmente, di quel re e che cosa combinò prima,durante,alla fine del Regime. La fuga d’ignominia a suggello della sua vicenda storica.