Beppino Englaro: “In Italia si calpesta il diritto, li obbligheremo”

Oggi sono 17 anni esatti dalla data dell’incidente che ha causato il coma di Eluana Englaro, e domani la sua situazione verrà ricordata da una fiaccolata.
Il prof. Vittorio Angiolini, avvocato degli Englaro, spiega così la futura strategia: «La strada percorribile è quella italiana: abbiamo presentato ricorso al Tar della Lombardia contro l’amministrazione regionale per obbligarla a dar seguito al decreto dei giudici di Milano che autorizzavano a luglio la sospensione della nutrizione e dell’idratazione forzata ad Eluana Englaro. La ragazza è sotto il servizio sanitario di questa Regione ed è questa Regione che dovrà farsene carico».
Dopo le pressioni che hanno costretto la Clinica di Udine a rifiutare il ricovero della donna, la famiglia vuole tornare alla regione che già in settembre aveva dimostrato di non essere propensa a trovare una clinica per attuare la legge: «il servizio sanitario nazionale affida il compito alle Regioni di assistere, curare, tentare di guarire: non esiste l’obbligo di dare la morte» aveva spiegato Formigoni.
Difficile e lunga da attuare sembra invece la possibilità di rivolgersi ad una clinica estera: bisognerebbe far approvare un provvedimento emesso in Italia.
Un giornalista ha chiesto a Beppino Englaro se sia credente, ecco la risposta: «Credo in un Dio che ci ha dato il libero arbitrio, che ci ha dato la capacità e la possibilità di scegliere secondo la nostra coscienza».

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24 commenti

Thomas

Mi inchino profondamente a Beppino Englaro e, per quanto possa essergli anche solo di minimo conforto, vorrei manifestagli tutta la mia stima e la mia partecipazione.
Ci sono persone che rendono questo mondo un posto migliore.

Toptone

Esterrefatto da tutta questa storia.

Tra 30 anni ne faranno un film, vedrete…

Vash

I nemici degli Englaro non sono fedeli religiosi o portatori di chissà quale verità, ma semplicemente dei masochisti che sfruttano la religione per imporre il loro volere!

stefano

i nemici di englaro sono tutti i parlamentari italiani alleati con ghenga di oltretevere, inutile girarci intorno.
secondo me la sola strada percorribile sarà quella verso la svizzera dove togliere il maledetto sondino sarà una cosa normalissima.

Ernesto 50

Mi associo completamente con Thomas e Marcolfo.
Non c’è da aggiungere altro.

Antonio II°

Massimo rispetto al suo coraggio e dignità di uomo e padre!

Calogero

Domanda ingenua: visto che la Cassazione ha detto che si può fare, perché papà Englaro non si rivolge a un medico – come si fece per Welby, per esempio – e fa tutto a casa senza aspettare un ospedale che si decida?

Ernesto 50

@ Per Calogero

Semplicemente perchè ha tutto il diritto, in uno stato civile, di avere tutta l’assistenza medica gratuita di cui ha bisogno in una struttura organizzata. Questa è civiltà. E la battaglia di Beppino Englaro è una battaglia di civiltà per ottenere un diritto, che domani può essere il mio ed il tuo. Come tutti i diritti civili.

Thaumazo

Essere staccata se si fosse trovata in quelle condizioni era la volontà della stessa Eluana. I suoi tessuti corticali sono definitivamente compromessi, stando al parere di tutti i medici, e quindi una sua ripresa di coscienza è clinicamente impossibile. Che capisca quanto le viene detto è altrettanto impossibile: una correlazione riscontrata una sola volta fra “discorsi sulla morte” e “respiro affannoso” ovviamente non è una prova di alcunché. Si faccia la volontà della paziente e si applichi una sentenza definitiva della magistratura. Il mancato rispetto di una sentenza mina alla radice lo stato di diritto e potrebbe fornire ai più incalliti criminali un pretesto per chiedere la scarcerazione. Qui è in ballo la tenuta della legalità in Italia: se la magistratura emette una sentenza, la si esegue e non ci sono santi.

daniele.salpietro

@Thaumazo, “Il mancato rispetto di una sentenza…”

è un DECRETO, non una SENTENZA DEFINITIVA (vedi cpc)

“Che capisca quanto le viene detto è altrettanto impossibile”

Sembra che tu ne sappia più della scienza e della medicina, che fino ad oggi si è limitata a dire che NON sa nulla di ciò che sentono i pazienti in SVP (persistente).

Asatan

@daniele.salpietro

Eh certo i deliri della casalinga di voghera hanno sicuramente più rilevanza clinica dei referti medici e della Volontà di Eluana.
La prossima volta che stai male non andare da unmedico (che non ne sà niente di medicina) và dalla casilinga di voghera che è la massima autorità scientifica esistente.

lasfida

@daniele salpietro.
abbiamo visto il filmato…proviamo vergogna per voi…ci fa schifo la mancanza di rispetto che continuate a dimostrare nei confronti di Eluana e di tutta la sua famiglia!!!

un abbraccio alla famiglia Englaro..con l’augurio che continui ad avere la forza di sopportare i soprusi dell’ottusità cattolica…siamo con voi per la libertà di Eluana!!

stiamo continuando la distribuzione dei file dell’adesivo potete richiederli a questa mail:
stramaledettosedicesimo@yahoo.it

Stefano Grassino

La clinica convenzionata Città di Udine ha comunicato venerdì scorso che non potrà effettuare l’intervento richiesto dalla famiglia Englaro e autorizzato dalla Cassazione, per porre fine alla vita vegetativa di Eluana a diciotto anni di distanza dal suo inizio. La suddetta clinica era disposta ad eseguire ciò che la famiglia voleva e che la magistratura aveva autorizzato, ma ne è stata impedita dall’intervento del ministro Sacconi il quale ha minacciato di far cessare i rimborsi dovuti alla clinica per le degenze dei suoi clienti, costringendola quindi a sospendere la sua attività.

La decisione d’un ministro ha cioè la forza di impedire che una sentenza abbia corso. Si tratta d’un fatto di estrema gravità politica e costituzionale, di un precedente che mette a rischio la divisione dei poteri e la natura stessa della democrazia. Poiché si invoca da molte parti una riforma della giustizia condivisa con l’opposizione, a nostro giudizio si è ora creata una questione preliminare: non si può procedere ad alcuna riforma condivisa se non viene immediatamente sanata una ferita così profonda. Se la volontà politica di un ministro o anche di un intero governo può impedire l’esecuzione di una sentenza definitiva vuol dire che lo Stato di diritto non esiste più e quindi non esiste più un ordine giudiziario indipendente.
Non c’è altro da aggiungere per commentare una sopraffazione così palese e una violazione così patente dell’ordinamento costituzionale.

Eugenio Scalfari

Flaviana

Il Sig. Englaro, uno dei pochi ad aver diritto ad essere chiamato signore, incarna in pieno l’essenza dell’eroe, fa tutto cio´per tutti coloro che vogliono mantenere la propria dignitá. Naturalmente avrebbe potuto risolvere l’ottenimento della pace di Eluana in altro modo, rapido e segreto. Ha scelto la via della legalitá, ha vinto legalmente e continuano ad ostacolarlo, quanta gente é disposta a scendere in piazza per protestare contro questa iniquita´? Qui si preferisce farlo per bruciare questa o quell’altra bandiera, invece.

Sandra

Quest’uomo e’ una buona notizia vivente per l’umanita’. Un uomo che non accetta di farsi strumentalizzare dalla domanda carogna del giornalista, che avrebbe gongolato e offerto un motivo in piu’ ai gonnelloni per togliere il diritto di un padre a rispettare la volonta’ della figlia. Bene a fatto a rispondere che il SUO Dio e’ un dio tollerante e umano, non uno strumento di potere antidemocratico.

maxalber

# daniele.salpietro scrive:
18 Gennaio 2009 alle 13:16
Sembra che tu ne sappia più della scienza e della medicina, che fino ad oggi si è limitata a dire che NON sa nulla di ciò che sentono i pazienti in SVP (persistente).
——————
Sembra che tu non tenga conto della realtà…
http://www.rainews24.rai.it/notizia.asp?newsid=55028

Kanna Shirakawa

@daniele.salpietro

La questione se Eluana sia in grado o meno di “sentire”, qualsiasi cosa esso voglia dire, e` a questo punto ininfluente, non perche` la cosa non abbia importanza in se, ci mancherebbe, ma perche` qui ci sono almeno due punti fondamentali legati ai diritti che gli integralisti come voi si ostinano a calpestare senza alcuna remora:

1. Eluana ha espresso chiaramente, quando era in grado di intendere e di volere, che non avrebbe mai acconsentito a condurre una vita in queste condizioni

2. un tribunale dello Stato ha emesso una sentenza definitiva in merito, e secondo il nostro ordinamento giuridico nessun esponente politico o amministrativo puo` intervenire per impedire l’attuazione della sentenza

Il primo punto e` di importanza fondamentale riguardo al rispetto dei diritti inalienabili dell’individuo. Il secondo e` terrificante, perche` sorpassa la linea di demarcazione che separa una democrazia (dove la legge e` al di sopra di tutti) da una dittatura (dove alcuni sono sopra alla legge).

piero

Salpietro,
mi pare che sia tu a non sapere niente, stavolta di legge:
quella della cassazione è una sentenza (definitiva). Quella di Sacconi è una circolare.

Ma hai attività cerebrale?

Stefano Bottoni

Un giorno, calpestando la legge, a una persona venne negato un diritto.
E daniele salpietro disse: -Bene, io sono contrario a quel diritto, e poi mica tocca me!-.
Un altro giorno, calpestando la legge, a un’altra persona venne negato un diritto.
E daniele salpietro disse: -Bene, io sono contrario a quel diritto, e poi mica tocca me!-.
Un terzo giorno, calpestando la legge, a una terza persona venne negato un diritto.
E daniele salpietro disse: -Bene, io sono contrario a quel diritto, e poi mica tocca me!-.
Un giorno, calpestando la legge, a daniele salpietro venne negato un diritto.
E lui, piangendo, disse: -Ma perchè nessuno mi difende da questa ingiustizia?-.

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