Carlo Manzo, preside del liceo Tito Livio, ha deciso di far appendere un crocifisso in ogni classe. Ed è passato dalle parole ai fatti, lunedì scorso. Anche alcuni studenti sono passati dalle parole ai fatti: qualcuno ha tolto il crocifisso dalla propria aula, qualcun altro ha appeso simboli di altre religioni, qualcun altro ancora vorrebbe clonare lo slogan degli ateobus genovesi. Molti di loro, del resto, non frequentano nemmeno l’ora di religione. Il direttore scolastico regionale Annamaria Dominici ha richiamato il preside: trattandosi di una scuola superiore, con ragazzi maturi, “sarebbe stato meglio organizzare un’assemblea”. Il preside ricopre peraltro lo stesso incarico presso altre due strutture: una di esse, dedicata a Bertrand Russell, sarebbe anch’essa “in attesa” di ricevere la spedizione di crocifissi di propria spettanza.
Crocifissi, Milano: il preside li fa appendere, gli studenti protestano
36 commenti
Commenti chiusi.
il preside si dimostra un prevaricatore come del resto lo sono altri suoi correligionari.
bravi i ragazzi, che non sono neanche stati interpellati dal teopiteco di cui sopra.
E’ una scula statale? Chi li ha pagati?
E.C.: E’ una scuola statale? Chi li ha pagati?
Bertrand Russel si rivolterà nella tomba…
E che qualcuno mi dica adesso che quei crocifissi non sono un’imposizione o mi tiri fuori la solita storia degli estracomunitari…
@Emi
In effetti dovrebbero chiedere al preside di risarcire la scuola della spesa, il materiale acquistato non ha scopo didattico nè vi è una giustificazione per aver speso in quel modo i fondi dell’istituto. Chissà se, trovandosi a dover pagare di tasta propria quei crocifissi che probabilmente non sono pochi, la sua fede vacillerebbe…
Con tutti i problemi che hanno le scuole pubbliche, questo preside doveva occuparsi proprio dei crocifissi?
Perché un preside dovrebbe perdere tempo con queste cose? Sembra che il virus della pazzia stia dilagando in Italia…
@ ateozzo
Non è il virus della pazzia, è calcolato servilismo.
La curia avrà già preso nota del nome di questo preside così bene allineato e, in un modo o nell’altro, saprà ricompensarlo.
Ai “poverelli di Cristo” mezzi e possibilità materiali non mancano di certo…
I cristicoli partono al contrattacco
Che servi!
La cattica notizia è che il preside ha messo i crocifissi !
La buona notizia è che gli studenti hanno reagito !
-“Generale, la truppa mormora!”
-“Aumentate gli stipendi agli ufficiali!”
-“Non ci sono più soldi!”
Non vorrei sbagliarmi, ma credo che i crocifissi siano considerati “arredo scolastico” e che ad ogni inaugurazione di una nuova scuola vengano acquistati tra le prime cose.
Comunque maggiori riferimenti qui:
http://www.uaar.it/laicita/crocifissi/crocifisso_faq.html
W gli studenti!!
bravi studenti. tenete duro!
ohh bravi studenti ma dovevano crocefiggere il preside
Lo capirebbero in pochi ma nella Scuola Bertrand Russell sarebbe bello mettere una teiera su ogni cattedra 😉
da noi i crocifissi se li mettessero sparirebbero, la cattiva notizia è che le preghiere appese alla bacheca innegganti al cristo e a dio da natale sono ancora appese…
per rothko61,
quella delle teire è un’ottima idea. Comunque gli studenti hanno fatto bene a ragire e sono stati molto creativi
questo paese fa davvero pena, pero’ mi fa piacere che ci siano queste reazioni tra i giovani.
non saprà nemmeno chi sia Bertrand Russel, quello…
comunque, complimenti agli studenti, hanno reagito nel modo giusto. e dovrebbero essere loro quelli che devono essere istruiti, in quel luogo?
Io da insegnante appoggio gli studenti 🙂
Ros
Qui si tratta di un’imposizione bella e buona e gli studenti hanno fatto bene a dimostrare concretamente il loro punto di vista.
Dopo le mazzate di ieri qualche buona notizia
A questo punto mi chiedo…
“Il direttore scolastico regionale Annamaria Dominici ha richiamato il preside: trattandosi di una scuola superiore, con ragazzi maturi, “sarebbe stato meglio organizzare un’assemblea”.
Dobbiamo lodare la dot.sa Dominici per la laicità o dobbiamo leggerci
” a quelli delle medie invece ancora facciamo in tempo a fregarli perchè non si possono ribellare”??
@ Paolo Garbet
no non si rivolterà nella tomba, perchè dopo la morte appunto si muore!
ennesimo segno di paese confessionale.
Beh, ma vediamo il lato positivo: se non li avessero messi non ci si sarebbe potuti divertire a toglierli. Io mi sono sempre chiesto se lanciati dalla finestra tipo boomerang tornino indietro. Spero di no ^_^
ma con tutti i problemi, con tutti i tagli alle scuole… non si poteva proprio fare a meno di spendere ulteriori soldi inutilmente?
vergogna vergogna vergogna a questo indegno preside
W GLI STUDENTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PROFESSORE COL SENZO DELL’ORROR??HO NON CONOSCE LA COSTITUZIONE ??
HO SERVO DELLA C.C.A.R. CHE SE LO APPICCICHI NELLA PROPIA ABITAZIONE IL FALZO STORICO . GESU’ COPIA DI MITRA FIGLIO DEL DIO AURA MAZDA . NATO DA VERGINE IN UNA GROTTA ,MORTO LA PALO E RISORTO DOPO 3 GIORNI…
Massi:
-”Generale, la truppa mormora!”
-”Aumentate gli stipendi agli ufficiali!”
-”Non ci sono più soldi!”
Manca un pezzo, cioè: “Prendeteli dagli stipendi della truppa!”
Meslier: “Non vorrei sbagliarmi, ma credo che i crocifissi siano considerati “arredo scolastico” e che ad ogni inaugurazione di una nuova scuola vengano acquistati tra le prime cose.”
Puntualizzazione per puntualizzazione, le spese per gli arredi nelle scuole non sono a carico dell’Istituto, ma dell’ente locale che li “ospita” che, a sua volta, dipende dal grado dell’istituto. Dunque, non solo il dirigente scolastico è responsabile (il che è tutt’altro che un’attenuante).
@ Rothko61
Perfetto: evviva la Santa Teiera!!
nella nostra scuola, liceo scientifico e classico (statale), era successa la stessa cosa.
io, all’epoca rappresentante d’istituto, avevo fatto richiesta al preside di fare una sorta di referendum per ogni classe. se una classe voleva il crocefisso, lo metteva, altrimenti no.
lui mi ha detto che non dovevo fare la rivoluzionaria e che il crocefisso era simbolo della nostra cultura (solita solfa, insomma)…
nella mia classe, come nella maggior parte delle classi del liceo classico (di meno nello scientifico… O.o), l’abbiamo tolto (usandolo in vari modi…) risposta? ci hanno tolto la gita. (più che altro è indecente non il fatto di non andare in gita, ma questa specie di vendetta…)
ci sono un sacco di problemi nelle scuole. le scuole cadono a pezzi e si buttano soldi in crocefissi…
O.o
@ arianna gabossi
“ci sono un sacco di problemi nelle scuole. le scuole cadono a pezzi e si buttano soldi in crocefissi…”
Come quando non c’erano i soldi per mangiare ma si facevano le crociate, le cattedrali, le megaprocessiono e tutto il resto …
Ben inteso che lo stesso discorso vale per qualsialsi altra religione, di qualsiasi altra epoca o latitudine!
Giovanna: “Come quando non c’erano i soldi per mangiare ma si facevano le crociate, le cattedrali, le megaprocessiono e tutto il resto … Ben inteso che lo stesso discorso vale per qualsialsi altra religione, di qualsiasi altra epoca o latitudine!”
Lo stesso discorso vale anche per tante manifestazioni della vita pubblica non religiose, purtroppo. Tanto per fare un esempio, pensa a quanti soldoni si sprecano per i vari “picchetti d’onore”, parate, manifestazioni commemorative e così via…
#Aldo#
Sicuramente! Del resto le varie cerimonie commemorative, di premiazione, incoronazione, ecc. si svolgono secondo rituali che derivano dalle religioni e spesso tendono ad essere più sfarzose e solenni proprio nei paesi in cui è più precaria la condizione socio-economica del cittadino medio.