I Radicali hanno denunciato per violenza privata il ministro Sacconi, dopo l’ingerenza nel caso di Eluana Englaro alla Clinica di Udine.
Ecco la risposta del ministro: «Non ho compiuto atti ‘violenti’ verso alcun erogatore sanitario, per cui attendo fiducioso la rapida conclusione di questa iniziativa giudiziaria, per la quale l’intento dei querelanti appare, esso sì, intimidatorio». «Di fronte all’ennesimo tentativo di conferire dimensione penale alla legittima azione politico-amministrativa, segno della non risolta anomalia italiana, ribadisco la mia serenità in quanto ho assunto con scienza e coscienza l’atto di indirizzo rivolto all’intero Servizio sanitario nazionale». «Ho ritenuto mio dovere farlo perchè Ponzio Pilato non fu certo un esempio di buon governo. Ho preso peraltro a fondamento della mia determinazione atti quali il parere del Comitato nazionale di bioetica e la Convenzione dell’Onu sui disabili, il cui disegno di ratifica è all’esame del Parlamento».
Eluana, il ministro Sacconi indagato per violenza privata
19 commenti
Commenti chiusi.
La radio ha precisato che si tratta di un atto dovuto, a seguito della denuncia presentata dai radicali. Purtroppo, il Tribunale dei Ministri archivierà 🙁
ci sta tutta l’accusa di violenza privata,anche se non avrà nessun seguito
..l’Italia si governa con LA COSTITUZIONE, NON con la bibbia!!!
ministro? Ci sei? E la convenzione di Orviedo l’hai dimenticata? E la costituzione?
be’, sacconi (d’immondizia) ha compiuto un atto illecito cagionando violenza alla famiglia Englaro, altrochè se ci sta la denuncia.
temo anch’io che finirà in nulla.
comunque l’mmagine di quel ministro rappresenta quella di un potere immondo che si accanisce imperterrito sulle persone.
Spero proprio che non sia archiviato, ma visto l’andazzo dei Berluscones dubito proprio…
Le arzigogolate considerazioni del caporal sacconi (socialista -sob!- folgorato sulla via di Arcore) mettono ancor più in evidenza la sua coda di paglia (excusatio non petita est accusatio). sacconi è il pupazzetto del ventriloquo bagnasco, quello che comanda sul serio.
La cosa ripugnante è che un uomo come Beppino Englaro debba subire le angherie di un simile quaccaracquà
La denuncia è legittima ed il ministro è pure un ignorante visto che il reato di violenza privata non si attua solamente con atti violenti ma anche con minaccie e lui questo lo ha fatto. Comunque il testo dell’art. 610 del codice penale è questo:
“Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a 4 anni.”
Finalmente, poverino, si sentiva a disagio in quella squadra di governo di condannati e pregiudicati, mancava solo lui e un crimine da fare l’ha dovuto trovare….
Qui i caso sono due:
o condannano il ministro
o condannano i giudici della Cassazione
qualcuno ha commesso un reato !
@ Fede
in effetti…
Bene la denuncia – poverino, si sente intimidito, LUI…
Gli auguro di dover passare i prossimi 17 anni fra tribunali, rinvii a giudizio, corti d’appello, avvocati ecc…
E di infognarci più soldi possibile.
Ma questi sacconi di cosa sono pieni?
IN UNA VITA PRECEDENTE FORSE IL MINISTRO SACCONE CHE SI GENUFLETTE ,
AL SOGLIO DEI PADRONI DELLA VITA E DELLA MORTE.ERA IMPORTANTE MEMBRO DELLA INQUISIZIONE ???HA QUALCHE DEJAVU’ ODIERNO.
Se il sig Sacconi nella sua funzione di ministro della Repubblica Italiana non si sente di rispettare le norme giuridiche vigenti nel nostro paese dovrebbe dimettersi dalla funzione ammettendo che i suoi pruriti religiosi non gli permettono di condividerle. Sarebbe un atto di rispetto per la Costituzione e per i cittadini italiani. Subito dopo potrebbe chiedere asilo politico in Vaticano dove il sedicesimo benedetto lo farà santo.
Ma chiedere dignità e rispetto a questa gente è come succhiare sangue dalle rape.
qualcuno sa dirmi se capezzone ha rilasciato dichiarazioni pubbliche su sta roba? 😀
certo, ha tuonato contro il giustizialismo dei laicisti italiani, poi è andato in cortocircuito ed è esploso!
Quelle di Sacconi mi sembrano bestemmie dal punto di vista etico.
L’etica del potere non ha da tener conto di altre etiche di se medesima.