Ateobus anche in Canada? Quasi sicuramente. Sulla scia delle iniziative avviate in Inghilterra, USA, Australia, Spagna e Italia, anche in Canada è stata lanciata, da parte della Freethought Association of Canada, una Canadian Atheist Bus Campaign, che ha già raccolto 12.900 dollari canadesi (circa 8.000 euro). Un portavoce della diocesi cattolica di Toronto, intervistato dal National, ha detto che l’iniziativa “può portare a discussione e dialogo sulla fede”.
La reazione è più o meno la medesima che ebbe inizialmente la diocesi di genova nei confronti della campagna UAAR, salvo poi chiedere di bloccarla, riuscire (almeno temporaneamente) nel suo obbiettivo e manifestare soddisfazione per l’esito: come riporta il Telegraph, è ormai chiaro che è stata la Chiesa cattolica a bloccare l’iniziativa.
Giunge peraltro notizia che la IGPDecaux, dopo aver detto no all’UAAR, ha anche rifiutato il manifesto dell’ultimo spettacolo di Daniele Luttazzi in programma a Bologna: ne dà notizia lo stesso attore, intervistato da La Stampa.
Ateobus anche in Canada
34 commenti
Commenti chiusi.
BOICOTTARE igpdecaux !!!
Se volete fargli sapere cosa pensate di loro:
http://www.igpdecaux.it/site/contatti/home.htm
Io penso che in Canada si farà questa campagna.
Vedete quali sono i rischi del monopolio?
A leggere “The Roman Catholic Church has blocked a plan to put atheist slogans on buses in Italy”, mi vergogno tantissimo.
Non dobbiamo mollare sulla nostra campagna, speriamo di avere al più presto notizie riguardo eventuali ricorsi dell’Uaar.
IN CANADA IL POPOLO NATIVO ADORAVA MANITHU; MOLTO MA MOLTO MEGLIO DEL DIO CATTOLICO ,NIENTE PAPI NIENTE CARDINALI NIENTE VESCOVI ECC , ECC ..SOLO STREGONI E NIENTE OTTOX 1000 FACEVANO TUTTO GRATIS.
Teniamo duro! Non possiamo farci fermare così facilmente… Ora che abbiamo acquistato un po’ di visibilità bisogna proseguire… (magari aggiungendo un “probabilmente” allo slogan)
L.
Io non so se in Canada riusciranno a fare quello che in Italia sembra un reato da pena capitale. So che in questi giorni sto scrivendo qualche commento in più del solito su questo sito perché visto l’andazzo comincio a temere che qualche benpensante ritenga che non sia lecito esprimere idee non allineate alla morale religiosa su un sito che si fregia del dominio .it.
Sarò esagerato, ma per quello che sta succedendo negli ultimi tempi in Italia mi aspetto di vedere di tutto…
“sciocchini”
@giorgio
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!
SEI U N MITO!!!!!!!!!!!
@giorgio 100%!!!!!!
@Giorgio
Se non fosse per le Filippine e le Brasiliane anche Cecco non avrebbe niente da mettere sotto i denti…
E siccome io son Cecco torrei le belle giovani e le vecchie e laide le lasserei altrui…
In Canada le cose andranno bene, tranquilli.
Siamo veramente un paese a sovranità limitata, ma questo è un motivo in più per batterci per la libertà!
@giorgio
:):):)
Se non erro in Canada da tempo hanno il matrimonio gay, sono già molto più avanti di noi.
GIORGIO GRANDEEEEE….
di gesu`UOMO non sappiamo quasi niente! sara`stato anche adolescente no? si sara`
masturbato qualche volta no?…a 20 anni avra`avuto desideri carnali no?
egli entra in scena a 33 anni. tutti i cattolici immaginano gesu`sempre in atteggiamento
ascetico intento a pregare..e mai per esempio nell`orto degli ulivi con la veste alzata..
intento a fare pipi`!eppure era un uomo in carne e ossa come noi.
spero che in canada le cose vadano meglio. li`la democrazia forse funziona meglio!
ALLE FAMOSE SUORE che commentano in questo blog…consiglio di uscire dai conventi…
e di provare le gioie del sesso quello vero.
-è ovvio che fanciulle brasiliane filippine e affini..entrano in convento per avere un pasto
assicurato per tutta la vita. poi per il sesso si arrangiano fra di loro.
non ho studiato filosofia.
-prima che nascessimo…era il nulla!
quando moriremo…ci sara`il nulla!
:-l`inferno e il paradiso..sono nell`aldiqua`
e non nell`aldila`!
Ho dato una occhiata al sito canadese. A parte che la pagina si apre a metà (se fosse per sovraccarico del server sarebbe un buon segno) ma quello che non capisco è come mai hanno messo come immagine nel frontespizio del sito un campo di camomilla.
@ottox1000
e te lo domandi pure?? ah ah ah
è bello poter dire “dio non esiste” e non finire arrostiti…di passi avanti ne abbiamo fatto…ma è bene che venga detto sotto voce…
Daniele Luttazzi sant’ateo subito!
Go Freethought Association of Canada, go!
Quel che ho letto su LaStampa di oggi mi ha lasciato ammutolito.
Un certo Luciano Savoino ci accusa, in una sua lettera, di voler
ammutolire la Chiesa, di ridurla alle catacombe.
Poveri martiri! L’Italia ha più chiese che scuole, anche a scuola
si fa religione, il papa non può starnutire, che la RAI ci fa su un
servizio. Noi con due scritte rischiamo di zittirla.
E visto che sono state vietate, ho il piccolo sospetto che la Chiesa
ha zittito noi.
La Chiesa sa di essere un gigante dai piedi di argilla.
-ecco uno dei piu`famosi lekk cool del clero: PASQUALE (PASCAL) un suo aforisma:-
i pagani non conoscono il vero dio, e amano la terra.
gli ebrei conoscono il vero dio, e amano solo la terra.
i cristiani conoscono il vero dio, e non amano la terra.
:-mi chiedo perchè..la chiesa non l`abbia fatto SANTO!!!
All’IGPdecaux ho anche scritto, all’indomani della notizia, per chiedere chiarimenti, ma naturalmente non ho avuto risposta: non mi risponde quasi mai nessuno; dipenderà da me?
ITALIA REPUBBLICA DELLE BANANE
ITALY IS THE THIRD WORLD OF WESTERN EUROPE
aggiungere il”probabilmente” ed insistere!!! Nn si può lasciar cadere così la cosa..e piazzare lo slogan su cartelloni pubblicitari nelle cittá ?
bisongerà passare per l’europa per ottenere il riconoscimento della libertà di pensiero anche da noi….la nostra costituzione, a cagione delle continue interferenze della chiesa, sta diventando carta straccia….
davvero, i.v., davvero. Meno male che abbiamo l’Europa attorno!
Perchè mai noi atei dovremmo scrivere PROBABILMENTE?
Non mi risulta che i cristiani cattolici quando parlano dalle tv a tutta la popolazione parlino a difesa delle loro radici cristiani nate da un PRESUNTO o PROBABILE figlio di un PRESUNTO Dio!
Quindi anche noi andiamo avanti con le nostre CERTEZZE.
Scrivere quel che LORO vorrebbero sarebbe una dimostrazione di una nostra debolezza. Un altro punto a favore loro. Invece no, dobbiamo correre e lottare ad armi pari.
Ho ricevuto la seguente risposta alla letttera inviata alla IGP:
Buongiorno
con riferimento alla Sua richiesta d’informazioni sulla campagna UAAR pervenutami via mail, precisiamo quanto segue.
Abbiamo ritenuto di non poter esporre il messaggio cosi come si presentava sul bozzetto inviatoci dall’agenzia, dato il combinato disposto dell’articolo 10 e 46 del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria ( il codice è scaricabile all’indirizzo: http://www.iap.it/it/codice.htm)
Ricordiamo che il Codice di Autodiscilplina Pubblicitaria è giunto alla 44° edizione ( la prima risale al 1966 ) ed è adottato da tutte le concessionarie e da tutti i mezzi pubblicitari italiani.
Cordiali saluti
Benedetta Arlati
Direzione Marketing – Responsabile Comunicazione e Immagine
tel. +39 02 62498294
fax. +39 02 6599037
http://www.igpdecaux.it
….ed ho risposto in questo modo:
Spett.le D.ssa Arlati,
la ringrazio per la risposta, che peraltro NON risponde a quanto da me lamentato.
Gli articoli dei codici a cui lei fa riferimento non giustificano in nessun modo il vostro comportamento che si rivela altresì essere “di parte” in quanto l’eventualità di una pubblicità “ingannevole” o contenente offese, non e’ applicabile a quanto richieso dalla UAAR.
Il fatto che Lei risponda in modo così evasivo pone l’azienda che Lei rappresenta in una luce ancora peggiore, specialmente agli occhi di chi vede discriminata la propria libertà di espressione, che peraltro e’ sancita dalla Costituzione Italiana.
Mi piacerebbe sapere come mai il codice di auregiolamentazione non viene applicato quando si tratta di affiggere immagini palesemente volgari e/o al limite della decenza.
Mi dispiace ma quanto da lei esposto non solo non risponde a quanto lamentato, ma offende ancora di più i cittadini liberi.
Cordialità.
In Canada la libertà di espressione è probabilmente VERA.