Alaska: raddoppiano le denunce contro il clero per pedofilia

L’anno scorso la diocesi di Fairbanks, in Alaska, ha dichiarato bancarotta. Da quel giorno il numero di persone che ha denunciato di aver subito abusi sessuali da parte di preti e dipendenti della parrocchia sono aumentati considerevolmente. In totale 292 per ora hanno avuto il coraggio di rendere pubblica la loro situazione.
L’articolo completo sulla piaga sociale è stato pubblicato da Dario Martino su Al Nord del Mondo.

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36 commenti

Philosophia naturalis

In USA le vittime di atti cleropedofili mediamente
incassano 1 milione di dollari di indennizzi.

In vaticalia incassano uno sputo in faccia
e rischiano l’ostracismo sociale.
Magari anche una manica di botte dai genitori.
Ecco perchè ci sono così poche denunce.

c.j.

pero’ in Italia se dici che i preti cattolici sono pedofili rischi di grosso…
…se la binetti dice che i gay sono pedofili… e’ liberta’ di espressione!

Comodo, no?

Leo55

Perchè tanti “illustri ed illuminati” psicologi che , di tanto in tanto, si sbilanciano ad esprimere provocatoriamente pareri sull’omosessualità, adombrando la possibilità di una “cura”, una volta, dico una sola volta, non provano ad indagare se la pratica della castità, indotta con criteri e metodiche frustranti sin dalla giovane età nei seminari, accompagnata da una martellante colpevolizzazione di tutto ciò che ha a che fare col sesso; dicendoci che , forse, simili forzature innaturali esercitate sui giovani sacerdoti possano provocare vere e proprie turbe maniacali che poi sfociano in comportamenti come la pedofilia o altro.

c.j.

Leo55 diciamo che hai colpito nel segno. Molti non sanno che il sesso non e’ assolutamente fatto per procreare unicamente, e metter al mondo altri uomini e donne, cosi’ come non lo e’ per tutti i primati superiori, imparentati con noi per il 99% del loro DNA. Il sesso e’ per gli uomini cosi’ come lo e’ per scimmie, scimpanze, gorilla, un bisogno psico-fisiologico, nonche’ un mezzo di comunicazione e di intermediazione sociale.

Attraverso l’orgasmo il cervello rilascia delle endorfine (droghe naturali) che si accumulano nel cervello stesso, e vengono rilasciate solo ed esclusivamente durante l’orgasmo.

Ti faccio un esempio credo davvero molto convincente. Negli elefanti esiste un periodo di “carica sessuale” chiamato MUST (vedi MUSTH), se l’elefante non si accoppia e non giunge all’orgasmo, puo’ addirittura impazzire. Spesso capita ad esempio che in India gli elefanti uccidano i loro proprietari uomini perche’ impazziti a causa del MUST (e del non raggiungimento dell’orgasmo.

I preti come le suore praticano l’astinenza, convinti che la preghiera possa far loro dimenticare i peccati del sesso. Ma la chimica non scompare a suon di preghiere… le endorfine prodotte dal cervello stanno sempre li’. L’astinenza dell’uomo, a lungo andare, potrebbe avere anche degli effetti indesiderati, quali per esempio la predazione sessuale su persone piu’ deboli perche’ incapaci di difendersi (bambini e donne).

Stefano Bottoni

@ Leo55

Ritengo anch’io che sia così, e credo che la cosa meriterebbe uno studio approfondito, sempre che qualcuno abbia il coraggio di farlo (dubito che sia possibile in vaticalia, però magari all’estero…)

Sottoscrivo anche l’intervento di c.j.

Rothko61

L’articolo di Dario Martino riporta che “molte delle vittime hanno intrapreso un’azione legale contro l’Ordine dei Gesuiti, che fornisce i sacerdoti alle diocesi dell’Alaska settentrionale.
Già alla fine del 2007 i Gesuiti erano stati implicati in uno scandalo analogo (allora le diocesi coinvolte erano quelle di St. Michael e Stebbins, sul mare di Bering): in quel frangente la Compagnia di Gesù si impegnò a risarcire le 113 vittime di abusi (in gran parte Yupik, la popolazione nativa più diffusa in Alaska insieme agli Inuit) per una somma pari a 50 milioni di dollari, ottenendo in cambio che nessuno dei preti coinvolti fosse incriminato, né che fosse richiesta alcuna ammissione di colpevolezza.”
Interessante l’approccio processuale dei gesuiti…

Simone Blasetti

@c.j.
Questo spiega molte cose… e non solo per quanto riguarda il clero! ^_^
Io direi: fate l’amore, non fate la guerra.
Effettivamente se la gente facesse di più l’amore (e si sentisse più libera di farlo, libera anche da vincoli coniugali frustranti e nevrotizzanti) ci sarebbe meno violenza. Un po’ perché se investi il tuo tempo nell’amore, te ne resta di meno per la guerra, un po’ perché scarichi nel sesso le tue energie e ti senti più sereno, appagato, felice. Credo che molte nevrosi nella nostra società dipendano proprio da una sessualità vissuta in modo non soddisfacente, così che il sesso diventi fonte di maggiori frustrazioni piuttosto che di serenità. Sarà per questo motivo che in certe religioni è prescritta l’astinenza. Insomma se una cosa non puoi farla come si deve, meglio non farla (è la loro tesi).

Ivo Mezzena

Chiesa=pedofilia

Non è un opinione è una constatazione di fatto!

Maty

@ c.j.

Concordo sulle endorfine e aggiungo che secondo gli Urologi una delle cause del tumore alla prostata è l’astinenza sessuale.

Otto Permille

“Il cristianesimo diede a bere ad Eros del veleno. Eros non morì, ma degenerò in vizio”. (Nietzsche)

Ernesto 50

Avete capito , finalmente, perchè l’arcidiocesi di brescia organizza corsi per guarire i gay e pedofili (soprattutto preti)? Non c’è da ridere lo so, ma oltre alla profonda arrabbiatura non ci sono parole. Personalmente è da molto tempo che penso che per stupratori e pedofili la pena è l’ergastolo. Senza sconti, perchè è un atto di viltà assoluta, paragonabile ad un omicidio volontario, anzi peggio, perchè non togli la vita, ma l’anima intima di qualunque individuo, specialmente bambini.

Maurizio

@ Ernesto 50

Una enorme percentuale di nativi vittime degli abusi, si sono poi suicidati.

Sandra

Si’ Ernesto hai proprio ragione. E’ un’opinione che condivido; in piu’, quando si parla di abuso sessuale, si include anche quello psicologico, che e’ una ferita ancora piu’ profonda rispetto a uno stupro, perche’ la vittima dell’abuso, oltre alla violenza fisica, si trova a subire un condizionamento psicologico fatto di senso di colpa e di paura, di sfiducia e di poca stima di se’, che si protrae negli anni. Peccato davvero, che la legge italiana abbia ridotto con la ex-Cirielli la prescrizione per reati sessuali su minori, da 15 a 10 anni. Peccato davvero. Strano che non si sia sentita levarsi la voce scandalizzata di qualche vescovo…
In svizzera, invece, un’associazione a difesa dei minori ha promosso e vinto un referendum che inserisce una modifica al codice penale in modo che i reati sessuali sui minori siano imprescrittibili, cioe’ non siano mai soggetti a prescrizione. Il governo si era espresso contrariamente, ma il popolo ha potuto votare e cambiare la legge.

ignazio

Qui ci sono i soliti anticlericali, ma bisogna pure capirli questi poveri preti, in Alaska c’è molto freddo e in qualche modo si dovranno pure riscaldare! O no.
(una battutaccia, con tutta la mia solidarietà per le vittime.)
Quanto a riscaldarsi dalle mie parti abbiamo un metodo infallibile, ma ometto la descrizione; il perché è di facile comprensione.

Asatan

@Sandra
Il problema è che in molte parti del mondo i crimini sessulai vengono considerate ragazzate e colpa della vittima. Ho sentito gente dire che in fondo i “ragazzini” pur avran fatto qualcosa per tentare il loro stupratore.
Se facessero un referendum qui probabilmente lo farebbero per ottenere la depenalizzazione.

roby74

@ c.j. e altri

La teoria fa acqau da tutte le parti:
1)Il grande errore che si fa, ed incredibilmente si continua a fare, è di pensare che tutti o quasi tutti i religiosi e le religiose siano pedofili o disturbati sessualmente.
Se ci sono preti pedofili, NON VUOL DIRE CHE TUTTI I PRETI sono pedofili!!!!! E’ sbagliato, come in ogni cosa, fare di un’erba un fascio.
Ma voi li conoscete i preti e le suore? Ci state nella Chiesa? O criticate da fuori basandovi solo sul “sentito dire”?
Io nella Chiesa ci sto da anni, ho a che fare con i preti, ho conosciuto preti e frati veramente casti…..e non sono pochi!
Entrateci nella Chiesa, prima di criticare: scoprireste persone che praticano veramente una vita casta e non per questo sono pedofile e distubrate sessualmente!
2) Leggetevi la vita di preti santi come, San Giovanni Maria Vianney (meglio noto noto come il Curato d’Ars) o di San Filippo Neri o San Giovanni Bosco: scoprirete persone che hanno condotto una vita casta e non per questo erano infelici o frustrati…….sicuramente più felici di tante persone (come D’Annunzio o come Alain Delon) che hanno avuto tante donne.

Kaworu

@roby

però se in una determinata “popolazione” la quantità di pedofili è nettamente superiore a quella di un’altra popolazione beh è sensato dire che la percentuale di pedofili tra il clero è superiore a quella dei laici.

ti pare?

sinceramente poi delle agiografie non me ne faccio nulla.

di certo non mi vengono a dire quello che realmente facevano i suddetti santi.

sai è come dire “ma no figurati, pinochet era una bella personcina! leggiti la biografia fatta da un suo attendente”

roby74

Ma chi mi dice che “in una determinata “popolazione” la quantità di pedofili è nettamente superiore a quella di un’altra popolazione”?….cioè, da chi viene l’informazione?…..è dimostrabile? Li voglio vedere questi numeri……e soprattutto da chi vengono tirati fuori questi numeri…….se vengono tirati fuori da enti della “Famiglia Anticlericale” ……….ti saluto………

Asatan

@roby

Studi in tal senso ce ne sono stati. Ricordati che la tua chiesa è quella della portezione mafiosa data ai pedofili. Sai crimen sollictationis e letterina del 2001 di ratzinger. Ricordati che il vaticano è allo 8° posto fra i paesi che riclano denaro sporco. Che non ha mai ratificato la dichiarazione universale dei diritti delle uomo e incita a comprotamenti discriminatori.
Senza offesa ma un paio di brave persone non salvano una palese associazione a delinquere.

Comuneqe chiediti perchè, facendo le proporzioni in base alla popolazione quella del prete cattolico è la categoria professionale col più alto tasso di denuncie e condanne per pedofilia.

I numeri vengono da:

– denuncie penali
– indagini
– condanne

Fonti come polizia di stato, carabinieri, fbi, interpol, ecc.

Ernesto 50

@ Roby74

Roby, Roby… mio giovane compatriota. Quanto livore nelle tue parole. Pensi che in questa casa non si sappia che non si debba fare di tutterba un fascio? Si sottolinea soltanto che chi fà l’educatore di alta moralità dovrebbe avere una percentuale assai bassa, se non nulla, di simili situazioni. Specialmente se la società gli mette in mano dei bambini. Tutto qui.
Poi, visto che stai così bene in quella parocchia, cosa vieni a fare in questa?

Roberto Grendene

@roby74

Fonte della tua parte:
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=1b14a9135e79272

Comunque non vedo il problema: per me i preti sono come le altre popolazioni, con intelligenti e idioti, leali e truffatori, onesti o criminali. Purtroppo gli si da’ credito a priori, dandogli privilegi (8×1000, case pagare con gli oneri di urbanizzazione secondaria, ecc.) e immunita’ (per indagare un parroco la magistratura deve avvisare prima il vescovo, per un vescovo occorre avvisare in Vaticano).
Per i frequenti casi di pedofilia nel clero lo “scandalo” e’ soprattutto nella parte clericale, che pensa che i preti sia gente superiore alla media.

Maurizio

@ roby74
Da un articolo del Los Angeles Times risulta che:

Dal 1960, il 10% dei promossi al St. John’s Seminary, da cui sono usciti la maggior parte dei preti assegnati agli stati USA occidentali, è composto da pedofili.
Se Yale producesse il 10% di laureati stupratori, qualcuno prenderebbe provvedimenti?

Solo a Los Angeles nel 2002 ci sono stati più 100 indagini su preti pedofili, e si stima che la media delle vittime che denunciano gli abusi sia molto bassa.

Sandra

Asatan, non so quanti anni tu abbia. Quando ero ragazzina, 12-13 anni, trasmisero alla rai “processo per stupro”, in cui l’avvocato difensore ribadiva con certa arroganza retorica che gia’ i romani dicevano, ergo e’ vero!, “vis grata puellae”, che insomma alle donne il macho piace, e che poi non si vengano a lamentare.
Non so se simili scene si ripetano ancora oggi, a me fece una grandissima impressione, la sensazione che la stessero violentando di nuovo. Orribile. A distanza di anni, posso dirti che avendo sentito diverse cose in giro l’atteggiamento di certa parte delle forze dell’ordine nel ricevere segnalazioni di aggressioni o tentata violenza non brilla per sensibilita’ se non per rispetto della legge.
Referendum in italia? Sara’ piu’ facile che lascino passare gli ateobus. Poi non so, perche’ per l’italiota le donne devono essere protette, quindi non penso si arrivera’ a una depenalizzazione.

Maurizio, mi sembra interessante questo dato del 10%. Qualche tempo fa riflettevo su questa grande campagna mediatica sulla pedofilia, pedofilia su internet, ecc. E poi mi sono imbattuta in un articolo del pres. del Movimento per l’infanzia (http://www.movimentoinfanzia.it/Dblog/articolo.asp?articolo=36) dove dice “la pedofilia riguarda indistintamente circa il 10% della popolazione adulta” (che coincide con la tua cifra a cui mi sono ricollegata): non e’ allargando il bacino di pedofili adulti, come paventano questi allarmisti della pedofilia, finisce che il clero tutto sommato ne esce anche benino?

Sandra

roby74, se sei del 74 sei troppo vecchio per essere target di un prete pedofilo, quindi non mi stupisce che tu non ne abbia incontrati. Neanch’io, se questo ti puo’ rassicurare.
Un pedofilo sceglie molto attentamente la sua vittima. Come fa (o faceva?) la maestra carogna? Tratta male tutti? No, non e’ scema. Prende di mira i piu’ deboli, magari gia’ un po’ isolati dai compagni. Quelli che se presi in giro lei non difende, anzi magari umilia di piu’. Magari quelli i cui genitori hanno qualche problema, o che sono a loro volta un po’ emarginati. Di solito, per contro, piace a quasi tutti gli altri genitori, si assicura percio’ un consenso consistente. Avrai sentito parlare di questo tipo di abuso psicologico. Nelle scuole era piuttosto frequente, e lo e’ sempre di meno, fortunamente, ma ho amici coetanei, e parenti un po’ piu’ anziani che hanno brutti ricordi di questo tipo.
La vittima non e’ mai scelta a caso. Non e’ un incidente, la fiducia del bambino si conquista, e c’e’ un segreto da condividere, quindi si deve contare sul fatto che o il bambino non parlera’, perche’ magari poco seguito, o che se anche parlera’ non verra’ creduto, o non verranno creduti nemmeno i suoi genitori (separati? stranieri? poveri?).

Poi bisogna fare attenzione a un’altra cosa: un pedofilo, prete o no, va dove ci sono bambini, e dove lo sforzo per carpire la sua fiducia e quella dei genitori sia ottenibile col minor sforzo possibile, dove il carisma di educatore sia associato e in qualche modo garantito dall’istituzione nella quale opera. Quali sono i posti migliori secondo te?

Non si fa di tutt’un’erba un fascio, pero’ dovrebbe farti riflettere sul fatto che la condizione di celibato dei preti cattolici e’ innaturale. Non e’ richiesto ai pastori protestanti, o ai rabbini, e infatti non mi risulta che vi sia stato un tale scandalo tra questi uomini di fede. Lascerei quindi perdere l’idea che si tratti di un complotto degli atei, e mi concentrerei sulla causa di questi reati odiosi, che e’ da attribuire alla situazione di castita’ forzata. I cattolici dovrebbero prendersi la responsabilita’ di andare alle radici di questa situazione che facilita l’abuso fisico e psicologico di tanti, tanti bambini, piuttosto che dire frasi banali sui fasci d’erba. Solo gli stupidi possono dichiararsi innocenti: non credi che sarebbe ora che i fedeli cattolici si facciano un bell’esame di coscienza su questa vergogna? Sai quanti bambini passano sotto ogni prete pedofilo in anni e anni di catechismo? Lo sai che in Italia li trasferiscono e poi vanno a violentarne altri? Informati, e poi con preti suore e non, agite: avete il dovere di farlo, non potete piu’ nascondervi dietro il paravento dell’ignoranza.

Philosophia naturalis

Bhà.
Continuo a non condividere determinati commenti ascientifici secondo i quali esistono sul serio persone che praticano l’astinenza.
Anche trascurando il fatto che i religiosi praticano assai il bricolage, do it yourself, sembra quasi che si faccia finta di dimenticare l’esistenza di quel meccanismo biologico di automatica autodifesa dell’organismo maschile/femminile che sono le polluzioni notturne

Non è mai esistito nessuno casto al 100 %.

Preti e suore, cardinali e badesse, santi e m*donne,
volenti o nolenti, conoscono the pleasure.
Eccome. 😉

Sono ideologicamente contronatura,
ma in pratica, volenti o nolenti,
non possono andare contro la Natura.

Maurizio

@ Sandra

Innanzitutto la tua fonte mi sembra alquanto faziosa.
In realtà non mi risulta che esistano studi concordanti sulle percentuali di pedofili presenti nella società.
L’argomento è molto complesso, e ci sono molte variabili; prima di tutto, chi è il pedofilo? …esistono soggetti con tendenze pedofile ma che riescono a controllare senza problemi le loro pulsioni, mentre i danni veri vengono fatti prevalentemente da chi ricopre posizioni e si trova in un ambienti favorevoli.
Il 10% di pedofili usciti dal St. John’s Seminary è riferito ai casi accertati, purtroppo bisogna considerare che l’80% degli abusati non sporge denuncia.

Andrea

@ Philosophia Naturalis

Il prete della mia parrocchia diceva che le polluzioni notturne non erano peccato perché inevitabili e lui stesso incorreva in esse. Per il resto diceva che i clericali praticano l’astinenza anche dalla masturbazione, almeno in teoria (così come in teoria la praticano nei rapporti sessuali e ancora di più nelle violenze sessuali, ma sappiamo come sia in realtà la pratica).

Sandra

Maurizio, e’ proprio per la sua faziosita’ e per la sua mancanza di dati oggettivi che l’ho citata! Infatti mi sembra che certe parti sociali e politiche si stiano mobilitando in apparenza a difesa dei bambini – sparando percentuali spaventose di pedofili che si aggirano per l’italia non supportate da alcun dato oggettivo e concreto, legato per esempio alle denunce o alle segnalazioni – ma in realta’ per de-demonizzare il clero: tanto e’ vero che le stesse associazioni sono silenti nel caso della ex-cirielli che porta la prescrizione del reato a 10 anni (dal reato!), o la legge sulle intercettazioni che obbliga il pubblico ufficiale a riferire immediatemente al vescovo qualora venga intercettato un sacerdote.

Sulle fonti e i dati:
– il Ferns Report (commissionato dal governo irlandese) sui centinaia di abusi su minori compiuti da preti.
– John Jay report (Conferenza dei vescovi USA) dove si parla di 4392 preti, il 4% dei preti cattolici statunitensi. Merita una lettura anche veloce (http://www.bishop-accountability.org/reports/2004_02_27_JohnJay/index.html)
In Italia c’e’ il sito “viaggio nel silenzio” su crimini e misfatti vari degli uomini della chiesa, ma non vi ho trovato cifre, ne’ mi risulta che la CEI ne abbia divulgate.

Maurizio

@ Sandra
..non avevo colto il tono allusivo.
Ero già a conoscenza dei due rapporti che hai citato, su bishop-accountability hanno anche allestito un motore di ricerca con tutti i nomi e diocesi di appartenenza.

Se attendi una operazione trasparente da parte della cei, temo che resterai molto delusa.
L’unica fonte “organica” che conosco, per quanto riguarda l’Italia, è indipendente:
http://www.stefanobolognini.it/attualita/preti.html

negli USA è nato addirittura questo:
http://www.snapnetwork.org/

Sandra

E’ piu’ facile che un cammello entri in un ateobus che la cei ci passi le chiavi degli archivi. Volevo essere ironica, forse devo mettere piu’ faccine 😉

Ho letto l’articolo di espresso, solo l’inizio per verita’ (e adesso non alludo piu’).
Recita il giornalista, riferendosi alle vittime, “rincuorati dalle parole di condanna pronunciate da papa Ratzinger contro i preti pedofili”. Giustamente, e’ tutto caduto in prescrizione, quindi non vale assolutamente nulla (comunque i nomi non ci sono).
Quanto poi possa rincuorare il benedettone, c’e’ da considerare il suo ruolo “passivo” come prefetto della congregazione per la dottrina della fede, di aver mantenuto il Crimis solecitationis, e “attivo” di avere scritto De criminis gravioribus del 2001 (per cui fu citato in giudizio per ostruzione alla giustizia in Texas, e poi coperto da immunita’ in quanto capo di stato essendo divenuto papa). Voglio essere magnanima, e concedergli che non si fosse ancora accorto di niente, e non si fosse mai interrogato sulla gravita’ e l’ampiezza della situazione. Forse gli e’ apparsa la madonna e si e’ pentito. Bene. Che fa?
Va in Australia, chiede perdono, solo che vicino a lui c’e’ il card. Pell (http://viaggionelsilenzio.ilcannocchiale.it/post/1971218.html).

Rincuorati??????
Non dico niente perche’ sono una signora, pero’…..mmmmmmm.

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