La parrocchia di San Luca Evangelista a Prato, dopo rilevazioni effettuate dall’Arpat (Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana), dovrà pagare 1036 euro di multa perché il suono delle campane supera i limiti di legge, coi suoi rintocchi delle ore – anche di notte. A segnalare il disagio, un residente della zona, alcuni mesi fa.
Don Renzo Fantappié, il parroco della suddetta chiesa, afferma che “è d’uso suonare le campane” e che non si sarebbe mai aspettato una contravvenzione. “Il 99% dei parrocchiani” sarebbe favorevole, afferma il sacerdote, “ma se c’è anche uno soltanto che ha problemi, lo devo tenere in considerazione”. Il prete ha esposto la multa per dare notizia ai fedeli e afferma: “C’è qualcuno che desidera dormire la notte e ha problemi, non so nemmeno a che distanza abiti dalla chiesa, non ho voluto sapere nemmeno chi sia, non è questo quello che conta. Indubbiamente credo che sia la prima volta che accade nella nostra zona e non vorrei nemmeno sollevare polemiche sulla stampa, mi sembra inutile. La situazione è questa e va accettata”.
Prato: 1000 euro di multa per campane troppo rumorose
47 commenti
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oh povera vittima… gli sembra anche incredibile che a qualcuno che magari ha lavorato tutto il giorno le campane rompano le scatole la notte… ma il buon uomo non vuol far polemica… ringraziamolo di tutto cuore.
Magari multassero pure i miei: 2 scampanate (oltre a rintocchi ogni 30 mins) al giorno per circa 2-3 mins con ben 4 campane di bronzo…
Il tutto così vicino a casa che non riesco a parlare con chi ho accanto <_<…
un brodino tanto per gradire…
Cioè se davvero la cosa gli sembra giusta (come è) perché tante chiacchere? Paghi e basta.
Non si rendono conto che le campane battevano le ore quando la gente non possedeva orologi? Che senso ha continuare, ora che luccicanti rolex (forse falsi) vengono esibiti con disinvoltura, cellulari e pc ti ricordano gli appuntamenti, ecc. ecc. ecc.?
Oltre tutto, estintisi i campanari, la maggior parte dei campanili sono dotati campane elettroniche che gracchiaqno in maniera insopportabile…
Quanto all’ironia e al falso rispetto per le minoranze, il don poteva risparmiarseli ma forse era allegro perché probabilmente la multa non la pagherà di tasca sua.
SE è IN GAMBA, durante l’omelia sarà così convincente che dopo la questua potrebbe anche rimanergli qualcosa 😉
Va citata anche la conclusione dell’articolo. L’arguta giornalista si chiede: “considerato che c’è chi ‘digerisce’ anche il treno sottocasa, non sarà forse che nell’universale inquinamento acustico da cui siamo pervasi, le campane disturbino più per eccesso di laicismo, che per pura questione di decibel?”
@Third Eye: il tuo è un evidente caso di eccesso di laicismo…
che c’entra il laicismo? se un disgraziato torna dal turno in fabbrica, si mette a dormire e viene svegliato dal suono delle campane si sveglia e basta, cattolico ateo buddista o laicista che sia… bah.
“Il prete ha esposto la multa per dare notizia ai fedeli e..”
Abbiamo capito.
Sta cercando volenterosi parrocchiani che paghino la multa.
Don Renzo Fantappié, il parroco della suddetta chiesa, afferma che “è d’uso suonare le campane”…
Ah caro don Renzo, le vecchie care tradizioni d’una volta, come quella così suggestiva e spettacolare di accendere un bel rogo con dentro qualche strega o qualche eretico, che calore umano sprigionava… e oggi che al loro posto ci sarebbero a portata di mano tanti cattivi ateacci laicisti… bei tempi, sigh sigh 🙁
@
“Il 99% dei parrocchiani” sarebbe favorevole, afferma il sacerdote, “ma se c’è anche uno soltanto che ha problemi, lo devo tenere in considerazione”
Ma pensa che tutti li siano parrocchiani?….e cmq la multa è stata fatta perché si super il limite previsto no? e cmq che bisogno c’è di suonare le campane pure di notte?…
Aggiungiamoci anche un bel Muezzin e così siamo a posto.
Salve!
Io ho lo stesso problema in provincia di Milano. Contattare il sindaco, il parroco, sollevare la gente non è servito a nulla o quasi. Ho anche segnalato il problema all’agenzia ARPA di zona, che mi ha comunicato con toni perentori che ‘loro non intervengono per cose del genere’…
Qualcuno saprebbe aiutarmi, magari indicandomi un modo per obbligarli a fare le rilevazioni?
Ringrazio chiunque mi sappia dare qualche informazione utile.
Alberto
io aggiungerei un bell’impianto stereo da 250mila watt così i credenti potranno godersi lo scampanìo con tanto di equalizzazione 🙂
non sarebbe male l’idea di fare in modo che le campane suonino solo per i cattolici e dentro le loro case…i fedeli potrebbero farsi collegare negli appartamenti un bel megafono che ad ogni ora e ovviamente anche la domenica mattina gli scampani nel cervello…magari se svegliano!!!
“…C’è qualcuno che desidera dormire la notte”… Questi bastardi atei se le inventano tutte pur di rompere le balle !!!
E io che dovrei dire? Sul campanile della mia chiesa c’è una campanella che suona ogni quarto d’ora e segna le ore.. tipo alle alle 11.45 suona 14 volte !!! a mezzanotte 12…è un dramma!!!
Adoro queste notizie.
Le campane sono ormai solo una gran rottura.
Simpatica la giornalista che dice; c’è di “digerisce” il treno sottocasa e tutto il resto e poi fa storie per uno scampanio. Un bell’esempio di giornalismo sadico cattolico. Ma certo: con tutto il rumore che c’è cosa sarà mai il suono delle campane.
Ma il rumore fa male, signora. E delle campane possiamo fare a meno. Tanto è vero che si sono estinti i campanari, come ha osservato qualcuno. Che almeno davano un tocco umano al suono e non tiravano la corda per un quarto d’ora. Dalle mie parti venti minuti di campane per un funerale (e a volte ce n’è più di uno al giorno).
Chi non abita a Prato non conosce che tipo sia questo Fantappiè ma vi posso garantire che è uno tosto (e imparentato con gente ricca).
Mi sembra pazzesco che le campane vengano suonate di notte! Posso ancora arrivare a capire che siano suonate e con una certa moderazione di mattina, due o tre volte, non di più. Insomma come in tutte le cose est modus in rebus. Sono le esagerazioni a dar noia. Purtroppo la gente ha poco sale in zucca.
@stefano
Diciamo che una campana normale che la domenica mattina alle 11 e a mezzogiorno suona con moderazione non ha mai dato fastidio neanche a me. So però che ci sono chiese che hanno addirittura sostituito le campane di bronzo con campane elettroniche che vengono mandate a tutto volume a tutte le ore col chiaro intento di “marcare il territorio”. Capisco che possono essere molto fastidiose. Il problema è nella testa di quei sacerdoti. La loro nevrosi “religiosa” finisce per contagiare altra gente che sobbalzerà al più piccolo rintocco.
Vi posto questa tristissima canzone di Edith Piaf che parla appunto di campane che suonano in tutte le occasioni, quando si nasce, quando ci si sposa e quando si muore ^_^
Village au fond de la vallée,
comme égaré, presqu’ignoré.
Voici qu’en la nuit étoilée
un nouveau-né nous est donné.
Jean-François Nicot il se nomme.
Il est joufflu, tendre et rosé.
A l’église, beau petit homme,
demain tu seras baptisé.
Une cloche sonne, sonne.
Sa voix, d’écho en écho,
dit au monde qui s’étonne:
“C’est pour Jean-François Nicot.
C’est pour accueillir une âme,
une fleur qui s’ouvre au jour,
à peine, à peine une flamme
encore faible qui réclame
protection, tendresse, amour.”
Village au fond de la vallée,
loin des chemins, loin des humains.
Voici qu’après dix-neuf années,
cœur en émoi, le Jean-François
prend pour femme la douce Elise,
blanche comme fleur de pommier.
Devant Dieu, dans la vieille église,
ce jour, ils se sont mariés.
Toutes les cloches sonnent, sonnent,
Leurs voix, d’écho en écho,
merveilleusement couronnent
la noce à François Nicot.
“Un seul cœur, une seule âme”,
dit le prêtre, “et, pour toujours,
soyez une pure flamme
qui s’élève et qui proclame
la grandeur de votre amour.”
Village au fond de la vallée.
Des jours, des nuits, le temps a fui.
Voici qu’en la nuit étoilée,
un cœur s’endort, François est mort,
car toute chair est comme l’herbe,
elle est comme la fleur des champs.
Epis, fruits mûrs, bouquets et gerbes,
hélas! vont en se desséchant…
Une cloche sonne, sonne,
elle chante dans le vent.
Obsédante et monotone,
elle redit aux vivants:
“Ne tremblez pas, cœurs fidèles,
Dieu vous fera signe un jour.
Vous trouverez sous son aile
avec la vie éternelle
l’éternité de l’amour.”
Tempo fa si verificò un caso simile e la persona disturbata rispondeva con un’importante quantità di decibel di musica rock metal durante la funzione che seguiva lo scampanìo. Credo che vinse la battaglia.
Ma non è affatto tristissima, anzi mi è persino piaciuta e la conservo. Però non vedo il nesso col nostro problema (la rottura di scatole). Qui le campane semplicemente scandiscono e accompagnano le vicende umane (anche se alla fine ci sono quei due versi: “Une cloche sonne, sonne, /Obsédante et monotone” che ci ricorda il fastidio delle campane). Però “elle chante dans le vent”.
A me pare incredibile che ci sia ancora chi tenti di mettere in discussione la legge con pretesti tipo “il 99% della gente era d’accordo”.
Ma stiamo scherzando?
Se nel mio quartiere fossimo d’accordo al 100% di malmenare i preti, saremmo autorizzati a farlo?
Se c’è una legge che afferma che le emissioni sonore non debbano superare un certo valore, chi è codesto personaggio che si arroga il diritto di essere al di sopra della legge e poter molestare il circondario?
E’ una tristezza il vedere come il clero sia un lupo travestito da agnello, anche perchè, a parte il fatto che esiste una legge che vieta il rumore molesto, ma questi che si atteggiano da persone dotate di estrema bontà come è possibile che se ne freghino minimamente del danno che arrecano agli altri?
Ciao a tutti
perdonatemi, ma vorrei fare notare che (almeno da quanto riportato nella notizia) il prete non si è opposto alla multa, non l’ha ignorata, non è stato protetto dalla sua “parentela ricca” (come diceva totalmente a sproposito ugo…).
Quindi il fatto si riduce a: un tizio è stato multato perché faceva troppo rumore e ha pagato.
Perché avete sempre e comunque bisogno di sputar bile? c’è chi sfotte, chi insinua che farà pagare i fedeli, chi fa del vittimismo gratuito (TaK)…
non capisco proprio come una “comunità” (sicuramente qualcuno obietterà che la uaar non è comunità, va bene… sostituite il termine con uno + consono) che si prefigge tanti begli obiettivi di tutela delle minoranze, di un mondo più giusto, la razionalità e tante belle cose poi si riduca SEMPRE a cercare lo scontro.
Pensate che facendo così si instauri un clima migliore? Io non vi sto dicendo di non combattere le vostre battaglie, per carità… sto dicendo che il vostro modo di farlo spesso mi sembra puerile, stupido e deleterio.
@Sergio
Diciamo che involontariamente sottolinea l’ingerenza della Chiesa nella nostra vita, nascita e morte. Quelle campane suonano non solo per i credenti, ma per tutti, credenti in altre religioni e non credenti.
@Augusto
Temo che la legge non lo permetta. Fu data ragione al vicino solo perché il parroco aveva torto. Ma anche il vicino aveva violato la legge.
@Andrea
Spesso la gente viola la legge finché le fa comodo, poi quando non fa più comodo pretende il rispetto. Anzi c’è di più: chi viola la legge, insomma chi se ne frega, induce anche altri a violarla. Proprio com’è successo col vicino di chiesa che ha sparato musica ad alto volume e non poteva farlo. Siamo portati ad applicare la legge del taglione o del contrappasso se preferisci.
Questi preti vivono in un mondo tutto loro dove non c’è spazio per la comprensione dei problemi e delle esigenze pratiche di un comune cittadino, ma questa non è una novità. E ci mancherebbe che non la accettasse questa situazione, anche se non pagherà di tasca sua o conterà su qualche timorato di dio pronto a sborsare per una bella colletta.
Il prete ai fedeli afferma: “C’è qualcuno che desidera dormire la notte”.
Perchè, prete e fedeli cosa fanno di notte??
Ma solo un pazzo può stare sempre li a scampanellare!!!
Ma che senso ha? Vuol forse dire attenti non accoppiatevi che dio vi vede?? Ebbè, dio ci ha fatto apposta per farlo! ihihhih
Cara giornalista Elena Duranti dei miei stivali, non puoi dire alle FS non passate col treno di notte, mentre puoi dire al prete di zittirsi!
Mi sembrano 2 cose diverse.
Sei te cara Durante che parli con eccessivo baciapilismo
Io ho lo stesso problema in provincia di Milano. Contattare il sindaco, il parroco, sollevare la gente non è servito a nulla o quasi. Ho anche segnalato il problema all’agenzia ARPA di zona, che mi ha comunicato con toni perentori che ‘loro non intervengono per cose del genere’…
Qualcuno saprebbe aiutarmi, magari indicandomi un modo per obbligarli a fare le rilevazioni?
Ringrazio chiunque mi sappia dare qualche informazione utile.
Alberto
@Maya
Quindi il fatto si riduce a: un tizio è stato multato perché faceva troppo rumore e ha pagato.
Eh no, il fatto non si riduce in questo modo, stiamo parlando di una casta che ha da sempre l’abitudine di scampanare a tutta forza, sbattendosene altamente della popolazione circostante e della legge in vigore.
Questo è l’unico modo “razionale” di vedere il fatto in questione. Non stiamo parlando del tuo vicino che ha alzato il volume durante una festa, e qualcuno ha chiamato i vigili che lo hanno multato.
Troppo comoda la tua interpretazione.
Ed a dirla tutta, il tuo intervento mi sembra sembra puerile, stupido e deleterio
Ciao a tutti
@Maya
Nessuna sgarbata provocazione, da parte nostra: solo, ogni tanto ci godiamo delle piccole rivincite. Basta guardarsi attorno con obiettività per accorgersi che non sono i non credenti a portare degli attacchi alla fede, ma l’inverso. Ed il suono celle campane NON è un semplice atto privato di un tizio che faceva troppo rumore! Le suonavo io da casa mia alle ore che mi pareva a me, oppure un membro nominato di una istituzione religiosa da un luogo pubblico od orari stabiliti per funzioni collettive?
Ma se loro suonano le loro campane, noi perché non suoniamo le nostre trombe? Un po’ di trombe da stadio dopo ogni scampanata… ^_^
Simone, boutade impagabile!
Scusa Maya, ma non ti sembra che la frase “Indubbiamente credo che sia la prima volta che accade nella nostra zona e non vorrei nemmeno sollevare polemiche sulla stampa, mi sembra inutile. La situazione è questa e va accettata” sia leggermente intimidatoria? Quando la legge riconosce il diritto di un cittadino di sporgere denuncia, il colpevole dovrebbe accettare e basta, senza sollevare o insinuare dubbi sulla persona come se fosse un individuo da individuare in un gruppo (tipo pecora nera in un gregge) o ventilare la possibilita’ di fare polemica. Prova a sostituire al sacerdote, nello stesso contesto di denuncia di un singolo, il gestore di un rumoroso locale notturno: come leggeresti la sua reazione alla multa se posta negli stessi termini del sacerdote?
Non ti pare che la frase “non ho voluto sapere nemmeno chi sia” suoni un po’ strana, oltre al resto? Prova a chiudere gli occhi e immaginare che tipo di persona potrebbe dire una frase del genere.
Se davvero in buona fede, sarebbe stato da parte del sacerdote molto piu’ corretto chiedere il nome della persona, e scusarsi personalmente con lui per il disturbo arrecato. Si chiama semplice buona educazione.
Non entro in merito alla vicenda, che non conosco, né voglio difendere i preti (solo il Padreterno sa quanto li odio; anzi, non lo sa, perché non esiste!), ma questa vicenda già nota delle campane considerate come rumori molesti non la capisco proprio.
Io vivo in un piccolo paese e da sempre le campane della chiesa hanno suonato e non hanno mai dato fastidio a nessuno; e da sempre l’orologio della torre civica (dunque la chiesa stavolta non c’entra) suona ogni quarto d’ora, anche di notte, eppure mai nessuno si è lamentato di nulla. L’abitudine fa sì che non si noti neanche (un po’ come i tram a Milano).
Poi però c’è il solito abitante che viene dalla città che si compra la sua bella villetta con giardino in un paese, magari come seconda casa, e protesta per il “rumore molesto”. Oppure un contadino che sta lì da sempre e che da sempre c’ha il maiale a casa, è costretto a non tenerlo più perché nel frattempo la zona è diventata residenziale e la puzza dà fastidio. Ma cazzo!!! Lo sai… che cavolo ci vieni a fare?! Ma ritorna da dove sei venuto! Io non la sopporto questa gentaccia di città (la stessa, tra l’altro, che protesta per 2 dita di neve nel centro di Milano: ma prendesse la pala e comincasse a spalare!).
Chiesa o non, esistono delle tradizioni a cui la gente di paese è abituata; poi viene il “borghesetto di città” a cui invece dà fastidio e ci vuole pure ragione! Ma andate a zappà la terra, voi che non avete mai tenuto in mano manco una pala, invece de fa tanto i sofisticati!
E’ vero che la società cambia, ma è altrettanto vero che non è obbligatorio prendere casa vicino a una chiesa.
“E’ vero che la società cambia, ma è altrettanto vero che non è obbligatorio prendere casa vicino a una chiesa.”
probabilmente il tuo riposo non viene disturbato regolarmente, domeniche comprese, alle 6 di mattina!
per il resto del tuo commento non c’è bisogno di dire nulla… certo che se la società cambia così…
@Leonardo
Devo dirti che il tuo ragionamento è iniziato male, ed è finito peggio.
Ciao a tutti
Leonardo, va bene che i milanesi son tutti bauscia che non sanno tenere la pala. Solo che di notte tram e autobus entrano nei depositi, per uscirne all’alba. Non perche’ io odi i campagnoli, sia chiaro, che a me non mi hanno mai dato fastidio, anzi c’e’ anche delle brave persone, e non bisogna mai generalizzare, che non ci sono piu’ le stagioni.
Se il contadino non puo’ piu’ tenere il maiale, e’ perche’ cosi’ avra’ deliberato la giunta comunale locale, dove ci sara’ qualcuno che pensa di vendere il proprio terreno che con i bauscia ghe’ i dane’ chi riva su, si cambia il piano regolatore, dato che il terreno in zona residenziale vale molti piu’ maiali, pardon, palanche che il terreno in zona agricola.
Io non ce l’ho con i milanesi (spero di non aver offeso nessuno) ma con i “cittadini” che si comprano la seconda casa in un paesino, ci stanno 2 o 3 mesi d’estate perché “c’è l’aria buona”, giocano a fare i contadini, e protestano per presunti fastidi a cui invece la gente di paese è abituata. Ma io dico: se tu vai in un posto e sai (o dovresti sapere) le usanze e cosa ci trovi, poi come ti permetti di lamentarti? E’ come se io vengo a casa tua e poi metto bocca sulle tue cose: ma come ti permetti, ma chi ti ci ha chiamato?
Riguardo ai tram di Milano, io una notte c’ho dormito e fino alle 2 o 3 di notte giravano e non m’hanno fatto chiudere occhio. Ovviamente uno che ci vive da sempre ci è abituato, come nei paesi per il rumore delle campane.
Riguardo al suono delle campane la domenica mattina, certo, se è vero che suonano alle 6, non va bene. Ma se, ipotesi neanche troppo remota, suonano alle 10 o alle 11 (oppure a quell’ora io uso la mia falciatrice per tagliare l’erba o una motosega, tanto per dire) e sveglio uno che dorme fino a mezzogiorno perché la sera prima è andato in discoteca… beh, capirete che non me ne può fregare di meno! La notte è fatta per dormire, il giorno per stare svegli; se fai il contrario poi non ti lamentare!
Infine, riguardo ai terreni che valgono di più se sono edificabili, si potrebbe dire molto… Quanto vale la nostra bella Terra tutta cementificata, con poche piante, pochi animali e moltissimi rumorosi, inquinanti (e cattivi) esseri umani? Chiudo, qui, va, se no andiamo fuori tema.
Pace e bene a tutti.
Sandra, prova a mangiarti prima un bel mattone, poi una bistecca di maiale. Alla fine decidi cosa vale di più, se il mattone o il maiale.
Non è che Prato sia proprio un paesiello di campagna!
Siamo sempre più intolleranti,io ho vissuto 24 anni di fronte alla Chiesa in oggetto. Ed ero felice ed orgoglioso del suono delle campane che mi facevano compagnia allo scadere delle ore. Sono stato costretto a trasferirmi e vendere casa perchè mio figlio autistico grave disturbava la persona che viveva sotto di me. Siamo sempre più intolleranti verso tutti e tutto. La multa andrebbe fatta all’Arpat, chi ha commissioonato la contavvenzione…A mio parere questa è una vergogna.
@moreno
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