La Chiesa cattolica si sta aprendo alla tecnologia, come dimostra la decisione di fondare un canale Youtube dedicato al Vaticano e agli eventi correlati. Per questo aggiorna anche le regole morali a uso e consumo dei credenti: invita a «non parlare con gli sconosciuti», spera che l’etica continui a prevalere sulla tecnologia, e che il mondo virtuale non sostituisca le relazioni umane fatte di voci, sguardi, strette di mano.
Sulla questione è stato organizzato anche un convegno di due giorni dedicato a informatici, teologi e religiosi.
La Chiesa scrive il decalogo per usare Facebook
40 commenti
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Scusate l’OT ma volevo segnalarvi questa frase dal discorso di insediamento di Obama:
We are a nation of Christians and Muslims, Jews and Hindus – and non-believers.
Noi siamo una nazione di cristiani e musulmani, ebrei e induisti e non credenti.
Mi sembra notevole che un presidente abbia citato anche i non credenti! Certo, Obama ha citato le scritture e parlato di Dio durante il suo discorso ma l’aggiunta di queste due semplici parole, non believers, mi da un pizzico di fiducia…
lui è un credente, ma è anche una persona aperta che non cerca lo scontro ma l’incontro.
Aspettiamo a giudicare.
L’unica cosa positiva finora è che l’orrendo Bush si è finalmente schiodato dalla sedia.
Speriamo bene.
come si fa a frequentare facebook senza dare confidenza agli sconosciuti?!!
mai dare confidenza agli sconosciuti! si sa mai che un sano scambio di idee non porti lontano dalla retta via, dalle tradizioni e dai dettami della dottrina!
che, nemmeno troppo tempo fa mi ero chiesto perché la chiesa non abbia ancora ficcato il naso nella rete (qua: http://neurone.altervista.org/files/06017fe460fa501e047365d16ec8b75d-688.php ), quando secondo me, sarebbe stata un’ottima (per loro) strategia da adottare… sarà mica che qualche alto cardinale legge le cose che scrivo? porca pupazza! ho dato loro delle idee! ¬_¬
E soprattutto non andare in chiesa a confessarti, dove racconti i CX tuoi ad uno sconosciuto che non puoi manco vedere in faccia…
Obama è figlio di un’atea.
Secondo me fa finta di credere. 😉
Questo è il comunicato ufficiale di Center for Inquiry,
firmato dal Presidente Paul Kurtz, detto “the pope of unbeliever”:
Center for Inquiry Leaders Applaud Obama’s Progressive and Inclusive Vision for America
President Barack Obama in his history-making Inaugural Address today sounded the clarion call for a more inclusive and progressive America. The President’s speech outlined a largely humanistic agenda, promising to “restore science to its rightful place,” as we collectively face the massive challenges facing us as a country in the twenty-first century. Significantly, in affirming the pluralistic character of American society, President Obama expressly included “non-believers” among Christians, Muslims, Jews and Hindus, as part of the body politic.
“It truly is a historic and remarkable achievement of significance that the President of the United States referred to non-believers in recognition of the growing number of Americans—now numbering tens of millions—who hold no religious affiliation. As far as we are aware, this is the first time this has happened,” said Paul Kurtz, chairman and founder of the Center for Inquiry. “It is also noteworthy that he called for the restoration of science to its rightful place and the application of technology to the improvement of human life. We applaud his courageous optimism in outlining an audacious program for the future,” said Kurtz.
Ronald A. Lindsay, president and CEO of the Center for Inquiry, emphasized the importance of President Obama’s acknowledgment. “For much of American history, agnostics and atheists were denied important civil rights, and in some states, until the early 1960’s, were explicitly forbidden from holding public office. Even after these legal constraints had been removed, nonbelievers were stigmatized or ignored by most politicians. We are encouraged that President Obama has unambiguously indicated he will be the president of all Americans.”
Mwahahahah: questa è comica davvero! “Non parlare con gli sconosciuti” Ma ROTFL!!!!
da notare la “regola morale”: “NON PARLARE CON GLI SCONOSCIUTI”
…incredibile paradosso…
1. Se non comunichiamo con sconosciuti come puo’ un uomo conoscere la donna che sposera’ o viceversa?
2. Si comunica con sconosciuti anche fuori internet? E se incontriamo uno sconosciuto per strada che ci e’ simpatico/a?
3. Ma la chiesa cosi’ non si contraddice? Amare il prossimo CON LA DIFFIDENZA TALE DA NON APRIRSI A CHI NON SI CONOSCE?
4. Cosi’ facendo non si costringe la gente di fede cattolico-cristiana a rimanere in cio’ che viene definito un in group? http://en.wikipedia.org/wiki/Ingroup
5. Gesu’ comunicava con sconosciuti? O solo con amici intimi e parenti stretti?
6. Il mondo virtuale non sostituisca le relazioni umane fatte di voci, sguardi, strette di mano.
Infatti quando la sera, prima di andare a letto, ci inginocchiamo di fronte al letto per comunicare col soffitto, sentiamo “voci”… vediamo “sguardi” e stringiamo… “mani”…
“e che il mondo virtuale non sostituisca le relazioni umane fatte di voci, sguardi, strette di mano.”
E soprattutto non pregate sconosciuti…
ups… quasi dimenticavo…
Visto che stiamo parlando di internet e chiesa (con eventuali bigotti connessi, vorrei segnalarvi un simpatico video (il sito uaar aveva in precedenza parlato della controversa canzone del Povia “Luca ERA gay”) che mostrerebbe le attuali “note” della simpatica canzone in questione… leggermente rivisitata appositamente per sanremo. Buon Ascolto!
http://www.youtube.com/watch?v=KSKGUaHYcV8 POVIA SEI UN MITO (UN PO’ REPRESSO…)
Un modo di vederla e’ dire che stanno al passo coi tempi.
Un altro modo e’ rednersi conto di come da principio, per mantenere lo status quo, si oppongano strenuamente ad ogni tecnologia (dall’ombrello alla locomotiva), salvo poi cedere ed adattarsi, rgirandosi abilmente come serpi, quando la tecnologia prevarica.
caro Simone ti sbagli di grosso!
I nostri cari “amici” del vaticano adorano la tecnologia moderna, specie le modernissime calcolatrici scientifiche per fare tutti i conti che servono alla chiesa cattolica romana:
http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2008-07/11-3/Ripartizione%202008.pdf
Caro c.j.,
guarda… le apprezzeranno adesso, di sicuro, come apprezzano anche le Mercedes SLK. Ma ricordati che Cartesio, quando disegnava un ellisse, ne disegnava solo un quarto (la parte nel primo quadrante) perche’ non poteva usare i numeri negativi ~ considerati demoniaci.
Ma gli sconosciuti come faranno a corromperci con le caramelle, ovviamente drogate, via internet?
@ Simone e c.j.
In qualche modo, a mio parere, avete ragione entrambi.
E’ un dato assodato che la ccar deve la sua longevità proprio alla capacità di adattarsi ai cambiamenti col dovuto ritardo per vedere di non essere tagliata fuori dalla storia conservando però nello stesso tempo tutto ciò che le permette di condizionarla secondo i suoi dogmi.
E’ altrettanto vero che, non solo è maestra in questo, ma, una volta impadronitasi del cambiamento, la sua spregiudicatezza (che un credente interpreterà come ‘visione che va al di là di una storia puramente umana’) le consentirà di destreggiarsi col nuovo con grande agilità. Spregiudicatamente. Vogliamo dire spudoratamente?
In realtà adotta le classiche due velocità: per i ‘poveri di spirito’ il nuovo deve essere visto sempre con sospetto, e quindi rimettersi a ciò che nel merito deciderà ‘mamma chiesa’; per i più colti e preparati mostrerà tutta la sua ‘apertura’ in modo da accattivarsene la fiducia e sfruttarne le competenze.
Esemplare è il caso dell’evoluzinismo. Tabu in certe circostanze – Suo inserimento comunque nel disegno divino in altre circostanze.
“Le relazioni umane fatte di voci, sguardi, strette di mano”.
Guarda gli scherzi del caso: questa sottolineature, nella rubrica, viene subito dopo la notizia della pedofilia dei preti in Alaska: dimenticato qualcosa?
La Chiesa fa grandissimo uso della tecnologia e quindi anche di Internet con una quantità di siti cattolici da far spavento. Del suo “decalogo” riconosco valido solo il consiglio di non perdere i contatti con la realtà. Internet sta realmente producendo una disumanizzazione della gente. Molte persone totalmente incapaci di comunicare da vicino, di socializzare, di instaurare dei validi rapporti umani con le altre persone si affidano a Internet dove il più delle volte trovano solo l’illusione del rapporto umano. Ovviamente non è da generalizzare, Internet ha anche molti aspetti positivi, ma il consiglio di non lasciarsi coinvolgere troppo lo trovo valido. Considerate ad esempio il fenomeno troll. Si tratta di individui estremamente asociali che non riescono a comunicare nemmeno nel mondo virtuale e che tuttavia hanno trovato una ragione di vita in questa loro attività che a quanto pare prendono molto sul serio. Occorrerebbe un trattato di psicoanalisi sulle varie tipologie di “navigatori”. Internet è un mezzo di comunicazione relativamente nuovo e dovremo aspettare un po’ prima di leggere qualche analisi esaustiva e ben ponderata.
Caro Blasetti, sono d’accordo con te!
@ Simone Blasetti
Condivido pienamente il tuo intervento.
Premesso questo, c’è una cosa che mi lascia comunque sempre perplesso: che debba quasi sempre essere la chiesa – adesso non importa se in buona o malafede… credo ci siano antrambi gli aspetti – a mettere in guardia sul possibile uso alienante delle novità tecnologiche. In questo – in linea con quanto sostenevo nel precedente intervento – la ccar procede (e anche precede) con grande disinvoltura in una denuncia che invece dovrebbe provenire dalla laicità proprio perché così ‘laicizzerebbe’ la stessa tecnologia. Non permetterebbe cioè nè che venisse demonizzata nè che venisse esaltata in nome di un’etica religiosa che invece consente alla ccar di presentarsi come coerente sia quando critica le novità tecnoòogiche, sia quando le utilizza a tutto spiano.
…il mondo virtuale non sostituisca le relazioni umane fatte di voci, sguardi, strette di mano, e violenze su minori. Visto il continuo aumento di denunce per pedofilia a carico di preti…
@Bruno Gualerzi
Dici bene che non è mai troppo chiara la buonafede dell’intento. Voglio essere ottimista e dico che forse se la Chiesa si occupasse realmente un po’ di più di etica dei rapporti umani, forse sarebbe più coerente, resterebbe nel suo ambito di pertinenze. Forse questa è stata una delle poche occasioni in cui la Chiesa ha fatto ciò che le compete. Nel merito poi, sul come l’ha fatto, diciamo che è in linea col proprio “carattere”.
Non parlare con gli sconosciuti, non accettare caramelle, non farti dare passaggi…….
Secondo me nella personalità di ogni credente è insito un masochistico piacere nel farsi trattare come dementi o bambini di 5 anni.
a parte il fatto che quando si entra in casa altrui, lo si fa con l’umilta’ dell’ospite e non in pompa magna; a parte il fatto che non vengo a casa tua a prendere il caffe’ ed inizio a pontificare; per riportare il discorso sulla retta via devo segnalare delle frasi ed eventi preoccupanti che si trovano in alcuni articoli relativi all’argomento.
1) il vaticano ha preso accordi con google e facebook, mentre qualunque utente basterebbe che si iscriva, quali sono le finalita’ di un accordo? Perche’ anche i nostri comici ministri non hanno stretto accordi ma si sono limitati all’iscrizione? Ma, soprattutto, perche’ c’e’ stato un totale ricambio ai vertici di facebook in concomitanza dell’accordo? E perche’ i nuovi organi dirigenti hanno detto che ne riscriveranno le regole?
2) in alcuni articoli e’ riportata l’esternazione che “il fedele deve essere riconoscibile”, e non si comprende bene se cio’ debba avvenire fisicamente, con il famoso controllo di internet tanto caldeggiato dal nano criminale e da un suo ministro dei miei maroni, gia’ fatto cavaliere papale (non scherzo) per il suo impegno come “crociato”.
Per noi la teocrazia dichiarata sarebbe un’esperienza nuova, percio’ non riusciamo a cogliere i passi che sono stati gia’ fatti tanto tempo fa in iran et similia.
E naturalmente tutte queste belle cose, sono state comunicate dal padreterno con qualche strillettera direttamente sulla scrivania di ratzinger, in attesa che costui si impratichi con le e-mail, poi potrà inviarle a WWW. tuounicodiodelvaticano@universe.un , così ogni problema che le miserie umane presenteranno, avrà una risposta certa e soprattutto immediata. Che meraviglia la tecnologia, anche dio corre sul filo !
Caro Bruno, tu scrivi:
“che debba quasi sempre essere la chiesa – adesso non importa se in buona o malafede… credo ci siano antrambi gli aspetti – a mettere in guardia sul possibile uso alienante delle novità tecnologiche.”
Rispetto la tua opinione, ma non sono d’accordo. Per quanto ne so, non e’ quasi sempre la chiesa a metterci in guardia dai pericoli delle tecnologie.
(pensa ai vari comitati di scienziati e gruppi vari nella storia recente: pericoli del nucleare; ecologia/ambiente; ogm)
TalebAteo,
Per favore, vorrei i link da cui sono state tratte queste informazioni, ci voglio vedere piu’ chiaro:
“perche’ c’e’ stato un totale ricambio ai vertici di facebook in concomitanza dell’accordo? E perche’ i nuovi organi dirigenti hanno detto che ne riscriveranno le regole?”
@ gianfranco
Quello è per garantire l’anonimato del penitente.
Per chi vuol confessarsi faccia a faccia non c’è mai stato nessun problema.
PS: ma era una battuta, vero?
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Vi ricordiamo che chi vuole continuare a scrivere su questo blog non deve inviare messaggi volgari e offensivi.
Grazie.
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OT: su Corriere.it c’è un articolo su Lippi che chiede di depenalizzare la bestemmia in campo.
Nel relativo sondaggio la percentuale di chi è d’accordo con lui è scandalosamente ferma al 28%.
votate
CandyFruit scrive:
“come si fa a frequentare facebook senza dare confidenza agli sconosciuti?!!”
Frequentando soli il gruppo Latuaparrocchia…che domande!
E poi parlare con gli sconosciuti è pericoloso: potrebbero essere laici.
@ Simone
Hai ragione, non è certo solo la chiesa a ‘mettere in guardia’, ma proprio intanto nel mondo scientifico ci sono due tendenze, delle quali approfitta (anche in buona fede e per valide ragioni, non lo escludo) la ccar per far comunque prevalere la sua analisi e il suo giudizio:
da un lato un corpo di scienziati credenti che, per quanto riguarda le questioni etiche, si rimette ovviamente alla chiesa;
dall’altro un corpo di scienziati che spesso considera il richiamo etico solo un intralcio alla ricerca, che deve procedere senza troppi ripensamenti o distinguo. Il tutto detto naturalmente senza generalizzare, ma come tendenza io credo ancora dominante.
In mezzo, per così dire, un mondo laico – quello che richiami anche tu e sul quale si deve certo fare affidamento – che si muove con grande difficoltà tra i due colossi della cultura contemporanea: quella religiosa e quella scientifica. L’una pur sempre in grado di condizionare grandi masse sulla base del suo secolare dominio su tante coscienza; l’altra mettendo in vetrina i suoi indubbi, straordinari successi che dovrebbero di per sè essere garanzia su qualsiasi piano.
@ Bruno
“da un lato un corpo di scienziati credenti che, per quanto riguarda le questioni etiche, si rimette ovviamente alla chiesa”
Questo ci potrebbe anche stare, se però si dicesse anche che: “la Chiesa, prima di emettere giudizi o consigli sulle cose del mondo, si rimette ai laici, che per loro natura ne sono esperti”.
@Simone
per ora ho ritrovato questo (nota che il titolo dice ricambio piattaforma sviluppatori, ma cambia anche il CEO piattaforma marketing… a quel punto quali altre piattaforme restano?)
http://tinyurl.com/9wlhbu
Per la riscrittura delle regole era annunciata in altro articolo collegato al tema, prometto che provero’ a ritrovarlo prima della chiusura del post (ora sono di corsa).
@ Simone
era a questo che mi riferivo. Nulla di esaltante, lo ammetto, ma la concomitanza dei due eventi e la conoscenza del soggetto “chiesa” mi allarma.
http://news.cnet.com/8301-17939_109-10144766-2.html
in merito ad Obama ci andrei cauto,non mi basta quel “non-credenti” per farmelo piacere. aspettiamo i primi acts poi ne riparliamo, intanto potrebbe proporre di cambiare il rituale di insediamento facendo giurare sulla carta costituzionale e non sulla bibbia, sarebbe un ottimo segnale di LAICITà e indipendenza del Pensiero.
..sulla campagna pubbl.dei bus….intanto i “cristiano riformisti(??)” stanno tappezzando Roma di manifesti con su scr. “una buona notizia:dio esiste….e lo sanno anche gli atei” – visto che ci hanno negato gli autobus nn si potrebbe tornare all’inossidabile metodo dei manifesti?? così nn saremmo dipendenti da autorizz…varie e dogmatiche…
Non parlare con sconosciuti. Vero! Dovrebbero metterlo in pratica tutti quei preti che bazzicano sulla chat gay e che rimorchiano sconosciuti alla grande…. Le nuove tecnologie allontanano dalla fede ma avvicinano i bei maschioni e questa è cosa buona e giusta….
“non sostituisca le relazioni umane fatte di voci, sguardi, strette di mano.”
Intendono forse quelle bellissime relazioni che si creano nella Chiesa, fatte di voci alle spalle, sguardi che non fanno altro che giudicare e ipocrite strette di mano?
Grazie, ma ho smesso.