Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, rispondendo a un’interrogazione oggi alla Camera, ha preannunciato l’emanazione di una direttiva “affinchè fatti come quelli avvenuti davanti al Duomo di Milano non abbiano a ripetersi”. Il contenuto non è chiaro: ma a quanto riporta Avvenire, sembra prefigurare il blocco di ogni forma di manifestazione davanti ai templi cattolici.
Vietate le manifestazioni davanti alle chiese?
70 commenti
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Vista la densità di chiese in qualsiasi città d’Italia, e il loro (comprensibile) legame urbanistico con le piazze più importanti dei centri storici, è una mossa geniale per vietare praticamente QUALSIASI manifestazione che voglia sperare di avere un minimo di visibilità e di forza simbolica.
NON E’ un provvedimento di ispirazione clericale, no, è molto peggio.
E’ una prova tecnica di dittatura tout court.
Lisa
Bene si potrebbe cominciare con lo smantellare qualche chiesa e creare parchi gioci e/o spazi per incontri pubblici senza che questo crei problemi a nessuno.
http://www.gioventucristiana.org/
guardate ke banner hanno mexo :/
quindi niente più processioni???
wow che bello!!!!
Gli islamici hanno pregato in piazza del Duomo e non sul sagrato del Duomo. C’è una bella differenza. O è permesso a tutti o a nessuno, alla luce di questa direttiva non vedo perchè una processione cattolica possa sfilare lontano da una chiesa.
E si che facevo Maroni l’unico di buon senso della Lega, mai fidarsi delle eccezioni perchè il più delle volte sono errori di valutazione.
la differenza fra “vietato manifestare in prossimità delle chiese” e “vietato manifestare” in Italia è pressochè inesistente.
Quindi a Roma, dove di chiese ce n’è una ad ogni angolo, sarà vietato manifestare tout-court a tutti meno che ai cattocretins.
Poi dicono che non stiamo scivolando in un regime fascista…
manifesteremo dentro le chiese
che governo clericofascista
…comprese anche le manifestazioni cattoliche tipo processioni e prediche all’aperto….
diciamo che vogliono proibire di manifestare, quella delle chiese è una comoda ovvia scappatoia.
Considerato che in Piazza S. Giovanni a Roma c’è la Madre di tutte le chiese, i prossimi scioperi generali sarà meglio concluderli con una manifestazione allo stadio… o meglio ancora, all’aeroporto, fuori città, non s’avesse a disturbare qualche beghina in meditazione.
Maroni ha bevuto troppo.
Non è colpa di nessuno se le piazze principali si trovano davanti ad un duomo o ad una cattedrale. Vietare manifestazioni per questo motivo è alquanto pretestuoso… e sa di teocrazia.
da adolescente passando davanti alle chiese ci sputavo spesso contro, sarà ora di riprendere questa sana abitudine?
Giol:
«Non è colpa di nessuno se le piazze principali si trovano davanti ad un duomo o ad una cattedrale.»
Ma non è nemmeno un caso: il vuoto davanti alla chiesa ha valore simbolico. La chiesa è il luogo sacro per eccellenza (vi è custodito il vero corpo di Cristo nel tabernacolo con la lampada sempre accesa). La piazza vuota crea uno iato tra il profano e il sacro. Praticamente tutte le grandi chiese hanno una piazza davanti con questa funzione.
Non vi viene il dubbio che i musulmani più che rivolgere una preghiera al loro dio abbiano voluto manifestare in piazza Duomo la loro presenza e la loro forza derivante dal numero?
Non dico che sia stato proprio così, ma si può forse pensarlo. O già il pensarlo è reato?
P.S. Non sono né cattolico né credente in una delle tante favole della menzogna globale. Ma bisogna pure osservare e capire. Lo spazio davanti a una chiesa è dei cattolici, anche se le piazze possono servire ad altro, persino ai comizi (S. Giovanni a Roma).
Concordo pienamente con Sergio.
Inoltre trovo inappropriate tutte queste critiche che vorrebbero intravvedere in questo provvedimento una qualche forma di limitazione della libertà di manifestare.
Il provvedimento in questione è indirizzato contro un uso provocatoriamente strumentale della preghiera mussulmana, rivolta offensivamente contro tutto ciò che ha una qualche rappresentanza storico-culturale per l’occidente.
Nella foga antioccidentale molti sedicenti atei non si accorgono che paradossalmente stanno spendendosi a difesa della concezione teocratica più pericolosamente intollerante che esista……li inviterei a riflettere sul concetto di libertà di culto che è una libertà, come tutte le altre , che trova il suo limite ove iniziano le altre libertà.
Ma vietiamo piuttosto le loro assurde processioni religiose, le preghiere in qualunque accidenti di piazza, gli spettacoli del papa a spese dei comuni…perchè davanti alle chiese no e davanti ad ospedali, asili, comuni, ecc. si?
«Ho preparato una direttiva – ha detto Maroni – affinchè fatti come quelli avvenuti davanti al Duomo di Milano non abbiano a ripetersi». L’ipotesi su cui si sta lavorando è quella di dare ai prefetti indicazioni chiare, affinchè vengano sottratte alcune aree alle manifestazioni: i luoghi di culto, innanzitutto, ma anche centri commerciali e supermercati, monumenti e siti di interesse pubblico. E d’altronde a Roma sindaco, prefetto e sindacati stanno già lavorando al progetto per liberare il centro dai cortei e ridurre così i collassi della città. Non si tratterà comunque di regole ferree; le valutazioni verranno fatte caso per caso e, nel concedere l’autorizzazione al percorso indicato dai manifestanti, si terrà conto anche di precedenti specifici. Ma la direttiva dovrebbe contenere ulteriori disposizioni, come ad esempio forme di garanzie per eventuali danni. ”
Capito? i cortei degli studenti, gli scioperi, le proteste contro il governo, manifestazioni politiche, gay pride NO.
Per processioni, raduni leghisti, Family Day e compagnia salmodiando, si valuterà…SI naturalmente.
CATTOFASCISTI
Sergio: “…Lo spazio davanti a una chiesa è dei cattolici…”
No, forse non ho capito bene!
‘Nnamo bene…
In uno stato laico e democratico occorre che sia garantita la libertà di espressione entro le regole stabilite dalle leggi che devono valere per TUTTI e non solo per quelli che ci sono simpatici o che la pensano come noi;
Proibire QUALUNQUE forma di manifestazione davanti alle Chiese è a mio parere sbagliato in quanto si tratta di una disposizione autoritaria ed antidemocratica. Peggio ancora se poi tale proibizione riguarderà solo alcune manifestazioni e non altre (come presumo accadrà).
@Leo55 “Nella foga antioccidentale molti sedicenti atei …”
1) Non sono affatto antioccidentale;
2) Sedicente sarà lei: come si permette di mettere in dubbio le convinzioni di chi commenta?
3) Anche lei non mi sembra particolarmente tollerante.
In realtà, già oggi i Questori possono imporre limitazioni alle manifestazioni (perfino non autorizzarle per motivi di ordine pubblico), condizionarne orari ed itinerari.
Comunque, a me, ateo ed anticlericale, non è piaciuto vedere le preghiere islamiche in piazza duomo e non sono tra quelli che per togliersi una spina si amputano il piede.
Ovviamente il mio sogno sarebbe molto semplice: le manifestazioni religiose – di tutte le religioni – siano tenute solo all’interno dei luoghi di culto.
Ma chi in Italia può fermare le vie crucis, le processioni, i cortei patronali, ecc. ecc. ecc.?
Una piazza è un luogo pubblico.
nessuno può “vietare” una manifestazione, soprattutto se si effettua senza corteo inm luogo pedonale. Chiunque può pregare ovunque. Se un musulmano prega sul sagrato di una chiesa, il problema sarà tra il musulmano ed il prete. Lo Stato non c’entra. Se poi prega in mezzo alla piazza, il problema non sussiste.
Se lo fa un Buddhista, un Induista, un Pagano, NESSUNO PUO’ DIRE O FARE NULLA: E’ NEL SUO DIRITTO!
Le manifestazioni non devono essere “autorizzate”: essendo la manifestazione un DIRITTO, eventuialmente può darne comunicazione, MA NESSUNO DEVE CHIEDERE ALCUNA AUTORIZZAZIONE, sempre che non occupi le strade (allora comunicherà il percorso alla Questura) o che non installi strutture e gazebi su suolo pubblico.
La Piazza, che non è proprietà privata, nè della curia nè dei vari sondaci/assessori/politici, è un luogo in cui chiunque può far valere, senza ovviamente violare le Leggi, i propri diritti, che possono essere dal parlare in pubblico al pregare, al passeggiare avanti indietro tutto il giorno, a starsene immobile senzxa far niente.
Quindi se 100 musulmani vogliono pregare in piazza, nessuno può dire nulla, neppure se lì davanti c’è una chiesa. Idem per indu, buddhisti, pagani, ecc.
Con buona pace di Maroni.
Prove pratiche di fascismo!
@ Leo55 e Sergio
Certo che è una limitazione della libertà di manifestare, cos’altro sarebbe? Presa alla lettera la direttiva vieta qualsiasi manifestazione, quindi anche un corteo per la sagra del gnocco fritto, se passa davanti a una chiesa. Se si lascia discrezionalità al Prefetto, allora la direttiva non serve a niente, perchè già oggi la legge prevede che gli organizzatori di manifestazioni svolte su suolo pubblico informino il Questore o il Prefetto, non ricordo bene chi dei due, il quale può vietare la manifestazione o decidere un luogo o un percorso alternativo. E poi non credo si possa dare un trattamento speciale alle chiese cattoliche, quindi stesso discorso per sinagoghe, moschee, sale del regno ecc…
In risposta a Leo55. Non credo che la foga anticlericale di molti atei sia antioccidentale, anzi se proprio devo essere sincero, forse è l’unica risposta sensata all’aumento del numero di musulmani presenti in italia. Se si fanno leggi a difesa della religione cattolica, cosa impedirà che tra 20 o 30 anni parlamentari di religione islamica chiedano leggi più vicine al corano? La società è in continua mutazione, se non si fanno leggi che esulano dalla morale religiosa, allora tranquilli che in meno di cento anni vedremo impiegati statali con il burka.
@ Costa
Assolutamente d’accordo, grande!
benvenuti nel fascismo,gente!
Beh iniziamo a denunciare gli organizzatori di processioni e sagre che saranno in violazione alla legge…
Rothko61:
“Comunque, a me, ateo ed anticlericale, non è piaciuto vedere le preghiere islamiche in piazza duomo e non sono tra quelli che per togliersi una spina si amputano il piede.
Ovviamente il mio sogno sarebbe molto semplice: le manifestazioni religiose – di tutte le religioni – siano tenute solo all’interno dei luoghi di culto.
Ma chi in Italia può fermare le vie crucis, le processioni, i cortei patronali, ecc. ecc. ecc.?”
Le vie crucis, le processioni ecc. fanno parte della tradizione italiana: non credo si possano proibire, né lo vorrei, pur considerandole residui del passato che a me non dicono più niente, nemmeno sotto l’aspetto folkloristico. Del resto le processioni si sono di molto diradate, mi sembra.
Visto poi che le religioni, volenti o nolenti, hanno anche una funzione pubblica non si possono nemmeno rinchiudere i credenti nei loro luoghi di culto. I credenti hanno libertà di culto e di manifestare la propria religione dove gli pare (per farsi pubblicità, proseliti).
@ Rudi
Sì, ammetto che quella frase che ho scritto ( “…Lo spazio davanti a una chiesa è dei cattolici…”) non è molto felice e si presta ad equivoci.
Ma la manifestazione (o non piuttosto la “dimostrazione” di forza ?) dei musulmani in Piazza Duomo rasenta, se non è, una provocazione. Una nuova religione, più pestifera di quella cattolica che bene o male è dovuta scendere a compromessi con la modernità, invade uno spazio, pubblico ma con alto valore simbolico. Le reazioni mi sembrano logiche, spiegabili, in parte anche condivisibili.
Ma, si dirà, se i cattolici possono fare le loro stupide processioni, perché gli altri credenti non possono fare cose simili? Già, perché?
E’ strano che atei o non credenti si facciano in quattro per la libertà di culto, di espressione, di manifestazione ecc. di religioni trogloditiche e assassine.
Libertà solo per le religioni che riconoscono i nostri principi costituzionali.
Però a pensarci bene nemmeno i cattolici riconoscono i nostri principi, tra cui la libertà di pensiero ed espressione. Invitano addirittura a disattendere le nostre leggi (per i loro principi non negoziabili – e li manteniamo pure, questi loschi individui).
Siamo mal combinati.
In pratica questo decreta la fine di ogni forma di manifestazione per qualunque motivo visto che il divieto varrà nei confronti dei luoghi di culto e tenendo conto che ce n’è almeno uno in ogni quartiere e che la legge dovrà avere carattere generale ed astratto, allora qualunque manifestazione di qualunque tipo andrà in vuiolazione di questa nuova legge!
Quoto N2RT
INvece non sono affatto d’accordo con Sergio e Leo55
anzitutto, mi pare chiaro che questo governo è parecchio liberticida, basta vedere il comportamento fascista contro la famiglia Englaro, colpevole di voler esprimere un atto di libertà individuale e pure già approvato dal potere giudiziario. Ma no, non possono, il ministro vuole altrimenti. Mi pare chiaro che partendo dal limitare la libertà dei musulmani di pregare in una piazza (che è di tutti, fino a prova contraria, e non solo dei cattolici, se no non potrei camminarci neppure io), si vuole poi limitare la libertà di manifestazione tout court. Qua a Brescia, prima di inventarsi le cure per i gay, hanno impedito una manifestazione (che in realtà era solo un tavolo informativo con installazione artistica) proposto da un’associazione di transgender. E se succede in un comune, immaginiamoci ad alto livello. Inoltre, la manifestazione in piazza duomo a MI, è partita come manifestazione contro la guerra in palestina, altrimenti non sarebbe neanche stata fatta, e tutto questo parlare della piazza e del prete intollerante ha ben spostato l’attenzione da problemi più seri.
Che poi i musulmani possano far valere la forza del numero, vabbè, allora se davvero gli italiani volessero far fronte comune potrebbero scendere in piazza in massa, e sai che differenza? SOlo che gli italiani si vede chehanno cose più importanti da fare, e non manifestano allo stesso modo, o non manifestano affatto. E quando succede, tutti a dire che sono pochi. Rimango del parere che questa storia dello ‘scontro di civiltà’ sia un gran parte un artefatto, come la lotta al comunismo, il nuovo nemico da combattere. Poi ovviamente si fa di tutto per creare davvero il nemico da combattere: guerra all’Afghanistan, guerra all’Iraq, minacce all’Iran, guerra alla Palestina… Non sarà che loro pensaranno che l’occidente con il suo dio sia un po’ aggressivo e nemico? Bisogna anche un po’ considerare chi ha iniziato… a mio avviso. Per forza che il fondamentalismo religioso fiorisce, ci sono tutte le condizioni! portate prosperità e tranquillità in Iraq per 30 e vedrete come si secolarizzano… Sempre mio modesto parere.
Io i vostri commenti insensati non li capisco. Ma siete ciechi? Ma li avete visti quelli invasati davanti al duomo? Che gridavano, piangevano, pregavano Allah dopo aver dato fuoco alle bandiere di Israele? Io ho provato paura anzi orrore. Mi è venuta la pelle d’oca. Ma cristo santo, non capite? L’Italia è messa già così tanto male per via dei cattolici. Si sta male in italia: sta male eluana englaro in italia, stanno male gli omosessali in italia, stanno male gli atei in italia, le donne, gli scienziati e i ricercatori insomma i laici. Non vi sfiora nemmeno il cervello l’idea che, se a questi signori in barba e turbante si dà di più, qua rischiamo di conflagrare tutti quanti? di fotterci tutti quanti più di quanto già non lo siamo? Ma vi immaginate una comunità di mussulmani più forte, più numerosa cioè più arrogante?
E cristo santo, non mi venite a dire che i mussulmani in italia non prenderanno mai piede perchè tanto ci sono i cattolici anzi i cattofascisti che gli tapperanno la bocca, non mi venite a parlare di dittatura del clero cattolico e basta perchè sapete meglio di me che i cattolici e i mussulmani, mentre si scannano in materia di teologia, la pensano allo stesso modo, allo stesso identico modo, in materia di laicità, di diritti umani, di rispetto per le donne, gli omosessuali, gli scienziati eccetera amen; sapete meglio di me che le dittature non hanno mai colore, non sono mai nere e basta, o rosse e basta e una dittatura islamo-cattolica io non farei affatto fatica a immaginarla, affatto. Coi cattolici al potere, coi mussulmani indemoniati che girano per strada e graffiano coi chiodi le carrozzerie delle macchine per scriverci Allah-è-grande, dio mio, io non lo so dove andremo a finire, dove la laicità andrà a finire. E voi che fate? Vi lamentate di un provvedimento di per sè giusto, anzi giustissimo, ma che ha la sfortuna di venire dalla parte politica sbagliata.Vi assurgete al ruolo di avvocati di un nemico più pericoloso di quello tradizionale.
Avanti,negatelo: combattere contro un esercito (quello cattolico) è già oneroso anzi pericoloso per noi che siamo pochini; dividere il nostro già piccolo piccolissimo contingente per dare battaglia pure ai mussulmani, io credo, è un suicidio, una missione impossibile destinata a fallire. Perciò, vi chiedo anzi vi prego, di tapparvi il naso: il nemico del tuo nemico è sempre,per fortuna o purtroppo, tuo alleato. Mettersi a fare gli avvocati dei mussulmani, è una follia. Lasciamo che si limitino a vicenda, si scannino a vicenda, ma non prendiamo le parti di nessuno, per fare un torto alla destra e un favore alla sinistra. Perchè in tutto questo limitarsi a vicenda, in tutto questo scannarsi a vicenda, i veri nemici, i veri obbiettivi siamo noi.
Almeno, io la penso così.
A Voi.
Condivido ciò che ha scritto Costa.
Comunque, per questo e numerosi altri argomenti, non ci vuole la zingara per capire che tante intenzioni politiche “nascondono” obiettivi ben più ampi e subdoli.
Mi si permetta un confronto anche un pò inappropriato: tutti passi indietro sul piano delle libertà individuali e civili in nome dell’emergenza terrorismo (o paura che dir si voglia) sono o no “snaturazione” di quella stessa identità occidentale e laica che qualcuno qui pare invocare per giustificare Maroni & co?
Già oggi le questure hanno un certo margine di discrezionalità (ed abbiamo visto rigido o lasso a secondo delle convenienze e delle pruderie) per cui non comprendo un toglier loro patate bollenti dalle mani, se non in funzione di una prospettiva più ampia che vuole tutti le istituzioni che dovrebbero dipendere dal diritto (d’ordine, giustizia e via dicendo) asserviti direttamente al potere di turno.
Nel caso specifico, se non è militarizzazione-sociale questa, con la tendenza a spingere tutti a farsi i cacchi propri in casa senza flusso di tensioni sociali, mi chiedo cosa è.
Ed ogni volta questa pseudoaccusa, molto risibile a dire il vero, per cui i non credenti organizzati sarebbero “amici” dell’islam fa cascare le braccia: chi la pone dimostra una grande mancanza di senso delle proporzioni e, parlo per me ma sono certo di essere in ottima compagnia, sono il primo a tremare, e non per sola paura ma per inquietudine che è una cosa diversa, nel vedere greggi di cervelli (sic!) indottrinati nell’adorazione di cupe favole.
Aggiungo che i difensori “maroniani” dell’occidente sono i primi ad approvare pericolosi assi tra monoteismi in nome di un conformismo da ordine mondiale (o molto paesanamente locale), lasciando proprio a tanti non credenti il sincero senso di angoscia che queste buie prospettive fanno intravedere.
Non giriamoci intorno, sono tutti pretesti per limitare chiunque risulta scomodo.
Leggo solo ora l’ultimo post di Iblis.
Rispetto, e condivido, la tua paura per qualunque forma di invasamento teologico.
Allora, in coerenza, che si faccia un provvedimento che reciti testualmente “è vietata ogni manifestazione di religione arretrata e fanatica”, ti pare possibile? Non ti sfiora l’idea che spesso molti eventi emotivamente importanti per l’opinione pubblica possano cascare come cacio sui maccheroni per potenti che vogliono limitare uno spettro ben più ampio di persone?
E come può essere giusto un provvedimento che vieta in toto (lasciando discrezione che in questo paese è come voler far ridere i polli…discrezione nel diritto????) manifestazioni o cortei davanti a luoghi di culto….che praticamente significa quasi tutto il paese!!
Un pò di analisi aggiuntiva e lungimiranza è un dovere per ogni cittadino un pò un pò superiore alla media (condizione che da noi non richiederebbe nemmeno un gran sforzo), a volte l’ingenuità è imperdonabile.
Iblis, permettimi, sei fuori di zucca; e di tema. Il principio è che TUTTI abbiano gli stessi diritti, in base a una LEGGE ben precisa, che non sia ad personam, anche se qui interpretabile in senso lato. Vuoi che si vietino le manifestazioni sulle piazze antistanti le chiese (suolo pubblico, NON proprietà della chiesa in questione)? Ok, ma se approvi questa legge non puoi poi permettere che i cattolici manifestino sulle stesse piazze, ti pare, no? Pare che si dica ancora che la legge è uguale per tutti…
Non “combatto” in pericolo islamico rafforzando la sua diretta controparte, il regime cattolico; è quello che successe all’epoca quando gli USA x fermare l’avanzare del comunismo in medioriente anziché affrontarlo di persona preferì armare e aiutare i talebani, nella speranza che facessero loro il “lavoro sporco”. L e conseguenze di ciò le sta pagando ancora tutto il mondo intero.
@ Iblis
Quando la STORIA ci renderà ragione non ci saranno più né mussulmani né cristiani !
hei che fine hanno fatto i cattotroll??
Le piazze delle città dello stato italiano OSPITANO le chiese. Già mi sembra una gran prova di tolleranza nei confronti degli idolatri che hanno bisogno di un tempio.
Spero che almeno qui tra noi si sappia dire NO a qualsiasi forma di rito.
niente più concerto del primo maggio a san giovanni…
E’ una cosa allucinante. Incostituzionale.
@ Iblis
Quindi per una manifestazione sopra le righe le proibiamo tutte? Tipico ragionamento italiano.
@costa
100×100
@sergio
le piazze non sono dei CATTOLICI………
ma poi di che cosa si devono scandalizzare questi pseudocredenti?
ma non sono loro a dirci, con una certa arroganza e sufficienza, che dio è lo stesso per tutti? Che il dio cristiano, islamico,ebraico è sempre e inconfondibilmente lo stesso dio?? e allora dov’è l’offesa? stanno pregando lo STESSO dio!!!!!!
Completamente daccordo con Iblis.
A quelli che si preoccupano tanto della libertà di culto dei mussulmani dico, una volta tanto, di provare ad intavolare con loro un qualsiasi discorso che metta in dubbio l’esistenza di Allah……..A Milano, mica a La Mecca, poi , se non si beccano una coltellata ovvero una sfraganata di mazzate, tornino pure a parlarci di “Islam moderato”.
Sergio scrive:
“E’ strano che atei o non credenti si facciano in quattro per la libertà di culto, di espressione, di manifestazione ecc. di religioni trogloditiche e assassine.
Libertà solo per le religioni che riconoscono i nostri principi costituzionali.”
Gli atei non vogliono convertire nessuno.
Ma sostengono che il rispetto delle libertà costituzionali è un obbligo per tutti: mussulmani, cristiani, indù…
E quindi anche per gli atei…
Non le si puo’ negare a NESSUNO. Non si possono concedere in cambio di qualcosa.
Però si puo’ pretendere con ogni mezzo che vengano rispettate rigorosamente.
@Woland
Non mi sembra che dare alle fiamme tra strepiti ed insulti la bandiera di uno stato democratico e libero qual’è Israele rientri nel novero delle libertà costituzionali.
A me la visione di tutti quegli invasati in preda al furore religioso provoca preoccupazione e stati d’ansia: Quindi anche la mia libertà di non essere turbato da simili fenomeni isterici e tribali andrebbe, in qualche modo, tutelata. Non mi rispndete con la storia delle processioni o dei riti cattolici: sappiamo bene quanto ci costa il sopportarli, pur conoscendoli da una vita,non è una buona ragione per accettare l’insorgere di una religione tanto più arrogante e proterva che ci proviene fresca, fresca, dal medioevo.
L’uomo, come ogni altro animale, ha bisogno di un suo territorio per vivere. Senza un suo territorio nessun essere vivente può sopravvivere. Per molti ominidi il territorio di cui possono sentirsi ancora padroni assoluti sono le quattro mura domestiche. Il trauma maggiore in caso di effrazione non è la perdita di qualche oggetto, anche se molto prezioso, ma la violazione del territorio (o domicilio) che è ancora considerata un grave crimine.
La proprietà è un furto, diceva Rousseau. Meglio dunque non possedere niente? Come i frati?
a LEO55
bravissimo, perfettamente d’accordo.
a Flavio,
il mio sarà pure il solito-ragionamento-italiano (che vuol dire poi?), il tuo anzi il vostro, il solito anticlericalismo piccolosessantottino sciocco e unilaterale. Sempre pronti a bacchettare i cattolici, sempre pronti a bacchettare la destra italiana; e di fronte al pericolo islamico sempe indulgenti, sempre ciechi o finti ciechi; vendereste l’anima ad Allah pur di vedere i cattolici osteggiati, in difficoltà; siete così presi dalla vostra personale guerra al Vaticano che ignorate o fingete di ignorare il pericolo del fanatismo islamico. Se fossero gli ebrei ad avercela coi cattolici e manifestare, vi unireste a loro, se fossero i testimoni di geova o gli indù o gli ambientalisti o l’associazione delle casalinghe italiane, idem. Pronti a tutto, pronti ad allearsi con chiunque, purchè contro la Chiesa. Questo è la sostanza delle vostre battaglie o presunte battaglie, questo il vostro vero e unico slogan.
Io l’ateismo lo concepisco diversamente. L’ateismo non sposa la causa di nessuno, non difende il dio di nessuno. L’ateismo è a-colore, a-politico vale a dire anarchico.
Che questi egregi signori sfilino davanti a una chiesa, non m’importa niente; non voglio difendere i luoghi di culti cattolici, nè voglio difendere i cattolici; voglio difendere me stesso, invece, i miei valori. Valori che so in odio ai religiosi, ai mussulmani in primis. Coi miei valori voglio difendere la Laicità e la Civiltà, nonchè la salute mentale e culturale di un’Italia già di per sè tanto confusa e ultrabigotta, ma che amo.
Il diritto di manifestare è lecito, è bello. Me nei limiti. Nei limiti di quella Laicità e di quella Civiltà e di quella decenza che sono il mio unico punto di riferimento, i nostri unici veri alleati. Al diavolo le beghe interparlamentari, al diavolo le discussioni inutili di una politica inutile. Di fronte alla barbarie e al fanatsimo, al diavolo l’accademismo, il terzomondismo, il pietismo. Di fronte all’arroganza poi, non est disputandum.
@ Iblis
Bravo, parole sensate
Io sono cattolico ma rispetto tutti! Il problema è che in questo sito di veri atei ce ne sono pochi, persone ragionevoli con le quali si può anche dissentire profondamente ma che usano la ragione, mentre abbondano i sinistroidi delusi ed altra gente che maschera dietro l’ateismo solo la loro frustrazione.
Come certi ubriachi che, incavolati con il mondo, cominciano a bestemmiare senza ragione.
@Iblis et al.
“L’ateismo è a-colore, a-politico vale a dire anarchico”
Questa è la TUA opinione ed è profondamente diversa dalla MIA. Non ritengo che la targhetta ateo o agnostico trasformi di per se qualunque opinione in verità incontrovertibile.
Come ripeto: non è che mi siano particolarmente piaciuta la preghiera collettiva in piazza duomo ma mi sono sicuramente più preoccupato dei pestaggi fatti durante il G8 ai Genova. Ecco allora: fissiamo delle regole, in base a quella che ovviamente è la nostra cultura e condivise, e che poi siano applicate a tutti indistintamente.
Con la frase “Valori che so in odio ai religiosi, ai mussulmani in primis. ” cosa vuoi sottointendere? Vuoi imporre l’ateismo per legge?
L’unica soluzione è uno stato il cui diritto sia ispiri ai principi equalitari e di pari dignità degli uomini che abbiamo fatto nostri dopo secoli di storia.
@ Iblis
Bravo, parole sensate
Io sono cattolico ma rispetto tutti! Il problema è che in questo sito di veri atei ce ne sono pochi, persone ragionevoli con le quali si può anche dissentire profondamente ma che usano la ragione, mentre abbondano i sinistroidi delusi ed altra gente che maschera dietro l’ateismo solo la loro frustrazione.
Come certi ubriachi che, incavolati con il mondo, cominciano a bestemmiare senza ragione.
Io non credo che qui ci sia qualcuno che voglia difendere i diritti dei musulmani, o almeno non quelli garantiti a tutti i cittadini dalla Costituzione. La discussione è nata contro la direttiva di vietare tutte le manifestazioni davanti ai luoghi di culto non a difesa della manifestazione di Milano. Io non ho letto particolari commenti che mi facciano dire che l’UAAR sia più clemente contro l’Islam, rispetto al Vaticano. Per finire una considerazione personale: forse proprio quando i musulmani inizieranno ad avere certe richieste, in analogia con quelle della chiesa cattolica, in Italia si inizierà a dare un freno alla religione. A meno che non si voglia tornare alla religione di stato (cattolica), quando l’Islam farà veramente paura questo paese diventerà laico con la L maiuscola. Però non sono un analista, quindi potrei aver detto una cavolata pazzesca.
D’ALTRA PARTE FARE LE MANIFESTAZIONI DAVANTI AI CASSONETTI DELL’IMMONDIZIA
E’ PERICOLOS PER LA SALUTE.
NOI NON IGNORIAMO UN BEL NULLA FIGURARSI;
IGNORARE IL PERICOLO DEGLI ISLAMICI ?????, PER CHI E’ VERAMENTE LAICO E DESIDERA
QUELLO CHE GARIBALDI E I PADRI VERI, QUELLI NOBILI FECERO PER L’ITALIA.
LA parola ignorare il pericolo che le religioni TUTTE RAPPRESENTANO PER IL LIBERO PENSIERO ,SAREBBE UN OLTRAGGIO A LORO IN PRIMIS E POI A TUTTI QUELLI CHE AMANO LA LIBERTA’ DEL SAPERE DI RICERCARE E DI VIVERE . QUINDI I LAICI DI UNO STATO LIBERO E INDIPENDENTE DESIDERANO CHE LE RELIGIONI :SIANO UNO STRUMENTO
DI SPIRITUALITA’ INDIVIDUALE ,MA MAI UNO STRUMENTO DI OPPRESSIONE DELLE LIBERE COSCIENZE , COME PURTROPPO E’ IN STATI INTEGRALISTI , E COME UNA PARTE DEL CLERO ITALICO STA’ TRAMANDO DA SEMPRE PER RENDERE TALE RELIGIONE UN RITORNO AL POTERE DEL PAPA RE. QUESTO E’ QUELLO CHE GLI INTEGRALISTI FANATICI CERCANO DI FARE OGGI. NE IL VS DIO, NE COLUI CHE DICE DI ESSERE L’INFALLIBILE VICARIO DI DIO IN TERRA RIUSCIRA’ PIU’ A CALPESTARE I NOSTRI DIRITTI E LA COSTITUZIONE
CHE TANTI SACRIFICI E SANGUE E COSTATA AI NOSTRI PADRI.
COME I NOVELLI EBREI ASPETTIAMO ANCHE NOI UN MESSIA , UN MESSIA CHE CI LIBERI DALLA INTROMISSIONE POLITICA DELLA CCAR NEGLI AFFARI DI STATO . UN MESSIA DAL NOME SPAGNOLO ZAPATERO.
Ullallero.
Nessun tipo di manifestazioni…..quindi nemmeno processioni!!!!
“Io sono cattolico ma rispetto tutti!” scrive ‘cattolicofafigo’.
Subito mi ha ricordato un’altra classica premessa: “Io non sono razzista, ma…” che, senza possibilità di sbagliarsi, è il preludio al più becero discorso razzista. E puntualmente, proseguendo nel suo pacato intervento, il nostro amico sbava su quegli atei – la maggioranza di chi frequenta questo blog – che evidentemente non gli vanno a genio. Un manica di frustrati, avvinazzati, bestemmiatori, irrazionali, ma soprattutto – dio ce ne scampi – sinistroidi!
Insomma, scontano la tremenda colpa di non essere ‘atei devoti’.
Non ci trovo nulla di buono.
Sono sistemi dittatoriali
Poi seguirà il divieto per manifestazioni sportive.
Poi seguirà il divieto per sfilate di carnevale.
Poi seguirà il divieto per le manifestazioni non consone ai buoni costumi, addio (gay pride e simili).
Poi seguirà il divieto per le manifestazioni contrarie al governo.
Naturalmente tutto in nome della convivenza civile.
Ma ovviamente con i fascisti al governo cosa ci si può aspettare?
Ma..alla fine della fiera: che cavolo c’entra il brivido di fronte ad una normativa che “vieta manifestazioni davanti i luoghi di culto” con l’islam?
Non l’ho mica ancora capita, a meno che i retti legionari di cristo qui presenti non intendano parlare pere mentre qui si discetta di banane (uddio le banane!).
Ma il divieto vale anche per le manifestazioni clerico-fascio-leghiste?
se sono vietate davanti basta farle dietro^==^
A qualche visitatore del sito che manifesta preoccupazione per il “PERICOLO ISLAMICO”, posso solo rispondere che personalmente da ATEO mi opporrò a ogni religione per la laicità con la stessa forza con la quale mi oppongo a quella Cristiana… a differenza dei religiosi di ogni sorta che si oppongono alle altre fedi solo per sostenere la propria.
@ Bruno Gualerzi
Nel mio intervento non ho dato dell’avvinazzato a nessuno ( ho usato un paragone), non ho detto che non mi vada a genio chi frequenta il blog ( se non sarei altrove) e non mi permetto di contestare chi abbia posizioni politiche comunemente riconosciute come ” di sinistra” ( che in qualche aspetto si possono condividere).
Mi spiace solo che in un ambito di discussione serena e, si spera, ragionata si usano ancora toni da osteria anni Cinquanta, da episodio di Don Camillo e Peppone, o da sessantottini permanenti che non si accorgono che il tempo passa.
Ci vuole coraggio da parte di tutti, non disimpegno, e mascherare dietro il rispettabile pensiero dell’ateismo a cui si può arrivare per percorso di filosofia di vita o per ragionata convinzione quella che è in realtà solo una voglia di gridare il proprio disagio piu o meno profondo è uno sport piuttosto praticato da queste parti. E fa male proprio agli atei ” veri”.
Alla sinistra ( ed anche alla destra, fatta anche di transfughi ex sessantottini) contesto il fatto che per tirare su consensi oramai vanno bene tutti…atei, cattolici, protestanti, islamici…basta trovare gente da mandare a gridare in piazza e cosi convincersi di esserci…che tristezza l’autoconvincimento! Ma che senso ha gridare in una piazza nel Duemilanove quando siamo in piena globalizzazione e queste proteste non usciranno dai confini di una regione italiana ( Italia…un per cento della popolazione mondiale)? A parte rompere i coglioni a chi guida nel traffico…vendere qualche cappuccino di piu i bar del centro…e far guadagnare la giornata ai celerini? Su…non nascondiamoci dietro al dito!
Quanto a certi commenti anticlericali d’antan….consiglio farsi un viaggio nella piu vicina periferia…anche della propria città…dove il disagio sociale vero ( non quello dei bamboccioni che a trentacinque anni sono ancora da mammà e frignano perchè con la sudata laurea in tasca non hanno scrivania, segretaria in minigonna e stipendio da dirigenti) lo arginano solo oratori e parrocchie ed organizzazioni cattoliche che, ci marceranno pure, ma almeno quello lo fanno e sembra anche piuttosto bene!
Distinti e cortesi saluti! Ale
@Giancarlo ed altri.
Io sono tra quelli che manifestano MOLTA preoccupazione per l’incremento demografico degli islamici nel nostro paese. Il motivo è semplicissimo. Con questi signori non si può dialogare, con queste persone si rischia sotto l’aspetto dell’incolumità fisica.
Se permettete tra i due mali, quello di un cattolicesimo ormai secolarizzato che si barcamena a tratti per sopravvivere, pur esercitando ingerenze nella vita politica e sociale e una religione portatrice di contenuti assoluti ed intransigenti qual’è l’Islam per mezzo dei suoi proseliti, penso che chiunque dotato di un minimo di buon senso sappia scegliere il male minore.
Daltronte ci sono offese alla persona e alla dignità umana che possono essere riparate…..ma alla morte, alla sorte che viene descritta per l’infedele, per chi bestemmia Allah, non c’è riparo. Vi ricorderete di Teo Van Gogh?
@Leo55
Sono d’accordissimo con te che è molto meglio un cattolicesimo secolarizzato…
ma meglio ancora è la terza opzione cioè una società laica.
@Giancarlo
Potremo aspirare ad una società laica se ci sarà consentito di rimanere in vita……….
@ cattolicofafigo
Riporto per intero il tuo intervento con sottolineature mie:
“Io sono cattolico ma rispetto tutti! Il problema è che IN QUESTO SITO DI VERI ATEI CE NE SONO POCHI, PERSONE RAGIONEVOLI con le quali si può anche dissentire profondamente ma che usano la ragione, mentre ABBONDANO I SINIOSTROIDI DELUSI ed altra gente che maschera dietro l’ateismo solo la loro FRUSTRAZIONE.
Come CERTI UBRIACHI che incavolati col mondo, cominciano a BESTEMMIARE SENZA RAGIONE”
Ora dimmi se parlando di frustrati , irragionevoli, avvinazzati, bestemmiatori, sinistroidi come caratteristiche della maggior parte degli atei che frequentano questo sito, mi sono inventato qualcosa. Così, non per puntiglio, ma perchè non mi piace passare per il solito fanatico ideologo che vede solo quel che gli piace vedere.
Detto questo, devo aggiungere che molti dei difetti che tu riscontri in certa sinistra ‘rivoluzionaria’ li ho sopportati a suo tempo sulla mia pelle, che personalmente ho sempre stigmatizzato il ricorso alla piazza (per me, che mi ritengo di sinistra, la ‘piazza’ storicamente è sempre stata ‘di destra’), che sono fortemente anticlericale identificando il clericalismo all’interno di qualsiasi ‘chiesa’, fosse pure quella sedicente atea, mentre la tua generalizzazione che vede da una parte oratori e parrocchie virtuosi e dall’altra figli di mamma neghittosi che non fanno niente per migliorare la società è quanto meno… una generalizzazione, appunto.
Infine credo, lo ricerco, qualche volta lo trovo, nel dialogo con chiunque
PS: Sono nato e vivo nel cuore di quella provincia emiliana caratterizzata a suo tempo (tempo che è stato anche mio, data la mia età, ma che purtroppo in qualche modo non è del tutto passato) come la patria di Peppone e Don Camillo. Al di là della apprezzabile vena del buon Guarschi, come stereotipo adottato da certo senso comune, non li ho mai sopportati.
Ti saluto nonostante tutto cordialmente.
Scusate, io adesso farò ‘politica’, come si dice, ma qua per me non si può non farla – e non sono certo la prima.
Evidentemente qua ci sono alcuni atei simpatizzanti della Lega, che hanno tanta tanta paura dei musulmani.
Allora, appurato che sono atea e quindi NON credo ad Allah né apprezzo i fondamentalisti di alcuna religione, mi dico:
– mi pare che certe trovate vengano da una parte politica (che si ammanta di verde) che usa con il popolino elettore argomenti tipo: Il nord è bianco! il nord è cristiano! prendiamo per la barba questi ayatollah e buttiamoli fuori a calci! (frasi prese da comizi di Borghezio e Gentilini). Ovvero, non mi pare che questi personaggi inneggino alla laicità, tutt’altro, inneggiano ad un nuovo razzismo becerissimo, cercano apposta lo scontro sociale e interreligioso per i propri fini politici (gli apparentamenti con nazismo di certi personaggi non sono affatto forzati -e e non venitemi a dire che il nazismo era ateo o fregnacce simili, perché TUTTI i poteri prima o poi usano una religione per giustificare sé stessi).
– io continuo a sostenere una cosa che qua nessuno considera, e cioè che LA MANIFESTAZIONE DI MILANO ERA NATA NON COME PROCESSIONE RELIGIOSA, MA CONTRO LA GUERRA IN PALESTINA. Vi pare fosse un motivo non valido? a me no, comunque ognuno la pensa come vuole, ma se in questo paese deve esserci libertà di espressione, deve esserci per tutti.
– rimango anche del parere che la ‘guerrra di religione’, altrimenti detta ‘guerra di civiltà’, sia in gran parte un artefatto utile a portare avanti politiche colonialiste e espansionistiche, guerre per le risorse, ecc. (e qua ci stanno le guerre contro i vari paesi mediorientali, la guerra di Israele contro la Palestina, ecc)
– quanto all’incolumità fisica, vedi punto precedente: mi pare che si esageri enormemente il problema. Bruciare una bandiera io non lo farei, ma è un pezzo di stoffa, diamine! preferirei mille volte veder bruciare una bandiera del mio paese, che vedermi ammazzare un figlio, non so voi!…
E poi 1400 morti contro, quanti, 20… a me non sembra che Israele brilli per libertà e democrazia, con tutte le colpe di Hamas, protettori e compagnia brutta. Un massacro di civili non è l’atto di un paese civile, e neppure l’uso di armi non convenzionali vietate, ecc.
Con tutto questo, spero che Maroni sia davvero laicista come sostenete voi, e che impedirà anche le processioni cattoliche in piazza duomo: ma purtroppo temo proprio che questo non accadrà.
@Sara
Un intervento , il tuo, che quanto faziosità è degno del miglior Santoro.
Non ti accorgi di snocciolare sempre le stesse affermazioni tanto in voga nel’ambiente di un “certa” sinistra, che, però, di sinistra ha ormai conservato solo il nome.
Se i morti sono tutti uguali come mai non vedo mai manifestazioni di solidarietà con le vittime del terrorismo islamico? E si che ce ne sono state tante e non solo in Israele.
Come mai non vedo denunce contro i metodi di assassini vigliacchi come, per l’appunto, hamas, che si servono di bambini e civili palestinesi come scudi umani per , poi, poter sbandierare le cifre dei morti, come fai anche tu , Sara?
Israele è, e lo dico per la centesima volta senza timore di essere smentito, un paese democratico, libero, con una legislazione avanzatissima anche raffrontata agli standard europei, ma , cosa più importante, Israele è un paese veramente LAICO, dove la legge tutela i diritti delle minoranze, dove non vengono frapposti limiti alla ricerca scientifica di stampo confessionale.
Se vuoi verificare i metodi adoperati dal “tuo” caro Hamas (democraticamente eletto?) per “regolare” le dissidenze a Gaza, Sara, non hai che da goderti alcune scene di massacri su prigionieri inermi, liberamente accedibili da Youtube.
Almeno hanno usato i mitra……di solito le decapitazioni vengono effettuate con coltello alla mano.
Caro cattolicofafigo,
io sono anche onorato della tua presenza ma un briciolo di senso della misura dovrebbe pervadere qualsiasi cervello; effettivamente non troverai nessuno qui che frequenti forum di http://www.cattolicofafigo.it o http://www.vivadio.com per cui la tua missione presso di noi non dovrebbe prescindere dal fatto che sei, appunto, su un forum di non credenti.
Nonostante questo, le tue preziose lezioni di vita illumineranno come un faro questo sito.
ma quindi non si potranno più fare processioni cattoliche davanti alle chiese?
bello …
Sergio ha scritto:
“Libertà solo per le religioni che riconoscono i nostri principi costituzionali.”
Appunto: quindi cominciamo a toglierci dalle scatole quelle chiese che pretendono di avere a disposizione ore di lezione nelle scuole pubbliche e simboli affissi nei luoghi istituzionali, nonostante la Costituzione del nostro paese dica chiaramente che lo stato è laico.
Poi, e solo POI, si penserà anche a quelle che non l’hanno mai fatto.
Lisa