Entro la fine di questa settimana verrà pubblicato un decreto, già firmato da Benedetto XVI, che revoca la scomunica per i quattro vescovi consacrati dall’ex arcivescovo scismatico Marcel Lefebvre, comminata nel 1988. Un altro passo del possibile riavvicinamento tra la Chiesa e la Fraternità San Pio X fondata da Lefebvre, voluto dalle alte sfere vaticane su richiesta della Fraternità, che però non toccherà i circa 500 sacerdoti scismatici e i fedeli.
Non molto tempo fa Benedetto XVI ha reintrodotto la possibilità della messa in latino, uno dei punti che hanno segnato la divisione coi lefebvriani. E’ previsto in futuro un possibile accordo per dare uno status giuridico alla Fraternità dentro la Chiesa cattolica: il Vaticano chiede pone però condizioni precise, tra cui “evitare ogni intervento pubblico che non rispetti la persona del Santo Padre e che possa essere negativo per la carità ecclesiale”, “evitare la pretesa di un magistero superiore” rispetto a quello papale e “non proporre la Fraternità in contrapposizione alla Chiesa”.
Benedetto XVI revoca scomunica contro vescovi lefebvriani
22 commenti
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MA COME SI FA’??? AFFINCHE IL PASTORE TEDESCO LANCI UNA SCOMUNICA AD ONOREM
A UNO COME ME, MAMMA MIA ESSERE SCOMUNICATO E INTERDETTO DALLE PUBBLICHE CHIESE ,PER BOCCA O BOLLA DA STO’ INDIVIDUO, SAREBBE MEGLIO DI UNA NOTTE PASSATA CON MISS MONDO.
la mancanza di vocazioni fa tornare sui prori passi vero?
E vai, sempre più indietro. Lunga vita all’ottusità di questo individuo e di tutto il suo entourage.
Le pecorelle smarrite? Chissà quanti soldi avranno da donare alla cara mamma Chiesa?
Andrà a finire che i lefebvriani perdoneranno il vaticano a patto che si riallinei all’anno 1000… Ora siamo al 1700…
Questi lefebvriani devono aver raggranellato un bel po di quattrini se la chiesa vuole riavvicinarsi a loro… tipo padre pio.
Il santo padre ha molto a cuore i temi caldi dell’ecumenismo. Questo gesto di apertura avviene in un momento significativo : il 18 – 25 gennaio 2009 è infatti la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Non c’è nessun doppio fine in questa scelta del santo Padre ma solo la volontà di realizzare uno dei più grandi desideri di Gesù: “..UT UNUM SINT” ( che tutti siano uno).
pace e bene
@ Daniele: sono secoli che pregate per l’unità dei Cristiani senza esiti positivi.Decidetevi una buona volta. Forse non pregate abbastanza.
luciano
Non è vero quello che dici perchè questa sensibilità è emersa solo negli ultimi 50 anni.Sarebbe stato meglio fosse emersa prima.
Ah dimenticavo. La storiella che Ratzinger avrebbe reintrodotto la messa in latino per far felici i tradizionalisti cattolici è falsa per almeno 2 motivi:
1. La messa in latino non era mai stata abolita, il Papa si è solo limitato a rendere più facile il suo utilizzo.
2. Chi ha letto qualche libro di Ratzinger sa che lui ha sempre criticato l’aver messo in secondo piano la messa in latino , ( pur tuttavia accettando, a differenza dei tradizionalisti , il Concilio Vaticano II).
Inoltre che voglio rimarcare con forza che la revoca è valida solo per i 4 vescovi , non per i sacerdoti da loro consacrati e per i fedeli. Questo è molto importante perchè significa che Il santo Padre non vuole legittimare la FSSPX fintantochè non avrà fatto anch’essa i dovuti passi di buona volontà per un riavvicinamento.
@luciano
no noooo niente unità dai!mi diverte troppo vederli tirarsi le orecchie a vicenda!
Siamo in tema di santificazioni e riabilitazioni, facciano loro per loro, tanto son tutto un fascio.
A differenza dei partiti della sinistra italiana, che si dividono quando i voti calano, la chiesa sa cosa significa strategia e rinsalda le fila…
Per Daniele e Luciano.
Da uno che fu l’artefice della “beatificazione” di Pio IX (quello dell’abominevole Sillabo degli Errori, per intenderci), non ci si poteva aspettare niente di meno che un “riavvicinamento” (un mezzo perdono condizionato, direi io) verso i più retrivi e beceri cantori dell’assolutismo teocratico. Cane non mangia cane.
Io trasferirei tutti costoro in Iran – tra i propri simili – e me la godrei un mondo a vederli scannarsi tra loro per la ‘supremazia’ dei rispettivi dei.
Ops! Luciano non c’entra nulla. Pardon…
Grazie della notizia. Ma dimmi tu se devo venir qui per sapere le “cose di casa”! Grazie dell’ottimo servizio! uahuahuahuaarh!
Scusate de mi intrometto.
Premesso che frequento le liturgie dei cosiddetti “Lefebvriani” (per me sono cattolici e basta, forse molto più seri di tanti cattolici più in seno alla chiesa).
Conosco sacerdoti che fanno centinaia di km per dire messa a 20 persone quando va bene, quello che raggranellano dalle offerte non serve neanche a coprire le spese di benzina e autostrada. Altro che i preti “ufficiali” che se ne stanno beati nelle loro caniniche a predicare bene e razzolare male.
I “Lefebvriani” predicano per dovere di apostolato e non per dovere di partito. Non li ho mai sentiti parlare male di papa o chiesa, né tantomeno di quelli che accusano i cattolici di ignoranza o superstizione. Loro invitano la gente a pregare affinché la gente segua la dottrina di N.S., basata sull’amore e sul rispetto per gli altri, specialmente per chi non la pensa come te, e non del vescovo di turno.
Secondo me la revoca della scomunica (dei 4 vescovi consacrati perché i preti sono preti a tutti gli effetti ma non riconosciuti dalla chiesa ufficiale) non è un tornare indietro ma un cercare di riprendere un percorso migliore, da tempo smarrito dalla chiesa ufficiale, troppo occupata dalle vicende politiche che la caratterizzano.
Grazie a tutti, un saluto!
edoardo
@ TOPTONE
Io farei una bella carovana per l’Iran anche di un bel gruppo di atei/agnostici/razionalisti… Che dici? Vi riserveranno un trattamento migliore che ai ‘credenti’?… Nella notte senza luna tutte le vacche sono nere: non pensare che non ti riguardi.
Ma riusciamo prima o poi a fare 2 cose:
a. trovare un atollo di 0,44 Km2 in mezzo al Pacifico e trasferirci il Vaticano (anche a nostre spese, ci costerebbe meno dell’ 8 per mille che versiamo in 1 anno)
b. abrogare i patti lateranensi e le successive modifiche?= LIBERI E INDIPENDENTI
Una bella Italia senza pretacci e senza vassallaggio al papa re? Che bel sogno!!!!
ma a Fini e compagni sta bene che nelle chiese si faccia messa in latino e non in italiano?
A scanso di equivoci: infòrmati su cosa sia l’8×1000 e in che cosa consistano i Patti lateranensi, a scanso di equivoci e per farla finita con questi slogan da dementi… perché che ci sia una marea di ignoranti tra i credenti lo sapete già; che invece gli atei/agnostici/razionalisti siano tutti pensatori sopraffini è tutto da dimostrare.
Rinfreschiamoci la memoria sui rapporti tra la Fraternità lefebvriana e i neonazisti. Perché non solo monsignor Williamson…
http://noirpink.blogspot.com/2009/01/i-lefebvriani-sono-in-piena-comunione.html