Vaticano: “Galileo modello di scienziato cattolico”

In occasione dell’Anno dell’astronomia, il Vaticano ha indetto una serie di eventi a tema e sulla figura di Galileo, “geniale innovatore e figlio della Chiesa” – si legge in una nota diffusa oggi – che “tentò, nel contesto del suo tempo, di conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana”. Galileo viene quindi considerato dalla Chiesa il modello dello scienziato che ritiene di poter conciliare ragione e fede. In quasi tutte le civiltà, aggiunge il comunicato, “l’osservazione del cielo è impregnata di un senso profondamente religioso”: anche nella Bibbia sono presenti “tracce di questa antica sapienza”. Monsignor Gianfranco Ravasi, presentando le iniziative per l’Anno astronomico, ha spiegato inoltre che il progetto di costruire una statua in onore di Galileo dentro Città del Vaticano “per il momento è stato archiviato”. Ravasi ha annunciato che verso la fine di marzo uscirà un testo sul caso Galileo, frutto dei lavori di una commissione di studio istituita dal precedente pontefice, che dovrebbe – nelle intenzioni del Vaticano – “rimuovere gli ostacoli per un sereno confronto tra la scienza e la fede”.

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142 commenti

puric

ok, visto che mi mettono in attesa correggo:
che facce di bronzo!

Vash

Tentato di entrare nel guinness dei primati per la sequela più lunga di ipocrisie?

fabio l'anticristo

ma che facce di emme ragazzi! ci credo che cercò di conciliare i suoi studi con la fede cattolica…se non avesse abiurato lo avrebbero arso al rogo!

Asperger

Non ho parole. Da qualche tempo ho notato di imporre le idee alle persone che sicuramente cristiane non erano dopo la loro morte… un atteggiamento spregevole, a mio avviso

fresc ateo

SI DOVREBBERO SOLO VERGOGNARE , A NOMINARE IL SOLO NOME DI GALILEO,
DOPO CHE LEBBERO MINACCIATO, OFFESO, E UMILIATO ,ERA CATTOLICO”??? TROPPO COMODO , BUFFONI.

riccardo

Ma fanno davvero schifo.
Roba da vomitare.
Domani anche Stalin sarà un fulgido esempio di dittaore cristiano. Mao pure.

Sailor-Sun

@ riccardo: Se non sbaglio avevano gia cercato di “riabilitare” Nietzche…

Andrea77

Sono astuti i ragazzi vaticanensi.
Che strategie propagandistiche, non si arrendono mai eh… 🙂

Ernesto 50

Aridaje

Scusate, ma che fumano questi!

Dopo tutte le polemiche dello scorso anno su b16 alla sapienza che si basavano su un suo scritto del 94 (dopo che gp2-bello mi pare un gran ppremio- aveva detto che il processo a Galilei era stato ingiusto) in cui Ratzinger ribadiva che alla luce delle conoscenze di quei tempi il processo a Galileo era stato Giusto?
Ora la statua in vaticano! Mi sembra un pò esagerato.
Ma se fosse vera questa notizia, ben venga, meglio tardi che mai.

lindoro

mi piace l’espressione “nel contesto del suo tempo”… perché ipocritamente nasconde una cosa gigantesca. Il “contesto del suo tempo” era molto simile a quello che è l’Iran di adesso. Forse anche un po’ peggio, a pensarci bene… Certo, nel “contesto del suo tempo” galileo non poteva non dirsi cristiano, l’avrebbero scorticato vivo. E ora lo portano a esempio di come abbia saputo adeguarsi al “contesto del suo tempo”. Che vergogna ragazzi…
Concludo riportando una frase del tg2 di quando ci fu la storia del papa alla sapienza a roma: “certo che a guardarlo con gli occhi di oggi, il caso galileo non scandalizzerebbe nessuno”… Già, chissà perché non scandalizzerebbe nessuno… forse proprio anche perché c’è stato galileo! che gente, che gente…

i.v.

io mi chiedo come mai nessuno, a parte quelli come noi che discutono su questo forum o simili, abbia niente da dire di fronte ad una menzogna storica di questo tipo!
hanno capito che il progresso scientifico li disintegrerà e ora cercano di farlo diventare un dono del signore!
sempre più ateo e anticlericale!

Ernesto 50

Scusate

e meglio tardi che mai, perchè b16 non pensa di revocare la santità del card. Bellarmino se dovesse riconoscere ingiusto il processo a Galilei?

Mi sa che chiedo troppo vero???

Andrea

@Vash
Tentato di entrare nel guinness dei primati per la sequela più lunga di ipocrisie?

Non credo, quel primato lo hanno da almeno 2000 anni.

Ciao a tutti

Francesco

Ma si decidessero una volta, avere almeno il coraggio di sostenere la loro stupidità! Da una parte dicono che il processo è stato giusto, dall’altra considerano Galileo un esempio di scienziato cristiano. Mi sa che Zichichi rischia grosso, se la coerenza è di questo mondo. Poi però, mentre dicono queste scemenze, vanno propagandando robe creazioniste alla “progetto intelligente”. “Intelligente” in bocca a questi individui suona davvero ironico.

Andrea_C

Astronomia, osservare il cielo, antica sapienza….ma di che parlano questi?
Ma per questa gente non era stato fatto tutto in 7 giorni più o meno 6000 anni fa?

Bruno Gualerzi

Sulla fede di Galileo non mi pronuncio (forse era sinceramente credente, come del resto lo erano Copernico, e poi Newton… e questo ha conferito una sorta di base teologica alla scienza moderna che a mio parere è rintracciabile in certi suoi procedimenti), ma l’ultima a poter rivendicare un qualche merito per questa fede – solo che avesse un minimo di pudore – dovrebbe proprio essere la chiesa. Col grimaldello della ‘contestualizzazione’ riesce a legittimare tutto, dalle assurdità contenute nella bibbia, alle incongruenze dei vangeli, alle vere e proprie iniquità verso chiunque non fosse ligio alle sue direttive in qualsiasi campo, fino, appunto, a proporre chi aveva condannato a rinnegare le sue convinzioni, come prodotto del suo magistero.
Una statua di Galileo in Vaticano? Mi raccomando però di lasciare il posto anche per una statua di Darwin… quando avrà finito di essere demonizzato perchè si dovrà riconoscere (come dai più avveduti è in parte già avvenuto, pur tra mille ‘distinguo) come incontrovertibile il principio evoluzionistico.

fabris

Io credo che i giardini vaticani siano pieni di cannabis.
Le esternazioni che si susseguono denotano inconfondibilmente il livello che le esalazioni hanno raggiunto (ben oltre la soglia critica).
La guida di un’auto in queste condizioni verrebbe già come minimo sanzionata con il ritiro della patente e la nomina di un tutore.

MAC

Ricordate il buon Orwell:
Chi controlla il presente, controlla il passato
chi controlla il passato, controlla il futuro.

Fermiamoli, prima che ci trascinino nella stanza 101.

denis_1

E’ ormai attestato. Il Vaticano ci crede tutti degli imbecilli, bevitori inermi delle loro menzogne. Sono capaci capovolgere la realta a loro favore. INSOMMA E’ ORA CHE I CERVELLI SI SVEGLINO!!!! MA NESSUNO GIORNALISTA HA LE PALLE DI CONTROBATTERE STE SPUDORATE MENZOGNE? A PROPOSITO.. COME LA METTIAMO CON LE FIAMME DELL’INFERNO? NON SANNO CHE LE MENZOGNE TI DANNO IN PASTO A LUCIFERO? MI SA CHE NEMMENO LORO CI CREDONO.. ANZI NON CI CREDONO..

denis_1

VA BENE LA STATUA DI GALILEO IN VATICANO MA NELLA STESSA DEVE COMPARIRE ANCHE UNA BELLA PIRA ARDENTE… COSI… TANTO PER RICORDARE COME MAI CERCO’ DI CONCILIARE LE SUE SCOPERTE CON IL CREDO VATICANO.. (NON DICO CRISTIANO)

Ernesto 50

@ Bruno Gualerzi

E ma allora non ti accontanti proprio! Pure Darwin dopo Galileo? Ma se sono passati solo 150 anni circa! Accipicchia, falli respirare un pochino di aria buona chè non sono abituati a fumare tutti i giorni.

@ MAC

E non dimenticare che c’è pure il Comma 22!

nemo

Credo che la nota diffusa contenga molte verità: è quasi certo che Galileo fosse credente… un adultero e padre di figlie ripudiate costrette a farsi suore. Un buon esempio di cattolico dal punto di vista morale, non c’è che dire. Ovviamente rappresenta anche un buon esempio di quello che la chiesa intende per convivenza di scienza e fede: va bene fin quando mi dai ragione, se posso ti condanno a morte se mi dai torto. Se non ti posso condannare a morte, cercherò comunque di zittirti, stracciarti, schiacciarti e annullarti, salvo ricordare che comunque eri cattolico qualche centinaio di anni dopo.

pope eye

Dai, ora basta ditelo che è uno scherzo. Certe notizie le inventate per farci arrabbiare e scatenare la discussione vero? Ditemi che è vero!

ezio

La sentenza: “…Diciamo, pronuntiamo, sententiamo e dichiariamo che tu, Galileo sudetto, per le cose dedotte in processo e da te confessate come sopra, ti sei reso a questo S. Off.o vehementemente sospetto d’heresia, cioè d’haver tenuto e creduto DOTTRINA FALSA E CONTRARIA ALLE SACRE E DIVINE SCRITTURE, ch’il sole sia centro della terra e che non si muova da oriente ad occidente, e che la terra si muova e non sia centro del mondo, e CHE SI POSSA TENER E DIFENDERE PER PROBABILE UN’OPINIONE dopo esser stata dichiarata e diffinita per contraria alla Sacra Scrittura; e conseguentemente sei incorso in tutte le censure e pene dai sacri canoni et altre constitutioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate…”
Il 31 ottobre del 1992 la relazione finale del cardinale Poupard riportò che “la condanna del 1633 fu si INGIUSTA, per un indebito mescolamento di teologia e cosmologia arretrata, ma che si spiegava anche col fatto che Galileo proponeva una rivoluzione radicale senza alcuna PROVA INCONFUTABILE.”
Ora (e anche allora), per sostenere l’ipotesi copernicana era necessaria la demolizione dei molti concetti della fisica di Aristotele, ancorati a un sentir comune diffuso: il moto uniforme, il moto accelerato, la caduta dei gravi, il moto relativo, la purezza delle sfere celesti, la purezza dei pianeti. E lui li ha demoliti tutti con ragionamenti e prove inconfutabili (come la semplice osservazione dei pianeti medicei) gettando le basi della nuova fisica. Ma la sentenza condannava anche solo “CHE SI POSSA TENER E DIFENDERE PER PROBABILE UN’OPINIONE”; quindi le PROVE INCONFUTABILI non c’entrano nulla.
Che poi Galileo fosse cattolico è piuttosto ininfluente sul significato devastante di quella sentenza ingiusta, sbagliata e motivata solo dall’essere CONTRARIA ALLE SACRE E DIVINE SCRITTURE.
Che poi l’abbiano trattato in modo quasi umano, dandogli solo i domiciliari a vita, non toglie una virgola all’infamia della sentenza e all’umiliazione dell’abiura.

lindoro

Forse c’è stato un errore, la disciplina cui è dedicato quest’anno è molto più affine alla scienza che piace alla chiesa…
… sarà l’anno della ** ASTROLOGIA **
E’ in questo senso che “l’osservazione del cielo è impregnata di un senso profondamente religioso” rintracciabile nella bibbia. E’ inoltre un buon punto di partenza per “rimuovere gli ostacoli per un sereno confronto tra la scienza e la fede”.

Ernesto 50

Per il dibattito

Seriamente ricordo che discutere dell’esistenza di dio in quel periodo non era n discussione. Non c’era ancora “un pensiero” non credente articolato. Insomma che dio esistesse era un assioma, come in matematica. Per quello che ne sappiamo Galileo non ha mai messo in discussione la religione, bensì affermato che la filosofia naturale aveva dei suoi principi che parlavano la lingua matematica. E’ l’inizio della scienza moderna con i suoi caratteri distintivi che nulla ha a che vedere con la religione che si basa su un “atto di fede”, cioè credere senza alcuna prova. Questa distinzione era molto chiara a Galileo che non vedeva contraddizione ed ha lottato per questo.
E’ la chiesa che ha visto la potenzialità esplosiva di un simile pensiero che poteva mettere in discussione il suo potere e la sua indiscussa presa sulle persone. Non dimenticate in quegli stessi anni è stato mandato al rogo un chierico anticonformista come Giordano Bruno con la sua teoria degli “infiniti mondi” che non ha mai rinnegato il suo abito.

Ernesto 50

Ancora

e che fù fatto santo il card. Bellarmino verso la fine dell’800, mi pare, per ripicca contro il comune di roma che non ha voluto abbattere la statua di Giordan Bruno.

ignazio

Bravo chi commentando questa ultimissima riesce ad esprimere parole diverse dagli insulti.
Quali argomenti seri si possono anteporre a chi nega la realtà della storia?
Forse non è nemmeno meritorio di risposte razionali.
Galileo ha rischiato il rogo! Ad opera della chiesa. O il mio libro di storia è falso?
Certe affermazioni denotano (o confermano caso mai ce ne fosse bisogno) disonestà intellettuale, meschinità, disprezzo per l’intelligenza altrui, mala fede all’ennesima potenza.
NON CI POSSIAMO FARE INSULTARE IN QUESTO MODO. Bisogna far sentire la nostra contrapposizione. Subito.
Negare la storia è un crimine contro l’unanità!

piccolo-uomo

Certo che a molti qui non va mai bene niente. Indicare Galilei come modello di fede?
Questa iniziativa da parte dei prelati a me suona come un “avevamo torto”.
Non solo. Fu anche buon esegeta:
” la Scrittura non ci insegna come vada il Cielo, ma come si vada in Cielo “.

A quelli che gridano alla menzogna: siate onesti, come Bruno Gualerzi,
nel confermare che Galilei, padre del metodo scientifico, era credente.

lindoro

@piccolo-uomo
Galileo forse era credente, forse no, non è qui per dircelo e quindi non lo sapremo mai. Di certo non poteva non dirsi credente, come se un iraniano oggi dicesse di non credere in maometto lo farebbero fuori con un carroarmato. Con la differenza che allora, probabilmente, non c’era nemmeno il concetto di “credere”. Dio c’era, proprio come c’è quell’albero sotto casa mia.
La mossa della chiesa non mi sembra un “avevamo torto”, ma un “vedete? qualunque cosa vogliate fare, dovete discuterla con noi” e pongono (appropriandosene) galileo a modello di ciò. Un dialogo fra scienza e religione è un paradosso in termini, al limite il dialogo può essere fra scienziati e religiosi su come non scannarsi troppo e convivere civilmente. Ma scienza e religione sono entità del tutto inconciliabili, e trovo umiliante per entrambe doversi confrontare direttamente.
L’unica cosa che questa “novità” su galileo dimostra è che hanno paura che la gente li consideri ridicoli e antiquati. Moltissima paura. E ne hanno ben d’onde!

kefos93

@ Bruno Gualerzi

Tranquillo, tra qualche anno Darwin sarà proclamato santo… per ovvie ragioni.

Andrea

Che parassiti schifosi! Appena vedono che possono lucrare su qualche conquista della scienza, se ne escono fuori con una riconciliazione.

darkzero

Be’, dài, una volta tanto hanno dimostrato onestà intellettuale.

Penso che avessero due alternative: o appropriarsi ingiustamente di Galileo dandogli del cattolico, oppure affibbiare ingiustamente alla scienza Zichichi dandogli dello scienziato.
Ora, secondo voi, quale delle due opzioni è la meno disonesta? 😆

Bruno Moretti Turri

Scienziato cattolico che conviveva more uxorio
con una donna dalla quale ha avuto 3 figli senza essere sposato.
Senza il bollino”ciquita” dei caramba delle mutande. 😉
Altro che pacs o dico!

E non andava mai a messa.

IMVHO Galileo era cattolico come la Hack e Odifreddi. 😉
E… Antonio Gramsci.

Mimmo

quello che oltretutto mi dà fastidio è il ..buongusto.
Processano una persona,lo privano della libertà,e dopo 400 anni sostengono che era dei loro?

A quando Darwin?Tra altri 200 anni,immagino;ops:non era cattolico,che sfortuna!!!

San Giovese

Proprio un bell’affarone essere uno scienziato cattolico… guarda guarda che trattamento che ti riservano, meglio del premio Nobel.
Già che ci sono potrebbero mettere in programma una statua di Giovanna d’Arco come esempio dell’emancipazione femminile cattolica.
Ma la statua verrà posta per la memoria o come monito?

Bruno Moretti Turri

@ piccolo-uomo che dice:
“siate onesti, come Bruno Gualerzi, nel confermare che Galilei, padre del metodo scientifico, era credente.”

rispondo: comincia tu ad essere onesto intellettualmente non strumentalizzando il nostro buon Gualerzi che scritto: “Sulla fede di Galileo non mi pronuncio (forse era sinceramente credente).”

“non mi pronuncio” e “forse”. In bell’italiano.

E non quello che tu, disonestamente, gli hai messo in bocca.

Gualerzi, da onesto intellettuale, non ha confermato un tubo.

Deus_sive_natura

All’imperatore Giuliano viene attribuita (falsamente) la frase: Hai vinto, Galileo! Sarebbe più appropriato attribuirla a GP2

Vassilissa

Ma cari frateli e soreli…..
tuti sono catolici, anche foi atei in fondo a fostro cuore.
Anno prozimo comemoreremo il caro fratelo Giordano Bruno, che per testimoniare sua fede si arrostì da solo come braciola.
Penziamo di fare statua di lui dentro mio caminetto di papa. Chiesa è sempre buona madre, non vuole che suoi cari figli prendono fredo.

pacie und bene

Bruno Gualerzi

@ Bruno Moretti Turri
Cattolico magari no (per quel che se ne sa, gli piaceva molto godere la vita) ma credente, e non solo per opportunismo, non si può escludere.
Credeva in dio, in un universo intelligibile in quanto creato dallo stesso dio che aveva creato l’uomo a sua immagine e somiglianza.
Ciò naturalmente nè mette in discussione la rivoluzionaria importanza del suo metodo sperimentale, nè tantomeno legittima la chiesa nella sua spudorata operazione.

@ piccolo-uomo
Veramente io dicevo anche altro.

GIUSEPPE CARITA

mi correggo: penso che in inglese si direbbe certamente che questi ipocriti quattrocentenari che hanno letteralmente distrutto il povero Galileo “hanno proprio la faccia come il posteriore”

alessandro

E’ vero che Galileo non andava mai a messa. Mi sembra anche di avere letto, tanto tempo fa su Le Scienze, che venne addirittura segnalato alle autorità ecclesiastiche per la sua scarsa religiosità da sua madre! Ma poi, se avesse conciliato così tanto la religione con la scienza, perchè lo avrebbero dovuto processare?

cosimov

Ovviamente, ci vuole una bella faccia tosta…, ma quello che dobbiamo sempre ricordare è che sono questi temi, così trattati dagli alti prelati vaticani, che aprono la strada alla propaganda dei servi sciocchi; sono queste modalità interprettive che poi diventano le linee ideologiche e politiche che guidano i pennivendoli, i teleimbonitori e i politici organici al sistema. Naturalmente so bene che esistono sacerdoti che lavorano duramente e coraggiosamente nel quotidiano, nelle realtà più estreme – uno per tutti, padre Zanotelli, con cui lavoro a Napoli molto volentieri, quando posso – che sono sufficientemente “disincantati” per stare lontano dalle prese di posizione di una certa curia romana.

giancarlo

Si, certo, modello di scienziato cattolico, nel quale ha prevalso la fede sulla ragione, non importa come, quello è un dettaglio di secondaria iportanza
Ho il sospetto che tra breve scaturirà dagli archivi vaticani un testo dell’abiura diverso da quello finora conosciuto, e il guaio sarà che la maggior parte dei fedeli lo crederà autentico solo perchè lo dirà il papa!
Visti i precedenti , non ci sarebbe da meravigliarsi più di tanto!

Dino Licci

Con tutto il rispetto e la buona volontà, non si possono accettare revisioni storiche del genere. Galileo dovette abiurare come Campanella dovette fingersi pazzo mentre Giordano Bruno fu arso vivo a Campo de’ fiori. La Chiesa, se potesse, sposerebbe ancora la tesi del grande Aristotele che certamente si sarebbe, lui si, evoluto coi tempi. Per secoli l’ipse dixit del grande stagirita fu accolta favorevolmente dalle gerarchie ecclesiastiche vuoi perché, accettando l’idea delle stelle fisse a contorno dell’Universo (non si conosceva ancora il fenomeno della parallasse), rimaneva abbastanza spazio per il Paradiso, vuoi perché la terra veniva posta al centro di tutto, secondo lo schema classico che ancora perdura ai nostri tempi. Il ” Credo” cattolico comincia infatti così: “Io credo in Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra…………” dove si compara la terra al cielo come se il cielo fosse contrapposto e complementare alla terra. Oggi sappiamo che esistono infiniti mondi (come asseriva il povero Bruno) e che non solo la terra ma tutto il sistema solare si trova in una zona periferica della via lattea che è la nostra galassia. E sappiamo che neanche la nostra galassia è il centro dell’Universo perché nell’Universo non esiste un centro e non esiste una periferia, essendo lo spazio- tempo entità relative indissolubilmente legate a costituire una trama cosmica, una sorta di lenzuolo immenso deformabile e deformato dalla presenza degli astri che danno luogo alla gravitazione universale. Come poteva uno scienziato come Galileo conciliare Scienza e Fede laddove le due discipline sono per definizione, per la loro stessa essenza, inconciliabili? La Scienza è evoluzione, progresso, verifica, falsificazione( nel senso voluto da Popper) e dinamismo, la Fede è fissità, dogmatismo, intransigenza, intolleranza.

dinuzzo 56

…anche gli dei dell’olimpo erano cattolici;solo che non sapevano di esserlo. Da una intercettazione di giove pluvio ” ……olos katos likos….nos……….” bah! . mons. ravasi sta studiando il nastro originale e presto suggerirà una enciclica al pastore tedeso.
” DE OLIMPIONICA CATOLICAE”. La WALT DISNEY ha già compratro tutti i diritti.

Massi

Il processo contro Galilei si concluse il 22 giugno 1633, con la sentenza che mettava all’indice il “Dialogo”, pretendendone l’abiura e condannandolo al carcere formale.
Galilei mori l’8 gennaio del 1646 e poichè s’era sparsa la voce che sarebbe stato eretto un mausoleo in Santa Croce, il cardinale Barberini scrissi all’Inquisizione di Firenze: “Sua beatitudine, col parere di questi miei Eminentissimi, ha risolto che ella, con la sua solita destrezza, procuri di far passare all’orecchio del Gran Duca che non è bene fabbricare mausolei al cadavero di colui che è stato penitenziato nel Tribunale della Santa Inquisizione, et è morto mentre durava la penitenza, perché si potrebbero scandalizzare i buoni.”

Come ben si vede, in quanto a “destrezza per non scandalizzare i buoni”, ora come allora, costoro non si fanno mancare nulla. Ovviamente, invece i cattivi, dei quali sempre se ne trova in giro, la chiamerebbe ipocrisia e magari, se potesse, lo scriverebbe persini sugli autobus.

danielen

Ecco, questa è una tipica mossa a cui si dovrebbe cercare di rispondere con una adeguata contromossa scrivendola su cartelloni a caratteri cubitali!

Non ho parole…

maxalber

Di cosa ci sorprendiamo?
L’unica differenza con la sentenza del consiglio di stato che definiva “il crocifisso come singolo di laicità” è quella era di un tribunale “italiano”, questa è dello stato estero che ci governa.

Ernesto 50

Ho letto televideo poco fà. mons Ravasi ha detto, così c’era scritto, che per la statua non se ne fà nulla. Ma non viene a decadere, a mio avviso, il senso del dibattito instaurato.

stefano

le osservazioni di Galileo non avevano intenzione di conciliare ragione e fede ma solo di attestare una verità scientifica; il sole è centro del sistema solare e gli altri pianeti gli girano intorno, punto e basta.
il resto sono fandonie, patetici tentativi di conciliare pensiero razionale e scienza con l’antitesi di questi, cioè fede e dogmatismo.

salvatore la prostata

-è inutile! il vaticano cerca sempre di adeguarsi ai tempi! adesso con delle scuse…
i vari (pappa) se ne escono! ci mancava proprio un pelo che il grande GALILEO
finisse arrosto! :-EPPUR SI MUORE..(doveva dire)

luca

Sconcertante!!!
Avete mai visto la serie televisiva”Star Trek”? ebbene c’erano degli alieni chiamati KLINGDON il cui scopo era quello di”assimilare “tutte le altre forme di vita. Il Vaticano sta cercando di fare un’assimilazione culturale a tutto cio’ che e’ estraneo a loro , anzi, in modo molto ignobile, riabilitando coloro i quali sono stati considerati temuti nemici di santa romana chiesa. Oltre a Galilei vorrei citare la messa in memoria di Nietsche (il quale era un noto ateo e non avrebbe mai voluto che gli si fosse dedicata una messa), De Andre’ anche lui fieramente ateo,la lista potrebbe continuare…..
NON SONO PRETI SONO KLINGDON!!!!

Roberto Grendene

delle due l’una: se l’operato di Galileo e’ un valore, cio’ che ha fatto la Chiesa di allora, che lo ha inquisito e condannato per il suo operato, e’ un disvalore. Ma la Chiesa di allora e’ anche quella di adesso.

salvatore la prostata

@ francesco ed andrea (“intelligente”) in bocca a questi individui suona davvero ironico.
:-altro che ironico…questi furbacchioni sono molto ma molto piu`intelligenti di noi!
fanno solo finta…per non pagare il “dazio” la conoscono bene la teoria del big bang..
dell`evoluzione…sanno bene quanto è vecchio il nostro caro mondo…
sanno bene dell`era dei dinosauri…prima che comparisse l`uomo sulla terra…
insomma fanno i finti tonti..perchè la religione ” RENDE” BENE!
insomma..fanno il loro MESTIERE…e gli allocchi ci cascano sempre!
:-loro…lo sanno che noi SAPPIAMO!!!!!

Corbelli Riccardo

Bruno Gualerzi

“Io non lo so se la fede porti limiti alla ricerca scientifica. La fede è un dono che l’individuo riceve. Ci sono scienziati credenti, ci sono scienziati non credenti, ci sono atei, ci sono agnostici, ci sono cristiani, musulmani, eccetera. E’ vera una cosa, che, quando l’istituzione ecclesiastica è diventata un potere, in alcuni contesti questo potere ha di fatto ostacolato la crescita della scoperta scientifica. E questo soprattutto nella nostra storia. Noi conosciamo il grande scontro, per esempio, sulle ipotesi che stanno alla base del nostro universo, sui meccanismi del nostro universo, e sappiamo benissimo che Galileo Galilei fu condannato, nel 1633. Galileo era uomo di fede, però fu condannato lo stesso.” Giulio Giorello

Antonio

“geniale innovatore e figlio della Chiesa” che “tentò, nel contesto del suo tempo, di conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana”.

Beh, lui come chiunque altro, non è riuscito nell’impresa della conciliazione.

Stefano Bottoni

@ Bruno Gualerzi

Impeccabile come sempre.
Spero mi permetterai una piccola facezia.

Il papa è forse del PD?
-Galileo non aveva torto, MA ANCHE Bellarmino non poteva non avere ragione!-
-Darwin non aveva torto, MA ANCHE la bibbia non può averlo!-
-Io afere riakkolten in gregge piccole pekorellen lefebrianen, qvalkunen nega pikkolo skerzettinen ke afere fatto ad ebrei qvando noi dire: “Entrate, entrate, poi kiudere okkien und federe ke bella sorpresen!-, MA ANKE… ach! nein fenire in mente nienten!

Peppe

ma questi sono deficenti! prima cercano di bruciarlo xke diceva che il sole nn gira intorno alla terra, e mo lo considerano come il massimo portavoce della chiesa!!

Mikele

Vorrei far notare a tutti voi che non è una cosa che s’è inventato stramaledetto XVI: Galileo era un credente sincero e la sua volontà di conciliare scienza e fede è inequivocabile! Anzi, proprio per questo motivo fu costretto ad abiurare. Che poi detto da Natzinger sembra una barzelletta è un altro paio di maniche….

bardhi

Ammazza o quando li vuole bene la chiesa i suoi “modelli di scienziato cattolico”, se fossi un scienziato cattolico ora e in poi devo proprio pensaci bene prima di “di conciliare i risultati delle mie ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana”.
pero Zichiccchi lo sa bene che un papa senza esercito è sempre un papa “buono” altrimenti sarebbero cavoli amari pure per lui.

Giovanni G.

E’ l’accoppiata scienziato-cattolico che mi pare qui si contesta. E’ chiaro che dagli elementi che abbiamo sappiamo che Galileo era dichiaratamente cattolico e cercava l’ordine matematico impartito dal creatore. Però era uno scienziato pronto a mettere da parte le sue credenze di fede qualore vi fossero state sperimentazioni di verso opposto.
Quindi era prima di tutto uno scienziato, ed era ANCHE cattolico SUL RESTO. Non era uno scienziato-cattolico come lo intende Ratzy, termine che presuppone una qualche qualità aggiuntiva dello scienziato-cattolico rispetto a uno scienziato-ateo: il metodo scientifico è uno per tutti, e se non hanno cristianizzato anche quello, è certamente anti-fideistico.

alby

DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !! DELIRIO !!

daigoro

è l’anno di galileo e quindi l’opinione pubblica potrebbe andare a rivangare vecchi fatti, certo fastidiosi.

allora ecco che viene creato un fatto nuovo con cui nutrire l’attenzione dell’opinione pubblica facendo passare il silenzio la storia.

il popolo bue che non sà chi era galileo saprà che era un cristiano esemplare e nulla più.

è difficile non insultare questi ipocriti, ma mi trattengo perchè sono certo che trà pochi anni si ridimensioneranno drasticamente, mentre il nostro numero e la nostra forza aumenterà e li rinchiuderà in vaticano.

Woland

@ piccolo-uomo scrive:
“A quelli che gridano alla menzogna: siate onesti, come Bruno Gualerzi,
nel confermare che Galilei, padre del metodo scientifico, era credente.”

Non c’è alcun problema da parte nostra a riconoscere che Galileo era credente.
Ma tu abbi l’onestà di confermare che la chiesa, allora come oggi, aveva al vertice una massa di farabutti censuratori …

Bruno Moretti Turri

@ Gualerzi

E chi esclude che Galileo fosse credente?
O facesse finta di esserlo?
O fosse credente nel dio-natura di Spinoza?

Tu no e io nemmeno. (E che so’? Mandrake?)

Dubitando ad veritatem pervenimus. 😉
Ciao.

Popinga

AL DISCRETO LETTORE

Si promulgò a gli anni passati in Roma un salutifero editto, che, per ovviare a’ pericolosi scandoli dell’età presente, imponeva opportuno silenzio all’opinione Pittagorica della mobilità della Terra. Non mancò chi temerariamente asserí, quel decreto essere stato parto non di giudizioso esame, ma di passione troppo poco informata, e si udirono querele che consultori totalmente inesperti delle osservazioni astronomiche non dovevano con proibizione repentina tarpar l’ale a gl’intelletti speculativi. Non poté tacer il mio zelo in udir la temerità di sí fatti lamenti. Giudicai, come pienamente instrutto di quella prudentissima determinazione, comparir publicamente nel teatro del mondo, come testimonio di sincera verità. Mi trovai allora presente in Roma, ebbi non solo udienze, ma ancora applausi de i piú eminenti prelati di quella Corte; né senza qualche mia antecedente informazione seguì poi la publicazione di quel decreto. Per tanto è mio consiglio nella presente fatica mostrare alle nazioni forestiere, che di questa materia se ne sa tanto in Italia, e particolarmente in Roma, quanto possa mai averne imaginato la diligenza oltramontana; e raccogliendo insieme tutte le speculazioni proprie intorno al sistema Copernicano, far sapere che precedette la notizia di tutte alla censura romana, e che escono da questo clima non solo i dogmi per la salute dell’anima, ma ancora gl’ingegnosi trovati per delizie degl’ingegni.

(dall’introduzione al Dialogo sopra i due massimi sistemi di Galileo Galilei)

Allora non era possibile pensare il mondo senza dio: solo per questo Galileo era credente. Ma, anche alla luce delle frasi che ho citato, non mi sembra che fosse un bigotto…

Giancarlo

Diciamo che “fu OBBLIGATO, nel contesto del suo tempo, a conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con le fesserie della fede cristiana”.

sti.ca1970

Mi associo a quanti affermano che Galilei fu costretto ad abiurare per salvare la pelle, e quindi non finire arrosto.
Ipocriti e figli di una biiiiiiiiiiiiip! Facce di biiiiiiiiiiiiiiiP! e ancora BIIIIIIIIIIIIIIP!!

Bruno Moretti Turri

Rimembrando la fine di Giordano Bruno,
disse il toscanaccio Galileo:
meglio un asino vivo che un professore morto.

E anche all’ergastolo ai domiciliari in Arcetri,
continuò felicemente a trombare fuori del matrimonio papista.

Eppur se move. Bello turgido.

Tiè!

Massi

Galilei, in Dialogo… fa dire a Salviati: “Se questo di che si disputa fusse qualche punto di legge e di altri studi umani, ne i quali non vi è ne verità ne falsità, si potrebbe confidare assai nella sottigliezza dell’ingegno… ma nelle scienze naturali, le conclusioni le quali son vere e necessarie vi ha a che fare nulla l’arbitrio umano, bisogna guardarsi dalla difesa del falso perché mile demosteni e mille Aristoteli resterebbero a piedi contro ogn mediocre ingegno che habbia avuto ventura di apprendersi al vero”.
Perciò Galilei, credente o meno, era uso mandare a ramengo i dogmi della Chiesa applicati alla scienza e la Chiesa non glielo perdonò: è di questo che dovrebbe fare ammenda la Chiesa di oggi.

Peppe

Ma come? Galileo all’epoca era un farabutto e lo costrinsero a rimangiarsi le sue affermazioni… e oggi dicono che era il prototipo dello scienziato cattolico?

Dall’introduzione al Mein Kampf
“E così io credo come sempre che il mio comportamento è in accordo col volere dell’Onnipotente Creatore. Fin quando mi reggerò in piedi sarò contro il Judeo difendendo l’opera del Signore” (Adosf Hitler)

Com’è strana la vita, eh? Il povero Adolf ha seguito una strada opposta. All’epoca era amatissimo socio e concordato della CCAR, vero prototipo del dittatore cristiano… e oggi tutti a far finta di non conoscerlo.

Andrea

A quando “Torquemada modello di democratica cristianità” ?

Ciao a tutti

MAC

Comunque in questa triste vicenda c’è qualcosa di positivo.
La ccar sta sempre più perdendo l'”egemonia” culturale ed ideologica che aveva nel passato.
Basta ricordare Innocenzo III e i sovrani europei che posano le loro corone ai suoi piedi….
Il progresso e la civiltà vanno avanti, NONOSTANTE la ccar. Stiamo correndo con il piede in un secchio, ma andiamo comunque avanti.
Questi tentativi di omologare le varie devianze dal dogma cattolico (con operazioni come questa che stiamo commentando o con puro scicallaggio come nel recente caso di Gramsci) dimostrano la loro intrinseca inferiorità rispetto allo sviluppo morale e tecnologico che COMUNQUE va avanti. Cito soltanto questi due casi, ma ricordiamo le prese di posizione su argomenti sensibili in campo biologico e dei rapporti interpersonali.
Inoltre, sono sempre meno e sempre più in….ti.
Bisogna toccarli sui soldi: potrebbe essere il momento di svolta. Bisogna far capire agli italiani che questa gente vestita strana ci costa miliardi di euro all’anno. Bisogna separare l’interesse personale dell’italiano medio dagli interessi della ccar. Se riusciremo ad ottenere questo, state tranquilli che i nostri politici si adegueranno immediatamente….

Cosimo

@Bruno Gualerzi
Galileo quando era un ragazzino voleva farsi frate. Meno male che il padre lo trascinò via dal convento.

Cosimo

“…tentò, nel contesto del suo tempo, di conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana”
La verità è: “fu COSTRETTO, nel contesto del suo tempo, a conciliare i risultati delle sue ricerche scientifiche con i contenuti della fede cristiana.
E non gli fu neanche sufficiente perchè fu condannato agli arresti domiciliari e fatto morire cieco”.

Sara

Voglio un comunicato stampa della Hack!!!!!
Per favore!! non lasciateli blaterare e fare scuola….

Carina però quella della statua: però forse hanno ragione, un po’ di buon gusto non guasta…

Sabo

Non so cosa ci sia di così incredibile, le caste sacerdotali sono, tutte , abilissime nel rimaneggiare rivedere e correggere gli episodi del passato se possono servire a far presa sul presente. Se non ricordo male , non più tardi di qualche mese fa dal vaticano qualcuno aveva fatto uscire la notizia che Gramsci sarebbe morto cristianamente, e a suo tempo giovanni paolo II, aveva detto papale papale che non tutte le idee marxiste erano sbagliate, perchè appunto figlie del loro tempo;manca ancora Nerone, ma è solo questione di tempo, anche lui destinato a diventare dottore della chiesa,poichè è grazie alle sue persecuzioni, all’incendio ecc, che la setta cristiana ha potuto indossare le vesti di vittima sacrificale, quindi martire,quindi farsi la pelle per resistere, irrobustirsi e incominciare ad espandersi, da poche pecore isolate, diventare gregge. Una statua dell’imperatore sotto al cupolone non sfigurerebbe affatto !

Marco

Ahahahahahahahahahahahahah
Non ci posso credere.

Ha tentato di conciliare… ahahahahahah

Giacomo

ma sì dai, è il festival della Gastronomia, e loro prima si sono ubriacati poi parlano
e dicono di queste “perle”

CandyFruit

il modello ideale dello scienziato cattolico, cioè pronto ad abiurare l’evidenza dei fatti quando mette in crisi le menzogne che la chiesa vuole far credere…

Barbara

IPOCRITI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Macklaus

Se abitassi in Iran anch’io potrei diventare un modello di scienziato della religione musulmana… con un mitra puntato!

Simplicius

Questa uscita del vaticano è sciacallaggio allo stato puro.

fra Pallino

non capisco tanta isteria.. ma l’avete letta tutta intera la nota? Con tanto di riferimento all’ammissione di errore dei giudici di galileo?

Bruno Gualerzi

@ fra Pallino
Vorrei vedere che non riconoscesse nemmeno questo!
La questione è un’altra: con la storia che la ccar dispone di una verità che va al di là di ogni sempre possibile errore umano, si può permettere di sbagliare in continuazione e alla fine di avere sempre ragione.
Non a caso ha inventato il sacramento della confessione, per cui basta pentirsi ‘sinceramente’ (come se fosse possibile stabilirlo oggettivamente) perchè ogni peccato (ogni errore) venga rimesso. Se uno non è sincero, se la vedrà con dio? Già, ma intanto ‘ufficialmente’ i suoi paccati (i suoi errori) sono cancellati.

fra Pallino

@bruno

cosa c’entra tirare in ballo il sacramento della riconciliazione con galileo?
L’errore è errore e tale rimane. Anche l’errore (sbaglio, peccato, ecc.) in un rapporto interpersonale rimane errore, ma la ferita alla relazione fortunatamente, se c’è la volontà di riconciliazione si può sanare. Si potrebbero dire molte altre cose ma credo si vada “leggermente” OT.

piero

la dichiarazione su galileo ricorda incredibilmente le riabilitazioni postume di kamenev, bucharin, etc.
tra stalin e Ratzinger (e wojtyla, etc.) non vedo differenza

Bruno Gualerzi

@ fra Pallino
Cosa c’entra tirare in ballo il sacramento della riconciliazione con Galileo? Non occorre un grande sforzo di immaginazione per cogliere l’analogia. Basta pentirsi – in coscienza per la confessione, di fronte al mondo con Galileo – e tutto è sanato, tutto torna come prima. L’errore resta, dici tu, e vorrei vedere!, ma – per usare le tue parole – basta la volontà di riconcilazione e la ferita viene sanata. La chiesa ha commesso un errore con Gelileo? Ci si riconcilia con lui… e la ferita è sanata. Pronti per il nuovo errore.

Ernesto 50

@ Fra pallino

A parte che l’attuale papa nel non lontano 1994 in una lectio magistralis all’univerità di Ratisbona afferma che nel contesto dei temp non ci fu errore, che non mi sembra poco.
Ancora, la vicenda Galilei, è durata a quel tempo, vari decenni, quindi non fù un errore estemporaneo. Peraltro, per sanarlo, come dici tu, sono passati 400 anni di acqua sotto i ponti. Per altro mi associo a Bruno Gualerzi.
Infine una domanda piccola piccola: Perchè non ci dici il TUO pensiero Personale di fra pallino in questa vicenda, perchè il parere della chiesa lo conosco già, e per fonti ufficiali. Domanda lecita, perchè in questo forum ne leggi di pareri contrastanti, pur dichiarandoci atei? Spero di non chiedere troppo.

fra Pallino

Mi sembra un ragionamento assurdo… dalle mie parti riconoscere gli errori non è un difetto ma un pregio….

buffo…. se la chiesa non riconosce gli errori la criticate, se li riconosce, la criticate lo stesso… insomma per voi – razionalmente (ma non troppo) – la chiesa qualsiasi cosa fa sbaglia… complimenti…

fra Pallino

@ernesto

non ho adesso gli strumenti per valutare rigorosamente, secondo il mio giudizio, se, considerando il contesto storico del tempo vi fu errore o no nel giudizio su galileo. Il papa non ha certo fatto un’affermazione infallibile.

Un conto poi è l’atteggiamento della chiesa verso la figura di galileo un conto nei confronti delle sue ricerche scientifiche. Appena si è avuta l’evidenza inconfutabile – dimostrata – che aveva ragione si è accettato eliocentrismo. Cosa non da poco se, come dite voi fede e ragione sono inconciliabili. Vi faccio notare infatti il diverso atteggiamento di altre religioni o confessioni cristiane fondamentaliste: di fronte all’evidenza scientifica si continua tranquillamente a negare: perchè c’è scritto diversamente in qualche libro sacro.
La chiesa invece dice: se l’evidenza scientifica dice altro significa che il modo di leggere quel testo (la genesi ad esempio) non è quello giusto, perchè omnis veritas a deo.

Il mio parere personale in particolare su cosa?

Simplicius

@fra Pallino
La chiesa ha riconosciuto tra i denti di aver commesso un errore con Galileo Galilei, ma non ha abbandonato gli atteggiamenti che hanno portato a compiere quell’errore, per cui il riconoscimento dell’errore è un mero “pro forma”. Per il resto mi associo a Ernesto 50 delle 17:36, domanda inclusa.

Ernesto 50

@ fra pallino

L’ho già detto ad altri chierici. La chiesa non ha bisogno di difensori in questo forum.
Quì si eprime liberamente Il Proprio personale pensiero. Che poi non coincida con il tuo, pace. Se io venissi nella tua chiesa ad argomentare il mio ateismo, mi aspetterei il tipo di reazioni che trovi quì e non potrei dire che siete assurdi, perchè è il vostro pensiero, non ti pare?
Te lo ripeto, dicci il tuo personale pensiero, sperando che non siate tutti omologati e possiate avere pareri non coincidenti con le gerarchie, senza per questo non essere più credenti.
In fondo, sempre 400 anni fà, questa è stata la battaglia di Galileo (ed anche quella di Giordano Bruno), far passare un pensiero lecito, perdipiù non contrastante con le leggi divine. Erano degli innovatori, all’interno di una chiesa sclerotica.
Altrimenti, il buon Galilei poteva benissimo non venire a Roma a difendere le sue tesi, peraltro dimostratesi esatte. Troppe persone, specialmente a Padova l’avevano consigliato in tal senso. Questo si che è paradossale!

Bruno Gualerzi

@ fra Pallino
Dunque dalle tue parti riconoscere gli errori non è un difetto, ma un pregio…
Anche quando li si riconosce perchè non si può proprio più evitare di riconoscerli, dopo magari 400 anni, come ricorda Ernesto 50, perchè comunque i tempi della ccar sono altro dai tempi storici? Come si chiama questo dalle tue parti ? Dalle mie si chiama opportunismo ipocrita.

piero

fra pallino,

anche dalle mie parti riconoscere gli errori è un pregio e non un difetto ma:

1. dopo 400 anni mi pare fuori tempo massimo;

2. se la chiesa riconosce sempre più frequentemente i propri errori passati, potrebbe anche evitare di dare continuamente giudizi e insegnamenti su argomenti (contraccezione, matrimoni omosessuali, cellule staminali) su cui probabilmente tra 400 anni riconoscerà i propri errori!!

tomaraya

considerato il tasso di ignoranza degli italiani, che saranno convinti che galileo è un centravanti brasiliano la ccar sta solo facendo fatica per niente. quanti sono a conoscenza della vicenda giudiziara del grande scienziato? e quanti tra astronomi e astrofisici sono pronti a bersi stennesima fanfaronata?

Bruno Gualerzi

@ tomaraya
Pur concordando sull’ignoranza e il menefrehismo di molti italiani italiani, credo che la vicenda Galileo, anche se per grandi linee e senza entrare troppo nel merito, sia abbastanza ‘popolare’. Quando in ballo c’è – non tanto il metodo sperimentale che poi è il vero grande apporto di Galileo alla conoscenza – ma la questione del sole e della terra, su chi gira intorno a chi, anche il più distratto ritiene di poter dare il suo giudizio. Se mai sono proprio i sofismi della chiesa che non vengono colti (e magari invece li coglie e li fa suoi qualche astronomo), mentre oggi come oggi anche il più culturalmente sprovveduto ‘sa’ che Galileo è stato condannato per motivi che con l’astronomia non avevano niente a che fare.
Per questo, anche per questo, la chiesa non poteva più aspettare, delegando nel frattempo a qualche fra Pallino il compito di minimizzare per i ‘poveri di spirito’ in modo che assorbiscano il colpo senza scandalizzarsi troppo.

kundalini444

e allora fece bene Giordano Bruno a farsi bruciare. Avrebbe potuto salvarsi ritrattando le sue tesi, ma non lo fece.
Galilei invece lo fece: ed ecco il risultato: oggi dopo quattro secoli i cattolici possono dire che Galilei fu scienziato figlio della chiesa e appropriarsene.

Se Galilei non avesse ritrattato, e fosse stato bruciato sul rogo dall’inquisizione come Bruno… oggi questa balla non la potrebbero dire…

Ernesto 50

@ Tomaraya

Solo per precisare ed estendere un concetto
Galileo Galilei è considerato il padre della scienza moderna da tutto il mondo scientifico mondiale ed è il padre del principio d’inerzia che condusse di li a poco Newton a formulare le sue leggi di gravitazione, affermando che egli era suduto sulle spalle di colossi(chiaro ferimento a Galilei). Agli inizi del 900 Einstein con la relatività generale (estensione rigorosa delle leggi gravitazionali. E mi scusino i cosmologi e relativisti dell’imprecisione scientifica, ma è solo una approssimativa analogia per tutti, a scanso di equivoci), Mutuò questa affermazione dicendo snche lui che era seduto su dei colossi (anche se non si riferia esplicitamente a Galilei). E’ vero che il nostro paese è molto provinciale, ma l’importanza internazionale di questo evento E’ Enorme.
Concordando con il tuo pessimismo, credo, altresì, che ogni piccolo contributo, ad iniziare da questo forum, alla divulgazione del pensiero galileiano sia un doveroso omaggio.
Anche se è una piccola goccia nel mare. Facciamo quello che possiamo. Grazie.

tomaraya

@ Bruno Gualerzi
i poveri di spirito al momento hanno il grosso problema di far quadrare il bilancio familiare. vivo in un quartiere popolare, e ti posso assicurare che la tavanata dei pretoni su galileo ha lasciato da pipol totalmente indifferente. semmai li fa di molto infuriare vedere il lusso sfrenato dellupapa e dei suoi sottoposti. nel cattolicissimo altoadige quest’inverno le messe le celebrano al freddo per il crollo delle donazioni dei fedeli. lunga vita a razzingher!!!!!!!!!!!!!!!!

tomaraya

@ Bruno Gualerzi
quartiere popolare ad alto tasso etilico, e si sa in vino veritas. dovresti sentire che scariche di porchi si sentono nei bar quando appare razzingher in un tg, dopo tette e calcio è quello che riscuote la maggior attenzione…

Bruno Gualerzi

@ tamaraya
Mi sono spiegato male. Non intendevo dire che la maggioranza degli italiani si è interessata a questa uscita della chiesa su Galileo. Intendevo solo dire che la maggioranza degli italiani – bene o male tutti scolarizzati – ‘sa’ di Galileo (“ma sì, quello che diceva che è la terra a girare intorno al sole e non viceversa e per questo la chiesa di allora l’ha messo a tacere”). In questo senso parlavo di vicenda ‘popolare’. E se mai ci fosse una qualche questione ‘culturale’ in grado di attirare una loro sia pur eopsodica attenzione, credo che potrebbe essere questa più di altre.
E la ccar non intende certo lasciarlo troppo soli…

tomaraya

@Bruno Gualerzi
non so ma ho come l’impressione che la divinità in cui credono molti italiani abbia ormai poco a che fare con quella della ccar. su molte questioni ormai da pipol, soprattutto quando si parla di vita e morte, sesso e nascita, pensa che dio non si arrabbia di sicuro per un preservativo o perchè uno decide di farla finita quando vuole lui;è cattolico per abitudine, non per scelta.

Ernesto 50

@ Tomaraya

L’ho scrittoquasi tre ore fà ma non è passato eppure non c’erano parolacce. Lo riscrivo anche alla luce delle tue considerazioni sociali. Mi dispiace ovviamente quando la gente ha problemi più urgenti delle disquisizioni culturali e non posso dar loro torto.
Detto questo ritorno al problema solo per precisare ed estendere un concetto di notevole importanza culturale.
Galileo Galilei è considerato il padre della scienza moderna da tutto il mondo scientifico internazionale ed, a parte la querelle tutta nostra sulla terra che gira intorno al sole ( in questa vicenda vorrei ricordare che lui sosteneva le tesi copernicane e poi, con l’invenzione del cannocchiale la scoperta dei satelliti gioviani) è lo scopritore el principio d’inerzia, legge di importanza fondamentale, visto che è un concetto astratto. Tale principio portò alcuni decenni dopo alla scoperta di Newton delle leggi di gravitazione. Tanto è vero che lo stesso Newwton disse che era seduto sulle spalle di giganti (chiaro riferimento a Galileo). Agli inizi del 900 Einstein, con la relatività generale, formulò una legge sulla gravitazione ancora più rigorosa con le conseguenze che sappiamo. Ed anche lui mutuò l’espressione di Newton dicendo che era seduto ulle spalle di giganti (riferimento a Newton e Maxwell).
Tutto questo per trarre una conclusione di più ampio respiro sull’importanza a livello mondiale di un anno dedicato a Galileo che è culturalmente prorompente. Quindi è vero che il nostro paese è provinciale e incolto ma l’impatto di questo evento E’ Enorme.
Concordando con il tuo pessimismo, credo, altresì, che ogni piccolo contributo, come può essere quello di questo forum, possa contribuire alla divulgazione del pensiero galileiano.
LO ritengo un piccolo e doveroso omaggio.
Anche se è una piccola goccia nel mare, facciamo quello che possiamo. Grazie.

Simone Blasetti

Si resta senza parole. Se Galileo non avesse abiurato lo avrebbero cotto a fuoco lento come Giordano Bruno. Ora se ne escono col dire che era tanto una brava persona? Dell’evoluzionismo dissero che era una diabolica teoria. In questo modo passeranno i secoli a chiedere scusa. Non potrebbero riflettere un po’ di più prima?

JJR-Antonio

Riconoscere gli errori può essere un pregio se l’errore non è un “grosso errore” e se non è commesso dolosamente: errori del genere commessi più volte in relazione a persone diverse, mi spiace dirlo, non sono “scusabili” anche con le migliori buone intenzioni…
Immaginiamo una persona con un coltello che ferisce una persona; poi, sempre con lo stesso coltello, ne uccida un’altra; in seguito, magari con altra arma, ne ferisca un altro e via discorrendo…
Immaginiamo che, ad un certo punto, questi si disarmi od, addirittura, venga disarmato, e dica “scusate, signori, mi sono sbagliato!”…
Si può ritenere “scusato”, perchè è incorso in un errore? E’ credibile l’errore nelle circostanze in cui era armato?

Ernesto 50

Si vede che di otte sono ispirato.

Come estensione dei post letti sul pntimento ritardato.

1 – Hitler non lo sapeva perchè se lo avesse saputo, col piffero che si sarebbe suicidato. Gli bastava farsi catturare (magari in italia) per poi pentirsi.

2 – Stessa cosa al processo di Norimberga. Li qualcuno ci ha provato s dire che non sapeva nulla, ma sfortunatamente gli alleati gli hanno risposto: Tu non potevi non sapere. E furono impiccati.

3 – Invece in italia quando qualcuno dichiara di non sapere e non aver mai saputo lo assolvono. E poi gli danno per premio la presidenza del consiglio.

Ernesto 50

Ha la notte!

Non abbiamo mai accennato che l’inquisizione era autorizzata a torturare. Ma in che modo?
Applicando supplizi che non dovevano far uscire sangue, che era proibito dalle sacre scritture. Quindi stiramenti di arti, sconocchiamenti vari, bruciature (che non sanguinano), etc etc etc. Ed infine il rogo,sempre per lo stesso motivo che il fuoco purifica.

Almeno zio Adolf era un pò più umano. Li disinfettava!

Ernesto 50

Continua……..

Vabbè, che ce frega! Tanto fra qualche centinaio di anni chediamo scusa.

E nel frattempo li famo tutti santi! Chi? Come chi, i torturatori, chi altri sennò!

darkzero

@Luca

“Sconcertante!!!
Avete mai visto la serie televisiva”Star Trek”? ebbene c’erano degli alieni chiamati KLINGDON”

Semmai “Klingon”….

“il cui scopo era quello di”assimilare “tutte le altre forme di vita.”

Quelli sono i Borg…Paragona un Klingon ad un Borg davanti ai suoi occhi, e come minimo ti strappa lo scheletro lì dove ti trovi… Più o meno come se lo paragonassi ad un Romulano… Dopo quante birre guardavi Star Trek, di solito? 😉

Ivo Mezzena

…essendo l’ipocrisia il valore fondamentale cattolico… povero Galileo

tomaraya

@ Ernesto 50
dico solo che secondo me l’appropriazione indebita che la ccar fa dell’opera del grande scienziato non è un messaggio rivolto alle masse, ma alla comunità scientifica. presentare Galileo come lo scienziato cristiano perfetto è un modo di dire: cari scienziati se anche lui era cattolico, che ha conciliato fede e ragione perchè non lo fate anche voi? che vi costa? dai su fate i bravi.

Ignazio Loddo

Povero Galileo!!!!!
Non gli basta aver martoriato in tutti i sensi quando era in vita uno dei più illuminati scienziati di tutti i tempi, ora vogliono infierire prendendolo per i fondelli anche da morto.
Solo chi ignora il senso della vergogna, da J.R. XVI (che non é il J.R. di Dallas) in giù, può concepire ipocrisie come queste e sparare ogni sorta di idiozia come a quando vuole, tanto i loro sudditi hanno il preciso dovere di condiderarle sacre, pena la scomunica.
Tutte le persone dotate del bene della logica e della ragione, che non credono nelle favole e nelle streghe, hanno, secondo il mio modesto parere, il preciso dovere di lasciare scivolare nell’indifferenza qualunque cosa abbia origine in quel fazzoletto di terrra malauguratamente incastonato nel territorio nazionale.

giovanni da livorno

Faccio notare a fra pallino che, nell’ambito del cattolicesimo integralista c’è chi ha ripreso argomentazioni geocentriche come Rino Camilleri ad es. (commentando, a modo suo, unaa recente teroria dell’astronomo Ellis).

C’è un pseudoistituto scientificio “CESHE” che sostiene in vario modo simili aberrazioni.

Mi dirà: “ma trattasi di pochi pazzi, non della posizione ufficiale della Chiesa”.

Ma il fatto è che l’integralismo cattolico è la corrente dominante in seno alla CCAR, e, per ora, non può attaccare direttamente Galileo, ma dagli tempo……………..

Vedrete col tempo ridimensioneranno la portata delle sue sccoperte e riporteranno “di fatto” la terra aal centro dell’universo.

Saluti. GdL

Ernesto 50

@ Tomaraya

Concordo con te, ma stai tranquilla (visto la “a” finale ti ho identificato al femminile in modo automatico), il resto del mondo, per fortuna non è l’italietta dove b16 può imperversare e farsi prendere sul serio. Le comunità scientifiche di tutto il mondo conoscono bene la storia e non si fanno infinocchiare facilmente. E non solo gli scienziati, ma tutte le comunità civili del mondo. Il problema è semmai se lo stato italiano sia veramente laico e civile da far passare un simile pensiero.

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