Ateobus: per la curia anche il nuovo slogan è “opinabile”

“Non è offensivo, ma è opinabile”. Nemmeno il nuovo slogan coniato dall’UAAR è piaciuto a don Silvio Grilli, direttore del settimanale cattolico Il Cittadino. Don Grilli, intervistato da Repubblica, ha ammesso che nessuno può contestare “che lo possano mettere”. Tuttavia, “che ci siano milioni di atei è un fatto opinabile e non possiamo saperlo né loro né noi”. In realtà dalle evidenze disponibili sembrerebbe che a essere opinabile sia piuttosto l’affermazione del sacerdote. La Chiesa cattolica ha del resto sempre cercato di sovradimensionare il proprio numero di fedeli, arrivando a pubblicare ogni anno un Annuario statistico che, sottoposto a una prova empirica, si è rivelato un contenitore di statistiche false su scala mondiale. Il tentativo di ridimensionare il numero di chi non fa parte del gregge è il logico corollario di questo atteggiamento.
A detta di don Grilli, il fatto che il primo slogan sia stato rifiutato e che il secondo sia stato accettato dimostra che “aveva ragione la Curia”. Ricordiamo come sia stato proprio don Grilli a far presente quanto fosse “svantaggiosa” per la città la pubblicità dell’UAAR: usando un tono allusivo che, secondo Corrado Augias, “ricorda da vicino l’ambiguo linguaggio della mafia”.
L’articolo di Repubblica riporta anche una dichiarazione di Raffaele Carcano, segretario UAAR: “Il nostro messaggio è anche un invito a chi ateo non è, ed in particolare ai cattolici, a dimostrare di credere nella libertà di espressione. Noi non ci offendiamo se qualcuno scrive che Dio esiste. La Curia invece aveva chiesto che i bus non circolassero ed ha speso parole di soddisfazione dopo la bocciatura”.
Sul Manifesto di oggi è stata pubblicata un’intervista a Silvano Vergoli, coordinatore del circolo UAAR di Genova. Dal canto suo, il Secolo XIX ha lanciato un sondaggio sul nuovo slogan coniato dall’UAAR: favorevoli, al momento, il 60% delle risposte.

Archiviato in: Generale, UAAR

98 commenti

Alessandro Scalzo

A me come slogan sarebbe piaciuto:

“La brutta notizia è che Dio esiste, quella pessima è che ti odia.”

^_^

Francesco Casu

Sono tanti e lo saranno sempre di +. Anche grazie al polverone che è stato alzato con il primo messaggio rifiutato ora gli atei e gli agnostici sanno che c’è un nuovo punto d’incontro per loro: l’UAAR!

Dai che il vento della storia soffia sempre più forte!

Salute a tutti.

AM

Io avrei proposto un detto romagnolo che esprime bene lo scetticismo di questa etnia:
“sgnurìn, se t’ai sì, fa che la mi alma, sa la ho, la vaga in paradìs, su iè!”
che in italiano sarebbe
signore (NB in romagnolo si usa il diminutivo), se ci sei, fa che la mia anima, se ce l’ho, vada in paradiso, se c’è!

MicheleB.

A dar retta a quel che sta bene al clero, non basterebbe il silenzio degli atei.
Dagli un dito e si prenderanno anche tua sorella.

mario

scusata se cito Benni ma è troppo bella:

Io non so se dio esiste, ma se non esiste ci fa più bella figura

Giona sbatezzato

Per me è molto più opinabile che un dio insemini una donna, per don Silvio Grilli invece no, e questa la dice lunga sulla sua lucidità e sulla opportunità di ascoltare i suoi deliranti giudizi.

tomaraya

vabbè, chiediamo scusa di esistere al pretazzo così è contento.

babaciu

“che ci siano milioni di atei è un fatto opinabile e non possiamo saperlo né loro né noi”.
Quindi anche l’esistenza di dio è un fatto opinabile?

babaciu

Del resto il diritto di critica dei cattolici è ben noto: tutto è discutibile, basta che non si metta in discussione quello che loro gradiscono.

Tafano

Quanto meno direi che il nuovo slogan ha il pregio di evitare di ridurre MILLENNI di riflessioni filosofiche ad una sentenziosa frase ad effetto…

Andrea

Se ci si guardasse intorno con la reale volontà di contare i veri cristiani, probabilmente ci si fermerebbe a zero.
Sarebbe sufficiente verificare chi sarebbe disposto ad emulare il “buon samaritano” della parabola.

La verità è che i cristiani sono davvero pochi, e che in realtà la maggior parte degli italiani, si fa trascinare dalle tradizioni e soprattutto dalle discriminazioni, ma anche queste fanno sempre meno presa sulla gente.

Lo slogan iniziale credo avrebbe dato reale fastidio davvero a pochi, ma questi pochi sono disposti a fare il diavolo a quattro pur di prevaricare il diritto altrui di manifestare il proprio pensiero, ed aiutati dai governanti che per comodo sono sempre attenti alle richieste della chiesa, sono riusciti a bloccarlo.

Questo secondo slogan, sicuramente meno d’effetto del primo, è comunque a mio modo di vedere una “conquista”, 30 anni fa sarebbe stato impensabile solo il pensarlo.
Ed è in questo modo che credo vadano visti tutti questi fatti, indipendentemente dal risultato effettivo che raggiungono, sono mattoni che vanno a costruire la libertà d’espressione dell’uomo, che quando si vanno a toccare certi argomenti, viene di solito censurata.

Deve diventare normale, il poter dire pubblicamente “Dio non esiste”, allo stesso modo di come (e questo è così da sempre) poter dire “Dio esiste”.

Quando davvero non ci saranno più discriminazioni nei confronti di chi ammette di non fregarsene minimamente niente degli dei, rimarranno tra le loro fila davvero in pochi.

Ciao a tutti

faidate

@ per Giona sbattezzato
Secondo Luca, 3, 38, Dio è il papà di Adamo come Abramo è il papà di Isacco: questo “è vangelo!”. Ma non si sa chi abbia in seminato per ottenerlo. Chiedilo a Don Grilli.

Al-Ma’arri

Si è opinabile perchè è più probabile che i non credenti siano almeno il 50%

Giacomo Della Guardia

MA GLI DEI SONO OPINABILI ?

Alle ostentazioni di fede e ancora peggio ai tentativi di imposizione, andrebbe contrapposta una ampia visibilità del mondo evoluto, per costituire un argine contro i fanatismi di ogni specie.

Andrebbe accortamente predisposta e preparata una conferenza internazionale dalla quale emergesse – con autorevolezza di persone e sobrietà di espressioni – che al fenomeno religioso va universalmente attribuito il carattere di opinione, a cui – come tale – va riconosciuto il dovuto rispetto.
La religione opinabile a taluni potrebbe sembrare un controsenso, eppure tale concetto è già intrinseco nella separazione tra Stato e Chiesa; ha solo bisogno di liberarsi dalle residue ipocrisie ad Occidente, mentre ad Oriente sarebbe di grande utilità per superare alcuni secoli di gap storico, che rende milioni di esseri umani prigionieri, spesso nel corpo e sempre nella mente.

Andrea

Ehi, mi avete fatto un tiro birbone, perchè il mio post delle 12:12 è in attesa di essere approvato?
So che verrà approvato, perchè non ho inserito insulti di alcun genere, ma almeno si potrebbe avere una lista delle parole che il filtro considera cattive in modo da evitarle?

Ciao a tutti

MAC

Guardate che belle chicche nei commenti dei lettori del secoloXIX di oggi:

QUOTE
il fanatismo di questi atei è in realtà il segno del loro disperato bisogno di trascendenza. Non parlo solo di cattolicesimo,ma senza una trascendenza che dia un fondamento ontologico all’etica” tutto è concesso,tutto si può fare”,l’etica laica è una bufala:la dove ogni posizione è preda del relativismo,stabilire punti fermi condivisi è una contraddizione insanabile;ciascuno fa ciò che vuole,anche il crimine,la corruzione o perfino il cannibalismo sono legittimi,in quanto il bene o il limite sono concetti che hanno un’origine metafisica:cari atei,con dio se ne vanno un sacco di cose,non è così semplice il giochetto
UNQUOTE

Aiuto!!!!!

Giovanni Bosticco

MicheleB.
Confermo quanto dici.
Prima degli sciagurati Patti Lateranensi,
potevi andare in chiesa quanto volevi,
far battezzare i figli, mandarli all’oratorio,
eccetera.
Ma tutto questo non bastava.
Quando uno era fatto papa, si chiudeva
in Vaticano, “prigioniero della violenza
degli Italiani”.
Si sono addolciti, quando sono diventati
i nostri padroni.

MicheleB.

AIUTO! Ho un disperato bisogno di trascendenza: sento che da un momento all’altro potrei trascendere! Ma una zavorra relativista mi grava sulle spalle, impedendomi di raggiungere la verità. Aimè!

MicheleB.

Infatti, caro Giovanni, più vedono serpeggiare “ribellione”, più ostentano pretese medioevali.
La chiesa, più che all’assalto, è al contrattacco. E riacquista terreno.

fabrizio

Più che ovvio che il Grilli avesse qualcosa da ridire. Peccato che abbia scelto proprio l’aggettivo “opinabile”, che è quello che più si adatta innanzitutto alle credenze. Sintomatico. Bah, va be’, doveva pur dire qualcosa…

Massi

Dove la coscienza degli individui è libera non occorre neppure fare la conta.
Ma oggi è urgente liberarla da chi la conta la vuol fare per obbligare gli altri alla sua fede.

Salvatore

don grilli perchè non ci fa un piccolo favore? C’è lo potrebbe scrivere lei uno slogan. Che poi non vada bene a noi non fa nulla, l’importante e che a voi cattolici piaccia. Tanto in Italia si usa fare in questo modo!!

lindoro

Se non lo trovano offensivo, forse c’è qualcosa che non va nello slogan 😉

Scherzi a parte… di certo non potevano non protestare, ma una protesta così blanda significa che per loro questa nuova versione è una vittoria e gli sta bene così. Non dico che automaticamente per noi sia una sconfitta, ma comunque la vedo come un ripiegamento poco strategico (come ho già espresso, credo si potessero trovare altri slogan ugualmente “possibilisti” ma anche più incisivi e che evidenziassero di più la nostra posizione. Come ho letto tra questi post, avremmo dovuto mettere il “Nome del prodotto”, tipo “milioni di italiani non credono in dio. La buona notizia è che possono dirlo”)

lindoro

Se non lo trovano offensivo, forse c’è qualcosa che non va nello slogan 😉

Scherzi a parte… di certo non potevano non protestare, ma una protesta così blanda vuol dire che per loro questa nuova versione è una vittoria e gli sta bene così. Non dico che automaticamente per noi sia una sconfitta, ma comunque la vedo come un ripiegamento poco strategico (come ho già espresso, credo si potessero trovare altri slogan ugualmente “possibilisti” ma anche più incisivi e che evidenziassero di più la nostra posizione. Come ho letto in un post, avremmo dovuto mettere il “Nome del prodotto”, tipo “milioni di italiani non credono in dio. La buona notizia è che possono dirlo”)

mp

era ovvio. il 99% dei credenti basa la propria fede sul mentire a se stessi e sul negare l’evidenza. figurati se sono disposti ad ammettere pubblicamente che esiste chi non crede e riesce a vivere bene lo stesso…

Barbara

1)Opinabile è l’affermare che il 90% degli italiani è cattolico,in quanto lo è in TEORIA secondo i loro registri,ma in PRATICA??(vistoche la maggior parte degli italiani sono stati battezzati da neonati e non per loro spontanea volontà)

2)Opinabile che la negata autorizzazione del primo slogan dimostri che la curia aveva ragione,dimostra che tutti hanno ceduto al divieto delle gerarchie cattoliche.

Rasputin

Lasciatemi fare una considerazioe a parte, forse sono condizionato dal posto dove vivo ma ho imparato a conoscere la mentalità (In questo caso correttissima) teutonica. Qui avrebbero detto, dov’è il rispetto per quelli che hanno fatto le offerte per un messaggio e si sono visti pagare per un altro? A me personalmente non interessa nemmeno se i miei 30 neuri vengono impiegati dalla UAAR anche per qualcos’altro, ma mi riferisco alla questione di principio: si è pagato per uno slogan e ne è arrivato un’altro. Mi chiedo inoltre dove sono finite le intenzioni battagliere, una delle dichiarazioni UAAR a botta calda è stata “Andremo fino alla corte europea se necessario”Non voglio polemizzare, ma indurre a riflettere.

Ernesto 50

@ MAC

Lascia stare, uno che scrive:

“senza una trascendenza che dia un fondamento ontologico all’etica”

Si contraddice da solo. E’ un tipico ragionamento da teologi che confondono l’immanenza con la trascendenza. E lo fanno sfacciatamente da un millennio, da Anselmo d’Aosta. In questo modo tutti i filosofi, compreso il cattolicissimo Giovanni Reale dovrebbero cambiare mestiere. Ma come fai a fargli cambiare idea quando anche il buon prete ha dovuto ammettere che questo è lecito? C’è sempre qualcuno più realista del Re.
Equilibrato, amio avviso, il commento di Carcano.

alby

Certo, noi non sappiamo niente, sanno tutto loro:
non so se sono ateo o no, non so se mi piace la carne o il pesce, non so se mi piacciono gli uomini o le donne ecc. ecc. per sapere quello che mi piace dovrei andare i chiesa così me lo spegano loro…. ARROGANTI

fabio l'anticristo

massì le loro sono parole di terrore per come la vedo io, li spaventa il fatto che ora chi non la pensa come loro ha il coraggio di alzare la testa!

kefos93

B16:
” Chi nega la Shoah nega Dio “. ( leggi: Chi mi contraddice contraddice Dio ).
Comunque qualcosa del suo dio B16 ce l’ha: è onnipresente, almeno sui media.

antonio

Su ragazzi, e lasciateli esprimere come vogliono….insomma…ma non è quello che vogliamo?

Federico V.

Se è per questo tutto è opinabile, compreso il concetto di caldo e freddo: portate un islandese a Trento in inverno, crederà di stare in un posto caldo, mentre un congolese si congelerà.
Poi, che problema c’è? Basta che non ci fermino, poi più chiacchierano più significa che hanno paura dell’iniziativa e delle sue conseguenze, portandoci ancora maggiore visibilità.

kefos93

Proporrei:
La buona notizia è che Dion non esiste. La cattiva è che non si può dire.

Mun Rafun

Noi liberi pensatori siamo la maggioranza. Se solo ci venisse dato un decimo di visibilità mediatica di quello riservata alla ccar, nel giro di due settimane il Vaticano SpA dichiarerebbe bancarotta.

gioled

il va(fan…o)tic(ano) CESSI di cercare il pelo nell’ovulo……….

Angela

E stà a vedere che adesso i nostri slogan dobbiamo farli approvare prima ai preti…. Comunque io propongo una piccola variazione al testo:
“La buona notizia è che in Italia ci sono milioni di atei. Quella cattiva è che non possono esprimere il loro pensiero”

babaciu

DIO ESISTE !
Ma non si farà vivo fino a che ci sarà Chuck Norris in circolazione.

Stefano Grassino

Sono un senzadio. Meglio soli che in cattiva compagnia.

giancarlo

Per un non credente tutto può essere opinabile; per un credente tutto meno i dogmi.

ethan

caro don Grilli, tutto è opinabile.
IO SO se credo e stiamo atei = 1 credenti = 0 ;
LEI faccia conto solo su se stesso e dovremmo essere 1 a 1 ( ma non mi stupirei neanche troppo se fossimo dalla stessa parte… la mia)
.

Enzo Lodesani

Ho letto la notizia del cambio di slogan e devo dire che cambiarlo, secondo me, è stato un errore. Non discuto lo slogan, che in ogni caso si pone su un piano diverso rispetto all’iniziativa originale partita in GB, ma il fatto di aver capitolato di fronte al “nemico”. Con questo gesto abbiamo accettato -di fatto- l’ostracismo e abbiamo riconosciuto la legittimità del diniego. Secondo me andava continuata la battaglia per lo slogan iniziale, anche cercando strade alternative che però non mettessero in discussione la libertà di espressione. Non dimentichiamo che l’azione del bus ha costretto gli altri ad esporsi con argomentazioni che vanno bene per una ristretta cerchia di fedeli ma che contemporaneamente li allontana sempre più dal grosso di quei “cattolici di nome” che nei fatti della vita si comportano secondo riferimenti molto diversi.

O'Brian

“Ero solito portare una pallottola nel taschino, all’altezza del cuore. Un giorno un tizio mi tirò addosso una Bibbia, ma la pallottola mi salvò la vita”. Woody Allen

pacrox

Non e` del tutto sbagliato, in effetti il dato e` opinabile. Non ci sono dati a supporto di questa affermazione.

In generale trovo che la nuova campagna non solo non sia efficace come la prima ma, quasi, mi sembra un’ammissione di sconfitta ed un canto del cigno.

pacrox

P.S.: Che palle che i nostri commenti debbano essere approvati! Ma non c’e’ fiducia neanche per gli associati UAAR? Non trovo molto incentivante questa pratica, anzi…

daigoro

per attenersi a dati di fatto, quanti sono i matrimoni in chiesa sul totale dei matrimoni, escludendo le convivenze? ve lo dico io su 250.000 matrimoni ben 81000 sono solo matrimoni civili (dati istat 2004-2005), quasi tutti al centro nord.

non sò che cosa ne pensino i preti ma secondo me chi non si sposa in chiesa sicuramente non è cattolico.

inoltre molti di coloro che si sposano in chiesa lo fanno per svariati motivi di opportunità su cui non voglio indagare ma che non hanno nulla di religioso. ecco quindi che sicuramente esiste 1/3 degli italiani, che formano famiglie riconosciute da bagnasco, che sicuramente non appartengono alla ccar e molto probabilmente sono atei e comunque educheranno figli al di fuori del cattolicesimo.

secondo me non è azzardato dire che circa 15 20 milioni di italiani sono atei: e adesso non fate ooohhh! stanno cercando in tutti i modi di farci sentire una minoranza quando siamo una parte essenziale della popolazione.

darkzero

Che ci siano milioni di atei non è un fatto opinabile. O ci sono o non ci sono. Al massimo può essere vero o falso, ma non opinabile.
La matematica non è un’opinione.
Il fatto che la pretaglia sia così suonata da non saperlo, invece, è un’opinione. Supportata da validi fatti, ma pur sempre un’opinione.

stefano

io l’avevo detto che tanto valeva lasciare la frase precedente e accettare la censura pretesca così almeno si sarebbe capito chi stava dalla parte del torto tanto questi non cambieranno mai, nemmeno se tutti gli atei del mondo dovessero convertirsi a qualche religione…

bubble

Grande UAAR!!! Così si fa!
Se mario cita Benni io per rispondere al prete citerei Cetto Laqualunque!!!

Maybe

@ daigoro:

secondo me non è azzardato dire che circa 15 20 milioni di italiani sono atei

No, sarò pessimista ma non credo proprio.
15 – 20 milioni significa praticamente 1/3 per me è esagerato.
Anche perchè devi considerare che:

Anziani, molti sono religiosi.
Bambini, non prendono coscienza come un adulto e credono più facilmente alle favole.
Immigrati, se è più facile una “conversione” cristiano atea, l’islamica atea è davvero tosta
Al nord, dalle mie parti, Como-Varese dove quelli di destra sono estremamente cattolici e quelli di sinistra sono tutti cattocomunisti
Al nord est come in veneto, dove bestemmiano ogni parola però sono anche abbastanza bigotti.
Al sud, vuoi che il paese è meno industrializzato e quindi c’è più ignoranza, vuoi che sia più secolarizzato e legato a tradizioni di santi, santoni e santucci vari (e alla fine sono due facce della stessa medaglia) ma in fin dei conti di atei non credo ce ne siano molti.

Possiamo essere ancora tanti al centro, al nord est e in alcune zone della Lombardia ma per me siamo ancora lontani da quel numero che hai stimato.
Io reputo sia da dimezzare come minimo.

Tutto come sempre IMHO

San Giovese

Anche se il cedere sullo slogan non mi era piaciuto devo dire che alla fine sta andando bene: don Grilli tra l’altra ha dato un bel aiutone con la sua frase. Negando la cifra sugli atei ha gettato benzina sul fuoco, adesso qualcuno si chiederà chi ha ragione e si documenterà, vinceremo un’altra battaglia.
Nel frattempo si deve insestere col vecchio slogan nelle altre città, E SENZA CEDERE.
Ad ogni modo, il pretaccio ha detto che il numero degli atei è opinabile, ma non aveva detto la stessa cosa sulla precedente frase: dio non esiste….
Allora lo sa che è vero!!! vittoria nostra… 😛

watchdogs

san giovese, impossibile insistere con il vecchio slogan in molte delle altre città (se non in tutte), la concessionaria è la stessa (libero mercato?)

pierluigi

io avrei messo “la bella notizia è che ci sono milioni di atei, e l’ottima notizia è che sono assolutamente convinti e possono dirlo quanto gli pare e piace”

Simone Blasetti

Gli slogan sono tutti opinabili, se no non sarebbero slogan. In ogni caso l’UAAR potrebbe usare anche più di uno slogan… scegliendoli tra quelli non “offensivi”. In tal modo si potrebbe vedere quali sono quelli più validi. Siamo ai primi passi in questo campo, ma faremo esperienza.

danielen

Se si potesse io voterei senz’altro per quella proposta da Lindoro

“milioni di italiani non credono in dio. La buona notizia è che possono dirlo”

Penso che questa sarebbe stata più incisiva…. Comunque fa niente, va bene così…

Cominciamo a far rotolare la prima pallina, fra non molto avremo una bella valanga!

Danx

“La bella notizia è che Dio non esiste, la cattiva è che c’è qualcuno di potente che ci crede!”

Giancarlo

Per me l’UAAR dovrebbe sostenere l’annessione dello stato di Città del Vaticano all’Italia (con conseguente abolizione del Concordato)!!! Così il Papa perderebbe la qualifica di capo di stato…

L’unità d’Italia non è ancora completata!

maria

Suggerisco come prossima mossa quella di commissionare un sondaggio che verifichi su base scientifica quanti sono realmente gli atei e quanti i credenti.

A questi ultimi, se sono cattolici, andrebbero fatte alcune domande che verifichino l’osservanza dei precetti della chiesa, del tipo: hai avuto rapporti sessuali prima/fuori dal matrimonio? fai uso di anticoncezionali?

Sono convinta che il numero dei cattolici veramente osservanti abbia un valore prossimo allo zero.

pierluigi

@danx

il tuo slogan potrebbe essere opinabile… infatti qualcuno di potente “fa finta di crederci” per turlupinare le masse, ma dentro di sè sicuramente non ci crede…

Ricordatevi il grande Machiavelli: “il Principe deve essere “ostentatamente” credente”…

pierluigi

“Debbe, adunque, avere uno principe gran cura che non li esca mai di bocca una cosa che non sia piena delle soprascritte cinque qualità, e paia, a vederlo et udirlo, tutto pietà, tutto fede, tutto integrità, tutto relligione. E non è cosa più necessaria A PARERE DI AVERE che questa ultima qualità.”

Machiavelli, il Principe, cap. XVIII

Mun Rafun

daigoro scrive:
30 Gennaio 2009 alle 20:07

per attenersi a dati di fatto, quanti sono i matrimoni in chiesa sul totale dei matrimoni, escludendo le convivenze?
ve lo dico io su 250.000 matrimoni ben 81000 sono solo matrimoni civili (dati istat 2004-2005), quasi tutti al centro nord.

Grazie per l’ottima puntuale considerazione.
Non hai però considerato, appunto, una quota NOTEVOLE di convivenze (cui bisognerebbe aggiungere i diversamente credenti).
Tra la cerchia delle miei conoscenze (non tantissime) per esempio,
posso contarne, a memoria, almeno una decina.

secondo me non è azzardato dire che circa 15 20 milioni di italiani sono atei

Pertanto alla percentuale di matrimoni civili, che già di per sé rappresenta il32,4% del totale, ci sarebbe da aggiungere almeno un buon 15/20% di convivenze, per cui
potremmo dire, senza tanto azzardare, che gli atei (ripeto, più i diversamente credenti) sono molto più numerosi dei clienti della chiesa.
Concludeno: i cattolici in Italia sono una mediatica chiassosa minoranza; la lista di Giuliano Ferrara insegna…. 0,3%. :-))
Saluti.

salvatore la prostata

-vorrei fare una domanda a don grilli:- se non ci fosse l`8 x 1000 e se i fedeli non vi
dessero neanche un centesimo…continueresti a “dire” messa?
:-io dico..e lo dicono tutti che senza soldi non si canta messa!

salvatore la prostata

il vaticano potrebbe dare il 90% delle sue ricchezze per opere di bene…e per la fame
nel mondo,e nel giro di qualche mese recupererebbe tutto il capitale.
invece…accumula accumula..per che cosa? :-ma….lo mettono in pratica…o no,
l`insegnamento del loro “boss” gesu`?-non accumulare ricchezze in questo mondo…etc. etc.- il vaticano da in beneficenza…lo 000000000000000,etc. etc. della meta`di quello
che possiede!

salvatore la prostata

@ sal sbattezzato:-quella scritta ipotetica …è proprio forte! gli addetti ai lavori…la
potrebbero mettere in pratica! “quei bus sarebbero sempre affollati con posti in piedi!
sarebbe anche forte cambiare “preti” con vescovi!
un`altro slogan ad effetto sarebbe:-ma i vescovi pedofili credono in dio?

Simone De Lorenzis

Sono addirittura entusiasta del nuovo slogan.
La libertà di espressione è la prima cosa, imho, l’ateismo un piccolo non necessario corollario.
E questo, secondo me, è molto importante ribadirlo, proprio per non identificare l’ateismo con una anti-chiesa, che è pur sempre chiesa.
Il “nemico”, se c’è, è proprio quello di intendere la questione dell’esistenza o meno di Dio una cosa fondamentale, e dunque, per necessario corollario, una Chiesa che ne tuteli il Progetto Ontologico (o una che senti il bisogno di affossarlo). E che ci fa ricadere in un modo di pensare imposto da catecumeni laboriosi.

Qui interviene il sorriso scettico e non moralista, ma umano: il cielo è ancora stellato, finché c’è libertà di espressione. Una libertà, beninteso, non sottoordinata a nulla, a nessun paradigma teorico o teologico.
In questo, imho, può risiedere un’idea ulteriore, che non è il semplice ateismo. Molto vicina al clima illuministico, che era un miscuglio di nuove libertà espressive, e nuove idee riformatrici.

Simone De Lorenzis

Aggiungo, per dibattito:
è più importante l’accento sulla libertà di espressione, o quella sull’essere ateo? Empirismo dialettico od ontologia? Io sto con gli ippopotami

Giol

Io sul prossimo autobus scriverei:

“Affermare che dio non esiste è come affermare che Babbo Natale non esiste.
Ci avevi mai pensato? uaar.it”

Infatti, essendo entrambi delle entità metafisiche non falsificabili (Babbo Natale ha proprietà magiche!), la loro NON esistenza è da presumersi A PRIORI.

don alberto

Salvato’, ma se il diavolo non esiste, chi fa avere tanto potere?

Gianluigi

OOPS! Nel post di prima volevo dire ‘cristiani’, invece di ‘cattolici’.

Il Fauno

“la dove ogni posizione è preda del relativismo,stabilire punti fermi condivisi è una contraddizione insanabile;ciascuno fa ciò che vuole,anche il crimine,la corruzione o perfino il cannibalismo sono legittimi,in quanto il bene o il limite sono concetti che hanno un’origine metafisica”

*crunch crunch*…Bah, tutte fesserie…*crunch crunch* (rumore di un femore umano sgranocchiato dal Fauno mentre scrive al pc; infatti gli atei e i relativisti sono tutti cannibali…)

Il Filosofo Bottiglione

alla Curia ruga che gli atei siano milioni di milioni.

babaciu

Il“Potere” è, come il mitico “Cerbero”, un mostro con tre teste. Tali teste sono costituite
da tre attive organizzazioni tra loro compiacenti: 1) l’“organizzazione criminale”, 2)
l’“organizzazione governativa”, 3) l’“organizzazione religiosa”.
L’organizzazione centrale, quella governativa, si sostiene necessariamente sull’appoggio delle altre due organizzazioni collaterali.
Pertanto, l’organizzazione governativa, pur potenzialmente potendo con facilità sopprimere
definitivamente le altre due, si limita ad ostentare un continuo esasperante controllo sulla prima(l’organizzazione criminale), mantenendone limitato il livello d’azione al grado della propria convenienza ed, a sua volta, accetta di subire un larvato controllo da parte della terza(l’organizzazione religiosa) al fine di garantirsi la protezione ed il tornaconto di altri notevoli vantaggi che, non a caso, finiscono sempre per risultare a discapito degli ignari governati!

Antonio II°

Ma se invece ce ne fregassimo altamente delle dichiarazioni della curia?
Non sarebbe l’ora? (Con tutto il clamore che c’è stato penso che come frase basterebbe “UAAR” 🙂 )

kefos93

@ don alberto

“Salvato’, ma se il diavolo non esiste, chi fa avere tanto potere? ”

Ma non c’è un dio????

Se il diavolo esiste è sicuramente colpa del tuo dio! Altrimenti….. non esiste!!!
Se non esiste il tuo dio è ovvio che non esiste il tuo diavolo!!!
Bye, bye

stefano

il diavolo è solo una metafora del male, che lo si voglia chiamare satana o paperino è la stessa cosa e non si può essere ingenui a tal punto da credere che tutto il male del mondo esercitato da uomini di ogni colore e nazionalità sia ispirato e istigato da un creatura soprannaturale creata apposta da un dio supremo del bene e del male per mettere l’uomo contro l’uomo.

“non accetterò mai l’idea di un dio che gioca a dadi con le sue creature” – Einstein.

salvatore la prostata

X don alberto:-chi fa avere tanto potere?….MA I SOLDI! i soldi che le chiese rapinano
ai poveri gonzi, dipendesse da me…tutto il clero dovrebbe cambiar mestiere…
e cercarsi un lavoro per tirare avanti. e poi caro don..il vangelo l`ho letto anch`io.
non dice forse gesu`..:-non fare come gli ipocriti fari6 che battono il petto nel tempio e
pregano ad alta voce…ma prega mentalmente nella tua camera ed il padre tuo che sta`
nei cieli…ti ascoltera`! (forse non è scritto proprio cosi`..perchè è una vita che non leggo
piu`i vangeli…ma il “succo” è proprio quello! e poi se il diavolo esistesse…sarebbe proprio
in mezzo al clero! (pedofilia)

8

salvatore la prostata

-caro DON..TU SEI TROPPO INTELLIGENTE PER CREDERE IN DIO!
ti conviene farlo credere …per il tuo tornaconto gestisci per caso una parrocchia…
insomma sei in proprio…o sei stipendiato dal vaticano?
in ambedue i casi…ti sei sistemato a vita, e la crisi attuale non ti tocca!
tu sai…che io so`che sei piu`ateo di me! ciao collega furbacchione!!!!!

gabriel

Don
La nostra forza viene dalla ragione e non da litanie, nennie o macumbe fatte sull’altare

alfredo

un organizzazione che ammette dentro di sè negazionisti e nazisti come richardson o baget bozzo dovrebbe avere solo il pudore di tacere

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