Papa: eutanasia è falsa soluzione alla sofferenza

Benedetto XVI, nella Giornata per la Vita, ha parlato di sofferenza all’Angelus, non tralasciando gli attacchi a temi noti: “Gesù soffre e muore in croce per amore. In questo modo, a ben vedere, ha dato senso alla nostra sofferenza, un senso che molti uomini e donne di ogni epoca hanno capito e fatto proprio, sperimentando serenità profonda anche nell’amarezza di dure prove fisiche e morali. E proprio “la forza della vita nella sofferenza” è il tema che i Vescovi italiani hanno scelto per il consueto Messaggio in occasione dell’odierna Giornata per la Vita. Mi unisco di cuore alle loro parole, nelle quali si avverte l’amore dei Pastori per la gente, e il coraggio di annunciare la verità, il coraggio di dire con chiarezza, ad esempio, che l’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell’uomo. La vera risposta non può essere infatti dare la morte, per quanto “dolce”, ma testimoniare l’amore che aiuta ad affrontare il dolore e l’agonia in modo umano. Siamone certi: nessuna lacrima, né di chi soffre, né di chi gli sta vicino, va perduta davanti a Dio”.

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109 commenti

Jean Meslier

Consiglio a tutti di leggere la parte sul “segreto messianico”, dove spiega perché soffrire come un cane è bello. Ne vale davvero la pena.

Sailor-Sun

I masochisti non li ho mai capiti, fin da bambino.
Ma chi invita a soffrire per il gusto di farlo mi fa proprio schifo.
Spero di vedere il paparazzo vestito di bianco a lungo… ma con un vestito meno comodo e con le maniche legate dietro la schiena.

Mi soviene una puntata di star trek della serie originale, non ricordo il numero… kirk arriva su un pianeta in guerra da decenni con un suo vicino, ma dove le morti non sono causate da bombe e soldati, ma da calcoli fatti al computer (e la gente se viene a sapere di essere stata “colpita” si va a suicidare). Questo per evitare distruzione di edifici, epidemie e sofferenze.
Verso la fine kirk dice “Avete reso la guerra talmente accettabile da aver perso ogni desiderio di farla cessare”.
Sostituite guerra con sofferenza e avrete la situazione attuale.

MicheleB.

Tutta l’autorevolezza di quelle parole si fonda sul miraggio di un’altra vita (necessariamente migliore). Spero che si avviino per poi tornare a raccintarcelo. Se ci riescono.

odino

Mah! Personalmente sento odore di sado-masochismo.
Mi aspetto un piena ripresa dei metodi del buon Jacopone da Todi con gran mercato di fruste, cilici, fasce, bende e linimenti vari…
Scusate il sarcasmo ma mi sembra così assurdo che nel 2009 milioni di persone diano credito e ascolto a questi venditori di vita eterna.

TalebAteo

Chi sragiona dovrebbe essere curato, professionalmente e dignitosamente, con l’ambizioso obiettivo di reintrodurlo liberamente nella societa’. Tuttavia che il parlamento di una nazione (sia pure stramba) si faccia dettare le leggi da gente che sragiona e’ molto grave e pone le basi per un ampio contagio della malattia mentale, che, ricordiamolo, pur non infettiva e’ ormai dimostrato essere ampiamente contagiosa.

TaK

A me andrebbe benissimo… se a rispettare queste assurdita’ fossero solo i credenti.

Andrea

Se la sofferenza è cosi importante per i clericali, perché non si fanno crocifiggere tutti subito?
Siamo alle solite. Ma quello che mi stupisce di più non è l’ipocrisia del Papa e della Chiesa, bensì chi pende dalle labbra di certi individui.

crebs

Sono d’accordo con il papa (ovviamente non è vero)
Ma perchè quello che pensiamo io e il papa deve valere anche per chi non la pensa in eguale maniera, magari non è cattolico nè cristiano nè di altre superstizioni ma ha solo la sventura (da questo punto di vista) di essere nato in Italia?

Bruno Gualerzi

Come riportato in un mio commento nel post sul caso Englar, questo concetto dell’eutanasia come ‘soluzione non degna dell’uomo’ ha costituito, con tanto di rilievo alle parole che lo illustrano, la NOTIZIA D’APERTURA del TG1 delle ore 13. Naturalmente senza uno straccio di commento.

Ernesto 50

Toh! chi si risente! erano eoni ed eoni che b16 non si sentiva più.
Cari frà e don, scc………
Ha parlato il capo, non vorrete rischiare la scomunica, noooo?

Bruno Moretti Turri

IMVHO se i papisti fossero coerenti dovrebbero aspirare ad abbandonare questa “corrotta valle di lacrime e di peccato” per raggiungere la “vera vita” nell’al-di-là in contemplazione del loro papà: crepando il prima possibile.

Meglio se subito dopo il battesimo, così sono belli puri, in grazia una e trina e non rischiano di peccare cincischiandosi l’incincischiabile.

cesare

Dicano quello che vogliono, facciano quello che vogliono, ma non abbiano la pretesa di imporlo a quelli che non la pensano come loro.

Nifft

Ma sinceramente, come possono essere considerate sane di mente persone che ragionano in questo modo? Siamo nella follia pura. Non sarebbe un problema così grave se poi non pretendessoro anche che tutti la pensino allo stesso modo. Ma anche questo aspetto è un indice della loro follia.

Otto Permille

L’eutanasia è una falsa soluzione per la sofferenza, mentre… è una soluzione giustificabile nelle condanne a morte impartite (ai sani) dai vari tribunali texani, cinesi ecc. ecc. esecuzioni di fronte alle quali il Vaticano non ha quasi mai alzato un dito per affermare la “intangibilità della vita umana”.

maxalber

Sul problema eutanasia mi piace ricordare l’intervento dell’anestesista Lina Pavanelli sul numero monografico di Micromega “Per una riscossa laica” intitolato “L’eutanasia di papa Wojtyla”. Testimonianza scientifica che l’eutanasia da loro è praticata senza remore.
Rivela la solita ipocrisia cristiana: loro l’eutanasia se la praticano in casa, ma guai all’autodeterminazione di chi non fa parte della gerarchia cattolica (della casta sacerdotale).
Poi, pubblicamente, predicano il dolore e la sofferenza.
Altro che la religione dell’amore…

maxalber

Mi è scappata la “scientifiça” e sono in moderazione… çazzo!

GIUSEPPE CARITA

Il papa ha detto qualcosa, nulla di nuovo, ci mancherebbe altro: è un suo diritto ribadire le posizione di una setta, di una religione, di quanto vuole, di cui lui è il capo.
Ciò che trovo strano è che quando un papa dice la sua opinione, sembra che tutto l’universo mondo umano debba prostrarsi ai suoi piedi e recepire la “SUA” opinione. Ciò che amerei è che i SUOI FEDELI (che a me non sembrano né tanti né così attenti alle sue “prediche”) seguissero le SUE opinioni, che non mi toccano e gliele lascio. E’ vero però che quanti usano il papa per i loro fini politici (gli ipocriti “difensori” della famiglia e del matrimonio, della vita e contro la droga, contro la ricerca scientifica, ecc… ecc… )pur operando praticamente in un modo che è tutt’altro che cristiano-cattolico, hanno facile gioco a dire che “si deve far così”. TANTO LORO FANNO DIVERSAMENTE: L’IMPORTANTE E’ CHE IL BECERO POPOLO BUE (ma anche Ruini e Bagnasco) creda alle panzane che loro blaterano, MA – A PAROLE – IN NOME DEL PAPA .

Potrebbero avere la LORO ragione, se soltanto lui – papa – non volesse fare il re d’italia!!!!!!
Il dramma è che tutti gli ipocriti politici che ci opprimono, usano le sue opinioni per dimostrarsi più “cristiani”: pensiamo a calderoli, berlusconi, fini, bush, casini…tutti a dire quanto ha ragione il papa nel difendere la vita, il matriminio, la famiglia!!!!!!! noi dovremmo seguirlo e propagare la sua voce!!!! d’accordo con Ruini e Bagnasco, anche loro propensi a seguire tutti gli ipocriti baciapile, baciapiedi…. nel nome della cristianità!????
E’ questo il cattolicesimo che vogliono i “veri” cristiani? contenti loro……

statolaico

E’ obbligatorio per tutti, cattolici e non, sorbirsi fino in fondo le sofferenze che il suo dio ci manda.

Antonio II°

E con questo abbiamo tolto qualsiasi speranza di una vita degna di essere vissuta.
“Beati gli unltimi…” Così per accedere al paradiso devi essere ultimo, e già non è proprio un bel vivere ;-), ora ci aggiungiamo che pure si deve morire soffrendo come cani…evviva, ma dov’è tutta questa gioia della fede???
Mamma mia come si vive male e si crepa peggio da fedeli!

Nietzsche---

Benissimo, se la pensano così, certo non andrò a staccargli la spina, nel caso sfortunato in cui si trovassero nelle condizioni di Eluana. Quello che mi fa girare le scatole è che loro non rispettano le idee altrui…

Alberto

@TaK

Sono perfettamente d’accordo con te. Ognuno sia libero di applicare a se ciò in cui crede.

Ernesto 50

Sfoghiamoci, per carità, è sacrosanto (visto che parole mi tocca usare)!

Ma, razionalmente, è una “non notizia”. Non ha espresso nulla di nuovo.
E’ senz’altro una notizia e pure grossa se rappresenta, come io credo, un ulteriore tentativo di pressione allo stato italiano per la non applicazione della sentenza Englaro. Non dimentichiamo che la pg di Milano aveva aperto l’anno giudiziario esprimendo un parere laico sulla sentenza Englaro ribadendo che la magistratura fà il suo dovere, anche in assenza di una norma precisa.
Ora vediamo come risponderà il governo italianoe i vari politici dell’arco costituzionale.

Ma non mi faccio alcuna illusione.

Macklaus

Quando non si soffre, si sta bene. Il “bene” lo dice la parola stessa è lo stato che tutti hanno il diritto di raggiungere: il bene-essere fisico, psichico, augurare il bene. Se il corpo non solo nostro, ma di qualunque essere vivente rifugge il dolore, un motivo ci sarà. La sofferenza forse puo’ in alcuni casi (se non eccessivamente prolungata) a rafforzare la mente o il corpo, ma l’agonia in punto di morte a che serve?

Ernesto 50

Solo per scusarmi di aver inserito la cp Milano che si commenta in altra new, Non letto prima

Sara

Niente, il solito discorso: non vogliono capire che ci sono persone, per esempio non credenti, che non amano affatto soffrire, checché ne dicesse Cristo.
Se poi dio è un raccoglitore di lacrime, è proprio un essere crudele… perché non raccoglie sorrisi e risate, per esempio? (povero Beppino)

Bruno Moretti Turri

Cari miei,

non dimentichiamoci mai che queste concezioni papiste hanno conseguenze disastrose e dolorosissime sulle nostre vite e su quelle dei nostri cari. Per esempio sugli enormi ritardi dell’applicazione delle moderne terapie del dolore, applicando le quali si possono quasi annullare le sofferenze post-operatorie che invece quasi tutti i pazienti si devono godere per la gloria dello zeus dei papisti.

“Sempre in conseguenza delle ingerenze della chiesa sono dovute le difficoltà che si incontrano negli ospedali italiani di adottare tecniche contro il dolore, lo scarso uso della morfina per pazienti afflitti da dolori insopportabili, le tecniche di parto indolore, come la epidurale, impiegata normalmente in quasi tutti i paesi industrializzati – forse perché la Bibbia dice “partorirai con dolore”, forse perché dolore e malattie ci sono mandate da dio? In questi ultimi tempi Benedetto XVI ha dato un pessimo esempio di mancanza di carità cristiana rifiutando un funerale religioso a Piergiorgio Welby, colpevole di rifiutare come dono di dio una vita non più vita: e penso ai tanti come lui, tenuti in vita artificialmente contro la loro volontà e a quelli ridotti a puri vegetali da anni o addirittura decenni.”
Margherita Hack

Cris

La frase di B16 riportata da Repubblica offre una chiave di lettura cinica, ma penso non lontana dal vero:

<>

Alla CCAR interessa l’indotto generato dal sostegno della vita ad oltranza.
Se le persone fossero lasciate libere di decidere come e quando morire, le suore che “servono la vita” gestendo la clinica in cui vegeta Eluana potrebbero prima o poi ritrovarsi disoccupate…

Cris

oops! non è comparsa la citazione della frase di B16:

Alla Madonna, ha concluso papa Ratzinger, “affidiamo le persone che sono nella sofferenza e chi si impegna ogni giorno al loro sostegno, servendo la vita in ogni sua fase: genitori, operatori sanitari, sacerdoti, religiosi, ricercatori, volontari, e molti altri”.

ateismo

Le parole del Papa non fanno che confermare il sistema di valori della chiesa che è contrario alla ragionevolezza a prescindere.

San Giovese

Le conseguenze di ragionamenti assurdi come questi in futuro potrebbero essere disastrose(non che nel presente non lo siano…). Valorizzando il dolore e la sofferenza sia fisici che morali si potrebbero i futuro autorizzare le torture come sofferenza purificatrice, ridurre l’importanza della ricerca medica e quindi di parte importante della ricerca scientifica, vero nemico della Chiesa. Preparate le candele, se il nostro governo continua a dar retta a questi pazzi come sta facendo, il ritorno dei secoli bui è dietro l’angolo…

Forse sarò paranoico ma se B16 può essere sadomasochista e continuare a sproloquiare i pubblico potrò anch’io avere la mia piccola psico-patologia no?

Corbelli Riccardo

Bruno Moretti Turri
“Sempre in conseguenza delle ingerenze della chiesa sono dovute le difficoltà che si incontrano negli ospedali italiani di adottare tecniche contro il dolore, lo scarso uso della morfina per pazienti afflitti da dolori insopportabili, le tecniche di parto indolore, come la epidurale, impiegata normalmente in quasi tutti i paesi industrializzati – forse perché la Bibbia dice “partorirai con dolore”, forse perché dolore e malattie ci sono mandate da dio?..”
Purtroppo questa affermazione è completamente inesatta.

CandyFruit

se i cattolici amano tanto la sofferenza, c’è solo da augurare loro di tutto cuore che ne possano conseguire veramente tanta…

Oblomov

Non posso che augurare a costoro la più lunga agonia tra le più atroci sofferenze, a beneficio della loro anima.

Francesco M.Palmieri

Senza la “sofferenza” specie se “inutile”

questi mascalzoni, come le riempiono le chiese ???

Masque

quindi, secondo il papa, bisognerebbe prendere Eluana e tutti quelli nella sua situazione, costruirci intorno un altare e bearsi delle loro sofferenze (o, meglio, di quelle dei loro cari)?

fabio l'anticristo

se benny ama tanto la sofferenza, io proporrei a tutti i cristianucoli e a lui di farsi crocifiggere!

matteo

“Gesù soffre e muore in croce per amore In questo modo, a ben vedere, ha dato senso alla nostra sofferenza”

Se gesù va nel fosso, ci vai anche tu!?

faidate

I farmacisti e i medici cattolici dovrebbero fare obiezione di coscienza e negare qualsiasi analgesico ai cattolici, nè anestesie nelle sale chirurgiche. Allegria!

Manlio Padovan

Però a GP II l’eutanasia l’hanno applicata! Che ipocriti!

Bruno Moretti Turri

@ Corbelli Riccardo

Trattasi, come doverosamente evidenziato,
di citazione di Margherita Hack che personalmente condivido al 100%.

Anche la Hack può sbagliare.

Ma se tale affermazione “è completamente inesatta”
non devi fare altro che dimostrarlo e sono curiosissimo
di conoscere la tua dimostrazione.
Nell’applicazione della terapia del dolore, l’Italia è il fanalino di coda.

Ivano

B16, e combriccola di politici al seguito, continua ad ignorare che la maggioranza dei cittadini è favorevole all’eutanasia che è ammessa anche da molti cattolici. Loro però si ostinano a volerci considerare tutti sudditi….

Giacomo 1989

sarà banale dirlo, lo so.. ma se potessi fare una sola domanda al Papa, io gli vorrei chiedere se ha mai passato diciamo una decina d’anni al capezzale di un malato in stato vegetativo.. uno di quei disgraziati colpiti da ictus, che non riescono a parlare o a muovere gli arti, che sembrano chiederti in nome dell’ amore che provi per loro che tutto questo possa cessare, e che possano riposare con dignità.. quando la luce che hanno negli occhi ti trasmette che l’ intelligenza per loro è ancora di casa, ma che proprio in virtù di questa, essi vorrebbero davvero che i loro ultimi anni di vita non si limitassero ad una serie sterile di funzioni biologiche quali mangiare, bere e dormire, ma che i parenti li ricordassero quando ancora stavano bene, quando potevano parlare, rideree lavorare, e non ora, che ti vogliono dare un messaggio, ma a fatica biascicano parole, e stizziti battono il proprio pugno sulla gamba con la forza che rimane loro, odiando se stessi e la condizione in cui sono ridotti; non ho certamente dubbi sull’ eventuale volontà del Papa di restare a vegetare nel letto anche per vent’anni se la disgrazia colpisse lui; ma non voglio non poter essere padrone di non soffrire, di non poter arrendermi alle sofferenze che la natura mi ha dato, in virtù di un comandamento trascendente, e la promessa di una rinnovata grazia eterna; sappiamo tutti quanto i vangeli e le dottrine dei padi fondatori della chiesa siano reazionarie, non possiamo non ricordare che il servo deve servire il padrone per Gesù Cristo, e non lamentarsi, e non cercare di cambiare il suo stato, perchè ciò sarà peccato, in quando sarà poi il Padre a restituire il maltolto in vita; ed è da questa ideologia che deriva oggi la pretesa di non poter influire sulla propria sofferenza e sulla propria agonia, la pretesa di espropriare l’ uomo dal potere che ha su se stesso; la pretesa di condizionare non solo la vita, che in lungo e in largo la Chiesa si adopera a tal proposito, ma sulle modalità di quel diritto che a nessun uomo è tolto: morire.

babaciu

L’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza.
Bene,persino lui ha capito che soffrire è un dramma.
Ma allora la soluzione vera qual’è?
La perpetuazione del dramma?

crebs

Gli USA hanno dato il via agli esperimenti sull’uomo delle staminali embrionali per i malati da traumi alla colonna vertebrale.
Spero ovviamente che i risultati siano incoraggianti per ovvi motivi, per i pazienti.
Se questa linea di ricerca darà i risultati sperati, secondo voi su quali specchi si arrampicherà la chiesa per difendere la sua linea?
Preghiamo dio che funzioni!!!!!!!!!!!!!!!
(Spero di non essere troppo OT)

Kaworu

i cattolici sono masochisti, ecco la conferma (se mai ce ne fosse stato bisogno)

faidate

@ Kaworu
Sono dei dritti, fanno predicare “bene” il capo, a razzolare ci pensano loro!

don alberto

“questi mascalzoni, come le riempiono le chiese ???”

Bella -e onesta- domanda, Francesco!

O li paghiamo con i proventi dell’8×1000,
o hanno capito.

Il Filosofo Bottiglione

HANNO APERTO IL TG1
con questa notizia delle dichiarazioni del Papa.

propaganda a gratis per il clero con i soldi del canone che ho appena pagato.

be’, so che ora qualcuno mi dirà: e lo paghi? bravo scemo, son fatti tuoi.
è il prezzo salato che pago per darmi l’illusione che esista ancora uno Stato.

fresc ateo

NULLA DI NUOVO; IL SOLITO MASOCHISTA ,IL BRUTTO E’ CHE GLI VANNO DIETRO
TANTI IGNORANTI. IL BELLO E’ CHE MOLTI SI RENDERANNO CONTO CON CHI SI DEVE FARE I CONTI IN ITALIA , E FINALMENTE SI RIBELLERANNO AL FANATISMO AD OLTRANZA .

nessie

Kaworu: appena gratti un poco la doratura masochistica puoi intravedere il vil denaro: gli SVP sono un giro d’affari di oltre 150 milioni di euro annui.
Quasi tutto in mano loro.
Gli hospices sono pochi e la maggior parte dei terminali oncologici muore male. Se passa il DAT di Calabrò sarà anche peggio: quale medico si azzarderà a usare morfina che, indirettamente, accorcia la vita dei morenti?
Io so come fare casomai ne avessi bisogno, ma chi non lo sa?
Sono dei criminali.

Corbelli Riccardo

Bruno Moretti Turri
In molti ospedali che ho frequentato si è anzi ecceduto con la epidurale, per quanto riguarda la morfina il problema più che alla chiesa è legato a fattori di altro tipo, cioè legato a posizioni restrittive riguardo alle varie”droghe”, certo miopi, ma dipendenti da altri fattori.
Per quanto riguarda la sofferenza nessuno deve cercarsela, ma evitarla, se poi viene alleviarla, se non si può farne a meno vivere dignitosamente per quanto si può.
fabio l’anticristo
Ti auguro veramente tanto bene e tanta serenità, ma non esagerare con le parole.

chinsky

Bene. Non vi piace l’eutanasia? Volete soffrire sino in fondo? Sotto sotto ci godete anche un po? Bene. Sono fatti vostri.
Io invece l’eutanasia voglio sia legiferata, regolata, ma possibile. Io voglio che esista, ci tengo sia li a mia disposizione nel caso la ritenessi necessaria, per me. Per me, ripeto.
Voi tenetevi la vostra sofferenza, cilici sondini e quant’altro.
Io no, grazie.

tomaraya

@ don albetto
in chiesa ormai ci vanno solo gli anziani, per questo vi affannate a che la gente campi il più a lungo possibile, altrimenti la ditta chiude.

Simone Blasetti

Come sempre la Chiesa non conosce mezze misure. Se è vero che le sofferenze della vita sono utili a irrobustire il carattere, non vedo a cosa dovrebbero servire le sofferenze di chi è gravemente malato. Esistono apposite terapie del dolore per ridurre le sofferenze nelle gravi malattie. L’eutanasia è l’ultima ratio, ma è pur sempre un diritto dell’individuo. Ma possibile che la Chiesa non riesca mai a calarsi nella realtà della vita umana e sia sempre così estremista? Diceva Paracelso: “E’ la dose che fa il veleno”. Se un po’ di sofferenza giova, troppa distrugge l’individuo. La croce non è la soluzione. Era un metodo per uccidere torturando ed umiliando il condannato.

gabriel

Per Don
Hanno capito cosa???
Se veramente avessero capito non dovrebbero seguirvi.
Voi fate quello che volete ma io che sono ateo non devo sottostare alle vostre regole. I religiosi non sono superiori a noi e non ci devono insegnare nulla!! Chiaro??

Per Corbelli
Non è Fabio a dover moderare le parole ma altre persone.

babaciu

Poverini,bisogna capirli,da quando non possono più mandare la gente al rogo,estorcere confessioni ed abiure con torture varie ed altre delizie che cosa gli rimane per poter godere delle sofferenze altrui…?

fresc ateo

IO PENSO :CHE ORAMAI TEMONO CHE IL DOLORE LO DEVONO SOPPORTARE SOLO LORO””””
E VISTO I RISULTATI DEI LORO DISCORSI; CHE IL DOLORE LI ABBIA PORTATI ALLA FOLLIA

stefano

b16 ha ragione, non l’eutanasia è rimedio per la sofferenza ma anzi al contrario bisogna aggiungere altra sofferenza o fare in modo che questa sofferenza non termini MAI, vedi il caso Englaro dove si vorrebbe un prolungamento della falsa vita di questa ragazza per altri 100 anni, in nome della vita e del rispetto della sofferenza divinamente infusa in lei.
IPOCRITI! GP II° CHIESE DI “ESSERE LASCIATO ANDARE” QUANDO LE SOFFERENZE SI FECERO INDICIBILI MENTRE I DISGRAZIATI DEVONO SOFFRIRE PER LA VOSTRA GLORIA E IL VOSTRO GRASSO LAUTO CONTO IN BANCA!! FATE SCHIFO!

Lapalisse

Spero che le speranze del papa siano esaudite e che provi una fine lunga e dolorosa.

Billy Belial

Chi domina la morte domina la vita, la chiesa cattolica sa bene che se ai fedeli fosse permesso di decidere come morire, non potrebbero più inculcargli come devono vivere

stefano

“prendi un uomo, infarcisci la sua mente con storie da comari sull’aldilà e terrorizzalo con la prospettiva dell’inferno dopo la morte e avrai preso all’amo un pesce prezioso, uno schiavo mentale che ti servirà in eterno senza fiatare” – Lalande.

mocipenso

@stefano

E’ bello scambiare idee con chi non la pensa come te, soprattutto se hanno “opinioni” (?!?) come le tue.

A proposito dei grassi conti in banca credo che in Vaticano ne abbiano un’ottima esperienza e devono anche essere bravi visto quello che è successo negli ultimi vent’anni.

Sol

Oblomov scrive:
Non posso che augurare a costoro la più lunga agonia tra le più atroci sofferenze, a beneficio della loro anima.

eh, mi verrebbe da unirmi all’augurio….

rododentro

Pur essendo Ateo, prego fortemente da tempo affinchè il deutsch si ammali di un male fortemente invalidante e doloroso tipo un ictus emorragico, poi vedremo se non le proverà tutte per guarire o preferirà vivere in sofferenza come ora in salute predica….mmmmmh!
Saluti.

Massi

Quella del papa è crudeltà che si giustificata ai suoi occhi con la fede.
Ma è la sua fede, non la mia (per me è solo un vecchio fanatico).

Massi

L’irregolarità è che il papa (che non mi rappresenta) parli e pretenda di decidere anche sulla mia vita o istighi altri a farlo.

Simone Blasetti

Mi è piaciuta molto una frase che i Fratelli Taviani hanno espresso nel film “Allonsanfan”. Il concetto è più o meno il seguente: “In futuro forse avremo una società migliore dove non ci saranno le sofferenze che ci sono oggi. E quelle persone ci giudicheranno come oggi noi giudichiamo i barbari, i cannibali o chi faceva sacrifici umani”.

Colgo l’occasione per complimentarmi con la Littizzetto che ieri sera è stata veramente brava.

fernando

Visto che le leggi italiane non saranno più automaticamente recepite dalla chiesa,auspico che tali leggi vengano finalmente applicate in Italia senza strumentalizzazioni e tentativi di stravolgimenti ed indebite interferenze da parte dei cattolici. Per quanto mi riguarda ,n Vaticano possono pure restaurare la santa inquisizione,ma per favore,non recepiamola noi come nostra legge! Con piacere,mi unisco ai complimenti per l’intervento di Littizzetto in televisione ieri sera,rimarco però il continuo disturbo di Faziofabio al suo intervento,dovuto secondo molti osservatori al “paraculismo congenito” del conduttore.

darth wanax

Come si concilia ‘sta cosa della sofferenza con le frotte di disgraziati che si ammassano in luoghi ameni tipo Lourdes e Pertralcina?

elena

Sepolcri imbiancati, in realtà si tratta di sepolcri imbiancati. Perché l’epidurale se la fanno fare, quando vanno a partorire; perché si imbottiscono di analgesici come chiunque, quando hanno dolore; perché la spina se la fanno staccare, purché non si dica in giro, per carità, che stona con la morale. Perché divorziano, abortiscono, fanno sesso fuori dal matrimonio, ammazzano, violentano; e perché si vaccinano, prendono gli antibiotici, si curano con la stessa scienza su cui hanno sputato fino ad un minuto prima.
Però, quando gli domandi ragione di quel che fanno, ti rispondono che Gesù ha dato senso alla sofferenza, che quando soffri Dio ti ama di più e altre stupidaggini a cui non credono nemmeno loro.

Thomas

però ammettiamolo, b16 e complici sono bravi a chiacchere: se non stai più che attento, ti stordiscono con le loro cavolate: “Gesù soffre e muore in croce per amore. In questo modo, a ben vedere, ha dato senso alla nostra sofferenza, un senso che molti uomini e donne di ogni epoca hanno capito e fatto proprio, sperimentando serenità profonda anche nell’amarezza di dure prove fisiche e morali”
Intanto Gesù se lo sono costruito e crocifisso su misura, così gli possono far fare e dire tutto il necessario per sostenere le loro tesi più assurde.
Poi in quanto alla “serenità profonda nell’amarezza di dure prove fisiche”, mi piacerebbe sentire cosa avrebbero avuto da dire in merito le innumerevoli vittime della Santa Inquisizione, delle Crociate, delle varie persecuzioni e delle innumerevoli guerre condotte per maggior gloria di Nostro Signore.

don alberto

Si favoleggia che l’inesistente Gesù guarisse i malati, mica acciaccasse i sani.
Il che signifiha che la sofferenza è da evitare.
(Mio padre, gli ultimi giorni andava a morfina, ed era 20 anni fa.
E anche ora la vedo usata in tutti i modi.
Parlare di “sofferenze indicibili” è, nei casi comuni, un falso con un chiaro scopo).

Ma, in ogni caso, davanti alla incomprensibilità del dolore, Gesù non fa discorsi, ma soffre anche lui (morendo naturalmente di freddo, infatti gli evangelisti inventano l’oscuramento del sole, in quanto in quel periodo e a quella latitudine non sarebbe stato altrimenti possibile il suo assideramento).

PS Poi sono d’accordo che parlare del “valore della sofferenza” può essere male interpretato (La Salvifici Doloris, o non l’ho capita o non mi ha convinto.
Non è la Croce/sofferenza, che salva, ma l’amore per gli uomini.
Un amore intollerabile per le autorità civili (Erode), militari (Pilato) e religiose (Caifa) del tempo, che infatti lo fanno fuori).
Il valore della sofferenza (cum grano salis), lo avete qui riconosciuto anche voi.
Non lo ha di per sè, ma può produrre qualcosa di positivo, o è il segno di solidarietà con qualcuno (è la solidarietà allora il valore, non la sofferenza).
Penso tutti possiamo tranquillamente ammettere che, da una parte, è l’unica scuola per maturare davvero e che, dall’altra, chi si dà da fare per gli altri non può non incontrarla.
(sarebbe bello che non fosse così, ma è così. Quantomeno può servire a qualcosa).

Giuseppe Murante

Ripeto quanto altri hanno detto sopra, ma…
finche’ B16 parla per se stesso e per i suoi fedeli, la mia unica obiezione e’ che io che non sono fedele, non posso evitare di stare a sentirlo causa sovraesposizione mediatica. Per il resto dica e faccia quel che vuole, ci mancherebbe.

Il problema e’ quando, come al solito, il capo di una chiesa (qualsiasi sia, in italia e’ sempre la stessa) vorrebbe trasformati i peccati previsti dalla sua dottrina in reati previsti dal codice penale.
Contro QUESTO dobbiamo lottare – ritengo inutile, ancorche’ condivisibile, accusare la chiesa di criptosadomasochismo.

Giacomo

quoto uno dei mesg precedenti, troppo bella questa espressione!!!

> rischiano di peccare cincischiandosi l’incincischiabile.

kefos93

@ Don Alberto

“Un amore intollerabile per le autorità civili (Erode), militari (Pilato) e religiose (Caifa) del tempo, che infatti lo fanno fuori).”

Peccato che nulla risulti agli atti della Storia.

don alberto

Sì, sì, avevo premesso, nella prima riga: “l’inesistente Gesù”.

(Effettivamente, è un peccato che di tutti i faldoni rimastici dei processi degli ultimi 3000 anni, manchi solo quello).

Sandra

Si’, ma l’inesistente Gesu’ non aveva guarito malati terminali, o sbaglio? Io ricordo il cieco, l’infermo, il lebbroso, che non sono malattie associate a un dolore quotidiano e insopportabile, e che non conducono alla morte.

Qualsiasi medicinale e’ un’interferenza al corso naturale della vita, e in piu’ ha quasi sempre effetti collaterali. Nel caso della morfina, l’azione antidolorifica porta spesso con se’ il progressivo indebolimento del cuore, che conduce alla morte. Il suo effetto collaterale (non dichiarato) e’ quindi l’eutanasia. Che tante persone debbano soffrire come cani per mesi, per spegnersi sotto l’effetto della morfina, perche’ la vita non e’ nostra e tutte queste storie della sofferenza da offrire al vuoto, e’ davvero una “logica” aberrante, e per di piu’ ipocrita.

L’immagine delle lacrime e’ davvero degna di una persona che non ha nessun contatto con la realta’.

Barbara

Sinceramente mi sembra un discorso senza capo nè coda e privo di saggezza e raziocinio.Cosa significa Gesù soffre e muore per amore…ergo ga dato un senso alla nostra sofferenza.Mi sembra alquanto masochista e poco costruttivo.I progressi scentifici a servizo dell’uomo non devono trasformarsi in torture bisogna cercare di usare saggezza onde evitare accananimenti terapeutici.

Marco C.

“forse perché la Bibbia dice “partorirai con dolore”, forse perché dolore e malattie ci sono mandate da dio?..”

L’ affermazione “Partorirai con dolore” compare eccome nella Bibbia, caro Riccardo. Più esattamente nella Genesi, dopo che Adamo ed Eva vengono cacciati dal Paradiso Terrestre e Dio dice ad Eva che d’ora in poi tutte le donne partoriranno con dolore e dovranno obbedire e servire l’uomo.

Questo la dice lunga sulla favola della Bibbia portatrice di messaggi benevoli, di amore e di uguaglianza tra gli uomini, a meno che, per uomini, non si intenda l’umanità in genere, ma solo gli individui maschi.

Da notare che questa (e altre) frasi sono state rigorosamente censurate nella versione della Bibbia a fumetti che ho letto da ragazzino. Gli stessi credenti, alla fine, si vergognano di cosa è scritto in certi passi dei loro testi sacri, in parte rifuggono la loro stessa fede e, con un bel paio di prosciutti davanti agli occhi, si rifiutano di guardare la realtà per quello che in effetti essa rappresenta.

Marco C.

“Si favoleggia che l’inesistente Gesù guarisse i malati, mica acciaccasse i sani.
Il che signifiha che la sofferenza è da evitare.”
Allora, se anche Gesù lottava contro la sofferenza, non vedo perchè non dovremmo farlo anche noi, seguendo il suo esempio.

“Penso tutti possiamo tranquillamente ammettere che, da una parte, è l’unica scuola per maturare davvero e che, dall’altra, chi si dà da fare per gli altri non può non incontrarla.”
Certamente, ma c’è sofferenza e sofferenza. Un conto è la sofferenza di chi si dà da fare per gli altri e lavora sacrificando in parte i suoi hobby e divertimenti, oppure il denaro e ciò è nobile, un conto è la sofferenza rappresentata da una malattia (e in questo caso si deve fare il possibile per guarirla), altro discorso ancora riguarda la sofferenza senza riscatto, fine a se stessa e che porta addirittura all’ annullamento della coscienza, quella che riduce gli uomini a vegetali. In quest’ ultimo caso, prolungarla è atto di puro cinismo, mentre annullarla rispettando il volere e la dignità del malato è puro atto di carità e compassione, attraverso il quale si lascia che la natura faccia il suo corso, senza alcun accanimento ideologico e fanatico, in nome di uno sterile vitalismo fine a se stesso.

BackDream

Rifletto.

Le ultime parole comprensibili di papa Giovanni Paolo II, pronunciate in polacco (sua lingua madre) furono “lasciatemi andare alla casa del Padre“. Udite queste parole i suoi medici hanno sospeso ogni cura e gli hanno concesso di morire senza ulteriori accanimenti terapeutici.

Ebbene sì, il papa ha deciso quando era il suo momento per morire. E nessuno all’epoca gridò allo scandalo. Tutti prostrati dal dolore e dalla riconoscenza nei confronti di questo “grande uomo” che era arrivato alla fine dei suoi giorni.

Ora io però mi chiedo perchè a lui sia stato concesso di scegliere e a Eluana no. A Eluana questo diritto viene negato da 16 anni! E mi fanno pena (e rabbia) le varie associazioni cattoliche, i ministri della chiesa, i baciapile che ci governano, tutti in corsa per mettersi in evidenza nella difesa della disparità e della disuguaglianza; non si rendono nemmeno conto che così facendo sconfessano le parole e le azioni di un papa morto meno di 4 anni fa.

E quel papa (come tutti i papi del resto) era, secondo quegli stessi credenti cattolici, infallibile.
Come la mettiamo?

Bruno Moretti Turri

@ Corbelli Riccardo

Non penserai di aver dato una risposta!
Cosa significa: “In molti ospedali (quanti? 1,2,3… ? quali?) che ho frequentato si è anzi ecceduto con la epidurale”? Cosa significa: “ecceduto”? Che facevano epidurali a go-go per divertimento?
Sei medico ginecologo? O medico anestesista?
Sulla terapia del dolore scarsamente praticata negli ospedali italiani anche per una certa mentalità papista della sofferenza e per una certa mentalità papista sugli antidolorifici in generale (oltre che per pigrizia e menefreghismo di tanti medici) c’è la testimonianza di Veronesi e di ‘na valanga di medici laici (ne conosco personalmente parecchi).

Mi spiace, ma, o dai la prova di ciò che affermi (ei incumbit probatio qui dicit) o non è l’affermazione della Hack (e Veronesi & Co.) ad essere “completamente inesatta”.
E’ la tua risposta ad essere “completamente inesatta”.
E completamente insoddisfacente perchè denota totale incompetenza su tutto l’argomento.
Scusami, ma sulle sofferenze dei malati (sofferenze che con le moderne tecniche è possibile abbattere dall’80 al 100 % e invece in tantissimi casi non si fa) non si può “filosofare” pressapochisticamente.

Non essendo io medico, se proprio devo “credere” “fideisticamente” a qualcuno,
tra un Veronesi e un Corbelli… non c’è partita!

don alberto

@ Marco C.
Il dolore (del parto) e la fatica (del lavoro) sono dichiarate “conseguenze” del peccato, non erogate come sue “punizioni”.
Dio difende gli uomini da sè stessi, dando loro per esempio due “tuniche di pelli” (tra l’altro erano ancora “vegetariani”), molto più efficaci delle “foglie di fico” per difendersi dalla “fragilità”.
E da “Eden” sono invitati ad uscire, perchè una “vita eterna”, in quelle condizioni, sarebbe una maledizione.
Il “tornare alla polvere” è stato poi visto dai rabbini come un annuncio della risurrezione (come l’uomo era stato fatto con polvere, ancora più facilmente Dio avrebbe potuto ridare la vita a chi uomo era già stato).
E il tutto è inquadrato nel buon primo annuncio che il serpente sarà sconfitto e vincerà la vita.

I prosciutti non c’entrano niente.
E’ solo questione di sapere leggere con “intelletto d’amore”.

don alberto

@ Marco C.
Il dolore (del parto) e la fatica (del lavoro) sono dichiarate “conseguenze” del peccato, non erogate come sue “punizioni”.
Dio difende gli uomini da sè stessi, dando loro per esempio due “tuniche di pelli” (tra l’altro erano ancora “vegetariani”), molto più effihaci delle “foglie di fico” per difendersi dalla “fragilità”.
E da “Eden” sono invitati ad uscire, perchè una “vita eterna”, in quelle condizioni, sarebbe una maledizione.
Il “tornare alla polvere” è stato poi visto dai rabbini come un annuncio della risurrezione (come l’uomo era stato fatto con polvere, ancora più facilmente Dio avrebbe potuto ridare la vita a chi uomo era già stato).
E il tutto è inquadrato nel buon primo annuncio che il serpente sarà sconfitto e vincerà la vita.

I prosciutti non c’entrano niente.
E’ solo questione di sapere leggere con “intelletto d’amore”.

i.v.

l’eutanasia è una falsa soluzione alla sofferenza, mentre la “vera” soluzione a tutti i problemi è un personaggio immaginario di cui il vaticano detiente il copyright (chiaramente dopo averlo rubato alle precedenti religioni pagane)…

Stefano Bottoni

Premesso (ma chi frequenta abitualmente il blog lo sa già) che non credo alle favolette religiose, poniamo per assurdo questa ipotesi.
Io amo una persona. Questa persona soffre. Io ho la possibilità di prendermi la sua sofferenza e farla star bene, e in effetti lo faccio proprio perchè la amo così tanto.
Allora… se questa persona decidesse di voler volontariamente soffrire per ringraziarmi, non mi offenderebbe rendendo vano il mio intervento?
Insomma, io decido di star male al tuo posto, e tu per ringraziarmi decidi di star male volontariamente???
Ma sei più fuori di una grondaia, allora!!!
Questa mi sembra logica elementare.
Chiunque abbia il culto della sofferenza offende il dio in cui dice di credere.

don alberto

@ Sandra
-I lebbrosi -reietti da tutti- non se la passavano tanto bene, poi c’è il paralitico da 18 anni e la donna “curva da 38”. Poteva essere “socialmente terminale” la vedova cui era morto l’unico figlio. E poi ci sono i post-terminali (dimmi che gli è toccato di “ri-morire”…).
-Scusami, ma se sono sotto l’effetto della morfina non “soffrono come cani”.
-Non capisco perchè sarebbe ipocrisia, se la morale accetta che le cure palliative possano abbreviare la vita (bisogna proprio a tutti i costi dargli subito la botta definitiva?).
-E non vedo neanche cosa c’entri Dio con il non sopprimere i malati gravi.
Ciao

Ivo Mezzena

Insomma per accontentare la pazzia di B16, devo soffrire il più possibile.

Asatan

In pratica Ratzy sta dicendo che dio è una sadico che gode nel vedere soffrire i suoi figli e che se non accetti di soffrire come un cane per le torture che ti infligge non sei degno del titolo di essere umano ne della salvezza.

Il cristianesimo è un’ideologia atroce.

rolling stone

don

Quando sostieni che “la sofferenza può produrre qualcosa di positivo” ti rendi conto che queste parole possono suonare come un oltraggio e una beffa per chi soffre veramente?

Anche la tesi che “la sofferenza è il segno di solidarietà con qualcuno (è la solidarietà allora il valore, non la sofferenza)” è immorale.
Infatti, giustificare la sofferenza della persona A perché essa può sviluppare un bene (la solidarietà) nella la persona B equivale a sostenere che è giusto lasciare che uno soffra affinché altri diventino virtuosi. Questo è cinismo.

don alberto

@ rolling stone

-Il 1° Febbraio 2009 alle 15:27 è stato scritto: “La sofferenza forse puo’ in alcuni casi (se non eccessivamente prolungata) a rafforzare la mente o il corpo”.
Dovevi proprio aspettare che io la riprendessi, per scandalizzarti?

-La seconda aveva un altro senso: “se io mi impegno per aiutare qualcuno, posso andare incontro alla sofferenza”, la “mia” sofferenza è “segno” che mi sto spendendo per chi ha bisogno.

don alberto

“Il cristianesimo è un’ideologia atroce!”.

Per chi non ha la più pallida idea di che cosa sia il cristianesimo (che, tanto per cominciare, non è un’ideologia), può darsi.

Sandra

@donAlberto
Da quello che ho visto io, la morfina “pesante” la danno verso la fine. Prima, e per abbastanza tempo, i dolori ci sono, e forti, che ti svegliano di notte, per capirci. Per anni, con diverse chemio (dolorose) e poi morfina sempre piu’ forte. Io non so se ce la farei, e non vedo in nome di cosa si debba soffrire tutto quel dolore.

Neanche un cieco se la passa tanto bene, ne’ una donna che ha perso un figlio, ma non sono terminali. Al limite sono malattie invalidanti (anche socialmente, se vogliamo dire cosi’). Di reietti oggi ce ne sono tanti, tanti nei paesi del terzo mondo, costretti a nascere in nome del rispetto della vita, e malati terminali condannati alla morte per fame.

>Non capisco perchè sarebbe ipocrisia, se la morale accetta che le cure palliative possano >abbreviare la vita (bisogna proprio a tutti i costi dargli subito la botta definitiva?).
Non si tratta di dare una botta a qualcuno, ma di chiederla per se’ se non si vuole percorrere una strada tracciata di sofferenza che non ha altro sbocco che la morte.
E’ un’ipocrisia perche’ se sai che la morfina, togliendoti il dolore, parallelamente ti porta alla morte, come cattolico che rifiuta l’eutanasia, per coerenza dovresti rifiutare anche la morfina. E’ un’ipocrisia perche’ ha piu’ possibilita’ di spegnersi senza dolore e in modo artificiale un cattolico fondamentalista che rifiuta il diritto all’eutanasia agli altri, che una ragazza che non voleva vivere in modo artificiale per tutti questi anni, e’ un’ingiustizia, rifiutare la morte a lei, e mantenere per se’ la scorciatoia con l’alibi dell’antidolorifico.

don alberto

… insomma, la Chiesa, qualunque cosa dica, ha torto.
Vabbè.

Alien

Anni fa avevo una gatta soriana grigia, vivace, intelligente, e ci ero molto affezionato. Moltissimo. Giocavo con lei, per ore intere, o almeno, mi sembravano delle ore, mentre sicuramente erano pochi minuti. Una trovatella. A un certo punto si ammalò, e le sue condizioni peggiorarono nel giro di qualche settimana. Si vedeva che la poverina non stava affatto bene.

Il veterinario disse che purtroppo non si poteva fare niente per curarla. La addormentammo con un’iniezione. Non dimenticherò mai il suo ultimo sguardo prima di assopirsi, uno strazio per il mio povero cuore.

Però, in fondo, a pensarci bene, gli sguardi che mi inviava mentre soffriva erano uno strazio infinitamente maggiore di quell’ultimo che mi aveva regalato. Quell’ultimo sguardo mi stava ringraziando, perchè, per un attimo almeno, le sue sofferenze erano svanite.

Quindi lo rifarei. Eccome. Anche se il cuore ne viene straziato. Non si può pretendere di essere egoisti in certe circostanze. Perchè lo strazio può solo essere barattato con l’egoismo. Quindi, la mia conclusione è che si tratta di qualcosa che, a maggior ragione, si deve fare anche alle persone care e non solo ai propri beniamini quattrozampe. Ma che dico, anche alle persone non care, agli sconosciuti. Chiunque ha il diritto a non soffrire. Chiunque, persona o animale.

E, ragazzi, nessun tizio vestito di bianco, con una scodella in testa e un numero al posto del cognome, mi potrà mai convincere del contrario e farmi cambiare idea. Nessuno, mai. Sarebbe egoismo alla decima potenza, credetemi.

gabriel

Don non fare la fittima. Provate invece a fare un po’ di autocritica

BackDream

Autocritica? E da quando i sostenitori della religione fanno autocritica?
Meglio IGNORARE le cose che non puoi contestare ragionevolmente (infatti al mio commento il famigerato Don non ha proprio risposto) oppure, come tattica di riserva, anzichè rispondere seguendo le regole della logica è sufficiente spostare la dinamica del discorso su piani differenti (ad es: “il concetto esposto è offensivo, vergognoso e blasfemo” è un’eccellente non-risposta cui i clericali ricorrono spessissimo).
Strategia di riserva numero 2: citare altri. “Tizio ha detto…”, “Caio ha scritto…”; come se fosse vero solo perchè qualcuno l’ha detto e/o scritto…
Vorrei ricordare a tutti che VERO è solo ciò che posso riprodurre sperimentalmente un numero arbitrario di volte, ogni volta prevedendo esattamente il risultato. Tutto il resto sono ipotesi, teoremi, fantasie e – alla peggio – barzellette.

popkorn

@don albert
la CHIESA cattolica………….esistono anche altre CHIESE………….

Dujihlios

…è una religione (?) fondata sulla sofferenza (degli altri), sull’esaltazione della sofferenza… come imitazione e/o dono di se stessi a loro “presunto” redentore che si è immolato per i peccati dell’uomo (di tutti)… ma lui è risorto…
Leggendo i picareschi racconti di propaganda (vangeli) …questo “presunto” capo-unto di una delle tante sette (scuola di pensiero?) giudaiche… ha guarito i malati… ridato la vista ai ciechi… sanato lebbrosi… indemoniati… resuscitato morti…. tutto questo è in netta -evidente- contraddizione con lo sbandieramento ai quattro venti -che gli adepti di questa setta eretica della confederazione ebraica assurta al rango di religione (di Stato)- fanno della sofferenza (degli altri) e… perfino esaltata con la sceneggiata in diretta della sofferenza del “precedente titolare del Vaticano”.
…mi chiedo e vi chiedo…. è il momento di andare sotto le finestre del Presidente del nostro “presunto” Stato laico … e chiedere che si tuteli la libertà e che il cattolicesimo non interferisca….

Massimo

Alberto
> Sono perfettamente d’accordo con te. Ognuno sia libero di applicare a se ciò in cui crede.

Liberi di essere atei. Ma un pò di coerenza non sarebbe male. Perchè in un’ottica atea io devo applicare solo a me quello che credo? Dove è scritto che l’altro è intoccabile? Quale dogma lo prescrive? Siete credenti e non ve ne rendete conto?

Stefano Bottoni

@ Massimo

“Perchè in un’ottica atea io devo applicare solo a me quello che credo?”
Si chiama “rispetto della libertà individuale, propria ed altrui”. Concetto a voi completamente sconosciuto.

“Dove è scritto che l’altro è intoccabile?”
In varie leggi, ma soprattutto nella “legge morale” di kantiana memoria.

“Quale dogma lo prescrive?”
Non abbiamo bisogo di dogmi: quelli servono solo a voi. La stessa frase “Dio non esiste” non è un dogma, ma un convincimento personale. Il dogma ti piove dall’alto, lo accetti e basta (non puoi rifiutarlo altrimenti diventi eretico), ad un convincimento ci si arriva tramite un lungo percorso personale di letture e riflessioni che durano tutta una vita.

“Siete credenti e non ve ne rendete conto?”
Veramente siete voi che non siete credenti e non ve ne rendete conto.

Massimo

Bottoni.

Gochi con le parole. Perchè il “rispetto della libertà individuale, propria ed altrui”? Se fare del male non è rispettare la libertà, lo stesso è anche farsi del male, uccidersi, non rispetta la propria libertà (“propria ed altrui”).

> In varie leggi, ma soprattutto nella “legge morale” di kantiana memoria.

Le leggi scritte fanno etica? Cioè, poichè esistevano leggi razziste non è possibile giudicarle negativamente? E chi è Kant? Ma ti rendi conto. Dio non c’è ( e ne sei profondamente convinto), siamo nati per caso e dopo saremo come se non ci fossimo stati, e tu mi stai a tirare fuori un mortale incomprensibile, perdipiù credente? Per chi nasce per caso non c’è etica pre-scritta e prescrittiva. Ogni etica è giusta ed equivalente. Comodo eliminare Dio e tenere l’impianto etico.

don alberto

“Le ultime parole comprensibili di papa Giovanni Paolo II, pronunciate in polacco (sua lingua madre) furono “lasciatemi andare alla casa del Padre“. Udite queste parole i suoi medici hanno sospeso ogni cura e gli hanno concesso di morire senza ulteriori accanimenti terapeutici.”

Cosa c’è di sbagliato?
Nessuno è favorevole all’accanimto terapeutico.
Perchè avrei dovuto rispondere?

don alberto

La contraddizione, Dujihlios, non è nel cristianesimo, ma nella tua testa.

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