Texas: meno spazio al creazionismo nelle scuole

Il Texas State Board of Education, che definisce gli standard scolastici dello stato americano, ha rivisto le disposizioni in merito all’insegnamento delle materie scientifiche, in modo da rendere più difficile l’introduzione del creazionismo. In precedenza infatti, era contemplata nelle disposizioni l’idea che i professori dovessero discutere con gli studenti “i punti di forza e debolezza” delle teorie scientifiche: tale espressione, che era stata strumentalizzata proprio per introdurre il creazionismo, puntando sui “punti deboli” della teoria dell’evoluzione, ora non è più presente.
Michael Zimmerman, professore alla Butler University di Indianapolis e tra i promotori del sito Teach Them Science, considera questo un passo importante.
La votazione del Texas Board ha visto i membri divisi tra creazionisti (compreso il presidente Don McLeroy) ed evoluzionisti, ma l’emendamento a favore dell’evoluzione è passato, seppur di poco.
Altri emendamenti introdotti dai creazionisti rimangono però nel testo. Ad esempio, si mette in dubbio l’esistenza dei cosiddetti fossili “transizionali”. Un emendamento in tal senso è stato criticato dal presidente del gruppo Texas Citiziens for Science, il geologo Steven Schafersman, poiché “non vi è dubbio” sull’esistenza di questi fossili. Un altro punto introdotto dai creazionisti è l’invito agli studenti di “valutare gli argomenti pro e contro la comune discendenza alla luce di questa evidenza fossile”. Schafersman afferma che tale espressione “è senz’altro la revisione più antiscientifica ed è del tutto inaccettabile”.
Tra il 26 e il 27 marzo il Texas Board rivedrà la bozza recentemente votata, con la possibilità di abrogare gli ultimi emendamenti di matrice creazionista.

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26 commenti

Thomas

finalmente, sono degli zucconi gli americani, ma poi ci arrivano anche loro..

Giorgio

Speriamo sia sintomo del principio della fine del “bushismo culturale”. Vedremo. Temo comunque che, se pure avrà luogo, sarà un processo lungo.

Domix

La scientificità di un argomento non può essere sottoposto a votazione di comitato politico.

Daniela

assurdo. Vogliono insegnare il creazionismo? perchè non si inventano una nuova materia: storia di miti e leggende, così da metterci religioni, la storia di babbo natale e via dicendo….

Massimo Redaelli

Ottimo, naturalmente, che abbiano tolto la questione della comune discendenza.
Ma non mi pare sia una bella cosa che non si suggerisca più di discutere dei “punti di forza e debolezza” di una teoria.

Bruno Gualerzi

Per la verità che i professori debbano discutere con gli studenti “i punti di forza e di debolezza delle teorie” di per sè, in linea di principio, è un criterio pedagogicamente, oltre che culturalmente, valido… ad una condizione: che le teorie vengano conosciute nel modo più corretto possibile, cosa già difficile in sè, e impossibile se chi le espone intende strumentalizzarle in funzione di un ben preciso obiettivo di natura non scientifica. Come, appunto, stava accadendo negli USA.
Certo che definire gli standard scolastici ‘d’autorità’ lascia sempre perplessi…

Vash

Speriamo che Obama faccia evolvere quella popoazione perchè ho vuisto un documentario di recente durante le elezioni, che faceva vedere il livello culturale di certe popolazioni del sud degli Stati Uniti e stanno messi davvero malissimo!!!

Nifft

Ma che c’entra il creazionismo con la scienza? Non andrebbe messo nella parte di mitologia?

blepiro

a proposito delle convinzioni evoluzioniste, consiglio a tutti voi se avete due minuti e volete farvi una risata intelligente di guardare questo filmato, uno spezzone sottotitolato di uno spettacolo di Bill Hicks, quando parla di evoluzionisti. Un’avvertenza: dà dipendenza 🙂

http://it.youtube.com/watch?v=VZ7x1_m12SY

(e se vi è piaciuto, guardate anche qualunque cosa abbia fatto George Carlin)

Bruno Gualerzi

(Certo che è difficile commentare questo post senza usare l’aggettivo ‘scientifico’ al femminile. Ci sono caduto ancora una volta!)

maxalber

Bruno, ho imparato ad usare la c spagnola “ç” e così “scientifiça” passa… 🙂

luigi

ricordatevi che non abbiamo prove certe ne sul creazionismo(o disegno intelligente) ne sull’ evoluzione e per questo dovremmo tenere in considerazione che ci potremmo sbagliare, anche se la percentuale è MOLTO bassa.
criticare a priori non è una cosa che ci possiamo permettere visto ke ci consideriamo superiori a sti zucconi

Beldin

-ricordatevi che non abbiamo prove certe ne sul creazionismo(o disegno intelligente) ne sull’ evoluzione e per questo dovremmo tenere in considerazione che ci potremmo sbagliare, anche se la percentuale è MOLTO bassa.-

questa è, eufemisticamente, una boiata. a parte che parlare di “prove” per un concetto religioso e per una teoria scientifica mettendole sullo stesso piano è alquanto disonesto, a parte che “prove certe” in scienza non esistono, di prove per il neo-darwinismo ce ne sono a pacchi (non a caso tra lauree e dottorato ci si studia anche 7-8 anni sopra), ovviamente prove scientifiche, valide finchè non vengono falsificate

ma falsificare un secolo e mezzo di conferme non è cosa da poco: minimo minimo (e non scherzo) se si falsificasse il neo-darwinismo in nobel sarebbe assicurato

Daniela

per luigi,
prove certe? Stai scherzando, vero? Sull’evoluzione ci sono numerosissime prove sperimentali e modelli teorici verificati in vari campi delle scienze, genetica, zoologia, paleontologia, geologia, biologia per dirne poche.
Per il creazionismo e per il disegno intelligente non una sola prova scientifica. E vuoi paragonarli? Bah

Ti consiglio il sito http://www.pikaia.eu/homepage.htm

Ernesto

Lo stesso concetto di fossile transizionale è frutto di un’incomprensione della teoria dell’evoluzione. Tutti gli organismi sono “forme transizionali”.

Ernesto 50

Bravo Andrea, mi hai anticipato. La notizia è: proprio il texas, stato dei bush?

babaciu

L’uomo è simile alla scimmia.
Dio ha creato l’uomo a sua immagine e somiglianza.
Dio è simile alla scimmia.

Erme

Non mi dite, cari atei, che non credete nemmeno ad Adamo ed Eva!

romeno

emendamento passato per poco?? mamma mia ma in che mondo viviamo??

Stefano Bottoni

Intervento del sempre ottimo Bruno Gualerzi:

“Per la verità che i professori debbano discutere con gli studenti “i punti di forza e di debolezza delle teorie” di per sè, in linea di principio, è un criterio pedagogicamente, oltre che culturalmente, valido… ad una condizione: che le teorie vengano conosciute nel modo più corretto possibile, cosa già difficile in sè, e impossibile se chi le espone intende strumentalizzarle in funzione di un ben preciso obiettivo di natura non scientifica.”

Mi trovo totalmente d’accordo. In effetti, è vero, l’evoluzionismo ancora non è riuscito a spiegare tutto ciò che è accaduto su questo insignificante granellino di sabbia che è il pianeta Terra, ma è la teoria che più ci va vicino. Occorrerà ancora tempo, e certo il fatto che la fossilizzazione sia un evento alquanto raro non aiuta gli studiosi.
Però è sempre meglio della teoria che dice “E’ così perchè dio ha voluto così, ed è scritto nella bibbia”, no?
Ciò spiegherebbe tutto… ma senza alcun appoggio scientifico. Ritengo sia molto meglio avere una teoria fondata su basi sperimentali che una favoletta senz alcun riscontro oggettivo.
Poi, certo, con l’evolversi degli studi tale teoria potrà essere modifi.ata (scusate, all’ultimo momento mi sono ricordato del filtro). Nulla di male, anzi tanto meglio.
Comunque, molto meglio un legittimo dubbio che una certezza certamente falsa.

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