Durante un incontro con i coordinatori dei circoli territoriali PD di Torino, Walter Veltroni, sollecitato a prendere posizione sui temi etici, ha illustrato in questo modo la posizione del partito che dirige: “Sulle questioni etiche è giusto che il nostro partito abbia posizioni diverse al suo interno. Si tratta di temi talmente delicati che sarebbe impensabile una linea unica, magari scelta a maggioranza”.
Veltroni: questa la linea del PD sui temi etici
74 commenti
Commenti chiusi.
Mi pare he la posizione di Veltroni abbia un retrogusto un po’ pilatesco.
il modo giusto per continuare a non andare da nessuna parte.
Sai, siccome per il resto avete una linea chiara…
mi sa che alla fine prevalga la linea Binetti, d’altronde anche il vecchio PCI su certi temi (divorzio e aborto) è sempre stato ,diciamo, prudente,senza i socialisti e i radicali le prime conquiste civili in italia, forse non sarebbero state possibili.
“Questa è la posizione: non prendere posizione.”
E far prevalere le insostenibili posizioni religiose.
Come a dire che è auspicabile che un partito non sappia nè cosa fare nè che pesci prendere e tantomeno deve avere un’idea o un etica di fondo a cui ispirarsi.
Ma siamo sicuri che lo si possa chiamare partito? chi li ha votati cosa ha votato?
Ma si può sapere Veltroni a che serve? Visto che c’è perché non si dimette? Sarebbe un’azione coerente con la sua visione politica.
se vogliono fare strada devono liberarsene, scaricarlo, gettarlo via, con ignominia
in momenti cosi’ difficili ci vogliono condottieri, non baciapile burocratizzati politichesi imborghesiti.
Il pluralismo è la più naturale soluzione su problemi che non sono affrontabili con metodi matematici, ma appartengono alla mera sfera dell’opinabile. Il problema è che da noi questo pluralismo invocato da Veltroni proprio non c’è.
Da un certo punto di vista sembrerebbe giusto così; ma, in Italia, la libertà di coscienza è in effetti servilismo pretesco non essendoci certezza del diritto, sicurezza di cittadinanza, coesione sociale, tradizione unitaria, serietà politica.
“Si è quel che si fa, non quel che si vorrebbe essere”.
Questo ho pensato, leggendo la gran parte dei commenti sulle posizioni “etiche” Veltroniane, in molti dei commenti ho avvertito una sensazione di “stupore”.
Non ne capisco la ragione se è vero, come io penso, che i rapporti sociali sono determinati dai rapporti economici, cos’altro ci si può aspettare da chi aderisce convintamente al trionfante “pensiero unico”.
Le posizioni di Veltroni non differiscono, nella sostanza, da quelle di altri politici subordinati alle gerarchie Cattoliche in quanto ne condivide i fondamentali, quindi perché perdere tempo su quello che dice. o non dice, sarebbe come soffermarsi su quel che dicono, o non dicono, Casini o Buttiglione.
Le sfumature sono irrilevanti quando vengono condivisi i “valori” di base.
Forse il vero problema è che ci sentiamo troppo insicuri della nostra capacità di incidere sulla coscienza collettiva, dunque cerchiamo di aggrapparci alle sfumature per trovare alleati “potenti” e ci sentiamo frustrati quando costoro si mostrano per quel che sono, cioè ascrivibili alla categoria degli “utili idioti”.
Il voler stare con 2 piedi in 16 scarpe è tipico della patetica sinistra che ci ritroviamo. Ma chi vogliono prendere in giro?
Certo che se un partito che dovrebbe rappresentare una parte della società non prende posizione su tematiche così importanti … cos’è un partito o una bocciofila?
Fin tanto che chi ha la maggioranza governa le posizioni nette e precise non potranno mai prevalere nella linea di un partito. Insomma devono accontentare tutte le anime possibili pena l’isolamento e l’emarginazione tra i duri e puri. Fin tanto che il livello culturale di questo paese non raggiungerà certi livelli non potremo pensare di diventare maggioranza per cambiare lo stato delle cose. Importante è non pensare che l’impresa sia impossibile.
Mi sa che prevalga comunque la linea Cattolichese del “poverini facciamoli entrare, l’eutanasia è un tema complesso, l’omossessualità è un tema ampio, troppo ampio per risolvere”.
……e questo sarebbe un leader? Ma fatemi il piacere.
insomma un partito laico, MA ANCHE no. Serenamente, pacatamente..
Se invece che di etica avesse parlato di scienza avrebbe detto che:
“Siccome al nostro interno c’è chi sostiene che la terra è rotonda e chi sostiene che è piatta e le due tesi hanno pari dignità, vista la loro delicatezza, allora il partito non si schiera e lascia libertà di scelta!”
“Sulle questioni etiche è giusto che il nostro Stato abbia posizioni diverse al suo interno. Si tratta di temi talmente delicati che sarebbe impensabile una linea unica, magari scelta a maggioranza”.
Modificato così potrebbe andarmi bene: la libertà di scelta non solo all’interno del partito ma per tutti i Cittadini.
O la coscienza l’hanno solo i parlamentari?
Un leader democratico dovrebbe -con forza- affermare: su temi etici voteremo solo leggi facoltizzanti.
Purtroppo non sarà così.
“Sulle questioni etiche è giusto che il nostro partito abbia posizioni diverse al suo interno. Si tratta di temi talmente delicati che sarebbe impensabile una linea unica, magari scelta a maggioranza”
quante parole… non bastava dire “non faremo nulla come al solito”?
Cosa non piace al filtro del mio commento delle 12:33?
Comunque se ci pensate è fighissimo: voi votate PD, senza sapere perché. Poi se la giocano a carte dopo in Parlamento…
Grande Walter…
Indiscusso leader del centro-sinistr-destrismo.
Imperatore della laicità ossequiosa, convertita (a seconda dei momenti) alla fede islam-giudeo-cristiana.
Detentore delle mille idee contrastanti.
Padrone del tutto e del nulla.
Papa della concertazione sconcertante.
Uomo della storia, del destino; mente pensante dell’inutile e del vano.
Noi ti glorifichiamo….
Siamo di sinistra…cioè non proprio…cioè ci sono dei problemi che…cioè ne discuteremo con la Binetti…cioè bisognerebbe tenere aperto un dialogo con la Chiesa…cioè è impossibile sui problemi etici che la sinistra si schieri…cioè il centro è importante…cioè è meglio non parlarne…cioè PERCHE’ NON STAI ZITTO CHE FAI UNA FIGURA MIGLIORE?
Né carne né pesce: il PD è un ibrido che neanche Darwin saprebbe spiegare.
Il PDmenoL (Grillo dixit) è un’accozzaglia di tutto e del contrario di tutto. Il giorno che l’inutile pupazzo imporrà una linea comune, il partito si smembrerà.
ma se non si prendono su cose importanti posizioni nette dove caxxo pensano di prenderle???
Bersani for (PD) President!
quoto MAC: Bersani e’ una delle poche persone serie e concrete
“impensabile una linea unica, magari scelta a maggioranza”
Impensabile? E perchè mai?! Zapatero ci pensa eccome, e VINCE!!!
Maggioranza? Da quando in qua non conta in una democrazia?!
Mi vien da piangere pensando ai risultati dei recenti sondaggi sui temi etici, che clamorosa occasione di erodere consensi al governo gettata via!!!
Se un soggetto politico non è in grado di avere posizioni unitarie sui temi etici sostanzialmente non ha ragione di esistere.
Guardate cosa scrive un altro campione diella nostra povera sinistra Valentino Parlato (che inviterei ad aprire un buon vocabolario prima della bocca):
“La laicità è la negazione di tutte le fedi religiose e pertanto non può diventare una religione, che scomunica tutti quelli che non sono laici. Il valore della laicità – come tu scrivi – è relativo…” http://www.ilmanifesto.it/il-manifesto/in-edicola/numero/20090111/pagina/08/pezzo/239212/
se questa è la nozione che hanno anche a “sinistra” della LAICITA’, in Italia, non c’è via di scampo…quasi quasi mi faccio uno shampo 🙁
d’altronde non l’ha inventato veltroni il “si ma anche”: è un segno identitario dell’italiano medio maggioritario educato ai “si ma anche” preteschi e democristiani storici; sono contro il relativismo e per l’assolutismo, MA ANCHE relativisti di fatto, benchè inconsapevoli.
da iscritto del PD (per ora) non posso che dire:
A) Veltroni ha ragione sul fatto che un partito possa avere posizioni etiche diverse al suo interno. Tuttavia o assume un atteggiamento aperto (per es. non so se siamo favorevoli o meno all’aborto, quindi non toccheremo mai la 194 perchè la scelta dev’essere del cittadino), oppure la maggioranza del partito detta la linea.
B) E’ ovvio che questo creerebbe spaccature ma è impossibile avere un partito che mette d’accordo tutti, e in questo partito o ci sta fioroni e c. o ci stiamo noi (laici e di sinistra)
C) e questa impasse non vale solo per i temi etici, ma anche per la collocazione europeea.
Credo che dopo il 7 giugno che temo per il PD sarà un disastro ci sarà il redde rationem
Provo a ripostare il mio commento in quarantena 🙂
“Sulle questioni etiche è giusto che il nostro Stato abbia posizioni diverse al suo interno. Si tratta di temi talmente delicati che sarebbe impensabile una linea unica, magari scelta a maggioranza”.
Modificato così potrebbe andarmi bene: la libertà di scelta non solo all’interno del partito ma per tutti i Cittadini.
O la coscienza l’hanno solo i parlamentari?
Un leader democratico dovrebbe -con forza- affermare: su temi etici voteremo solo leggi facoltizzanti.
Purtroppo non sarà così.
macché, non gli piace 🙂
veltroni e il PD sono peggio di quello che pensiamo. sono come il PDL solo che in moltisimi non lo sanno ancora.
demenziale… il partito DEVE avere una linea, possibilmente raggiunta sulla base dei principi etici che lo fondano, ma anche a maggioranza se non c’è altra scelta…
… poi è ovvio che ciascuno può dissentire, può ribellarsi, può alzare la voce anche pubblicamente, può votare contro… fortunatamente la “disciplina di partito” è cosa superata… ma il partito una linea netta e chiara dalla quale poter dissentire deve avercela per forza. Non può delegare ai singoli la linea da seguire. Questo veltroni è una delusione quotidiana. Sarà ricordato nella storia più o meno come il bush de noantri, fatte le dovute proporzioni.
ma ci vuole tanto a dire che da una parte c’è chi vuole leggi che permettano la libertà di scelta e dall’altra c’è chi vuole delle leggi che riconoscano solo una visione del mondo negando libertà all’altra? perchè il PD non dice questo? se c’è una legge che permette l’aborto io son sempre liberto di non farlo, se c’è una legge che permette di scegliere se e come curarmi, sul testamento biologico o se praticare l’eutanasia io rimango libero di scegliere, se c’è una legge sulle unioni civili il matrimonio è sempre possibile…
E’ difficile sostenere una posizione che permetta leggi di libertà? io che non mi riconosco in certi valori voglio avere la possibilità di scelta, che qualcuno lo dica a Veltroni…
IMVHO sgonfiare il pallone gonfiato del pidì necesse est.
Avevano il dovere di fare la legge sul conflitto d’interessi e non l’hanno fatta. Ci hanno già regalato 5 anni di berluska e di potere clericalfascista.
Ed ora altri 5 o 10?
Per costruire una nuova sx veramente laica,
tanti auguri a MicroMega e a Camilleri
http://temi.repubblica.it/micromega-online/andrea-camilleri-lancia-il-partito-dei-senza-partito/
@Lindoro
Ma, infatti, quali sono i principi etici fondativi del PDmenoL ? Non esistono, per cui non possono avere una linea comune sui temi più importanti. Sono uomo di sinistra (parecchio) e vorrei vedere tornare la sinistra fra chi pretende di rappresentarmi. Invece, mentre questi “democratici” tengono insieme con lo scotch gente che dovrebbe fare a cazzotti, la poca sinistra che abbiamo resta divisa in 4 (anzi 5) micro partitini-club di nicchia-a rinfacciarsi divergenze veniali e pateticamente sottili. Che tristezza!
@antonietta dessolis
Sconcertante…
La questione etica, così come viene presentata, è solo un pretesto che nasconde giochi politici sotteranei sulla pelle dei cittadini. In realtà non v’è nessuna linea da esprimere, è solo una questione di libertà. A nessuno piace abortire (n’è ne ha l’obbligo), a nessuno piace morire, nessuno ha l’obbligo di essere gay nè di essere etero. Il problema è se è o non è possibile praticare la libertà di scelta, indipendentemente dal parere di papi, vescovi ed ayatollah vari…
Se scrivo “pugni” va bene? Se si, si può correggere il mio post delle 14:47?
@Lindoro (ore 14:47)
Ma, infatti, quali sono i principi etici fondativi del PDmenoL ? Non esistono, per cui non possono avere una linea comune sui temi più importanti. Sono uomo di sinistra (parecchio) e vorrei vedere tornare la sinistra fra chi pretende di rappresentarmi. Invece, mentre questi “democratici” tengono insieme con lo scotch gente che dovrebbe fare a pugni, la poca sinistra che abbiamo resta divisa in 4 (anzi 5) micro partitini-club di nicchia-a rinfacciarsi divergenze veniali e pateticamente sottili. Che tristezza!
Scrivo solo per concordare con tutti i pareri esposti, meno Vico che fà come il don., cerca di arrampicarsi (onestamente) sugli specchi.
Su 38 commenti vinciamo noi per 37 a 1 (anche se vico vale 1/2 punto).
MAGARI fosse vero! Sarebbe in linea con il principio di laicità dello stato e della politica: sui temi etici ognuno ha la sua coscienza e la cosa pubblica non interferisce con le coscienze dei singoli.
Ma temo che invece la posizione del PD non sia questa, e la cacciata di Veltroni serve per mascherare altro, un asservimento che abbiamo in altre occasioni potuto ravvisare…
MicheleB.
Hai ragione: il fatto che il PD non si esprima su questi temi è sintomatico di una mancanza di fondo.
Come linea politica io mi ritroverei vicino ai socialdemocratici… il problema è che l’italia è un paese che non ha le categorie politiche del resto d’europa…
non abbiamo “veri” liberisti (berlusconi? liberista?), non abbiamo “veri” conservatori (fini? e la legalità?), non abbiamo “veri” riformisti (veltroni?????), non abbiamo una “vera” sinistra moderna (… ferrero è fermo a una visione economica anni 50)… e i socialisti sono ancora fermi a inneggiare a craxi, a odiare di pietro, a lamentarsi per essere stati i capri espiatori… e si sono scelti nencini come segretario che è… vabbe’ sorvoliamo va’, qui voglio insultare solo paparazzinger 😛
In questo panorama politico desolante c’è davvero di cui essere scoraggiati…
dimenticavo… di pietro è un’altra anomalia… uno che metta alla base della sua idea politica il rispetto delle regole e delle leggi dice una cosa originale solo in italia! Tra tutti mi pare al momento il meno peggio ma di certo non lo voterò alle europee, lì non ha senso… Spero sempre in tempi milgiori…
Veltroni non puo’ essere chiaro su questo tema perche’ perderebbe consensi al ,centro…ragionando cosi invece perde consensi da tutte la altre componenti che
finora ( con grande pazienza ) lo hanno sostenuto come ex comunisti , socialisti
radicali, sinistra in genere , laici . Emblematico il fatto di sostenere lo sbarramento
al 4% alle elezioni europee.
La vedo molto male per il PD.
@ lindoro
e se con Di Pietro alle europee
si presentano Odifreddi e Paolo Flores e MicroMega ecc.
che fai? voti binetto veltrusconi
o risparmi la suola delle scarpe e stai a casa?
@ nessie
Ma ce l’hai il peccato originale?
“Modif i c a t o, modif i c ato …”
@Bruno Moretti Turri
Se c’è il voto di preferenza posso anche votarli.
Se non c’è il voto di preferenza risparmio la suola delle scarpe e sto a casa.
Ricordo che il voto di preferenza causava “fenomeni” non piacevoli, ma sempre meglio che credere di votare per odifreddi e ritrovarsi eletta binetti.
Io almeno, da ex iscritto del PD, la penso così.
@bruno moretti
– PD: mi sono rifiutato e continuo a rifiutarmi di votare per un partito dove c’è quell’invasata della binetti. Mi verrebbe l’orticaria alle mani se lo facessi. Non è molto, ma è l’unico modo per manifestare la mia contrarietà a “questo” PD.
– MicroMega: non lo so, ci sto riflettendo ma non so dire. Credo che in europa dovremmo mandare qualcuno che ci rappresenta, indipendentemente dalle nostre beghe interne… però non ho preso una decisione in merito (si vedrà anche quando le carte in tavola saranno chiare)
– Andare a votare: si vedrà dai partiti che si candidano. Vediamo i radicali che fanno. La fola del “voto utile” in europa non regge: voto per chi mi pare, che mi rappresenta e che sento potrebbe influire a livello europeo per le ricadute su di noi. Comunque non ho mai saltato un’elezione in vita mia e non intendo cominciare adesso (anche se sarà dura, durissima, durerrima 😉 )
Secondo LUI (Walter), l’8×1000 sarebbe un giusto e buon investimento,
non solo,
ma bisognerebbe aumentarlo.
Lo affermò durante una visita ad una Comunità, credo di S. Egidio, rispondendo ad una precisa domanda di un giornalista.
Il mio voto non lo vedrete più !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Grazie Alberto 🙂 è che non sono maliziosa e non mi riesce di ragionare come il filtro.
Io, ormai, mi sono rassegnato all’idea che per la sinistra italiana i giochi sono ormai compiuti.
Non è solo il problema “Veltroni” da cui è afflitta, ma anche da molti , tanti, leader o presunti tali, o mancati tali, come, ad esempio, Nicola Vendola, attaccatissimo al suo ego pubblico al punto di scindere un partito, peraltro già in stato comatoso,per il fatto che la sua candidatura alla segreteria, decisa attraverso i vecchi metodi staliniani- togliattiani, era stata bocciata.
Con questi uomini politici (si fa per dire), il Berlusca ci governerà a vita e dovremo anche essergli grati, poichè i suoi, che aspirerebbero a sostituirlo alla guida del centro destra sono personaggi molto, ma molto peggiori di lui quanto a rispetto delle libertà individuali e considerazione della democrazia.
Quindi non assegno speranze alla sinistra italiana nell’immediato.
Solo un avvicendamento radicale, dovuto a sconquassi sociali ed economici nel Paese ad esempio, potrebbe riproporre un modo di concepire ed agire politico che non sia il risultato del compromesso al fine di raggiungere posizioni di potere e privilegio personali.
L’unica linea politica del pd è quella di schifare talmente i propri elettori da costringerli,se non a votare berlusconi,almeno ad astenersi dal voto.
La strategia del TUTTISMO ha pagato alle elezioni… nel senso che Veltroni le ha si perse ma ha ottenuto il suo scopo fondamentale che era quello di far fuori la sinistra dal parlamento. Ora è quindi naturale riproporre e perfezionare questa strategia.
Vi faranno votare per il Nulla dandovi come alternativa Null’Altro….
Diversi ma con un unico obbiettivo è da vincitori. Diversi e con obbiettivi diversi, è da perdenti. Esempio: se siamo in 4 diverse persone, abbiamo una sola auto e vogliamo andare tutti alla stessa città, ci arriviamo sicuramente. Se siamo 4 diverse persone, con una sola auto ma vogliamo andare in 4 città diverse, non ci muoviamo di un centimetro. Che senso avrebbe dare delega di decidere ad un partito che poi non decide nulla?
Dio, ti prego: se ci sei, per favore, torna sulla Terra.
Adesso.
Chè sennò mi tocca vedere un’altra bischerata di Veltroni che affonda di un altro metro la nave del PD…
kundalini444
quella di far fuori “la sinistra” dal parlamento è forse (per come la vedo io) l’unica cosa positiva che veltroni abbia prodotto. Per quanto mi renda conto che il “popolo” che c’è dietro abbia idee a volte diverse, ho sempre visto questa sinistra come uno scatolone di ferrivecchi che usa ancora toni, battaglie e principi economici e sociali vecchi di 60 anni. Anche dal punto di vista dei diritti civili e religiosi, non è successo mica raramente che la sx non si sia contrapposta al vaticano (non per niente esiste il binomio “catto-comunismo”), e non dimenticherò mai che rifondazione votò contro il ddl sui DICO perché non erano sufficientemente progrediti. Il loro atteggiamento paternalistico e massimalista non mi mancherà per niente.
Almeno un pezzo del vecchiume della nostra classe politica se n’è andato. Spero che toccherà anche agli altri ora, a cominciare da veltroni…
Veltroni finge di ignorare che dietro ai temi etici non ci sono solo “gusti” individuali (sessuali, religiosi..) ma PROBLEMI POLITICI DA RISOLVERE. Si sarà accorto di essere segretario del maggiore partito di opposizione del nostro Paese?
@Ernesto 50
probabilmene mi sono espresso male
non condivido affatto la “non” linea politica di Veltroni al punto che, se non mi dicono dove si colloca in Europa non voterò PD. Sui temi etici la libertà non deve essere dei politici ma dei cittadini.
Quindi 38 a 1
Ciao Vico
Quoto Mac su Bersani, aggiungerei Bresso come alternativa.
il Pd, da non-partito quale è non può avere una linea politica perchè questo costituirebbe un controsenso 🙁 un partito dove per bocca del segratario Veltrao Veltronsky non esiste il reato di opinione (anche un fascista dunque potrebbe farne parte…) e che vede insieme ex comunisti, ex democristiani con una spruzzatina di estremismo cattolico (Binetti) medioevale non potrà mai costituire un serio pericolo per questa destra, semmai un alleato prezioso per il futuro…
@ Vico se leggi questo post
Scherzavo, avevo capito tutto.
Ho preso spunto da te per il mezzo voto.
Posizioni chiare ed innovative! L’Obama di casa nostra!
IL PCI aveva il “centralismo democratico” (tutti potevamo parlare ma pochi decidevano).
E quella che emergeva era la posizione di tutto il partito.
Veltroni, che a suo dire comunista non è mai stato (me è pur stato uno dei massimi dirigenti), una cosa la imparata: ha trasformato il centralismo democratico in centralismo tecnico (quello delle tecnche elettorali), modificando il sistema elettorale a tal punto che il segretario decide (anche di non decidere) tuti gli altri a casa: senza più bisogno neppure di parlere. Oh! com’è contento ora. Oh! com’è contento ora. E’ tutto nel suo centro (secondo solo al Berlusca).
scusate l’ha imparata (correzione per quando si sblocca il commento)…
tutti (anziché tuti)
maxalber scrive:
1 Febbraio 2009 alle 12:30
Se invece che di etica avesse parlato di scienza avrebbe detto che:
“Siccome al nostro interno c’è chi sostiene che la terra è rotonda e chi sostiene che è piatta e le due tesi hanno pari dignità, vista la loro delicatezza, allora il partito non si schiera e lascia libertà di scelta!
” 😉 giusto! oppure poteva ovviare il tutto dicendo ke la terra è un “semisfera conciliando
così in modo salomonico scienza e religione.
darik
Davanti a noi il deserto.
Saluti
@Ernesto 50
Tranquillo, mica mi offendo, se mi dai del veltroniano al massimo ti sfido a duello.
🙂
Francesca,
veltroni non è il segretario del primo partito di opposizione, ma del secondo partito di maggioranza…
Sulla laicita’ di Bersani ho qualche perplessita’: la prima deriva da questo articolo in cui parla proprio di eutanasia (http://www.pierluigibersani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?ID_DOC=1049), e che mi sembra nebuloso; la seconda dal fatto che abbia presentato un libro di don giussani al meeting di rimini nel 2006 e che ci sia tornato nel 2007 e nel 2008.
Sulle questioni etiche è giusto che il nostro partito abbia posizioni diverse al suo interno. Si tratta di temi talmente delicati che sarebbe impensabile una linea unica, magari scelta a maggioranza
Invece è pensabile (se V. non vuole escluderlo, significa che è pensabile) che i cittadini debbano sottostare ad una norma unica, scelta a maggioranza, con tanti saluti alle loro posizioni diverse. Per noi la libertà di coscienza può anche non valere…