Gigante biotech cinese offre cure con cellule staminali a Bangkok

«Disperati, abbiamo voluto provare la strada delle cellule staminali. Siamo arrivati a Bangkok il primo aprile 2008 e nostro figlio è stato sottoposto ad un trattamento di sei iniezioni di cellule staminali cordonali. Al nostro ritorno in Italia, il 5 maggio, abbiamo riscontrato diversi cambiamenti: il bimbo ha un tono muscolare più rilassato, ha più appetito, riposa di più (e anche noi di conseguenza) e poi reagisce molto di più alle luci e riesce a vedere le ombre: prima aveva gli occhi fissi ed ora segue i movimenti di chi gli sta intorno in un raggio di tre metri. Siamo stupefatti. Ora siamo in attesa di altri cambiamenti che gli possano in futuro far vivere una vita normale».
Questa la testimonianza rilasciata da una coppia di Sassari, con un figlio di 2 anni affetto da tetraparesi spastica e ipoplasia del nervo ottico. Queste persone non sono le sole a recarsi in Thailandia per ottenere le cure con le cellule staminali che qui sono impossibili.
Nel 2008 sono stati 100 gli italiani trattati in questo centro: malati di sclerosi laterale amiotrofica (Sla), giovani con la sclerosi multipla, bambini con l’atrofia midollare, ventenni sulla sedia a rotelle per un trauma alla colonna vertebrale.
Razvan Iordache, ventenne rumeno, tetraplegico dopo un brutto tuffo in acqua: osso del collo rotto. Dopo i trattamenti ricevuti nella clinica, muove la parte alta del tronco, mangia da solo, respira. La tv rumena ha raccontato la sua storia, un miliardario ha creato una fondazione e già circa 120 rumeni si sono curati a Bangkok. Ma anche 150 americani. E francesi, tedeschi, olandesi. In tutto quattromila trattati, tremila cinesi, i pazienti ricorsi all’infusione di cellule staminali da cordone ombelicale.
La banca di cellule staminali più grande al mondo è a Taizhou, provincia di Jiangsu. E’ della Shenzhen Beike Biotechnology, fornisce cellule staminali per trattamenti medici ad almeno venti centri ospedalieri. Si è partiti con la banca di staminali da cordone ombelicale, dalla placenta, dalla membrana amniotica, dal midollo osseo. In futuro produrrà anche cellule staminali pluripotenti indotte (Ips), derivate dalla «riprogrammazione» di cellule adulte. Senza toccare gli embrioni.
La Repubblica popolare cinese non vuole errori: ha ordinato ai manager di applicare gli stessi standard della Aabb, l’American association of blood banks, per evitare rischi da malattie trasmissibili. Rigidi anche nell’accettare i pazienti.

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79 commenti

jeeezuz

Lo dico ancora una volta: la fantascienza è morta. Un film di fantascienza di 10 anni fa ormai è realtà.

Ma quand’è che trovano una cura per la caduta dei capelli?

Leo55

Rendiamoci conto che questa notizia ha con la scienza e la ricerca scentifica lo stesso rapporto dei miracoli di Lourdes.
Non vi sono protocolli di sperimentazione condotti con metodo riconosciuto.
Non vi sono neanche metodiche di applicazione di queste cellule staminali che spieghino scientificamente come si esplicherebbe il loro ruolo.
Non sento parlare di “rigetto”, per caso, in questi anni, mi sono perso qualcosa?
Infine…….ma se in certe cliniche si è arrivati alla “somministrazione” tout court del ritrovato, in questo caso delle cellule staminali; come mai, nel resto del mondo, si è ancora agli albori nel campo della ricerca sulle stesse e sulle relative applicazioni??
Non è che si tratti degli ennesimi “viaggi della speranza” su cui di solito si specula senza scrupoli??

Leo55

Mentre si decidono a pubblicare il mio primo intervento ne faccio un altro.
Spero non vi sia sfuggito l’appunto seguente:-“In futuro produrrà anche cellule staminali pluripotenti indotte (Ips), derivate dalla «riprogrammazione» di cellule adulte. Senza toccare gli embrioni.”-
Oltre che insensato dal punto di vista scientifico, dato che tarpa un campo di ricerca,per motivi ideologici, quello sulle staminali embrionali, unico per prospettive e contenuti, la cosa mi suona tanto come messaggio pubblicitario da lanciare ad un pubblico “politically correct”. La pubblicità , si sa, è utilisissima al commercio…..ma con la scienza e la ricerca scientifica, ha molto poco a che vedere.

denis_1

Solo rabbia eschiuma dalla bocca quando sento che questi miracoli sono possibili e qua in italia si cerca il sottile confine di non so che……

rego

Bene!
Speriamo che la ricerca prosegua!
E SPERIAMO CHE NESSUNO LA INTRALCI!
Ragazzi, ora iniziamo a vedere la luce che ci conforta…: la scienza… anche se sappiamo che non basterà mai.

Mirko

che rabbia!!! Siamo destinati ad attraversare il pianeta per ottenere cure…ma pure per trattamenti per la fertilita’ bisogna andare in Svizzera o in altri centri europei….I limiti che impongono le leggi al progresso scientifico ci porteranno solo a pagare ad alto costo tra qualche anno le conquiste di altri.

Lukino

Non capisco, non usano staminali embrionali, quindi dovrebbe essere assolutamente legale anche in Italia… mi sono perso qualcosa?

babaciu

Alla faccia dell’uguaglianza predicata da questi residuati del medioevo,chi ha i mezzi economici ha diritto di scegliere dove farsi curare,la povera gente è costretta a rimanere ostaggio degli attuali torquemada.
Sarebbe interessante sentire i commenti dei nostri appecoronati politicanti.

alby

Propongo un legge che fino a quando non venga promossa la ricerca sulle staminali in Italia il vaticano si prenda carico ( in ospedali o fornendo personale qualificato a domicilio) a sue spese della cura di tutti quei malati che potrebbero guarire se curati con le staminali.
Dimostri il vaticano se è così misericordioso come dice…. Pie illusioni ovviamente… era un sfogo.

Andrea77

Ma tanto la sapete la risposta di molti nostri politici, no? Così come per la fuga dei cervelli:
“…lasciate che vadano pure all’estero, non vedo perchè dovremmo trattenerli in Italia…”

Thomas

Una delle due:
1) un passetto alla volta e riusciremo a liberarci di b16 con tutta la sua associazione a delinquere.

2) vincono loro e noi si torna agli autodafé e ai roghi

GIUSEPPE CARITA

A LUKINO:
Il problema non è di per se l’origine delle cellule staminali: qui i nostri politici finto-cattolici, per far piacere al papa (e catturare i voti del becero popolo bue) hanno bloccato la ricerca sulle staminali tout court.

MA NON HANNO ANCORA ACCESO I RIGHI PER I RICERCATORI!!!!!!!!!!!!

crebs

Ripropongo un mio commento apparso su un altro post.

Gli USA hanno dato il via agli esperimenti sull’uomo delle staminali embrionali per i malati da traumi alla colonna vertebrale.
Spero ovviamente che i risultati siano incoraggianti per evidenti motivi, per i pazienti.
Se questa linea di ricerca darà i risultati sperati, secondo voi su quali specchi si arrampicherà la chiesa per difendere la sua linea?
Preghiamo dio che funzioni!!!!!!!!!!!!!!!

Kaworu

@crebs

dirà che è immorale e così gli italiani coi soldi, preti e politici udc compresi, andranno a curarsi all’estero.

cosa che del resto già succede

Luciano

E’ un altro segnale del costante, continuo, inesorabile regresso civile, economico, sociale dell’Italia.

ENTJ

Al di là delle considerazioni sulla pessima situazione italiana, colpisce il fatto che anche altre nazioni europee, nonché gli Stati Uniti, mandino gente a curarsi in Oriente con queste tecniche. Mi sembra quindi che siamo di fronte a un fenomeno ben più ampio e importante del clericalismo di casa nostra: il baricentro della modernità si sta spostando in Asia.

Ernesto 50

Quoto ENTJ

che mi ha tolto le parole dalla tastiera. Fa riflettere molto questo articolo al di la delle beghe della nostra piccola casa.

fra Pallino

Guardate che la chiesa non ha assolutamente nulla contro l’uso delle cellule staminali prese dal cordone ombelicale. Sono ricerche e applicazioni da incoraggiare assolutamente.

Perchè volete fare brutte figure così, gratuitamente?

Luciano

Molta gente va a farsi curare in Thailandia, Brasile, Cina ecc. semplicemente perchè i costi sono molto inferiori a quelli della propria nazione d’origine.

Marte

Bella notizia.
Peccato che quelli che hanno il vaticano in casa siano impossibilitati a fare altrettanto.

Marika

Mi spiace contraddire molti di voi, ma secondo me il male maggiore per la medicina e la ricerca non sono la chiesa e il Vaticano.
Per carità si, la chiesa non è d’accordo sull’uso delle staminali embrionali eccetera, e questo si sa, ma secondo me il vero problema è un’altro: il fatto che purtroppo le malattie rappresentano una grande opportunità di far soldi per tanta gente; ricordo che una persona una volta mi ha detto queste parole: “Se trovassero la cura per il cancro crollerebbe un impero”, e a guardar bene quanti medici e strutture ospedaliere guadagnano montagne e montagne di quattrini occupandosi dei malati… (anche i bar degli ospedali ad esempio ci guadagnano perchè con questa scusa sono molto più frequentati…)…
Se una cura venisse trovata tutto questo non ci sarebbe più, quindi per me il problema più grosso nella ricerca di cure epr le malattie non è la chiesa, ma l’avidità di denaro di gente che con la chiesa non ha di solito molto a che fare, e che a volte sarebbe da definire: la mafia della medicina.

Roberto Grendene

@fra Pallino

occhio, fra. dove la metti la “cooperatio ad malum”?

se le ricerche sulle staminali da cordone hanno avuto contributi dalle ricerche fatte su staminali embrionali, sono macchiate da un atto moralmente eccepibile, quindi sono “male”.

Queste cose sono farina del vostro sacco.

fra Pallino

@Roberto

Se ti vuoi dare ragione a tutti i costi dattela pure.
La chiesa dice che le ricerche sulle staminali non-embrionali vanno incoraggiate in tutti i modi, il problema è il rispetto della vita. Ben vengano le staminali dal cordone ombelicale. E poi le ricerche su staminali embrionali o da cordone possono essere del tutto indipendenti non vedo nessuna cooperatio ad malum… dai, non peggiorare la figuraccia… ammettete che siete “leggermente” ideologizzati.. alla faccia dell’obbiettività razionalistica…

fra Pallino

e sono stato anche soft…

dato che a veder bene questo articolo va proprio a bastonare che si impunta sull’uso delle staminali embrionali. QUalcuno potrebbe dire: visto? Tutto questo proprio grazie a quel tipo di ricerche che sostiene la chiesa?

magre figure e zappe sui piedi… si potrebbe ben dire…

don alberto

Chiedo scusa della cattiveria, ma nell’Ultimissima sul centro per staminali di Modena, c’era questo post:
“La ricerca sulle staminali adulte viene condotta per un mero scopo ideologico … chiunque si occupi di ricerca, sa che quella delle staminali adulte è la più impervia e lunga, con pochissime, se non nessuna, possibilità di successo.”
Dov’era l’ideologia?

Vi ri-infliggo pure un mio profondissimo pensiero (da là ripreso):
“Quello che non potè l’etica
potrà il mercato”.

Rothko61

@ don alberto

I tuoi colleghi di 120 anni fa (circa, siamo con Leone XIII) dicevano più o meno la stessa cosa quando il papa definì il vaccino contro il vaiolo una scoperta voluta dal demonio perché, si sa, anche le malattie sono “create” da dio. Chi si vaccinava veniva scomunicato! Poi, col tempo…
Adesso le staminali sono il vostro incubo. Lo capisco: si assottiglia il vostro margine di manovra. Come sempre, arriverete in ritardo: tra qualche anno o decennio, quando grazie alle staminali si potranno curare molte malattie – dalle quali anche voi preti non siete immuni – calerà il silenzio e tutto diventerà normale, come vaccinarsi contro il vaiolo.
Anzi, forse grazie ai vostri esperti di marketing, riuscirete a convincere qualcuno che i ricercatori erano ferventi cattolici e con una nuova enciclica si daranno nuove ingarbugliate spiegazioni.
Oppure – come spero – sarà per voi troppo tardi e non vi si filerà nessuno.

Ernesto 50

E bravi i frà e i don

Complimenti, la vostra è una vera missione. Continuate strenuamente ad offrire il vostro petto nudo davanti ai carri armati dell’ateismo dilagante.

Ma… mai, per carità, un vostro pensiero originale! Personalmente vi ho già detto che la che La Chiesa si esprime da se molto bene e non ha bisogno di avvocati difensori, ma se da questo orecchio non ci sentite continuate così, vi state guadagnando il paradiso. E noi, per nostro conto, continuiamo a sopportare pazientemente le persone moleste.

Questa è la qualità di questo forum.

Frafra

Scusate, non è per fare l’avvocato del diavolo, ma don alberto e fra pallino stanno semplicemente facendo notare che i risultati di questa terapia derivano dall’uso delle cellule staminali embrionali, che la chiesa ufficialmente “approva”. Fin qui il ragionamento non fa una grinza. Un’altra faccenda è l’utilizzo delle cellule staminali adulte (che la chiesa avversa), chealcuni ritengono non sia necessario, mentre altri ritengono che il loro utilizzo risulti importante (vedasi la sperimentazione sull’uomo per i paralizzati in America, da poco partita).
Rilassiamoci, ed evitiamo prese in giro tipo “complimenti, la vostra è una vera missione”, perché è scadere. Non siamo noi quelli che credono nella libertà di espressione? Nel dialogo, e nel confronto “razionale”? E allora diamo atto che tutta la prima parte dei commenti riguardanti questa notizia sono stati scritti per partito preso.
E lo dico da ateo convinto quale sono. Ma parlare in maniera “dogmatica” contro chi riteniamo l’avversario mi pare l’atteggiamento che noi stessi critichiamo negli altri.
Quindi rilassiamoci e cerchiamo di non scadere nel ridicolo 🙂

fra Pallino

@ernesto50

ma li leggi i post prima di scrivere o tiri fuori dal cassetto le solite cose che dici sempre?
Ho solo fatto notare cose evidenti che qui dentro si continuano tranquillamente ad ignorare…e non era per difendere la chiesa nè per offrire petti a carrarmati (piuttosto impantanati mi pare…)… solo per evitarvi future brutte figure (perchè quella di oggi ormai l’avete fatta..).

don alberto

@ Rothko61

La fola di Leone XII (non XIII) è già stata smentita qui di recente varie volte.

E’ da anni che, tra le pernacchie, parliamo e difendiamo i progressi delle staminali adulte.

Allego esempio (dalla recensione di questo sito a “Staminalia”):

“… è stata autorevolmente rivendicata la priorità quasi assoluta da conferire alla ricerca sulle cellule staminali adulte, enfatizzando oltre gli eccessivi meriti “scoperte” … che a un’analisi scientifica rigorosa si sono rivelate inconsistenti…
Il fenomeno ha raggiunto il parossismo con il confronto realizzato da David Prentice sull’efficacia delle ricerche sulle staminali. Il suo contenuto è ben evidenziato dal titolo che gli dedicò Avvenire il 24 maggio 2005, in piena campagna referendaria: Adulte 58, embrionali 0: tra staminali non c’è partita. I dati raccolti da Prentice erano «più aneddoti che scienza», come scrive Massarenti, ma ciò non toglie che, nonostante la consistenza qualitativa e quantitativa delle smentite, Avvenire sia riuscito ancora il 22 febbraio 2008 a titolare un articolo I “miracoli” delle cellule staminali adulte…”

don alberto

@ Rothko61

La fola di Leone XII (non XIII) è già stata smentita qui di recente varie volte.

E’ da anni che, tra le pernacchie, parliamo e difendiamo i progressi delle staminali adulte.

Allego esempio (dalla recensione di questo sito a “Staminalia”):

“… è stata autorevolmente rivendicata la priorità quasi assoluta da conferire alla ricerca sulle cellule staminali adulte, enfatizzando oltre gli eccessivi meriti “scoperte” … che a un’analisi scientifika rigorosa si sono rivelate inconsistenti…
Il fenomeno ha raggiunto il parossismo con il confronto realizzato da David Prentice sull’effikacia delle ricerche sulle staminali. Il suo contenuto è ben evidenziato dal titolo che gli dedicò Avvenire il 24 maggio 2005, in piena campagna referendaria: Adulte 58, embrionali 0: tra staminali non c’è partita. I dati raccolti da Prentice erano «più aneddoti che scienza», come scrive Massarenti, ma ciò non toglie che, nonostante la consistenza qualitativa e quantitativa delle smentite, Avvenire sia riuscito ancora il 22 febbraio 2008 a titolare un articolo I “miracoli” delle cellule staminali adulte…” .

Lorenzo A.

invece di investire su questo che è il futuro della medicina, ci lamentiamo della crisi e cerchiamo fantomatiche vie d’uscita.

cesare

@ Marika

Il tuo ragionamento avrà anche una sua coerenza, ma si può ragionevolmente supporre che il procedimento necessario per debellare le malattie richiederà comunque il supporto delle strutture sanitarie. Non credo che a uno a cui viene diagnosticato un cancro basterà andare dal medico di base, farsi prescrivere una pillola e tornarsene a casa con la sicurezza di guarire in pochi giorni. Questo forse tra un secolo, ma non credo entro breve. Per molto tempo credo che gli ospedali saranno ancora necessari, sperando naturalmente che ottengano più guarigioni di adesso. Il sogno di debellare definitivamente le malattie mi sembra ben lontano dal realizzarsi. E purtroppo, credo, nuove malattie si svilupperanno. Pensa a che cosa è stato l’AIDS.
Conclusione: in caso di necessità il mio primo pensiero sarebbe quello di avere l’assistenza medica più aggiornata ed efficiente, costi quel che costi, anche se mi aspetterei che lo stato me la fornisse gratis, con tutto quello che mi trattengono sulla pensione.

don alberto

@ Ernesto 50

Hai ammesso che la “ragione” non può spiegare tutto (soprattutto il tifo) …
Ti sei ricordato delle opere di misericordia spirituale …
Hai voluto ricordarmi, anche là dove non avevo postato niente …

Come sei dolce!

fra Pallino

Anch’io chiedo scusa per la “cattiveria” come il mitico don Albè ma oggi con questo post e i vari commenti che ne sono seguiti è come sparare sulla croce rossa…

Milvorum

voi non capite che è tutto un miracolo. (da notare il mio sarcasmo)

Marika

Cesare, è ovvio che le strutture sanitarie e gli ospedali sono assolutamente necessari, spero di non aver dato l’impressione di avercela su con queste strutture…
Quello che volevo dire è che perchè la ricerca e il progresso vadano avanti consentendo sempre più guarigioni servirebbe che certi del settore fossero un po’ meno attaccati ai soldi…

fra Pallino

@milvorum

piuttosto è da notare che quanto dici non c’entra nulla con questo discorso…

mocipenso

@ don Alberto

Ai tempi di Leone XII ero troppo piccolo :-), ma ricordo che qualcuno dei suoi colleghi quando si iniziò a parlare dell’AIDS non usò argomenti dissimili da quelli che, a suo parere in modo inappropriato, sono stati associati a Leone XII.

Mi spiace, ma non le credo e non credo neppure che Galileo sarebbe contento di vedersi associato a coloro che gli hanno reso la vita impossibile, nè che Gramsci si sia stato, in fondo, un fervente credente.

Troppi revisionismi, don Alberto, e nessuno con delle scuse, ma con delle esposizioni di fatti totalmente diversi da quelli cui siamo abituati.

Naturalmente, invece, è assolutamente vero che a farsi le pugnette si diventa ciechi!

don alberto

@ mocipenso

-Per quel che riguarda i miei colleghi e l’Aids, non è nè “razionale” nè corretto, di far di ogni erba un fascio, cercando le opinioni più opinabili per sparare poi su tutti.
(Tra poco usero come meditazione quotidiana i 51 articoli che un noncredente ha dedicato ai preti, e allora?).
-Non ho capito a cosa ti riferisci quando dici che “non mi credi”

PS: ma è tanto difficile mettere da parte i pregiudizi?
Sono solo contento, se qui e oggi i revisionisti sono quelli che dubitavano assolutamente delle staminali adulte.
(con tutte le cautele del caso, cfr Leo).
Contento per la verità.

@ Leo55
stai più attento, scrivi continuamente “scienti f i c a/ mente”

Wikipedia

Leone XII Volle rivedere anche l’indice dei cosiddetti libri proibiti, e tra questi, con gesto profetico, fece togliere alcune opere di Galilei.

Vari autori attribuiscono a Leone XII il divieto di vaccinazione contro il vaiolo:
« Chiunque procede alla vaccinazione cessa di essere figlio di Dio: il vaiolo è un castigo voluto da Dio, la vaccinazione è una sfida contro il Cielo. »

Ma è una notizia falsa, come non autentica è pure la citazione, in quanto Papa Leone si limitò a togliere l’obbligatorietà della vaccinazione (invisa a larghi strati della popolazione per la sua supposta o reale pericolosità, sebbene fosse stata resa obbligatoria nello Stato Pontificio pochi anni prima dal conte Monaldo Leopardi, gonfaloniere e padre di Giacomo Leopardi) pur mantenendone il carattere gratuito:
« Rimane obbligo a Medici e Chirurgi condotti di eseguirla gratuitamente (la vaccinazione antivaiolosa, NdR) a quanti vogliano prevalersene, essendo questa la cura ed il preservativo di una malattia alla quale, come a tutte le altre, essi hanno l’obbligo di riparare. »
(Leone XII, Circolare legatizia 15 settembre 1824[1] )

È importante notare che “l’antivaiolosa” all’epoca non era obbligatoria in molti stati europei, compreso “l’illuminato” Regno di Sardegna (poi Regno d’Italia), in cui divenne obbligatoria solo nel 1859.

don alberto

@ Milvorum

Sì, non essere accecati dall’ideologia -conseguenza delle masturbazioni mentali?- è un miracolo.

Ernesto 50

Ai Frà e Don

Decidetevi, o siamo tutti ottusi specialmente il sottoscritto, fra offrire il petto ai carrarmati o a sparare sulla croce rossa.

@Don Albè

Ma pensi seriamente, a parte le credenze religiose, nel tuo intimo che il cervello gli atei lo abbiano annacquato? Non so se sono dolce o meno, ironicamente parlando, ma quello che ho espresso è il “mio pensiero”. Lungi da me citarti sia pure involontariamente come tu ti arroghi il diritto di pensare.
I sentimenti fanno parte del genere umano, non solo dei credenti.
OT. Non è questo il posto per certe considerazioni ma ho citato altrove la mia altissima considerazione per i padri comboniani per il lavoro che fanno. Ti cito un esempio personale sull’arroganza di chi occupa certe posizioni ma non conosce i veri valori della vita:
Quando tre anni fà sono stato ricoverato in ospedale per un grave incidente ho avuto una brutta litigata con un medico generico di pronto soccorso, non un chirurgo d’urgenza. In sintesi mi aggredì dicendomi che dovevo ringraziarlo che loro salvavano delle vite. Non immagini il macello che feci, quali parole usai invitandolo a querelarmi e a chiamare i carabinieri perchè Lui non conosceva il valore della vita mentre appariva salvifico. Il sottoscritto per un periodo totale di circa un anno distribuito in vari periodi, è stato in africa con “Medicine sans Frontiere” quando era sconosciuta in italia a trasportare, con un piccolo aereo da turismo biposto, un medico e medicine in posti sperduti. Sai il coraggio di quel medico che metteva la sua vita nelle mie mani per “fare” qualcosa. Lì ho incontrato i comboniani che si sono guadagnati il mio rispetto totale. Ed in quelle situazioni non c’era fede o credenza di ognuno che tenesse. Tutti avevamo fede in quello che stavamo facendo, i comboniani ed i medici molto più del sottoscritto per carità. Io mettevo solo a disposizione la passione di una vita per il volo. Ti saluto cordialmente.

Ernesto 50

Solo dei cordiali saluti? Dei combiniani, di cui non si sente mai parlare che ne pensi?

GIUSEPPE CARITA

La mia amica Gabriella mi manda da Pechino altre notizie sulla ricerca e l’applicazione medica concernenti le cellule staminali.
Vi propongo il link di questo sito: http://www.bionews.com.cn/English/News/content/view/597/39/

Se non vogliamo essere troppo provinciali, malgrado il vaticano ci obblighi a stare nel regno delle loro tenebre con il consenso dei politici che sono da loro sponsorizzati…….. vediamo cosa fanno i cinesi!

Leo55

@don Alberto

Sono lusingato del fatto che hai citato brani di miei interventi . Ti ringrazio per la stima accordatami, dopo tutto sono anche queste piccole soddisfazioni che migliorano la vita…..
Tornando a noi, caro don, sono profondamente convinto di quello che asserisco, ossia che l’indirizzare la ricerca in modo “ideologizzato” non vada daccordo con il metodo scientifico.
Da bravissimi chef quali indubbiamente siete, tu ed altri, insuperabili nell’arte di rovesciare le frittelle in aria, avete accusato me di essere ideologizzato……….mi sembra assurdo……
Non hai precisato se hai letto o meno il libro di Massarenti, “Staminalia”…….in caso negativo ti inviterei a farlo.

Enrico

Invito tutti ad essere scettici davanti a queste notizie. La testimonianza della mamma del bambino guarito dopo il viaggio a Bangkok ha per me la stessa validita` della testimonianza della mamma del bambino miracolato dalla madonna, o curato dal filippino, o da Di Bella, o chi piu` ne ha piu` ne metta. Mi associo quindi a Leo55.
Come diceva Russell, e` opportuno non accettare qualunque affermazione per la quale non ci siano fondati motivi per ritenerla vera.

MicheleB.

In effetti chi va in Oriente per sottoporsi a tali terapie, non fugge dai divieti italiani perchè gli esperimenti sulle staminali cordonali non sono ancora proibiti (tant’è che tutt’ora si può donare alla scienza il cordone del neonato). Qui c’entra più la maggiore dinamicità creativa di quei popoli in pieno e rapido sviluppo e che domineranno il 21° secolo. Loro osano nello sperimentare, nel proporre ed anche nelle applicazioni sui malati consensienti.
Anche perchè non hanno la zavorra vaticana a frenarli.

BackDream

E’ divertentissimo leggere i commenti di Don Alberto… hihihi, ok, d’accordo, non ha la minima idea di cosa sia la logica, ma proprio per questo è ancora più divertente! Mi ricorda un rinoceronte che vuole insegnare a nuotare a un tonno… 🙂

Corbelli Riccardo

I l problema che non esiste più per gli scienziati e per la chiesa ma solo per le multinazionali.

“Nel 2006 un primo gruppo di ricerca giapponese è riuscito a rendere «staminali» alcune cellule prese da un corpo adulto e geneticamente modificate. Queste cellule furono prudentemente chiamate cellule iPS, induced pluripotent stem cells, ma mostrarono subito di possedere tutte le caratteristiche tipiche delle staminali di qualità. Il «miracolo» fu compiuto introducendo nelle cellule adulte quattro geni «interruttori», di quelli cioè che sono capaci di accendere intere batterie di altri geni (e di spegnerne altre) in modo da cambiare in profondità la programmazione genetica delle cellule stesse. Combinando quattro di questi si è raggiunto l’ eccezionale risultato al quale abbiamo accennato. Preparazione ad hoc La prospettiva è esaltante: c’ è possibilità di «prepararsi» in laboratorio cellule staminali che NON PRESENTANO NESSUN PROBLEMA ETICO e che possono dare luogo a tessuti e organi che non verranno rigettati dal corpo del ricevente perché sono stati scelti in modo che il loro assetto genetico non sia in contrasto con quello di chi deve ricevere il trapianto. Tre anni fa era però legittimo esprimersi, come feci, con cautela per le possibili difficoltà tecniche e pratiche dell’ esperimento. Oggi questo intervento è stato oramai ripetuto diverse volte da vari gruppi di ricerca, con qualche modifica, e possiamo probabilmente dire che sarà presto una realtà della medicina, per curare sia malattie, congenite o acquisite, che le conseguenze di incidenti o del normale processo di invecchiamento. L’ era delle cellule staminali potrebbe essere veramente alle porte. ”
Edoardo Boncinelli,Corriere della sera, sabato 3 Gennaio 2009

“Non è nè giusta nè sbagliata ma semplicemente fuori tempo:con il metodo della riprogrammazione delle cellule adulte la SCELTA DI CONTINUARE A LAVORARE SULLE STAMINALI EMBRIONALI NON HA VERAMENTE PIU’ SENSO…”
Angelo Vescovi,Avvenire 27 Settembre 2008

Roberto Grendene

@fra pallino

so bene che la CCAR vede bene la sperimentazione e l’utilizzo delle staminali non embrionali.
ma la cosa non e’ cosi’ semplice, non fare il finto tonto e trollare, please

sulla “cooperatio ad malum” cito Carlo Flamigni:
http://www.lucacoscioni.it/staminali_adulte_o_embrionali_ecco_perche_non_e_il_tifo_fra_curv

…la famosa cooperatio ad malum in nome della quale, fino a non molto tempo fa, venivo brutalmente zittito nei pubblici dibattiti. Capisco che la cosa può sembrare misteriosa, ma non è così, ve la spiego rapidamente. Questo concetto si basa sul principio della cosiddetta complicità indiretta: se qualcosa deriva da una catena di eventi che inizia con un atto moralmente eccepibile, tutti i suoi anelli sono macchiati dalla immoralità originaria, non importa quanto grandi siano i benefici e indipendentemente dal fatto che l’atto immorale iniziale sia stato o no condannato da chi ha potuto fruire di questi vantaggi, perché l’immoralità, il disvalore, si trasferisce dal primo atto eticamente condannabile a tutti gli atti successivi. È possibile che questo trasferimento di colpa implicita si arresti in un qualsiasi stadio della catena di indagini, così che da quel momento in avanti chi trae vantaggio dai risultati possa essere considerato esente da colpe morali? Non ne sono sicuro, ma immagino che la risposta dipenda da molte cose, come la gravità dell’atto, il carattere determinante della cooperazione, la natura dei benefici e il fatto che essi siano così importanti da incoraggiare la ripetizione dell’atto immorale iniziale. In ogni caso, ritengo che sarebbe immorale utilizzare una conquista scientifica che si fosse basata su ricerche eseguite dai criminali tedeschi nei campi di concentramento. In ogni caso, la Pontificia Accademia per la vita ha condannato non solo la possibilità di utilizzare le cellule staminali embrionali, ma anche la loro progenie cellulare e ciò perché esiste «cooperazione materiale prossima nella produzione e nella manipolazione degli embrioni umani da parte del produttore o fornitore»: è complicità indiretta, cooperatio ad malum. Che nessuno per favore mi venga a raccontare che gran parte delle conoscenze che hanno consentito a Thomson e a Yamanaka di ottenere i risultati dei quali discutiamo non derivano da studi eseguiti sugli embrioni, studi dei quali Thomson è particolarmente esperto, studi che Yamanaka continuerà a condurre per accumulare ulteriori conoscenze. Quindi, come la mettiamo? Uccidere non serve (forse) più, abbiamo già dato? O la religione cattolica ha deciso di adeguarsi, di non prendere troppo di petto questo mondo inquieto e incerto e di inserire, tra i propri comandamenti, anche un bel “scurdammoce o` passato”?

darkzero

In alcuni commenti delle Ultimissime, talora, si può notare un comportamento (a mio avviso) totalmente sbagliato da parte di alcuni non credenti: proprio come in questo caso, danno addosso ai due credenti del dialogo (i vari fra e don) non in base ad argomentazioni concrete, ma per il fatto che sono credenti, anche se cercano in qualche modo di velare questo comportamento.

Da quello che ho capito io (che sono ben lungi dall’essere un esperto), ci sono due tipi di cellule staminali utilizzabili: quelle embrionali e quelle del cordone ombelicale. Io non so quale dei due tipi sia effettivamente il migliore: lascio che siano gli scienziati competenti a decidere quale dei due vada usato. Che poi questo sia o non sia il tipo che “preferisce” la chiesa, me ne infischio, perché del parere morale della chiesa nulla mi importa. Non ritengo affatto che un embrione senza cervello sia un essere umano, non è ancora nulla e non ritengo sia immorale usarne le cellule staminali.
Quindi, se la ricerca scientifica stabilirà che effettivamente un certo tipo è meglio dell’altro, e guarda combinazione è proprio il tipo che alla chiesa sta bene, è meglio per tutti; se invece non dovesse stargli bene, chi se ne frega, possono dare tutti i pareri che gli pare e lanciare tutti gli anatemi che vogliono, l’importante è che non abbiano voce in capitolo per decisioni che non gli competono. Punto.

Siccome in questo articolo si parlava (mi pare di capire) di quelle cellule staminali contro il cui uso la chiesa non ha nulla da dire (se così è), non ha senso continuare ad accusarli di qualcosa di cui non sono “colpevoli”.

Che poi ci siano migliaia di altri motivi per criticare la chiesa dalle fondamenta al vertice, questo è un altro discorso.

Ivo Mezzena

Ci vuole una legge che impedisca a tutti i cattolici che hanno fermato la ricerca sulle staminali di recarsi in quei paesi per curarsi.

Corbelli Riccardo

Dalle mie parti un malato di sclerosi amiotrofica laterale voleva andare in Cina per farsi curare con le varie cellule,ma al neurologico della mia città gli hanno detto bonariamente che è solo un modo dei cinesi per avere gente su cui sperimentare e che non avrebbe ottenuto nulla. Non convinto l’ha chiesto al “Neurologico Carlo Besta” di Milano e hanno detto lo stesso. Non soddisfatto ha preso l’aereo ed è andato con il desiderio di farsi curare. Ha speso tantissimo, non dico quanto. Tornato con l’illusione di essere guarito tre giorni fa è deceduto.
Non lasciamoci illudere perchè, nonostante tutto, la nostra sanità è più onesta di quelle di molti altri paesi.

don alberto

@ Ernesto 50
Dei Comboniani non si sentirà parlare su Repubblica.
Quest’anno per varie Domeniche ho presentato la vita di alcuni santi.
Comboni, “l’apostolo della Nigrizia”, colui che per primo si è preso a cuore l’Africa nera, non poteva non esserci.
Tra l’altro la loro (e di altre congregazioni missionarie) editrice (l’EMI) è a Bologna.
Conosciutissimi.
Come tanti altri.

don alberto

@ BackDream
E non mi hai ancora visto mentre cerco di farti ragionare (ah ah ah).

Asatan

Se le notizie fossero vero sarebbero sensazionali.
Però preferieri i referti medici agli articoli sensazionalistici.
In asia la sperimentazione delle staminali (sia adulte che embrionali) sull’uomo è una realtà da qualche anno. Vorrei che imedia fornissero dati in maniera più seria dando il numero di casi trattati per patologie e le relative percentuali di successo e fallimento.

Anarcateo

@enrico
concordo pienamente con te,ottima la citazione di russell,valida sia per tali argomenti sia per argomentazioni tratte da un libro detentore di “verità assolute”…

cesare

Insomma non ho ancora capito se per queste particolari malattie è meglio andare a farsi curare a Bangkok (con le cellule cinesi) o è meglio rimanere a casa nostra perchè quelli là non sono molto diversi da quei manipolatori delle Filippine che 20 anni fa “guarivano” il cancro “operando” con le mani nude.

babaciu

Se la notizia è vera queste persone avranno nome,cognome e cartella clinica…

Ernesto 50

@ don Alberto

Ti ringrazio della risposta nel merito. Io sottolineavo il valore umano della congregazione
indipendentemente dal pensiero religioso. Personalmente cerco anche nella dialettica forte non solo motivi di contrapposizione. Per curiosità ti comunico che non compro più quotidiani da oltre 5 anni di qualunque tendenza proprio perchè son tendenziosi tutti. Con 30 euro al mese compro regolarmente 2 libri al mese. Concludendo con i Comboniani non pensi che, fuori di certe cerchie, il largo pubblico non li conosca affatto? Non sarebbe questo un modo di presentare un cristianesimo più vicino alla gente. Questo indipendentemente dalla nostra contrapposizione ideale? Su molti valori umani potremmo trovare dei punti d’incontro. spero tu sia d’accordo.

Ernesto 50

@ darkzero e altri

Stai facendo un errore metodologico. Quì nessuno da addosso “a prescindere” come diceva Totò ai vari frà e don senza argomentare. Anzi è il contrario perchè continuano a stare quì perchè nessuno li ha cacciati. Non dimenticare che sei in un sito ateo, agnostico e razionalista. Prova a pensare se certe polemiche si potessere fare in chiesa. In qualunque chiesa.Personalmente contesto loro di presentare solo quello che pensa “la Chiesa” e di non presentare il loro parere personale, che oltretutto li renderebbe più umani e non solo, troppo spesso, degli avvocati difensori della religione.

don alberto

Ma si riuscirà ad uscire dai luoghi comuni?
Tu hai conosciuto i Comboniani.
E se uno dice “Gesuiti”?
(Il parroco di Scampia è un gesuita che era a Bologna)
E se uno dice “Salesiani”.
Non mi dirai che non sono conosciuti.
E i Missionari della Consolata? Li conoscono solo a Torino?
E i Dehoniani, gli Scalabriniani, i Saveriani,
il PIME?, l’OMI? ecc ecc
E il Cottolengo?
E le suore degli ospedali?.
E i Francescani? o i Benedettini? …
Don Gnocchi, don Zeno …
Li conoscono solo gli addetti ai lavori?
E i parroci “normali”, non sono vicini alla gente?
Non sono i primi a volere condividere con tutti i valori umani?

don alberto

@ Ernesto 50
Ma non pensi che il “mio parere personale” possa proprio essere questo?

dantes76

Multiple sclerosis ‘reversed’ with stem cell therapy [trials phase I/II study]

* 11:57 30 January 2009 by Linda Geddes
* For similar stories, visit the Mental Health , The Human Brain and Stem Cells Topic Guides

For the first time, some of the disability associated with the early stages of multiple sclerosis appears to have been reversed. The treatment works by resetting patients’ immune systems using their own stem cells.

While randomised clinical trials are still needed to confirm the findings, they offer new hope to people in the early stages of the disease who don’t respond to drug treatment.

Multiple sclerosis is an autoimmune disease in which the fatty myelin sheath that wraps around nerve cells and speeds up their rate of transmission comes under attack from the body’s own defences.
Clean slate

Richard Burt of Northwestern University Feinberg School of Medicine in Chicago and his colleagues had previously tried using stem cells to reverse this process in patients with advanced stages of the disease, with little success.

“If you wait until there’s neuro-degeneration, you’re trying to close the barn door after the horse has already escaped,” says Burt. What you really want to do is stop the autoimmune attack before it causes nerve-cell damage, he adds.

In the latest trial, his team recruited 12 women and 11 men in the early relapsing-remitting stage of MS, who had not responded to treatment with the drug, interferon beta, after six months.

They removed stem cells from the patients’ bone marrow, and then used chemicals to destroy all existing immune cells in the body, before re-injecting the stem cells. These then developed into naïve immune cells that do not see myelin as alien, and hence do not attack it.

Three years later, 17 of the patients had improved by at least one point on a standard disability scale, while none of the patients had deteriorated.
First reversal

“For the first time ever in the history of treating MS we have reversed disability,” says Burt.

He cautions that more trials are needed to confirm the findings – and these are now underway – but eventually, stem cell transplantation could provide an alternative to drugs in patients who don’t respond to them. Transplantation also has the benefit of being a one-off treatment.

“These are very encouraging results, and it’s exciting to see that in this trial not only is progression of disability halted, but damage appears to be reversed,” says Doug Brown at the UK’s MS Society.

“Stem cells are showing more and more potential in the treatment of MS and the challenge we now face is proving their effectiveness in trials involving large numbers of people,” he says.

Journal reference: The Lancet Neurology (DOI: 10.1016/S1474-4422(09)70017-1)

http://www.newscientist.com/article/dn16509-multiple-sclerosis-reversed-with-stem-cell-therapy.html?full=true&print=true

Ernesto 50

don alberto

mi complimento per la risposta. Si penso che questo sia il tuo parere.
Allora, ti prego, portalo come contributo costruttivo ed articolato dal punto di vista umano e non stare sempre col fucile pronto a fare piccoli interventi sarcastici e polemici.
Non dimenticare che ho detto spesso che usi retorica e sofistica. allora smentiscimi. Anche se abbiamo visioni molto diverse della vita e non saremo mai amici.

dantes76

Dalla faq del sito di Beike Italia

Quindi cosa succede dopo che un paziente si rivolge a voi?

Cominciamo col dire una cosa che ben pochi immaginano, ovvero che la Beike Europe rigetta “per default” qualcosa come il 40% delle domande in entrata, e questo perché relative a patologie ritenute non trattabili, o a patologie per le quali il trattamento non è ancora sufficientemente testato, o a patologie che dopo la cura presenterebbero miglioramenti cosi’ ridotti da non giustificare nè l’impegno nè la spesa.

La nostra “mission” aziendale è migliorare la qualità della vita dei pazienti: se il miglioramento è poco o per nulla apprezzabile, noi abbiamo tradito la nostra mission e abbiamo illuso un paziente… quindi per quanto possa dispiacerci, preferiamo opporre subito un cortese ma fermo “no”. Proclamare cose tipo “le staminali guariscono tutto, dalle rughe al tumore maligno” sarebbe qualcosa di assolutamente folle e disonesto, e il mestiere di “imbonitore della salute” lo lasciamo ben volentieri ad altri.

Ma in ultima analisi… ho la possibilità di guarire ?

No. Le cellule staminali non hanno la possibilità di guarire completamente una malattia. Né la Shenzhen Beike Biotechnologies né la Beike Europe intendono offrire false speranze ed è bene essere molto chiari su questo punto.

E allora perché dovrei spendere molto denaro e affrontare un cosi’ lungo viaggio?

Per migliorare la qualità della vita. Questo è cio’ che le cellule staminali offrono: un miglioramento delle condizioni fisiche. Maggiore mobilità, maggiore autonomia: in una parola, la possibilità di riacquisire una percentuale di funzioni che tanti pazienti danno ormai per definitivamente perdute. Inoltre, si è constatato che in parecchi casi una terapia a base di staminali -pur non guarendo la malattia- ne rallenta talmente il progresso, da averla di fatto quasi arrestata. Questo è un fattore da tenere in debito conto.

http://www.beike.ch/FAQ

don alberto

@ Ernesto 50
“… come contributo costruttivo ed articolato dal punto di vista umano …”

Sotto l’ironia (non il sarcasmo, del quale eventualmente mi scuso) avrebbe sempre voluto esserci un contributo a riflettere da un punto di vista “altro”, ma pur sempre “umano”.
Erano brevi “stimoli” e non interventi articolati, perchè (più o meno) sappiamo già cosa pensiamo gli uni e gli altri.
O no?

PS: si può difendere la vita perchè si è preti …
… ma si può anche diventare preti per passione della vita dell’uomo
(versetto -ma pensa te…- del Salmo della Messa di oggi: “La gloria di Dio è l’uomo vivente”)

Andrea

Sono d’accordo con Marika, per far andare davvero avanti la ricerca e il progresso permettendo sempre più guarigioni, servirebbe soprattutto che ci fosse meno gente che vuole solo lucrare… Berlusconi e molti altri politici insegnano….. e purtroppo anche nel mondo medico, scientifico e della ricerca ce ne sono tanti come loro.

Ernesto 50

@ Don Alberto

Innanzitutto ti dò atto del tuo PS. E’ Fondamentale, per me, rispettare qualunque scelta umana. Questa è la tua via e ti auguro di percorrerla con serenità rispettando anche il versetto da te citato che, peraltro, condivido pienamente.

Vada per l’ironia visto che chiarisci, ma mi domando: perchè solo “questi brevi stimoli” come tu li chiami sapendo ti trovarti in un luogo a te poco consono. Rifletti un pò su questo perchè facendo così le reazioni te le vai a cercare e non esce veramente la Tua personale singola e irripetibile umanità.

Dammi atto che ti ho offerto un caffè più che volentieri. Hai visto si può prendere un caffè insieme senza scannarci dialetticamente? Ed anche la stessa dialettica si fà più distesa.

lapsus freudiano

@ Ernesto 50
Grazie del caffè, ma da Roma a qui ..
Però qui vicino c’è una scuola di volo. Ci sarà anche un campo di volo?

“brevi” perchè, ripeto, più o meno si sa già cosa pensa l’altro.
Che senso ha scrivere e riscrivere e ribattere sempre le stesse cose?
Se capita, fare riflettere su qualche contraddizione o superficialità.
(E poi di più non so fare, non ho mica studiato, e in campagna non è necessario un grande aggiornamento.
E soprattutto, mai pensato di venire qui ad illuminare ed evangelizzare)

Io il “versetto” cerco di rispettarlo, e gli altri … .
(Comunque non so se continuerò.
E’ troppo grossa)

don alberto

@ Ernesto 50
qui sopra ero io,
mi è scappato uno nome taroccato

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