Una controversia assedia l’Ufficio per la Fede di Obama

L’Ufficio per le Iniziative Basate sulla Fede, recentemente riorganizzato dal presidente Obama, sta riaccendendo una polemica ideologica sulla questione se le organizzazioni religiose che accettano fondi dal governo possano operare discriminazioni nelle assunzioni.
Da una parte c’è una serie di organizzazioni a sfondo religioso che hanno accettato fondi federali dal precedente programma di 8 anni per proseguire la loro opera di carità sociale. Nel 2002, il presidente Bush aveva emanato un ordine esecutivo che permetteva a questi gruppi di proseguire la loro pratica di discriminazione nelle assunzioni. In particolare, molte di queste organizzazioni attuano politiche contrarie all’assunzione al di fuori della propria religione o all’assunzione di omosessuali i cui stili di vita contrastano con le dottrine della chiesa.
Dall’altra parte si pongono i sostenitori della separazione fra stato e chiesa e le associazioni per i diritti umani, i quali dicono che il governo deve obbligare queste organizzazioni, in base alla costituzione, a seguire le leggi contro la discriminazione se accettano fondi federali. Qualunque iniziativa più debole, dicono, sarebbe quantomeno una violazione della separazione fra stato e chiesa e, nel peggiore dei casi, un implicito supporto alla discriminazione.
[Il Presidente Obama] è fortemente pressato da chi supporta l’assunzione per fede affinché in queste imprese non venga eliminata ha detto Ira C. Lupu, professore alla Scuola di Legge della George Washington University. Altri dicono che assumere in base alla religione è discriminatorio e che il governo non dovrebbe mai finanziare in questi casi. Poiché è una questione politica, c’è molta pressione da entrambe le parti.
Obama stesso si è inserito nel dibattito durante la campagna elettorale, tenendo un discorso di ampie vedute a Zanesville, Ohio, durante il quale egli ha appoggiato i programmi basati sulla fede, ma ha detto che i beneficiari di tali aiuti governativi dovrebbero essere tenuti a cessare le pratiche discriminatorie.
Obama ha detto nel discorso del 1 luglio all’East Side Community Ministry: “Se voi ottenete un finanziamento federale, non potete usare quei fondi per fare proselitismo fra la gente che voi aiutate e non potete operare discriminazioni fra di loro, o fra i vostri dipendenti, sulla base della religione.”
Ma dal giorno della elezione, il presidente e i suoi collaboratori sono stati molto meno chiari se il nuovo ufficio per gli affari basati sulla fede attuerà una politica significativamente diversa da quella dell’amministrazione Bush.
In un ordine esecutivo che verrà annunciato martedì, Obama non ha revocato il provvedimento che consente ai gruppi basati sulla fede di discriminare nelle modalità di assunzione, ma indica un percorso legale attraverso il quale le organizzazioni dovrebbero passare affinché assicurino che le loro assunzioni sono legali e non discriminatorie.

L’articolo completo è raggiungibile sul sito della CNN, ringraziamo Giancarlo Sensalari per la traduzione

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5 commenti

Gibson85

..vedremo come si comporterà….e se avrà le palle per percorrere un sentiero democratico….

Anarcateo

uno dei mille banchi di prova del “santo” obama.. vedremo…

Kanna Shirakawa

eh ragazzi

il “ragazzo abbronzato” ha tutta la mia stima, e credo stia gia` facendo molto, d’altro canto non aspettiamoci i miracoli, che quelli non li faceva neanche padre pio, in fin dei conti parliamo di un paese che la frase “crediamo in dio” l’ha stampata sui soldi

(oibo` … mi sorge un dubbio, ma a quale dio si riferiscono?)

Simone Blasetti

Obama sarà senza ombra di dubbio uno dei migliori presidenti che gli USA abbiano mai avuto. Tuttavia governare un Paese non è facile e qualche compromesso non si può non accettarlo. Occorre tempo anche per cambiare la mentalità della gente e lo si fa a piccoli passi. Io credo che Obama riuscirà a migliorare gli USA.

fab

Mi pare evidente che l’unico modo sensato di risolvere la questione sia chiudere questo demenziale ufficio.

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