Un ‘no’ agli ateobus anche a Halifax, in Canada

La campagna degli ateobus è partita nelle scorse settimane anche in Canada. Le località individuate sono Calgary, Toronto e Halifax: ma in quest’ultima città Pattison Maritimes ha rifiutato l’annuncio in quanto ritenuto “troppo controverso” e di “cattivo gusto” dall’Halifax Metro Transit. Lo slogan, si badi, è quello inglese: cionostante i cattolici ne avevano comunque chiesto il ritiro, in quanto il messaggio “attacca quello in cui credono gli altri”.

Archiviato in: Generale

9 commenti

BackDream

Esatto. Anche la religione cristiana (cattolica in particolare) attacca e offende ciò in cui crede altra gente. Quindi parimenti bisognerebbe vietare anche le loro campagne!

Giacomo Grippa

Esatto, quanto già considerato.
E’ la reciprocità dove va a farsi benedire?
Qui occorrerebbe proporre una ONU LAICA o un Tribunale dei diritti dei laici.

Stefano Grassino

“La realtà è che quando un clericale usa la parola libertà intende la libertà dei soli clericali (chiamata libertà della chiesa) e non le libertà di tutti. Domandano le libertà a noi laicisti in nome dei principi nostri, e negano le libertà altrui in nome dei principi loro”.
Gaetano Salvemini

agnese l'apostata

i religiosi non attaccano le idee degli altri,attaccano proprio GLI ALTRI
e a me(e a un sacco di altre persone)danno fastidio le pubblicità che raffigurano le donne come oggetti,ma a nessuno di sti qui gliene frega niente!

Demetrex

La religione cattolica oltre ad attacare chi non crede ne nega perfino l’esistenza

BackDream

“i religiosi non attaccano le idee degli altri,attaccano proprio GLI ALTRI”

Verissimo! Infatti da qualche giorno, ossia da quando ho cominciato a lasciare i miei commenti qui sul sito UAAR, qualcuno di loro è arrivato a fare “opera di disturbo” anche sul mio blog personale… sarà un caso?

Commenti chiusi.