“Religiolus”: una recensione

Avendo avuto modo di assistere in anteprima a Religiolus, mi corre l’obbligo di postare qualche riga di presentazione.
Religiolus è un film a due livelli. Il primo è tutto sommato semplice: gli autori hanno voluto fare un film che ruota intorno al fondamentalismo religioso, anzi, intorno al folklore religioso, come ben evidenzia il titolo. Non sono occorse grandi ricerche per trovare del materiale umano adatto alla bisogna. Tanto che Bill Maher, il protagonista, finisce talvolta quasi per perdere il proprio ruolo, finendo per diventare il comico che fa da spalla: butta l’amo, e gli esponenti religiosi ci cascano sempre. O quasi: quando trova una vera e propria ‘spalla’, il cattolico padre Foster, che sta al suo gioco, la resa comica è inferiore.
Se ci fermassimo qui, sarebbe un film divertente ma banale. Quello che lo rende interessante è il secondo livello. Il film affronta infatti anche temi molto seri, molto dibattuti, su cui negli ultimi tempi sono state scritte molte opere: dalla necessità di esaminare scientificamente la religione ( e della possibilità di farlo), alla libertà di espressione di cui godono coloro che vogliono sopprimerla; dalla discussioni su quali debbano essere le basi morali di una società (e se debbano essere necessariamente religiose) al ruolo dei cosiddetti ‘moderati’ all’interno delle comunità di fede. E’ proprio a questi ultimi che si rivolge Maher nel finale del film, che ad alcuni non è piaciuto, tanto da tacciarlo di “integralismo laico”: quando invece l’invito a crescere e ragionare, abbandonando gli estremismi, è rivolto anche e soprattutto ai credenti. Ne va, è il messaggio conclusivo, della sopravvivenza del pianeta: un rischio concreto, che sarebbe inutile smentire, e stupido sottacere.
In conclusione, Religiolus è il film ideale per chi vuole divertirsi intelligentemente, convincendo magari qualche amico credente (non fanatico) ad andare a vederlo insieme. Per poi continuare la discussione al bar.

NB: già che ci sono vi segnalo il servizio di Repubblica TV

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26 commenti

Andrei

Ho riso per certe scene di questo film, ho riso col mal di pancia, spero che la traduzione in italiano non faccia perdere molto del senso di alcune battute.
Consigliatissimo comunque anche a causa dell’estrema varietà delle situazioni.

Stefano Bottoni

Ho vari amici che dicono di credere in un dio ma che hanno sullo stomaco tutti gli integralismi e tutte le ingerenze, e soprattutto non sopportano i preti. Vedrò di coinvolgerli per andare a vedere il film tutti insieme.

Marco Pisellonio

Vero, Andrei. Anch’io l’ho visto in lingua originale, e devo confemrare che la comicità di Bill Maher (una felicissima sorpresa) si basa molto sui ritmi e sulle freddure, non so come finirà in italiano — per i Monty Python vale più o meno lo stesso, a volte è andata bene e altre molto meno.
Comunque, non saprei dire esattamente perché, ma il momento in cui ho riso di più è sulla battuta “that’s one hell of a wall….”. Chi vedrà capirà, ma non so se in italiano avrà la stessa carica.
Per quanto riguarda la “predica” finale, in cui trovo che sia condensato tutto il “secondo livello” di cui si parla nella news, certamente chi ha letto qualcosa di Dawkins o di Sam Harris non ci troverà concetti nuovi, e dubito che possa essere persuasiva per un credente. Però è un profondo e per nulla arrogante invito alla riflessione per tutti, vorrei che potesse essere proiettato almeno quello in tutti gli oratori d’Italia.

giorgio

@ pisellonio

“vorrei che potesse essere proiettato almeno quello in tutti gli oratori d’Italia”

Stai fresco!

Franco

Solo nella mia città (Udine) non è in programmazione in nessun cinema? =(

Lavinia

basta essere fiduciosi….qualche cinema, magari qualche sala sperduta lo proporrà…o almeno lo spero

stefano

e secondo voi riscuoterà successo un film serio, irriverente, intelligente che affronta una tematica spinosa come la religiosità criticandola? mah speriamo bene…senza mostriciattoli e fantasmi, effetti speciali da milioni di euro, senza scene di sesso un film non attrae mai molti estimatori almeno qui in vaticalia.

centrodx

@Marco Pisellonio
No, dico, ma credi veramente che possano sognarsi di trasmetterlo negli oratori?!

Davide,Pisa

sa qualcuno conosce le trenta sale che lo proiettano in prima, le posti quì !

Vlad

Non riuscireste a pubblicare un elenco delle sale nelle quali è programmato? Io abito in Provincia di Brescia, e sto impazzendo a trovare una sala dove andare a vederlo con gli amici, pare non esista come film. Vi prego aiutatemi, lo devo vedere a tutti i costi!!!

Rothko61

Intanto stamane il Corriere della Sera ha recensito il film, esprimendo apprezzamenti e valutando la pellicola con un bell’8 (voti in decimi).

FaberIptius

Dalle mie parti (centro Abruzzo) è già programmato in una multisala per questo fine settimana. Andrò senz’altro a vederlo 🙂

Rapanui

@don alberto
don alberto dove sei?
Dicci che nella tua parrocchia si proitterà questo film.
Coraggio don abbondio!

Oxiuranus

Per quanto riguarda Udine spero passi in programazione dalla prossima settimana… dovrei rientrare.

don alberto

@ Rapanui
Considerando il trailer, penserei di sì.
(i giovanotti si vedono sempre per conto loro la Domenica sera a vedersi un film, più o meno piratato)

Thors

Mi appello agli elettori UAAR della Sardegna. La situazione è pericolosa e difficile.
Se vince Berlusconi qui questa volta è davvero finita non solo per i sardi ma per tutta l’Italia: poveri noi. Il voto è disgiunto, ci sono due schede, siete liberi anche di non votare pd, ma con l’altra scheda :
Votate SORU !!!!

megane

L’ho visto qualche sera fa, in lingua originale. Bellissimo, fa tanto ridere ma è anche inquientante per il livello di follia di alcuni personaggi presentati, ed ha un finale che fa male. Comunque, temo sia uno di quei film che verrà visto soltanto dagli “appassionati del genere” (noi, in pratica), mentre dal resto della gente non verrà manco considerato. Considerando pure che i catto integralisti hanno iniziato immediatamente nel loro tentativo di boicottaggio…Comunque, vedetelo.

Thors

Mi scuso, non c’entra con l’argomento in questione, ma faccio un appello per le prossime elezioni regionali nella mia isola. Mi rivolgo agli elettori UAAR della Sardegna. La situazione è pericolosa e difficile.
Se vince Berlusconi qui questa volta è davvero finita non solo per i sardi ma per tutta l’Italia: poveri noi. Il voto è disgiunto, ci sono due schede, siete liberi votare qualunque lista o candidato circoscrizionale, ma con l’altra scheda :
Votate SORU !!!!

megane

Speriamo che i Sardi non si facciano abbindolare dal portatore sano di idiozia….

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