17 febbraio, convegno CGIL sulla laicità nella scuola pubblica

Roma, 17 febbraio 2009 ore 10.30-13.30
CGIL Corso d’Italia, 25 (sala S. Weil)
Quale Laicità nella scuola pubblica? – Incontro seminariale
Atteggiamenti e comportamenti di genitori non cattolici di fronte alla scelta di usufruire o no dell’insegnamento nella scuola pubblica della religione cattolica per i loro figli.
Nel 2007-2008 è stata condotta una ricerca in Puglia, Basilicata e in Liguria e Basso Piemonte raccogliendo testimonianze di genitori non cattolici riguardanti il loro rapporto con “l’ora di religione” nella scuola pubblica. Oggi, in piena fase di
iscrizioni a scuola e di scelte da effettuarsi da parte dei genitori, vengono presentati gli esiti di questa indagine che è stata condotta dal dott. Leonardo Palmisano.
Intervengono:
Domenico Pantaleo, segretario generale FLC Cgil
Adriano Bertolini, membro Tavola Valdese
Leonardo Palmisano, assegnista di ricerca presso l’Università di Bari
Silvana Ronco, Associazione “31 Ottobre”
Sono stati invitati:
I protagonisti della ricerca
Associazione per la Scuola della Repubblica
Scuola e Costituzione
Associazione Proteo Fare Sapere
Federazione Chiese Evangeliche in Italia (FCEI)
Unione Chiese Evangeliche Battiste Italiane(UCEBI)
Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste (UICCA)
Unione Atei Agnostici Razionalisti (UAAR)
Federazione Nazionale Insegnanti Scuola Media (FNISM)
Movimento di Cooperazione Educativa (MCE)
Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti (CIDI)
Coordinamento Genitori Democratici (CGD)
Unione delle Comunità Ebraiche Italiane
Rivista Confronti
Simonetta Salacone, dirigente scolastica “Direzione Didattica Iqbal Masih”
Coordina Beniamino Lami, segretario nazionale FLC Cgil
Conclusioni Morena Piccinini, segretaria nazionale CGIL

per informazioni: Giovanna Zunino (CGIL) cell. 348 6016618 – email g.zunino@cgil.it

Archiviato in: Generale, UAAR

92 commenti

Rothko61

Perché non hanno invitato anche il nemico? Tanto il vescovo non avrebbe partecipato…

don alberto

“Silvana Ronco, Associazione “31 Ottobre” ”

Mi auguro vivamente che non si riferisca ad Halloween …

firestarter

@ don alberto
Sa com’e’, voleva essere “1 novembre” ma quella data era gia’ dedicata ad una ricorrenza serissima.

enrico matacena

Mi fa un grande piacere che la CGIL affronti di petto il tema della laicità. In verità era stato l’unico sindacato a farlo (l’unico ad opporsi alla messa in ruoioo degli insegnanti di IRC) , anche se però spesso in modo un pò timido e/o incosatante. Finalmente qualcuno capisce che quella della laicità è una emergenza nazionale.

p.s. associazione 31 ottobre posso immaginare trattarsi di protestanti (31 ottobre 1517 Lutero affisse le sue tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg, ed è considerato giornata della riforma)

Otto Permille

Con la riforma del ministro Grembiulini, la scuola sta nel caos e nessuno ha idea come andrà a finire. Che fine farà l’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica? Già si ventila che gli alunni che non fanno religione finiranno con l’essere sparpagliati a destra e a sinistra nelle varie classi.

rosalba sgroia

@ ottopermille scrive:
Che fine farà l’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica? Già si ventila che gli alunni che non fanno religione finiranno con l’essere sparpagliati a destra e a sinistra nelle varie classi.

Anche io ho paura che accada questo. Sarà un duro lavoro anche per me che rispondo già adesso a moltissime lettere di genitori preoccupati e arrabbiati per come sono trattati.
Sarò al convegno, come rappresentante Uaar, per rendicontare la questione.

yarlaim

Gli alunni che non fanno religione vengono GIÀ SPARPAGLIATI A DESTRA E A SINISTRA. Si può supporre che con la riforma della Somara Unica, Gelmini, le cose peggioreranno di molto. Fra qualche anno mia figlia andrà alle materne (se nel frattempo non le avranno cancellate) e già tremo. I miei amici che anno figli in età scolare mi raccontano cose da brivido. Alle porte di Roma!!!
Immaginarsi che succederà nelle regioni tradizionalmente legate al Vaticano (sono calabrese e ne so qualcosa).

L’altro ieri su Liberazione c’era, sul caso Englaro, l’intervento della moderatora della tavola valdese e metodista. Sono anni luce distanti dalla chiesa cattolica. Magari tutti i religiosi fossero come loro…

Bruno Gualerzi

Verrebbe da dire: un convegno per una cosa così elementare? Nessuna ora di nessuna religione, punto! Troppo semplice, vero?, troppo aderente alla Costituzione…
Infatti l’ora di religione, naturalmente cattolica, c’è sempre stata e sempre ci sarà.
Chiedo solo ai promotori del convegno: è stato invitato qualche cattolico? Non invitato come ‘nemico’, come chiede ironicamente Rothko61, ma come cettolico-laico… Per vedere se tra tanti cattolici che si proclamano laici e democratici si potava trovarne qualcuno che lo fosse davvero. E quale miglior banco di prova dell’ora di religione?

Jean Meslier

@Bruno Gualerzi

In che senso l’ora di religione cattolica c’è sempre stata? Prima del concordato di Craxi esisteva già l’ora di religione cattolica nella scuola pubblica?

Thors

Poichè è impossibile partecipare, mi piacerebbe i prossimi giorni sentire qualche resoconto. Grazie

Thors

Mi scuso ma faccio un appello per le prossime elezioni regionali nella mia isola. Mi appello agli elettori UAAR della Sardegna. La situazione è pericolosa e difficile.
Se vince Berlusconi qui questa volta è davvero finita non solo per i sardi ma per tutta l’Italia: poveri noi. Il voto è disgiunto, ci sono due schede, siete liberi anche di non votare pd, ma con l’altra scheda :
Votate SORU !!!!

Thors

Mi scuso, non c’entra con l’argomento in questione, ma faccio un appello per le prossime elezioni regionali nella mia isola. Mi rivolgo agli elettori UAAR della Sardegna. La situazione è pericolosa e difficile.
Se vince Berlusconi qui questa volta è davvero finita non solo per i sardi ma per tutta l’Italia: poveri noi. Il voto è disgiunto, ci sono due schede, siete liberi votare qualunque lista o candidato circoscrizionale, ma con l’altra scheda :
Votate SORU !!!!

Bruno Gualerzi

@ Jean Meslier
Forse la memoria, con la vecchiaia, mi fa difetto, ma ho insegnato nella scuola pubblica anche prima del Concordato di Craxi e mi sono sempre trovato tra i piedi (tanto più in quanto insegnavo filosofia sforzandomi di farlo come libero pensatore) l’insegnante di religione. E se non religione cattolica, quale?
Col Concordato tutt’al più si è stabilito – non vorrei sbagliarmi – che chi non intendeva avvalersene poteva non seguirla.

Daniele

X Jean Meslier

L’ora di religione è stata prevista per la prima volta nelle scuole elemntari con la legge Coppino del 1877, rendendola facoltativa. La riforma Gentile del 23 le rese obbligatoria sempre però per materne ed elementari. Il concordato del 1929 la estese anche a medie inferiori e superiori, ma la rese nuovamente facoltativa. Tale sistema è rimasto con l’accordo di Villa Madama del 1984. Diversa e però la finalità. Nel fascismo l’irc era solo strumento politico volto ad unificare il popolo sotto lo stato totalitario , nell’accordo di Villa Madama si riconosce l’importanza del ruolo svolto dall’educazione religiosa ai fini della formazione della coscienza individuale dei giovani, il fondamento della cultura religiosa cattolica come valore , quale patrimonio storico del popolo italiano e conseguentemente, l’assunzione da parte dello stato del compito di assicurarne la tutela all’interno del percorso scolastico. All’art. 9.2 co. 1 si dice infatti che “lo stato italiano riconoscendo il valorte della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte integrante del patrimonio storico italiano si impegna a continuare ad assicurare l’IRC nella scuola publica non universitaria, di ogni ordine e grado.”

Stefano Grassino

Io sono nato nel 53. Alle superiori (dal 68 al 73) l’ora di religione la facevamo eccome.

San Giovese

Da quanto ricordo io l’ora di religione esiste da quando esistono i patti lateranensi…
@ Jean Meslier
infatti io l’ho fatto e ho trovato http://www.associazione31ottobre.it/ 🙂
Associazione 31 Ottobre
PER UNA SCUOLA LAICA E PLURALISTA PROMOSSA DAGLI EVANGELICI ITALIANI

@ don alberto
ma perchè? cosa ci sarebbe stato di male in una associazione pro-halloween? ah già! è una festa “satanica”…..
😀 😀 😀

kefos93

Mandiamoli tutti, ma tutti a cagare!!!
Abolizione del Concordato, abolizione del finanziamento a quotidiani, pubblicazioni e cavoli vari (solo L’Avvenire, nel 2005 si è fottuto più di 4.ooo.ooo di euro, quattromilioni e rotti!!!) e mandiamo a lavorare i vari don ( Alberto, Mario, mi sentite ? )!!!
Cari don(s) andate a lavorare!!!!!!!!!!!
Invece di propagandare la Menzogna Globale!!!!
Sicuramente non lo fate per soldi ( vero don Mario ? ) ma per denaro!!!!!!!!!!!!

popkorn

@bruno galeazzi

L’ora di religione
di VITTORIO MESSORI
Vedo nella richiesta di alcuni islamici di far spazio a una loro “ora di religione” un occasione preziosa anche per i CATTOLICI. Vi scorgo un buon pretesto per LIBERARCI di un “RELITTO CONCORDATARIO” In effetti, da credente cerco di prendere sul serio il vangelo: non vi è cristiano che non sia chiamato ad essere apostolo . missionario.Ma è proprio ciò che non si può-NON SI DEVE- fare nelle scuole pubbliche.che dovrebbero garantire neutralità e non prendere esplicita posizione nè in politica nè in RELIGIONE.Così spesso gli EROICI-^=^ -insegnanti di religione cattolica_indicati dai vescovi ma retribuiti dallo stato laico_=^=_ sono costretti a proporre ad allievi svogliati , talvolta ostili, un mix di buonismi ,sociologismi, commenti moralistici all’attualità.discussioni innoque, nozioni di vaga “storia delle religioni”. Il tutto all’insegna dell’ipocresia ecumenitsa del politicamente correttto. Ne guadagna solo l’ipocresia dominante.

Ecco dunque la MIA PROPOSTA: Prendere l’occasione dall’impossibilità di accettare la richiesta musulmana ( perchè si all’islam e no alle altre “FEDI” ateisti.ecc?)
per RINUNCIARE alla cosidetta “ora di religione cattolica”. Gli insegnanti che lo desiderano. SIANO ASSUNTI dalle diocesi e dalla parrocchie. A SPESE dei credenti. e facciano liberamente quella ” catechesi” doverosa per il cristiano. é da quanto si fà da sempre negli Stati Uniti: Lo stato” LAICO” non favorisce e non ostacola alcuna confessione ma lascia libertà a tutti di organizzarsi a loro cura e SPESE:In chiese, mochee.sinagoghe e quat’ ALTRO, le varie religioni decidano cosa dire e fare.Quanto ai cattolici, ne guadagnerebbe la fede e si toglierebbe un pretesto incessante di “ANTICLERICALISMO”

=====^^^=====

popkorn

adesso addirittura si fà anche alle MATERNE non solo alle elementari =====^^^^^=====

Giacomo Grippa

Si è concluso ieri il Darwin day a Lecce, durante il quale uno dei relatori, riferendosi al tentativo di equiparare negli Stati Uniti la teoria dell’evoluzione a quella creazionista nell’ora di scienze, ha affermato che la magistratura americana avrebbe stabilito che la teoria creazionista non va inserita nei programmi di scienze, ma in quelli di religione.

Se così è stato sarebbe più giusto o laico affermare che il creazionismo vada trattato fuori dalla scuola, inserito nel tema della religione da coltivare nelle chiese.

O optare e precisare che non può sussistere un insegnamento specifico della o delle confessioni, perchè tale aspetto delle storia dell’uomo è inserito nelle materie fondamentali, come Italiano, Storia, Filosofia.

Così come nelle scuola secondaria non c’è una materia specifica come economia, diritto (esclusa l’educazione civica) o anche “storia delle Istituzioni nazionali”, così non è sostenibile che ci sia una materia specifica per la o le religioni.

giorgio

ho bisogno di ricevere la documentazione sui risultati del convegno per poterli spiattellarli sotto il naso a una persona che continua a sostenere che l’ora alernativa viene effettuata senza nessun problema.
da neononno ho bisogno di sapere tutte le azioni che si possono fare se ci si trova di fronte ad un crocefisso esposto in luogo pubblico, una messa nelle ore d’asilo ecc.,qualche religioso,prete ,suora ,o catechista,che bazzichi nell’asilo ecc.

don alberto

da qualche parte del web trovo (oltre ad Avvenire):

Sommando le voci tra periodici e quotidiani nel 2004
La Repubblica-Espresso riceve 12 milioni di euro,
RCS e Corriere della Sera 25 milioni di euro.
Il sole 24 Ore della Confindustria, 18 milioni di euro.
La Mondatori 30 milioni di euro.
Sono contributi indiretti, ad esempio, Il Sole 24 Ore è il quotidiano che ha più abbonati in assoluto, ogni volta che il giornale viene spedito invece di 26centesimi ne spende 11.La differenza ce la mette lo stato. Nel 2004 ci ha messo 11 milioni e 569 mila euro.

(In ogni guerra -come si suol dire- “la prima vittima è la verità”.
Non è un caso se l’avvocato Campeis ha offerto una grande cena ai giornalisti nella sua villa secentesca nella campagna di Udine)

don alberto

@ Giorgio

“da neononno ho bisogno di sapere tutte le azioni che si possono fare se ci si trova di fronte ad un crocefisso esposto in luogo pubblico”
>proporrei di farsi il segno della croce.

“una messa nelle ore d’asilo ecc.,”
>proporrei una partecipazione attiva, soprattutto per quanto riguarda il canto.

“qualche religioso,prete ,suora ,o catechista,che bazzichi nell’asilo ecc.”
>proporrei dei salutarli educatamente, fermarsi a parlare un po’ con loro (che c’è sempre da imparare); magari -con il prete, non con la suora- anche confessarsi

don alberto

@ kefos93
Cari don(s) andate a lavorare!!!!!!!!!!!

Vi ho ricordato con alcuni miei parrocchiani che ero andato a benedire giovedì pomeriggio, quando, spaparanzato su un divano, venivo da loro ingozzato di cioccolatini …

(Se torno a nascere, faccio il prete)

popkorn

@don albert
rovesciamo la cosa ===^^^===
se io vengo nella tua “chiesa” e appendo sul muro “una falce &martello”
??????
se mentre fai la “predica ” prendo il “TUO” microfono e faccio un “komizio”
??????

=====^^^^======
@don albert holl
si sta parlando di ora di religione…………
@don albert holl
(se torno a nascere faccio il prete)
ti conviene fare il vescovo………..=====^=====
ciao……..

popkorn

ps:
se fai il vescovo forse oltre ai cioccolatini ti danno anke la “BRUGNA”=^=

San Giovese

@don alberto
Interessante…passi che dei finanziamenti all’editoria si sapeva già da un pezzo, ne parla spesso Grillo, passi che potrebbe citare allora anche l’Avvenire stesso e Famiglia Cristiana e altri circa 100 o più giornali cattolici ma quello che vorrei chiederle è: CHE CENTRA CON L’IRC?

Poi se vogliamo parlarne parliamone pure:
http://www.beppegrillo.it/2008/01/la_casta_dei_gi_4.html

don alberto

@ San Giovese
“CHE CENTRA CON L’IRC?”

Non so, chiedilo a kefos93 (14 Febbraio 2009, ore 1:50)

popkorn

@don albert holl
se usiamo qualche sconfessionale per “crescere&moltiplicarci”
ovviamente un uomo e una donna
se vuoi partecipare anche tù^^^^^^^^====^^^^^^^^

don alberto

@ popkorn

“se io vengo nella tua “chiesa” e appendo sul muro “una falce &martello” ?”
I miei Compagni mi portano sempre i garofani rossi del 1° maggio da mettere davanti a san Giuseppe, lavoratore.
Sulla “falce e martello”, potrei dire che “in Cristo, tutti possiamo essere uniti e collaborare, anche contadini ed operai, classi storicamente sempre ‘rivali’ ” .

“se mentre fai la “predica ” prendo il “TUO” microfono e faccio un “komizio” ?”
Non è necessario che tu prenda il “MIO” microfono. Te ne posso dare un altro, tutto per “TE” …

Dài, che non siate d’accordo lo capisco, ma l’IRC è cultura religiosa, e non catechesi.
E poi neanche quella …

don alberto

@ popkorn
Mi stai scadendo, ma capita a tutti un momento di distrazione.
(Se scrivi alla moderazione -sono gentilissimi- puoi farti cancellare i post del 14 Febbraio 2009 alle 12.00 e 12:38)

popkorn

@don albert holl
tu la metti quasi sempre sull’ironiks e va anche bene ….anche a mè piace l’ironia……..
adesso si sta parlando di una cosa” seria”…..
sai cosa provano dei bambini di 3/10anni ad essere messi fuori dalla classe “emarginati”
non tirarmi in ballo la solita menata “è colpa di voi genitori”

e mi fermo quì…………………

popkorn

@don albert holl
ICR è cultura religiosa non catechesi??????
allora perchè gli insegnanti di “cultura religiosa” li deve scegliere il vescovo????????

popkorn

PS:
e se l’insegnante di “cultura religiosa” per caso divorzia …..
perchè il vescovo può licenziarlo??????????

popkorn

@don albert holl
la proposta di un “ateo” vittorio messori?????????????????

don alberto

Senti, pop, l’IRC non mi ha mai particolarmente preso.

Se ci sono delle disfunzioni (emarginazione, preghiere …) si parli di quelle e non di altro.

La scelta da parte del Vescovo è la contropartita alla facoltatitività.
(Si disse -e fu un ricatto del legislatore:
o insegnanti nominati dallo Stato e irc per tutti
o insegnanti nominati dalla Chiesa e irc facoltativa.
Personalmente avrei scelto la prima ipotesi, per salvare il principio che la cultura cattolica che -bene o male- ha di fatto influito sulla nostra letteratura, storia, arte, morale, costume … , va conosciuta.
Poi se uno, studiando la storia del ‘900, salta dal 1920 al 1945, perchè è antifascista, contento lui …)

Kaworu

@don alberto

si ma guarda che quando si studia la seconda guerra mondiale, non ti devi vestire da camicia nera e infornare il compagno di classe ebreo.

mentre invece l’ora di religione cattolica non è affatto ora di “cultura cattolica” (che poi capirai…). soprattutto perchè non c’è un programma (o almeno, io non l’ho mai visto) e l’insegnante fa quello che gli pare e piace.

don alberto

@ Kaworu
C’è stato il professore di filosofia che ha detto: “io sono ateo e sant’Agostino non lo faccio” …
-“Cultura” come “fatto” (Louvre, una ragazza davanti a una madonna con Gesuino: “Eh, guarda una suora che allatta un bambino!” ecc)
-I programmi ci sono e anche fatti bene, poi si sa che non gliene frega niente a quasi nessuno (per me sarebbe quasi più dignitosa toglierla, anche se spesso è l’unica ora in cui si parla di cose che interessano ai ragazzi. Ma dipende dall’insegnante)

Jean Meslier

No, sentite ci vuole una faccia come il deretano per spacciare l’ora di religione cattolica come un’ora di storia della cultura italiana. Oltretutto quando si fa storia della letteratura, storia della filosofia, storia dell’arte, storia e basta… si trattano ampiamente tutti gli influssi della cultura cattolica.

E poi mi si dovrebbe spiegare a che cavolo serve l’ora di religione cattolica impartita sin dalla scuola dell’infanzia dove sicuramente non si fa né storia, né filosofia, né arte.

E allora diamo un’occhiata ai programmi dell’ora di religione cattolica:

RELIGIONE CATTOLICA. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO. SCUOLA DELL’INFANZIA

– Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore.
– Scoprire la persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane.
– Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

RELIGIONE CATTOLICA. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO. SCUOLA PRIMARIA

Classe 1°
– Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini.
– Gesù di Nazaret, l’Emmanuele “Dio con noi”.
– La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli.
– Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio creatore e Padre.
– Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua.
– Descrivere l’ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi.
– Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

Mi fermo qui che è meglio. Questa non è storia della cultura cattolica italiana (cosa che, lo ribadisco, viene fatta abbondantemente nelle ore di storia, filosofia, storia dell’arte, letteratura…), questo è indottrinamento cattolico. Questo è catechismo. Va impartito nelle parrocchie, a carico dei genitori che vogliono farlo; non a scuola, carico di tutti, con gli insegnanti e i programmi selezionati dalla CCAR. E con le continue discriminazioni ai danni dei genitori altro-credenti o non-credenti che, in assenza di alternative valide e per non isolare i loro figli dal resto della classe, spesso cedono, di malavoglia (farsi un giro nei vari forum in rete per controllare).

E allora basta raccontarci cavolate. Volete il rispetto? Portate rispetto. Non prendete in giro i vostri interlocutori, andate a turlupinare qualcun altro, non permettetevi di farlo con noi.

L’ora di religione cattolica non ha nessun motivo di esistere nelle scuole pubbliche di uno stato laico, uno stato che non dovrebbe avere una religione di stato e non dovrebbe discriminare i bambini in base al credo dei loro genitori.

Invece di prenderci in giro, don Alberto, gradirei un commento a una delle poche cose condivisibili mai dette da Vittorio Messori e riportate più su da popkorn.

don alberto

“No, sentite ci vuole una faccia come il deretano per spacciare l’ora di religione cattolica come un’ora di storia della cultura italiana.”

E come è la faccia di chi finge di non capire che quello che si insegna nell’irc è “la dottrina cattolica” nella sua, diciamo così, “materialità”, che “di fatto” ha delle “ricadute concrete” nella società (p. es. di regola il giorno settimanale di riposo è la Domenica e non il venerdì).
Mentre la “catechesi” è “la dottrina cattolica” studiata in quanto vi si aderisce con la fede.

(cosa penso dell’IRC è sparso qua e là e spt nel post in attesa)

Jean Meslier

quello che si insegna nell’irc è “la dottrina cattolica” nella sua, diciamo così, “materialità”, che “di fatto” ha delle “ricadute concrete” nella società>/i>

Creatore e Padre di tutti gli uomini.

Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

Vedo che si continua imperterriti a menare per il naso. Bene, continuerò a farlo anch’io.

P.S.: Essì, meno male che ci sono gli insegnanti di religione a spiegarci che la domenica è giorno di riposo per tradizione religiosa, altrimenti chissà come faremmo.

Ma va a quel paese.

don alberto

“Ma va a quel paese.”

Il paese in cui abito è molto laico,
e gli insegnanti dei religione sanno molto bene che prima di fare un’affermazione devono premettere: “I cristiani dicono che: …”

Infatti qualcuno, alle 13.59, ha chiarito che nell’irc non si fa catechesi, ma si …
… osserva (che) il mondo viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore (mica ci si deve credere).
… scopre la persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane (mica ci si deve aderire con la fede).
… individuano i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa (mica si devono frequentare i luoghi o mettere in pratica i comandamenti).

Poi se si ci ostina a crearsi nemici immaginari … chiedere a cosimov.

Jean Meslier

Ah certo, ai bambini dell’asilo viene spiegato che ci sono persone chiamate “cristiani” che credono che il mondo viene creato da Dio Creatore e che Gesù sia il figlio morto per salvare i nostri peccati… ma mica vi chiediamo di aderire bimbi! Orsù ora impariamo questa poesia per il bambino Gesù e facciamo dei lavoretti per Natale!

Come se io non avessi fatto l’ora di religione alle scuole medie inferiore e superiore…

E non si capisce perché tutte queste cose debbano essere insegnate da un docente istruito dalla Chiesa.

Altro che nemici immaginari, raccontaballe in carne ed ossa.

Jean Meslier

– L’origine del mondo e dell’uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni.
Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio.

Raccontato da un insegnante cattolico nella religione cattolica, mica da un buddista.

– La preghiera, espressione di religiosità.
La festa della Pasqua.

Idem come sopra.

– La Chiesa, il suo credo e la sua missione.
– Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo.
– Ricostruire le principali tappe della storia della salvezza, anche attraverso figure significative.
– Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna.

Eh già, questo serve a comprendere perché non si va a scuola la domenica a pasqua e a ferragosto… E’ solo storia della religione cattolica…

don alberto

Poi, tanto, … contiamo sempre meno, … nessuno ci ascolta, … ci stiamo estinguendo,
Abbi pazienza, solo un pochettino …
… diciamo …
… fino alla parusia.

popkorn

@jean meslier
100×100 complimenti x la chiarezza
@don albert holl

1)ogni tanto rispondi .. cosa pensi della proposta dell’ateo vittorio messori??????
2)perchè se è un ora di “cultura religiosa “l’insegnante può essere licenziato dal TUO vescovo.se per caso divorzia???????fatti successi veramente……….che centra il legislatore???????licenziato dal tuo vescovo…..
3)falce &martello…prova ad appenderlo nella tua chiesa vicino al crocefisso ..poi vediamo cosa succede……tra il dire e il fare….=^=
quando in un presepio hanno messo un piccola moschea ..ti ricordi cosa è successo??????
ho l’impressione che spesso ti senti un” poco” superiore ……………
ciao………….
Io quando” parlo” parlo per esperienza diretta…2 figli a scuola. amico insegnante licenziato….e mi fermo quì…….
poi ricordati che sei un dipendente STATALE …..occhio a brunetta………

Matteo

Aaah quanto è costruttivo il dialogo coi cattolici!!
don alberto non prendiamoci in giro. qui tutti o quasi hanno fatto l ora di religione ed è risaputo che le cose non vanno come le dipingi tu. E se anche fosse, che cosa gliene può fregare a un bambino del fatto che “i cristiani dicono che..”? Specie dal momento in cui a spiegarlo è un docente scelto dalla chiesa (ma pagato dallo stato). E questo sarebbe uno stato laico?
La storia della chiesa, del cristianesimo e la sua influenza è già ampiamente e (obiettivamente) trattata, nei limiti del possibile (si sta parlando di scuole elementari-medie-superiori, non di università) in altre materie come già qualcuno ha avuto modo di far notare. Un altro discorso sarebbe un docente (scelto e pagato dallo stato) che introduce in un’ ottica laica la storia di tutte le religioni.
Per l’ indottrinamento ci sono sempre le chiese. Se qualche genitore ha ancora il coraggio di mandare i figli in posti simili lo faccia pure, ma a spese proprie, senza rubare tempo, spazio e soldi a chi riconosce ancora la scuola come un luogo laico nel quale sviluppare intelligenza e senso critico.

Bruno Gualerzi

Chi sostiene che l’ora di religione non ha niente a che fare con la dottrina cristiana perchè l’insegante premette “i cristiani dicono che…”, non ha alcun riguardo per la sua (e pazienza), ma soprattutto per l’altrui, intelligenza.
Sono stato insegnante di storia e filosofia, le classi dei miei alunni erano costituite in grande maggioranza da credenti che presumo lo siano ancora, e mai nessuno, genitori compresi, ha potuto dire che non parlavo della storia del cristianesimo e della sua influenza nella nostra storia, e nella storia in generale cercando di essere il più obiettivo possibile. Sapevano benissimo che ero ateo, ma nessuno – ripeto in grande maggioranza credenti – si è mai sentito plagiato. Tra l’altro molti miei colleghi di storia e filosofia erano a loro volta credenti, come lo erano tanti insegnanti delle altre materie (per es. nelle stesse mie classi ha insegnato italiano e latino, Donata Ruini, sorella del cardinale, del quale faceva da parpetua, e nel fine settimana anche quando lui poi si trasferì a Roma) la quale pure non ha mai avuto niente da ridire su ciò che insegnavo come del resto io nei suoi confronti.
Questa deve essere una scuola laica, che rispetta la libertà di insegnamento dei docenti perchè promuove la pluralità delle proposte, ma che non può in nessun modo ritagliare uno spazio autonomo, istituzionale, per privilegiare una proposta su tutte le altre.
E’ l’ennesima anomalia di uno stato laico che cede in continuazione alle pressioni integraliste.

don alberto

Posso non essere interessato all’irc?

1) … e quindi alla proposta di messori?
2) te l’ho già detto (13.16): c’è stata una contrattazione ed è finita così (ho sempre contestato, anche parlando con un mio vescovo, che la Chiesa abbia preferito il ‘controllo’ sull’irc al ‘principio’ che la “dottrina” cattolica dovesse essere ‘conosciuta’ -che è diverso da ‘creduta’).
3) Non ho detto (12.46) che li metterei, ma cosa avrei detto se qualcuno venisse a mettermeli. (Comunque, in una delle due parrocchie mi farebbero sindaco)

Bruno Gualerzi

A proposito di cedimenti della stato laico, ho appena letto ciò che riporta Daniele del concorfato del 1984, là dove recita . “Lo stato italiano riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte integrante del patrimonio storico italiano si impegna a continuare ad assicurare l’IRC nella scuola publica non universitaria, di ogni ordine e grado”.
Non lo avevo mai letto e non credevo che si arrivasse a tanto. Ma chi da parte dello stato ha avallato questo obbrobrio, come ha potuto pensare che in questo modo si sarebbe garantita – come deve fare ogni stato laico – quella pluralità di voci che sola può formare menti libere? Come sarà possibile puntare su un solo ‘patrimonio’, per rilevante che sia, e nello stesso tempo garantire uguale opportunità per accedere ad altri ‘patrimoni’? Se questo privilegiare una proposta su tutte le altre comincia già nella scuola pubblica di ogni ordine e grado, come si fa poi a parlare di crescita culturale?

Sol

don Alberto, non credi che sarebbe quanto meno equo che nell’ora di religione (religionI?) si insegnasse quali religioni esistono, in che cosa differiscono e in che cosa si somigliano, come e dove sono nate, l’importanza storica che hanno o non hanno avuto, et similia?
Purtroppo molti (soprattutto cattolici, ahimè, anzi, ahivoi!) non vogliono che i giovani, tantomeno i giovaniussimi, sappiano che di religioni ne esistono molte, e sappiano come trattino il problema della divinità (o dell’assenza di essa, o della qualità di essa) perchè poi ci si fa prendere dai dubbi, non si prende più per assodata ed ovvia la religione dei genitori ma ci si rende conto che di religione si può averne un’altra, magari più consona ai nostri convincimenti, o si può non averne nessuna perchè nessuna appare in linea con ciò che vediamo o crediamo del mondo…
ma levare i mezzi di scelta non è onesto. Non è corretto. Tanto meno è religioso. Che merito c’è nel seguire una religione non per scelta ma perchè non si ha ALTRA scelta?

MC

A Don Alberto vorrei dire che il crocifisso è obbrobrioso a vedersi per un bambino. E’ una immagine oscena, bruttissima, cosa vuoi che pensi un bambino a vedere un uomo assassinato su una croce? Davvero, la vostra religione offende l’umanità! Credo poi che l’idea di un dio sacrificato a se stesso è talmente perversa e assurda da far accapponare la pelle.
L’ora di religione è un vero abuso, una vera indecenza, raccontare storie false e assurde come quelle cristiane come fossero verità è un’offesa all’intelligenza. Avete le vostre chiese, perchè rompere le scatole a chi non vuole avere nulla a che fare con voi? Non avete ritegno, smettela di invadere la vita della gente, non siete graditi, ora più che mai. E davvero, il crocefisso è una immagine pessima, buona solo per malati sadomasochisti!

Jean Meslier

E’ obbligatoria?
No!

Ma leggi quello che ti si scrive? A che serve la facoltatività quando all’asilo non ci sono insegnanti disposte a intrattenere i bambini esentati? E come lo si spiega ad un bambino? E poi ci sono le attività collaterali, anche al di fuori dell’ora di religione cattolica, che hanno a che fare con gesù e palle varie.

Ma insomma, la maggioranza è cattolica, la maggioranza delega l’educazione religiosa dei figli a questi ciarlatani prezzolati dallo stato, ed è giusto che tutti gli altri si adeguino.

don alberto

x Bruno
Quello che riporti del nuovo concordato è “un bel passo indietro” confronto alla pretesa di essere religione “di Stato” e all’irc come “coronamento dell’insegnamento” (concordato del ’29).
E “fare parte” del patrimonio, vuol proprio dire NON essere “il” patrimonio.
Intanto accontentiamoci

x Sol
Come ho detto scuola e annessi non mi prendono.
Ma mi pare che il fatto religioso e le religioni facciano parte dei programmi

Otto Permille

La cosa che non capisco è che un corpo dogmatico-dottrinale che si può apprendere tutto in un solo pomeriggio, debba occupare 13 anni di studio. Va bene, io credo che la matematica debba essere studiata 13 anni perché la scienza è così complessa che ha bisogno di essere sviluppata nel tempo. Ma, sinceramente, per raccontare le 4 storie evangeliche e bibliche che formano la “base” della religione sarebbe sufficiente (e ne cresce) un corso di appena una settimana, non 13 anni di studio scolastico. Si pensi che lo studente italiano fa in media 5 o 7 anni di una lingua straniera e 13 di religione! Quindi il problema non è quello dell’insegnamento della religione cattolica, ma è una specie di training di indottrinamento che richiede la continua ripetizione per essere inculcato. Se io ripeto una cosa qualsiasi, anche una fandonia, continuamente più volte nel tempo, essa si trasforma in verità Questo è un po’ il “segreto” di tutte le religioni.

andreea

Sto compilando la domanda d’iscrizione alla scuola primaria (cosi si chiama adesso) per mio figlio, e temo che in mancanza di docenti ed altri bimbi che non si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica, mio figlio dovrò portarlo a casa, speriamo almeno che sia l’ultima lezione della giornata (sono due ore la settimana).
Quando da Livorno mi sono trasferita a Brindisi, da questo punto di vista ho trovato un altro mondo, che mi a sorpresa . Ho iscritto il bimbo a un asilo comunale (non gestito dalle suore), ma al ingresso c’era una statua religiosa che mi a fatto impressione e il giorno stesso lo ritirato, siamo andati in un asilo statale e nonostante non avevo dato il mio assenso per l’ora di religione sono venuta a saperlo che il bimbo la frequentava. Mi hanno risposto che era l’unico bambino in questa situazione e non sapevano cosa fare con lui se non quello di passeggiarlo nei corridori dell’ asilo. Ma da quando la religione cattolica a preso il monopolio della scuola statale italiana? Oltre un dovere e anche un obbligo la scuola, non posso andare fuori io …un po’ di rispetto anche per i “diversi”dalla religione cattolica! A parte che in quest’asilo, la maestra molto credente e vicina alla pensione iniziava la merenda dei bambini con una preghiera che tutti indifferentemente se erano musulmani o atei la dovevano subire. Abbiamo cambiato asilo (per altri motivi) e di nuovo ho espresso la mia libertà di scelta ed è successo che per caso era presente anche la maestra di religione che dopo che si è accertata dei motivi del nostro rifiuto, (che neanche so se è permesso fare una domanda cosi personale), dopo che si è accertata che non apparteniamo a un’altra religione, io essendo straniera può ingannare, allora è partita al attacco a farmi un bel lavoro di convincimento che al bambino li vengono insegnati solo i valori morali della vita. Poveri bimbi che crescono in altri paesi dell’mondo, senza valori morali!
Italia da “fuori” è sinonimo di mafia (i boss della mafia quando li arrestano con la bibbia in mano li arrestano), di corruzione ai livelli più alti, , in Italia c’è stato il processo “Mani pulite”non in Svezia. Se questo è il risultato di generazioni d’obbligo dell’ora di religione.. io ho paura insegnare questi “valori morali” a mio figlio, non lo voglio. La “tecnica”del pentimento, tipica del cattolicesimo, prima ammazzi e poi ti penti e viene tutto cancellato.
Io ho protestato, ma sono stata licenziata che siamo in Italia e si studia la religione dei italiani….e basta!

don alberto

Se basta un pomeriggio …
… in cinque-sei anni di seminario cosa facciamo?
Marketing?

Simone Blasetti

Don Alberto, ho un problema sconvolgente (a tratti allucinante): mio nonno è un uomo all’antica e crede ancora agli dei dell’Olimpo. Come fare per fargli capire che l’unico vero Dio della storia dell’umanità è quello dei cattolici?

don alberto

Ma allora Fisichella non è il solo a credere che ci sono persone che vivono secoli e secoli …!

don alberto

PS: sono contento che tu ti sia accorto di essere preda di allucinazioni.
Adesso potrai cominciare a curarti.

popkorn

@don albert holl
“posso non essere interessato all’icr?????
certo ..però qui si stava discutendo di questo …o nò??????
2) ho sempre contestato al mio vescovo che,,.ecc..ecc mi fa piacere. è vero il problema sono i tuoi capi…
3)mi stai dicendo che se “IO” vengo nella tua chiesa e appendo “FALCE&MARTELLO” me lo lasci fare???guarda che magari ci vengo…..abito purtoppo molto lontano da dove vivi tu… ma se ci fosse qualcuno che lo faccia per me ..grazie…mandateci una foto……….
(comunque in una delle due mie parrochie mi farebbero sindaco) anche io ti voterei ….FALLO….
il problema dovresti dimetteti da “PRETE”………(concordato)-vescovi-ecc…
@don albert holl
è giusto dividere bambini di 3 anni….??????in base alla religione ???????????
non sarebbe meglio al limite educazione civica (conoscere la costituzione) ecc…….
4) mi dai il tuo microfono …grazie ..sei veramente un grande…sta dicendo che mentre stai facendo la messa..
durante la” predica” ..se una persona “qualunque” ti chiede di dire qualcosa(magari in disaccordo con quello che stai dicendo )glielo lasci fare??????? sei veramente un vero cristiano………
è quello che fanno alcuni preti ,,,ma sono stati ……messi un po da parte……
auguri………………….
ironikamente ………..
seriamente ti risponde @jean meslier

San Giovese

@ don alberto
Lei mi sta quasi simpatico, non so perchè, DAVVERO NON LO SO! NON NE CAPISCO IL MOTIVO, NON VEDO UN MOTIVO PLAUSIBILE ma mi sta quasi simpatico… 😀

cmq:
o insegnanti nominati dallo Stato e irc per tutti
o insegnanti nominati dalla Chiesa e irc facoltativa.
Personalmente avrei scelto la prima ipotesi, per salvare il principio che la cultura cattolica

Qualunque cosa non sia libertà di scelta è sempre gradita eh?
Se la può consolare quando ho scelto per non fare la IRC sono stato sbattuto in uno sgabuzzino a girarmi i pollici, quindi gran scelta non mi è stata data…..
😛

Vorrei sottolineare, tanto per chiarezza e onestà intellettuale che se è vero che la “cultura cattolica”(da un certo punto di vista è un ossimoro) ha influenzato la nostra cultura(dopo persecuzioni varie era l’unica “opzione” in Europa) è altrettanto vero che non è stata l’unica influenza, siamo pieni nella nostra cultura di illuminismo, laicismo, classicismo, PAGANESIMO(anche la cultura cattolica ha influenze fortissime di paganesimo!), cultura scientifica(quella ancora non è abbastanza purtroppo…)ecc…
Allora perchè l’IRC?

P.S.: il commento di kefos93 mi era sfuggito.

Simone Blasetti

Ma sì, si chiama messa comunitaria quella post conciliare. In teoria tutti i fedeli (e anche infedeli) hanno la possibilità di prendere la parola. Proviamo! ^_^ Se la Chiesa considera suo diritto entrare nelle scuole, allora dovrebbe essere nostro diritto entrare nelle chiese e fare controinformazione.

San Giovese

Dimenticavo!
Domanda che ci tenevo a fare a lei in quanto membro ordinario della CCAR:
Ma la sua Chiesa in che ottica vede gli ordinamenti politici democratici?
è una domanda che mi sono posto riguardo alla libertà di scelta. Sembra che la Chiesa non veda di buon occhio la libertà dell’individuo o che per lo meno vorrebbe decidere lei le opzioni fra cui si può scegliere. Sbaglio? Non è una provocazione, è una domanda seria.
Quale dovrebbe essere il modello politico migliore per la CCAR?

San Giovese

Dimenticavo!
Una domanda che mi è venuta in mente riguardo alla sua preferenza per gli insegnanti nominati dallo Stato e irc per tutti…
Premetto: non è una provocazione ma una domanda seria, la pongo a lei don alberto in quanto membro della CCAR.
La sua Chiesa in che modo vede la democrazia? preferirebbe un’altro ordinamento politico?
La libertà di scelta come è considerata?(mi pare una domanda lecita perchè sia riguardo all’eutanasia che all’IRC pare che non sia…apprezzata, o per lo meno difesa).

Lo so, ho fatto 3 domande! ma in pratica è sempre la stessa 🙂

popkorn

@simone blasetti
facciamolo……………..
cominciamo dalla chiesa del don albert holl …lui è d’accordo………….
@don albert holl
io non sono niente…………tu sei …………..

don alberto

x San Giovese
Non sono uno studioso, ma da qualche parte ho letto che all’opzione democratica la Chiesa c’è arrivata, ufficialmente, con il Messaggio radiofonico di Pio XII del natale 1943.
C’è un saggio di Maritain (penso del dopoguerra) che definisce la democrazia come la traduzione politica del comandamento dell’amore (o qualcosa del genere).
(Ovviamente se una cosa arriva ad essere “ufficializzata”, i teologi e il popolo l’hanno maturata almeno da qualche decennio …)
Il modello migliore potrebbe essere l’utopia anarchica (un’utopia, appunto).
Non è che la Chiesa voglia decidere, avrebbe piacere che nessun uomo di buona volontà, pensando di fare bene, si tirasse invece la zappa sui piedi.
I cattolici che sono in politica, magari sanno per via di vangelo cosa è giusto, ma in parlamento devono sostenere le leggi con argomenti razionali, mica citando Matteo.
(E chi non crede, non deve vedere un’imposizione clericale nelle norme comunemente accettate come: non uccidere, non rubare …)

don alberto

x San Giovese

Cosa vuol dire “libertà di scelta”?
Che se una con me non vuole starci la posso violentare?
Ovviamente no.

Ma in quei casi che riguardano solo me … , che non faccio danni a nessuno … , che sono al limite … .

Qui ciascuno ha la sua sensibilità, la sua filosofia di vita, la sua visione politica o meno.
C’è chi si sente legato all’umanità, per cui ritiene che qualsiasi gesto, anche privatissimo ha una qualche risonanza pubblica (quanto meno è un esempio, o perchè mi diminuisce).
C’è chi invece pensa di no.
E poi ci saranno tutte le situazioni intermedie.

Ci si conterà e si deciderà, possibilmente quale è il bene maggiore e non solo il male minore.

Simone Blasetti

@don alberto
Scagliarsi contro il relativismo è espressione di democrazia? Dire che la legge di Dio ha priorità su qualunque legge umana è democrazia? Non prendiamoci in giro, please.

Simone Blasetti

@don alberto
Ognuno ha la sua filosofia di vita, ma imporre certi comportamenti anche quando non ci sia il pericolo di danni a terzi è antidemocratico. Esiste una cosa che si chiama Stato di diritto e che mi dice che posso fare quel che mi pare finché non arreco danni a terzi. Ed esistono delle leggi per far rispettare tale Stato di diritto. Purtroppo non tutte le leggi vanno in questo senso proprio perché alcune sono state fatte sotto la pressione della Chiesa che è contraria alla libertà, considera dittatura il relativismo e cerca in tutti i modi di imporre il proprio pensiero a credenti, non credenti e credenti in altre religioni.

don alberto

Lo Stato di diritto moderno, grazie al cielo, è qualche cosa di più.

MaxM

La soluzione all’ora forzata di religione (cattolica ovviamente) è semplicissima… basta farla all’ inizio o alla fine delle lezioni. Chi non è interessato, invece di essere discriminato, può semplicemente dormire un’ora in più o uscire prima . e basta

San Giovese

Io con l’idea di MaxM sono d’accordo, sarà perchè avevo pensato la stessa cosa non molto tempo fa… 🙂
Sarebbe una buona soluzione di ripiego per quelle scuole che non hanno fondi a sufficienza per l’ora alternativa. Per l’esattezza la metterei all’ultima ora dell’ultimo giorno della settimana(venerdì o sabato? non sono più aggiornato).
Invece per le scuole con pochi o pochissimi alunni ora unificata al pomeriggio, magari in orario extrascolastico, così da rispettare il diritto di tutti a ricevere lo stesso numero di ore di insegnamento.

@don alberto
grazie della risposta(ho aperto due post perchè credevo che il primo non fosse stato spedito dal mio PC, ce n’è uno precedente in attesa di essere approvato).
Solo un paio di puntualizzazioni:
“I cattolici che sono in politica, magari sanno per via di vangelo cosa è giusto, ma in parlamento devono sostenere le leggi con argomenti razionali, mica citando Matteo.”
per prima cosa mi permetta di precisare che i teodem “pensano”, non “sanno”, che ciò che è scritto nel vangelo sia giusto ovvero vero in modo assoluto. Poi, se lei mi dice che in parlamento è richiesta la razionalità e non la fede converrà che sta ammettendo che il vangelo è irrazionalità…
Altra puntualizzazione:
“C’è un saggio di Maritain (penso del dopoguerra) che definisce la democrazia come la traduzione politica del comandamento dell’amore”
quindi ammette che la Chiesa, nel momento in cui assume come ordinamento di Città del Vaticano la monarchia, seppure elettiva(non potrebbe daltronde essere ereditaria e l’elezione non è comunque plebiscitaria nè rappresentativa),viola il comandamento dell’amore e allo stesso modo lo viola quando interferisce col sistema democratico italiano secondo il quale i parlamentari devono rappresentare gli elettori e non se stessi o i dictat Vaticani.
“Non è che la Chiesa voglia decidere, avrebbe piacere che nessun uomo di buona volontà, pensando di fare bene, si tirasse invece la zappa sui piedi”, ma non ha la certezza che il libero arbitrio porti a tirarsi la zappa sui piedi o che, al contrario, seguendo i suoi “consigli” si evitino danni…Se tante volte ci rifacciamo alle colpe storiche della Chiesa, ai danni derivati non solo dalle decisioni e debolezze dei singoli ma sopratutto dei papi e dei dogmi non è per puro capriccio o per “il gusto di rinfacciare” ma per mettere in luce che non siete, in quanto umani, infallibili e quindi non detenete la Verità Assoluta.
Nonostante tutto, su questa base ideologica appunto vi sentite oltre che il diritto anche il dovere di “dirigere” la morale della società… Noterà che i fatti smentiscono quel: sanno per via di vangelo cosa è giusto.

precariatoassicurato

Sono un insegnante precario di Storia dell’Arte che sta in casa anche al sabato sera per preparare la lezione del lunedì.
Propongo un punto di vista interessato: come faccio a spiegare l’arte italiana dal IV sec. d.C. in poi senza poter contare su una solida conoscenza da parte degli studenti delle storie principali della Bibbia e del Vangelo?
Da questo punto di vista ritengo che l’ IRC sia indispensabile. Sul modo in cui è insegnata sospendo il giudizio primo perché non sono in classe per vedere quello che succede e non mi piace generalizzare, secondo perché se aprissimo questo capitolo allora dovremmo chiederci, ad esempio, come viene insegnata la filosofia medievale da certi insegnanti di sinistra o come viene spiegata la Divina Commedia dagli insegnanti che tolgono i crocifissi dalle aule, oppure la storia contemporanea dagli insegnanti di destra. Non ne usciremmo bene, ne sono sicuro.
Ma il punto è questo (inizia lo sfogo): io insegno Storia dell’Arte, non posso farmi carico, ogni volta che incontro una croce, di spiegare il perché e il percome c’è quella croce in quella certa opera. E sicuramente non voglio dovermi preoccupare della sensibilità dell’ateo, del musulmano, dell’ebreo e di tutti gli altri che magari hanno fatto togliere il crocifisso dalla classe e poi si trovano un’intera lezione sulle Storie della Vera Croce di Piero della Francesca e non battono ciglio. Senza contare che quando si cambia religione (i miti greci) nessuno crea problemi di nessun tipo (fine dello sfogo).
Credo che l’unico modo per risolvere i problemi della scuola (l’ IRC, se è un problema, è solo uno dei tanti, e non il peggiore) sia puntare sulla maggiore professionalità di tutta la classe docente (sottolineo: professionalità). La figura dell’insegnante di religione laico è relativamente recente: diamole il tempo di elaborare le giuste strategie didattiche e forse le cose miglioreranno da sole.

popkorn

@don albert holl
14 febb ore 14,16
(p.es; di regola il giorno settimanale di riposo è la domenica ,non il venerdì)

“fanno festa i musulmani il venerdi.. il sabato gli ebrei .. la domenica i cristiani ..i barbieri il lunedì ”
da una canzone
non ricordo di chi………..
ciao ……

San Giovese

Ho risposto a donalb ma ancora il messaggio non è stato pubblicato…troppo lungo temo.

@don alberto
Intanto vorrei aggiungere una riflessione che mi è venuta in mente ieri sera confrontando quanto letto sul Malleus Maleficarum(il famoso “martello delle streghe”, il manuale del bravo inquisitore) con un concetto da lei espresso, ovvero:
“Qui ciascuno ha la sua sensibilità, la sua filosofia di vita, la sua visione politica o meno.
C’è chi si sente legato all’umanità, per cui ritiene che qualsiasi gesto, anche privatissimo ha una qualche risonanza pubblica (quanto meno è un esempio, o perchè mi diminuisce)”

Ai tempi dell’inquisizione il paganesimo non era “debellato” e tanto meno la volontà di molti di pensare liberamente, di obbiettare i dogmi della chiesa, in pratica esistevano coloro che la CCAR chiamava eretici e streghe. Come si poteva indurre il popolo a denunciarli? come si potevano giustificare le persecuzioni a cui erano sottoposti? semplice: additandoli come una minaccia, facendo credere che erano causa di tempeste e grandinate, rachitismo dei neonati, sterilità o scarsa produttività delle vacche, malattie.
Oggi, grazie alla Costituzione e al progresso scientifico, per fortuna siamo salvi da roghi, torture e superstizioni(fatta qualche eccezione, infatti c’è ancora chi crede alle streghe, vedasi halloween ed esorcisti)ma il pensiero di fondo mi pare che non sia cambiato.
Chi pensa o vive liberamente e indipendentemente dai dettami di “Madre Chiesa” e “Il Santo Padre” è un pericolo, è un esempio sbagliato. Se gli omosessuali si potessero sposare i nostri figli potrebbero diventare omosussali(dov’è il problema?), se una persona riceve l’eutanasia ci potrebbero uccidere tutti!(vedasi le urla sotto la clinica di Udine:”non uccideteci!”, ma chi ve tocca?!). Come unica alternativa allora si porrebbe quella di vivere sotto una dittatura morale e come comunità…sì…ma cattolica.

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