Fini alfiere della laicità “positiva”

Dopo le sua dichiarazione sulle responsabilità della Chiesa al tempo delle leggi razziali e dopo il suo appoggio al capo dello Stato, nei giorni in cui il governo cercava di emanare un decreto legge per impedire la sospensione dei trattamenti a Eluana Englaro, il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini, ha scritto una lettera al quotidiano Repubblica con la quale presenta la sua idea di laicità.
Prendendo ispirazione da un discorso di Giovanni Paolo II, e riconoscendo che l’Italia è ora un paese, dal punto di vista religioso, pluralista (analogo riconoscimento non viene compiuto per i fenomeni di secolarizzazione, ben più rilevanti quantitativamente), Fini fa proprio il concetto di laicità “positiva”, formulato a suo tempo dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Un concetto, a suo dire, già presente nelle modifiche concordatarie del 1984 stipulate tra Craxi e Casaroli. E’ in questo quadro che il presidente della Camera colloca il “riconoscimento dell’importanza delle radici ebraico-cristiane dell’identità culturale europea, in cui si sono riconosciuti sia il governo precedente che quello attualmente in carica”. Una laicità, dunque, “non certo aggressiva nei confronti della religione” e “aliena da degenerazioni laiciste ed anticlericali”.

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62 commenti

Antonio

aliena da degenerazioni laiciste ed anticlericali

degenerazioni laiciste? ma se l’Italia è una degenerazione confessionale!

fabrizio

Qualcuno si aspettava qualcosa di diverso? Per uno con la sua estrazione, e nella sua posizione, è già il massimo, direi. È chiaro che noi laicisti non ci possiamo aspettare poco di buono da gente così. Ed è ovvio. Al massimo, che dia di sciocco a Gasparri (ma per quello non ci vuole mica molto…)

Odino

Mi chiedo se i politici conoscono d’avvero il significato della parola anticlericale.
Da certe dichiarazioni sembra proprio di no.

tito

certo le solite cose:
non possiamo non dirci cristiani, e la chiesa va ascoltata, e il santo padre ha detto, e il cardinale ha fatto, sì lo stato laico ma la storia millenaria della chiesa…
basta, ma perché dovremmo dare retta a qualcuno che crede alle favole della bibbia, vecchia e nuova? per me non hanno più interesse delle opinioni di un bambino che crede in babbo natale. anzi i bambini sono meglio.
bisogna rompere questo tabù nei confronti della religione che la tratta come se fosse una faccenda vera e serissima. sarà interessante da studiare come fenomeno sociologico-antropologico, ma basta…

Flavio

Fini, questo non e’ il significato di ‘positivo’ … farebbe meglio a dire ‘che piace a me e agli amici miei’.

BackDream

In realtà questa è pura lingua politichese: in pratica bisogna essere laici senza però cadere nel laicismo… è come voler essere sazi senza però cadere nel tranello del cibo!

Maurizio

il Presidente della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana che si ispira al discorso di un papa mi ha già spiegato tutto.

Giovanni

Esiste laicità come esiste verginità
Per caso si parla di verginità positiva o negativa?
La libertà è positiva o negativa.
Evitiamo di dare degli aggettivi a dei concetti che hanno significato da soli.
Cosa segue Sarkozy su un concetto che in Francia, dove i principi repubblicani sono rispettati, non ha avuto seguito!
Sono sempre piu deluso.
Giovanni

Dujihlios

…non sarebbe -giusto- mettere in evidenza che se vogliamo fare riferimento a radici …religiose …dell’Italia o dell’Europa…. non sono certamente quelle ebraico-christiane ?
Ovvero che il cristianesimo latino …ha imposto con violenza… assassinii… roghi… e silimili brutali atti di annichilimento della spiritualità italica ed europea quanto della cultura…

Sailor-Sun

l’anticlericalismo sarebbe una degenerazione?
Credevo fosse un dovere di ogni persona civile.

Simone Blasetti

Il livello di laicità del nostro Paese lo constatiamo ogni giorno.
Si possono formulare mille teorie, ma sono i fatti quelli che contano e non mi pare che in Italia ci sia una vera laicità dello Stato.
Siamo ancora molto indietro su questo.
Ovviamente anch’io sono contrario a fanatismi isterici, ma la lotta per la laicità va continuata con costanza e impegno.

Sul mio blog ho messo dei commenti alla canzone di Povia per chi fosse interessato.

Nifft

Come si può essere così ciechi ed ottusi tanto da parlare di “degenerazioni laiciste” in Italia? Ma questi qui dove vivono? Non si rendono conto che ciò che viene definito “laicità positiva” in Italia, è considerata come “fondamentalismo” nel resto dell’Europa laica e democratica?

l’Italia è un caso unico, un’eccezione, nel panorama civile dell’Europa, che ormai ci guarda sempre più con preoccupazione per le derive antidemocratiche ed integraliste che stiamo allegramente prendendo.

La vera “degenerazione della laicità” esiste, ma al contrario di quello che dice Fini, è proprio quella che viviamo sulla nostra pelle ogni giorno grazie all’ingerenza della chiesa, che sta scardinando ogni regola di convivenza democratica e civile nel nostro paese, con la compiacenza di politici lecchini, osceni farabutti, incapaci di un pensiero autonomo e veramente laico.

danielen

Dalla lettera di Fini a repubblica:
“È in questo quadro che si colloca quel riconoscimento dell’importanza delle radici ebraico-cristiane dell’identità culturale europea, in cui si sono riconosciuti sia il governo precedente che quello attualmente in carica, indipendentemente dalle concezioni religiose ed ideali di ognuno, così come si riconoscono nell’importanza dell’azione —-> di coesione e di sostegno svolta dalla Chiesa nella società italiana di coesione e di sostegno svolto dalla società italiana verso la chiesa” visto i soldi che vengono travasati dallo stato italiano verso quello pontificio.

Ad ogni modo questa storia dell’ europa che ci guarda e che si preoccupa della nostra deriva antidemocratica mi sta un pochino scassando… invece di guardare cominciasse ad esternare. Quando si tratta di conti e soldi sono molto più pronti a bacchettare….

danielen

Dalla lettera di Fini a repubblica:
“È in questo quadro che si colloca quel riconoscimento dell’importanza delle radici ebraico-cristiane dell’identità culturale europea, in cui si sono riconosciuti sia il governo precedente che quello attualmente in carica, indipendentemente dalle concezioni religiose ed ideali di ognuno, così come si riconoscono nell’importanza dell’azione di coesione e di sostegno svolta dalla Chiesa nella società italiana .”

Sarebbe stato più corretto scrivere ” di coesione e di sostegno svolto dalla società italiana verso la chiesa” visto i soldi che vengono travasati dallo stato italiano verso quello pontificio.

Ad ogni modo questa storia dell’ europa che ci guarda e che si preoccupa della nostra deriva antidemocratica mi sta un pochino scassando… invece di guardare cominciasse ad esternare. Quando si tratta di conti e soldi sono molto più pronti a bacchettare….

Strano c’è stato un errore d’invio, riprovo

Simone Blasetti

Penso che la politica abbia enormi responsabilità. Purtroppo è un periodo estremamente negativo e l’Italia è allo sbando. In una situazione simile la gente ancor di più corre ad attaccarsi al soprannaturale. Si è creato quindi un circolo vizioso dal quale sarà difficile uscire se non tornerà un bilanciamento tra le forze politiche.

chiericoperduto

per i suoi detrattori la laicità positiva è quella che non disturba le religioni e i suoi sacerdoti.

Andrea77

Fare un discorso sulla laicità partendo da un discorso di un capo di una particolare religione la dice lunga…

bruno dei

Ancora con ‘sta storia delle radici…
Ok, sono le radici che fanno l’albero, e lo fanno in tutti i suoi aspetti.
Magari, a volte, signor Presidente della Camera, signori prelati, signori cattolici, ci sono radici di cui sarebbe meglio non vantarsi, no?
Ci sono radici della nostra storia che ci hanno fatto ampi doni di vissuti e di comportamenti individuali e collettivi non esattamente lodevoli, o di cui andarsi a vantare: andiamo ‘un attimino’ indietro nella nostra storia, ne troviamo, no?, di cosine di cui non dovremmmo poi vantarci troppo, e che derivano proprio da quelle radici…
Ed anche oggi, signor Presidente della Camera e signori cattolici, non è che quelle radici portino con sè profumini ed essenze così pregiate.
E poi la boria, la boria con cui pensate che solo da lì provenga il senso etico che serve alla vita civile. Una boria che, vista dall’esterno, fa addirittura tenerezza, e che dall’interno rende ciechi e sordi.
Insomma, certo, lì vi sono delle radici, ma FORTUNATAMENTE, ve ne sono anche di altre, che quanto meno compensano ed attenuano il peso e la responsabilità di avere solo UNA radice che, come si sa, fa marcire l’albero.
E’ la pluralità delle radici che ci rende vivi… Finiamola con questa gran radicona a cui andiamo ad attaccarci disperatamente ogni volta che dobbiamo fare esercizio di retorica, o che abbiamo qualche magagna da nascondere, o che andiamo a cercare il facile consenso delle folle plaudenti.
Finiamola di fare appello al ‘buon cuore’ della religione, cerchiamo di rivolgerci a mente aperta all’intelligenza delle persone: in fondo anche il cervello è organo di rilievo del nostro corpo, no?

Rothko61

La lettera di Fini su Repubblica non è piaciuta neanche a me, però gli va dato atto di essere stato l’unico – con il Presidente Napolitano – ad aver assunto posizioni nette sul caso di Elulana e sulle responsabilità vaticane in relazione alle leggi razziali.
Altri parlamentari con falce e martello ricamati all’interno delle loro giacche sartoriali erano ginuflessi a baciar gli anelli 🙁

Third Eye

Vabbè, se già parte dalle idee di Giampy 2, poteva fermarsi lì chi ha scritto l’articolo… Il resto è solo materiale per risate amare <_<…

E intanto Mastella torna in sella…

iononcistopiù

Nessuno abboccherà alle chiacchiere di fini spero…è quello che si è recato al family day con l’amante incinta a casa e la mogli quasi ex nell’altra casa…

iononcistopiù

detto da uno che credeva f i n i “uno buono” sper nessuno abboccherà alle sue chiacchiere …è quello che si è recato al family day con l’amante incinta a casa e la mogli quasi ex nell’altra casa…

Fabio

@Rothko61
Infatti questa lettera ha il preciso scopo di dire che quelle uscite non sono
“anticlericali” e “laiciste”, ma ispirate alla “laicita’ positiva”.
In realta’ e’, mi pare, una lettera in cui non si dice sostanzialmente nulla.
O poco meno…

AleG

Appena c’è un aggettivo accanto alla parola “laicità” sento puzza di clericalesimo.
Ed infatti la lettera di Fini è clericale. non molto diversa da qualunque discorso di Casini o chi per lui.

stefano

rimane nero come nero era sempre stato e i preti e i fascisti vestono lo stesso colore…

agnese l'apostata

fini è e rimarrà un fascista.qualsiasi dichiarazione vagamente condivisibile su eluana è dettata da puro opportunismo,per capirsi,gli interessa crearsi un potere alternativo a quello di berlusconi.e chissà perchè condanna le leggi razziali del ’38!uno che ha allegramente accettato e ampliato i cpt e creato la bossi-fini!semplice scaricabarile.nella più atroce atrocità,la chiesa ha più colpe di me.ma dai…

stefano

il nesso sta proprio nell’opportunismo di accattivarsi le simpatie elettorali dei cattofasci (l’italia ne è piena) e di strappare in futuro la poltrona a berlusconi.
fini rimane il vecchio ex fascio di sempre, cattolico, antiabortista ecc.

Lapalisse

Fini l’eterno inutile “delfino” come tutti gl’italici politicanti, nati e cresciuti nel ventre di un partito, senza aver mai lavorato, senza aver mai conosciuto altra gente che non fosse appartenente alla casta… non può avere gli strumenti per interpretare la realtà, Fini ed i suoi simili, somigliano sempre più alla nobiltà francese, pre-rivoluzione: c’è una disastrosa crisi economica, l’economia sta collassando, embè(?!) imboniamo il popolo-bue con le solite chiacchere sterili sulla laicità su chi lecca meglio il c. al papa etc. “ma il popolo non ha più pane” “che mangino le brioches”

dv64

Si, si, vabbè, ma chi mantiene la casta cattolica e tutti i suoi propagandisti? I credenti o forzosamente tutti? Il punto è questo. Delle radici, ecchisenefrega.

Maybe

Allora….
delle due l’una:

O io sono una capra,
oppure in questa presunta “lettera” a Repubblica si sono dette tante, tante, tante parole che non dicono ASSOLUTAMENTE NULLA!

GIUSEPPE CARITA

noto spesso, nei commenti alla ULTIMISSIME (al di là degli errori di ortografie dovuti alla battitura veloce e…senza “correzione di bozze”) degli errori grammaticali che svelano una incultura dell’ “Italiano” raccapricciante.
Oggi ho trovato un “d’avvero” che va la pari con “d’orata” ed amenità di questo genere !!!!!

Visto che si censurano, di fatto, le cose che si scrivono nei commenti…….e che talvolta forse sono direttamente provenienti – più che da un ipotetico cervello – direttamente dalla pancia ed un poco più sotto (del resto in uno pseudo stato clericale come vaticalia, dominato da persone abbindolate, dagli ipocriti ipercattolici di governo, come ruini, betori, bagnasco talvolta scappa proprio la pazianza ) si censurino anche gli errori di grammatica italiana: come UAAR faremmo meglio bella figura !!!!! altrimenti sembriamo proprio delle analfabeti e Darwin ci rimprovererebbe!

stefano

x Lapalisse

“Fini ed i suoi simili, somigliano sempre più alla nobiltà francese, pre-rivoluzione” giustissimo ma noi siamo degni del popolo francese pre-rivoluzione? 😉 io vedo e sento solo piagnistei…

GIUSEPPE CARITA

e visto come scrivendo in fretta…. si fanno errori pazzeschi? come ho fatto io : “ortografie” e ” delle analfabeti” !!!!
adesso mi daranno dell’antifemminista (e forse avrebbero anche ragione !!!!!!!!)

Giulio

La mia prof mi avrebbe dato 4 per una lettera del genere e l’avrebbe definitta “Aria fritta”.

Rothko61

@ giuseppe carita

Attento a non fare il bue che dice cornuto all’asino. Un errore grammaticale grave lo hai fatto anche tu: è sbagliato scrivere “faremmo meglio bella figura”. Si dice “più bella figura”. Ciao 😉

Matteo

@ giuseppe carita

io ti sottolinerei in rosso anche “come UAAR faremmo meglio bella figura” 😀

Per quanto riguarda il post invece: fini durante la polemica Englaro ha cercato di defilarsi rispetto alle dichiarazioni imbarazzanti e offensive di berlusconi, (tra i due trovo evidentemente più ridicolo berlusconi). di fatto fini rimane comunque un ipocrita con questi discorsi dove il termine laicità viene riempito di mille aggettivi inutili (la laicità è un principio già di suo positivo se non indispensabile nella democrazia, quindi non esiste quella negativa in contrapposizione a quella positiva). come qualcuno ha già fatto notare si tratta solo di politichese dove non si sta dicendo nulla. una semplice leccata nei confronti della chiesa, l’ ennesima dimostrazione che un’ altissima percentuale della classe politica italiana non muoverebbe un dito contro la chiesa.

lindoro

che uno stato non debba essere anticlericale mi pare un’ovvietà. I cittadini dovrebbero esserlo, ma uno stato no di certo.
Riguardo alle “degenerazini laiciste” credo sia un’espressione un po’ arruffata per farsi capire, intendendo che lo stato non dovrebbe entrare in collisione con la chiesa quando questa collisione è inutile. (di nuovo: i cittadini dovrebbero invece farlo il più possibile).
insomma, uno stato laico è un che sostiene e facilita l’espressione delle idee (e quindi anche delle religioni) il più possibile. Credo che fini intendesse con “degenrazione laicista” uno stato che invece combatte le religioni (vabbè, LA religione). Combattere e ridurre l’influenza delle religioni non è e non deve essere il compito di uno stato, quello è compito nostro!

noone

Concordo con Lindoro
Uno stato anticlericale sarebbe come l’URSS o la CIna di Mao.
E comunque Fini in questi anni e’ stato molto piu’ laico di un certo Veltroni…

crebs

Dal “Vocabolario Treccani”
“Laicismo:atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli individui, nonchè l’autonomia dello stato e delle sue istituzioni, dall’autorità della Chiesa e dal suo magistero in ogni manifestazione della vita politica, sociale e culturale.”
Ho citato il “Vocabolario Treccani” in quanto riconosciuto concordemente come punto di riferimento culturale.
La parola laicismo non ha quindi alcuna connotazione negativa e non può esistere, se non per prendere in giro le persone, nessun concetto di laicità positiva o negativa.

Propongo che alle prossime elezioni europee, per le quali esiste il voto di preferenza, l’UAAR interpelli via e-mail TUTTI i candidati, facendo due domande (e pubblicando le risposte):
1 Se in caso di elezione intendono riconoscersi e conseguentemente operare secondo quella precisa definizione
2 di fornire la DOCUMENTAZIONE di quanto hanno fatto in passato a tale proposito.

Analogamente per quelle elezioni locali dove esista la preferenza.

Sarà possibile?????

frank

Al di là delle valenze personali il problema e che una classe politica scadente
usa la religione (non importa quale) per il controllo delle masse.
Oggi che questo schema sembra non funzionare più per tutti ( per fortuna) ritengo che la religione sia un fatto privato.
Le radici di un popolo sono il frutto di tutto quello che è circolato nel mondo,dall’uomo delle
caverne alle ricerche staminali. Quello di vantare radici cristiane è un abuso intelletuale,bene ha
fatto l’U.E. a non riconocerle.

P.aolo

Siamo ridotti male se persino Fini riconosce che c’è comunque un “problema laicita”!
E i tg tacciono…

Giovanni Bosticco

Io chiarirei i termini, per evitare ambiguità e discorsi tra sordi:
Clericalismo: lo Stato difende una religione (Vaticalia)
Laicità: lo Stato non interviene in materia religiosa (quel che vuole la UAAR)
Laicismo: lo Stato combatte le religioni (ex-regimi comunisti)
Non è un controsenso la laicità senza laicismo.

Quanto alle riforme del Concordato, perché non buttarlo semplicemente
alle ortiche?
Prima del fascismo ognuno poteva praticare la religione che gli pareva,
e farla praticare ai suoi figli.
Unica differenza: chi si sposava in chiesa doveva farlo sapere al sindaco,
perché tra Chiesa e Stato non sussistevano rapporti particolari.
E che c’era da cambiare?
C’erano da consolare i cattolici:
quando uno era fatto papa, si chiudeva per sempre in Vaticano, “vittima”
secondo lui della “violenza” degli Italiani.

crebs

@Giovanni Bosticco
Io penso che le definizioni non si inventino.
La definizione di laicismo è quella sopra riportata e non ha alcuna connotazione negativa.
Solo la chiesa cerca di fare confusione fra i termini per evidenziare inesistenti negatività

Giovanni Bosticco

@Crebs
Non soppoterei il laicismo:
in un regime di ateismo di stato
non ho modo di sapere se un ateo
è sincero o lecca i piedi al potere,
e la religione diventa sinonimo di
libertà.

crebs

@Giovanni Bosticco
non voglio polemizzare, ma assolutamente non vedo il nesso fra quanto dici e la definizione di laicismo.
Poi ognuno resterà, come spesso è giusto, con la propria idea.

stefano

crebs ha ragione.
la chiesa mira solo a sollevare un polverone puramente strumentale.
i 2 termini (laico e laicicsta) non hanno nessun connotato negativo.

antonietta dessolis

Odino scrive: 19 Febbraio 2009 alle 9:18
>Mi chiedo se i politici conoscono d’avvero il significato della parola anticlericale.
Da certe dichiarazioni sembra proprio di no.<
certo che no, l’incultura su questi temi e su questi termini è a tutti i livelli e di tutti i colori; a chi si dichiari “non anticlericale” mi limito ad osservare: se esiste il clericalismo (si può negare, senza mistificare?) come si fa a non essere anticlericale, sempre che si voglia affermare la laicità (senza alcun aggettivo)? come ogni buon dizionario spiega.
sempre aria fritta, si, in retorica e demagogia siamo maestri 🙁

Magar

@Giovanni Bosticco
Molto più semplicemente i regimi con ateismo di stato non hanno nulla a che fare con la laicità, ovvero con la neutralità dello Stato rispetto alle idee dei suoi cittadini in materia di fede.

Nemmeno la CCAR confonde il “laicismo” con l’ateismo di stato: infatti non ha mai chiamato laicisti i regimi comunisti che praticavano quest’ultimo! No, il termine “laicismo”, inteso con valenza negativa, è una loro recente invenzione linguistica nata per bollare spregiativamente le iniziative (semplicemente laiche tout-court) di alcuni governi democratici e liberali.
Ne consegue che, persino in bocca a Ratzinger e compagnucci belli, esso significa soltanto “laicità non dimidiata” (cosa terribile, dal loro punto di vista!), non lo Stato che combatte le religioni.

Poi, quanto alle definizioni da dizionario: http://old.demauroparavia.it/61801 (“laicismo” = difesa della laicità).

Paolo P.

Fini vuole essere superpartes ( ambisce al Quirinale? ) e proprio non ce la fà ad essere veramente laico: si tratta infatti di parlare semplicemente di vera o falsa laicità.
Se parla di laicità positiva dovrebbe anche spiegare qual’ è quella negativa.

Thors

Nell’Italia foggiata da oltre 15 anni da Berlusconi, c’è da aspettarsi di tutto. La gente è dalla sua parte e anche “normalità ” dette da ex-fascisti sembrano quisquilie. Non ho molte speranze per il futuro.

crebs

@Magar
Gli integralisti ogliono cambiare il significato delle parole per fargli assumere una valenza negativa quando invece il significato e fortemente positivo.
Cosa pensate della proposta che alle prossime elezioni europee, per le quali esiste il voto di preferenza, l’UAAR interpelli via e-mail TUTTI i candidati, facendo due domande (e pubblicando le risposte):
1 Se in caso di elezione intendono riconoscersi e conseguentemente operare secondo la precisa definizione di laicismo
2 di fornire la DOCUMENTAZIONE di quanto hanno eventualmente fatto in passato a tale proposito.

Analogamente per quelle elezioni locali dove esista la preferenza.

crebs

@Magar
Gli integralisti vogliono cambiare il signific@to delle parole per fargli assumere una valenza negativa quando invece il signific@o e fortemente positivo.
Cosa pensate della proposta che alle prossime elezioni europee, per le quali esiste il voto di preferenza, l’UAAR interpelli via e-mail TUTTI i candidati, facendo due domande (e pubblicando le risposte):
1 Se in caso di elezione intendono riconoscersi e conseguentemente operare secondo la precisa definizione di laicismo
2 di fornire la DOCUMENTAZIONE di quanto hanno eventualmente fatto in passato a tale proposito.

Analogamente per quelle elezioni locali dove esista la preferenza.

stefano

un uomo che governa da solo, che ha inventato un partito in un solo anno reclamizzandolo a 6 reti unificate 24 ore su 24, che ha concentrato nelle sue mani un potere pari solo a quello che mussolini aveva durante il ventennio fascista può fare e disfare tutto come e quando lo desidera; l’opposizione non esiste, i comunisti non esistono più, l’ex psi è ridotto a meno dell’1% mentre il NUOVO PARTITO DEMOCRATICO voluto con forza da WALTER TITANIC SEPOFFA’ è morto di implosione.
occorre essere obbiettivi, quali speranze abbiamo di vivere in un paese normale dove i diritti del cittadino siano rispettati? l’italia attuale non assomiglia alla spagna o alla francia ma direi alla russia di Putin…

Lapalisse

@stefano il popolo francese di allora era guidato da un’elitè di intellettuali liberali illuminati che gettarono le basi delle attuali democrazie, fu un momento storico fondamentale, ma poi quando feroci e psicopatici tribuni alla Roberspierre presero il posto dei Voltaire, anche “il popolo” divenne tutt’altro che “degno” di stima. Non capisco cosa intendi per “piagnistei” è un un po’ vago… cmq leggo sicuramente un “tot” di pessimismo, suvvia, nostri connazionali non sono poi così male, quando si è trattato di fargli dei quesiti chiari e diretti, hanno risposto sempre in maniera laica e civile, alludo ai referendum, divorzio, aborto etc. purtroppo sono sempre stati traditi ed infine cancellati dalla corte anti-costituzionale, proprio perchè la casta ha paura del popolo, sa che, se i cosiddetti “problemi etici” venissero sottoposti a referendum (senza quella porcata del quorum) gli italiani risponderebbero laicamente e civilmente come hanno sempre fatto, marcando la distanza abissale che c’è tra il palazzo e la gente.
@iononcistopiù grazie per aver letto le mie righe.

stefano

avete quarantenizato il mio post un’ora fa…non contiene nulla di offensivo verso nessuno e io mi domando quale criterio segue il blog in materia di censura…forse nessuno, se ne prende qualcuno a caso.

Bruno Moretti Turri

Avendo passato una piacevolissima serata con il nostro co-presidente onorario, l’etologo Prof. Dànilo Mainardi, mi scappa una domanda etologica anche se sono un astronomo:
e chi l’ha mai visto un mulo NERO che diventa cavallo BIANCO?

ROTFL! 😉

emiddio

LAICITA’ E ANTICLERICALISMO SONO SINONIMI!

questo nn lo riescono a capire: x loro i LAICI sono quelli che sopportano il crocifisso a scuola pur nn essendo cristiani…e ANTICLERICALI sono quelli che vogliono vedere il Papa e tutti i preti MORTI!

e sappiamo tutti che non è cosi! anticlericale vuol dire OPPORSI AL POTERE DEL CLERO….e in democrazia il clero non DOVREBBE avere potere

Dujihlios

…discutere, dialogare, esprimere le proprie idee… ma anche ascoltare le idee degli altri… non imporre le proprie idee come verità assolute o indiscutibili… fare in modo che tutti possano esprimere le proprie idee… Si!
….tuttavia credo sia il momento di essere più visibili… e non solamente a parole… l’unità di intenti… per difendere la libertà… di tutti…
L’Italia, gli italiani, ri-piomba nell’oscurantismo medievale di pochi… dei cosiddetti cristiani-universali… è questo che dobbiamo evitare…

Che esprimano le loro idee, la loro cristiana-fede, che abbiano i loro luoghi di culto (a spese loro)… ma che non interferiscano nella vita del resto dell’umanità.

Necessita essere più visibili e non solo! …sempre e comunque …con civile comportamento e dignità.

Alberto

sono un vostro “cugino svizzero” e leggo sempre con grande interesse il sito UAAR, il quale è un eccellente mezzo per diffondere dei pareri che non vengono mai messi in valore dai media statali parastatali. State tranquilli che questo succede anche da noi! I nostri politici, o per meglio intenderci quelli che conducono le danze si comportano come il vostro GF Fini. La deferenza verso la casta dei religiosi, cristiani in generale e cattolici in particolare è assai diffusa. Per fortuna non come in Italia. Tuttavia anche da noi, se non si pongono al più presto dei paletti contro gli atti d’invadenza, di arroganza e agressività di questi sedicenti depositari di verità, fondate su storielle che non hanno alcun fondamento storico serio, presto ci metteranno in “cantina”. Quindi, ragazzi, continuiamo a combatterli con la determinazione e con la lucidità intellettuale che distingue coloro che non accettano i dogmi!

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