Un servizio sulla “ribellione degli atei” (Aufstand der Atheisten) è stato trasmesso il 18 febbraio sulla tv svizzera di lingua tedesca. Il filmato contiene immagini anche da Londra e da Genova, riprese all’infopoint UAAR in occasione della partenza del primo ateobus. Il servizio è visionabile gratuitamente sul sito dell’emittente (selezionare 18.02.2009 Rundschau, terzo filmato).
Ateobus sulla tv svizzera
17 commenti
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Io segnalerei anche l’indecente servizio sul tg2 delle 20,30 del giorno 18 con uno sfottò sulla ventata di orgoglio laico in europa, dove si vedono anche gli ateobus di Genova con battutina finale: “se dio non esistesse non ci sarebbero neanche gli atei”…
purtroppo nn ho ritrovato il filmato, il sito rai mette in replay solo l’edizione delle 13
@ Gianfranco
Vero, anche io ho sentito la frase “se Dio non esistesse, non esisterebbero agli atei”.
La contronominale della frase non-A implica non-B è: B implica A.
Le due espressioni sono logicamente equivalenti ma qualche volta possono avere una sfumatura psicologica diversa.
In questo caso specifico la contronominale è: “Se esistono gli atei, Dio esiste”.
Questo vuol dire che per qualche credente che siamo noi atei la prova dell’esistenza di Dio!
Ma allora di cosa si lamentano?
Ma come vi permettete di dire che Dio non esiste? Di questo passo arriverete a dire che nemmeno Babbo Natale esiste, poi attaccherete la Befana, poi i Puffi, poi i folletti del bosco, poi i fantasmi. Che tempi, che tempi, signora mia! La colpa è tutta dei capelloni, delle minigonne e del grammofono… E anche del Festival di Sanremo! OHHH!!!
Mi pare un servizio interessante.. parecchi minuti! Non so il tono, però… non avete qualche traduttore che metta dei sottotitoli? non è scaricabile? mi piacerebbe capire il contenuto!
Da segnalare anche che in Svizzera l´associazione dei liberi pensatori “Freidenker” ha provato anch`essa a far partire una campagna atea sui bus per contrastare le onnipresenti citazioni bibliche etc. presenti nelle cittá. A quanto pare sta incontrando notevole resistenza, il rifiuto da parte dell`azienda incaricata e addirittura minacce. Vale senz`altro la pena indagare su questa notizia. (Non solo in Italia…)
@ Sara
Purtroppo non riesco a vedere il filmato. Ma il servizio verrà riproposto domenica 22 alle 9.45 su SF Info (non su SF 1, il primo programma). Ci darò un’occhiata.
Comunque questo è un paese in cui la presenza della chiesa in tv (ma anche nella stampa) è vicina allo zero. Unica eccezione la domenica mattina, con il contenitore religioso-filosofico-culturale: santa messa e programma culturale sui più svariati argomenti: l’anno scorso hanno persino dato la parola a Schmidt-Salomon, presidente della Fondazione tedesca Giordano Bruno, che per un’ora intera ha potuto esporre, in modo pacato, simpatico e convincente, le ragioni dell’ateismo.
Immaginati una cosa così in Italia (la domenica mattina!).
siamo in una epoca reazionaria e di controriforma, questo è inevitabile in un periodo di crisi culturale, politica ed economica, ma io sono ottimista, ciò che scende giù poi sale su, ciò che torna indietro poi va avanti, non sono quanto tempo ci si metterà ma è inevitabile che lo sia, è una legge “fisica”
Giordano Bruno… mi piacerebbe fare un sondaggio per scoprire quanti italiani lo conoscono.
La Svizzera è vicina, quasi quasi emigro lì, o dici che ormai come italiani ci siamo già fatti una squallida nomea?
“se Dio non esistesse, non esisterebbero agli atei”
oh, accidenti…vuoi dire che è per questo che non riesco a vedermi allo specchio, la mattina?
“babbo natale esiste ed è una buona notizia, però non può portare i regali dalla scandinavia fino qui perchè la benzina costa troppo e le renne sono in sciopero”.
Questa reazione significa che l’affirmazione Dio non esiste fa paura ancora a tanti …..
@ gianfranco
Quel servizio del TG2 l’ho visto anch’io e sono rimasto francamente costernato, sia dalla chiosa che tu citi che dal modo in cui è stato sviluppato.
Il servizio partiva, come premessa, dai fatti stravaganti che sempre più spesso sentiamo riferire anche qua sopra (es.: le sentenze delle autorità civili che “derogano” regole prima valide per tutti in mnome di motivazioni religiose: tipo l’obbligo di indosare il casco che non vige più per i rastamen ingelsi, a causa della loro capigliatura resa necessaria per motivi di osservanza religiosa), e dunque sembrava il preludio a sottolineare quanto certe pretese religiose siano inique e financo ridicole: e poi invece, sorprendentemente, lo sviullpo del servizio giornalistico prendeva una piega esattamente opposta, terminando con il commento finale che tu hai riferito.
Dopo aver visto quel servizio, mi sono sentito francamente nauseato.
(spero di non commettere ulteriori errori di battitura: “ingelsi” invece di inglesi, “indosare”, ecc.)
Osservo comunque che la chiusura del servizio non è neanche logica come vorrebbe sembrare, bensì è un vero e proprio paralogismo.
Per essere “atei”, infatti, non c’è alcun bisogno che esista un dio: è invece sufficiente che esista (e ne esistono fino alla noia, purtroppo!) almeno una teorizzazione di esistenza di un supposto “dio”, non importa quanto questa ipotesi risulti fantasiosa e priva di riscontri oggttivi.
@Filippo
Ottima osservazione!
A parte la mestizia del Tg2, ci scommetto che in Svizzera poi non lasciano commentare solo ceffi come Fisichella…
Il fatto che gli ateobus di Genua siano potuti partire proprio il giorno di diffusione è stata una coincidenza impagabile, grazie a cui il filmato che ha permesso di chiudere il filmato con una nota ottimista per tutti i simpatizzanti del “disarmo religioso”, cioè dei nostri sforzi di bandire Dio dallo spazio pubblico. Il fatto che in Svizzera, di solito cosi equanime e diplomatica, si incontrino tali resistenze dimostra che i secolari legami fra potere terreno ed ecclesiastico persistono, sebbene al di qua del Gottardo il tema religione venga trattato con maggiore discrezione rispetto all’Italia.
Dopo 4 giorni di raccolta il bilancio è di quasi 5000 franchi, il minimo necessario per procedere. Il sito della campagn: http://www.goditi-lavita.ch
Secondo il mio modestissimo parere gli ateobus non servono a un c …………
Quei soldi che avete speso per gli ateobus è meglio che li mandavate in Africa dove c’è gente che muore di fame e di sete.
Un pulman che gira per la città e dice che Dio non c’è chi c ……….. se ne fotte?
Invece se quei soldi li mandavate ai poveri negri che muoiono come le mosche, allora la gente avrebbe detto: C ………. questi atei son meglio dei cattolici. Gli atei fanno i fatti, i cattolici le chiacchiere che a Carnevale sono buone da mangiare.
Gli ateobus. ma chi c ……. se ne fotte. Chi c ……. se ne fotte se il Padreterno esiste o non esiste. Quello che è importante è che aiutiamo i nostri fratelli che muoiono di fame e di sete come le mosche tzt tze.