“Focus” su Dio

Il mensile Focus, in edicola in questi giorni, ha dedicato il dossier centrale a “Dio: credere o non credere”, assicurando anche ampia copertura all’iniziativa degli ateobus promossa dall’UAAR. La rivista ha altresì lanciato un sondaggio sull’esistenza di Dio e sulla censura degli ateobus.

Archiviato in: Generale, UAAR

42 commenti

luigi

credo sia un ottimo esempio di informazione pluralista sperando che lascino spazio a qualche teoria religiosa cosi almeno facciamo più bella figura

Maybe

Cacchiarus, leggendo Dio in maiuscolo pensavo parlassero di Ronny James….

Blogger

Volevo solo ringraziare Focus ma il commento di Maybe è bellissimo, sono commosso.

Blogger di
POST-IT di Joseph R.

ferdinando

Sapete chi è il padrone di Focus?Altre volte ho letto questa rivista ma contiene un sacco di inesattezze,è piuttosto sensazionalista,ha poca roba scientifica seria.ciao

Luca

Peccato che Focus non sia un mensile “scientificamente” serio, piuttosto sensazionalista. E non serviva leggere questo numero per capirlo…

p.s. io credo in Dio

Giovanna

Bah, io avrei titolato il dossier: “La più assurda invenzione: Dio”
Comunque il mio giudizio sulla rivista Focus coincide con quello espresso da ferdinando. Tratta i temi culturali con lo stesso stile di qualsiasi rivista di gossip.

Andrea

@ ferdinando

E’ vero che Focus contiene inesattezze, ma almeno tratta gli argomenti religiosi da un punto di vista storico e quanto più obiettivo possibile.

Tempo fa mi è capitato di comprare Airone, che non leggevo da almeno 15 anni: tratta la religione e Dio come qualcosa al di là della scienza, che non potrà mai essere spiegato empiricamente. Cito dal numero 320 (dic 2007): in un articolo intitolato “Padre Pio leggeva il futuro”, di tale Roberto Allegri, si leggono affermazioni del tutto di parte; l’autore arriva addirittura a scrivere che “Di recente ha fatto scalpore ‘Padre Pio e l’Italia del ‘900’ dello storico Sergio Luzzatto, non credente, che ha dipinto il santo come un astuto imbroglione. I documenti su cui si basa il libro sono già stati superati e chiariti”.

TalebAteo

Il target di focus mi e’ sempre sembrato lo studente liceale e l’universitario ai primi anni. Rendere la scienza un po’ sexy con un po’ di dietrologia e senzazionalismo non e’ poi cosi’ male. L’alternativa e’ il GF…

fabio l'anticristo

comprato, non è male l’articolo, certo, però la parte in cui gli scienziati vaticani spiegano perchè gli extraterrestri sono più buoni di noi è fenomenale XD

Third Eye

@talebateo, al liceo mi occupavo io degli acquisti della biblioteca scolastica e mi si disse se si prendeva qualcosa di scientifico (come il liceo che frequentavo); una prof di lettere scoraggiò chi voleva Focus dicendo che al massimo era roba da medie, ma per una trattazione seria e precisa, puntare a “le scienze” o altre testate scritte con tutti i crismi…

frank

Leggo Focus dal primo numero.
Grande rivista.Consigliata a tutti.

bruno dei

Anch’io ritengo che ‘Focus’ sia rivista dal valore scientifico assai precario. Vi predomina un sensazionalismo per lo più abbastanza irritante.
Ma è proprio per questo che trovo importante che vi vengano dibattuti argomenti quali i dogmi religiosi in una chiave razionalistica.
Che i nostri argomenti giungano su queste riviste è importantissimo in quanto, se non altro, presentano altri modi di pensare e di sentire, diversi e contrastanti con quelli, unici ed acritici, che ci vengono inculcati insieme al latte di mamma.

fabrizio

Bah, forse è utile, non dico di no. Anche se solo uno di quelli che credono di credere riprende in mano la questione…Ma c’è chi, con buoni motivi, ha definito Focus “La Novella 3000 della scienza”…

don alberto

Regalavo Airone a mio fratello.
Visto che virava verso Focus, glielo ho cambiato con due ottime riviste dei salesiani, per i ragazzi e gli adolescenti, per le sue figlie.

Lorenzo Galoppini

E’ da parecchio che non mi capita di comprare Focus ma c’era un periodo che lo compravo spesso e, per quello che ho potuto leggere, proprio non riesco a capire il senso di alcuni commenti e accuse di sensazionalismo; tantopiù che, almeno per un periodo, vi ha collaborato il CICAP, che non so se vi collabora ancora. Poi, ripeto, é da qualche anno che non lo compro e può essere anche cambiato. Comunque all’epoca non vi ho mai visto affermazioni da riviste di paranormale e simili. Nella peggiore delle ipotesi, poteva usare toni MOOOOLTO cauti, del tipo, che so, “Forse qualcosa di vero potrebbe anche esserci…ma chi lo sa, non ne siamo affatto sicuri, é meglio andarci cauti”, e cose di questo genere.

Vinicio

Focus, sarà quel che sarà o che è, ma va bene che si parli di questo/i argomento/i
proprio nei canali di grande diffusione.
Più le persone vengono coinvolte nell’ affrontare l’ argomento del “divino” e piu è possibile
che esse, possano divenir critiche nei confronti delle religioni e delle imposizioni dogmatiche, e quindi “liberarsi” da “quel fiato sul collo” che ci vien imposto sin da piccoli.

lindoro

perfetto da tenere in bagno (che è il posto giusto anche per Libero, ma per motivi diversi) Focus, per chi la scienza la fa di mestiere, è una godibile lettura d’evasione 😉 (saltando i ricorrenti articoli sulla “casa del futuro” e “l’auto del futuro”)

Noemi

QUESTO numero lo devo comprare, sono curiosa di sapere cos’hanno scritto… 😀

don alberto

Controlla se scrivono anche che adesso vado a vedere un film con i bimbi in parrocchia per l’ultima Domenica di carnevale … .

Roberto Grendene

@Andrea

nell’ultimo anno Airone ha subito usa sterzata brusca verso la pseudoscienza.
Diversi amici che vi erano abbonati lo hanno abbandonato sdegnati

Lionheart

Ho letto l’articolo e non mi sembra niente male. E’ sicuramente obbiettivo e ha dato largo spazio ai non credenti e all’UAAR. Interessnte anche il riquadro che parla di come dio sia solo un prodotto della mente.
Ad ogni modo essendo la rivista rivolta ad un pubblico di adolescenti, mi meraviglio come il Vaticano non intervenga con qualche critica.

Lorenzo Galoppini

@ Roberto Grendene

La cosa mi sconcerta non poco. Mio padre (che non ha mai creduto a pseudoscienze) era abbonato ad Airone negli anni ’80 e quando gli arrivava anch’io lo sfogliavo spesso. Per quello che ricordo di allora, sembrava tutto meno che una rivista pseudoscientifica. Avrà cambiato direzione?

stefano

Focus non è un granchè.
come rivista scientifica a mio modesto parere è di gran lunga superiore Nature.

stefano b

io lo compravo spesso … un po’ gossip scientifico, un po’ giocherellone, un po’ superficiale… insomma, essenziale per sapere che ci sono argomenti diversi dal GF, dal TG4, da padre Fanzaga, da mons. Milingu, dalle storielle della bibbia… magari piccole cose, ma vere… se poi uno vuole approfondire l’informazione che l’ha colpito di più va in biblioteca … io per esempio leggo volentieri Odifreddi … anche lui nei suoi libri pur trattando un argomento cita innumerevoli riferimenti scientifici e filosofici e mi basta, perchè non avrei mai tempo per studiare tutto ciò che mi interessa … ma è evidente che qui sono un po’ tutti scienziati plurilaureati e in lizza per qualche premio Nobel o medaglia Fields…e alla fine ci si dimentica di chiedere ai credenti una prova evidente della esistenza di dio mentre il mondo è pieno delle prove contrarie…

Rudy

Ma Focus è Eva3000 della scienza.
Un bugiardino di qualsiasi farmaco da più informazioni.

Marco

Focus è molto superficiale, ma credo si rivolga a giovani lettori, direi dai 15 ai 25 anni, non si può pretendere. Va benissimo sotto l’ombrellone.

Ho risposto al sondaggio, facciamolo in tanti http://www.focus.it/dio/ 😀

chiericoperduto

@ don alberto
e se virava direttamente all’autorevole “le scienze” cosa facevi? li scomunicavi?

Macklaus

Ehi, e mo’ siete diventati tutti scienziati e premi nobel? Vabbè, Focus non sarà al livello di pubblicazioni come il Lancet come profondità di analisi, ma è un’ottima rivista divulgativa, fatta bene a mio parere, appassionante e senza alcuna pretesa di essere una pubblicazione specializzata. E poi se riesce a rendere attraente la scienza (come fanno anche trasmissioni come Quark, Ulisse, Voyager e La grande storia) anche ai più refrattari, allora tanto di guadagnato. Come ha notato qualcuno, l’alternativa è il becerume della tv spazzatura. Vogliamo o non vogliamo creare un ponte tra il “latinorum” e il grande fratello? E magari da quest’ultimo salvare qualche mente “recuperabile”?

don alberto

@ chiericoperduto
Rilassati.
Ma perchè devi vedere scomuniche dappertutto?

Lionheart

Spero che, indipendentemente dal fatto che Focus sia una rivista valida dal punto di vista scientifico, vi rendiate conto dell’importanza che l’argomento (bus atei, sondaggi, ecc) venga ampiamente trattato e divulgato con obbiettività.
Nello stesso numero inoltre c’è anche un interessante articolo su Darwin.
In questo difficile periodo della “lotta” atea abbiamo bisogno anche di queste piccole gocce per realizzare il nostro oceano.

MaxM

@ Macklaus
Io non metterei Voyager tra le trasmissioni scientifiche… la sposterei nella sezione comica.
Una trasmissione veramente fatta bene è Atlantide che spesso e volentieri ha una visione laica quando tratta di argomenti legati alla palestina-ebrei-etc….

Il Fauno

@Macklaus: Voyager è una trasmissione scientifica anche quando racconta che la “Casa di Maria” l’hanno portata a Loreto gli angeli in volo??? no perchè è una cosa piuutosto interessante…

giulio

@Don Alberto
non riesco a capire, la tua è ironia?
sei un vero don o è il tuo nick?

Marco

Quoto Atlantide come trasmissione scientifica, spesso ben fatta e approfondita al punto giusto.

Voyager è la trasmissione scientifica fatta per i concorrenti del grande fratello. 😀

Però il pensiero di Marcklaus è giusto, meglio poco che nulla, i refrattari non accetterebbero qualcosa di più.

centrodx

# luigi scrive:
22 Febbraio 2009 alle 2:24
credo sia un ottimo esempio di informazione pluralista sperando che lascino spazio a qualche teoria religiosa cosi almeno facciamo più bella figura

luigi, non ce n’è bisogno…

O'Brian

La campagna ateobus è trattata molto superficialmente. Però i commenti degli “astronomi gesuiti” sugli extraterrestri sono una vera chicca!
Dice più o meno così: “Se dovessero esistere extraterrestri intelligenti, e mettete per favore in evidenza questo “se”, non ci sarebbero contraddizioni. Questi esseri sarebbero già fuori dal peccato e in accordo con Dio. L’umanità terrena andrebbe vista quindi come l’evangelica pecorella smarrita che Cristo vuole riportare all’ovile per farla stare con le altre 99. Nelle sacre scritture non mancano passi che si possono accordare con le nuove scoperte scienifiche”.

Commenti chiusi.