28 febbraio, conferenza UAAR a Verona

Il circolo UAAR di Verona organizza un incontro presso la sala Lucchi (piazzale Olimpia, 3). Sabato 28 febbraio, alle ore 17, il prof. Walter Peruzzi parlerà sul tema Il cattolicesimo reale. Peruzzi ha appena pubblicato un omonimo libro (ed. Odradek) che fa scaturire la critica della dottrina cattolica dalla esposizione che ne fanno i suoi stessi rappresentanti, analizzando i testi della Bibbia, dei papi, dei dottori della Chiesa cattolica, dei concili.

Per informazioni: verona@uaar.it

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7 commenti

Popinga

Insomma la tesi assai condivisibile di Peruzzi è che i cattolici se la cantano e se la suonano…, alla faccia della verità storica e degli stessi libri sacri.

Ernesto Di Lorenzo

@Simone Blasetti

“E’ come se tutti sapessero che la Terra è rotonda ma fossero costretti a dire che è piatta.”

Tu l’hai messa come battuta, ma guarda che è così realmente. Checchè ne pensiamo noi, intendo Atei etc. Mi vien da dire: così gira il mondo!
P.S. – Realmente che il mondo non fosse piatto lo sapevano tutti gli antichi a cominciare dai Fenici, grandi navigatori, seguiti da altrettanto grandi navigatori come i greci. Sembrerà una sciocchezza, ma è in mare che il più stupido dei naviganti capisce che l’orizzonte è più lungo se lo guardi da una posizione rialzata.

Ernesto.

MaxM

Storia???? cos’è per i cattolici…. c’è veramente poco di storico sia nei vangeli che nella bibbia.

p.s. : Peccato per Sabato 28…se era di Venerdì organizzavamo una bella Grigliata

stefano

ci risiamo, scambiano la storia che è sopratutto metodo scientifico con la mitologia e la leggenda spacciando per storico tutto quello che si trova scritto nei loro libri sacri pieni di barzellette.

chiara

Forse, un po’ meno presunzione da parte di chi scrive questi commenti… non guasterebbe…Ma che ne sapete veramente di Sacre Scritture? Perchè non organizzate un incontro/contradditorio tra un rappresentante del pensiero ateo/agnostico e un teologo? Probabilmente ne scaturirebbe un dibattito più interessante..

Popinga

Di cosiddette sacre scritture ne sanno mediamente di più i non credenti, perché leggono, si informano, non accettando verità preconfezionate. E poi, parlando di cattolicesimo, mi insegni che le scritture non esauriscono il riferimento dottrinario, in quanto esisterebbe anche la tradizione apostolica, cioè le invenzioni della casta pretesca da Costantino in poi. Almeno Lutero era per il sola Fide, sola Scriptura. Il papato romano ha privilegiato la Sola. 😉

Ernesto Di Lorenzo

@ Chiara

A parte i toni, non dimenticare su quale sito sei. Credimi, ci sono al nostro interno persone che hanno studiato tanto la materia. Se fai il paragone con i siti e gli intellettuali ed anche le persone credenti, troverai molta più intolleranza di quanta ne trovi quì. A proposito di teologia, come mai sono spariti dal pensiero cattolico persone come Hans Kung ed il card. Martini? Datti una risposta serena perchè io conosco bene il loro pensiero come quello del teologo Ratzinger. Un saluto.

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