Caso Eluana, il padre dai carabinieri

Un progressivo scivolamento nel caos: è questa l’impressione che è ormai possibile trarre dalla vicenda legata a Eluana Englaro. Chi pensava che con la morte della donna sarebbe calato il sipario ha dovuto ricredersi, e oggi abbiamo dovuto assistere alla comparsa del padre e di altri tredici indagati per omicidio volontario davanti ai carabinieri di Udine. Beppino Englaro ha dichiarato di essere “tranquillo, ma anche dispiaciuto, perché avrei preferito investire in altro modo le mie energie e il mio tempo”.
Del tempo perso deve ringraziare Giuseppe Garrone, segretario del movimento cattolico Verità e Vita (il presidente è Mario Palmaro, docente di bioetica all’università pontificia Regina Apostolorum). Garrone, intervistato da Repubblica, ha dichiarato di aver denunciato Beppino Englaro perché “ha usato sua figlia per promuovere l’eutanasia. Lo ha fatto per ideologia e trae vantaggio dalla sua morte, perché vende più copie del suo libro”.
Dichiarazioni che potrebbero rappresentare un punto di non ritorno nell’infuocato dibattito sulla vicenda. Se ne deve essere reso conto anche Sandro Bondi, ministro dei beni culturali, che ha dichiarato di voler vivere “in un paese in cui non scoppino più guerre fra Guelfi e Ghibellini sul valore della vita e non avvengano più episodi come quello di una Procura costretta ad aprire un’inchiesta che coinvolge il padre di Eluana. E’ tutto poco civile e per niente cristiano”.
Nel frattempo, anche il ministro Maurizio Sacconi ha ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Trieste: è il secondo dopo quello di Roma, frutto di un esposto presentato dai Radicali e dall’associazione Nessuno Tocchi Caino contro il suo atto di indirizzo volto a impedire il ricovero della donna presso la clinica Città di Udine.

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45 commenti

mocipenso

Beh! Grandi i Radicali (e felice di essere iscritto a Radicali Italiani) che dimostrano di esserci sempre e di poter sempre contare su di loro.

Continuerò a ripeterlo: facciamo gruppo insieme a tutti quelli che credono nei nostri stessi ideali e la nostra voce si farà sentire di più e quelli di noi (come Beppino) che avranno avuto il coraggio di fare qualcosa di concreto, si sentiranno meno soli.

Massi

Beppino Englaro, fermo nella scelta di attuare la volontà di Eluana, ha percorso tutte le vie legali necessarie. Pur nelle inutili difficoltà aggiuntive che gli sono state imposte da un personale politico succube della volontà della Chiesa cattolica piuttosto che rispettoso dei diritti costituzionali dei cittadini. Si, il suo è un esempio: di civiltà! E anche di questo lo accusano i bigotti (si capisce bene perché).

Rothko61

Il signor Englaro denunci Garrone per calunnia e diffamazione!!!

Otto Permille

E’ sorprendente quanto scompiglio abbia provocato il caso Eluana Englaro. A prescindere dalle posizioni diversificate che si possono prendere di fronte ad un problema complesso, stupisce questa irruzione “violenta” della chiesa che si presenta sulla scena come detentrice dell’unica verità possibile. Sconfessando anche se stessa, perché le posizioni precedenti del vaticano su questi temi erano in passato meno radicali. Questo tradisce un disagio di fondo che percorre il mondo cattolico, che proprio di fronte ai grandi temi e a problemi complessi della contemporaneità, cerca di propagandare soluzioni semplicistiche e acritiche. Così adesso il papa sta scrivendo una enciclica dove informa i cattolici che la colpa del disastro economico sarebbe del “diavolo” o di “mammona”. E’ anche questa una risposta immediata, semplicistica, acritica, dogmatica, non diversamente dalle risposte che la chiesa cerca di dare sull’essenza della vita e sui suoi confini. E’ chiaro che con queste “risposte” non si va da nessuna parte, ma ci si crogiola dentro un secolare fumoso dogmatismo.

enrico matacena

Voglio vedere questi fanatici di verità e vita pagare i danni morali a Beppimo Englaro, e magari se fosse possibile vederli anche in galera per calunnia e diffamazione !
E’ disgustoso vedere quanto essi siano dei cinici avvoltoi !
I cattolici dovrebbero vergognarsi di avere tra le loro file gente simile.
Sarei curioso di leggere la posizione ufficiale della cei su questa squallidissima iniziativa.

Colui che vigila

Bondi indignato, Fini che richiama ai valori dello stato. Sintomi della vicina apocalisse.

non possumus

purtroppo c’era da aspettarselo, anche nel caso Welby, se non ricordo male, il dottor Riccio è stato inquisito.

Manuela

Se Beppino Englaro avesse ucciso sua figlia con un colpo di pistola, tutta l’Italia si sarebbe commossa al dramma del povero padre. I tiggì avrebbero trasmesso lacrimevoli servizi, scavando dagli archivi altrettanto lacrimevoli precedenti conclusisi con un’assoluzione, e tutti i giornalisti sarebbero stati ben attenti ad usare la locuzione “presunto colpevole”. La chiesa avrebbe perdonato, perchè “solo dio legge dentro i cuori degli uomini”, e avrebbe elargito una preventiva assoluzione. I tribunali avrebbero applicato il minimo della pena, con tutte le attenuanti del caso, gli spettatori avrebbero applaudito alla benevola sentenza, e probabilmente il signor Beppino non avrebbe fatto nemmeno un giorno di prigione.
Ma poiché Beppino Englaro ha scelto di agire all’interno delle leggi, e di appellarsi alle istituzioni perché fosse riconosciuta la volontà di sua figlia; poiché ha scelto di svelare, appellandosi alla legge, tutta l’ipocrisia con cui queste situazioni sono normalmente affrontate, e non ha chiesto favori né a medici né a preti né a politici; per tutto questo gliela faranno pagare cara.
Probabilmente non lo condanneranno per omicidio – l’inconsistenza dell’accusa è evidente a tutti coloro che non siano accecati da odio e fanatismo – ma prolungheranno quanto più possibile il suo calvario. Lo faranno passare per quanti più caserme e tribunali sia possibile, lo faranno rispondere a più domande di quante siano tollerabili, e proveranno in ogni modo, lecito o meno lecito, a dimostrare che un qualche reato, uno qualsiasi, lo ha pur commesso. E, alla fine, non potendolo condannare, lo useranno per dimostrare che la legalità è un impiccio e l’obbligatorietà dell’azione penale un ostacolo da superare… per il miglior funzionamento della giustizia, s’intende.
Alla fine della vicenda – che, come tutte le cose umane, avrà pure una fine – sarà dimostrato come sia molto ma molto meglio mettersi d’accordo con un medico compiacente e chiedere l’assoluzione ad un prete (sotto il vincolo sacro della confessione) per evitare di vegetare a tempo indeterminato, piuttosto che dichiarare apertamente la propria volontà e pretendere che venga rispettata. E l’Italia, ipocrita e bigotta, potrà, alla fine, addormentarsi contenta.

balle

questi ultimi attacchi indiscriminati contro una persona squisita come peppino, da parte di questi fanatici credenti del nulla, mi hanno fatto prendere una decisione: mi sbattezzo seduta stante. Mando subito il modulo alla grande chiesa cattolica dove sono stato battezzato per scacciare il diavolo dal mio corpicino.

Carlo

Qui si vuole denunciare delle persone che soffrono e che hanno sofferto tanto.
Englaro ha agito nella legalità del diritto,confermato mediante delle sentenze di tribunali dopo anni di attesa;giudichiamo anche lo stato di diritto?

Flavio

Io vedo una differenza basilare nel denunciare un privato cittadino (che ha avuto ragione in tutti i tribunali) e denunciare un ministro rispetto al suo operato. Prendersela ancora con Peppino è solo crudele… perché non denunciano i giudici che hanno sentenziato a suo favore???

Paolo Garbet

@ Manuela
ciò che hai scritto è senz’altro un’analisi acuta e interessante della vicenda, e si presta bene a spiegare anche altri fatti del Belpaese, nelle quali il giusto e l’ingiusto si sono spesso confusi e addirittura scambiati di posto (mi viene in mente subito tangentopoli, ma credo ce ne siano molti altri)

Gianfranco

Non ci meravigliamo, era scontata l’azione giudiziaria su Englaro. Però dobbiamo utilizzare la questione per mettere in risalto i pericoli che, come cittadini democratici e laici corriamo.
E’ vero che Berlusconi utilizza queste situazioni come armi di distrazioni di massa. E’ anche vero che questi problemi sono esistenti nella società, non solo in quella italiana.
Farebbe comodo alla cultura che ci permane da secoli dei “sepolcri imbiancati” nella quale si può fare quasi tutto, basta che non si sappia ufficialmente.
Pertanto utilizziamo l’attuale caso Englaro, ci scuserà per la strumentalizzazione alla quale sarà sottoposto, per mettere in risalto il rischio che stiamo correndo.
Finanziamo altre scritte sui bus pubblici, ecc..
Gianfranco

Teo

Hanno denunciato Beppino proprio per dare fastidio perché non co sono riusciti prima, è stata una rivalsa.
Stiamo tornando ai tempi dell’inquisizione? Spero di no io sono convinto che lo stato di diritto prevarrà e il caso sarà archiviato.

Sergio

Nessun cattotroll di questo blog ha preso le distanze da questa infame persecuzione.

rododentro

Che dire con questa triste storia siamo diventati la favoletta dell’ Europa, solidarità a Beppino Englaro, la storia insegna che i perseguitati di oggi, saranno gli eroi del domani, un domani per noi molto vicino.

sergio

siamo sempre più cittadini del vaticano, se i politici capissero che questo stato vale quanto Topolinia come già succede in tutta europa questo non succederebbe

Pierluigi

Englaro e gli altri hanno rispettato leggi e sentenze. Non ci sarà alcun processo verso di loro. Viceversa i loro diffamatori saranno condannati, e dovranno sborsare fior di milioni nelle tasche del povero Englaro, che sicuramente destinerà questi soldi a finanziare qualcosa di molto buono. Aspettiamo ragazzi, la giustizia sarà resa.

nemo

Davvero va rilevato che nessun sedicente cattolico ha qui espresso schifo e sgomento di fronte a questo ulteriore scempio della legalità e della laicità? Eppure sono bel lieti di esprimersi ed eloquenti certuni, non c’è dubbio! Perché tacciono? Dobbiamo concludere che ogni vero cattolico è veramente fondamentalista? Che semplicemente vorrebbero che la loro legge religiosa fosse l’unica legge. Che di fatto, non hanno mai accettato e capito lo stato laico.

Noemi

“ha usato sua figlia per promuovere l’eutanasia. Lo ha fatto per ideologia e trae vantaggio dalla sua morte, perché vende più copie del suo libro.”
Questo è assolutamente orripilante. Come si può pensare che un padre sia così meschino?!
Uccidere sua figlia per ideologia…

@Manuela
Hai spiegato perfettamente la situazione.

Celestino V°

Caro Giuseppe Garrone, di sicuro sei uno sciacallo e un cinico, sei forse anche coerente?
Se si, allora denuncia anche tutti quelli che staccarono la spina a Giovanni Paolo II.
Se non lo fai allora dimostri ( se ce ne fosse ancora bisogno) che la vostra pietas vale solo per la vostra cricca , mentre per gli altri vale solo la cattiveria, il sadismo e l’ipocrisia di tutti gli invasati come voi

Sandra

D’accordo con Manuela: l’onesta’ e la trasparenza di Englaro sono uno schiaffo morale inaccettabile per una classe politica corrotta e insofferente alla giustizia (la stessa parola risulta cosi’ insopportabile da aver creato la categoria dei giustizialisti). E mentre Genchi rivela i legami tra politica e stragi di mafia (facendo il nome del buon Rutelli), questi si accaniscono contro un uomo solo. Si vede che ne hanno proprio tante da nascondere.

Questi di Verita’ e vita fanno quasi tutti parte di Federvita Piemonte, e Federvita ha diverse sedi in Italia. Non c’e’ modo di fare un po’ di polverone mediatico a questi amanti della vita? Cosa dicono i cattolici di questi sciacalli, non si vergognano di sedersi al loro fianco a messa, e magari dare loro la mano al momento dello scambio della pace? Cosa dicono i cattolici lombardi, e in particolare i ciellini, del loro capo Formigoni, a cui si sono interessati gli ispettori dell’onu? Di certo c’e’ che i cattolici hanno lo stomaco forte.

Bruno Gualerzi

Si vede proprio che non capisco niente di politica. Su questo blog leggo in continuazione elogi per i radicali e attacchi a Rutelli che mi trovano – sia ben ciaro – quasi sempre concorde. Poi guardo un TG, c’è il cogresso dei radicali…
ai quali interviene Rutelli, ricevuto da un Pannella commosso, strette di mano con tutti, applausi, invito al tavolo della presidenza. Insomma una vera rimpatriata. Com’è questa storia? Sono io che proprio non capisco come vanno, o debbono andare, le cose della politica? Qualcuno mi vuole aiutare a capire?

Sergio I

Il Sergio delle 8:37 non è il Sergio delle 10:54.

Nessuna polemica col Sergio delle 10:54 con il quale vado anzi tanto d’accordo che si può scambiare benissimo il Sergio delle 8.37 con quello delle 10:54.
Ma siccome siamo due soggetti diversi penso che dobbiamo lo stesso distinguerci (per ogni evenienza, non si sa mai).

Siccome io bazzico sul blog da molto più tempo di Sergio delle 10:54 mi ribattezzerò Sergio I (oddìo, di nuovo il battesimo fra i colleoni).

Forse lo stesso un invito ai moderatori: chi vuole partecipare al blog dovrebbe scegliersi un nome diverso da quanti già partecipano, per evitare confusioni.
Sergio I saluta comunque cordialmente Sergio delle 10:54.

Sergio I

@ Bruno G., messaggio delle 12:47

Mi viene spontaneo di dire: Song na maneca ‘e fetiente tutte quante. Un po’ qualunquista, d’accordo. Ma un Pannella che si sbaciucchia l’ex radicale ateo, convertitosi al cattolicesimo appena eletto sindaco, nun me piasce.

Fra parentesi: qualcuno sa che mestiere o professione ha imparato Rutelli? E’ un pezzo che me lo chiedo. Sbaglio, o questo ha studiato da politico e non sa fare altro? Almeno de Michelis un mestiere ce l’aveva (chimico, se non sbaglio).

Macklaus

“Garrone ha dichiarato di aver denunciato Beppino Englaro perché ha usato sua figlia per promuovere l’eutanasia. Lo ha fatto per ideologia e trae vantaggio dalla sua morte, perché vende più copie del suo libro”.

Evidentemente Garrone per giungere a conclusioni così dettagliate sul pensiero del sig, Englaro sa leggere nell’animo umano, magari attraverso capacità divinatorie. Allora io potrei usare le stesse capacità e affermare che Garrone vuole usare questa vicenda per ottenere visibilità mediatica e trarre così vantaggi gratificando potenti personaggi politici e religiosi.

Macklaus

Ps: le parole di Garrone sono identiche a quelle di emilio fede (il minuscolo non è una svista) in un servizio del tg4 sul caso di Eluana. Basti questo.

Ernesto Di Lorenzo

@ Brunom Gualerzi

Hai capito benissimo| Purtroppo! Ma hai capito molto bene.
Che altro c’è da aggiungere?

Ernesto Di Lorenzo

Scusa la “m” che è scappata dalla tastiera. L’ho ritrovasta sul balcone.

jsm

ho molta simpatia per i radicali ma ho sempre avuto la sensazione che qualcosa in loro non andasse: capezzone, rutelli, quagliarello e altri sono ex radicali. secondo me i radicali hanno propositi onesti e trasparenti ma hanno davvero qualcosa che non va…

Takeshi

Certo che quella scena con Rutelli al tavolo di Pannella, con Pannella in lacrime, faceva proprio vomitare. Mi ricorda una scena di quando da ragazzino sono andato a un comizio di Pannella che tuonava contro i partiti fascisti e sfascisti e alla fine del comizio se n’è andato via a braccetto con un noto esponente DC noto per non aver combinato mai nulla nel territorio e arricchitosi in una maniera vergognosa.

Cronos

sono davvero indignato per le parole di quel Garrone…ma perchè sti qua non pensano a fare messa?

darik

complimenti manuela per quanto hai affermato sopra.
veramente condivisibile in ogni sua parola; tanto ke lo
diffonderò da altre parti con questa apertura:
“dal topic: caso eluana; il padre dai carabinieri”;
sulle ultimissime del sito uaar; il commento di manuela:
“Se Beppino Englaro …………………………………

darik

juan valdez

Manuela, nel suo post, ha ragione da vendere e concordo con lei su ogni punto.
Beppino adesso per la cricca che ci governa è diventato un problema ancora più serio di quanto si potesse supporre, basta leggere gli editoriali di Ferrara relativi al caso Englaro per comprendere ciò che sto dicendo.
questo signore dolce e coraggioso, di antica educazione e di profondo senso della libertà è diventato un soggetto scomodo, un soggetto che obbliga la gente a pensare con la propria testa, a prendere e a sostenere una posizione che non è gradita ai politicanti della maggioranza.
Questo friulano cocciuto e senza timori reverenziali è il genere di persona che tutti i falsi politici temono come la peste.
Beppino è un uomo che non urla, non minaccia nessuno, rifugge dalle telecamere e dai taccuini dei giornalisti ed è capace di sopportare gli insulti e il fango che dei miserabili gli rovesciano addosso oramai quotidianamente e nello stesso tempo è capace di mobilitare le persone che hanno una sensibilità laica ed umanista.
Beppino è un uomo libero e la libertà, quella vera, quella al di fuori di qualsiasi condizionamento fa paura.
Per questa sua libertà il signor Englaro dovrà pagare un prezzo molto salato e gli attacchi da parte dei figuri di “verità e vita” fanno parte di questo prezzo.

Sandra

Tra gli ex-radicali che mi colpiscono come un pugno all’imboccatura dello stomaco ogni volta che la vedo c’e’ Eugenia Roccella. La descrizione migliore dei radicali la diede forse Gaber, gia’ nel 1980 aveva visto bene, anche se credo che la realta’ abbia superato l’immaginazione, purtroppo per noi che la vediamo:

Compagno radicale,
la parola compagno non so chi te l’ha data,
ma in fondo ti sta bene,
tanto ormai è squalifikata,
compagno radicale,
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
e dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo!
Compagno radicale,
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare!

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