Repubblica ha pubblicato il testo della lettera che Beppino Englaro e la moglie Saturna Minuti hanno scritto nel 2004 alle più alte cariche dello Stato, compresi Ciampi e Berlusconi. A questa lettera solo Ciampi rispose. Al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi Al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi Al Presidente del Senato Marcello Pera Al Presidente della Camera Pier Ferdinando Casini Al Ministro della Salute Girolamo Sirchia Al Presidente della Federazione Nazionale Ordine dei Medici Giuseppe Del Barone Ci rivolgiamo… Leggi tutto »
Archivi Mensili: Febbraio 2009
Striscione per i diritti umani in piazza san Pietro: fermata la nipote di Allende
Oggi in San Pietro durante l’Angelus un gruppo di sei cileni insieme alla nipote di Allende ha tirato fuori uno striscione di protesta contro le violenze subite durante il periodo della dittatura cilena. Scrive il Corriere: “Volevano ricordare pacificamente davanti al Papa la loro lotta per la giustizia e invece sono stati bloccati“. Il gruppo è stato tenuto tre ore nel commissariato di corso Cavour, poi è stato rilasicato. I cileni fermati chiedono che Alfonso Podlech, l’ex procuratore militare di… Leggi tutto »
Shoah, telefonata tra il Papa e la Merkel
Il Papa ha risposto all’invito del cancelliere tedesco Angela Merkel di chiarire la propria posizione riguardo all’Olocausto. «È stato un colloquio cordiale e costruttivo, segnato dalla comune e profonda adesione al monito sempre valido della Shoah per l’umanità» spiega una nota scritta da Federale Wilhelm e padre Lombardi. Lo scambio telefonico sarebbe avvenuto nei giorni scorsi.
Berlusconi: «È condanna a morte»
«C’è un divario tra due culture: da una parte la cultura della libertà, dall’altra quella di uno Stato che prevale sui cittadini. E ancora la cultura della verità contro la cultura della mistificazione e probabilmente, andando in fondo, la cultura della vita contro una cultura che non è la cultura della vita» ha dichiarato Berlusconi nel corso di un’intervista.
L’avvocato Campeis: “Nessun presupposto per la sospensione”
Giuseppe Campeis, l’avvocato che difende la famiglia Englaro, ha riferito che «nell’iniziativa dei Nas non ci sono i presupposti penali per il blocco della procedura» in atto alla Quiete di Udine. «I Nas rilevano che alla Quiete si è di fatto “aperta una struttura ad hoc” che deve avere una autorizzazione» ha spiegato l’avvocato. «Ma nel rapporto intercorrente tra La Quiete e l’associazione “per Eluana” è previsto che, per l’attuazione della procedura stabilita sulla base del decreto della Corte d’Appello… Leggi tutto »
Napolitano: Non c’è monopolio del dolore
«Nessuno ha il monopolio della vicinanza e della partecipazione verso le persone che lottano contro la malattia e verso quanti giungono alle soglie estreme della vita. Sono sentimenti forti in ciascuno di noi. E anche quando si debbono prendere delle decisioni delicate e con il necessario rigore nell’esercizio delle proprie funzioni, io conto sulla comprensione e fiducia dei cittadini». Queste le parole del Presidente della Repubblica Napolitano ad alcuni medici dell’Istituto Pascale di Napoli. L’intervento è stato seguito da applausi… Leggi tutto »
Beppino Englaro: «La Chiesa non può impormi i suoi valori»
«La Chiesa non ha nulla a che vedere con questo problema, non mi può imporre i suoi valori. Può esprimere la sua opinione, però ciò che dice non ha nulla a che vedere con me o con Eluana» ha riferito Beppino Englaro al quotidiano spagnolo «El Pais». «Della Chiesa non parlo. Sento un sacro rispetto per essa e spero che da parte della Chiesa ci sia lo stesso sentimento. Spero che sappiano ciò che dicono e ciò che fanno, quindi… Leggi tutto »
Sacconi: «La clinica non è idonea. Andremo a Udine, se il padre autorizza la ripresa dell’alimentazione»
Il ministro Sacconi ha fatto subito sue le parole del rapporto dei Nas in cui viene spiegato che ci sono problemi amministrativi alla clinica “La Quiete” di Udine. Secondo Sacconi, tutta la vicenda «si sta svolgendo in una situazione irregolare perché la sentenza della Corte d’appello parlava di un hospice, una struttura sanitaria, mentre qui ci sono solo delle stanze prestate a un equipe di una associazione. La struttura non è idonea». «Condivido l’appello di Schifani. Nel momento in cui… Leggi tutto »