Manifesti atei: anche gli evangelici rispondono all’UAAR

Il blog Biblicamente, curato dal giornalista evangelico Paolo Jugovac, ha reso noto che l’UDCC (Unione per la diffusione della cultura cristiana), un’associazione con sede a Bologna, ha organizzato un’iniziativa propagandistica in risposta alla campagna UAAR. Il loro slogan: “L’uomo irrazionale dice: Dio non c’è». Evidente la rilettura aggiornata del Salmo 10 (T.M.).

Archiviato in: Generale, UAAR

61 commenti

Massi

Una replica contro di noi è già cosa diversa dalla pretesa di impedire che noi diciamo la nostra sull’inesistenza di un essere superiore.

oz

Liberissimi, ma potevano trovare uno slogan un po’ meno moscetto…

Manlio Padovan

Evidentemente hanno la prova scientifica, reale e sostanziale, che Dio c’è…magari è una formuletta semplice semplice del tipo A=B, B=C quindi A=C: staremo a vedere.
Prego l’uaar di tenerci al corrente.

Macklaus

Risposta di persone degne di abitare in uno stato democratico e liberale. Perchè è spesso difficile avere nel nostro paese discussioni tra posizioni differenti o contrastanti civili come questa?

mp

ecco, benchè un evangelico che dice ad un ateo “sei irrazionale” è come se il bue dicesse “cornuto” all’asino… queste sono iniziative civili e del tutto rispettabili. imparino i neofascisti, impari il vaticano, imparino i sedicenti tolleranti cattolici.

wolf

Diverso l’atteggiamento degl’evangelici rispetto ai cattocredenti e compagnia bella associata.
L’esperienza diretta me lo ha confermato, sono pronti alla discussione in modo diretto, franco e leale.

MetaLocX

Ma come? Prima dicono che i nostri manifesti offenderebbero la sensibilità cristiana (ma perché??) e poi ci offendono, mentendo, e definendoci “irrazionali” ?

Che senso ha questo comportamento?

mp

si, anche io ho parlato con un paio di evangelici italiani e quattro protestanti americani, tutti prontissimi al dialogo e al confronto, così come sorridevano nel presentarsi, così sorridevano nel salutarmi alla fine della discussione. altro che cattolici…

stefano

l’uomo irrazionale dice cose irrazionali quindi dice “dio c’è”.

l’uomo razionale parla ascoltando la ragione e dice “dio non c’è”.

Ernesto Di Lorenzo

Evviva gli Uomini Irrazzzionali!!!
C’è una parte di me che gongola, quella che ama la musica, la poesia, la bellezza ed il sesso. Il sesso sfrenato del mio Io Irrazionale. E Vaiiii…

marcigno

Contenti loro a fare un simile manifesto… vuol dire che cominciano a preoccuparsi: vuoi vedere che la gente comincia a ragionare?
E poi è davvero bella la grande scritta “DIO NON C’È”, basta tagliare appena due centimetri la parte superiore del manifesto e possiamo utilizzarlo!

Lorenzo Galoppini

Non é un certo caso che nell’italietta gli evangelici siano in netta minoranza..

agnese l'apostata

cosa dice il salmo dieci?
che senso ha un’associazione per la diffusione della cultura cattolica?come se non ce ne fosse…va beh fatti loro

jaro

“L’uomo irrazionale dice: Dio non c’è”, scrive l’uomo irrazionale sui manifesti.

Leo55

Direi agli evangelici e anche agli altri “credenti” di metterci prima daccordo sul concetto di “razionale” e di “razionalità”……poi, casomai, ne possiamo anche parlare.

Otto Permille

Non ho trovato riscontro nel salmo 10 del termine “irrazionale”. Il termine è “impius”. Cioè l’empio sostiene che Dio non è necessario (!). Proprio quello che sostiene l’UAAR nel suo manifesto! I salmi erano un po’ come le canzoni del festival di Sanremo dell’antichità. Però il salmo 10 ne dice di tutti i colori contro l’uomo empio, ma più o meno dice le stesse cose del vescovo di Crema (come da successiva “ultimissima”). Cosa fa quest’uomo empio secondo il salmo 10? Questo primitivo iscritto all’UAAR nell’800 a. C.? “… Di spergiuri, di frodi e d’inganni ha piena la bocca, sotto la sua lingua sono iniquità e sopruso. Sta in agguato dietro le siepi, dai nascondigli uccide l’innocente. I suoi occhi spiano l’infelice, sta in agguato nell’ombra come un leone nel covo.Sta in agguato per ghermire il misero,ghermisce il misero attirandolo nella rete. Infierisce di colpo sull’oppresso, cadono gl’infelici sotto la sua violenza…” Un tipaccio!

Druso

Propongo di mandare qualche prete a scuola dagli evangelici: sia mai che imparino anche loro lo scontro dialettico….

Carlo ( Devoniano)

Però ; che bella sparata: abbiamo una religione con tanto di “dio” razionale.

Pippo87

Ricordiamoci che stiamo parlando di una denominazione di stampo cristiano-fondamentalista. I loro sorrisini sono dovuti non solo al completo lavaggio di cervello psico-emotivo e cognitivo-affettivo, ma anche al fatto che in virtù dell’essere una minoranza, devono implicitamente mantenere un atteggiamento forzatamente superiore all’assolutismo cattolico. Ne andrebbe della loro immagine di “perseguitati nel nome della verità” (con la v minuscola), e questo non possono permetterselo. Dubito che se fossero la maggioranza, come denominazione religiosa in italia, ci sarebbe tanto da ridere (non che adesso c’è il rischio di morire dalle risate)…

Un ex evangelico…

mp

@Pippo87:
beh, in effetti hai ragione. in fondo gli evangelici e i protestanti (mi sembra di ricordare che non differivano molto nel pensiero) con i quali ho parlato, erano molto disponibili al dialogo, ma comunque ogni loro parola era votata al farmi cedere sulle mie convinzioni. Devo dire di essermela cavata sempre molto bene, perchè se hai parlato con uno, hai parlato con tutti: portano sempre le stesse argomentazioni trite e ritrite, alle quali anche un bambino saprebbe rispondere per le rime.
Questo non toglie che fare dei discorsi simili con un cattolico porterebbe solo a nervosismi e ad insulti. Forse proprio il fondamentalismo di alcuni cristiani li porta ad essere più sicuri di sé, mentre la scarsa conoscenza della propria fede tipica dei cattolici “moderni” spinge ad attaccare subito e a stare sulla difensiva.

Antonio

Anche io ammiro (con le dovute precauzioni) la capacità di confronto degli evangelici. Un mio collega, evangelico, durante un dibattito mi disse: “ma mio figlio non è evangelico! sceglierà lui da adulto cosa essere!”

Abituato a cattolici, immagiginerete cosa possa essere rimasto di stucco.

Marco

Sono l’autore di quel manifesto. Noi cristiani fondamentalisti (evangelici, o “evangelisti” come spesso erroneamente ci chiamano) siamo sempre aperti al dialogo nel rispetto delle idee altrui. D’altronde Dio, di cui crediamo fermamente l’esistenza, non obbliga nessuno a credere in lui; questo al limite può essere il dio dell’islam, che per noi non è altro che un “idolo”. Il vero e unico Dio sarebbe veramente un dio piccolino se forzasse la volontà delle persone, ma non ha bisogno di questi metodi che appartengono invece all’uomo. Dio è, appunto, Dio e noi siamo uomini, piccoli uomini di cui Lui si occupa se noi andiamo alla sua ricerca…

P.S.: se avete una bibbia della “CEI” il salmo giusto comunque è il 13, per le bibbie “protestanti” il salmo invece è il 14. C’è una piccola differenza dovuta allo sdoppiamento di un brano…

Andrea

Come dice Anticlericale, mi sembra un autogol il fatto di aver scritto a caratteri cubitali proprio “Dio non c’è”.

San Gennaro

@antonio
Un mio vicino è evangelico e ha 4 figli (3 adulti evangelici). Quando la domenica e gli altri giorni partecipa ai culti non lascia certo la figlia a casa da sola. Questa figlia conoscerà figlie e figli di altri evangelici, comincerà a frequentarli anche al di fuori dei culti (colonie estive ad es.) e così, piano piano, si troverà ad aderire alla religione dei genitori. Nelle colonie estive ogni fedele contribuisce fattivamente e così l’organizzazione è di elevato livello e molto economica. Difficile dire quanto siano “libere” le scelte di persone coinvolte in così tante attività: il controllo del gruppo è rigido: la domenica nessun evangelista si sognerebbe di non “santifiharla”.

Andrea

@Marco
Ma sei davvero in grado di dimostrare non che il tuo dio esista (ti sarebbe davvero impossibile), ma almeno che sia irrazionale dire che “Dio non c’è” ?
Considera che è la razionalità che porta a dire che non esistano gli dei, la Befana, Babbo Natale, i folletti, e tutto il resto.
Per accettare che un qualunque dio esista invece bisogna ricorrere alla fede, altrimenti non esiste assolutamente modo di affermarlo con razionalità.

@mp
Non è il caso del bue che dice cornuto all’asino, perchè noi asini non lo siamo. Semplicemente ha cercato ingenuamente di invertire le parti.

Ciao a tutti

Marco

@Andrea
Innanzitutto ci tengo a precisare che la frase di quel cartello è contenuta nella Bibbia, non me la sono inventata. Ci sono dei buoni libri che parlano di questo argomento, sempre che qualcuno abbia voglia di leggerli; uno di questi è: http://tinyurl.com/aw2cph
Potrei comunque ribaltare la domanda: sei in grado di dimostrare che Dio non esiste? È vero che la “ratio” ci viene in aiuto su certi argomenti, ma su altri il nostro pensiero è limitato a ciò che possiamo comprendere, e di sicuro non possiamo comprendere tutto.

Comunque ammiro la vostra “fede”, vivere credendo solo in sé stessi e facendo affidamento solo e unicamente nelle capacità umane richiede molta più fiducia di quella che un cristiano medio può sviluppare. Ci tengo a precisare che anche Dio odia la religione, sembra un controsenso ma non è così. La religione come è vissuta dalla stragrande maggioranza dei “fedeli” non è altro che un insieme di regole fatte apposta per ottenere uno scopo. Ma Dio invece non si rivela attraverso delle regole, è vero che serve la fede, ma solo e unicamente per arrivare a conoscere una persona che saprà comunicare con chi è onestamente alla sua ricerca.

Ok basta, non è mia intenzione “indottrinarvi”, volevo solo evidenziare le differenze tra “religione di stato” e “conoscenza di Dio”…

Giorgio

Anch’io prima di diventare ateo ho avuto qualche frequentazione con i protestanti (i valdesi, nella fattispecie). Pur con un’impostazione di fondo di tipo fideistico, ed i relativi limiti, mi hanno lasciato l’impressione di uno spessore umano ben diverso da quello dei cattolici.

Forse è interessante a questo punto ricordare un’autorevole parere di Bertrand Russell:

“In senso lato, si potrebbe dire che ai protestanti piace essere buoni ed hanno inventato la teologia per mantenersi tali, mentre ai cattolici piace essere cattivi, ma hanno inventato la teologia per mantenere buono il prossimo. ”

(Perché non sono cristiano. Ed. TEADUE 1997, p. 85)

Giorgio

A Marco

A me sembra che l’onere della prova spetti a chi fa un’affermazione di tipo “positivo”: “X” c’è.

Anche perché, se ci mettiamo sulla strada delle dimostrazioni in negativo, allora dimostraci tu che non esiste Babbo Natale (io non lo so fare, lo ammetto subito). O, più seriamente, dimostrino i credenti nel “dio” giudaico-cristiano che non esistono Afrodite, Wotan, Allah, Huitzilopochtli, Khalì, Manitù e Bastet (che in quanto gatto sarebbe anche il più simpatico). E via con gli altri.

In effetti, secondo me, qui c’è un tipico trabocchetto di tipo psicologico. Indottrinati tutti dalla nascita a pensare al “dio” giudaico-cristiano, ci poniamo compunti e trepidanti anche di fronte al problema di contestarne l’esistenza, pur se magari siamo militanti atei da anni. Se però ci ponessimo lo stesso problema rispetto ad uno qualsiasi degli altri, magari il simpatico dio-gatto Bastet, allora la sola idea di doverne argomentare l’esistenza (o inesistenza) ci farebbe ridere. Questo mi fa venire voglia di parafrasare espressioni celebri e di uscirmene con un “Perché non possiamo non dirci plagiati”.
Cordialmente.

Marco

@Giorgio
il discorso non può essere troppo semplice, per questo motivo consigliavo un libro (anche se, lo ammetto, la traduzione italiana non è eccezionale)

Zeno

c’era la leggenda metropolitana che sulle autostrade e ovunque ci fosse scritto dio c’è fosse il segnale per indicare che c’erano gli spacciatori al lavoro
quindi si potrebbe rispondere
“Lo spacciatore scrive: Dio c’è”

mp

@Andrea:
ovviamente la mia era una metafora.

@Marco:
ecco, come ho detto qualche post più su, sentito uno sentiti tutti. Anche tu hai utilizzato il gioco dialettico di definire “fede” il pensiero di chi è ateo [Comunque ammiro la vostra “fede”, vivere… ]. A questo punto un non credente dice “la mia non è una fede”, il credente dice “beh, comunque hai fiducia cieca nella scienza”, il non credente dice “non è una fede cieca”… e così via…

Giorgio

A Marco

Amico mio, ho decine libri in lista d’attesa, già comprati, e tanti altri che mi piacerebbe comprare; ti prego di non infierire. E penso che questo valga anche per moltissimi altri frequentatori di queste Ultimissime.

Se ritieni di poter dire qualcosa di nuovo o di interessante sulla questione dell'(in)esistenza di “dio”, penso che qui troverai interlocutori disponibili. Accomodati.

Desidero manifestarti il mio apprezzamento per il tono urbano ed egualitario al quale hai improntato la tua visita qui. I tuoi correligionari di appartenenza cattolica in genere sono molto meno gradevoli. Spero che tutto ciò non dipenda solo da quanto sottolineava qui sopra Pippo87.

Sandra

Marco scrive:
>D’altronde Dio, di cui crediamo fermamente l’esistenza, non obbliga nessuno a credere in >lui; questo al limite può essere il dio dell’islam, che per noi non è altro che un “idolo”. Il >vero e unico Dio sarebbe veramente un dio piccolino se forzasse la volontà delle persone, >ma non ha bisogno di questi metodi che appartengono invece all’uomo.

A parte il fatto che il Dio cristiano ed ebraico e’ lo stesso Dio dell’Islam (essendo tra l’altro Maometto discendente di Ismaele figlio di Abramo, ed essendo considerato Gesu’ un profeta), neanche per l’islam Allah obbliga a niente, credo che anche il fatto di portare il velo per le donne abbia valore solo se e’ una libera scelta, altrimenti e’ considerato, in quanto forzatura, un atto privo di valore.

Giorgio

A Marco

Un mio post delle 12:57, cortesissimo, è fermo in moderazione, non capisco perché. Il concetto centrale, con cui rispondevo al tuo delle 12:26 era questo:

“Se ritieni di poter dire qualcosa di nuovo o di interessante sulla questione dell’(in)esistenza di “dio”, penso che qui troverai interlocutori disponibili. Accomodati.”

Provo a rimandarlo, se passa.

luxio

vorrei far notare l’errore di questa citazione.
l’uomo irrazionale dice dio non c’è, quindi se sei irrazionale affermi la non esistenza di dio.
tuttavia l’mplicazione non vale nel senso inverso. l’insieme di coloro che dicono dio non c’è è più grande di quello degli irrazionali…
si sono dati la zappa sui piedi.

Marco

@Sandra
Sia chiaro: il Dio dei cristiani NON è assolutamente lo stesso dio dei musulmani. Basta leggere la Bibbia e il Corano per rendersene conto…

@Giorgio
Non ritengo di dover dire nulla di nuovo che già non si sappia, non credo che potrò convincerti con delle parole. L’unico concetto che voglio fare passare è che io ho fede non in qualcosa di ipotetico, sordo o muto, ma in una persona che vive, agisce e parla. Se non fosse così non ne varrebbe la pena. Mi potrete dare del matto o del visionario, lo accetto senza problemi. L’unico modo per scoprirlo è provarlo 😉

Andrea

@Marco
Beh, il problema di dimostrare che questo o quel dio, la Befana, i folletti, e tutto ciò che la fantasia umana possa inventare, in realtà non esista non me lo pongo.
L’onere della prova ricade su chi afferma l’esistenza di un qualcosa.
Io semmai mi faccio carico di verificare che la dimostrazione sia fondata.
Inoltre non è una fede l’ateismo.
Io non ho fede in niente.
Chiedo delle dimostrazioni.
Credo che sia corretto applicare il teorema di Pitagora ai triangoli perchè qualcuno è riuscito a dimmostrarmi che funziona.
Credo nell’evoluzione perchè la genetica, il ritrovamento di fossili, ecc, spiega quale sia stata l’evoluzione dell’uomo.
Non credo invece a nessun dio perchè solo solo un atto di fede ti permette di accettarlo, e io invece fede non ne metto, voglio dati di fatto.
D’altra parte come detto non ricordo da chi, siamo tutti atei, la differenza tra me e te, è che io ho un dio in meno di te.
Per lo stesso motivo per il quale tu non credi a tutti gli altri dei, io non credo nemmeno al tuo.

@mp
Nel momento che scrivevo non l’avevo capita. 🙂

Ciao a tutti

Giorgio

A Marco

“L’unico modo per scoprirlo è provarlo”

Indottrinato da bambino, per decenni ho cercato di scoprirlo, tra l’altro frequentando brevemente anche i valdesi. Ho cercato e cercato, con i conti che non tornavano mai, finchè ho capito che non c’era nulla da trovare, che non esiste alcun “dio” e che neppure serve.

Passando a quanto scrivi a Sandra, io sono d’accordo con te. Ma è ovvio che non possono avere ragione ambo le “scuole”, e che almeno una delle due sbaglia.
Allargando il discorso, sbagliano tutte quelle passate, presenti e future, tranne tutt’al più una. E come fareste a selezionare quella eventualmente giusta? Ma voi il problema delle selezione non ve lo ponete: cristiani, musulmani e tutti gli altri credenti, in maniera praticamente unanime, ereditano la religione che permea l’ambiente in cui nascono ed a cui vengono educati (mi verrebbe da dire indottrinati, ma sarebbe scortese), con scarsissimi passaggi da una all’altra. E allora come fate ad escludere il dio-gatto Bastet e gli altri? Perchè mai, in tutta la storia passata, presente e futura dell’umanità dovreste aver ragione proprio voi e torto tutti gli altri? Non ci sarà nella vostra fede una dose di illusione autoconsolatoria?
Cordialmente.

fresc ateo

GLI EVANGELICI?? gente che crede ancora nei mitici vangeli; libri scritti a uso e consumo x
disperati che non sanno dove volgere la fulgida mente ,evangelici poveretti credono e si attengono a un libro ,che nessuno sa’ neanche chi e’ l’autore, possiamo suppore forse chi e’ l’editore: UNA SETTA DI SACERDOTI CHE AVEVANO COME unico scopo , quello di sottomettere le masse analfabete di 2000 anni fa’.

Marco

@Giorgio
il libro che avevo citato parla ampiamente delle domande che tu poni circa l'”unicità” del cristianesimo.

Sandra

Marco, anch’io pensavo che fossero diversi, ma, almeno per i musulmani, Allah e’ il Dio degli ebrei e dei cristiani. Ovviamente la bibbia e il vangelo erano gia’ stati scritti, e non contengono riferimenti a una religione che non c’era ancora!

da islam-online.it
Allah è il nome di Dio in lingua araba, usato dai Musulmani come anche dai Cristiani arabi.

Islam teaches that Allah is the same god worshiped by the members of other Abrahamic religions such as Christianity and Judaism:
dal corano sura 029.046 : (http://www.usc.edu/schools/college/crcc/engagement/resources/texts/muslim/quran/029.qmt.html)
YUSUFALI: And dispute ye not with the People of the Book, except with means better (than mere disputation), unless it be with those of them who inflict wrong (and injury): but say, “We believe in the revelation which has come down to us and in that which came down to you; Our Allah and your Allah is one; and it is to Him we bow (in Islam).”
PICKTHAL: And argue not with the People of the Scripture unless it be in (a way) that is better, save with such of them as do wrong; and say: We believe in that which hath been revealed unto us and revealed unto you; our Allah and your Allah is One, and unto Him we surrender.
SHAKIR: And do not dispute with the followers of the Book except by what is best, except those of them who act unjustly, and say: We believe in that which has been revealed to us and revealed to you, and our Allah and your Allah is One, and to Him do we submit.

Marco

@Sandra
qui rischiamo di andare fortemente off-topic, solo per farti un piccolo esempio il Dio dei cristiani (e degli ebrei) è un Dio “trino”, un essere che esprime una relazione di amore tra tre persone distinte (padre, figlio, spirito). E l’amore è proprio una relazione che può intercorrere tra più persone. Allah non è trino, tantomeno è un dio che può esprimere amore. Credimi, nonostante quello che dicono i nostri amici islamici ci sono tante, troppe differenze incolmabili.
Non per fare pubblicità ma un altro bellissimo libro è questo: http://www.ministeringtomuslims.com/downloads/Gesu&Maometto.pdf (addirittura c’è il PDF online per i più curiosi)

Giorgio

A Marco

Sì, vedo: “Nuove evidenze che richiedono un verdetto”.
Come ti dicevo prima, però, ho già una lunga lista di libri in attesa di lettura e non vorrei peggiorare la situazione.
Inoltre penso che i teologi di tutte le religioni siano da tempo convinti dell’unicità della “loro” religione, e magari cerchino di argomentarla. Se no, che ci stanno a fare? Già, poverini, devono fare l’ingrato mestiere di argomentare l’inesistente tramite l’insostenibile; se poi non fanno lo sforzo di rinnovarsi un po’ …

Marco

@Giorgio
capisco, inoltre si tratta di un tomo di 800 pagine, non brustolini! Comunque la cosa particolare di quel libro è che il suo autore era un ricercatore universitario ateo in cerca di prove per confutare il cristianesimo…

Sandra

Marco,
per me tanto sono solo leggende, tramandate dalla notte dei tempi. Come quella dell’uomo giusto salvato dal diluvio di cui si e’ tradotto il testo presso i sumeri, centinaia di anni prima che gli ebrei si spostassero dalla mesopotamia in palestina. O il sacrificio di Isacco fermato da Dio nella Bibbia, e da Allah nel corano.

E’ il fondamento storico che e’ comune, come lo e’ tra san nicola di bari, sinter Klaas e Santa Claus.
Dio e la fede in Dio non sono la stessa cosa. Il cattolico americano ha una sua idea di fede diversa dal cattolico italiano pur credendo nello stesso Dio (cosi’ come la democrazia e’ lo stesso concetto ma diversamente implementato in Italia o in Svezia).

Non mi sembra di ricordare che Dio degli ebrei sia trino, altrimenti era un doppione del Dio dei cristiani! Certo che ci sono differenze incolmabili, e’ per questo che secondo l’islam l’arcangelo Gabriele detto’ il corano a maometto, per correggere gli errori della bibbia. Si parte dallo stesso albero, e si arriva a tre fedi diverse. Per non parlare poi del dio dei mormoni che si rivelo’ molto piu’ tardi, ma anche lui derivante dallo stesso albero.

Marco

@Sandra
posso capire il tuo pensiero, anche io ragionavo allo stesso modo. Ultima nota: gli ebrei sono ancora in attesa che arrivi il Messia, mentre per i cristiani è già arrivato. La grossa (e non da poco) differenza è tutta qui, infatti il “libro sacro” degli ebrei non è altro che l'”antico testamento” delle nostre bibbie. Diverso invece per i musulmani…

Sandra

Mi fa piacere che ci capiamo, sara’ perche’ anch’io ragionavo allo stesso modo. Seguo tutto per bibbia e vangelo perche’ da piccola ci sono passata, mentre per il corano attingo da una conoscente, a cui avevo chiesto lumi tempo fa, e che si era rivolta a un imam. Non l’ho mai letto, quindi quello che ho scritto e’ di seconda mano, a parte la citazione del corano in cui dice a proposito del Popolo della Scrittura (ebrei e cristiani) “Crediamo nella rivelazione che è stata fatta scendere su di noi e in quella che è stata fatta scendere su di voi, il nostro Dio e il vostro Dio e’ Uno” .
Del resto, sempre secondo questa mia conoscente, Allah premiera’ anche ebrei e cristiani nel giorno del giudizio. Ovviamente di Dio non possiamo dire niente, perche’ non sapeva ancora dei musulmani.

Marco

@Sandra
sapeva sapeva… e non lascia porte aperte a strade alternative. La Bibbia non è infatti un libro di storia, ma ci parla anche di presente e futuro. Ma siamo OT 😉
Sarà poi per il fatto che premierà anche ebrei e cristiani che ora i musulmani massacrano tutti quelli che non la pensano come loro? Bah…

Sandra

Dai libri di storia pero’ si puo’ imparare che i musulmani in Spagna convissero pacificamente coi cattolici, in un regime di tolleranza religiosa. All’istaurazione del regno di Isabella la cattolica invece segui’ un periodo di persecuzioni religiose perpetrate in collaborazione con l’inquisizione.
Non tutti i musulmani massacrano quelli che non la pensano come loro. Quanto a prepotenze compiute dai cattolici, penso che il recente caso Englaro sia la precisia indicazione attuale di dove si annidi l’intolleranza religiosa nel nostro paese.

Sandra

Dai libri di storia pero’ si puo’ imparare che i musulmani in Spagna convissero pacifikamente coi cattolici, in un regime di tolleranza religiosa. All’istaurazione del regno di Isabella la cattolica invece segui’ un periodo di persecuzioni religiose perpetrate in collaborazione con l’inquisizione.
Non tutti i musulmani massacrano quelli che non la pensano come loro. Quanto a prepotenze compiute dai cattolici, penso che il recente caso Englaro sia la precisia indicazione attuale di dove si annidi l’intolleranza religiosa nel nostro paese.

Sandra

Pero’ hai attaccato quelli che chiamavi poco piu’ in alto “i nostri amici musulmani”. Se li senti amici, come spieghi questo sentimento che hai verso di loro, arrivando ad accusarli di massacrare i non musulmani? Di musulmani e evangelici, per ora, non posso dire niente di personale, a parte il condannare le forme di estremismo ideologico, ovviamente. Dei cattolici invece posso dire che il loro insinuarsi ovunque nella vita pubblica e’ davvero insopportabile.

Marco

Ho degli amici musulmani qui in Italia, persone con cui si può parlare tranquillamente. Ma se vai nei loro paesi (il nordafrica, il medio oriente, ma anche le Maldive ad esempio) non puoi essere un cristiano troppo tranquillo (a meno che non sei un turista), non lo dico io, basta informarsi un po’ su cosa può succedere se un arabo diventa cristiano…

Giorgio

A Marco

Ma guarda … anch’io sono un ricercatore ateo. Ma non m’interessa confutare una religione in particolare. E’ la loro stessa molteplicità che le smentisce tutte (o “dio” ama mascherarsi? Certo sarebbe un bel mattacchione, con tutti i conflitti derivanti da tale carnevale; altro che amore e misericordia).
Ma no, evidentemente tutte rispondono ad un bisogno psicologico ancestrale, un bisogno di rassicurazione, un bisogno di esorcizzare l’angoscia di esistere senza capire perchè si esiste. Anche se poi il motivo in realtà si può comprendere benissimo, basta essere disposti a vederlo e chiamarlo per nome, ancorché sgradevole: semplice continuità biologica. Accettata quest’idea, che non piace neppure a me, sia chiaro, va tutto a posto: l’esistenza acquista un senso e spariscono perfino tutti i misteri intorno a cui si avvitano con compunzione i credenti.
Purtroppo, amico mio, non è la vita ad essere per noi, in senso esistenziale, ma siamo noi ad essere per la vita, nel senso della continuità. Tutto qui.

Senzapaura

# i signori evangelici: un uomo Razionale può chiedervi quale orientamento elettorale date ai vostri seguaci e come vi ponete di fronte all’affossamento del diritto di sciopero? Non vorrei che anche queste domande fossero considerate dalla vostra dottrina come “irrazionali” in quanto non affermano l’esistenza di dio, così visibile per voi nella sua invisibilità (come nella cartolina che illustra montagne verdi e vallate profumate…) o nel DNA già descritto migliaia di anni fa nel Salmo 138 (139):16… Saluti irrazionali signori evangelici.

Marco

@Giorgio
Dio non si rifugia o si maschera dietro le religioni. Sono le religioni che sono fatte a uso e consumo degli uomini per arrivare a una loro idea di Dio, ma è appunto un’idea umana, niente di reale.

@Senzapaura
I cristiani non sono marziani, studiano, lavorano e agiscono come normali esseri umani; ne troverai di ogni orientamento politico.

fresc ateo

leggo che cercate disperatamente DIO in molti ; ma DIO NON CE’ e all’ora come fate a provare la sua presenza ? con cosa x cosa pensate che ce’, LA vostra e’ e restera’ solo una mera speranza , parlate di DIo DEI MUNSULMANI , DEL DIO DEI CRISTIANI ecc ecc
degli ebrei : il dio misericordioso degli ebrei sarebbe quello che nel libro mitologico detto bibbia ? uccide e massacra gli avversari??il DIO cristiano? QUELLO CHE METTE INCINTA UNA MINORENNE ?? E POI IL FIGLIO NATO LO FA’ MASSACRARE DI BOTTE?? E POI UCIDERE X COSA??? IL DIO DI MAOMETTO CHE NON SO’ NEMMENO IO I DANNI CHE FA’ ??DI QUALE DIO MISTERICO E PACIFICO PARLATE …..??????????SU VIA RAZIONALITA’ VUOLE CHE DIO DOPO MIGLIAIA DI ANNI SI FACESSE VEDERE OPPURE SI RIVELASSE A TUTTI .

anteo

“L’uomo irrazionale dice: Dio non c’è»
sarà , e l’uomo razionale cosa fa? un esempio:
un uomo razionale ha un problema ai denti: che fa?
a) si rivolge ad un odontoiatra e lo ringrazia per l’aiuto
b) si prostra davanti all’immagine di santa martire Apollonia o di San Ceraunio protettori dei denti, ma attenzione che sono santi concorrenti e potrebbero adontarsi se si manifesta una qualche prefernza.
c) si rivolge all’odontoiatra e poi ringrazia i 2 citati santi?

dura la vita dei chierici in un’epoca dove i denti, e non solo, si possono curare, e il dolore non è più un mistero insondabile, il chierico oggi di che può occuparsi? di che può campare?

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