Apprendiamo dal Corriere di Aversa e Giugliano che sono state rese note le motivazioni della sentenza con cui don Marco Cerullo, sacerdote trentacinquenne di Villa Literno (CE), all’epoca dei fatti viceparroco a Casal di Principe, è stato condannato a sei anni e otto mesi di reclusione. Secondo il giudice Cerullo, arrestato in flagranza di reato mentre era appartato con un suo allievo dodicenne, avrebbe costretto più volte il ragazzo ad avere rapporti sessuali. Dall’articolo si viene altresì a conoscenza che… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: mercoledì, Marzo 4, 2009
7 marzo, Terni, iniziativa con il prof. Coppoli
SABATO 7 MARZO – ORE 16.00 c/o CENTRO SOCIO CULTURALE DI VIA AMINALE 22 – TERNI Dopo la sospensione per un mese dall’insegnamento di un docente “reo” di aver tolto il crocefisso in un’aula scolastica i COBAS organizzano una CONFERENZA STAMPA- DIBATTITO con la partecipazione di: · PIERO BERNOCCHI, portavoce nazionale dei Cobas · FRANCO COPPOLI, docente sospeso dall’insegnamento per aver tolto il crocefisso dall’aula · Rappresentanti dell’UAAR di Perugia e Terni
Roma: consiglio comunale contro la pubblicità immorale (e atea)
Il consiglio comunale di Roma ha approvato una mozione che impegna il sindaco Alemanno a istituire una commissione incaricata di valutare la moralità e il decoro della pubblicità affissa e diffusa nella capitale: se non rispetterà certi standard, sarà vietata. Uno dei promotori della mozione, Gilberto Casciani (ex esponente dell’Italia dei Valori, ora transitato in una lista civica pro-Alemanno), quale esempio di messaggi “violenti e di cattivo gusto” ha fatto, riporta Repubblica, esplicito riferimento allo slogan UAAR bocciato a Genova (“La cattiva notizia… Leggi tutto »
Beppino Englaro pronto a sporgere denuncia per diffamazione
In molti l’hanno definito “assassino” e “boia”: in molti saranno denunciati per averlo diffamato. Senza guardare in faccia a nessuno: medici, giornalisti, politici, ecclesiastici. L’avvocato Massimiliano Campeis ha annunciato ieri l’intenzione di Beppino Englaro di denunciare tutti coloro che l’hanno accusato di aver ucciso sua figlia. Il ricavato che verrà eventualmente incassato per i danni subiti sarà destinato alla nascente associazione Per Eluana e servirà a finanziare la ricerca scientifica e l’impegno per il riconoscimento del diritto al testamento biologico.