Roma: consiglio comunale contro la pubblicità immorale (e atea)

Il consiglio comunale di Roma ha approvato una mozione che impegna il sindaco Alemanno a istituire una commissione incaricata di valutare la moralità e il decoro della pubblicità affissa e diffusa nella capitale: se non rispetterà certi standard, sarà vietata. Uno dei promotori della mozione, Gilberto Casciani (ex esponente dell’Italia dei Valori, ora transitato in una lista civica pro-Alemanno), quale esempio di messaggi “violenti e di cattivo gusto” ha fatto, riporta Repubblica, esplicito riferimento allo slogan UAAR bocciato a Genova (“La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”). Secondo il quotidiano la mozione avrebbe riscosso un appoggio bipartisan, anche se il capogruppo del PD, Umberto Marroni, l’ha definita “sbagliata”. Per Oliviero Toscani “è roba da matti: bisognerebbe piuttosto fare una commissione per censurare il Campidoglio”.

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76 commenti

Kaworu

credere, obbedire, combattere.

da alemanno cosa vi aspettavate?

Andrea77

Eh…che dire…tutto nella normalità per un paese come l’Italia…purtroppo…

Ernesto Di Lorenzo

Mi sembrava strano, che nella mia città, non ci fosse nessuna iniziativa del genere.
Perchè, non andiamo ad affiggere i manifesti all’estero?
Cioè a piazza S. Pietro e nella città del vaticano……

nemo

Quanto vorrei capire con quali criteri stabiliranno cos’è morale e decoroso…

antonietta dessolis

ecco perché io propongo di sottolineare, vediamo come non sia affatto scontato, che “non credere in Dio” e “credere in Dio” sono opinioni e come tali hanno libertà e pari diritto di espressione (artt.3,13,21 Costituzione); invece c’è sempre qualcuno che crede, non solo in Dio, ma che in suo nome sia ”più libero e uguale” di altri, che pensa di avere il monopolio della moralità pubblica (quando tutti i fatti lo smentiscono) e pensa di imporla a tutti con leggi illiberali.
“Dio non esiste, Dio esiste: sono opinioni
Che Dio esista o non esista noi ne facciamo a meno: ci bastano il cuore e la ragione
In nome di Dio alcune religioni ci sottraggono libertà e sottraggono risorse allo Stato: sono fatti”

béal feirste

@ antonietta

Quello che hai detto è sacrosanto (perdona il termine, forse un po’ fuoriluogo).
Ma come spesso accade, le cose ovvie sono quelle più avversate…

Butch.er

Che schifo… ma… le possono fare ste cose????

Possiamo avere qualche lume dai legali UAAR???

Giorgio

Censurare, censurare, censurare. Guai se idee diverse dalle loro si fanno strada.

Giorgio

Censurare, censurare, censurare. Guai se idee diverse dalle loro si fanno strada.

Se non fossero così pericolosi sarebbero patetici, nella difesa strenua della loro risibile identità.

(Scusate il doppio post)

fresc ateo

ricorrere alla corte europea x avere giustizia e liberta’ , QUI COL FASCISMO E IL FANATISMO RELIGIOSO CHE CERCANO DI UCCIDERE LA DEMOCRAZIA ORAMAI CI ASPETTIAMO I ROGHI E I CAMPI DI CONCENTRAMENTO. DANTON E ROBESPIERRE DOVE SIETE AIUTO.

fabrizio

Brava dessolis! Questi sono le i nostri valori indisponibili, e li ripeteremo e difenderemo ad oltranza senza spostarci di un millimetro.

TalebAteo

ullallah, torna piu’ che mai di attualita’…

“C’e’ chi ti obbliga a Credere, Obbedire, Combattere. Noi ti consigliamo di combattere per non essere obbligato a credere ed obbedire.”

lo so, lo so, sono petulante… beh ogni gruppo ha i suoi “fissati”.

Thomas

Cara Antonietta,

propongo la tua frase per la prossima campagna UAAR/Ateobus!!

“Che Dio esista o non esista noi ne facciamo a meno: ci bastano il cuore e la ragione”

popkorn

la cattiva notizia è che alemanno esiste…quella buona che non ne hai bisogno…….

Sandra

Ma questi signori non hanno altro a cui dedicarsi che a non accogliere una mozione e pensare di istituire una commissione che valuti i messaggi offensivi? Si puo’ sapere quali sono le priorita’ dei consiglieri comunali? I cittadini sono capacissimi di valutare la moralita’ da soli, mentre i consiglieri comunali credo dovrebbero occuparsi di problemi piu’ pratici (certo di piu’ difficile soluzione…).
Quanto a slogan violenti, cosa dire di un giovane che se ne va in giro per le strade della sua citta’ armato di spranga con amici del fronte della gioventu’, e viene arrestato per aggressione? Il giovane e’ l’attuale sindaco di roma, uno slogan in carne e ossa.

rododentro

Penso che lo slogan della UAAR, per la popolazione italiana, che da piccola,viene tutt’ora cresciuta a pane e catechismo, sia stato troppo violento ed aggressivo, occorerebbe trovare inzialmente uno slogan più soft che penetri gradatamente nelle menti offuscate dall’ irazionalità delle religioni.
Uno slogan che dia a noi visibilità ed a …. loro, l’ impossibilità di attaccarcelo per vietarcelo.
Non credere è una libertà di pensiero liberamente manifestabile con ogni lecito mezzo, quindi se lo manifestassimo in modo soft, non potrebbero arrimpicarsi sugli specchi come fanno ora, almeno spero.
Saluti.

paoletta

Ricordate cosa rispose il vicesindaco romano Cutrufo, quando gli chiesero se anche a Roma fosse ipotizzabile la cirolazione degli ateobus? Che di fatto ciò sarebbe stato impossibile, dato che Roma rappresenta “l’epicentro della cattolicità” e che una simile eventualità avrebbe rappresentato una “turbativa per l’ordine pubblico”.
Ecco, è questo il vero orrore: che la Capitale, e i suoi cittadini, siano discriminati rispetto al resto del territorio italiano sulla base di pregiudiziali che contrastano con gli artt. 3, 19 e 21 della Costituzione. Vivi a Roma? Allora sappi che subirai un trattamento differenziato e vedrai limitati i tuoi diritti perché, comunque tu la pensi, nulla che possa offendere o infastidire il Vaticano sarà tollerato (ancorché si tratti di comportamenti ammessi, e anzi tutelati, dalla Costituzione).
Purtroppo, l’art. 2 comma 4 dell’Accordo di revisione del Concordato (1984) prevede che “La Repubblica italiana riconosce il particolare significato che Roma, sede vescovile del Sommo Pontefice, ha per la cattolicità”, in piena continuità con quel “carattere sacro della città di Roma” di mussoliniana memoria che in passato giustificò l’imposizione di divieti e censure nei confronti di manifestazioni culturali sgradite al Vaticano.
Solo la definitiva abrogazione dell’art. 7 della Costituzione, contenente il richiamo ai Patti lateranensi e ai rapporti fra Stato e Chiesa cattolica, potrebbe preludere ad un’effettiva eguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge.
Ma, radicali a parte, mi sembra una battaglia condivisa da una parte residuale della politica e della società: per scarsa informazione, o per semplice opportunismo.

Ivo Mezzena

Prove tecniche di fascismo, nazismo e clericalismo!
Prepariamoci ad obbedire.

fresc ateo

OBBEDIRE A QUESTI PAZZI ?? MAI PIUTTOSTO ANDREMO ALLA MACCHIA.W LA BRIGATA GARIBALDI W PIAZZALE LORETO

Alessandro Bruzzone

E figurati se su questo non erano tutti d’accordo… che bella maggioranza in giunta, ma anche che bella opposizione.

Walter Chendi

Non mi preoccuperei tanto di neofascismo nell’apprendere una notizia come questa, quanto della certa trasversalità del volere censorio. Non è un caso che un’idea perversa come questa sia nata come reazione a quelle notizie di eventuale possibile pubblicità atea. Alemanno o non Alemanno, dove si poteva partorire un regolamento così se non a Roma? Che spreco di energie dedicate al “serpente parlante”.

Giovanna

@ Vash

Perfetto questo tuo slogan della vendemmia. Pensa se fosse scritto sotto il faccione spiritato di b4x4, colto magari nelle sue frequenti espressioni con ghigno alla Hannibal Lecter -….. proprio lui che nel discorso d’esordio come kapo della kristianità si era dichiarato un “semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”.

i.v.

ma i consiglieri comunali a roma indossano la camicia nera d’ordinanza o sono direttamente porporati?

zel

Quindi è immorale dire che Dio non esiste, ma è morale avere cartelloni con donne nude in posizioni espicite che non si sa più bene cosa pubblicizzano (sembrano tutte pubblicità per biancheria intima, e poi si scopre che sono per orologi o auto!!!)… ah bhè…. complimentoni!

babaciu

Chi è che decide ciò che è morale?
Piuttosto si denunci la chiesa per la pubblicità dell’8xmille:quella è pubblicità ingannevole e mi pare sia già vietata dalla legge.

MicheleB.

@Ivo Mezzena
Le prove tecniche di fascismo le hanno gia fatte nell’ultimo governo Berlusconi. Qui siamo nel bel mezzo dell’applicazione. Prepariamoci a fare muro. Ed a disobbedire, in quanto applicare la legge e la Costituzione in un regime illegale ed anticostituzionale è sovversione.

Cataldo lo Spazzino

Al di là della regressione politico-culturale che oramai palesa il personale politico della borghesia (siamo a livelli di barzelletta da osteria, altro che i tempi di Fanfani, Rumor, La Malfa, Saragat & C.) è l’ennesimo riscontro che una campagna di pubblicizzazione dell’esistenza di un ateismo di massa nel paese (comunque vissuto) viene percepita come un serio pericolo per i meccanismi di formazione e mediazione del consenso delle politiche dominanti (omologazione bipolarista e confindustriale, presidenzialismo, populismo xenofobo e antilaicista). Evidentemente questi meccanismi istituzionali (edificati dai “modernisti” di destra e di centrosinistra come “Seconda Repubblica”) hanno le gambe gelatinose.

odino

@ rododentro
Trovo il tuo commento interessante e degno di approfondimento. Per evitare fraintendimenti premetto che mi considero irrimediabilmente ateo e il processo di decondizionamento è stato lungo e per fasi (sono cresciuto in una famiglia cattolica e quant’altro).
Detto questo ritengo che sia da operare una distinzione, per quanto non ben definibile, tra cattolici di base “in buona fede” (per quanto buone fedi non esistano) e lupi travestiti da agnello che fanno della religione un pretesto per scaricare le proprie frustrazioni e paure sotto forma di violenza, e fisica e verbale. Per quanto riguarda i primi, si tratta di persone
che sentendosi offese in quello che considerano il loro più intimo valore possono sviluppare una sorta di ostracismo verso chi lancia il messggio. I così detti lupi non hanno molta più consapevolezza solo che sono fisicamete pericolosi ed hanno capito il significato politico della religione e la sua valenza profondamente antidemocratica (un invito a nozze per i quattro nostalgici del fassismo).
Dire che Dio non esiste è un attacco frontale e provoca reazioni di chiusura, riterrei più opportuno uno slogan che giochi sull’ironia, che sappia insinuare un dubbio, che possa innescare un ragionare liberatorio oltre ad informare dell’esistenza di questo manipolo di coraggiosi che è l’Uaar.
Per finire insisto nel dire che l’Uaar deve mantenersi assolutamente al di fuori di qualsiasi scontro di piazza; il messaggio deve cercare di essere light per provare a fare breccia in chi è pronto per uscire dalla “matrix” chiesa, alla fine sono persone che hanno bisogno di essere aiutate ad uscirne gradualmente, dopo una vita al buio la luce improvvisa acceca.

Lavinia

cioè, con tutti i manifesti pieni di belle signorine con chiappe al vento il sig Casciani dice che lo slogan uaar è immorale?(forse perche pensare è diventato immorale?)
Cielo, se mi fanno ridere. Rid per non piangere, però.

Ann

http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_03/sicilia_esorcisti_alfio_sciacca_2f7c9884-07e1-11de-805b-00144f02aabc.shtml

come al solito sono ot, ma non so dove altro segnalarvi le bestialità che trovo online…questa era sul “corriere” di ieri.

E’ possibile che un medico che pensa che dietro le malattie ci sia satana sia ritenuto idoneo a esercitare?
Se gli porto mia zia epilettica anzichè curarla mi chiama l’esorciccio?

Perchè noi italiani dobbiamo sopportare un tale scempio?

Bosone

questo servirà a togliere tette e culi dalle pubblicità, assieme alle donne vestite in modo discinto?
sono una palese offesa al buon gusto e un incitamento a considerare la donna come oggetto

marco

morale e decoroso sono un bel cu.o e delle belle te..e, usate come carne da esposizione. Bravi fascistelli e miserabili sinistrati di sinistra. miserabili 2 volte

MicheleB.

I messaggi violenti li mandano loro. Altro che morale e decoro!

Takeshi

Toscani, che ha voce potrebbe anche denunciare la cosa sui mezzi di informazione e farsi sentire ma sa che gli ItaGLiani per il 55% troverebbero la cosa giusta. Siamo nel nuovo ventennio.

MicheleB.

@tutti
Non ho trovato l’articolo sul sito di Repubblica. Qualcuno sa dove cercarlo?

Magar

Allegria, siamo alla morale di Stato!
Anzi, alla morale municipalizzata…

fresc ateo

CARO COSO :::::::MEGLIO UN CULO SVESTITO SU DI UN MANIFESTO ;CHE UNO ROVINATO DAI PRETI IN ORATORIO.

fresc ateo

LA NOVELLA MORALE CATTO FASCISTA , ORFANA DI SALO’….. RICORDARSI DEL FILM DI PASOLINI… SUI RINTRONATI DEPRATAVATI FASCISTI……….

merula

Qual maraviglia! ? Alla facoltà di giurisprudenza di Roma applaudono Franco Califano…

Maybe

Assurdo! Avrei preferito il ventennio!
Almeno lì lo dichiaravano che era un regime e bon…

fab

Non so molto di diritto, ma immagino che questa mozione giuridicamente sia carta straccia.

Takeshi

Più ci penso più mi pare che Albania e Italia si avvicinino sempre di più … Siamo quasi una Repubblica balcanica …

Sandra

@Michele B.
su Repubblica no, ma ho trovato questo su http://www.comune.roma.it/was/repository/ContentManagement/information/N1223038768/cc_02032009.pdf
“N. d’iscr. 20/2009 (a firma dei Consiglieri Casciani, Coratti e Rossin). Impegno per il Sindaco e gli Assessori competenti a considerare l’opportunità di istituire una commissione tecnica per la valutazione dei contenuti esposti nei cartelloni pubblicitari.”

E’ l’ordine dei lavori per la seduta del 2 marzo. Che e’ stata riconvocata il 3 marzo per mancanza di numero legale!! nonostante “l’urgenza dei provvedimenti inseriti all’ordine dei lavori”. Pittoresco che il documento inizi in data 26 febbraio e si concluda in data 27.

Della seduta di ieri pomeriggio non c’e’ ancora il resoconto sul sito del comune.

agnese l'apostata

il fatto è che in iran,nelle repubbliche balcaniche,c’è sì l’idiozia al potere…ma la mentalità della gente è molto più progredita di quella dei governanti,sta cambiando,non sono mica tutti bauscia integrali…
la vedo difficile che vietino quelle volgarissime pubblicità con le donne come sul bancone di una macelleria,eggià,la donna è un oggetto,mica una persona che pensa e ha dei sentimenti!deve stare a casa!

Maurizio

Il consiglio comunale di Roma farebbe bene ad occuparsi di cose che servono, evitando di sperperare denaro pubblico in commissioni che riscrivono regole già esistenti e collaudate:
http://www.iap.it/it/codice.htm

Giacomo Grippa

Sarebbe necessario dispiegare una campagna di protesta per questo catenaccio moralistico e antidemocratico e dopo, se adottato questo regolamento sarebbe il caso di impugnarlo presso il difensore civico e/o in alternativa nelle sedi giudiziarie.

Massi

La Giunta comunale decide a maggioranza quali opinioni si possono o non si possono manifestare.
Questa si che è “democrazia perdio”.

MetaLocX

La priorità è la moralità, non l’intelligenza.
Forse perché la prima è altamente soggettiva, la seconda no…

Angela

Allora, appena scelto il nuovo slogan per gli ateobus, propongo di partire con Roma. Se poi dovessero vietarli dovremmo agire legalmente.

Otto Permille

A questo punto dovrebbero controllare ed eventualmente rimuovere i libri nelle vetrine delle librerie, se i libri hanno un titolo offensivo per il credente. Ad esempio, se uno scrivesse un libro con questo titolo “La bufala di Dio”, il libro non potrebbe più essere esposto dal libraio perché offenderebbe i credenti. Potrebbe essere venduto sottobanco come un film porno.

Mario

Se si dicesse: PENSA A TUTTI I MALI DEL MONDO E A UN DIO BUONO CHE LI PERMETTA; PUO’ ESSERE?

Come apparirebbe questa frase?

MicheleB.

Ci ritroveremo a scrivere sui muri di notte, come i bimbetti. A quando la legge sulle adunate sediziose?

Stefano Grassino

C’è solo una cosa da fare: impegnarsi per far conoscere l’associazione. Ogni volta che facciamo un banchetto qualcuno si iscrive sempre. Il giorno che non saremo tremila ma trentamila e riempiremo una grande piazza di Roma, qualcuno comincerà ad abbassare le penne. In questo sito sento troppi lamenti. Rimbocchiamoci le maniche, parliamone con gli amici, i colleghi, i condomini, i compagni di classe e di università. A me il proselitismo non piace ma qui si tratta di lottare per salvare il libero pensiero e se si è in pochi la sconfitta è sicura. Basta piangere e al lavoro.

MicheleB.

Bravo Stefano; tutti ci dobbiamo impegnare, perchè ne va del diritto di tutti. Neanch’io sono per il “proselitismo”, però parlare in giro dei temi che trattiamo qui è quanto di più naturale possa esserci per un uomo (o una donna, ovvio), per cui parliamo e diffondiamo il dubbio.

salvatore

io ci sono capitato una volta in consiglio comunale al campidoglio, per puro caso: per un bambino quel posto sarebbe più diseducativo che portarlo in curva sud mentre gli ultrà si massacrano di botte.
Gente che fischiava, chi faceva booh, ci mancava solo che si mettevano a vendere il pesce…

iononcistopiù

alemanno perchè non si preoccupa dei debiti piuttosto che dei manifesti uaar

Lorenzo Galoppini

@ zel
@ lavinia
@ bosone
@ marco

Scusate, ma cosa c’entrano ora questi commenti da bacchettoni contro i manifesti con le donne nude??? Fra l’altro indegni dell’uaar ma degni di santa madre chiesa.
Nonchè di quelle memorabili figure di pretori moralisti democristiani presenti in diversi film della commedia all’italiana (uno su tutti: “Il moralista” con Alberto Sordi, ispirato al realmente esistito Agostino Greggi). 🙂
I termini di paragone scegliamoli meglio (mi sembra che la scelta non manchi nell’attualità), altrimenti rischiamo l’autogol.

@fresc ateo
“MEGLIO UN CULO SVESTITO SU DI UN MANIFESTO ;CHE UNO ROVINATO DAI PRETI IN ORATORIO.”

Appunto (tanto per fare un esempio).

bruno dei

Ragazzi… facciamo scandalo, incredibile!
E il censore è Alemanno!
Roba da non credere.
Alemanno!!!!
Ma, dico, sappiamo di chi si tratta?
Beh, per favore qualcuno mi svegli da questo incubo, dove il mondo è a testa in giù!

stefano

per Oliviero Toscani “è roba da matti”

no, è roba da fascisti.

Sol

mp scrive:
prima o poi faranno sedere gli atei e gli agnostici in fondo agli autobus

oh, raga, mi raccomando, tenetemi il posto!! 🙂

Roberta

Ma magari ci facessero sedere in fondo e li chiamassero ateobus!
Alemanno si preoccupa tanto di cavolate e per niente della condizione ignobile, da carro bestiame, in cui ogni giorno fa viaggiare i suoi cittadini e i turisti nei bus e metropolitane della capitale. E’ una cosa indegna!!! Chi non vive in questa maledetta città non può davvero capire, è un incubo quotidiano da cui non si può scappare. E il nostro sindaco non è diverso da tutti gli altri politici che ci distraggono con notizie stramontate tipo stupri-rumeni-di-massa e ci lasciano vivere in condizioni ignobili, ci cambiano la Costituzione e nemmeno ce ne accorgiamo, non ci permettono di formare la famiglia secondo il modello che desideriamo, né di esprimere la nostra sessualità, pensare liberamente, fruire dell’arte e degli spettacoli che preferiamo, disporre dei nostri corpi e nemmeno dei nostri cadaveri.
Io rientro la sera tardi, da sola, in periferia, tutti i giorni da 23 anni. L’unica tentata violenza l’ho subita da un prete italiano quando ne avevo 9.

MIcheleB.

Hai detto bene Roberta, ci distraggono. E ci riempiono di paura per ogni cavolata: cani mordaci, clandestini, aviaria, anarcoinsurrezionalisti, terroristi musulmani, veleni “made in china”, relativismo, insetti nocivi arrivati dall’ Africa (clendestini anche loro)…..
Un popolo ignorante e terrorizzato si domina strordinariamente meglio.
A me invece fa paura Alemanno ed i fascisti mascherati come lui.

stefano b

Pubblicità immorale??? ma non si guardano mai in televisione in differita questi personaggi? mazzettari, tta…ieri eniffatori… ma non si guardano mai allo specchio alla sera e si domandano “oggi, o fatto per caso qualcosa di moralmente limpido???” …

io chiedo se non si può iniziare una campagna pubblica d’informazione per richiedere l’esonero del pagamento dell’8 °/°° agli atei, dichiarando che da dio non si sono mai avuti segni evidenti della sua esistenza, e pertanto noi non ci crediamo.

Barbara

Ormai stiamo lentamente ma inesorabilmente andando alla DITTATURA,no esiste piùuno stato italiano laico degno di questo nome!!!!!!!!!!!!!!!!

Giuseppe C.

La Commissione Alemanna potrebbe avvalersi del prezioso contributo di un prete (Giulio Tam) e dei suoi bravi ragazzi (FN).

P.S.
TG3 di oggi (verso le 12.18), notizia sul “saluto romano” del prete nero di cui sopra nel corso di una manifestazione.
Il conduttore del Tg lo ha presentato come pastore; forse e’ brutto dire che si tratta di un prete…

Dario

Bello, ci mettiamo il bollino col fascio a quelli che passano la censura o cosa?
E’ pur sempre vintage, potrebbe piacere.
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