Cultura italiana all’estero

L’Istituto Italiano di Cultura
vi invita
giovedì 5 marzo 2009, alle ore 18.00 (Aleea Alexandru, 41 – Bucarest)
alla conferenza in lingua italiana “Su cosa si fonda la speranza per l’uomo di oggi?” tenuta da Prof. Don Ambrogio Pisoni (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Evento organizzato in collaborazione con “Comunione e Liberazione”.
Ambrogio Pisoni è laureato in Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sacerdote della diocesi di Milano dal 1980, è stato docente di Filosofia presso il Seminario della Diocesi di Milano dal 1980 al 1992. Dal 1991 è Assistente spirituale in Università Cattolica e docente di Teologia presso la stessa università. E’ responsabile per l’Asia del Movimento di Comunione e Liberazione.
Ingresso libero
Per maggiori informazioni: eventi.iicbucarest@esteri.it

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24 commenti

TalebAteo

hai capito i furbastri? fanno passare la cultura vaticana per italiana…

fossimo uno stato serio avremmo gia’ dichiarato il tipo persona non gradita e costretto all’esilio in vaticano. Intanto sicuramente si stara’ sollazzando a spese del contribuente italiano in qualcuno degli splendidi night di bucarest, dove il “risultato” e’ garantito.

Ernesto Di Lorenzo

Cacchio, ma siamo già al sei di marzo! Perchè non l’avete inserita un paio di giorni fà?
Prendevo l’aereo e andavo alla prestigiosa conferenza. Ma che ve possino, mi avete fatto perdere un evento siffatto. Aarghhhh…….

Dario

Io avrei invitato un lefebrviano, giusto per mitigare la ferocia del libertino (Unione e Liberazione).

Blogger

agnse l'apostata

ebbè in asia non hanno sufficienti problemi,pure comunione & liberazione…poveretti…
secondo me è sadismo mandare il vaticano in groenlandia…poveri groenlandesi…
VATICANO IN FONDERIA!SEDICI ORE AL GIORNO!SENZA STRAORDINARI NE’ SICUREZZA!

Sandra

Ernesto, non disperare. Nella sezione eventi del sito dell’istituto di cultura (http://www.iicbucarest.esteri.it/IIC_Bucarest/) dice che inizia la manifestazione cinematografica al mercoledi, e l’ingresso e’ gratuito. Prendi l’aereo e ti vedi pure il film, cosa vuoi di piu’?
Ciliegina sulla torta, potresti intrattenerti col direttore Castaldini sugli argomenti di cui ha trattato nei suoi libri, per esempio la Padania e il giudaismo, san Francesco oppure sul culto di san Giovanni Evangelista nella religiosità dei Cimbri (che poi me lo spieghi).

Ma volessero risparmiare e aprire qualche asilo in italia, no eh?

Sandra

Ernesto, non disperare. Nella sezione eventi del sito dell’istituto di cultura (http://www.iicbucarest.esteri.it/IIC_Bucarest/) dice che inizia la manifestazione cinematografika al mercoledi, e l’ingresso e’ gratuito. Prendi l’aereo e ti vedi pure il film, cosa vuoi di piu’?
Ciliegina sulla torta, potresti intrattenerti col direttore Castaldini sugli argomenti di cui ha trattato nei suoi libri, per esempio la Padania e il giudaismo, san Francesco oppure sul culto di san Giovanni Evangelista nella religiosità dei Cimbri (che poi me lo spieghi).

Ma volessero risparmiare e aprire qualche asilo in italia, no eh?

Otto Permille

Dirà senz’altro che la speranza si fonda sulla storia della resurrezione. Uno va lì dal moribondo e gli dice: “Allegro! Tu mica stai morendo, stati risorgendo!” E il moribondo è felice. Se fosse più lucido, si sentirebbe preso per i fondelli, o magari sarebbe assalito da qualche dubbio: “Ma se uno deve avere la vita eterna, non sarebbe stato meglio concedergliela subito, senza inventare tutto questo marchingegno per cui uno deve prima nasce’ e poi mori’ e poi risorgere. Troppo complicato!” Allora il prete risponderebbe: “Ma Dio è complicato. Lo capiamo poco anche noi! Per questo abbiamo dovuto inventare i teologi. Per poterlo capi’!” In pratica però per risponderere alla domanda: “Su che cosa si fonda la speranza dell’uomo d’oggi?” bisogna rispondere senz’altro che la speranza principale per tutti è quella di vincere al superenalotto, visto il numero delle giocate sempre crescenti. Probabilmente anche la vita eterna viene estratta come il superenalotto. Perché non ci avete pensato? Ogni settimana, dio, procede alla estrazione di 5 o 6 vite eterne fra tutti i morti degli ultimi 7 giorni. Non solo ma il primo estratto avrà la vita eterna, ils econdo estratto invece solo un milione di anni di vita, mentre l’ultimo estratto avrà solo 100 anni. I teologi dovrebbero riflettere su tale eventualità.

Federico

potrebbe anche parla di questo…

<>

Non c’è più religione. Adesso pure Umberto Eco e l’espresso si mettono a fare revisionismo storico.
Roba da matti!!

Federico

Ecco il testo, che è stato trattato come tag html

“A chi è venuto nel monastero dalla condizione servile non sia anteposto chi è nato libero”. E’ una delle norme che si trovano nella Regola di San Benedetto. Siamo nella metà del VI secolo dopo Cristo, in pieno Alto Medioevo. Nello stendere le regole per quelle particolari “repubbliche” che erano i suoi monasteri, il grande santo spazzava via ogni differenza di ceto. Varcata la porta, tutti erano uguali e nessuno poteva essere “anteposto” ad un altro. Con più di mille anni di anticipo sull’Illuminismo e la Rivoluzione Francese (che, evidentemente, non hanno inventato niente). Quella di San benedetto fu un’autentica rivoluzione rispetto al mondo antico, dove la schiavitù e la riduzione degli uomini a cose non era solo una pratica comune, ma il sistema stesso su cui si fondavano i regni, le società, le economie.

Basterebbe solo questa citazione per sottolineare come il Medioevo è stato ben altro da quell’età “buia” che la diffamazione illuminista ci ha tramandato. Anzi, per certi versi fu un’età molto avanzata, e certe sue acquisizioni si sono perse in seguito e solo faticosamente sono state riconquistate.

Fa piacere che anche un autentico guru della cultura laica come Umberto Eco abbia deciso di rendere il giusto onore all’età medievale, tanto da giocare il proprio prestigio curando la redazione di un’opera sul Medioevo pubblicata, udite udite, dall’Espresso.

Sandra

Varcata la porta, il principio di uguaglianza valeva anche tra i monaci buddisti, penso un buon mille anni prima di san Benedetto, e anche tra gli esseni come ideale di uguaglianza tra gli uomini.

Federico

Sandra. Questo nessuno lo nega. Però non valeva nel tardo impero romano.

Sandra

Federico,
quindi san Benedetto non ha inventato niente. Tutto qui.

Sarebbe interessante leggere tutto l’articolo, e non solo il brano da te riportato (che dovresti virgolettare per separarlo dai tuoi commenti) contro quella che definisci “diffamazione illuminista”. Se ci fossimo fermati alla visione di uguaglianza dentro i monasteri benedettini (isole felici dell’uguaglianza che si avvalevano della collaborazione di servi, dato che dovevano pregare e meditare molte ore), io non avrei avuto diritto allo studio in quanto donna, e tu dipende, forse sei ricco di famiglia, e ti sarebbe andata bene.

Federico

@Sandra: Il link all’aricolo non lo posto eprchè si tratta di un sito cattolico e non voglio nessuno sulla coscienza.
Guarda che nel medioevo le donne studiavano e insegnavano anche nelle università.
Fu il rinascimento a interdire lo studio alle done, perchè si rifaceva all’antichità classica, che era decisamente maschilista.

Sandra

Federico,
infatti hai riportato parola per parola un brano a firma di un certo “Gianluca Zappa”. Tuo amico?

Sandra

Federico,
davvero interessante esempio di manipolazione dell’informazione. Grazie per avercelo fornito. Consiglio a tutti un’attenta lettura.

Gianluca Zappa scrive sul suo blog cattolico (http://lacittadella.splinder.com/post/19999221)
[…] una lunga serie di fondamentali creazioni medievali: i mulini ad acqua e a vento; le abbazie romaniche e le cattedrali gotiche; le libertà comunali e un concetto modernissimo di libera partecipazione di tutti i cittadini ai destini della città; l’ università (e qui, da buon laico fazioso, si frega, perché sostiene che essa “si costituisce al di là del controllo sia dello Stato che della Chiesa”, omettendo che fu il Papato a costituirsi, fin dall’inizio, come protettore potente dei diritti delle università, nei confronti tanto del potere secolare quanto di quello vescovile).

Ma non è finita: c’è la nascita della scienza anatomica e della pratica chirurgica (con Mondino de’ Liuzzi, nel 1316); quella della banca, della lettera di credito, dell’assegno e della cambiale; il camino; la carta che sostituisce la pergamena; i numeri arabi adottati in quell’eccezionale opera che è il “Liber Abaci” di Leonardo Fibonacci (sec. XIII); il canto gregoriano e la prima polifonia e Guido d’Arezzo che dà il nome alle note musicali; e poi c’è l’uso di tavola e forchetta, i primi orologi; e gli ospedali e l’assistenza ai pellegrini (comincia il turismo).
E la fondamentale invenzione degli occhiali, che prolungò l’attività degli uomini di studio (“è come se le energie intellettuali di quei secoli si fossero di colpo raddoppiate, se non decuplicate”).

Umberto Eco scrive sull’Espresso (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/con-eco-e-un-altro-medioevo/2068768//0)

[…] Pur conoscendo ormai altre fonti di energia, usiamo ancora i mulini ad acqua e a vento, già noti agli antichi, e in Cina o in Persia, ma che solo dopo il Mille vengono introdotti e perfezionati in Occidente. […]

Il Medioevo molto apprende dalla medicina araba, ma nel 1316 Mondino de’ Liuzzi pubblica il suo trattato di anatomia ed esegue le prime dissezioni anatomiche di corpi umani, dando inizio alla scienza anatomica e alla pratica chirurgica nel senso moderno del termine.[…]

[…] nel 1088 a Bologna, ed è la prima volta che una comunità di professori e studenti, i primi dipendendo economicamente dai secondi, si costituisce al di là del controllo sia dello Stato che della Chiesa.[…]

[…] Il Medioevo, ispirandosi alle ricerche degli Arabi, ha prestato molta attenzione all’ottica, e Ruggero Bacone dichiarava che essa era la nuova scienza, destinata a rivoluzionare il mondo […]
A parte l’uso che ancora ne facciamo, gli occhiali hanno avuto un’altra influenza di enorme portata sullo sviluppo del mondo moderno. […] È come se le energie intellettuali di quei secoli si fossero di colpo raddoppiate, se non decuplicate. Se pensiamo a quanto ha giovato allo sviluppo scientifico americano il fatto che poche decine di scienziati ebrei, fuggendo il nazismo, fossero venuti ad arricchire la scienza e la tecnica del Nuovo Continente (in fin dei conti a costoro, in gran parte, è dovuta la scoperta dell’energia atomica e le sue applicazioni), ci facciamo una pallida idea di che cosa abbia significato l’invenzione degli occhiali.

Ernesto Di Lorenzo

@Sandra

Mi dipiace, ma per quella data ho un incontro col vescovo brasiliano per congratularmi con lui per il fulgido esempio di ritornare alle sane abitudini di scomunicare.
Dovrò aiutarlo a trovare il modo di scomunicare tutto il sudamerica e l’america latina.
Così, tanto per fargli battere il record di pio xii ( santo subito) che ha scomunicato tutta l’unione sovietica. D’altronde i record sono fatti per essere battuti.

– OT –
Se hai visto la prima parte di annozero, con l’intervista alla donna stuprata a roma (interpretata da un’attrice), era a lei che mi riferivo qualche giorno fà.
Ciao.

Sandra

Ernesto,
io ho un paio di amiche che sono state stuprate, e poi so di altre per racconti riportati (sorelle, figlie), quindi salto volentieri le interviste altrui, perche’ poi mi sento male. Ho sentito solo la signora che diceva degli occhi della ragazzina, e poi ho girato, perche’ ricordo la mia amica, eravamo in seconda media.

Magari rimanendo nel continente americano, si potrebbe provare con qualche vescovo messicano, sono tutti stranamente silenziosi, eppure pare che il paese sia in mano a gang di droga. Almeno, ogni tanto ammazzano qualche poliziotto che da’ loro fastidio insieme ai familiari. Sono migliaia di morti ammazzati all’anno. Si vede che i vescovi hanno altro a cui pensare. O perche’ c’e’ qualche briciolina anche per loro?
http://www.groundreport.com/Arts_and_Culture/Mexican-Catholic-churches-benefit-from-drug-relate
http://www.guardian.co.uk/world/2005/sep/22/mexico

Sandra

Ernesto,
ho risposto ma il Filtro che tutto sa e tutto vede per ora ha deciso diversamente. Affidiamoci alla Sua volonta’, ne saremo ricompensati. Se ne leggono gia’ da ora i primi segni: nella Sua infinita bonta’ infatti sembra ci abbia liberato dell’elemento diabolico che tanto tormento ha portato in queste ultime ore: un figliolo di Putin in meno.

Ernesto Di Lorenzo

@Sandra

Stessa considerazione, il mio , quello che hai letto, è rimasto nel limbo per non so quante ore. E a parte la solita parolina, avolte rileggo e non trovo nulla, almeno per me, di così forte. Es: c’è la parola “stuprata” ma è parte del contesto

Ho già scritto che questo filtro è di origine cattolica apostolica romana. Che ce voi fà! Ciao.

Sandra

Ernesto,
quando si sblocca il topic della cultura italiana all’estero, ho messo qualcosa della chiesa cattolica in messico, molto interessante 😉

Brian di Nazareth

@ Bruno Moretti Turri:

perché trasferire il Papa in Groenlandia? Basta farli tornare alle radici, all’origine primordiale del loro vangelo: Betlemme, oppure Gerusalemme. Non importa se la zona è “leggermente instabile”, tanto il loro dio onnipotente può proteggerli da qualsasi pericolo, vero?

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