Il movimento femminista Chiennes de garde (Cagne da guardia) ha conferito all’arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, il premio “macho dell’anno”. Il riconoscimento gli è stato conferito per un’affermazione del 6 novembre scorso: “La cosa più difficile è avere donne che siano formate. L’essenziale non è indossare una gonna, è avere qualcosa nella testa”. Come racconta Libération, il presule si è poi scusato per la frase infelice.
L’arcivescovo di Parigi vince il premio “Macho dell’anno”
21 commenti
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arcivescovo di Parigi, André Vingt-Trois, il premio “macho dell’anno”.
Forse “Vingt-Trois” (23) si riferisce ad uno specifico attributo fisico…
detto da un uomo con la gonna e’ un chiaro esempio di competizione femminile
mi ricorda una canzone di Vasco Rossi sulla tardona in disco, che grossomodo suonava cosi’: “a me il maschio piu’ bello. Non toccatemi quello!”
>Forse “Vingt-Trois” (23) si riferisce ad uno specifico attributo fisico…
Io avrei detto piuttosto il QI…per l’altro dipende poi dall’unita’ di misura adottata.
Tralasciando i doppi sensi, e’ un pezzo grosso. Nominato cardinale da Ratzi, e’ il presidente della conferenza episcopale francese.
Tanto onore non gli e’ bastato ad evitare il premio con la seguente motivazione:
“Per le femministe laiche che sono le Chiennes de garde, le sue parole sono innanzitutto sessiste, e sono indicative della violenza di un maschilismo istituzionale che rifiuta alle donne dignita’ e uguaglianza.”
da http://www.chiennesdegarde.com/Macho09-CPmacho.html
Parla di avere testa proprio lui che crede alla fiaba del tipo che risorge.
Il riconoscimento spetta da sempre ai cattolici ed ai loro capi gerarchici. Se vogliamo avere esempi di maschilismo, discriminazione, razzismo e quant’altro, non abbiamo che da consultare i famigerati “testi sacri”, bibbia e vangelo in primis.
La cosa più difficile è avere preti che siano formati. L’essenziale non è indossare una gonna, è avere qualcosa nella testa.
Mi aspettavo una qualche foto con il volto di lui sopra qualche bel palestrone da Muscle Beach: queste femministe mordono troppo poco <_<…
la cosa più difficile è avere cattolici ragionevoli (per quanto possa essere ragionevole uno che crede a gravidanze asessuate, persone che camminano sulle acque e persone che le acque le dividono a metà)… infatti, quando va di lusso, se ne incontra uno su un milione…
Secondo me parla per esperienza personale; in un certo senso ha fatto outing: “[…] L’essenziale non è indossare una gonna, è avere qualcosa nella testa”. Ecco, lui che il gonnellone l’indossa, dimostra come gli manchi quel quid nella zucca! Più chiaro di così!
direi che è un premio più che meritato, complimenti all’arcivescovo per la sua “sagacia”.
Qui diventa peggio che sparare sulla Croce Rossa.
Ogni tanto non riescono a trattenersi sul loro reale modo di pensare, e gliene scappa qualcuna di troppo.
Ben vengano queste uscite chiarificatrici, che le cattoliche ne facciano tesoro.
Ciao a tutti
macho macho maaan
(me lo sto immaginando a ballare sulle note dei village people)
…a quando il premio pedofilo dell’anno?
notizia di scarso interesse, il sig. 23 non è altro che il solito prelato vanitoso e ignorante.
passiamo a cose più serie.
giustamente, lui indossa una gonna e ha poca roba in testa.
“L’essenziale non è indossare una gonna, è avere qualcosa nella testa”.
Non è necessario essere psicologi per individuare in risposte del genere una rancore psicotico contro le donne, causato da repressione della libido (celibato).
Mi sono permesso di commentare la notizia sul mio blog: http://metilparaben.blogspot.com/2009/03/preti-con-le-gonne.html
Nella chiesa cattolica ci sono tante bestie, quindi la cosa non mi sconvolge! Mi deprime invece il fatto che in Italia (Colonia pontificia) ci sia tanta gente così stupida e ignorante che crede ancora alle favolette cattoliche !!!
Non capisco il senso della polemica: il cristianesimo è egualitario e pertanto responsabile del femminismo…
Sempre più in basso la gerarchia ecclesiale,:l’uscita cardinalizia mi ricorda le barzellette del nostro premier.
Che schifo di prete!
Quell’uscita cardinalizia sarebbe stata appropiata in qualche infima bettola da ubriachi… dai presule, fatte n’antro litro! Buuurp!!!