Firenze, cittadinanza onoraria a Beppino Englaro

Tutte le città hanno il dovere di riconoscere il valore morale di Beppino Englaro. Un uomo che si può definire un eroe nazionale che merita di sedere al fianco dei grandi della patria.

“Il PD si è spaccato”
E dov’è la novità?? Da quando è nato non continua che a spaccarsi. Si spacca in continuazione sotto i colpi delle accettate elettorali.

Tranquilli: Franceschini sarà il liquidatore. Un cattolico che guida un partito che dovrebbe essere di sinistra,laico e riformista non può avere un futuro.

Espellere e sostituire chi ha votato contro non è neppure da prendere in considerazione, vero? E anche chi si è astenuto (la posizione più vigliacca secondo me).
Dare massimo sostegno al signor Englaro è un dovere morale di ogni persona civile.

Felicitazioni a Englaro, ma la cosa più interessante di questo post, e che ha colpito tutti, è quel ritornello ridicolo: il PD si è spaccato. E’ una frase ottimista: il PD non può spaccarsi, in realtà, perché il PD non esiste, e ciò che resta sono solo ingombranti macerie. Credo che si possa dire che i tempi di recupero del paese dalla barbarie siano direttamente proporzionali al tempo di smaltimento delle macerie del PD.

il pd è spaccato?

ma bene, speriamo che si frantumi del tutto e non si ricostituisca mai più.

Onore al consigliere fiorentino e soprattutto onore a Beppino Englaro!

HI.HI.HI.HA.HA.HA!….L’ arcivescovo Betori è andato su tutte le furie, ha definito l’ atto, nefasto, offensivo, distruttivo… c’ è da ridere e c’ è da piangere.

ALLELLUIAAA ALLELLUIAAAAA , UN VERO PADRE , UN VERO ILLUMINATO,
UN UOMO BUONO.UN CITTADINO DEDITO AL DIRITTO.

il solito Pd, il solito non partito, i soliti pavidissimi individui che non si decidono mai, i soliti cattolici che hanno paura di scontentare la chiesa.
un non partito mai nato.

Ma Domenici non era quello che si era incatenato per difendere l’onorabilita’ e la dignita’? (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200812articoli/38884girata.asp)

Da http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local/englaro-cittadino-di-firenze-il-pd-si-spacca/2072692/6

“Il Pd si spacca in tre parti: 5 consiglieri votano contro (la capogruppo Rosa Maria Di Giorgi, Dario Nardella, Marco Carrai, Francesco Ricci e Lavinia Balata Orsatti), 3 si astengono (Ugo Caffaz, Paolo Imperlati e Susanna Agostini) e 9 dicono sì (il vicecapogruppo Gianni Amunni, Antongiulio Barbaro, Carlo Bossi, Alberto Formigli, Lucia Matteuzzi, Elisabetta Meucci, Michele Morrocchi, Claudia Livi e Nicola Perini). A favore si schiera compatta la Sinistra (7 sì, quelli di Luca Pettini, Daniele Baruzzi, Mbaye Diaw, Gregorio Malavolti, Leonardo Pieri, Anna Soldani e del presidente del consiglio Eros Cruccolini) e dicono sì anche Rifondazione Comunista (1 voto, Anna Nocentini), i Comunisti Italiani (Lorenzo Marzullo) e i Verdi (Gianni Varrasi e Domenico Valentino). Tutti contrari gli 11 consiglieri del centrodestra presenti in aula: Bianca Maria Giocoli, Gabriele Toccafondi, Jacopo Bianchi, Massimo Pieri, Enrico Bosi e Marco Stella di Forza Italia, Stefano Alessandri, Antonio Gerardo Andriulli, Jacopo Cellai e Giovanni Donzelli di An, Mario Razzanelli del gruppo «Firenze C´è». Fin dal mattino il Pd prova a trovare una posizione comune. Il segretario nazionale Dario Franceschini telefona prima al segretario regionale Andrea Manciulli e poi al sindaco Leonardo Domenici. Il gruppo comunale è spaccato fin dall´inizio tra i consiglieri cattolici più vicini al candidato sindaco Matteo Renzi (tra cui Di Giorgi), contrari alla cittadinanza ad un personaggio che avrebbe diviso la città e la politica come Englaro, e la componente favorevole, 9 consiglieri tra cui il vicecapogruppo Amunni. In consiglio interviene il sindaco, che si dice personalmente favorevole all´idea di conferire la cittadinanza ad Englaro ma prende atto delle divisioni e propone di trovare «un´altra modalità per esprimere la solidarietà» al padre di Eluana in quanto «una cittadinanza è tanto più sentita quanto più è unanime». Domenici pensa ad un percorso di approfondimento e ad un´iniziativa sul tema della «fine vita» che possa coinvolgere anche direttamente Englaro.”

La seconda parte della nota dell’arcidiocesi (secondo link di Cris) è veramente…. non trovo le parole….
Ribalta completamente la verità e afferma che la minoranza non dovrebbe subire l’imposizione delle scelte di un gruppo a nome di tutta la città.
Mi sembra che sia proprio quello che stanno cercando di fare loro con la legge sul testamento biologico in discussione al senato, vogliono imporre a tutti e a tutta l’Italia, che si sa bene non essere tutta concorde su questo, la loro concezione; non mi sembra che noi vogliamo imporre a chichessia di staccare una qualsivoglia spina o cannula, sono loro che vogliono IMPORRE a tutti, anche ai buddisti, ai pastafariani, agli agnostici e agli atei di non staccarla nemmeno dopo 7 o 17 o 27 o 107 anni di vita vegetativa.
IPOCRITI E IN MALAFEDE.
Riporto una parte della nota dell’arcidiocesi:

“….Tutti costoro, nel momento in cui il signor Englaro viene accolto con onore in questa citta’, ne sono stati, per cosi’ dire, cacciati fuori, non forse con atteggiamento di repulsione, ma senz’altro – continua la notas – con atteggiamento di noncuranza e di abbandono. Da ultimo appare evidente come la pretesa di un gruppo di consiglieri di fare una scelta a nome di tutta una citta’, che si sa bene non essere tutta concorde su questo gesto, sia di fatto un atto di disprezzo verso la minoranza dei rappresentanti del popolo e verso una presunta minoranza di cittadini, inferendo una profonda lacerazione nella convivenza”. E’ infatti a tutti palese che “un atto del genere non puo’ essere imposto da un gruppo a tutti, e nemmeno da una maggioranza a tutti, a meno che non si abbia una concezione della vita pubblica cittadina in cui vige la guerra per bande e non lo scopo di edificare l’unita’ nella convivenza. Ma qui, probabilmente, a chi ha approvato questa sciagurata delibera non interessa nulla di Eluana Englaro e tanto meno della convivenza civica della nostra amata Firenze, ma solo il poter mostrare con un ultimo gesto di arroganza la disponibilita’ di un potere esercitato come arbitrio, a spregio di chi ha altre opinioni e ritiene la vita un bene indisponibile perche’ sacro, e questo non per scelte religiose ma per convincimento razionale………….

PD, il ” partito ” che si taglia con un grissino…

Davvero una bella iniziativa quella del Falciani !

@Cris
ho letto da poco ciò che hai sopra postato.
Ci vuole uno stomaco di quelli forti per leggere i due articoli……………!!
betori e compani, siete espressione di miseria intellettuale ed umana. Ipocriti!

Finalmente un atto di civiltà verso il signor Englaro.
PD miserando.
Clero … non aggettivabile.

W Beppino Englaro………………..W Firenze, per me il PD non è mai esistito e non esisterà mai……W ANTONIO DI PIETRO……….