Si continua a parlare di ateobus anche in altri stati. In Canada li si vedrà sfrecciare, oltre a Toronto, anche a Calgary e a Montreal. Difficoltà invece in Svizzera, dove la SGA Traffic ha escluso a priori una pubblicità senza Dio: i promotori si sono ora rivolti alle singole aziende di trasporto per conoscere i motivi e le basi giuridiche del rifiuto.
A sorpresa, una campagna (su tram) è stata promossa anche in Croazia, come riporta il sito Irreverent Impiety. “Senza Dio e senza padroni” – si dà notizia sul sito – è il messaggio che la Coalizione per la secolarizzazione ha deciso di pubblicizzare sui tram di Zagabria, capitale della Repubblica di Croazia. L’associazione ha voluto così aderire alla campagna mondiale degli ateobus. Ciononostante, la società di trasporti pubblici ZET ha deciso di ritirare la pubblicità in oggetto il giorno seguente all’affissione e di restituire la somma versata dalla Coalizione sopraccitata a titolo di acquisto dello spazio pubblicitario (11 mila kune, ovvero 1500 Euro). Il portavoce della società ZET, Tomislav Juric, ha motivato il gesto dell’azienda dicendo che la pubblicità è stata tolta perchè non riporta il nome del soggetto che promuove questa iniziativa, il che nella fattispecie viola le disposizione dettate dal Regolamento aziendale. Juric inoltre sostiene che con il richiedente della pubblicità non è stato stipulato nessun contratto, come previsto dal Regolamento interno. Bojana Genov, portavoce della Coalizione per la secolarizzazione, sostiene che si tratta di una truffa e di un duro colpo alla libertà di espressione, poiché la procedura di stipula di contratti pubblicitari di per sé non è stata mai applicata dalla ZET. Queste le sue affermazioni: “Venerdì scorso mi è stato detto che il tram recante la nostra pubblicità era in circolazione, mentre invece la pubblicità è stata ritirata il giorno prima. Mi hanno mentito. Sabato, invece, la ZET ha comunicato alla redazione del quotidiano Jutarnji List che la pubblicità non è stata nemmeno affissa sul tram. Oggi sostengono di aver prima messo, poi tolto la pubblicità e di averci restituito i soldi versati”. La portavoce ha inoltre citato l’UAAR, che ha avuto un problema simile a causa dello slogan “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona, è che non ne hai bisogno”, ricordando altresì il clamore che la stessa ha suscitato nei circoli politici ed ecclesiastici.
Ateobus in Canada, Croazia e Svizzera
31 commenti
Commenti chiusi.
La libertà di espressione, di qualunque espressione è tipico segno di civiltà, negarla addicendo motivi pretestuosi, è tipico segno di inciviltà.
Chi limità la nostra libertà di espressione, a livello istituzionale, non ci raappresenta.
Ovviamente, tutto il mondo è paese; ma questo paese sta per essere investito da un ateobus. Avanti tutta!
Uhmm! A proposito di libertà di espressione credo che tiri aria grama, almeno da quanto si deduce dallanotizia apparsa oggi e pubblicata un po’ da tutti i giornali. Credo che questo nostro forum sia a rischio. Cito la notizia da Il Messaggero:
“La Cassazione avverte i siti on-line nei quali si svolgono i Forum di discussione che per questo nuovo mezzo di espressione del pensiero non valgono le stesse tutele riservate a garanzia della libertà di stampa. Per questa ragione la Suprema Corte (sentenza n. 10535) ha confermato la legittimità del sequestro di alcune pagine web del sito dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) nel quale erano contenuti messaggi dei partecipanti a un forum di discussione sulla religione cattolica che la magistratura di Catania aveva ritenuto offensivi verso il comune sentimento religioso per il loro contenuti sullo scandalo dei preti pedofili.”
MicheleB. scrive:
10 Marzo 2009 alle 19:06
Un ateobus non impazzito, bisogna precisare! 🙂
Un ateobus di incedulità in mezzo a un mare di conormismo…
A qualcuno verrà il mal di pancia.ah!ah!ah!
Uno di voi ha detto ha detto che can che abbaia piu’ forte è quello che ha paura(paura che in molti credano veramente all’inesistenza di dio)molti di piu’ dell’8×1000 della popolaione!
Mica male!
Quasi quasi conviene comprarcelo l’ateobus e scriverci quello che ci pare (e magari parcheggiarlo a piazza s.pietro la domenica di pasqua)
Otto Permille,
brutta aria davvero. Non si puo’ ricorrere alla corte europea?
[…] Koalicija za sekularizaciju. U članku se spominje i ovaj blog, a sve to možete pročitati na ovom linku. Naravno, uz uvjet da znate talijanski jezik. U slučaju da vam taj jezik ne leži, znajte da je […]
A questo punto è lecito chiedersi cosa stia succedendo e dove si arriverà. Stiamo assistendo ai primi, timidissimi tentativi di “accendere la luce” di un nuovo illuminismo, o semplicemente è solo una ondata destinata ad infrangersi contro gli scogli del tradizionalismo?
Di univocità ciscuno sente bisogno: in rapporto alla totalità del proprio sentire e dei propri pensieri.
Ma una qualsiasi “verità” esterna appare univoca solo se chi sostine quella “verità” può parlarne.
Per questo noi atei che si vuol “persino” dire perché lo siamo, siamo avvertiti come pericolosi (potremmo rompere l’incantesimo).
attenti a non farvi investire!
@Otto Permille
è vero che molti siti laici vengono sequestrati dietro denuncia cattolica, perché “offensivi”.
Ma mi chiedo: l’UAAR, quale associazione di promozione sociale, e quale rappresentante di coloro che hanno fede nell’ateismo, non può render pan per focaccia a quei siti filo-OpusDei, filo-CL, filo-MilitiaChristi, filo-clericali, che offendono e vilipendono la dignità degli atei-agnostici?
P.S.: lo so che gli atei non hanno fede nell’ateismo, ma il codice penale tutela il sentimento religioso; per cui conviene professarci diversamente credenti, anziché “non” credenti, per evitare ulteriori discriminazioni.
8 X 1000 AI VALDESI
5 X 1000 ALL’UAAR
Tutte le idee possono essere espresse purchè contenute entro i limiti della decenza.
Questa è proprio sul confine:
Una modalità per non farsi sequestrare le pagine Web sarebbe di criptare il contenuto del forum con una password, resa nota a tutti, ma dichiaratamente messa a disposizione dei soli partecipanti al forum. Quindi sarebbe privata.
Ritengo che la cosa possa essere messa in pratica molto facilmente sia dal sito che dai partecipanti.
Tutti possono entrare e leggere il contenuto del forum, ma se qualcuno entra per cercare motivi per sentirsi offeso e conseguentemente per dare l’avvio a una procedura di di sequestro, potrebbe essere perseguito perchè ha violato la dichiarata riservatezza del sito.
Bah!
Scusate, continuo l’OT (parziale perche’ potrebbe riguardare anche noi) aperto da crebs sulla sentenza della cassazione.
La denuncia e’ partita da don Di Noto, quello che vuole tutelare i bambini dalle insidie di internet (http://www.ansa.it/opencms/export/legalita/rubriche/cronaca/visualizza_new.html_878708827.html). Perche’ vogliono farci credere che il rischio pedofilia e’ su internet. Seeee……
I particolari della vicenda si possono leggere qui: http://www.aduc.it/dyn/censura/
Ancora dall’estero, dalla Turchia, segnalo:
“In Turchia vige il creazionismo. Cigdem Atakuman, direttrice della rivista scientifica turca «Scienza e Tecnica», è stata licenziata in tronco per aver messo in copertina nell’ultimo numero una foto di Charles Darwin.
La Teoria dell’evoluzione della specie, infatti, pare sia giudicata dagli islamisti incompatibile con il Corano.”
Miracolo!! Sono passate le quattro lettere proibite!!
Otto Permille,
http://www.aduc.it/dyn/censura/
Si potrebbe comprare un vecchio autobus dismesso dal servizio, scriverci quel che vogliamo e parcheggiarlo a san pietro.
O.T.
Scusate l’OT, ma della carica della polizia sugli studenti dell’università di Pisa, che volevano partecipare alla presentazione del libro “Perché dobbiamo dirci cristiani” di Pera (alcuni pensavano addirittura di poter aprire un dibattito, mentre altri erano soltanto curiosi, e qualcuno, pare, pure cristiano) non ne parliamo?
http://www.beppegrillo.it/2009/03/pera_e_manganello_in_universita.html
@Niccolai
Gia visto e comunicato ieri in un altro topic. Gia viste e vissute in pasato certe situazioni.
Chi dice ancora che siamo in un paese libero o è stupido o è complice. L’ ITALIA NON E’ UN PAESE LIBERO!!!!!!
…che la magistratura di Catania aveva ritenuto offensivi verso il comune sentimento religioso per il loro contenuti sullo scandalo dei preti pedofili.”
Bella magistratura quella di Catania mentre la sovrana mafia locale impera…clero compreso!
Ma quando si saprà quali dei 643 slogan sono stati scelti?
@ la morte
Un ateo investito da un ateobus? Statisticamente improbabile, ma certamente possibile. Nulla, comunque, rispetto ai milioni di cristiani scientemente assassinati (non semplici incidenti) da parte di altri cristiani.
Ma dopotutto tu sei la morte, no? Lo sai meglio di me, no?
Sono in ritardo per un altro slogan?
“Nessun dogma religioso fa funzionare questo autobus”
Farei anche un adesivo per i telefonini:
“Nessuna religione riuscirebbe a far funzionare questo telefonino”
Per i computer si potrebbe pensare il più rapido:
“No God inside”
LE NOTIZIE RIPORTIAMOLE INTERE GRAZIE:
da http://en.timeturk.com/news_print.php?id=16758 (ovvero una fonta laica in loco)
Deputy head of Turkey’s official science council changed the cover story of its science and technology magazine on Charles Darwin. Deputy Chairman of the Scientific & Research Council of Turkey (TUBITAK) Omer Cebeci ordered a new cover story for the magazine after its editor Cigdem Atakuman prepared a special story for the Darwin Year in the world. The march issue of the magazine was published after one week delay. There were rumors that Atakuman was relieved of her duty at the TUBITAK.
DArwin è stato censurato (come fanno qui da noi Moratti & Co.), mentre il la rimozione dal posto di lavoro di Atakuman è SOLO una voce (rumor vuol dire voce di corridoio).
confermato da http://www.todayszaman.com/tz-web/detaylar.do?load=detay&link=169184 (altra fonte turca).
Il facile sensazionalismo NON mi piace, visto che in questo caso affonda le sue raidici in un’antisemitismo strisciante.
Una rivista a censurato un’articolo su darwin ed è girata voce che una delle redattrici fosse stata licenziata (voce ad oggi non confermata).
Nulla di diverso da quanto succede QUOTDIANAMENTE in Europa e specialmente in Italia quanto a censura. Solo che la gente scende in piazza, i partiti laici piantano i piedi, ecc…. qui tutti si inchinano facendo complimenti ai vari MOIGE del caso, trannei 4 gatti atei qui presenti.
Farei anche notare che in turchia NON esite nessuna legge fascita come quella recementente approvata in Itaglia che rende obbligatorio insegnare i valori cattolici e la superiorità del cattolicesimo sulle altre relgiioni anche fuori dell’ora di religione.
Meditate…..
Scusa Asatan, avevo dimenticato di mettere il link alla notizia completa, dall’unita’ di ieri 10 marzo.
http://www.unita.it/news/82663/turchia_mette_darwin_in_copertina_licenziata
Da qualche tempo visito questo sito, mi sono sbattezzata, l’altro ieri mi sono iscritta alla UAAR. Sono la più in…zzata di tutti ma vorrei invitare ognuno di voi amici a riflettere sul fatto che potrebbe non essere intelligente da parte nostra affermare che dio non esiste perché non abbiamo le prove. Possiamo solo smontare storicamente pezzo per pezzo i testi sacri ma non credo proprio che sia sufficiente, visto che c’è ancora chi nega i campi di concentramento. E poi si lotta contro secoli, millenni, di Potere, oscuro e chiarissimo, e nessuno e niente ci lascerà mai affermare liberamente quello che per noi è così chiaro. Quello che ci interessa davvero è di essere lasciati liberi di non credere e di evitare che la vita pubblica e sociale sia completamente permeata da una cultura irrazionale e spesso malevola, triste, che affossa l’individuo, mortifica la gioia, e va contro la vita (sì, avete capito bene, contro la vita, ma avrei bisogno di troppe righe per argomentarlo). Quello che veramente vogliamo – credo di poterlo affermare con una certa sicurezza – è che la ragione sia la nostra sola padrona, ragione che con sé porta automaticamente anche il bene, il rispetto, la pace. Perciò evitiamo di negare dio, invece invitiamo la gente a conoscerci, magari visitando questo sito, facciamogli presente che esistiamo, parliamo della possibilità dello sbattezzo con parole neutre e tono informativo, e soprattutto preghiamoli (per usare una parola loro) di rispettarci. Rendiamo la nostra battaglia inattaccabile!!!
@Sandra
L’unità? 😆
Senza offesa io ho postato fonti TURCHE laiche. Che curiosamente riportano la notizia in maniera diversa.
Anzi visto che ci sono domani, se trovo il tempo, chiedo ai miei colleghi in Turchia di farmi un paio di traduzioni al volo e di dirmi come ha reagito le gente alla notizia.
Senza offesa ma a destra o a sinistra ogni pseudo-notizia è buona per denigrare la Turchia e demonizzarne l’ingresso in europa (sai le radici cristiane ecc)
Asatan,
io ho postato una semplice notizia che ho trovato sull’unita’ online (se magari puoi spiegare perche’ l’unita’ ti fa ridere, cosi’ capisco anch’io), senza commenti di sorta, perche’ la notizia mi sembrava di interesse per un sito che si occupa di intromissioni di religione nella vita un paese. Non capisco le accuse di antisemitismo strisciante, ti chiederei gentilmente che tu argomentassi le accuse che muovi, mi sembra se permetti, gratuitamente.
Nel frattempo avrai notato che la notizia e’ stata ripresa dalla redazione UAAR, dove forse potresti contribuire a fornire qualche informazione in piu’, visto che non sono molte le persone ad avere contatti diretti con la Turchia.
Quanto al brano della testata laica turca da te riportato, esso parla di rumors, ma non si preoccupa di smentirli. Manca una smentita ufficiale della notizia, e riportandola come rumor scordandosi di smentirla con una dichiarazione ufficiale (per esempio dell’interessata), finisce automaticamente per darle credito. Io ho guardato qui ( http://www.todayszaman.com/tz-web/detaylar.do?load=detay&link=169184 )
Per quanto riguarda l’ingresso della Turchia in Europa, vedo, per ora, solo un grande avversario, e cioe’ la Francia, ma non certo per le radici di qualcosa. La Francia finora e’ stata il maggior interlocutore economico con i paesi musulmani. L’entrata della Turchia le toglierebbe una bella fetta di influenza. Tutto qui; e ovviamente la fetta, immagino, fara’ gola alla Turchia, e magari a quella parte di Turchia che spera, con l’avvicinamento all’europa, di togliere potere ai partiti di ispirazione musulmana. Perche’ anche in Turchia, come in tutto il mondo, destra o sinistra, sono i soldi che contano.