Milano, l’alta finanza finanzia i campetti degli oratori

Combattere il disagio? Secondo big della finanza quali la fondazione Cariplo, la fondazione Magnoni e la De Agostini, la ricetta risiede nel finanziare i campetti di calcio degli oratori della diocesi di Milano. Lo rende noto il sito del Corriere della Sera. L’articolo non quantifica l’entità dell’intervento, che si suppone ingente: 16 gli impianti nuovi di zecca in programma. “La strada per integrazione e promozione sociale passa anche da qui”, è stato sottolineato: nessun accenno ai motivi per cui gli oratori cattolici sarebbero meglio attrezzati per far fronte al disagio, insorto a dispetto della pervasiva e plurisecolare presenza delle strutture parrocchiali.

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28 commenti

Ernesto Di Lorenzo

Finanza e vaticano a milano! Finanza e vaticano a milano? Mi ricorda qualcosa…….
Forse un deja vù di molti anni fà finito sotto il ponte dei frati neri?

Viano di Vagli

Effatevi gli oratori vostri! E giacché ci siete, compratevi un autobus vostro, di quelli inglesi, a due piani e girate per l’ Italia con quello. Vi costa meno.

unbeliever

Mi ricordo che quando abitavo a Milano chiesi di giocare insieme agli altri nel campetto parrocchiale e mi fu risposto che non erano mica una società sportiva…

Sandra

Non solo Milano, ma buona parte della finanza e dell’imprenditoria, della stampa, dell’editoria, della cultura, della politica, e’ in mano ai ciellini, questa razza di monaci combattenti fanatici. E’ la vera lobby che sta affilando le armi, silvietto non durera’ in eterno, e ormai e’ questione di pochi anni. Basta guardare gli abituali frequentatori dei meeting di rimini per capire dove si stanno dirigendo per spartirsi il potere. Sono arrivata a rimpiangere andreotti, e inizio a temere che rimpiangero’ berlusconi. E come al solito spero di sbagliarmi.

eridanus

Il problema è che in Lombardia e non solo per anni ed anni ” qualcuno” ha lavorato per cancellare ogni alternativa statale o associazionistica che sia…e adesso rimangono solo le strutture clericali ed oratoriali…che si papperanno tutta la ricca torta del welfare!

Giona sbattezzato

Praticamente vengono finanziati nuovi allevamenti di pecoroni.

Lukokruco

Non credo ai filantropi. L’idea può essere accettabile, ben vengano le attrezzature sportive! La costruzione di campi di calcio sono sicuramente un fatto positivo, i ragazzi sono spesso in soprappeso oppure confinati in ambienti chiusi e poco socializzanti… ma poi … sappiamo già tutti come andrà a finire, ci sarà il solito reclutamento dei giovani per favorire l’imprinting cattolico, probabilmente una buona parte degli incentivi andranno a foraggiare altre attività che nulla hanno di sportivo, dopo qualche anno i campi di calcio saranno sostituiti dalla cementificazione dei soliti impresari (che si dichiarano liberisti ma spesso usano i soldi dello stato).
Senza un vera ed onesta vigilanza, questa iniziativa si trasformerà da benefica ad un raggiro delle leggi, il tutto come sempre a scopo di lucro.

piccolo-uomo

A me onestamente pare che il disagio sociale giovanile sia cresciuto parallelamente a:

– consumismo/materialismo pratico;
– relativismo etico/morale.

Si può credere o non credere, ma le ipotesi esistenziali della propria vita vanno prese più seriamente di quanto mediamente facciano oggi i giovani, preoccupati più da cosa mettere su youtube, chi votare a X Factor o Grande Fratello, dove andare a “sballare” sabato sera altrimenti se non lo fai gli amici ti deridono. Discorso tanto banale quanto vero, purtroppo.

Nelle persone ci sono bisogni che non possono essere soddifatti semplicemente dalle cose.

In questo senso gli oratori non possono fare che bene.
Mi rivolgo ai “fanatei”: non sempre “cattolico è male”.

ateismo

a me sembra inconcepibile questa morbosa insistenza sul valore di aggregazione sociale degli oratori. una scuola laica e pubblica può altrettanto, anzi meglio, ed espone agli stessi identici rischi sociali. ancora ricordo che, quando ero ragazzino, nell’opinione comune sembra che fossero luoghi “sicuri” gli oratori, quando invece erano semplici luoghi di aggregazione in cui il massimo sviluppo culturale era giocare a calcio.

che poi la finanza milanese vada a foraggiarli mi sembra conseguenza diretta di interessi economici speculativi (sai che novità per il vaticano!)oltre che ad un mettersi in mostra come clericali, che in italia non guasta mai.

Giovanna

A proposito di reclutamento di fanciulli, questa settimana la parrocchia del quartiere in cui abito ha organizzato degli esercizi spirituali quaresmiali per i bambini delle elementari, che tutti i giorni si ritrovano all’oratorio mezz’ora prima di andare a scuola. Ovviamente la maggior parte dei genitori manda diligentemente i propri pargoli, tanto che il servizio piedibus è costretto a fare due corse. Ho notato che quest’anno hanno attirato nell’iniziativa anche diversi bambini figli di immigrati albanesi, kossovari e moldavi, molti dei quali di religione islamica o ortodossa, attirati un po’ per l’amicizia con i compagni, un po’ per l’illusione di integrarsi meglio col resto della cittadinanza. A quanto mi viene riferito anche in altri quartieri di Lecco succede sempre più la stessa cosa. Possibile che l’integrazione di cittadini stranieri debba passare soprattutto attraverso le pratiche religiose? Che tremenda tristezza!!

Sandra

Davvero Giovanna? La maggior parte dei genitori manda i propri figli mezz’ora prima a fare gli esercizi spirituali? Sono impressionata, che li mandino al pomeriggio al catechismo ormai fa parte delle abitudini, ma che arrivino a svegliarli mezz’ora prima vuol proprio dire che si sta andando male. Lecco, dici? Castelli, Formigoni, il cognato di Formigoni che mi sembra sia di quelle parti…peccato, in un posto cosi’ bello.
Obama veniva svegliato all’alba dalla madre che lo faceva studiare inglese, altro che esercizi spirituali, e infatti guarda dove e’ arrivato considerando da dove e’ partito.
( http://www.nytimes.com/2008/03/14/us/politics/14obama.html )

Proposta cartellone, con la faccia di Obama piccolo: cosa faceva al mattino questo bambino? Gli esercizi spirituali? NO, gli esercizi di ortografia e di matematica.
E adesso….foto di obama davanti alla casa bianca.

Ivo Mezzena

“…gli oratori cattolici sarebbero meglio attrezzati per far fronte al disagio…”

visto che siamo in una teocrazia direi proprio di si.

Cris

Il prossimo passo sarà quello di finanziare i pellegrinaggi a Lourdes per i disoccupati che sperano di trovare lavoro.

MicheleB.

L’errore peggiore è stato lasciare alla chiesa il monopolio di certi ambiti, che sono ambiti necessari alla salute civile di un territorio e per tanto dovrebbero occuparsene le amministrazioni pubbliche. Successe la stessa cosa nei campi profughi palestinesi; adesso Hamas è al governo.

SilviaBO

Concordo con MicheleB.
Gli spazi di aggregazione per i ragazzi sono necessari. Occorre creare alternative agli oratori.

Otto Permille

Il problema è chi gestirà in futuro gli oratori, visto che il prete è una forma antropologica in via di estinzione. Dovrà ricomprarseli lo stato. Lo stato finanzia gli oratori e poi se li ricompra a prezzo più alto.

Giovanna

@ Sandra
Purtroppo sì, succede proprio questo in periodi di quaresima (e di avvento) nella “santissima” patria di geni come Formigoni e Castelli.
Bellissima l’idea di fare cartelloni con Obama e la scritta che hai suggerito. Temo comunque che entrerei in conflitto d’interesse: oltre ad essere atea sono infatti anche insegnante d’inglese!!!

@ Cris
Ottimo!! Sempre nella mia ridente città su “que ramo del Lago di Como” c’è da parecchi anni un organizzatissimo tour operator specializzato in pellegrinaggi. Chissà che non abbiano già pensato anche a quel tipo di esigenze. Di certo so che parecchi pellegrinaggi sono da anni frequentati a da persone di mezza età che vanno a supplicare miracoli per per i matrimoni traballanti o completamente disfatti della loro adorata prole.

@ MicheleB.
Esatto! Qui in Lombardia abbiamo al governo CL.

Raffaele Carcano

@ Piccolo uomo
Non sempre “cattolico è male”: vero, così come non sempre “cattolico è bene”.
Per discriminare, e valutare con cognizione di causa, occorre valutare per quanto possibile acriticamente le evidenze empiriche.
In questo caso, le evidenze mostrano che gli oratori non sono stati in grado (quando erano più forti di ora) di frenare l’insorgere del disagio sociale.
Mancano inoltre evidenze che mostrino: a) che la proposta degli oratori sia diversa rispetto al passato (quando non funzionò) b) che la proposta degli oratori (religiosa, e perciò non rivolta a tutti) sia di interesse per i soggetti maggiormente a rischio c) che la proposta degli oratori è migliore rispetto a quella, ad esempio, dei centri sociali.
Su queste basi, è lecito presumere che i big della finanza abbiano deciso esclusivamente in base all’assunto che “cattolico è bene”.

Stefano Bottoni

@ piccolo uomo

Sono cresciuto in una Torino periferica fra gli anni ’70 e ’80; la zona della scuola elementare, della media e infine del liceo non erano considerate particolarmente “per bene”… eppure non ho mai avuto problemi.
L’unica volta che sono stato derubato e malmenato è stato proprio all’interno dell’oratorio prima del catechismo.
Pensa un po’…

piccolo-uomo

@ Raffaele Carcano

Sarei praticamente d’accordo se fosse facile trovare un modo di valutare univoco, giacché gli oratori si prefiggono anche obiettivi che i non credenti giudicano come assolutamente negativi. Rimane quindi spazio praticamente solo alle opinioni, e la mia è che là dove gli oratori funzionano (e non succede sempre) svolgano anche un’importante funzione sociale e che senza sarebbe peggio per i giovani che li frequentano.

Giusto per alleggerire, propongo Oratorium di Elio e le storie tese. Secondo me coglie bene una certa atmosfera tipicamente oratoriana.

Saluti

PS: Mi ha risposto ma non pensavo comunque di rivolgermi a lei, sig. Carcano, con la mia ultima frase del commento precedente.

Sandra

Giovanna, ma no, puoi sempre cambiare con un piu’ generico “esercizi di ortografia”, in fondo Obama giustamente studiava la madre lingua. Da quello che vedo scrivere in giro, mi sembra tra l’altro che un po’ di esercizio in piu’ non guasterebbe. In inglese poi…se insegni a ragazzi piu’ grandi, potresti infilare ogni tanto una notizia presa dalla bbc, in modo che poi ci sia un confronto – non necessariamente suggerito da te – su un tema diversamente affrontato in italia. Anche la storia stessa della Bbc, il mondo dell’informazione, il comportamento dei giornalisti. Per esempio c’e’ questo giornalista che e’ un tormento per i politici, un uomo molto intelligente (aveva pubblicato anni fa un libro “the english”), potrebbe essere interessante vedere come un giornalista intervista un politico anche se questo chiaramente non vuole rispondere: http://www.youtube.com/watch?v=BklT7Qy07Is

Raffaele Carcano

@ piccolo-uomo
Per valutare gli oratori occorrerebbe una commissione esterna, super partes, in grado di giudicare sia gli effettivi risultati conseguiti, sia un’effettiva pratica non discriminatoria.
In Italia siamo tuttavia ancora molto lontani da simili standard, che comunque non mi risulta siano in previsione nel caso specifico.

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