Testamento biologico, la commissione del Senato approva il ddl

Il disegno di legge sul testamento biologico è stato approvato dalla commisione sanità del Senato con 11 voti a favore, 4 contro e 3 astenuti. Benché la capogruppo Anna Finocchiaro abbia definito il testo “orrendo”, il PD si è diviso anche in questa occasione: Vita e Poretti (radicale) hanno votato contro, i cattolici Bianchi, Gustavino e Bosone si sono astenuti, mentre Chiaromonte, Bassoli e Cosentino hanno preferito non partecipare al voto.

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26 commenti

Daglator

Mi auguro che, una volta arrivato al vaglio del Presidente della Repubblica, questi lo respinga rendendosi conto dell’incostituzionalità del decreto.

Flavio

Il PD ha approfittato dell’ennesima occasione per perdere una fetta di elettorato…

laura frontaloni

E’ l’ennesima riprova che il PD fa veramente schifo!

Lorenzo Galoppini

Il PD é destinato a perdere sempre più elettori….ma quelli che non voteranno più PD (fra questi anch’io), cosa voteranno, se voteranno qualcosa? Di sicuro non passeranno al PDL, se i motivi della loro delusione e disaffezione sono questi.
Forse qualcuno voterà Di Pietro, l’unico, com’é ormai ben noto, a fare un po’ di opposizione.

Maurizio

spero che si disintegri prima possibile questo orridume di pd….

Otto Permille

Questa è una legge voluta dal vaticano e che deve passare con il testo del vaticano. Ci sono in ballo le elezioni europee, i referendum, le elezioni amministrative e il prossimo anno molte elezioni regionali. In un paese in cui si vince per un pugno di voti, la chiesa può determinare il successo dell’una o dell’altra parte. Può anche determinare il non raggiungimento del quorum nei referendum. Quindi non c’è niente da fare, a meno che non avvenga veramente il miracolo per un moto d’orgoglio popolare. Il PD in questa situazione non è in grado di far passare niente, neanche l’assegno di disoccupazione.

Anarcateo

quando si dice avere le idee chiari,bravo pd avanti cosi che si vincono leprossime elezioni..
VERGONA!!!!

andrea pessarelli

ma allora se il pd non è in grado di garantire la difesa neanche nominale dello stato di diritto (con quale coraggio ci si può astenere su una legge del genere e proclamarsi ancora democratici?) tanto vale che prenda atto del suo fallimento e della sua inadeguatezza. se ci si ostina a non voler vedere che è la chiesa il pericolo più serio per la democrazia si continuerà solo a difendere “equilibri” sempre più traballanti e sempre più indifferenti al mandato di rappresentanza popolare.

Giorgio

Ieri Banana e Franceschini si sono vezzeggiati a suon di “cattocomunista” e “clericofascista”.

Non so se il bubbone arriverà ad esplodere, posso solo sperarlo, ma di certo ormai si nota e comincia a diventare argomento di ingiuria.

Third Eye

Mi sa che al prossimo giro, se va da solo, voterò proprio Di Pietro: anche se si dichiara cattolico, mi pare che abbia la schiena più dritta di tanti beghini divorziati o di tanti baciapile mafioselli…

Il PD che si spacca fa meno notizia di “oggi c’è il Sole”…

Salvatore

di pietro è cattolico ma è per uno stato laico… nel pd non sanno nemmeno l’abc della democrazia. PD=PDL-L

Lavinia

ma non possiamo fondare noi cittadini una lista da mandare al parlamento? Perché per ora è chiaro che nessuno a)ci rappresenta b)è interessato a rappresentarci.
Alla fine sempre i cittadini la prendono in quel posto…PD o PDL è uguale.

DarioK

lunga morte al PD… che tristezza, se uno vuole quello vota piuttosto Casini, ma a chi non ne vuole mezza di ‘sta malavita organizzata al governo, che fa? Mi ritrovo ultimamente ad apprezzare Fini, l’unico con un po’ di buon senso, come mi sono ridotto…

Paco

Adesso la Finocchiaro dice che “è orrendo questo DDL”. Grazie al c…o!

Anziché dire frasi ovvie del tipo “se piove prendo l’ombrello”, i “grandi pensatori” del “Partito Democratico Cristiano” tolgano a pedate gentaglia come la Binetti, Rutelli, Dorina Bianchi artefici principali di questa “porcata” partorita assieme ai cerebrolesi del PDL.

rosAtea

@ lavinia

fondiamo noi un partito, possiamo chiamarlo Democrazia Acristiana… magari in molti si confondono e prendiamo pure un sacco di voti…

Sergio I

Sì, penso anch’io che occorra fondare un partito, “Italia laica e democratica” per esempio. Oggi come oggi potrebbe raccogliere forse anche un 10 – 12 per cento di suffragi che non sono pochi. Bisogna dare finalmente voce ai non credenti che sono tanti, tanti. Basta coi cattocomunisti e clericofascisti, anche coi preti intelligenti che tanto intelligenti non sono (basta vedere in cosa credono – non posso dirlo se no sono censurato).

Stefano Bottoni

Io non concepisco come qualcuno possa astenersi. Hai il diritto-dovere di votare? Voti!!!
Questo vale per tutti, non solo per chi ha responsabilità politiche. Vale per ogni cittadino. Il voto è un diritto conquistato anche col sangue di combattenti per la libertà. Non esercitarlo equivale a disconoscere il loro sacrificio.
Tu, politicante! Tu, prete! Perchè ti astieni? Perchè inviti all’astensione?
Perchè non hai il fegato di mostrare la faccia e dire di votare “NO”?
Mostrati! Posso non essere d’accordo con la tua posizione, ma rispetto chi ha coraggio!
Invece no! Questo coraggio non ce l’hai! E quindi dici di andare a farsi una scampagnata anzichè andare a votare.
Vergogna!!! Vergogna a chiunque non abbia il coraggio di esprimere un’opinione!

crebs

Penso che un nuovo partito non sia la strada giusta.
Saremmo uniti su un solo argomento, per quanto importante, su tutto il resto divisi.
Meglio votare, se possibile, in modo organizzato alle europee.
Per votare in modo organizzato bisogna scegliere nei vari partiti i candidati di sicura fede laica e, secondo il numero di preferenze previsto (non sono informato in merito) votarli a rotazione per massimizzare l’effetto, secondo modalità che dovrebbe pianificare un ente terzo (l’UAAR?).
So che l’UAAR non può assumere impegni politici, ma forse con questa formula (tutti i partiti sarebbe previsti, salvo probabilmente quello di casini) potrebbe fare da coordinatore.
Se la preferenza invece fosse una sola, forse converrà (parlo per me) non andare a votare.
In un precedente post avevo ripreso la notizia di come i poli si stiano organizzando per rendere di fatto ininfluente il voto di preferenza (e le ultime notizie indicano che effettivamente i poli stanno percorrendo questa strada).
Non votare lascia l’amaro in bocca, ma sempre meglio che essere presi in giro dai politici.
Se qualcuno ha idee migliori, non velleitarie, si faccia avanti.

vaccarino laura

Credo che fondare un nuovo partito sia insensato, vale molto di più allargare un movimento di opinione che raccolga tutti i” dissidenti”
io stessa mi sono sbattezzata da poco, non perchè non sia a modo mio in ricerca spirituale, ma perchè proprio non c’e la facevo più a stare nella chiesa cattolica.
La chiesa peggio di qualsiasi dittatura.
E liberi? ma liberi di che! siamo legati da reti invisibili di leggi e leggine, che limitano ogni libertà. Adesso si impossessano anche della mia morte , questo è insano dimostra che ci governa a grossi problemi psicologici.
Rispondo al signor Bottoni, io sono una signora attempata, ho sempre votato con convinzione e disciplina, ma da un paio di elezioni non voto più. Vorrei che nascesse un “partito” dei non votanti, la mia aspirazione sarebbe un voto trasversale ai partiti, in ogni partito esistono persone capaci e piene di buona volontà che riterrebbero un ONORE partecipare al governo della nostra Nazione.

Toptone

Io ho sempre votato Di Pietro e continuerò a farlo.

PD e PDL sono dominati dai cattolici che, dopo la fine della Balena Bianca, si sono dispersi in mille rivoli come i tentacoli della piovra.

Ma la testa che li comanda è ben sveglia in Vaticano, e ora comanda sia a destra che a sinistra che al centro.

Quindi, Casino Royale assoluto e totale.

Stefania

Ho letto su Left in edicola da ieri , un articolo di Simone Luciani, che scrive che è possibile depositare il proprio testamento biologico, grazie ad una legge del 2004 .
Che consiste nella figura dell’amministratore di sostegno, prevista da
una legge del 2004 concepita per tutelare gli interessi dei malati mentali
Di cosa si tratta? «È un procedimento validissimo anche per il testamento biologico perché la legge dà la possibilità a una persona che per motivi fisici o psichici non è in grado di provvedere ai propri interessi, di chiedere la nomina diun amministratore di sostegno. La particolarità
è che la richiesta è fatta da chi,in questo momento, è in grado di provvedere ai propri interessi, ma che prevede che se un giorno non potrà più esserlo ci sia, appunto, un amministratore».

Nel 2004 a Modena per merito di un giudice, Guido Stanzani, molto sensibile al tema, già un paio di persone si sono viste riconoscere
questo diritto

Riporto il link del caso di Modena.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200805articoli/33272girata.asp

Sempre nell’articolo su Left , viene citato il nome dell’Avv.Sibilla Santoni
di Firenze che proprio in questi giorni si è vista sommersa da richieste da parte di una quindicina di persone che ha depositato il proprio testamento biologico .
Ora si attende la decisione del giudice Gatta sul primo ricorso
che, se positiva, aprirà la strada anche agli altri.
Da alcune indiscrezioni pare che anche il pubblico ministero abbia
espresso parere favorevole.

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