Firenze, cittadinanza onoraria a Englaro: il presidente del Consiglio comunale replica a Betori

La concessione della cittadinanza onoraria di Firenze a Beppino Englaro non era piaciuta all’arcivescovo di Firenze, monsignor Giuseppe Betori, che aveva definito la votazione del consiglio comunale una “sciagurata delibera”. Eros Cruccolini (La Sinistra), presidente del consiglio comunale, ha scritto una lettera al prelato per ricordargli che “il consiglio è sovrano”, e la sua decisione “deve essere rispettata in quanto risultato di un chiaro percorso istituzionale, che ribadisce il valore della laicita’ delle Istituzioni”: deve pertanto essere considerata “l’espressione concreta della volonta’ della città”. Cruccolini non ha nascosto “l’imbarazzo” per le dichiarazioni provenienti dall’arcidiocesi. La decisione di scrivere la lettera è stata presa dalla riunione dei capigruppo, contrari AN e Forza Italia.

Archiviato in: Generale

43 commenti

Sol

dovrebbe essere l’arcidiocesi a provare dell’imbarazzo per il clamoroso autogol…

Third Eye

Ma Betori lo sa che il suo CEO dice che loro son contrari a perseguire fini economici, sociali e politici?

L’ha detto proprio oggi, eh…

non possumus

allora qualche politico che non si genuflette esiste, evviva!!!!!!!

Camomil

Mi sembra che in Italia l’eutanasia è ancora vietata dalla legge, quindi indipendentemente dal fatto che l’eutanasia sia giusta o no Beppino Englaro dovrebbe finire in prigione in base alle leggi che tuttora vigono in Italia, giuste o sbagliate che siano. Era la sentenza della Corte di Cassazione per la sospensione dell’alimentazione forzata che era in contrasto con le leggi vigenti! Per cui l’associazione Verità e Vita( quelli che sarebbero dei pazzi fanatici a sentire voi) non fa altro che chiedere che la legge tuttora vigente venga applicata contro chi l’ha violata. Insomma l’eutanasia in Italia è ancora vietata o no?!

salvatore

@ camomil

c’era la volontà dell’interessato e dei suoi parenti più stretti che la conoscevano,

c’è la costituzione che dice che i trattamenti medici non possono essere imposti per nessun motivo, clamoroso fu la storia di una signora che rifiutò di amputarsi una gamba e poi morì,

c’è stata una sentenza della cassazione definitiva, e uno stato di diritto una volta che una sentenza è definitiva non si può fare nulla, la si può solo rispettare.

Stefano Grassino

@ Camomil

Vedi di bere un pò di camomil invece di sparare c……..e

TalebAteo

@ camomill
interrompere un trattamento medico non e’ eutanasia. Per intenderci, e mi scuso per la crudezza per quanti possano essere conivolti, non hanno praticato una iniezione letale resa indolore negli effetti da una precedente di anestesia.
Hanno interrotto l’alimentazione forzata che insieme ad un pappone che nessuna persona cosciente sopporterebbe, conteneva non indifferenti dosi di medicinali. Senza quei medicinali (quindi trattamento medico) l’arresto cardiaco era assicurato in una donna che, lungi dall’apparire come la pieta’ di un genitore l’ha voluta mostrare nelle foto, e come la roboante propaganda clerico-fascista l’ha ripresa per i propri scopi, era ridotta a 35 kg ed un aspetto per niente salutare. La procedura minuziosamente dettata dalla Cassazione non era frutto di sadismo, ma derivava dalla constatazione, ampiamente documentata su pazienti anziani, che persone che non riescono a sentire il senso di fame e sete, qualora private (o autoprivate come nel caso degli anziani che muoiono su una sedia o nel sonno dopo giorni di inappetenza spontanea) dell’acqua (inclusa quella immessa tramite cibo) si spengono per un progressivo rallentamento delle funzioni vitali. Per capirci non si tratta di persone sane che sentono i crampi della fame, a detta di medici e’ come se si addormentassero.
Una considerazione mi e’ d’uopo. La Cassazione e’ stata molto umana nel pervenire a questo verdetto, ed ha sentito esperti medici. Tuttavia tutto sarebbe stato piu’ rapido se fosse abbattutto il tabu’ dell’eutanasia per i casi senza speranza, senza costringere la comunita’ medica e scientifica ad incredibili contorsionismi come accade ormai per troppe tematiche.
Riguardo al fatto specifico della denuncia da parte di Verita’ e Vita, dovrebbe far riflettere i cattolici l’ipocrisia di un’associazione che presenta una denuncia non direttamente ma tramite un’altra associazione collegata (non ricordo adesso se un circolo o cosa altro, ma era in uno dei pochi articoli imparziali e dettagliati sul web) e che rinnega la denuncia stessa per non perdere punti presso l’opinione pubblica.
Sempre il solito vizio di agire sottobanco.

Alessandro Bruzzone

Beh, ogni tanto ci si ricorda della sovranità delle istituzioni…

Antonio

non la vogliono smettere di tirarla sempre in ballo quella povera ragazza, a sti preti gli è proprio scottata la faccenda, rosicano come matti, oltre ogni pietà e rispetto che il caso richiederebbe

Stefano Bottoni

Betori: come si dice dalle mie parti, -Ciapa sù e porta a cà!-
Hai visto che non tutti i politici sono vostri zerbini? E la cosa dà fastidio, vero?

Manlio Padovan

Non vedo perché non ricordare al Betori che lui rappresenta uno Stato straniero: se lo ricorderanno mai i nostri “politici”?

Andrea

@Camomil
Ci sei o ci fai?
L’hai un minimo seguita la storia (fin troppo lunga) o parli solo perchè ti sei stancato di dormire?

Ciao a tutti

Murko

@camomill

la mia maestra avrebbe scritto: INSUFFICIENTE, sei andato fuori tema, qui l’eutanasia non c’entra proprio nulla, la prossima volta sii più attento e non confondere capre e cavoli..

ET

complimenti a tutti coloro che sono riusciti a rispondere gentilmene a Camomil!!! Lo dico sinceramente, io questi pseudoragionamenti alla camomil che si arrampicano sugli specchi spostando continuamente il punto del discorso non li sopporto proprio più!! So che dovrei rispondere tranquillamente argomentando, ma davvero non ci riesco!! Questi individui hanno dalla loro l’arroganza, la supponenza e la sicurezza del vincitore ( spero ancora per poco!).

Magar

Camomill, mi spiace, ma l’art. 32 della Costituzione italiana ancora non è fuori legge! 😀
Solo l’eutanasia attiva (sottoporre l’interessato a trattamenti che ne accelerano la morte) è vietata, al momento, mentre quella passiva (non sottoporre l’interessato a trattamenti che ne prolungano la vita) è permessa, come stabilito dai tribunali, in quanto rientra nel diritto a rifiutare ogni trattamento medico.

woland

@Camomill

Perchè??
Adesso neanche piu’ quelli di Verità e Vita sono pazzi fanatici?
Non son piu’ gentaccia manco quelli?

Ivo Mezzena

Ogni tanto un po’ di sana ingerenza della politica italiana nella teocrazia d’Italia…

Ernesto Di Lorenzo

Forse leggermente – OT –
Volevo rimarcare che sono cadute le accuse su Beppino per violazione del protocollo per la storia delle fotografie. Ed anche questa è andata.

biondino

per manlio padovan

a norma del concordato sottoscritto dallo stato italiano con un rappresentante della chiesa cattolica, il vescovo di firenze non rappresenta uno stato straniero, ma è la guida della comunità fiorentina dei fedeli cattolici. suppongo che i fiorentini cattolici siano ancora italiani, anche per uno che l’è… padoan.

i.v.

meno male che ogni tanto c’è qualcuno che non ha paura di rispondere a questi che, come ha detto il papa, dovrebbero limitarsi ad annunciare il vangelo, senza fare politica….

@biondino

la comunità cattolica di firenze è un soggetto che esiste per la chiesa, ma che nello stato laico e di diritto non esiste, tanto che i cattolici si raggruppano in diverse associazioni, di cui preferisco sorvolare l’elenco perchè ho appena mangiato…
pertanto monsignor betori, che è libero di dire quello che vuole tanto ci fa un favore ogni volta, parla in qualità di rappresentante di uno stato estero, rappresentandone ogni volta la posizione politico-ideologica!

i.v.

@camomil

mi era sfuggito il tuo post:
è inopportuno scrivere senza essere prima sufficientemente informati su ciò di cui si parla!
così come a volte è inopportuno scrivere ciò che si vorrebbe, e dunque non lo faccio…..anche se mi dispiace sapere che in democrazia il mio voto vale quanto il tuo.

Emma

Fino a prova contraria un Vescovo è anche lui cittadino italiano. Non capisco perchè non può anche lui esprimere un proprio parere in merito ad una decisione presa da un consiglio comunale. Non è interferenza ma espressione di una opinione. Suonano ridicole quelle espressioni “finalmente qualcuno che non si piega”, “finalmente uno non genuflesso!!” perchè dicono una incapacità a riconoscere la democrazia e lo scambio dialettico che in essa è previsto. Mi dispiace che chi si dichiara per il dialogo secondo ragione, poi diventa un talebano irrazionale quando si tratta di confrontarsi con realtà da lui non desiderate.
Mi sto sempre più convincendo che questo forum ha forme discriminanti, faccio fatica a dialogare con questa “ragione”.

Massi

@Emma
evidentemete ti è difficile distinguere una libera opinione da un’ingerenza di un’istituzione teocratica su un’altra liberamente eletta (anche da cattolici, ma non solo da cattolici).

Chiericoperduto

facile essere cittadino italiano e/o vaticano secondo le esigenze..scegliere signori.

Emma

Caro Chiericoperduto, essendo nata in Australia ho la doppia cittadinanza. Visto che la legge laica e civile lo permette perchè dovrei escludere, non capisco perchè dovrei eslcudere la possibilità. E’ proprio vero, la tolleranza non abita in alcuni forum.

Emma

Caro Massi, non capisco stove sta l’ingerenza. Vi è stata una chiara presa di posizione, non ho visto carabinieri, denunce (come piace fare a qualcuno), intimidazioni, ricatti, … non ho visto nulla di simile. Fammi capire dove sta l’ingerenza. Scusa la mia ignoranza.

Emma

Caro Chiericoperduto, essendo nata in Australia ho la doppia cittadinanza. Visto che la legge laica e civile lo permette perchè dovrei escludere, non capisco perchè dovrei rinunciare a questa possibilità. E’ proprio vero, la tolleranza non abita in alcuni forum.

Ernesto Di Lorenzo

@ Emma
Ma su un’altra new non c’era un messaggio del vostro papa che afferma che la chiesa non ha obiettivi politici. Ti posso assicurare che l’opinione del cittadino è non solo lecita, ma garantita. Vorrei però capire se parla il cittadino oppure il vescovo come rappresentante di un certo pensiero di uno stato estero che: “Non persegue obiettivi politici”. Come ho ripetuto diverse volte mi piace sentire il parere di Emma e di chiunque altro, ma il “suo” parere personale argomentato, e non solo come avvocati ed interpreti di un pensiero altrui.
La cittadina Emma ha tutta la mia attenzione ed il mio rispetto. Che sia chiaro questo.
Il parere del vescovo, nella sua funzione di vescovo, lo considero una ingerenza nei confronti di una istituzione laica che rappresenta tutti i cittadini. Posso essere personalmente d’accordo o meno sulla giunta di firenze. Ma avrei detto lo stesso se fosse stato qualsiasi “rappresentante” di qualsiasi religione. Perchè sono piani che non vanno confusi.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. Saluti.

Ernesto Di Lorenzo

@ Butcher

Infatti Beppino Englaro non c’entra nulla. Ho già detto nel post sopra che si parla di ingerenza, e l’ho argomentato.
Sul blaterare slogan abbiamo evidentemente maestri millenari quali i rappresentanti della fede cristiana, possessori, solo essi, della “Verità” assoluta.
E poi io non vado in chiesa a fare i miei pistolotti e blaterare slogan. lì si che intevverrebbe la polizia.

Stefano Bottoni

@ Ernesto di Lorenzo

Tu sei stato chiarissimo: hai esposto il tuo pensiero, che condivido in pieno, in modo semplice e lineare. Ma sappiamo come esistano varie persone che, abituate sin dalla tenera infanzia al bispensiero (per citare Orwell), lo ritengono l’unico modo di argomentare possibile e immaginabile.
Mi aspetto un giorno o l’altro dei troll che comincino a postare in neolingua frasi tipo: -Archepensevoli spanciapensare vat!- (sempre citando Orwell, e con la piccola licenza di mettere vat al posto di socing).

Massi

Il rapporto tra Stato e Chiesa è il rapporto tra due istituzioni “ciascuna indipendente e sovrana”.
Il primo articolo della Costituzione sancisce che “L’Italia è una Repubblica democratica” e che “la sovranità appartiene al popolo”.
La Chiesa cattolica riceve molti soldi dallo Stato italiano, dalle regioni, dai comuni: soldi che sono di tutti, ma che servono a praticare una politica di parte.
L’Italia non ingerisce nelle istanze e scelte vaticane. Invece l’ingerenza del clero sulle leggi italiane è una costante che, appunto (essendo rapporto fra istituzioni) anticipa e si sostituisce ai soggetti reali della sovranità dello Stato: i cittadini (tutti i cittadini, anche cattolici). Se per te questo e ovvio che accada, allora la democrazia ha da superare seri problemi.

fresc ateo

insomma il satrapo porporato ,si deve mettere in testa che L’ITALIA e’ una repubblica laica e libera .
la sua nostalgia per il potere temporale e’ come per uno sperduto nel deserto l’acqua minerale. I FAMIGERATI PRINCIPI DELLA CATTO CHIESA ANELANO CON BRAMA LIBIDINOSA ,
UNA SOLA COSA IL POTERE . QUEL POTERE CHE X SECOLI LI HA FATTI OLTRE CHE DESPOTI ,RICCHI E POTENTI; TEMUTI INQUISITORI DI POPOLI INERMI ED IGNORANTI SUPINI E PRONI ALLE LORO BIECHE VOLONTA’.
EMINENZA SI CALMI STA’ FINENDOVI LA PACCHIA . ORAMAI LA SCIENZA E L’INTELLIGENZA UMANA AVRA’ IL SOPRAVVENTO SULLE FOLLIE DELLE SUPERSTIZIONI
MEDIEVALI. IO INVECE BRAMO DALLA VOGLIA DI VEDERVI A LAVORARE X VIVERE INVECE DI CAMPARE ALLE SPALLE DEI POPOLI. GARIBALDI SEMPRE VATICANO MAI. MEGLIO LA MORTE CHE CATTOLICO.

Emma

Caro Massi, chiedo: uno che ha la tessera elettorale di uno Stato significa che è cittadino di quello Stato, giusto? Bene, il Vescovo Bettori ha la tessera elettorale dello Stato Italiano. Quando lo Stato Italiano toglierà le tessere ai tutti i Vescovi e a tutti i preti allora questi non potranno più espriemere un loro parere. Prima di essere preti e vescovi, ti ricordo che sono cittadini italiani con relativi diritti e doveri (giustamente la sovranità appartiene al popolo e a questo popolo sono parte anche i vescovi e i preti). E se i preti e i vescovi dicono la loro sulle leggi che lo Stato italiano emana non fanno altro che il loro dovere di cittadini.
Riguardo all’Italia che ingerisce sullo Stato Vaticano, be’ su questo mi pare che tu cada in contraddizione visto i tuoi commenti sul Vaticano. Il tuo giudizio di cittadino italiano lo dovrei considerare una ingerenza verso lo stato Vaticano, perchè tu sei cittadino Italiano che esprimi un tuo parere verso uno stato straniero: nessuno ti ha mai accusato di questo. DI conseguenza Bettori (che non è cittadino del Vaticano) può benissimo dire un suo parere. CHe questo parere coincida con quello del Vaticano (che in questa occasione non ha detto nulla) non vedo perchè questo non possa accadere.
E’ vero, lo Stato italiano da diversi soldi alla Chiesa italiana (e non al Vaticano), questo secondo degli accordi firmati da politici italiani. Vorrei che ad un certo punto tutte le realtà ecclesiali che sono in Italia interrompessero la loro attività: scuole, ospedali, strutture sociali di vario tipo, Oratori, Assitenza gratuita a persone sole ed abbandonate, associazioni contro la criminalità organizzata, assistenza nelle carceri, et… cosa accadrebbe in Italia. Non dico che si andrà alla deriva però si comincierà ad avere qualche problema. Nel mio comune ci sono tre scuole materne gestite da parrocchie con più di 300 bambini: le loro famiglie cosa farebbero? Sulla questione economica della Chiesa si può dire tanto, ci si può lamentare (e può essere anche giusto e le critiche sono giuste e necessarie quando vi sono degli sprechi) ma mi sembra giusto anche guardare a ciò che la CHiesa fa di bene con i soldi che riceve dallo Stato.

Simplicius

Emma 15:16
Betori ha istigato alla disobbedienza alle leggi Italiane, di conseguenza sarebbe colpevole di istigazione a delinquere e potenzialmente di una pletora di reati collegati ad attività sovversive. Se trascinato in tribunale, ci andrebbe (?) da semplice cittadino Italiano o da membro del clero sotto l’ala protettrice del concordato? Un po’ di onestà intellettuale please.

Simone De Lorenzis

Il bello dell’abolizione del Concordato porterebbe anche a questo: ogni vescovo, papa, elettricista, mulattiere potrebbe dire quello che vuole, senza che nessuno rinfacci a nessuno niente. A quel punto, però il giudizio del vescovo varrebbe polticiamente quanto quello di qualsiasi cittadino: 2 di picche. E quindi, l’apologia di reato verrebbe trattata allo stesso modo…

Massi

Emma, vedo che il tuo discorso è strumentale: attraverso la forma cerchi di aggirare le sostanza, ma non salvi neppure quella.
Nessun cittadino comune è fatto oggetto degli stessi privilegi e della stessa attenzione di un vescovo: egli ha la forza e il potere di un capo politico, ma sottratto a qualsiasi verifica politica.
La dove invece i convincimenti religiosi debbono essere intesi come inemendabili, perchè (e purché) appartenenti alla libera scelta dei singoli cittadini (per questo non sottoponibili alla conta, come invece accade in politica).
E’ dal miscolamento e dalla confusione di questi ruoli che nascono tutti gli attriti, gli equivoci e le incompresioni e anche quel ruolo non più religioso ma sociale della Chiesa (che tu esalti tanto) nasce da questa confusione di ruoli: la dove lo Stato si ritrae dai propri compiti doverosi verso quei diritti dei cittadini, che invece praticati con gli stessi soldi ma da altre mani divengono “opere di carità”, non più dovute ma elargite in forme di “benevolenza” clientelare: perchè sottoposte al setaccio di una fede che può non essere la propria.
Ma questo tu lo sai benissimo, e forse è proprio queste che più ti piace di tutto questo imbroglio, del gioco delle tre carte: due delle quali (altrimenti moralmente impresentabili, ciascuna per se stessa) si spartiscono il potere, mentre l’altra è ad esse sottoposta in forma di sudditanza piuttosto che di cittadinanza.

Commenti chiusi.