Lettera aperta a Franceschini sulla laicità del PD

Il sito di MicroMega ha pubblicato una lettera aperta scritta da medici e scienziati laici e indirizzata al segretario PD Dario Franceschini. In essa si afferma che un parlamentare della minoranza cattolica “non può invocare la libertà di coscienza per violare impunemente la coscienza, i diritti, il corpo stesso dei cittadini”: il desiderio dei firmatari è infatti di “votare un partito democratico e laico, non il cavallo di Troia di una componente integralista che ci tradirà ogni volta che saranno in gioco le nostre libertà, alleandosi con la destra reazionaria”.

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24 commenti

Celestino V°

Ma Franceschini si rende conto che le truppe cammellate vaticane del pd comandate dalla dama col cilicio altro non sono che componenti destinate a sabotare ogni tentativo teso verso qualsiasi riforma in senso laico di questo paese?
Se si, è evidente che lui tira a campare per non tirare le cuoia.In tutte le occasioni che si presenteranno su temi come bioetica e laicità dello stato riceverà pugnalate alla schiena da quella santa (!?) donna e dalla sua cricca di teodem. Cacciatela, datela in dote a Casini. Li è il suo posto

Paolo P.

Ho sempre sostenuto che il PD è contro natura: non vedo l’ ora che fallisca e si sciolga!

stefano

il PD non esiste.
è un’entità virtuale inserita in un mondo (quello politico) avulso dalla realtà.

non possumus

concordo nel sotenere che il PD sia un fallimento, ma la cosa mi preoccupa non poco, siamo destinati a finire in balia del popolo delle libertà (negate)? Possibile che non si riesca a formare un serio fronte laico? Il nostro futuro è tornare a prima del 20 settembre 1870?

Takeshi

L’unica speranza per il PD è che buttino fuori la monaca imbrogliona in cilicio e il suo compare rutto(ello)

infiltrata

Diciamoci la verità:il PD fa benissimo a comportarsi così!Sono dei bigotti che si comportano in modo coerente con la loro mentalità. La colpa è di noi elettori, che non riusciamo a capire che non possiamo aspettarci una rivoluzione laica da una combriccola di moderati!Come puoi parlare di coppie di fatto, testamento biologico, aborto o qualsiasi altro argomento SERIO con dei chierichetti come Rutelli, Binetti e compagnia, che al solo pronunciare la parola “preservativo” arrossiscono di vergogna?

Massi

Duro da ammettere ma il PD è quanto di meno peggio è rimasto nel palazzo della politica italiana (mamma mia quanto siamo messi male!).

stefano

il Pd è una creazione distorta e vuota della mente di un perdente (il nome lo conoscete già…) che non ha saputo fare altro se non distruggere 2 partiti in meno di 6 anni per poi scappare come un coniglio dalla porta di servizio.
la sinistra vera non esiste più, la destra è quella fascio-clericale di sempre con qualche transfugo radicale che non si rassegna al ruolo di perdente per antonomasia e continua nella suo auotolesionistico ruolo di “voce laica fuori dal coro cattolico”, inutile come un motore che non si accende.
la nostra alternativa è accettare l’idea che non esistono altre strade praticabli se non quella della mobilitazione, in poche parole scendiamo in piazza e manifestiamo per i nostri diritti, le scritte atee sugli autobus lasciano il tempo che trovano.

corrada cardini

Mi rendo conto che sul tappeto del dibattito su questo paese beatamente allo sbando non c’è solo laicità, ma anche legalità, per esempio, ..e che i disegni di legge populisti del governo, i suoi ammiccamenti alla atavica tendenza anarcoide e cattoqualunquista dei nostri concittadini sono duri da contrastare, ma dobbiamo ritrovare un progetto politico e culturale che polarizzi, che faccia la differenza rispetto alla vandea e alla palude…d’accordo per un laicismo ragionevole e mediato…ma sia chiaro che sono i deodem che devono fare i conti con il laicismo del PD, non viceversa. L’uaar fara la sponda “dura”…..

stefano

il problema del Pd è che i teodem sono la maggioranza mentre gli altri si dividono su tutto.
lo ripeterò fino alla noia, il Pd è un non partito senza progetti e senza identità.

TalebAteo

“non il cavallo di Troia di una componente integralista che ci tradirà ogni volta che saranno in gioco le nostre libertà”

un po’ tardi di comprendonio, ma alla fine ci sono arrivati.

Intanto il presidente della repubblica, parlando come un presidente non dovrebbe mai fare, cioe’ a braccio, ha detto che il paese ha problemi seri e che ne esce solo liberandosi dalle zavorre.
Testuali parole.

Nessun giornale specifica quali siano le zavorre, non hanno ancora avuto ordini dai loro padroni, ma e’ chiaro che cancelleranno il serivizio sanitario nazionale, azzereranno le pensioni, licenzieranno tutti im dipendenti pubblici, tanto ci sono i bravi volontari leghisti a fare il loro lavoro, come nelle ronde. Non parliamo poi di universita’ e scuole, a cosa serviranno mai? Le elezioni poi…

Quello sopra e’ un possibile scenario, il pd dimostri che e’ possibile anche il seguente, se ne sono capaci:

potremmo finalmente liberarci di tutti i santoni medievali che ci costano due miliardi di euro all’anno tra 8×100 e devoluzioni degli oneri di urbanizzazione, dei loro raccomandati nella scuola (che sono pagati anche piu’ degli altri insegnanti), delle provincie e dei privilegi dei parlamentari. Potremmo anche mettere chi ha di fatto sabotato il referendum del prossimo giugno di fronte alla responsabilita’ pecuniaria della maggiore spesa, in solido, facendo pagare a loro le spese per fare il referendum a solo una settimana dopo le elezioni.

Opus Mei

@Stefano
Pienamente d’accordo con te che il problema del PD è l’IDENTITA’.
Solo un personaggio di limitatissima intelligenza … ahem … politica 🙂 come Veltroni poteva uscire di scena dipingendo la “litigiosità interna” come il problema principale che lo ha portato al fallimento. Non ha capito nulla fino alla fine.
La verità è ben altra: i potenziali elettori del PD non sono stati certo schifati da una “litigiosità interna” che in realtà è stata, fino alle elezioni sarde, molto limitata. A Veltroni, oltretutto, è stato steso davanti un tappeto rosso fin dalle primarie ed è stata data carta bianca per la gestione del partito, prima, durante e dopo la campagna elettorale.
No. I potenziali elettori del PD sono schifati dal non sapere per che cosa voterebbero se votassero PD!
Solo dopo il crollo veltroniano qualcuno nel PD, molto timidamente, ha cominciato a pronunciare la parola giusta: IDENTITA’.
Ma mica l’hanno ancora capita tutti, là dentro …

Dove invece non sono d’accordo con te è sul fatto che i teodem siano maggioranza nel PD.
Secondo me non lo sono affatto, nè nell’apparato e ancora meno tra gli elettori, ma beneficiano all’interno del partito della stessa sopravvalutazione di cui beneficia la CCAR presso i politici italiani.
I politici italiani (tanti di loro) pensano che la CCAR abbia un’influenza morale presso i cittadini molto maggiore di quanto non abbia e pertanto le evitano ogni critica e si piegano ai suoi voleri.
I politici del PD (tanti di loro) pensano che i teodem abbiano un’influenza enormemente superiore di quanto non abbiano e, purtroppo, si genuflettono davanti a loro.
E’ semplicemente la dimostrazione che il “politico medio del PD” è mediocre quanto la media dei politici italiani di ogni schieramento …

TalebAteo

“Secondo me non lo sono affatto, nè nell’apparato e ancora meno tra gli elettori, ma beneficiano all’interno del partito della stessa sopravvalutazione di cui beneficia la CCAR presso i politici italiani.”

Giustissimo a mio parere. Non si rendono conto che la coerenza e la chiarezza pagano alla lunga, ma in questo caso anche nel breve termine.

sandra.roma

C’e’ il fatto che la vicenda di Eluana Englaro ha costretto tutti i politici a dire chiaramente come la pensano e a schierarsi apertamente. Prima c’era molta piu’ ambiguita’. Nessun elettore potra’ dire, alle prossime elezioni, di non sapere cosa passa per la testa dei candidati e di non sapere quali rischi corre votando partiti che al loro interno hanno nuclei integralistici cattolici che vanno contro la linea ideologica e di programma dei partiti a cui dicono di appartenere.

Penso soprattutto alle elezioni europee e alla necessita’ di riequilibrare in senso fortemente laico il parlamento europeo, perche’ e’ il parlamento europeo che approva le leggi quadro di cui poi i singoli Stati devono tener conto.

Se il parlamento europeo fosse riuscito ad approvare una legge a favore del testamento biologico – che e’ stata proposta da alcuni parlamentari, ma e’ stata boicottata gia’ in fase preliminare dai non laici – in Italia avremmo avuto meno problemi su questo punto.

Massi

Ma come fate aparlare di “identità” allo stesso tempo che se ne vedono due così lontane tra loro e pensate di “superarle” chiedendo la conta: la dove quella dei cattolici è un’identità forte, mentre la posizione dei “laici” è im caduta libera, perché deriva piuttosto da una perdita d’identità?
Segnate quel che qui scrivo: tempo al tempo (neanche tanto) e quello diventerà un partito pienamente confessionale.

crebs

Avvertiteci se e quando Franceschini risponderà.
Ma se non risponderà la sua posizione sarà altrettanto chiara.

Lukokruco

In Italia occorrono movimenti politici (sia a destra sia a sinistra) interamente epurati da cattolici o altri fanatici simili, altrimenti non potranno mai manifestarsi le libere opinioni fondate sulla razionalità. Il mistico, per sua natura, si opporrà sempre ad ogni confronto ragionevole e costruttivo, infatti alla prima contrarietà, cercherà di trovare la soluzione interpretando qualche libro di contenuto dubbio (tipo la bibbia) o si uniformerà agli ordini superiori per il solo ed unico interesse della propria comunità di credenti.
L’esistenza di uno Stato si giustifica se rende dei servizi agli stessi cittadini, ma quando questi servizi, in uno Stato che si dichiara laico, vengono influenzati da chi vuole imporre i propri comandamenti religiosi a tutti, seguaci o meno, manifestano chiaramente che lo Stato ha fallito e ne è rimasto solo il nome.

Massi

@Lukokruco
“Epurati” per me (che pur “parlo grosso”) è un termine inaccettabile.
Non basta dire che laici e cattolici hanno bisogno di partiti diversi dove le diversità si possano esprimere e confrontare, senza paralizzanti “tuttologie”?

Lukokruco

@Massi
Immaginavo di già che la parola epurare potesse ricordare tempi funesti, ma dal vocabolario Devoto Oli si hanno le seguenti citazioni:

Epurare = Liberare dalle persone indegne o sospette spec. dal punto di vista morale e politico

Cattolico = conforme alla sua dottrina religiosa, nonché ai suoi insegnamenti ed alle sue vedute di fronte ai problemi terreni – di persona legata alla Chiesa di Roma

Laicità = Estraneità rispetto alle gerarchie ecclesiastiche o alle confessioni religiose

Dunque, chi si dichiara cattolico, per coerenza DEVE assolutamente adeguarsi alla sua dottrina religiosa ed è inoltre direttamente connesso alla Chiesa. Pertanto persone simili non possono essere a favore della laicità, non prenderanno decisioni obiettive e/o personali ma resteranno conformi alle proprie idee mistiche, le quali saranno poi imposte a tutti, credenti o no (pensa alle questioni quali l’aborto, il battesimo, il divorzio, l’ora di religione nelle scuole, il sesso prematrimoniale, il santificare le feste, ecc.).
Queste persone non sono meritevoli (quindi sono indegne) di sedersi in parlamento per rappresentare i cittadini di uno Stato (di destra o di sinistra non ha importanza), sempre ammesso che si stia parlando di uno Stato ufficialmente laico (altrimenti, sempre per coerenza, occorre cambiare le Leggi).
Ovviamente, per migliore precisazione, occorrerebbe anche distinguere tra chi si dichiara cattolico e lo è effettivamente come da definizione e chi invece è semplicemente un cristiano (ma non cattolico!) che crede solo in certi valori notoriamente attribuiti a tal Gesù Cristo (pace, fratellanza, ecc.).

i.v.

scrivere una lettere del genere ad un baciapile è un atto tanto coraggioso quanto inutile 🙁

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