“Quasi quasi mi sbattezzo” in libreria

Questa sera, alle 21.30, presso Pixelle, in via Turazza 19/4 a Padova, verrà presentato ufficialmente il primo fumetto sulo sbattezzo. Quasi quasi mi sbattezzo è opera di Alessandro Lise e Alberto Talami ed è pubblicato da Becco Giallo.

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19 commenti

rosalba sgroia

Beh, sarebbe bello che ci si sbattezzasse ( per chi non l’ha ancora fatto) anche in libreria, portando il modulo compilato! 😀

Filippo

@ Jean Meslier.

Convalescenza?

@ Tutti: domanda tecnica sullo sbattezzo.

Sono stato battezzato in una certa parrocchia X dallo zio di mio padre che adesso ha 86 anni e lavora nella parrocchia Y. Se mi sbattezzassi dovrei inviare la domanda all’attuale sacerdote delle parrocchia X. Quello che vorrei evitare è che riferisca dello sbattezzo al mio prozio e suo collega che ci resterebbe malissimo. Ho letto che per legge il parroco non può divulgare informazioni riguardo allo sbattezzo. Comunque lo zio di mio padre può sempre venirlo a sapere in forma confidenziale, vorrei evitargli questo dispiacere. Cosa devo fare secondo voi? Nel dubbio non è meglio che non mi sbattezzo per non correre questo rischio?

Roberto Grendene

ho preso due copie di “quasi quasi mi sbattezzo” al festival internazionale del fumetto, due settimane fa, qui a Bologna, con dedica degli autori.

Molto molto carino

Andrea

@Filippo
Ma dai, non vedo cosa ci azzecchi il prozio, la gente, o quant’altro.
Il volerlo fare dipende da te.
Se il prozio ci tiene a te e alla tuà felicità, non può che prenderla in modo positivo, altrimenti è solo un egoista.
Quindi, per come la vedo io: prima ragiona se tu lo vuoi realmente fare o meno; poi, qualora lo voglia fare, non pensare al prozio (a meno che non sia ricco e ti diseredi 🙂 ).

Ciao a tutti

c.j.

Anch’io ho intenzione di sbattezzarmi, ma non adesso, ora sono preso con una cosa molto piu’ seria… ho deciso di rinunciare alla cittadinanza italiana. Mi trovo all’estero oramai dagli inizi del 2004 ed ho un’altra cittadinanza dell’Unione Europea (per cui non mi cambierebbe assolutamente nulla dal punto di vista di Diritti e Doveri del cittadino comunitario… ma ad essere italiano non posso proprio piu’. Ci penso su da almeno tre anni a questa parte. Dopo cerchero’ di fare in modo di sbattezzarmi, infine di cambiare il mio cognome italiano in quello non italiano di mia madre. (Non so mio padre come la prendera’, ma certamente non peggio di quando seppe che sono omosessuale).

Saluti

Filippo

@ Andrea

Il problema è che da molto tempo è depresso (e poi dicono che siamo noi ad essere tristi!).
Se venisse a sapere dello sbattezzo è molto probabile che ci resterebbe malissimo, anche se non lo darebbe a vedere. E poi a 86 anni credo che meriti un po’ di tranquillità.
E’ ovvio che voglio sbattezzarmi, se non ci fosse questo ostacolo lo avrei fatto molto tempo fa. Al massimo farò così: modifico la domanda si sbattezzo mettendo a caratteri cubitali e in grassetto l’ultima frase in cui si dice che divulgare informazioni è un reato. Però potrebbe anche sortire l’effetto contrario. Lei cosa ne pensa?
Scusate se parlo dei miei fatti pesonali ma non ho resistito.

Dalila

@ c.j.

Posso capire…io ho ancora nazionalità italiana e cittadinanza estera (pur sempre europea).
e l’ho ottenuta automaticamente e senza sforzi dal momento che lavoro stabilmente e da parecchio tempo all’estero.

Per quanto riguarda il cognome, non sono un’esperta ma se ti senti di farlo, non pensare ai commenti, fallo e basta.
D’altronde, fossi al tuo posto, non accetterei giudizi sulla mia vita privata…soprattutto da parte di un padre.

Barbara

@Filippo

Ma questa domanda la avevi già fatta nei commenti della Ultimissima in occasione della giornata dello sbattezzo,come mai la riproponi??????!!!!!!!

Filippo

@ Barbara

Semplicemente perchè il commento era stato approvato troppo tardi e nessuno aveva potuto rispondere.

Andrea

@c.j.
Capisco la tua delusione di essere italiano in questo momento storico e la condivido pienamente. Io però penso che cambiare sia in un certo modo una sconfitta. Anche se più difficile da realizzare, credo si debba resistere e cambiare le cose. Per quel che riguarda il cognome mi sembra addirittura eccessivo, ma forse semplicemente non hai del tutto chiarito le motivazioni che ti portano a farlo.
Io sono stato battezzato e il problema dello sbattezzo non me lo pongo, quello che invece mi fa vomitare, e che tutti i giorni lo rinfaccio a mia moglie, è il fatto che insieme a mia madre mi hanno “messo in mezzo” costringendomi a battezzare anche i miei figli, benchè io avessi fatto il “diavolo a quattro” per evitarlo, e nemmeno loro ci credono agli dei, ma si illudevano che avrebbero ricevuto meno discriminazioni.
Alla fine, i reali numeri della chiesa cattolica si vedono entrando in una chiesa ed ammirare il deserto che vi regna. Non dimentichiamoci che non sono numeri ufficiali, e quindi potrebbero dire quello che vogliono anche se non si battezzasse quasi più nessuno.

Ciao a tutti

marco

@Filippo
perchè nascondersi? io mi sono sposato civilmente in comune, non ho battezzato mia figlia e mi sono naturalmente “sbattezzato”. Esistono anche le persone libere.

Filippo

@ Marco

Non è che voglio nascondermi, volevo solo evitare una delusione a mio zio.

Andrea

@Filippo
Se il prozio ha 86 anni lascia che la natura faccia il suo triste corso e aspetta a “dopo” per lo sbattezzo. Se con un semplice ritardo puoi evitare un brutto colpo a un vecchietto ci vedo solo un gesto buono.

Ciao a tutti

Chiericoperduto

@filippo
Puoi sbattezzarti tranquillamente alla parrocchia X e se il parroco rivela del tuo sbattezzo a chicchessia, anche in via informale, può essere denunciato per violazione della privacy.
A calce del modulo che invierai puoi sempre ricordare l’articolo di legge sulla privacy che vieta, se non autorizzati, la diffusione di dati sensibili.
Chi vuole intendere intenda ed i preti non sono stupidi.

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