Provincia di Verona: un milione di copie per 900 mila abitanti

La provincia di Verona ha raggiunto 900 mila abitanti, dai neonati agli ultracentenari. L’opuscolo “La vita è una meraviglia”, scritto da Umberto Fasol preside del cattolico istituto Stimate, è stato stampato in un milione di copie destinato “agli studenti delle scuole superiori veronesi, ai loro insegnanti, ai genitori” (Arena 12/3). A quanto si capisce, l’opuscolo sarebbe stato stampato a spese della Provincia, la cui assessora Maria Luisa Tezza ha presentato la pubblicazione: “Bisogna che i nostri adolescenti imparino a stupirsi di fronte al mistero della vita e a rispettarla fin dal suo primo concepimento.” Per la Tezza, quindi, anche insegnanti e genitori fanno parte degli adolescenti che, prima della pubblicazione, non rispettavano la vita dal suo primo concepimento. Tezza e Fasol sono stretti discepoli del famoso immunologo tedesco (specializzato in aids) Joseph Ratzinger. Fasol ha scritto l’opuscolo perché, parlando con i suoi studenti, si era “reso conto che la conversazione si fermava all’aspetto del mero atto sessuale, al cosiddetto sesso sicuro, alla contraccezione: tutto lì, niente di più.” Gli studenti delle Stimate sono interessati alla informazione scientifica e non all’educazione cattolica. Vergogna!

Dalla Newsletter del circolo UAAR di Verona (verona@uaar.it)

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28 commenti

Filippo

A Verona succedono sempre cose strane: deve essere una provincia con un’alta percentuale di mattacchioni.

Stefano Grassino

Ragazzi non vi abbattete. Vi siamo vicini e sappiate che siamo consapevoli che piano piano anche certe realtà finiranno per crollare. Più tardi di altre ma cadranno, inesorabilmente. Poi non è detto che cadranno dopo; vallo a sapere tu. Non è la prima volta nella storia che ciò che sembrava di granito era solo cartapesta.

Giò

..e le crepe si vedono ogni giorno più larghe. Attendiamo fiduciosi il grande crollo!

Sailor-Sun

Indottrinamento a spese dello stato.
Non bastavano i prof di religione?

Kanna Shirakawa

interessanti anche i numeri della questione, si direbbe che abbiano stampato (a spese dei contribuenti) opuscoli per le generazioni a venire per i prossimi due secoli

a parte la questione “morale” (le virgolette sono volute), in questo caso non si puo` portare avanti una richiesta di delucidazioni sull’evidente errore di calcolo, e sui soldi buttati?

non ho idea di quale sia il costo ad opuscolo, ma metti per ipotesi un euro a libercolo, si tratterebbe di un milione di euro dei quali, inequivocabilmente, almeno la meta` del tutto ingiustificati (a meno che non vogliano distribuire i libercoli anche agli embrioni congelati)

MetaLocX

Che vergogna!
Non conosco il contenuto dell’opuscolo, ma stando all’articolo mi preoccupa molto.
Forse dovremmo cercare di avere l’opuscolo, leggerlo, e se ci sono scritte oscenità o fesserie, denunciare pubblicamente lo spreco di denaro pubblico.

agnese l'apostata

rispettare la vita…detto dai nazisti di verona…scusate ma mi fa morire dal ridere!

TalebAteo

‘l’opuscolo sarebbe stato stampato a spese della Provincia, la cui assessora Maria Luisa Tezza ha presentato la pubblicazione: “Bisogna che i nostri adolescenti’

in breve paga coi soldi dei contribuenti della provincia un suo bisogno.
Non c’e’ che dire: una Santa.

rik

Ieri il giornale l’Arena di Verona riportava la notizia di un possibile trasferimento del vescovo di Verona Zenti a Udine. L’on. Maurizio Turco (Radicali Italiani) ipotizza che ci sia un legame con la storia dei 67 sordi che hanno denunciato di essere stati vittime di abusi sessuali nell’istituto per sordi minorenni Provolo.

Fonte: http://www.radicali.it/view.php?id=139136

Succedono strane cose a Verona.

rolling stone

Interessante opuscoletto.
Spero ne rimanga qualche copia da regalare anche
a qualche bambino malato di leucemia o di tumore al cervello,
che si sta spegnendo in ospedale tra una chemio e l’altra.

fresc ateo

LAVAGGI DEL CEVELLO ALLA MODA DI STALIN HITLER E DI TUTTI I PEGGIORI DESPOTI ANTI LIBERTARI MAI VISSUTI. MI VIENE DA VOMITARE .

Giona sbattezzato

Voglio anche io una copia da leggere e comprendere perché desidero essere pecora.

Mr.Hubble

..ho finito la cartaigienica al bagno, dirottate a casa mia i 100.000 avanzati?!..:D

Rothko61

Perché la Sezione UAAR di Verona non fa una segnalazione alla Corte dei Conti?
Ora che ci penso, forse anche la Procura della Repubblica potrebbe essere attivata…

Roberto Grendene

a Verona succedono cose strane… o solo a Verona c’e’ qualcuno (il coordinatore del circolo UAAR) che spulcia tutte le delivere e gli atti della pubblica amministrazione?

Kaworu

beh con un nome così è effettivamente strano che siano interessati alla biologia 😉 (passatemi la pessima battuta, dai)

Otto Permille

In genere dobbiamo dire che le amministrazioni provinciali (che dovrebbero essere da tempo soppresse) sono in prima linea per quanto riguarda lo spreco dei soldi pubblici. Però dobbiamo riconoscere che nel nostro paese esiste un apparato pubblicitario cattolico e paracattolico che produce e stampa e diffonde, a cui non corrisponde dalla parte avversa una pari iniziativa culturale e informativa. La situazione è andata peggiorando nel tempo. Negli anni ’70 sul problema della contraccezione, dell’aborto, della condizione femminile ecc. c’era movimento, fermento, si stampavano e si diffondevano opuscoli. Circolava anche una letteratura “laica” su tutti i temi del lavoro e della politica quasi in misura pari a quella cattolica. Oggi è sparito tutto. Circola o il pattume indotto dalla televisione o le varie espressioni di bigottismo religioso. Se uno scrivesse ad esempio “L’educazione atea del fanciullo” verrebbe probabilmente assalito per strada e bastonato, e tutti i libri ritirati e dati alle fiamme.

Stefano Grassino

@ Roberto Grendene

Hai fatto bene a dire quello che hai detto. Come ho già espresso altre volte, fare il coordinatore a Verona è difficile e vivere come socio uaar in quella città (vedi anche Pescara con forza nuova) ci vuole coraggio e forza d’animo. Voglio portare, con queste due semplici righe, tutto il mio rispetto e l’ammirazione a chi vive tra di noi la battaglia in prima linea, per la laicità i diritti degli atei e del libero pensiero.

Lukino

Mi incuriosisce assai il contenuto di quest’opuscolo, nessuno è in grado di procurarsene una copia?

El condor pasa

Perchè un istituzione italiana deve pagare la pubblicità ad una confessione religiosa di uno Stato estero? Bisogna denunciare alle autorità competenti questo SPRECO di denaro pubblico!!!
Io, come tanti milioni di italiani, sono un non credente, dunque PRETENDO che neanche UN centesimo delle miei tasse sia destinato a simili iniziative!!
In Italia è in atto una palese quanto scandalosa ed inaccettabile campagna di indottrinamento coatto realizzata con soldi pubblici.

Chiericoperduto

Sì, quello che deve fare il circolo UAAR di Verona è chiedere la visione della delibera della Giunta Provinciale (o determinazione dirigenziale) che giustifica ed autorizza una simile spesa, in una simile quantità e poi segnalare il tutto alla Procura ed alla Corte dei Conti.

Stefano Bottoni

Beh, se come imprenditore producessi con i miei soldi un milione di prodotti sapendo che i potenziali compratori sarebbero molti di meno andrei subito in fallimento. Ma tanto sono soldi pubblici… e io pago, appunto!
Comunque…
La vita è una meraviglia? Certo.
La vita va rispettata? Certo.
Occorre credere in un dio per pensarla così?
Assolutamente no! Al contrario!

Massima solidarietà ai colleghi di Verona, che certo non vivono in un ambiente per loro molto facile.

Ivo Mezzena

invece di stampare opuscoli sulla sessualità sana e sicura, spendono i soldi pubblici per divulgare la teorie cattoliche.

Semplicemente ladri di denaro pubblico!

Giacomo Grippa

E’ stato già segnalato da molti di acquisire una copia del libretto per esaminarlo e anche una copia della determina dirigenziale di acquisto.

Molto bene, molti di noi sanno come fare i conti agli amministratori, come poter controllare il Palazzo.

A proposito della determina dirigenziale, occorrerebbe verificare chi ha scelto e con quali motivazioni quel libretto, la casa editrice e la libreria da cui è stato acquistato.

Tanto perchè, iure gestionis, se ha scelto il dirigente, l’ispirazione non consentita sarà stata dell’ Assessora.

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