Archivi Giornalieri: venerdì, Marzo 20, 2009

Il papa e i profilattici: reazioni italiane

Dopo le nette prese di posizione dei governi europei contro le parole di Benedetto XVI (nel frattempo si è aggiunto anche il premier del Lussemburgo, Jean Claude Juncker: “Sono sconvolto e in disaccordo totale con le parole del pontefice”), è stato finalmente possibile raccogliere qualche dichiarazione da parte di politici italiani: Silvio Berlusconi (capo del governo, PDL): “Ciascuno svolge la sua missione ed è coerente con il suo ruolo”. Emma Bonino (radicali): “Quando c’è in gioco il Vaticano, c’è una… Leggi tutto »

Don Ciotti: “la Chiesa parli chiaramente contro le mafie”

Intervenendo a Casal di Principe per ricordare don Peppino Diana, ucciso dalla camorra quindici anni fa, don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, ha dichiarato: “La Chiesa parli chiaro, contro tutte le mafie. Non faccia sconti a nessuno. Ci vuole fermezza. Denunci l’incompatibilità tra le azioni dei mafiosi e il Vangelo, senza abbassare i toni”.

Cardinale: shoah “problema storico, non morale”

Il cardinale colombiano Dario Castrillon Hoyos, presidente della Pontificia commissione Ecclesia Dei, intervistato dal quotidiano locale El Tiempo ha dichiarato: ”Nessuno era a conoscenza delle affermazioni negazioniste di mons. Williamson, e per questo motivo non è stata chiesta una ritrattazione per togliere la scomunica”. Tuttavia, nulla sarebbe cambiato se queste affermazioni fossero state conosciute: ”non sarebbe stata chiesta una ritrattazione, perché si tratta di un problema storico e non morale”.

Campagna ateobus: scegli il nuovo slogan!

AVVERTENZA DEL 21 MARZO: sono in corso delle verifiche sulla correttezza dell’attribuzione della frase “O si pensa o si crede” ad Arthur Schopenhauer. Benché sia il titolo di una raccolta di suoi scritti, curata per BUR da Anacleto Verrecchia, l’opera non sembra infatti contenere tale affermazione. Chiunque sia in grado di risalire alla fonte è ovviamente invitato a comunicarlo all’UAAR. AVVERTENZA DEL 22 MARZO: il curatore del libro ha confermato che la frase in questione non è di Schopenhauer. Sembra… Leggi tutto »