Il papa e i profilattici: reazioni italiane

Dopo le nette prese di posizione dei governi europei contro le parole di Benedetto XVI (nel frattempo si è aggiunto anche il premier del Lussemburgo, Jean Claude Juncker: “Sono sconvolto e in disaccordo totale con le parole del pontefice”), è stato finalmente possibile raccogliere qualche dichiarazione da parte di politici italiani:
Silvio Berlusconi (capo del governo, PDL): “Ciascuno svolge la sua missione ed è coerente con il suo ruolo”.
Emma Bonino (radicali): “Quando c’è in gioco il Vaticano, c’è una debolezza politica bipartisan”.
Umberto Bossi (ministro delle riforme, Lega Nord): “L’AIDS è una malattia molto diffusa e se c’è un mezzo per evitarla va usato. In Africa il condom aiuta a fermare l’AIDS. Il papa, forse, non tiene conto della realtà locale dell’Africa”.
Renato Brunetta (ministro della funzione pubblica, PDL): “Da laico, da uomo, da persona qual sono, penso che i preservativi siano utili. Poi, naturalmente, ognuno ha la sua sensibilità. Utili da tanti punti di vista. Contraccezione. Prevenzione. Sono strumenti tecnologici a disposizione degli umani, gli animali non li usano certamente, che circolano dai tempi del Rinascimento”.
Pier Ferdinando Casini (UDC): “Contro Benedetto XVI c’è la manina di qualche massoneria internazionale” impegnata a “negare l’affermazione delle radici cristiane in Occidente”.
Claudio Fava (SD): “Sulla lotta all’Aids e sugli anatemi del Papa, il governo italiano – a differenza della Ue, e di tante nazioni europee – tace e acconsente”.
Paolo Ferrero (PRC): “Nessuno vuole negare al Vaticano di proporre la propria concezione della sessualità, ma la tutela della salute delle persone e la lotta all’AIDS impone la prevenzione e quindi la distribuzione di preservativi”.
Dario Franceschini (PD): “Il profilattico è indispensabile per combattere la malattia in Africa e nei paesi più poveri del mondo”.
Franco Frattini (ministro degli esteri, PDL): “Non commento le parole del Papa”.
Mariapia Garavaglia (PD): “E’ noto a tutti gli esperti che non bastano i preservativi. Sono uno degli strumenti cui devono affiancarsi tanti altri interventi preventivi: informazioni, stili di vita come suggerisce l’Oms. Anche il rispetto delle culture è elemento essenziale per azioni integrate di aggressione a una sindrome che gode di pubblicità in modo intermittente. Il papa l’ha richiamato in prima pagina. L’invio di un milione di preservativi da parte della Spagna non è un messaggio sufficiente”.
Carlo Giovanardi (sottosegretario alla presidenza del consiglio, PDL): “Il pontefice ha parlato come un buon padre di famiglia che ai figli insegna che, prima di tutto, per evitare rischi ci vuole una gestione intelligente della propria sessualità”
Livia Turco (PD): “Ad oggi il preservativo è il mezzo migliore per prevenire malattie gravi come l’Aids”

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149 commenti

Dalila

Forse ci sbagliavamo: con uscite simili avrebbero fatto meglio a star tutti zitti.

Sailor-Sun

Berlusconi glissa, casini parla a vanvera, Garavaglia interpreta cambiando il significato, giovanardi definisce intelligente l’astinenza.
Incredibilmente sono d’accordo con bossi O_O (nonostante i toni pacati)

Laurentia

Ovviamente non possiamo non essere a favore dei profilattici e dei farmaci antiAIDS gratuiti per tutti i poveri del mondo. Ma vorrei uscire dalla lotta ideologica per parlare della realtà dei fatti, che, purtroppo, abbatte ideologie e religioni. Chi parla coi missionari, sia laici che cristiani, sa che ogni farmaco, non solo i preservativi, quando distribuito gratuitamente viene rivenduto al mercato nero e non utilizzato dai destinatari: sono talmente poveri che rivendono ogni cosa che gli regaliamo. E la povertà ha altre due sorelle inseparabili: ignoranza e debolezza. Alla fine, pensare di risolvere il problema delle malattie trasmissibili, non solo veneree, regalando presidi sanitari nei paesi poveri, è destinato a soccombere come il pensare di risolvere i problemi ristabilendo una morale e una coesione delle famiglie. Anche per ristabilire queste ci vorrebbero governi ed elites in grado di supportarli e ci vorrebbero decenni. Se non ripartono le loro economie e non ce ne andiamo noi come sfruttatori e predatori, le malattie li distruggeranno e anche noi ne pagheremo le conseguenze, che siamo credenti o no.

Alessandro S.

Sailor-Sun scrive:
20 Marzo 2009 alle 9:26

Incredibilmente sono d’accordo con bossi O_O (nonostante i toni pacati)

Il che fa l’en plein con le passate dichiarazioni di Fini. Che dire? Buttiamola in in un luogo comune: «non c’è più religione!» 🙂

Bruno Gualerzi

Opinioni, opinioni. Favorevoli o contrarie all’uso del preservativo, ma, non sia mai, nessun giudizio sul papa, che dopo tutto ha fatto il suo mestiere, no? Chi fa il suo mestiere, non importa quale e con quali conseguenze, può anche non essere condiviso, ma in ogni caso va sempre rispettato. Il papa può sbagliare, ma è sempre uno sbaglio ‘da papa’.
Del resto il portavoce del vaticano, ospite stamane di una trasmisione su rai3, si compiaceva più che mai del fatto che in Italia non si è levata nessuna voce simile a quella di altri paesi europei.
L’unico timido giudizio negativo sulla nostra calsse politica è quello di Emma Bonino.

Alessandro S.

Laurentia scrive:
20 Marzo 2009 alle 9:33

ogni farmaco, non solo i preservativi, quando distribuito gratuitamente viene rivenduto al mercato nero e non utilizzato dai destinatari

È rivenduto a chi? Chi è alla fine che lo usa? Io sapevo che molti i profilattici non li usano e basta, che quelli che gli danno gratis li buttano via preferendo farne a meno (cosa che succede anche in Italia).

FIRETRIP

Scusate ma per quanto non condivisibile l’affermazione di Giovanardi, ha almeno un nesso con il tema; quella di Casini da dove gli viene? Ha risposto ad una domanda che gli hanno fatto la settimana precedente? Stiamo parlando di AIDS lo stiamo facendo in merito a questo problema in AFRICA e lui …. “le radici cristiane in occidente”, cavolo qualcuno mi dia il nome del suo pusher, sembra roba ottima!

Laurentia

Ad Alessandro S. : Li ricomprano e li usano quelli un po’ meno poveri, ad esempio gli sfruttatori delle prostitute. Le classi sociali esistono anche da loro. Vi sono ricchi nei paesi poveri che sfruttano i poveri anche comprando i farmaci da loro: non esiste nulla di paragonabile ai nostri servizi sanitari nazionali. Esiste comunque anche il problema che citi tu, ovvero la mancanza di strutture adatte ad insegnare l’ uso dei farmaci e dei presìdi sanitari.

Alessandro S.

non sia mai, nessun giudizio sul papa

Comincio a pensare che sia vero quello che certi borbottano, che il vaticano, tramite l’ior, tiene per le pa11e un ragguardevole numero di politici italiani.

che dopo tutto ha fatto il suo mestiere, no?

Certo. Gli unici a non fare bene il loro mestiere sono le “toghe rosse”, i giornalisti comunisti, ecc. ecc.

Sara

Silvio Berlusconi (capo del governo, PDL): Pilato
Emma Bonino (radicali): Ma guarda un po’. E dire che è un criminale, era tropppo forte anche per i radicali?
Umberto Bossi (ministro delle riforme, Lega Nord): “Forse” il papa dice fregnacce… solo che poi in miliono lo ascoltano, è questo il tragico!
Renato Brunetta (ministro della funzione pubblica, PDL): Se non puntualizzava che gli animali non usano i preservativi, forse a qualcuno rimaneva il dubbio? Buffone di corte, e non dico altro.
Pier Ferdinando Casini (UDC): Ah!!! poverino, il papa, i massoni ce l’hanno con lui!!! ah ahaahahahaha!!!!!!!!!!!
Claudio Fava (SD): Bravo, e perché non gridi anche tu?
Paolo Ferrero (PRC): “Ma no, non neghiamo al vaticano la possibilità di affermare cose contro la salute pubblica, lasciamogli sterminare i popoli. Dobbiamo essere corretti, anche se non abbiamo manco uno scranno al parlamento.
Dario Franceschini (PD): Bene, vaglielo a dire però.
Franco Frattini (ministro degli esteri, PDL): Pilato, come sopra.
Mariapia Garavaglia (PD): Certo che i preservativi non bastano. Neanche non bere non basta a non fare incidenti d’auto, però forse serve… Ma va a…
Carlo Giovanardi (sottosegretario alla presidenza del consiglio, PDL): “Bambini, non fate le cose brutte, se no diventate ciechi”. Emetico.
Livia Turco (PD): Ma no…

Giovanna

Straquoto Alessandro S.! I suoi sopetti sono anche i miei.

Ester

Concordo con Laurentia. Ho una zia che opera in Africa (Swaziland) proprio con malati di AIDS e conferma l’insufficienza dei preservativi. Aveva iniziato il suo impegno proprio contestando Giovanni PAolo II e ora riconosce che effettivamente il preservativo è una panacea. Persone che continuano ad infettarsi anche se usano il condom. Le critiche che piovono da parte di alcune grandi nazioni europee sembrano più la difesa di alcuni interessi che un vero interesse verso poveri che, a causa dell’ignoranza voluta, non sanno come uscire dalle situazioni dentro le quali sono stati cacciati.
Forse è necessario un impegno maggiore anche da parte nostra: basta parole inziamo a tiraci su le maniche per una solidarietà reale.

Sandra

Mi spiace dirlo, ma il commento migliore e’ quello di Bossi. Ma possibile che l’unica frase che esprime il senso comune venga da uno cosi’? E’ vero che gia’ in passato non ha lesinato commenti, definendo la chiesa cattolica una setta e anche attaccando i finanziamenti di Wojtyla a Solidarnosc.
Mi delude molto la Bonino che scuote la testa: «Quando c’è in gioco il Vaticano, c’è una debolezza politica bipartisan». Ah ecco, mi mancava, sta proprio bene pronunciata da una radicale che si e’ fatta vedere in altri tempi a combattere per i diritti delle donne. Povere donne africane, dovete capirci, voi vi beccherete l’aids, ma noi abbiamo la debolezza politica bipartisan, e’ una brutta malattia, ma ci piace tanto averla, nel decorso riusciamo tutti a fare carriera.

Andrea

Alcuni frati missionari africani conoscenti di una mia collega, distribuiscono di straffora preservativi a gogo, e funzionano egregiamente sia nell’abbattimento della diffusione dell’AIDS, sia per il controllo delle nascite.
Negare la grande importanza del preservativo (ad oggi il migliore strumento nella lotta all’AIDS) è commettere un crimine contro l’umanità.
Aggiungo che se il papa invece di andare a bighellonare in giro per il mondo, investisse il proprio tempo nella preghiera, potrebbe fare in modo che il suo dio onnipotente guarisca i malati di AIDS. 🙂

Ciao a tutti

Gérard

Ieri sentivo ad una radio francese un servizio in merito alle esternazioni di SS Ratzinger in Africa . Cosi ho imparato che il primo motivo di morte per gli preti in Africa è l’AIDS

perplesso

perchè,c’era qualcuno che pensava davvero che in Italia ci siano politici o partiti che si possano permettere di dire al Vaticano quello che han detto in Germania o Spagna?
ciò premesso,che il fatto che (obbiettivamente) le parole più sensate siano quelle di Bossi, deve farci riflettere molto….

Ester

ANDREA, cerca d’essere più preciso. Sarebbe interessante conoscere questi missionari e parlare direttamente con loro, visto che hanno trovato la soluzione del problema dell’AIDS. Cosa che invece altre realtà non riescono a fare.
Mi sembra che anche l’OMS non abbia sposato il preservativo come unica soluzione del problema AIDS.

Sandra

Ester,
riprendo qui l’articolo del British Medical Journal: http://www.bmj.com/cgi/content/full/336/7637/184.

Il preservativo funziona come strumento di prevenzione se ben usato, cosi’ come il casco se vai in bici, se non lo allacci bene e cadi, non serve. Ovviamente da solo non e’ una panacea, va usato bene, e meglio se in condizioni igieniche buone.
Dici che le persone si infettano anche se usano il condom: hanno verificato sul posto come e se lo usavano? Un amico anni fa mi disse che ando’ in ambulatorio in italia una donna con una malattia sessualmente trasmessa che sosteneva di averla presa per essersi seduta sulla sabbia senza asciugamano: in campo sessuale le persone tendono a essere reticenti.

Tu cosa proponi come strumento che abbia un’efficacia in tempi brevi che non sia l’uso del preservativo? Appunto perche’ c’e’ un’ignoranza voluta, trovo che un’azione legata alla salute, al di sopra da considerazioni legate alla mentalita’, puo’ essere vincente.

Un’azione internazionale e collegiale in favore del miglioramento delle condizioni di salute degli africani sarebbe vitale, e questa sull’uso dei preservativi come mezzo per lo meno iniziale rappresentava un’ottima occazione. La corruzione dei governi e dei poteri locali e’ altissima e in alcune zone gli aiuti occidentali vengono presentati alla popolazione in modo da insinuare sospetto. E cosa fa il papa? Dice che i preservativi non solo non aiutano, ma fanno pure danno. Cosi’ ci sara’ chi potra’ dire ai poveri “vedete? Non sono nemmeno d’accordo tra di loro, non c’e’ da fidarsi di questi occidentali, solo di noi vi potete fidare”. Ci voleva proprio, complimenti alla lungimiranza e al vero interesse del papa per questi poveracci che non hanno e per un pezzo non avranno alternative all’ignoranza.

Sandra

Da msbnc e theglobeandmail, le parole del vescovo Kevin Dowling sul ruolo della chiesa cattolica nell’africa colpita dall’aids: “devono usare il preservativo.[…] Il nostro obiettivo e’ proteggere la vita.”

South African Bishop Kevin Dowling, who says he is sick to the heart of seeing dying women with emaciated babies among victims, goes further. When people choose not to follow the church teachings, he says, “they should use a condom in order to prevent the transmission of potential death to another.”

“They must use condoms. Abstinence before marriage and faithfulness in a marriage is beyond the realm of possibility here, the issue is to protect life. That must be our fundamental goal. As a church, we had the opportunity after Vatican II to develop a theology and a philosophy coming out of the reality of people’s lives, but once you allow the reality to interrogate your assumptions, once dialogue is open, you enter a scary scenario where you are no longer in control of where you will go.” The Vatican has chosen control, he said.

stanzacentouno

Il PAPA fa il suo mestiere…..
….
anche Wanna Mrachi faceva il “suo mestire” pero’ e’ finita in Galera…

non colgo la differenza!!!!
Qualcuno me la spiega (possibilmente senza delirare frasi dissennate tipo PIERFI)

mariaeus

Anche per le malattie veneree il profilattico è stato indispensabile per evitare contagi.
Mio padre mi raccontava che ai tempi delle case chiuse era d’obbligo l’uso del preservativo.

Tra tanti imbecilli che ci governano mi ha sorpreso la dichiarazione di Bossi, chiaro e senza polemiche o chiacchere inutili.

Mandiamo tutti i malati di aids africani in vaticano per le cure e per un corso intenso di etica sessuale (loro ne sanno, certo che ne sanno …)

Cris

Qualsiasi cosa questi signori dicano ora non ha alcun significato. Troppo tardi.
E’ stato molto più eloquente il loro silenzio nelle ore successive alle criminali dichiarazioni del pontefice, mentre il resto d’Europa faceva sentire la propria voce.

Andrea

@Ester
Nessuno ha trovato la soluzione all’AIDS, leggi con più attenzione quello che ho scritto. Ho detto che la trasmissione dell’AIDS viene certamente ABBATTUTA, come anche il preservativo è importante per un corretto CONTROLLO DEMOGRAFICO, perchè ricordiamoci che in Africa, chi non muore di AIDS moure di FAME.

Ciao a tutti

Barbara

E’ inutile che il papa ed i politici italiani facciano talune affermazioni senza sapere o voler capire che in Africa,per loro cultura,non esiste la famiglia classica ma una famiglia allargata il clan dove per legge l’uomo può avere più di una moglie.e tu papa non puoi andargli a sostenere che devono cercare di attuare una umanizzazione della sessualità??ma che discorsi sono?

Simplicius

Il Pierferdi perde una ulteriore occasione per stare zitto, e per coprire la fesseria detta dal pastore tedesco ne spara una ancora più grossa. Vecchio schema collaudato, anatemi a palla e vittimismo quando qualcuno li mette a posto.

Sabo

Chissà se nei palazzi apostolici il profilattico lo usano o praticano il coitus interruptus. Ho trovato interessante l’articolo che Beppe Grillo ha postato ieri sul suo blog con il titolo ” Condom e così sia “, una presa di posizione molto netta nei confronti della chiesa cattolica.

don Mario

Consiglio di leggere sull’argomento la discussione che si sta svolgendo sul blog del giornalista Luigi Accattoli (www.luigiaccattoli.it). Mi sembra che alcune frasi del papa siano state riporate in modo parziale, il ragionamento è più ampio.

Marco

Ma qual’é la funzione di Giovanardi nel nostro universo?
Avere una massa che esercita un’attrazione gravitazionale?
Secernere forfora?
Non l’ho mai sentito pronunciare una sillaba di una qualche utilità se non per la sua carriera, che lo si intervista a fare?

Vash

Alla fine ce ne fosse stato uno che abbia preso di petto la Chiesa, tutti a dire che comunque la Santa chiesa può dire quello che le pare e forse timidamente ma magari il preservativo serve un po’….. Le dichiarazioni di Casini e Giovanardi la dicono lunga su che pensieri circolino nella politica italiana!

Ivo Mezzena

Caro Giovanardi, se la natura è stata crudele con te e ti costringe a una astinenza forzata, questo non significa che tutti debbano soffrire come te.

Dedo

La chiesa aveva condannato anche la vaccinazione antivaloiosa sulla base del fatto che non bisognava mischiare gli animali con l’uomo; fino all’arrivo dei bersaglieri nello Stato Pontificio non ci si vaccina. Oggi i missionari si vaccinano…Sarà così ed è tragico anche per il profilattico; fra cento o duecento anni diranno: ci siamo sbagliati, si può usare! I morti che nel frattempo ci sono stati…quelli bhe, pazienza, tanto abbiamo chiesto perdono! E’ l’atteggiamento tipico della chiesa: prima si vieta, dopo si chiede perdono

nemo

Forse mi sbaglio, ma credo che si stia mancando di sottolineare un punto fondamentale.
La reazione mondiale alle parole del papa, ancora una volta, non è affatto correlata con l’intelligenza o la bestialità del suo intervento… ma solo al fatto che è un intervento del papa.
Un intervento tutto sommato inutile, modesto, al più dannoso, frutto di un convincimento ideologico e non di un’analisi razionale.
Nessuno dubita che la semplice distribuzione dei profilattici sia inutile… ma occorrerebbe a questo punto sottolineare che la chiesa cattolica sarebbe comunque contraria all’idea di sessualità che il profilattico implica.

Daniela

il papa è stato un irresponsabile e hanno fatto i governi francese, tedesco e spagnolo, la commissione UE e le varie Ong hanno fatto benissimo a criticare le sue parole.

rododentro

Ma i preti pedofili ne fanno uso con le loro piccole vittime?

rododentro

Ma i preti pedofili ne fanno uso con le loro piccole vittime?

Andrea

@don Mario
Consiglio di leggere sull’argomento la discussione che si sta svolgendo sul blog del giornalista Luigi Accattoli (www.luigiaccattoli.it). Mi sembra che alcune frasi del papa siano state riporate in modo parziale, il ragionamento è più ampio.

Bisognerebbe andare a dirlo agli africani.

Ciao a tutti

Arcturus

Ma dai, le risposte di Casini e Giovanardi sono strepitose, surreali, direi quasi sublimi. Casini è Ionesco puro; Giovanardi è De Amicis (quello diurno e moralista, perché di quello notturno, segreto e pervertito, non si può parlare). Meno male che in questa fiera di buffoni, c’è qualcuno che santamente ci ricorda che le frasi del papa sono SEMPRE riportate in modo parziale, e che il ragionamento è più ampio. Caro Mario, va bene che l’orgoglio è un vizio capitale, ma ogni tanto alzare la testa contro l’arroganza del potere, soprattutto quando condanna a morte gli innocenti, sarebbe “cosa buona e giusta”.

MicheleB.

Quoto Bossi e Fava. Per la prima volta in vita mia sono d’accordo col caprone legaiolo, mentre Fava ha colto nel segno chirurgicamente.

Chiericoperduto

Il ragionamento è più ampio? a me la smarronata del papa sembra più che sufficiente..
Ancora non capisco dove Pierferdi trova roba così buona da fumare!

Reaper

Ancora una volta Giovanardi vince la cintura di campione delle idiozie atomiche….

Lavinia

cielo. devo ammettere di essere d’accordo con bossi. la cosa mi preoccupa alquanto…

Mario

L’ipocrisia e la falsità di alcuni politici italiani, fanno veramente schifo, anche se ne abbiamo fatto una certa abitudine. Così l’Italia rimarrà sempre l’ultima della fila. Peccato!

MicheleB.

L’Italia è piena di ipocriti pronti a spezzare lancie a favore del clero. Vorrei spezzare una lancia sulla loro testa! Qualche idiota saprebbe inventarmi qualche cavolata su cosa esattamente facciano i religiosi contro l’AIDS (a parte invitare alla castità)?
Sarei curioso di sapere le fonti (false) a cui si rivolgono i rufiani che hanno sostenuto in questi giorni il “profondo impegno della chiesa contro l’AIDS su tutti i fronti”.

Alessandro Bruzzone

Pier Ferdinando Casini (UDC): “Contro Benedetto XVI c’è la manina di qualche massoneria internazionale” impegnata a “negare l’affermazione delle radici cristiane in Occidente”.

A questo serve un buon consulto psichiatrico.

Alessandro Bruzzone

Carlo Giovanardi (sottosegretario alla presidenza del consiglio, PDL): “Il pontefice ha parlato come un buon padre di famiglia che ai figli insegna che, prima di tutto, per evitare rischi ci vuole una gestione intelligente della propria sessualità”

Il paternalismo logora chi ce l’ha.

Fri

dal sito di Luigi Accattoli: “le parole dette dal papa in aereo che non hanno il tono asseverativo e “pericoloso” che gli è stato attribuito dai malintenzionati”.

Malintenzionati??? i presidenti e primi ministri di spagna, germania (cattolica!), lussemburgo, francia, dell’onu e dell’oms sarebbero malintenzionati? ma mi faccia il piacere!

E’ vero, alcune parole sono state riportate in modo parziale, ma se il sito riporta quelle vere la sostanza della protesta non cambia.

Fri

Fra l’altro, vorrei ricordare che la ricerca scientifica sull’aids è iniziata con un ritardo di almeno 20 anni a causa dei deliri oscurantisti della destra religiosa americana, allora al governo (quindi non davano finanziamenti alla ricerca). L’aids ha cominciato a diffondersi (nel mondo occidentale) nella comunità gay e quindi non era una malattia degna di spenderci qualche dollaro (qualcuno avrà pure pensato che era la giusta punizione divina per questi peccatori!). Quante persone si sarebbero salvate? A che punto sarebbe la ricerca ora?

Luciano47

@ don Mario: quando parla il papa il ragionamento è sempre più ampio.

don alberto

Non male come esempio di metodo scientifico di un razionalista.

Simplicius

@Luciano47 scrive:
più ampio delle possibilità del papa…

fab

Strepitoso Casini: se il bavarese spara scemenze è colpa dei massoni. Supera tutti gli altri di svariate lunghezze.

anarcateo

ragazzi festa nazionale!!! la prima frase sensata di Umberto Bossi,evento di una portata storica incommensurabile!

Maybe

@fab:

esatto:

Casini ha sempre sei vantaggi di lunghezza! (cit.)

ps chi vota UDC è peggio di chi Vota Lega io l’ho sempre sostenuto questa è la conferma ^_^

statolaico

una persona come il Papa che ha il privilegio di parlare a migliaia di persone ma lo fa con messaggi scellerati di questa portata e distanti dalla realtà dei fatti, non solo è un irresponsabile che fa un cattivo uso del privilegio che ha ma diventa anche causa parziale di quella maledetta disinformazione che ha come conseguenza inevitabile la diffusione della malattia, che si argina e si combatte solo con un’ informazione corretta, soldi, ricerca e profilattici.

Marvin

Qualcuno rifaccia la domana a Casini perché non deve avere capito bene cosa gli hanno chiesto.

Kefos93

Un ” no comment ” sarebbe stato più chiaro ed eloquente di qualsiasi dichiarazione di quelle sentite finora.

Ester

E’ veramente faticoso far parte di questo blog. Insulti e chiara dimostrazione di IRRAZIONALITA’. Uno esprime il suo parere cercando di motivarlo e subito viene taciato con violenza verbale. Peccato.
ANDREA risulta addirittura discriminante.

Concordo con il tono di discussione di Sandra. Una proposta? E’ vero non è semplice anche perchè se ci fosse l’avrebbero già attuata. Ho l’impressione che il preservativo diventi un’illusione, tutto qua. L’impegno diretto verso questi paesi potrebbe essere già un inizio di soluzione, come fanno medici, laici e missionari. Sono da incoraggiare queste persone offrendo loro il massimo per operare. Certo non è una soluzione immediata, ma almeno i fondi non vengono tutti consumati per distribuire dei preservativi che illudono. Da quando è iniziata la diffusione dell’AIDS l’interesse per l’Africa è stato bassissimo. Con il preservativo ce se ne lava le mani. Quando inizierà una vera politica di valorizzazione del continente africano? Piuttosto che una politica di speculazione da parte di molti paesi anche Europei?
Se cominci a grattare dietro i bambini soldati del Congo… ops chi trovi? La Francia e le produttrici di cellulari, ah però! Forse il Papa ha toccato interessi troppo grandi a cui nessuno vuole rinunciare…

Il Filosofo Bottiglione

insomma, pur all’interno di un discorso globale abbastanza complesso, il papa ha detto una sciocchezza.
il fatto è che una sciocchezza detta da uno di tal rilievo diventa qualcosa di più di una fresconata qualunque.

Massi

Il modo sarà emancipato quando uno che dice sciocchezze avra il rilievo di uno che dice sciocchzze.

Maybe

@Ester:

La mia esperienza in materie ecclesiastiche mi ha sempre confermato che le alte sfere della chiesa se n’è sono sempre sbattute dei poveri, e se lo hanno fatto è solo con un finto interesse.
Se fosse stato come dici tu il papa sarebbe stato più esplicito.

Dai per cortesia cerchiamo di essere seri.
La verità è che il vaticano ci perderebbe soldi senza malati di AIDS.

Cris

@ Ester

Qui non si sta discutendo di come risolvere il problema dell’AIDS, né di come combattere lo sfruttamento economico dell’Africa.

Si sta parlando del fatto (provato scientificamente) che i preservativi sono il più efficace strumento di PREVENZIONE dell’infezione da HIV conosciuto ad oggi.

Chi lo nega, affermando che la distribuzione dei preservativi aumenta i problemi, dice una falsità.
Una falsità che può costare migliaia di vite umane, non solo in Africa ma tra tutti coloro che tendono a prestare fede alle parole dell’uomo in Prada.

Cris

Tra l’altro mi chiedo che cosa direbbe il papa se lo strumento di prevenzione dell’AIDS fosse un vaccino anziché il preservativo.

Seguendo la logica di coloro che si sono fatti interpreti del papa-pensiero, anche il vaccino aumenterebbe i problemi…

Ernesto Di Lorenzo

Cosa c’è da commentare a parte Bossi?
E noi ancora ad aspettarci qualche colpo d’ala dei nostri politici?
Poveri illusi!!!

Corbelli Riccardo

Cause e rimedi?”Le persone che hanno un sistema immunitario indebolito devono eliminare tutti i fattori di stress ossidativo per l’organismo (fattori chimici, fisici, biologici, nutrizionali e mentali), fare delle cure a base di antiossidanti… Vedi a questo proposito gli articoli in inglese e spagnolo del Dott. Roberto Giraldo su internet: http://www.robertogiraldo.com/
L’aids è una malattia politica che è servita a creare un sistema di potere ed è il risultato di un accordo internazionale tra Stati Uniti e Francia. Vedi a questo proposito il sito internet: http://space.tin.it/scienza/avufi/index.html e il libro: Le carte dell’AIDS, Francesco Romano e Elizabeth Vogel, 1989, Cesco Ciapanna Editore, tel. 06 87183441. L’aids in Africa non è diagnosticata con il test dell’HIV ma in base a sintomi clinici.

Ma la causa dell’Aids in Africa è la crescente povertà. La malnutrizione, l’inquinamento dell’acqua, la mancanza di igiene, le malattie endemiche.

In Europa e in America l’Aids riguarda categorie di persone che hanno comportamenti a rischio per la salute, in particolare l’uso di droghe e stili di vita non compatibili con una buona salute. Altre cause sono il crescente inquinamento dell’ambiente e l’abuso di farmaci. ”
http://www.jacopofo.com/?q=node/2055
In Africa il miglior modo per combattere la malattia non è il solo preservativo:chi non muore di aids muore di malaria o di diarrea.Mi dispiace per il saccente Beppe Grillo che si è accodato alle multinazionali della medicina.

Sandra

Ester,
i preservativi non illudono, proteggono. E per il momento non c’e’ altro che impedisca la propagazione delle infezioni per via sessuale.
Non e’ questione di lavarsi le mani, mi sembra gravemente irresponsabile condannare un metodo apliamente testato senza avere un progetto chiaro e immediatamente attuabile da proporre.
Questo e’ un problema di natura pratica, un’emergenza sanitaria, abbiamo il modo di contrastarla, usiamolo. Se hai un malato di colera, somministri il vaccino o aspetti di aver sanato tutta la rete idrica? I problemi si affrontano in base a criteri di urgenza e di risolvibilita’, e l’aids presenta entrambe le caratteristiche: perdere tempo e’ un crimine.

Bruno Gualerzi

Francamente non vedo come il commento di Bossi si discosti poi molto, per esempio da quello di Fava, o – considerato anche da chi proviene – da quello di Franceschini. Indubbiamente, con qualche altro, sono i più dignitosi, ma non mi pare che si avvicinino nemmeno lontanamente ai commenti provenienti dal resto d’Europa.
Ripeto un dato che in questo senso dovrebbe, come suol dirsi, tagliare le testa al toro: il portavoce del vaticano, in una trasmissione di rai3, si diceva estremamente compiaciuto perchè ‘qui da noi’ non si sono elevati gli ignobili (per lui) anatemi che si sono dovuti ascoltare altrove.

Nicoletta

Per Ester,
Ma una qualunque soluzione circa le problematiche che colpiscono una nazione non partono prima di tutto dall’ascoltarne la popolazione ? A maggior ragione un continente! Chi ha mai ascoltato davvero quello che gli africani hanno da dire circa il loro continente? Dobbiamo insegnargli noi come e cosa debbono fare/dire perché loro non sanno cosa vogliono? Lo sa il papa forse? Direi piuttosto che il suo dire è l’ennesima dimostrazione della volontà di colonizzazione di questo pontefice , che è tutto tranne che essere vicino ai bisogni della gente. Sì concordo: il papa ha toccato degli interessi. I suoi. Manifestandoli molto chiaramente.

Nicoletta

Quoto AlessandroS.
Il patto economico fra i ns. politici e il vaticano è assolutamente inequivocabile. La timidezza di tutti i ns. politicanti funamboli nell’esprimere qualunque posizione di dissenso aperto con il vaticano anche di fronte ad affermazioni assurde e insostenibili, che nemmeno la maggioranza di coloro che si dichiarano cattolici condivide, è sotto gli occhi di tutti. E’ di tutta evidenza che tanta esitazione e tanto immobilismo non è dovuto ad un vero dibattito/riflessione legato ai principi ed ai valori cristiani e all’armonizzazione del rapporto fra quelli laici e quelli cattolici ( questo teatrino dura del tempo della sottoscrizione dei patti lateranensi. E l’equivoco è partito da lì ) , ma molto più prosaicamente al ricatto/scambio economico fra politica e chiesa cattolica. A quanto pare anche se siamo in tempi di crisi l’industria della “creduloneria” continua a fatturare a quindi ad avere un peso e a voler dire la sua.

Andrea Del Testa

Certo che Bossi parli di: ” tener conto della realtà africana” è quanto meno comico. ( anche quando si fanno le leggi per gli africani che emigrano nel nostro paese bisognerebbe “tener conto della realtà africana e non solo di quella”.
Chiusa la parentesi su Bossi, mi sembra ovvio che le dichiarazioni dei politici dimostrino per l’ennesima volta il livello di sudditanza dei nostri governanti di turno ( di qualunque colore siano) alla dittatura di oltre Tevere.
Niente di nuovo!

gianni pinerolo

Il profilattico è uno strumento indispensabile nella lotta al diffondersi del contagio ma è indispensabile nel limitare il numero delle nascite.Con questo trend di crescita tra pochi anni la terra faticherà a sfamare tutti.Il papa si occupi delle sue anime e la smetta di fare propaganda di sapore medioevale,di questo passo dietro l’angolo ci aspetta l’inquisizione.Casini!Penoso come sempre.

Fri

@ Nicoletta

concordo pienamente sulla tua analisi, l’unica cosa che cambierei e’ “l’ennesima dimostrazione della volontà di colonizzazione di questo pontefice”. Non solo di QUESTO pontefici. La volonta’ di colonizzazione e’ insita nella natura delle gerarchie ecclesiastiche fin da quando Costantino ne fece la religione di stato dell’impero romano (e non e’ un caso che l’abbia fatto!).

Ester

PER SANDRA. Ok, mi sta bene quello che dici. Il problema è che i nostri paesi che tanto criticano la posizione papale si fermano alla prima cosa da fare (che però non risolve il problema, lo dicono tutti, anche la scienza). Mettiamo che i preservativi siano veramente efficaci (cosa che non lo è, per vari motivi) resta che la situazione (la cosidetta rete idrica) continuerà a creare problemi. Mi pare che dovremmo ragionare in questo senso. Schierarsi a spada tratta non porta a nulla. L’azione deve essere globale. La denucnia papale va letta in questo senso, non possiamo restare fermi a curare il colera e continuare a lasciare che la rete idrica continui ad infettare. Ricordo (e lo dicono gli esperti) che il condom per sua caratteristica (i pori del lattice) non blocca al 100% il passaggio del virus. Se poi aggiungiamo l’uso sbagliato e altri problemi tecnici, allora vediamo che sarei un po’ prudente nel difendere (con ciò non dico da eliminare) tale strumento tecnico come l’assoluto. E’ qui il mio pensiero.
Forse i nostri politici non hanno alzato tanto la voce contro il papa (e vedo che è a 360 gradi) è perchè loro non hanno ditte famaceutiche da proteggere, non hanno sponsor elettorali tra queste superpotenze.

Paul

@ Ester

uno studio di 15 anni dell’unione europea ha dimostrato che il preservativo protegge effettivamente dall’hiv, non ha problemi di permeabilità e che l’utilizzo corretto rende la protezione prossima al 100%, e che è un ottimo alleato nella otta all’aids e che semmai è il suo mancato utilizzo il problema…

è stato pubblicato nel 2003…

però quello che mi inquieta è la disonestà intellettuale di taluni: per la chiesa il preservativo è sbagliato moralmente, equesto basta già a proibirne l’uso….

è inutile fare terrorismo, i fedeli seguiranno i precetti morali della chiesa con gioia, ma mi chiedo che soddisfazione venga a vedere il proprio insegnamento imposto attraverso informazioni tendenziose..

MicheleB.

@ Fri
Ottimo intervento, la chiesa colonizza e lo ha sempre fatto, parallelamente ed in combutta con chi i propri intenti coloniali li dichiarava apertamente (cioè gli stati). L’arma del Vaticano non è la spada (non più) ne il capitale, ma l’ignoranza e la disperazione, la miseria, il bisogno e, sopra tutti, la sovrapopolazione, tragedia delle tragedie, madre di ogni miseria e ventre funesto di paure e violenze. Di tutte queste disgrazie si nutre la fede, il loro declino è il suo declino; lo mostra la storia, anche recente, del mondo.
La verità è che Natzy VUOLE questa Africa, la vuole così com’è. E’ perfetta!

Fri

@ Ester

Guarda che qui nessuno sta dicendo che il preservativo e’ l’UNICO modo di sconfiggere l’AIDS ma, per quanto ne sappiamo, e’ l’unico modo per impedire che si diffonda ulteriormente, per prevenire l’infezione di chi al momento e’ sano, anche se e’ vero che non protegge al 100% ma solo al 99% (adesso fanno anche preservativi non in lattice coi pori molto piu’ piccoli che bloccano anche hiv ed epatite B). Se non consideriamo la castita’ che tanto vorrebbe il papa che e’ decisamente impraticabile (e per quanto mi riguarda e’ ridicolo anche solo pensarlo).

Stefano Grassino

Come disse Bertold Brecht: triste quel paese che ha bisogno di eroi, mi riporta a parafrasarlo con: triste quella classe politica che ha bisogno di un discorso intelligente di Bossi.

marcigno

Milioni di uomini e di donne, anche credeti, non seguono affatto i dettami della Chiesa in materia di etica sessuale, nè seguono quello che dice un papa, che non è la Chiesa. Non dimentichiamolo mai.

armando

Non servono a lui, ma a preti e missionari che muoiono di aids in Africa.
Ratzinger si è assunto una responsabilità pari a quella dei suoi colleghi che organizzarono le crociate.

stefano

prendiamo un continente bellissimo ma pieno di miseria fame malattie ignoranza, mettiamo che in questo continente vivano quasi 3 miliardi di individui di cui l’80% analfabeta! ora datemi una sola ragione per cui un monoteismo dogmatico dovrebbe volere lo sviluppo, l’istruzione, la sicurezza medica e la profilassi antimalattie veneree visto che proprio in mancanza di sofferenza e cultura proliferano le superstizioni e le religioni? per alienarsi altri possibili fedeli? chi volete sia disposto a credere nei miracoli della fede quando a di che sfamarsi, un lavoro, una casa e una vita decente? no no, l’Africa deve rimanere così, come Natzy vuole! e ci mancherebbero pure i profilattici…

Sandra

La denuncia papale come la chiami tu non e’ una novita’, Woytila diceva le stesse cose, l’unica differenza era il suo essere un buon comunicatore, ma la sostanza non cambia.
Per ritornare all’esempio del colera, non puoi sospendere un trattamento efficace come il vaccino per dare la precedenza a un processo di ammodernamento della rete idrica su cui non hai alcun controllo: dove regna un potere corrotto gli sforzi politici di portare un cambiamento “strutturale” finiscono per rafforzare le varie mafie che si mangiano i finanziamenti (e ti puoi gia’ fermare in Italia per questo). Dove pensi che potrebbe finire una serie di finanziamenti a vari governi africani? Io penso in conti svizzeri o in altri paradisi fiscali, come sempre accade nel caso di dittatori. L’unica strada praticabile e con qualche possibilita’ di successo di governi stranieri passa per un intervento di tipo medico, che non sia troppo invasivo rispetto ai poteri locali: non puoi andare li’ a dire “qui c’e’ ingiustizia, adesso sistemo tutto io, che vengo da un continente dove abbiamo la carta universale dei diritti.”, ti ridono in faccia. Come se un marziano fosse piombato nel medioevo a dire, nossignori, questa servitu’ non va, i bambini non vanno a scuola, ci vuole piu’ giustizia sociale: come pensi che avrebbero reagito i signorotti e i signori della guerra dell’epoca? Se pero’ il marziano fosse andato nelle strade a insegnare che ne so, a bollire l’acqua prima di berla, magari i signorotti ci avrebbero visto una convenienza e l’avrebbero lasciato li’. Ma se il marziano avesse fatto un tentativo di cambiare l’ordine sociale, sarebbe stato rispedito all’altro mondo.
La situazione idrica e del cibo e della schiavitu’ dei bambini rapiti e dei bambini soldati…non si possono risolvere dall’esterno, ci vuole la cosidetta volonta’ politica che si traduce sempre in interesse economico: si puo’ solo sperare che trovino qualcosa di molto valore da sfruttare, e allora forse l’interesse sorgerebbe di incanto. Altrimenti, mi spiace disilluderti, ma e’ cosi’, funziona sempre cosi’.

Quindi, per concludere, mi accontenterei di vedere una campagna di informazione di prevenzione del contagio e anche controllo delle nascite grazie all’uso del preservativo (che non e’ poroso).

Se pero’ sei davvero convinta che sia tutta una manovra della potentissima lobby dell’industria del lattice, allora aspetto le cifre, anche quelle delle sponsorizzazioni elettorali. Sugli scandali invece finanziari che hanno coinvolto politica italiana e vaticano credo che si sia gia’ scritto in abbondanza. Ci si potrebbe fare una vignetta, Mafie vecchie e nuove, da una parte il mafioso all’ombra della cupola, dall’altra il farmaceutico all’ombra del preservativo.

stefano

esatto, CW diceva le stesse cose anche se dubito fosse un buon comunicatore, diciamo che in vaticalia l’informazione si abbassava al suo livello ma all’estero le critiche contro le sue affermazioni contro gli omosessuali, o contro la prevenzione dell’aids (chiamata da CW “castigo di dio”) o altro sono sempre state puntuali e molto dure.
noi siamo una colonia a sovranità limitata quindi non possiamo pretendere molto.

Stefania

non è mica finita qui……

leggete qua:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/42096girata.asp

Papa: no all’aborto nei piani di salute

A Luanda, nel cuore di un’Africa piegata dalle malattie e dalla miseria, Papa Benedetto XVI ha condannato senza appello il diritto all’aborto, previsto dai programmi di salute riproduttiva approvati dall’Organizzazione per l’Unità africana e sostenuti dagli stessi organismi dell’Onu.
[…]

Il protocollo di Moputo è un trattato sui diritti delle donne in Africa adottato dall’Unione Africana nel 2003 a Maputo (Mozambico). L’articolo 14 al quale il Papa ha fatto riferimento, dedicato ai “diritti in materia di salute e salute riproduttiva”, stabilisce, tra l’altro, che bisogna

«proteggere i diritti riproduttivi delle donne autorizzando l’aborto terapeutico nei casi di
violenza sessuale,
stupro,
incesto
e quando portare avanti la gravidanza comporterebbe la salute mentale e fisica della donna
o la vita della donna
o del feto».

Non commento questo articolo perchè sarei sicuramente volgare, blasfema, ineducata……………..ma………..
( i puntini danno da intendere) ..

Zach85

Quindi a detta di Giovanardi, bisogna stare attenti perché si corre il rischio di contrarre l’Aids… se non ci fossero allora queste brutte malattie, il papà dovrebbe lasciar liberi tutti di farlo: a quale rischio si andrebbe incontro facendo sesso, sennò? 😛

MicheleB.

Ho un commento in attesa che forse verrà pattumizzato, ma non importa tanto era solo una facezia grottesca. Buona notte.

enrico 25

Effettivamente CW diceva le stesse cose…..Ricordo un titolo del TG1 che diceva “I gay fanno male a Dio !!!!!”

Ma se facevano TANTO MALE perche’ gli aveva creati!

Marika

Io personalmente, per prudenza non lo farei comunque sesso con una persona di cui non conosco lo stato sierologico, perchè il preservativo può sempre rompersi e allora con i liquidi infetti ci vieni a contatto comunque…. è una possibilità remota, sarà anche tipo come fare 13 al totcalcio, tutto quello che si vuole, ma c’è, e non posso fare finta che non esista.

Otto Permille

Silvio Berlusconi (capo del governo, PDL): “Ciascuno svolge la sua missione ed è coerente con il suo ruolo”… Quando lui e B16 vanno all’estero ad esternare, come italiani, c’è da coprirsi la faccia per la vergogna.

pino

chissà se l’indirizzo al NON USO del profilattico vale anche per i preti pedofili?
Nel qual caso, povere famiglie cattoliche, ancora maggiore attenzione!!!!!!!!

Stefania

2 ore fa ho inserito un link di un articolo della STAMPA, con un mio PACATISSIMO commento……..dove non c’era nè fi.ka nè ka.t.zo…….o termini maleducati……….

e il link della stampa non ha virus.

grazie

Kanna Shirakawa

@Marika
il tuo ragionamento e` lo stesso di “le malattie respiratorie si prendono respirando, quindi non respiro e sono a posto” 🙂

prudenza non significa paranoia, ci sono remotissime possibilita` che domani, mentre fai una passeggiata, ti arrivi un meteorite in testa, quindi che fai, ti chiudi in casa e non esci piu`?

Ester

Lo spacciano per sicuro ma non è vero! Il virus dell’Hiv può trasmettersi anche se il preservativo è correttamente usato. Perche` non informano i giovani di questo pericolo? Forse per non mettere in pericolo il business di certe lobbies. Una propaganda interessata, cui non mancano ingenti mezzi economici, sostiene, in assenza quasi totale di voci contraddittorie, che l’uso del preservativo garantisce totalmente dal contagio del virus Hiv, impedendo la diffusione della peste del secolo, dell’AIDS.. Ma si è proprio certi che le cose stiano veramente così? Si è sicuri che il profilattico protegga totalmente dal virus dell’AIDS? Facciamo il punto della situazione. 1. Chi è sieropositivo ha una malattia mortale di cui l’AIDS non è che lo stadio finale. 2. Chi è sieropositivo può contagiare gli altri. 3. Attualmente non esiste alcuna medicina o vaccino che guarisca da questa malattia e dunque l’unico mezzo per non contrarre questo virus è la prevenzione. Ma oggi, quando si parla di prevenzione, viene alla mente una parolina magica: ‘preservativo’. Lo dice il nome: preserva. Preserva la donna dal rimanere incinta, preserva giovani e meno giovani dal mortale contagio dell’Hiv. Ma qualcuno – ci limitiamo a prenderne atto – dubita che il preservativo sia realmente uno strumento che garantisca di non essere contagiati dal virus. La cosa è risaputa, circola negli ambienti scientifici, ma si preferisce non divulgarla. Tra i dubbiosi va annoverato il professor Joannes .P.M. Lelkens, emerito di anestesiologia all’Universita` di Maastricht e docente di fisiologia all’Istituto “MEDO” di Kerkrade (paesi Bassi) per la famiglia e l’educazione. La tesi del professor. Lelkens parte innanzitutto da una constatazione: la probabilità di rimanere incinta utilizzando costantemente, in ogni rapporto sessuale, il preservativo varia il 9% e il 14%. Vale a dire che, se 100 coppie, per un anno intero usano esclusivamente il preservativo come anticoncezionale, circa 12 donne rimangono incinte. Il dato, sconosciuto al popolo dei fruitori di contraccettivi, è confermato anche da una recente indagine condotta dall’Associazione degli ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). Anche questa indagine, ovviamente, passata sotto silenzio quasi totale. Ma proseguiamo. E’ dunque provato scientificamente che gli spermatozoi possono passare attraverso il preservativo. Lo stesso professore ci informa che il virus dell’AIDS è più piccolo degli spermatozoi (0,1 micron) e perciò ha più facilità a passare attraverso il profilattico. Quanto afferma il professor Lelkens è confermato da uno studio compiuto da C.M. Roland, capo della sezione “Proprieta` dei polimeri” del Naval Research Laboratory di Washington, apparso in un articolo della rivista specializzata Rubber World del giugno del 1993. “Sulla superficie del preservativo – scrive Roland – la struttura originale appare al microscopio come un insieme di crateri e di pori. Più importante per la trasmissione dei virus è la scoperta di canali del diametro medio di 5 micron, che trapassano la parete da parte a parte. Ciò significa un collegamento diretto tra l’interno e l’esterno del preservativo attraverso un condotto grande 50 volte il virus”. La notizia va presa con estrema attenzione: il preservativo presenta fori 50 volte più grandi del virus dell’AIDS e quindi questo virus può benissimo attraversare la parete di gomma del profilattico. La maniera migliore per verificare la veridicità di questi dati era testare nella realta` la presunta sicurezza offerta dai preservativi. Questo è appunto ciò che ha fatto la dottoressa Susan C. Weller che ha studiato la frequenza della trasmissione del virus, usando sempre il preservativo per un anno, tra coppie di marito e moglie nelle quali uno solo dei due partners è sieropositivo. In questo studio è emerso che ben il 30% delle persone sane si è ammalato nell’arco di un anno; ciò a dimostrare che questi soggetti, nonostante l’uso continuato del preservativo, sono stati contagiati dal loro coniuge. Una percentuale strabiliante che, se confermata, inficia del tutto il comune pensare di tanti promotori delle campagne del “sesso sicuro”. Sostenere, come fanno molti messaggi pubblicitari, che l’uso del preservativo garantisca totalmente da rischi di contagio, è del tutto falso. Se il messaggio fosse accolto acriticamente – come purtroppo avviene spesso – dai nostri studenti, in ogni classe 6-7 dei nostri ragazzi (appunto circa il 30 %) rischierebbero pericolosamente di essere sacrificati alle campagne del “sesso sicuro”. Vien da chiedersi quanti genitori sarebbero disposti a sottoscrivere tali campagne. E quanti giovani, se informati della verità, sarebbero disposte ad accoglierle acriticamente, come spesso oggi avviene. Infine, oltre al fatto che il preservativo presenta veri e propri tunnel che permettono il passaggio del virus all’esterno dello stesso, non dimentichiamoci che il profilattico durante il rapporto puo` subire lacerazioni (i preservativi nuovi hanno una probabilità di lacerarsi del 3,6%, quelli vecchi di qualche anno fino al 18,6%); può, se non utilizzato correttamente, provocare passaggio di liquido seminale, e con esso anche il virus Hiv, e, da ultimo, può sfilarsi. Se sommiamo tutti questi rischi dobbiamo necessariamente essere d’accordo con il parere autorevole del professor Leopoldo Salmaso, medico epidemiologo e aiuto infettivologo presso l’ospedale di Padova, parere confermato dai risultati delle ricerche condotte dal Federal Drugs Administration, l’ente che negli Stati Uniti controlla i medicinali: “Il preservativo puo` ritardare il contagio, ma non arrestarlo”. La conclusione si impone: contare sui preservativi è far la corte alla morte. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché i risultati di queste ricerche non sono noti all’opinione pubblica? Forse per non ingenerare un panico di massa? Ma quando c’è di mezzo la nostra salute, non abbiamo tutti il diritto di sapere? Non sarà che la vendita di preservativi fattura milioni di dollari in tutto il mondo e simili notizie segnerebbero la fine di un così imponente business? Domande che attendo risposta.

Quando parlavo mi riferivo a queste notizie. Non volevo inserirle perchè è troppo lungo ma visto che le avete chieste ecco qua.

Blogger

Cosa faccio grido Bossi for President o sto zitto?
Sto zitto!
C’è qualche vignetta proprio sul tema nella blog-sfera o sul mio blog, se volete fateci un salto.
Un saluto.

Blogger

Ester

Ho pubblicato un intervento che indica in modo scientifico le considerazioni che ho fatto… ma non lo vogliono pubblicare… forse è troppo lungo? Lo speriamo (altrimenti è solo censura).

Ester

VISTO CHE INTERO NON LO VOGLIONO, LO EDITO A PEZZETTI…

Lo spacciano per sicuro ma non è vero! Il virus dell’Hiv può trasmettersi anche se il preservativo è correttamente usato. Perche` non informano i giovani di questo pericolo? Forse per non mettere in pericolo il business di certe lobbies. Una propaganda interessata, cui non mancano ingenti mezzi economici, sostiene, in assenza quasi totale di voci contraddittorie, che l’uso del preservativo garantisce totalmente dal contagio del virus Hiv, impedendo la diffusione della peste del secolo, dell’AIDS.. Ma si è proprio certi che le cose stiano veramente così? Si è sicuri che il profilattico protegga totalmente dal virus dell’AIDS? Facciamo il punto della situazione. 1. Chi è sieropositivo ha una malattia mortale di cui l’AIDS non è che lo stadio finale. 2. Chi è sieropositivo può contagiare gli altri. 3. Attualmente non esiste alcuna medicina o vaccino che guarisca da questa malattia e dunque l’unico mezzo per non contrarre questo virus è la prevenzione. Ma oggi, quando si parla di prevenzione, viene alla mente una parolina magica: ‘preservativo’. Lo dice il nome: preserva. Preserva la donna dal rimanere incinta, preserva giovani e meno giovani dal mortale contagio dell’Hiv. Ma qualcuno – ci limitiamo a prenderne atto – dubita che il preservativo sia realmente uno strumento che garantisca di non essere contagiati dal virus. La cosa è risaputa, circola negli ambienti scientifici, ma si preferisce non divulgarla. Tra i dubbiosi va annoverato il professor Joannes .P.M. Lelkens, emerito di anestesiologia all’Universita` di Maastricht e docente di fisiologia all’Istituto “MEDO” di Kerkrade (paesi Bassi) per la famiglia e l’educazione. La tesi del professor. Lelkens parte innanzitutto da una constatazione: la probabilità di rimanere incinta utilizzando costantemente, in ogni rapporto sessuale, il preservativo varia il 9% e il 14%. Vale a dire che, se 100 coppie, per un anno intero usano esclusivamente il preservativo come anticoncezionale, circa 12 donne rimangono incinte. Il dato, sconosciuto al popolo dei fruitori di contraccettivi, è confermato anche da una recente indagine condotta dall’Associazione degli ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani (Aogoi). Anche questa indagine, ovviamente, passata sotto silenzio quasi totale.

Ester

Ma proseguiamo. E’ dunque provato scientificamente che gli spermatozoi possono passare attraverso il preservativo. Lo stesso professore ci informa che il virus dell’AIDS è più piccolo degli spermatozoi (0,1 micron) e perciò ha più facilità a passare attraverso il profilattico. Quanto afferma il professor Lelkens è confermato da uno studio compiuto da C.M. Roland, capo della sezione “Proprieta` dei polimeri” del Naval Research Laboratory di Washington, apparso in un articolo della rivista specializzata Rubber World del giugno del 1993. “Sulla superficie del preservativo – scrive Roland – la struttura originale appare al microscopio come un insieme di crateri e di pori. Più importante per la trasmissione dei virus è la scoperta di canali del diametro medio di 5 micron, che trapassano la parete da parte a parte. Ciò significa un collegamento diretto tra l’interno e l’esterno del preservativo attraverso un condotto grande 50 volte il virus”. La notizia va presa con estrema attenzione: il preservativo presenta fori 50 volte più grandi del virus dell’AIDS e quindi questo virus può benissimo attraversare la parete di gomma del profilattico. La maniera migliore per verificare la veridicità di questi dati era testare nella realta` la presunta sicurezza offerta dai preservativi. Questo è appunto ciò che ha fatto la dottoressa Susan C. Weller che ha studiato la frequenza della trasmissione del virus, usando sempre il preservativo per un anno, tra coppie di marito e moglie nelle quali uno solo dei due partners è sieropositivo. In questo studio è emerso che ben il 30% delle persone sane si è ammalato nell’arco di un anno; ciò a dimostrare che questi soggetti, nonostante l’uso continuato del preservativo, sono stati contagiati dal loro coniuge. Una percentuale strabiliante che, se confermata, inficia del tutto il comune pensare di tanti promotori delle campagne del “sesso sicuro”. Sostenere, come fanno molti messaggi pubblicitari, che l’uso del preservativo garantisca totalmente da rischi di contagio, è del tutto falso.

cartman666

@Ester, ma per favore evita di scrivere quelle c…. che faranno spanciare dalle risate i medici,
creati ad arte da associazioni religiose.

Ester

Per cartman666 visto che sei dio in terra e che sa tutto, ti ringrazio per il suggerimento. Se questo è essere razionalisti e atei… sinceramente non capisco la differenza con i fondamentalisti. Buona giornata e grazie del suggerimento.

Cris

@Ester

Allora andiamo alle fonti.
Questo è lo studio di Susan C. Weller:
http://www.guttmacher.org/pubs/journals/3127299.pdf

Ecco cosa scrive nell’abstract:

Results: For always-users, 12 cohort samples yielded a consistent HIV incidence of 0.9 per
100 person-years (95% confidence interval, 0.4–1.8).

QUESTO VUOL DIRE CHE TRA COLORO CHE USANO SEMPRE IL PRESERVATIVO, OGNI 100 PERSONE-ANNO (cioè 100 persone studiate per un anno) SI SONO INFETTATE 0.9 PERSONE, CIOE’ MENO DI UNA PERSONA.
Dove sarebbe il 30% di persone sane che si sono infettate? FALSO.

For 11 cohort samples of never-users, incidence was estimated at 6.8 per 100 person-years (95% confidence interval, 4.4–10.1) for male-to-female transmission, 5.9 per 100 (95% confidence interval, 1.5–15.1) for female-to-male transmission and 6.7 per 100 (95% confidence interval, 4.5–9.6) in samples that specified the direction of transmission.

TRA COLORO CHE NON USANO IL PRESERVATIVO, L’INCIDENZA PASSA DA 0.9 A OLTRE 6.
UN AUMENTO DEL 600% NELL’INCIDENZA.

Generally, the condom’s effectiveness at preventing HIV transmission is estimated
to be 87%, but it may be as low as 60% or as high as 96%.

EFFICACIA MEDIA DI PREVENZIONE: 87%

Conclusions:
CONSISTENT USE OF CONDOMS PROVIDES PROTECTION FROM HIV
(maiuscolo mio, perché questo andrebbe davvero urlato)

The level of protection approximates 87%, with a range depending upon the incidence among condom nonusers. Thus, the condom’s efficacy at reducing heterosexual transmission may be comparable to or slightly lower than its effectiveness at preventing pregnancy.

—–

Una considerazione finale.
Nessuno scienziato affermerà mai che l’efficacia del preservativo è 100%, e cioè che l’uso del preservativo protegge sicuramente dall’infezione.
Affermerà piuttosto che il preservativo è lo strumento di prevenzione PIU’ EFFICACE di quelli conosciuti ad oggi.

Anche i vaccini per altre malattie infettive (pensa a quello antinfluenzale) non sono efficaci al 100%, ma non è un buon motivo per fare propaganda per non usarli.
Quando la malattia trasmessa poi è incurabile, fare disinformazione affermando che il preservativo aumenta i problemi è criminale.

Ester

Cara Cris, non volevo affermare il contrario, ma non possiamo affermare l’assolutezza del preservativo. Se guardi ai miei interveni è questo che volevo dire. Stop. E’ la prudenza che invoco e non l’assoluta certezza che traspare su alcuni interventi. Ti ringrazio della precisazione. Così si ragiona.

El condor pasa

Il papa può dire tutto quello che vuole. Tutto e il contrario di tutto. Lui è il rapprentante di DIO in terra. L’uomo che un anno fa definì internet un creatura di SATANA e che oggi lo definisce un dono di DIO.
Stai a vedere che DIO e SATANA sono una sola cosa?
Mah!

Ester

E aggiungo, se noi diamo l’illusione alla gente che il preservativo è al 100% sicuro la inganniamo. Dobbiamo essere onesti e dire tutta la verità. Quindi informazione ed educazione e non distribuzione a pioggia come fa qualche governo per ripicca ad alcune affermazioni. Questo mi sembra onesto. Noi ragioniamo su una persona ma, se 920 milioni di abitanti (gli abitanti dell’Africa al 2005 – dati wikipedia) non sanno di questa minima possibilità d’infezione è evidente che circa 10 milioni di persone vengano infettate per aver usato il preservativo. Come vedi le cifre poi confermano il pericolo. Questo è un ragionamento di massima perchè è vero che tra i 920 milioni ci sono i bambini e gli anziani, et.. Però è vero che il numero resta altissimo. Torno a ripetere: la prudenza e un impegno più intelligente d’informazione di formazione sarebbe migliore. Se i miliardi spesi per distribuire il condom fossero spesi anche per la corretta informazione e formazione i danni sarebbero minori. Se le ditte che produciono si impegnassero a impiegare i fondi che ricevono per informare e formare sarebbe un grande passo avanti. Ma nessuno lo fa se non medici volontari, missionari, laici che a rischio della loro vita cercano di sollevare le sorti di questo continente usato e bistrattato da noi.

E adesso avanti il prossimo insulto. Grazie

rimbaud

se non ricordo male, il commento della SS alla scoperta del veccino per il papilloma virus, associato al cancro de’utero, fu di assoluta contrarietà, perche “avrebbe favorito comportamenti sessuali disordinati”… immagino cosa succederebbe se ci fosse un vaccino per l’AIDS

corrado

è noto che l’aids colpisce meno i circoncisi, quindi la soluzione è convertirsi all’islam e farsi circoncidere

c.j.

Pier Ferdinando Casini (UDC): “Contro Benedetto XVI c’è la manina di qualche massoneria internazionale” impegnata a “negare l’affermazione delle radici cristiane in Occidente”.

…massoneria internazionale impegnata a negare le radici cristiane… 7 8 5 3 6 4 2 7 9 8 9 5

…diamo i numeri…

Macklaus

La risposta di Casini è materia da analisi psichiatrica: compulsioni ossessive di natura persecutoria (gli alieni vivono tra noi, i cerchi nel grano sono messaggi per loro, ecc).

Nicoletta

Per Ester
Ciò che scrivi , secondo me, non arriva al cuore del problema . Il punto non è arginare ecc… la diffusione dell’aids in Italia o in un paese europeo ( diciamo occidentale in senso lato )ma nel continente africano che ha una storia, una cultura, tradizioni, costumi sociali e una struttura economica differenti dalla nostra. Se per una determinata popolazione avere figli è per tradizione considerato una ricchezza imprescindibile, e la promiscuità non è vissuta come un tabù ed è praticata da secoli.. per arginare un’epidemia che si trasmette principalmente per via sessuale gli vai a dire di astenersi dai rapporti? E’ demagogia pura. Il cambiamento dei costumi è un processo culturale che non può avvenire attraverso un’imposizione esterna (altrimenti giustifichi anche quelle guerre dichiarate a “fin di bene”, vedi crociate e quant’altro……), attraverso l’indottrinamento, ma deve partire dall’interno. E’ un processo lento ma che non può prescindere dalla storia e dai costumi di quel popolo. Il papa è portatore di un pensiero che appartiene per tradizione e storia ad una parte ridotta della popolazione mondiale , che non è superiore a quello di altri né ha un’autorevolezza particolare se non per coloro che lo considerano la loro guida spirituale, ma non è vero e giusto in sé. Non è né assoluto, né universale. Parla per i cattolici e si dovrebbe rivolgere a loro e a chi fra loro lo vuole seguire. Punto. Se invece si arroga anche altri ruoli allora non può non essere soggetto a critiche e quando dice delle sciocchezze dovrebbe avere l’onestà intellettuale di riconoscerlo, così come dovrebbero farlo i suoi portabandiera.

Ester

Per Nicoletta.
Senza nessun tipo di condizionamento il re dello Swaziland, per motivi di prevenzione all’AIDS, ha imposto la legge della Castità. Non è re cristiano e in quel paese vi è la poligamia di stato. Quello che tu dici è verissimo ma è anche possibile.
Penso che davanti ad un problema serio come l’AIDS anche chi vive in culture lontane dalle nostre è capace di ragionare e a prendere decisioni coraggiose, impopolari e che vanno anche contro una cultura radicata.
Forse, ma lo dico con le pinze non volendo scatenare il putiferio, chi ha imposto qualcosa di occidentale a loro con i preservativi siamo stati noi.

maurizio

Incredibile: il commento più equilibrato vien da Bossi. Mentre le radici cristiane dell’Occidente a cui il cattolicissimo Pierferdinando Casini tiene tanto non gli hanno impedito di separarsi dalla moglie per concubinare e moltiplicarsi con un’altra rubamariti? E poi – da bravo politicante – ad una domanda replica con un risposta che con quella domanda non c’entra nulla.

Nicoletta

Per Ester
Vedi la demagogia è un male diffuso. Non è solo appannaggio del papa… ma anche di tutti i capi di stato tirannici ed assolutisti e che si credono investiti di chissà quale autorità inclusa quella divina ed è anche una malattia che colpisce la gente comune. Come puoi solo pensare che l’imposizione della “ castità per legge” ( per altro con parecchie deroghe e solo rivolta alle donne..) ad opera di un re assolutista quale quello dello Swaziland possa essere una risposta praticabile ed utile per arginare l’aids in africa? Senza andare a scomodare chissà quali studi ma solo appellandoti al buon senso la risposta dovrebbe venirti spontanea. E’ a dir poco assurdo. Inoltre un monarca assoluto può solo promulgare leggi che rafforzano il suo potere schiacciando tutto e tutti, anche gli istinti !!! Non disciplini l’ istinto sessuale per legge o con i divieti divini !!!! E lascia perdere la cospirazione delle ” lobby” legate alla produzione di profilattici… non regge ed è a dir poco ridicola ( magari scavando potresti scoprire che il primo azionista dell’akuel è proprio il vaticano…)

Ester

Cara Nicoletta quello che tu dici sottointende un concetto di stato che è quello anarchico. Il tuo concetto di stato è molto strano: se uno fa le leggi che dico io allora è democratico altrimenti è uno stato assolutista. La situazione nello Swaziland è molto critica. Sembra (fonti ufficiose) che anche il monarca abbia prblemi con l’AIDS e quindi ne sa qualcosa.
L’esempio che ho riportato dello Swaziland è per dimostrarti che è possibile intervenire su culture anche millenarie, anche su abitudini che si dimostrano pericolose. Riguardo a quello stato (visto che lo conosco bene) ci sono altre abitudini che nel tempo stanno cambiando per evitare l’estinzione. E poi, che strano, critichi la rigidità papale e poi imponi la rigidità culturale: l’uomo ha sempre trovato vie per affrontare le emergenze, intaccando anche rigide regole dottrinali e tradizionali.
“Non disciplini l’istinto sessuale per legge…” va’ bene mettiamo che una legge non ce la faccia ma esite anche l’educazione. Una persona razionale non può dire di essere succube dei suoi istinti altrimenti non è un razionale ma un istintivo. A volte ho proprio l’impressione che qualcuno abbia scambiato l’idea razionalista con quella istintuale: sono due cose completamente diverse, anzi opposte. Uno che si dice razionalista dovrebbe essere lui per primo a dire che è possibile governare l’istinto. Non lo dico io ma ciò è presente in tutto il pensiero filosofico occidentale.
Demagogiche sembrano le tue affermazioni (vedi akuel e vaticano, una sparata tanto per tentare di rafforzare la tua posizione: dimostralo e taccerò).
Riguardo alle lobby non è un mistero.

don alberto

Il Papa è da un pezzo l’unica autorità morale del pianeta.
Non c’è da meravigliarsi che le cancellerie nazionali e internazionali cerchino in tutti i modi di squalifiçarlo.
Ne hanno solo paura.

Fri

@ Ester

sono d’accordo con te che bisogna essere onesti e dire che il preservativo non protegge al 100%, ma questo è MOLTO lontano dal consigliare (o imporre) di non usarlo. Anche le cinture di sicurezza non proteggono al 100% dal farsi male in caso di un incidente automobilistico eppure c’è una legge che impone di indossarle. A quando una legge che imponga l’uso del preservativo?

PS: a proposito della castità credo che sia una via impraticabile in tutto il mondo, non solo in Africa. E questo è il problema di base. Il Vaticano crede di poter convicere milioni di persone a non fare l’amore. Ma se non riesce nemmeno a convincere i suoi preti che pure hanno, liberamente e coscientemente, fatto voto di essere casti per tutta la sua vita!
Lo stesso è avvenuto in Swaziland, dove il re ha imposto la castità a tutte le ragazze minori di 18 anni per poi avere una relazione lui stesso con una di 17! E comunque in swaziland vengono distribuiti circa 10 milioni di preservativi all’anno.

MicheleB.

Ma benedetto don Alberto! Il papa sarebbe l’unica autorità morale del pianeta? Su oltre 6 miliardi di persone? Ma come puoi affermare una cosa del genere, in modo totalmente arbitrario, senza che nemmeno esista un plausibile metro di giudizio per stabilire chi possegga vera autorità morale. E’ un’affermazione radicale inconfutabile logicamente perchè logicamente indimostrabile, come se dicessi che sul pesce non si deve mai mettere il pepe. O trovi il modo di giustificarla oppure resta soltanto la tua opinione.
Per quanto mi riguarda è una autorità morale solo per i cattolici.

Fri

@ ester

e tu dimostra invece che dietro a tutti gli stati che si sono lamentati delle parole del papa ci sono delle lobby farmaceutiche dei preservativi.

MicheleB.

Viva l’astinenza! Vergini al matrimonio! Basta scopazzate a destra e sinistra! Fedeltà coniugale! No al libero amore! E’ grazie a questi radicatissimi principi applicati che l’Europa ha una diffusione dell’AIDS infinitesima rispetto l’Africa, mica per la capillare diffusione del profilattico che, come è noto, anche in Europa avrebbe rischiato di peggiorare le cose.
Morte alla lobby del lattice!

fab

@ don Alberto

Proprio no.
Anche ammesso, e per niente concesso, che il bavarese (ma probabilmente intendevi il papato per se stesso) sia un’autorità morale accettabile, siamo ben lontani dall’averla come unica.
Chiunque predichi è un’autorità morale.
Se poi ci limitiamo a quelle ascoltate da parecchia gente, allora ci sono ad esempio anche il Dalai lama, qualche ayatollah e qualche capo ortodosso, di cui mi rifiuto di imparare il nome, tanto non hanno una propria individualità.
Inoltre, non c’è alcuna autorità morale che sia ascoltata dalla maggioranza degli abitanti del pianeta.
Da ultimo, la morale è sana soltanto se te la forgi da solo, senza fartela calare dall’alto.

Stesang

Qualcuno mi può fare la traduzione in italiano di quello che ha detto Brunetta? Grazie.

Alessandro S.

# don alberto scrive:
21 Marzo 2009 alle 13:48

Il Papa è da un pezzo l’unica autorità morale del pianeta.

Da quando, da quando si sono spente le ultime pire? Da quando sono calate le ultime mannaie dell’inquisizione? Da quando lo stato pontificio non è più sotto il tallone degli zuavi del pontefice?

Non c’è da meravigliarsi che le cancellerie nazionali e internazionali cerchino in tutti i modi di squalifiçarlo.
Ne hanno solo paura.

Nessuno può aver paura di un’autorità morale, tanto meno i politici. I politici possono temere solo una cosa: un potere politico più forte del loro. E di un potere politico forte se ne può fare una di due cose: lo si combatte, o ci si allea. In Italia hanno deciso di fare la seconda. Nella maggioranza del mondo civile si stanno decidendo per la prima.

Kefos93

@ Ester
Vabbe’… diciamo che il preservativo è sicuro al 97%, sei contenta ? ( meglio che 0% o no ? )

@ Don Alberto
Cara pecora, il tuo pastore sta finanziando una marea di personaggi pubblici affiinché dichiarino di essere stati ” colpiti ” da vocazioni, visioni e cavolate varie ( da ultimo Legrottaglie ).
Comunque sto ancora aspettando le tue prove ” storiche ” su G.C, alias Giovanni di Gamala!!!

Nicoletta

Per Ester
Allora andiamo per ordine. Fra uno stato assolutista e tirannico ( quale quello che citi) e l’anarchia direi che in mezzo ci sono tutta una serie di situazioni intermedie che magari rispondono al nome di democrazia. Oppure anche questo è un “concetto di stato strano”….? Mah… Quando poi al fatto che il tiranno dello Swaziland parrebbe affetto dall’aids e che quindi ne dovrebbe sapere qualcosa ( anche riguardo alle eventuali soluzioni).. beh… allora se per ogni problema di salute lasciassimo in mano risposte solo a chi ne è o parrebbe affetto… mandiamo a casa la medicina, gli studi epidemiologici, la sperimentazione ecc… e per l’aids affidiamoci al famigerato re che, sembrando malato, sicuramente conosce anche come meglio affrontare la cura della malattia . Ma di cosa stai parlando? Per ridurre le conseguenze di ciò che tu definisci “abitudini pericolose” la risposta ( anche se parziale e non definitiva, ma tuttavia significativamente efficace e provata) c’è già : ed è il profilattico !!! Cosa credi che in europa abbiamo arginato l’aids grazie all’astinenza? Ma dove vivi ? nello Swaziland?? La razionalità sta anche in questo: prendo atto di un dato di fatto e con la ragione e il buon senso cerco la soluzione che nel tempo più breve offra una risposta praticabile ed efficace. Se la diffusione dell’aids avviene principalmente per via sessuale e attraverso il sangue, poiché già esiste il modo per ridurne il contagio drasticamente utilizzo quella strada ( profilattico e controlli sul sangue ) oppure “obbligo” alla castità e, allo stesso modo, impedisco le trasfusioni? Non diciamo assurdità. Quanto poi a “governare “ l’istinto… ci pensa il papa col suo decalogo? Non t’infilare in discorsi più grandi di te… Quanto poi alle lobby: ipotizzi una “lobby del profilattico” ? Se permetti qui di lobby se ne vede chiaramente una sola : quella della chiesa cattolica che ancora non cessa con la sua propensione alla colonizzazione sfacciata e portata avanti con protervia.

Kefos93

@ Don Alberto

Sei il figlio ed il propagatore di una “Verità ” non storica, imposta con violenza e minacce ( leggiti gli editti di Teodosio I° e Teodosio II° );
Appartieni ad una setta che è stata definita ” Associazione per delinquere più grande della storia ” ( Giudice Luigi Tosti, fra l’altro, recentemente assolto dalla Cassazione per i Crocefissi in Tribunale ).
Ma un po’ di vergogna noo?

fresc ateo

il PAPA divulgatore di malattie . lui concepisce solo che il male venga miracolato e non guarito, e’ solo il capo di una malefica setta.

Nicoletta

Quoto Alessandro S.
Per quanto riguarda poi l’abbraccio fra poteri (stato e chiesa) in Italia: beh… da come sta andando direi che più che alleati della chiesa ne siamo sudditi! Però dirlo non basta . Gli altri stati non hanno il nostro problema di rapporti col vaticano per i ben noti motivi ! Anzi principalmente il motivo è uno solamente…. i famigerati patti…

fresc ateo

bella l’ultima sparata del papa; che l’affrica abbandoni anzi debelli le superstizioni.
che faccia da hitler jurghes : come se la setta cattolica portasse la verita’ ??’ invece che una superstizione all’argata . lui che adora statue ,loro che hanno inventato i santi in sostituzione degli antichi dei, loro che imitano nei loro riti antiche riti liturgici antropologhi
come il cannibalismo vedi mangiare ostie corpo di cristo, bere vino sangue di cristo,
riti fatti da esorcisti ( sciamani) x cacciare demoni, luoghi dove appaiono signore celesti che miracolizzano i malati???????cosa sono queste se non SUPERSTIZIONI X SOTTOMETTERE I CREDULONI??? le superstizioni sono il sale della non conoscenza e dell’analfabetismo usato sempre dai potenti x soggiogare i popoli.

Corbelli Riccardo

Kefos93
Ti consiglio di non parlare a vanvera sul giudice e di studiare:
“La Cassazione ha annullato la con­danna al giudice che non voleva il crocifisso in aula? Data in questi ter­mini la notizia è a dir poco ambigua. In realtà la Cassazione ha «annullato senza rinvio perché il fatto non sussi­ste » la condanna che la Corte d’Ap­pello dell’Aquila aveva pronunciato nei confronti di un giudice perché questi, a causa della presenza in aula del crocifisso, si era rifiutato di svol­gere le sue funzioni. Dunque la con­danna prima e l’annullamento poi nulla hanno a che vedere con la que­stione dell’esposizione del simbolo re­ligioso nelle aule dei Tribunali, ma ri­guardano il fatto se il rifiuto del giudi­ce integri o meno i reati di interruzio­ne di pubblico servizio e di omissione di atti di ufficio.”
Non sarà il caso di approfondire la questione?

Stefano Grassino

@ Corbelli Riccardo

Voi Cattolici alla sconfitta proprio non ci state. Quanto vi piacerebbe rimettere in piedi il rogo, vero?

claudio

Una mia carissima amica, che ha dedicato la sua esistenza a salvare vite nei paesi più poveri, lavorando come medico fino allo sfinimento per medici senza frontiere, mi ha raccontato che ha visto missionari negare farmaci a chi non si faceva battezzare.

don alberto

A Kefos
Quando dicevo che il relatore di una conferenza sulla Bibbia (in cui non ha beccato una citazione che era una) era in buona fede, ne ha dato la prova distruggendo in due parole le fantasie di Cascioli & Co.:
-ci sono prove dell’esistenza di Nazareth nell’epoca “durante” Cristo
-Giovanni di Gamala è un personaggio immaginario.

Riprova.

CandyFruit

già in Africa gli uomini hanno, per ragioni culturali, un notevole rifiuto nei confronti del profilattico, serve soltanto la campagna di BXVI per dare loro man forte, intanto le donne restano incinte, diventano HIV positive e non possono abortire…

Sol

don alberto scrive:
-Giovanni di Gamala è un personaggio immaginario.

e con ciò? Anche Gesù lo è, visto che le uniche cosiddette “prove storiche” della sua esistenza sono un singolo frammento (il cosiddetto TF, o Testimonium Flavianum) di Giuseppe Flavio, che da un bel pezzo (1800 circa) è stato smascherato come falso storico prodotto dalla chiesa, nella fattispecie da Eusebio nel IV secolo,… e prodotto pure male visto che impiega termini che sarebbero stati coniati solo qualche secolo dopo, e che non viene citato da tutti gli scrittori successivi che commentano le opere di Giuseppe Flavio, come Fozio, Crisostomo ed altri….

Takeshi

In un paese dove i politici sono così miserabili vorrei Luttazzi come presidente della repubblica Grillo come presidente della camera, la guzzanti come primo ministro … ma gli ottuagenari non lascerano mai la presa …

statolaico

Ester, criticare le parole del Papa non ha come conclusione logica quella di “assolutizzare” il preservativo. Il preservativo è uno strumento, tra i più efficaci, in grado di contenere la diffusione della malattia: questo è un fatto. Il Papa, in un continente afflitto dalla piaga dell’aids, parla e si spende contro l’uso del preservativo; il suo messaggio tocca le vette del delirio quando non si limita a dire che non debba essere usato ma che addirittura peggiora le cose. E questo è l’altro fatto. Chiunque puo’ trarre le proprie conclusioni.

Rudy

don alberto scrive:
21 Marzo 2009 alle 13:48

Il Papa è da un pezzo l’unica autorità mortale del pianeta.

stefano

x Ester

nessun liquido biologico, seminale o altro, può passare una membrana composta da un materiale inorganico come nel caso del condom, a meno che la stessa non sia danneggiata o deteriorata.
quello che affermi, probabilmente in buona fede, lo avrai letto su qualche rivista religiosa dove scrivono medici cattolici in vena di facezie.
il condom è l’unico metodo contraccettivo in grado di prevenire le infezioni veneree se correttamente usato.

Alien

@ don Alberto

prima di decidere se Gesù sia veramente esistito oppure no, vorrei far notare che esistono già dei forti dubbi relativi ai primi tre livelli di analisi dei quattro vangeli canonici.

Facciamo pure l’ipotesi che sia esistito.

Al primo livello di analisi, è altamente probabile che i testi siano stati oggetto di trascrizioni, errori e variazioni innunmerevoli nel corso dei secoli. Nessuno storico può seriamente affermare che l’attendibiltà storica sia quindi totale (cosa che invece la Chiesa pretende di farci credere).

Al secondo livello, i quattro vangeli, confrontati tra di loro in modo sinottico, contengono alcune contraddizioni, nonchè incongruenze temporali, che i preti mi dovrebbero spiegare (Gesù crocifisso al mattino, muore verso le tre e viene deposto la sera; le parole di Pilato riportate solo da Matteo; ecc.).

Al terzo livello, i vangeli semplicemente descrivono delle impossibilità storiche che, nuovamente, la Chesa mi dovrebbe spiegare (processo ebraico la viglia di Pasqua, in casa di Caifa, ecc.).

In aggiunta a tutto ciò, esiste una spiegazione perfettamente naturale e totalmente congruente ai fatti descritti. E, oggettivamente, questa spiegazione si adatta molto meglio al racconto di quella soprannaturale. Gesù era semplicemente un esseno che stava organizzando una rivolta contro Roma. Moltissimi dettagli dei vangeli stessi sono spiegabili solamente, ripeto, solamente, con questa interpretazione (il tradimento di Giuda, la spada di Pietro, l’arresto effettuato di notte, un’intera coorte di romani per l’arresto stesso, ecc.)

Quindi, molto prima di essere focalzzati sull’esistenza o meno del personaggio, i dubbi si accentrano sulle analisi oggettive dei testi sacri inquadrati nel panorama storico.

Fri

@ stefano

scusa se intervengo ma il lattice non è inorganico. E’ un materiale organico (perchè è fatto di molecole organiche come proteine, enzimi, ecc) estratto prodotto da diverse piante. Quello usato per i preservativi in particolare viene dalle foreste tropicali. Riguardo al fatto che ci siano dei pori la letteratura scientifica è piuttosto discordante. E’ assodato comunque che in alcuni rari casi (si è parlato delle % qualche post più in alto) i virus (compreso quello dell’hiv) possa passare così come qualche spermatozoo. Questo però NON vuol dire che è la stessa cosa usarlo o non usarlo. La probabilità di contrarre qualche malattia sessualmente trasmissibile o di rimanere incinte usando il preservativo è infinitamente più bassa che non usandolo (in un articolo ho letto fino a 10000 volte più bassa). Quindi il preservativo va usato, sempre, va distribuito possibilmente gratis e in grandi quantità a chi non si può permettere di comprarlo e va insegnato a tutti, fin dalla prima adolescenza che usare il preservativo non è un peccato o un segno di debolezza.

Fri

Is the Pope Crazy?
di Katha Pollit
da “the nation” del 3 nov 2003

Facendo un po’ di ricerca in internet ho incontrato questo articolo. È stato scritto nel 2003, ma potrebbe benissimo essere stato scritto ieri (per dire che un papa vale l’altro). Scusate se è in inglese, ma è troppo tardi e non ce la faccio proprio a tradurlo. Però le cose importanti si capiscono e mi sembra molto interessante l’ultima frase.

There are many things to be said against condoms, and most people reading this have probably said them all. But at least they work. Not perfectly–they slip, they break, they require more forethought and finesse and cooperation and trust than is easy to bring to sex every single time, and, a major drawback in this fallen world, they place women’s safety in the hands of men. But for birth control they are a whole lot better than the rhythm method or prayer or nothing, and for protection from sexually transmitted diseases they are all we have. This is not exactly a controversial statement; people have been using condoms as a barrier against disease as long as rubber has been around (indeed, before–as readers of James Boswell’s journals know). You could ask a thousand doctors–ten thousand doctors–before you’d find one who said, Condoms? Don’t bother.
But what do doctors know? Or the Centers for Disease Control, or the World Health Organization, or the American Foundation for AIDS Research (Amfar)? These days, the experts on condoms are politicians, preachers and priests, and the word from above is: Condoms don’t work. That is what students are being taught in the abstinence-only sex ed favored by the religious right and funded by the Bush Administration–$117 million of your annual tax dollars at work. The theory is that even mentioning condoms, much less admitting that they dramatically reduce the chances of pregnancy or HIV infection, sends a “mixed message” about the value of total abstinence until marriage. How absurd–it’s like saying that seat belts send a mixed message about the speed limit or vitamin pills send a mixed message about vegetables. Anti-condom propaganda can backfire, too: True, some kids may be scared away from sex although probably not until marriage; others, though, hear only a reason to throw caution to the winds. According to a 2002 Human Rights Watch report on abstinence-only sex ed in Texas, a condoms-don’t-work ad campaign led sexually active teens to have unprotected sex: “My boyfriend says they don’t work. He heard it on the radio.” Why is the Bush Administration giving horny teenage boys an excuse to be sexually selfish? You might as well have high school teachers telling them using a condom during sex is like taking a shower in a raincoat.
Now it seems the Vatican is joining fundamentalist Protestants to spread the word against condoms around the globe. “To talk of condoms as ‘safe sex’ is a form of Russian roulette,” said Alfonso Lopez Trujillo, head of the Vatican’s office on the family. On the BBC Panorama program “Sex and the Holy City,” Lopez Trujillo explained, “The AIDS virus is roughly 450 times smaller than the spermatozoon. The spermatozoon can easily pass through the ‘net’ that is formed by the condom.” That latex has holes or pores through which HIV (or sperm) can pass is a total canard. A National Institutes of Health panel that included anti-condom advocates examined the effectiveness of condoms from just about every perspective, including strength and porosity; according to its report, released in July 2001, latex condoms are impermeable to even the smallest pathogen. Among STDs, HIV is actually the one condoms work best against. “We’re all a bit stunned by Lopez Trujillo’s lack of respect for scientific consensus,” Dr. Judith Auerbach of Amfar, who sat on the NIH panel, told me. “Where do his numbers come from?” Is Lopez Trujillo, who even suggests putting warnings on condoms like those on cigarettes, a loose cannon such as can be found in even the best regulated bureaucracies? According to “Sex and the Holy City,” in Africa, where HIV infects millions–20 percent in Kenya, 40 percent in Botswana, 34 percent in Zimbabwe–Catholic clergy, who oppose condoms as they do all contraception, are actively promoting the myth that condoms don’t prevent transmission of the virus and may even spread it. The Guardian quotes the archbishop of Nairobi, Raphael Ndingi Nzeki, as saying: “AIDS…has grown so fast because of the availability of condoms.” Thus is a decade of painstaking work to mainstream and normalize condom use undone by the conscious promotion of an urban legend.
When the Nobel Prize for Peace was awarded to Shirin Ebadi, the first ever to a Muslim woman, an Iranian and a crusader for women’s rights, not everyone was thrilled. What about Pope John Paul II, now celebrating the twenty-fifth anniversary of his election, and possibly near death? “This…was his year,” wrote David Brooks in his New York Times column, a hymn of praise for the Pope as the defender of “the whole and the indivisible dignity of each person.” A few pages over, Peter Steinfels said much the same in his religion column: “Is there any other leader who has so reshaped the political world for the better and done it peacefully?” More knowledgeable people than I can debate how much credit the Pope should get for the fall of Communism–I always thought it was Ronald Reagan with an unintentional assist from Gorbachev plus the internal collapse of the system itself. With the crucial exception of Poland, the countries in the old Soviet bloc aren’t even Roman Catholic, or are so only partially. Whatever his contribution to that historic set of events, though, the Pope is on the wrong side of history now. Women’s equality, sexual rights for all, the struggle of the individual against authoritarian religion and of course the global AIDS epidemic–the Pope has been a disaster on all these crucial issues of our new century. It’s all very well for David Brooks to mock those who critique the Pope for his “unfashionable views on abortion,” as if 78,000 women a year dying in illegal procedures around the world was just something to chat about over brie and chablis. But add it up: a priesthood as male as the Kuwaiti electorate–even altar girls may be banned soon, according to one recent news story–no divorce, no abortion, no contraception, no condom use even within a faithful marriage to prevent a deadly infection.

It’s bad enough to argue that condoms are against God’s will while millions die. But to maintain, falsely, that they are ineffective in order to discourage their use is truly immoral. If not insane.

È già abbastanza grave affermare che il preservativo sia contro il volere di dio mentre milioni di persone stanno morendo. Ma sostenere, falsamente, che sia inefficace allo scopo di scoraggiarne l’uso è veramente immorale. Se non da pazzi.

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