In un discorso pronunciato a Luanda, di fronte alle autorità politiche angolane, Benedetto XVI ha criticato i programmi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità in materia di riproduzione. Secondo quanto riporta La Stampa (il testo del discorso non è ancora stato pubblicato sul sito della sala stampa della Santa Sede), il pontefice avrebbe fatto riferimento a “un’ulteriore area di grave preoccupazione. Le politiche di coloro che, col miraggio di far avanzare un “edificio sociale”, minacciano le sue stesse fondamenta. Quanto amara è l’ironia di coloro che promuovono l’aborto tra le cure della salute materna. Quanto sconcertante la tesi di coloro secondo i quali la soppressione della vita sarebbe una questione di salute riproduttiva”.Il papa si sarebbe riferito al Protocollo di Maputo, adottato dall’Unione Africana, che protegge “i diritti riproduttivi delle donne autorizzando l’aborto terapeutico nei casi di violenza sessuale, stupro, incesto e quando portare avanti la gravidanza comprometterebbe la salute mentale e fisica della donna o la vita della donna o del feto”.
Angola: il papa contro il diritto all’aborto
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Un proverbio popolare recita: “le disgrazie non vengono mai da sole”.
Ci mancava lui!
giustamente,l’angola deve sorbirsi anche il papa,visto che non ha nessun altro problema
e il pappa ha perso l’ennesima ottima occasione per tenere chiusa quella fogna che si ritrova come bocca.ah sì,e poi mi fa un immenso piacere che mi consideri un’incubatrice
Senza parole… -.-‘
Joseph, flagello di Dio…
“l’angola deve sorbirsi anche il papa”
Sarà per questo che centinaia di migliaia di persone sono scese in strada, per accoglierlo. Ad un certo punto non e’ stato piu’ possibile contenere la folla e le vie si sono trasformate in gigantesche piazze colme di gente.
eh Ratzy Ratzy… sempre troppo facile parlare di quel che devono fare gli altri… chissà se capitasse a te di esser donna, vivere in zone di guerra e venire usat* come merce di sollazzo dai soldati, che magari non usando il preservativo ti trasmetterebbero l’AIDS e t’ingraviderebbero di quattro graziosi pargoletti che non sapresti manco come sfamare…
@daniele: dove vi è più povertà, e misera e dove la gente ha meno controllo sulla propria vita, c’è più propensione alla religione ed alla superstizione. questo è dimostrato dalla storia e dalla psicologia. vedi http://www.uaar.it/news/2009/02/15/studio-inglese-la-religione-effetto-secondario-dellevoluzione/ http://www.newscientist.com/article/mg20126941.700-born-believers-how-your-brain-creates-god.html qua il riassuntino che avevo fatto riguardo alla notizia: http://neurone.altervista.org/files/religione_evoluzione.php
Il Papa si è espresso anche contro la stregoneria e lo spiritismo. Non è che ora vi mettete a fabbricare pozioni, filtri d’ amore e a trafiggere con spilloni bambolotti a forma di Papa?
Se ben notate, mentre B16 si scaglia ogni giorno contro preservativi, pillole del giorno dopo, staminali, aborto terapeutico ecc. NON dice invece quasi mai una sola parola contro la devastante azione della droga nel mondo. Qualcuno potrebbe anche chiedersi “Perché?”. Qualche maligno sospetta che il silenzio sia dovuto al fatto che i canali finanzari occulti del Vaticano (lo stato più off shore del mondo) siano in qualche modo implicati nel riciclaggio del narcotraffico. Almeno questo sospetto potrebbe assalire la mente dopo aver letto almeno il famoso libro “I banchieri di Dio”…
Ratzinger:classico esempio di come si possano odiare l’umanità in genere e le donne in particolare.
Non esiste il diritto della donna all’aborto, ma il diritto della donna ad essere madre.
In casi di gravidanze difficili o determinate da atti di violenza, l’aborto non può essere giustificato nella stessa misura in cui non è giustificato che,se uccidono qualcuno dei miei parenti, io possa farmi giustizia da solo in virtù del fatto che sono stato io il primo ad essere offeso. Questa è la ragione su cui, a mio avviso,credenti e non, potrebbero ritrovarsi su un tema come quello dell’aborto
caro daniele,così adulto e ancora stai a dar retta ai tiggì?non sono poi così oceaniche,queste presunte folle oceaniche,eh
@viano di vagli
no preferisco trafiggere lui di persona 😉 e poi ho cose più importanti da fare
@ Daniele: questo dimostra che in Africa bisogna combattere l’ignoranza 😀 (come anche qui in Italia, del resto)
nnmivergognodiGesù@
L’aborto non trova giustificazione nenache in caso di violenza o gravidanza a rischio?
Prima di dire una cosa del genere dovresti sentire il parere di chi in queste circostanze si ci è trovato.
Tra l’altro non credo che una donna affronti un aborto(qualuncue sia il motivo) a cuor leggero.
Parole parole parole soltanto parole. Se vuole aiutare davvero quei poveri popoli invece di dargli “consigli” scriteriati gli costruisca ospedali e scuole che i miliardi di euro non gli mancano, invece di accumularli presso lo IOR. Quei poveretti non hanno da che nutrirsi coi loro bambini ci mancava solo lui e la sua corte di mangioni, che scommetto lo hanno fatto anche ha carico di quel popolo. Andassero in malora tutti
Beh, nulla di nuovo sotto il sole. Fa piacere che sempre più montano la noia e il disgusto, magari proprio tra quelli che Ratzinger sono accorsi a riceverlo.
@ Daniele
A me sembra più che appropriata l’espressione ‘l’Angola deve sorbirsi anche il papa’ indipendentemente dalla quantità di folla che è accorsa per vederlo. A parte il fatto che non sappiamo se quella folla abbia o non abbia gradito la tirata sull’aborto, la condizione di miseria e sofferenza di quelle poplazioni le porta a sperare che questo qui, che si presenta come uno ‘stregone’ forse più potenti di altri visto quanto sia seguito e osannato, possa davvero fare qualcosa per loro. E invece, ammesso e non concesso che l’abbiano ascoltato veramente, si sono beccati questa bella predica sull’aborto.
Ma è proprio quello ke voglio dire demos!! L’aborto in qualsiasi caso, per una donna credente o non, distrugge moralmente una donna xkè va contro la sua stessa natura di essere madre… Nei casi di violenza, penso che al contrario l’idea che da una fatto così negativo possa venir fuori qualcosa di positivo, come una nuova vita, potrebbe aiutare la donna a dimenticare o almeno a ricominciare a vivere
Lunga vita a B16! Se continua così perderà gli ultimi pezzi della società civile che ancora lo stanno ad ascoltare.
@Bruno Gualerzi: mi chiedevo come facesse un ateo a scrivere solo commenti intelligenti; ora, finalmente, hai scritto anche tu una grandissima cosa very strong (una strongata) nel dominio delle cavolate. Sono più tranquillo.
Acquasanta colpisce ancora!
Non ci vedo niente di insensato; se siamo tutti d’accordo che l’aborto è un dramma che senso ha definirlo come un diritto?
nnmivergognodigesù, sei libero di avere le tue opinioni su quale sia la vera natura della donna, e su come sia meglio reagire di fronte alla violenza.
Ma le tue opinioni non devono essere legge per chi la pensa diversamente. Libere le donne che la pensano come te di non abortire, libere le altre di abortire. L’utero è loro, e se lo gestiscono loro.
Prima o poi le pecorelle più che uscire dal gregge si faranno catapultare fuori e scapperanno a “zampe levate”. Ahi ahi ahi, mestiere duro quello del pastore…
X Viano di Vagli, Daniele ecc.
Pensate per davvero che prima che in Italia venisse approvata la 194 non ci fossero le
“mammane” che praticavano l’aborto clandestino ?
E che a praticarli fossero solo ed esclusivamente atei comunistacci ?
Andate a messa e non scrivete in questo blog per favore.
@ Viano di Vagli
Mettendomi su questo piano potrei dire la stessa cosa: “sono molto più tranquillo adesso che uno come te finalmente non apprezza i miei interventi”. In realtà so solo che sei credente, presumo cattolico, e quindi ho scritto ‘uno come te’ solo per amor di polemica, mentre invece mi piacerebbe sapere – ammesso che abbia detto una bestialità talmente grossa da non meritare nemmeno una replica – perchè sono ‘entrato nel dominio delle cavolate’ affermando ciò che ho affermato.
Anticipo solo questo: spero tu possa accettare che un ateo come me veda criticamente, non certo per invidia, tutto il seguito che – qui da noi, non solo in Angola – ha il papa. Non so per te, ma per me la quantità non è, in quanto tale, sinonimo di qualità, di razionalità. Specialmente quando è rappresentata da una piazza osannante.
Il Papa è da un pezzo l’unica autorità morale del pianeta.
Dice molte altre parole che i potenti (e quanti sono sul loro libro-paga) censurano, anche sollevando polveroni come questo.
Don Alberto,
se B16 fosse l’unica autorità morale del pianeta saremmo messi benino…..
forse ci sarebbe la lode continua sui manifesti alla pedofilia, al riciclaggio di denaro sporco,
alla droga ecc…
attendo risposte….
@ don alberto
scusa, ma sei un comico?
Sono le donne che devono decidere sull’aborto, tantomeno i preti o papi che siano.
ma in fondo rigraziamo che c’è b16, il precedente non sarebbe mai riuscito a fare tanto per la nostra causa.Oramai e’ tutto bianco o nero, il discreto non esiste. O contro o a favore.
Cara Falviana Giovanni Paolo II diceva le stesse cose di Benedetto XVI, su abrto, preservativi ecc
Francamente difronte all’ennesimo anateme della chiesa sull’aborto mi viene da dire:” Nulla di nuovo sotto il sole”!!!
Scusa ho scritto male, intendevo Flaviana
L’ unica autorità morale uno che protegge i pedofili, annamo bene, annamo.
@nnmivergognodiGesù
“Non esiste il diritto della donna all’aborto, ma il diritto della donna ad essere madre”
Tu, come qualsiasi altro credente devi difendere il nucleo della tua credenza. Questo è il principio da tenere fermo. Se partendo da questa premessa ti scontri con la realtà, tanto peggio per essa (vedi aborto, AIDS e preservativi)
Devi comunque trovare una soluzione, non importa quanto ridicola. Anzi, perché ridicola, proponila come un principio astratto, come tale difficilmente invalidabile:
“Nei casi di violenza, penso che al contrario l’idea che da una fatto così negativo possa venir fuori qualcosa di positivo, come una nuova vita, potrebbe aiutare la donna a dimenticare o almeno a ricominciare a vivere”
o, come dice il papa, non preservativi ma nuova morale sessuale…
Tu, prima di tutto non sei una donna, puoi dare consigli, ma non imporre la tua visione (specie se campata in aria). Quindi è la donna, nella sua condizione concreta, anzi concretissima che deve decidere.
Ma se il tuo problema fosse il principio da cui parti? Se fosse lì il vizio? Se fosse la credenza il virus che si è impossessato del tuo cervello?
Non mi vergogno di Gesù? Un’affermazione del genere presuppone che ci si possa vergognare di lui. Non ci si immagina di potersi vergognare della relatività generale, dell’evoluzione, per fare solo due esempi. “Mi vergogno della relatività generale” (o di Einstein) è semplicemente impossibile, senza senso. E’ vera o non è vera, controllabile praticabile ed eventualmente migliorabile.
Invece ha perfettamente senso dire non mi vergogno di Gesù, proprio perchè al contrario è possibile vergognarsi di lui… .
Perché la tua fede (come qualsiasi altra) è mala fede (non da un punto di vista personale, ma oggettivo). In fondo in fondo lo sai anche tu…
Così tratti quelle degli altri e queste trattano la tua…
E questo rode, quanto rode!
La soluzione: difendi l’indifendibile, ti sembrerà più vero, convincine quanti più puoi, il numero ti darà ragione.
L’ultimo post di don alberto merita senza ombra di dubbio alcuno il titolo di “Cosa più stupida che abbia mai letto in vita mia.” E tale titolo è stato strappato ai vaneggiamenti sul karma e cavoli vari di Sessio, è quanto dire. Non ha vinto tanto per il contenuto, ma per la convinzione.
Congratulazioni.
Alè… forza B16 avanti così!
Del resto dopo la vicenda della scomunica a medici e madre della bambina brasiliana di 9 anni cosa mai ci si poteva aspettare?
@ don alberto
di una tale autorità morale facco volentieri a meno, grazie.
nnmivergognodiGesù@
Misa che ti confondi, il fatto che una cosa si può fare non vuol dire che va obbligatoriamente fatta, cioè, se una donna può essere madre, ciò non vuol dire che debba esserlo per forza, e soprattutto come frutto di una violenza.
Fai uno sforzo e prova a immedesimerti nella situazione.
@don alberto e cristianelli: il papa sta dimostrando solo la sua idiozia
># nnmivergognodiGesù scrive:
>21 Marzo 2009 alle 13:19
>Ma è proprio quello ke voglio dire demos!! L’aborto in qualsiasi caso, per una donna credente
>o non, distrugge moralmente una donna xkè va contro la sua stessa natura di essere
>madre… Nei casi di violenza, penso che al contrario l’idea che da una fatto così negativo
>possa venir fuori qualcosa di positivo, come una nuova vita, potrebbe aiutare la donna a
>dimenticare o almeno a ricominciare a vivere
Questo non lo concepisco: vieni stuprata, da quell’infamia nasce un bel bimbo che assomiglia tutto tutto al suo papà, stupratore e infame, e tu sei contenta?
Mai stato stuprato, spero non accada mai :p, e mai rimasto in cinta (questo son sicuro che non accade :p ) ma così a occhio non deve essere piacevole… Tu non abortiresti? mi sta bene, ma un’altra lo farebbe… perchè privare questa altra ragazza del controllo della sua vita e del suo utero?
E se una gravidanza è a rischio morte per mamma e bebè?
Il papa, a mio parere, non sa neanche dove si trova, perchè se è obbligato dal suo datore di lavoro a non favorire preservativi, aborto e quant’altro, per lo meno potrebbe comprendere la necessità di questi strumenti per risollevare un continente ed evitare di boicottarli.
Mi sta bene che “prendete il preservativo e ciulate come ricci” non sia l’insegnamento preferito della chiesa, come mi sta bene che ci sia molto altro da fare: istruire, dare lavoro, opportunità, far crescere un popolo per coscienza di sè.
Ma togliere preservativi e aborto è come dire:
“ti insegno a coltivare e allevare per mantenere la famiglia, ti ci vorrà un annetto prima di essere indipendente. Ah, dimenticavo, non ti do cibo fino ad allora, cerca di resistere… “
In Africa centro-meridionale esistono molte specie (10-12 credo) di serpenti velenosi mortali, fra cui la terribile vipera della morte-il nome è tutto un programma-che ti uccide dolorosamente in poco più di mezz’ora e non esiste ancora antidoto. Ce le ha messe il buon dio per punire i negracci della loro lussuria.
PS: la mia natura la decido IO e non qualche borioso e supponente predicatore che non si vergogna di gesù!
Il Papa si è espresso anche contro la stregoneria, le sette tribali e lo spiritismo in Africa. Giusto, bisogna eliminare la concorrenza! Il papa forse pensa di rivolgersi all’Africa perchè vuole cercare nuove pecore. Ma forse non si è accorto che non ha più a che fare con della gente che dice solo “zi buana”.
L’unica autorità “morale”del pianeta!!! Questa si che è una Notizia da mettere nelle ultimissime ed aprire un topic apposito? Ed io che stolidamente pensavo che perlomeno il nostro Bruno Gualerzi avesse sufficiente “autorità morale” che mi sembra trasparire dai suoi interventi che hanno senzaltro un pregio “in più” moralmente parlando: La Mancanza di Qualsiasi Intolleranza. Cosa che non si può dire dell’amato (dai più) pontefice. Se come diceva il nostro Bruno più sopra, quantitativamente parlando siamo deceduti da un pezzo, ma se il discrimine è qualitativo, allora il bibattito è apertissimo.
Io personalmente come grande autorità morale riconosco molto di più il Dalai Lama e se proprio volessi trovare qualcuno nel mondo cattolico metterei il teologo Hans Kung ed il cardinale Carlo Maria Martini (perchè non l’hanno fatto papa?). Personaggi sicuramente aperti al dialogo.
La notizia della new è per me incommentabile. E’ solo la reiterazione di un pensiero già noto, e quindi non mi aspetto nulla di nuovo.
P.S. Fra qualche centinaio di anni, la notizia sarà così modificata: Il papa è l’unica autorità morale Dell’intero Universo! Ma noi non ci saremoooo……..
@nonmivergognodigesù
che ne sai di quello che prova una donna quando sta per abortire?ma statti un po’ zitto.e non mi scuso per questa mancanza di diplomazia.sai che bello portare avanti una gravidanza causata da uno stupro,e pure crescersi il figlio,come pretendi di imporre tu.un bambino non è un giocattolo,è già complicato quando è un neonato,figuriamoci quando cresce e inizia a porre e porsi quesiti…se una,spesso sola,non si sente di avere un figlio,sa che con gli anni la situazione non potrà che peggiorare,spiegami un po’ tu come deve agire, e niente soluzioni mielose e semplicistiche…del genere,una umanizzazione della sessualità (che detto da un pedofilo,o nella migliore delle ipotesi,un verginello,fa veramente schiantare dalle risate),o qualcosa di positivo DA UNA VIOLENZA CARNALE(?????).dai,basta sniffare bibbia,o cor-ano,o quello che più ti aggrada,lo dico per il tuo bene.e se una abortisce a cuor leggero,meglio per lei.o se non vuole,così in generale,avere figli…
@don alberto
ah beh c’è di che vantarsi di una simile autorità morale.io mi sarei già seppellita,ben in fondo sotto terra,avessi un guru del genere
@fabrizio
bella questa 😉
@demos
nonmietc. che si immedesima AH AH AH AH sei davvero un fine umorista
Per una volta ci si potrebbe immedesimare nel bambino abortito?
@ Gul
No.
@ Michele B
Perchè?
Gul, come potremmo mai fare quel che tu dici? Ha pensieri un feto di 3 mesi? Ha una individualità? Se si, di che tipo e fino a che grado? Forse un giorno avremo le conoscenze per metterci nei panni di un embrione, ma per adesso che ci inventiamo?
L’ideologia fascista, remota, è sempre alla base di queste esternazioni pontificie. Infatti, se ben notate, il “supremo diritto” della difesa del feto, fa poi pendant per il “supremo diritto” dello stato di assassinare i giovani mandandoli sui fronti di guerra. Insomma, il vero principio sarebbe questo: le donne devono essere costrette anche con la forza a produrre come macchine per consentire allo stato di poter sacrificare carne fresca sui campi di battaglia. Da questo principio originariamente militare è nato il divieto all’aborto. Se le donne si rifiutano di produrre, allora non ci sono più 8000000 di baionette da mandare al fronte oppure, quando la spada è stata sostituita dalla croce, le 8000000 di anime da mandare in cielo.
Devo essere sincero, non so se ha individualità, se ha pensieri ma di una cosa sono sicuro: anche io sono stato quel feto di tre mesi, quell’embrione e se ora a vent’anni ho dignità di esistere, come l’avevo a 10, come l’avevo ad un giorno dopo il parto(e anche qui non saprei dirti quali pensieri avessi) perchè non averla a 3 mesi visto che sono sempre io?
@ gul
Non voglio sovrappormi alla risposta di MicheleB. che potrebbe anche essere diversa dalla mia, ma il tema mi interesa. Come si può onestamente chiamare vita una vita in potenza come quella di chi è oggetto di una aborto se non per fede? Naturalmente rispettabile, ma non credo che sia difficile, rifacendosi alla propria esperienza personale, ammettere che chi non si riconosce in questa stessa fede, vede le cose in tutt’altro modo, e considera una vita in potenza (a parte altre considerazioni) una non-vita nella quale pertanto non avrebbe alcun senso cercare di immedesimarsi. Così come capisco che un credente invece, in ossequio al suo credo, veda diversamente.
Ora, a questo punto, premesso questo, cosa esiste di più logico che nessuno imponga la propria concezione e ci sia il rispetto reciproco?
@ Bruno Gualerzi
@ Ernesto Di Lorenzo
@ agnese l’apostata
Non vi sembra che siano un pò troppo furbi stì preti? Quando vogliono comandare, ti dicono che le masse devono ubbidire alle poche menti dei teologi illuminati dalle sacre scritture, ma quando poche menti illuminate li attaccano e li smascherano, fanno appello al fatto che le moltitudini (guarda caso divenute immediatamente tutte illuminate) sono con loro.
@don alberto
non fai ridere nessuno
quel criminale di ratzinger non arriva a capire che può anche dire le sue stronxate antiabortiste e essere considerato da qualche folle come l’unica autorità morale del pianeta…. ma se una donna non vuole affrontare una gravidanza arriverà a fare di tutto per non affrontarla, anche rischiando la vita come purtroppo accadeva massivamente un tempo!! la iena di bianco vestita se ne frega delle donne, le vive come incubatrici, come ausili, come macchinari di produzione…livella ogni situazione senza saper accogliere le differenze anche a costo di creare danni gravissimi con il suo giudizio spietato e disumano!! c’è una sola questione veramente importante al momento: rispettare la volontà della donna e sostenerla e supportarla nelle sue scelte…l’aborto non si affronta facilmente! le donne che scelgono questa dolorosa alternativa non vanno lasciate sole…esattamente come quelle che decidono di portare avanti una gravidanza imprevista!
@ agnese l’apostata
a te che mi dici di “non sniffare Bibbia”, ti invito a rivedere i miei posts e a trovare qualche citazione evangelica o simile… il mio è un ragionamento umano che, se nn fossi molto più fondamentalista di qualsiasi persona di fede, potresti nn dico condividere ma cercare di comprendere.
Io non so cosa prova una donna che sta per abortire,ma una cosa è certa: io non vorrei “essere abortito”come credo nessuno di voi
Gul, benedetto/a ragazzo/a (si fa per dire, non ti conosco), ma codesti son ragionamenti letterari, da finzione, da teatro! E’ come immedesimarsi nei miliardi di bimbi mai concepiti, magari per voto di castità. Tutti noi allora siamo stati anche ipotesi di vita preconcepimento.
Ma è un circuito perverso infinito, dove tutto diventa ipotizzabile ma falso perchè pura fantasia. E’ più facile assumere il punto di vista d’un fagiano abbattuto a fucilate!
Ci sono oltre 6 miliardi di persone al mondo ed è nei LORO panni che dobbiamo calarci ogni tanto, perchè sono vivi, perchè sono gente, perchè sono già.
@ Bruni Gualerzi
Ma come può portare rispetto colui che è stato scientificamente addestrato all’ubbedienza sacerdotale e convinto di avere la verità in tasca? Tutte le dottrine hanno in sè il grande ed invalicabile muro della infallibilità ideologica. Io sono la luce, la vita, la verità. Chi crede in me non morrà. Ci ragioni tu con questi? Io non posso. Questo vale naturalmente non solo per le religioni ma anche per le ideologie politiche quando queste assumono a dogma. La libertà di pensiero (scusa l’amarezza) resterà probabilmente un sogno, almeno per i prossimi secoli. Questo non mi impedisce di crederci e di tentare di seminare qualcosa anch’io ma senza troppe illusioni. Scusa lo sfogo.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Mondo/2009/03/Papa-Angola-%20superstizioni.shtml?uuid=d4003390-1621-11de-b10b-99dfe267c1d8&DocRulesView=Libero
Alla superstizione locale sostituire la Superstizione di massa! E’ la regola del Network
che discorso di una povertà immensa, lui può pensare tutto quello che vuole, può credere di combattere gli spiritelli maligni e di parlare in nome di fati etc, ma per piacere che non ammanti il suo discorso di ragionevolezza, che squallore……
B4x4 socio onorario UAAR subito !
L’inserimento dell’aborto fra i diritti umani è una grandissima conquista di civiltà, è solo all’inizio, ma si tratta di una evoluzione irreversibile, nonostante i tentativi dei reazionari, perché è la ragione umana a dire che l’aborto è un diritto.
@ Bruni Gualerzi
@MicheleB.
Per me non esiste la “vita in potenza”, o si vive o non si vive. Qui non c’entra la mia fede, ma non riesco a capire perchè prima dei 3 mesi posso essere eliminato e dopo i 3 mesi no; o ho valore sempre o ho valore soltanto in base a decisioni di altre persone. Anche io prima ero favorevole alla ricerca sulle embionali, sulla possibilità di abortire ma poi mi sono detto: tu stesso sei stato un feto, un embrione perchè tu puoi continuare a vivere e gli altri no. Un principio che può essere esteso a crededenti e non è “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”, perchè dovrei permettere che altri vengano uccisi se io non voglio fare questa fine? Vorrei tanto sapere(seriamente, non sto facendo ironia) su cosa pensato di questo e su cosa conferisce dignità all’essere umano.
P.S. bruno sono un maschio
Ai troll che oggi hanno scritto:
il papa non è unìautorità morale, anzi con i suoi discorsi semina solo morte e sofferenza. Ma tanto la sofferenza fa parte del mondo e bisogna amarla, no? (l’importante è che soffrano gli altri, lui calza scarpine rosse di velluto e vive in un bel palazzo con magnifici giardini)
Tutti gli uomini che OBBLIGHEREBBERO le donne a tenersi i figli di violenze sessuali, è meglio che vadano a nascondersi. A parte che nessuna donna sensata OBBLIGHEREBBE un’altra ad abortire se non vuole, ma bisogna anche rendersi conto che sentirsi crescere dentro un estraneo, magari portatore di malattie, e figlio di un estraneo che ci dà la nausea, non deve essere una bella esperienza. se gli uomini potessero avere figli, forse capirebbero, ma è il caso che in queste cose facciano decidere le dirette interessate, ossia le donne. Essere madre sarà bello se lo vuoi, non se il figlio è scaturito da uno stupro. Ma siamo matti? Pensate alle cose e alla sensibilità altrui, prima di sparare sentenze insensate.
Nel frattempo MicheleB. aveva già replicato a gul che a sua volta aveva già ri-replicato. Va da sé che condivido la risposta di Michele.
Piuttosto gul avanzava un argomento anch’esso più che rispettabile… ma intanto qui era in questione la possibilità o meno di ‘immedesimarsi’ nel feto in quanto feto… mentre, in quanto invece al rispetto della dignità di esistere – senza voler entrare nel merito di questa ‘dignità’ qualora si prospettasse una vita menomata in partenza, ancora una volta da accettare o meno in base ad una certa concezione della vita – di fronte a questo argomento replico sempre che se non fossi mai nato come potrei dolermene, come potrei considerarlo un attentato alla mia dignità? A dolersene, eventualmente, potrà essere chi lo aveva atteso, ma questa è un’altra questione. Sì, si dirà, ma tu sei nato, e non puoi negare ad altri la stessa possibilità. Ora – restando sempre valido il discorso sulla qualità della vita – anche in queso caso si ipoteca una volontà, quella del feto, che non esiste. Un pò come per il battesimo dei neonati, dove si impartisce senza naturalmente chiedere il loro parere, anche qui deciderei io per un altro. Se lo faccio nascere sarò io a dover garantire che la sua vita sia degna… e se non ce la faccio potrebbe benissimo (quante volte l’abbiamo sentito) ‘maledire la vita’, altro che sentirsere degno!
# don alberto scrive:
21 Marzo 2009 alle 13:59
Da quando, da quando si sono spente le ultime pire? Da quando sono calate le ultime mannaie dell’inquisizione? Da quando lo stato della chiesa non è più sotto il tallone degli zuavi pontifici?
La realtà è che il papa gode di un’oscena sovraesposizione mediatica, che sovrasta qualsiasi altra personalità istituzionale, e che ad essere puntualmente censurate sono le voci critiche o dissenzienti, atei e non credenti in primis.
@nonmivergognodigesù
i tuoi sono ragionamenti da antiabortista fondamentalista assolutamente gretti e incondivisibili!non mi suscitano nessuno spunto di riflessione.freddi e disumani
@gul
NO.mi sento un po’ più vicina a tutti quelli già vivi
@stefano grassino
il loro ragionamento è triste e squallido “e ricordati figliolo che sei libero finchè fai come voglio io,altrimenti hai subito il lavaggio del cervello” 🙂 sarebbe comico,se non uscisse dalle bocche di sti padri-padroni
@ gul
Uffa, arrivo sempre in ritardo! Comunque penso che il mio ultimo intervento sia una risposta.
Se ho capito bene il tuo rivendicare di essere maschio si riferiva al mio riferimento all”esperienza’, che, se si parla di feto da un certo punto di vista, va da sè, è della donna. Ma proprio questo equivoco è significativo: ovviamente non mi riferivo a chi è in simbiosi totale col feto, ma all’esperienza che ognuno di noi, maschio o femmina, ha di sè quando ancora è allo stato di feto.
Se non è così non capisco la tua rivendicazione nei miei confronti.
@ Bruni Gualerzi
Dimmi se ho capito bene: parlare di dignità di un feto non ha senso perchè non ha volontà di vivere e quindi la sua esistenza o meno dipende da chi è responsabile di lui.
@gul
per il semplice motivo che prima del 3° mese tu non esistevi come soggetto umano, al tuo posto c’era solo materiale organico, vivente certo, in grado di trasformarsi in te, ma ancora non te…e poi il limite del 3° mese è molto convenzionale, in realtà i primi segni di presenza psichica nell’embrione non si riscontrano che a partire dal 5° mese, infatti, ci sono legislazioni che permettono l’aborto non terapeutico anche durante il 4° mese (Inghilterra, Olanda. Credo che il principio non fare ad altri ciò che non vorresti fosse fatto a te, si riferisca agli “altri uomini”, altri “soggetti umani”, perché se lo dovessimo intendere come riferito a qualsiasi forma di vita o anche solo di vita umana(in senso biologico) la nostra azione sarebbe paralizzata, non potremmo determinare neppure la morte di ovociti, spermatozoi, parti viventi del corpo umano… Io(anche da neonato) infatti non voglio essere ucciso perché posso sentire la vita e quindi avere repulsione anche istintiva per la morte, invece il feto primitivo non può sentire la propria vita, quindi per esso la morte non può essere alcun danno, il feto primitivo non è un soggetto perché gli manca la base stessa della soggettiva cioè la presenza di un cervello sufficiente sviluppato e funzionante che permetta un minimo di funzione psichica e di coscienza.
Il testo ufficiale del discorso di B16 è stato pubblicato dal Vaticano:
http://212.77.1.245/news_services/bulletin/news/23580.php?index=23580&po_date=20.03.2009&lang=it
Ha effettivamente pronunciato queste parole:
Quanto amara è l’ironia di coloro che promuovono l’aborto tra le cure della salute “materna”! Quanto sconcertante la tesi di coloro secondo i quali la soppressione della vita sarebbe una questione di salute riproduttiva (cfr Protocollo di Maputo, art. 14)!
E’ molto significativo il fatto che parli di salute materna (notare le virgolette) e di salute riproduttiva, ma non di salute della donna.
Per il papa evidentemente vale l’equazione
donna=mezzo di riproduzione=madre.
E chissenefrega se la donna non vuole o non può diventare madre, chissenefrega se la donna portando avanti una gravidanza magari rischia la salute o addirittura la vita.
E’ molto più importante tutelare la vita del grumo di cellule che porta in grembo.
Anzi, il concepimento di nuovi grumi di cellule va promosso anche contro la volontà della donna, condannando l’uso di qualsiasi metodo contracettivo, compresi quelli che hanno la funzione di proteggere da malattie sessualmente trasmesse.
Che schifo.
e poi, sinceramente, io sinceramente ho sempre accettato l’idea che l’embrione da cui sono derivata avrebbe potuto essere abortito, in quel caso sarebbe stato come se non fossi ma stata concepita…
Il papa è un estremista religioso e i media lo trattano come se fosse una persone dalle idee moderate.
E’ vergognoso come parli senza cognizione di causa di argomenti tanto vitali e complessi, ed è vergognoso che non lo si possa ragionevolmente criticare senza essere assurdamente coperti da insulti ed accuse di essere stati offensivi.
Il papa vuole combattere contro la superstizione tribale in Angola? Perchè andare cosi lontano per trovare chi usa feticci ed amuleti magici? Guardate a casa nostra piuttosto: http://www.medaglia-miracolosa.it/
@gul
devo complimentarmi con te per il modo in cui affornti gli argomenti e le tesi contrarie. Vi sono molte persone che tendono ad essere estremiste e attaccano senza il rispetto delle idee altrui, convinti di avere LA verità in tasca, questo, sia nelle persone religiose che atee e che si definiscono “razionali”.
Dopo la premessa, mi permetto di risponderti con le mie idee riguardo alle tue affermazioni:
Affermi che sei vivo perchè non sei stato abortito, mi permetterei di sottolineare che sei vivo perchè sei in grado di comprendere (in questo caso comprendere che se tua madre avesse abortito ora non ci saresti).
Un feto comincia a sviluppare la corteccia cerebrale nella 7ima settimana dal concepimento, nella 10ima comincia lo sviluppo dei nervi. Fino al completo sviluppo della corteccia e dei nervi, un feto non può avere coscienza di se e di essere vivo.
Nel mio modo di vedere, dunque, da morto sarai morto perchè non potrai renderti conto di esser vivo (a meno che i vermi nella testa, decomponendoti, non ti concedano di ragionare), tanto il feto diventa vivo quando acquista coscienza di sè, tramite cervello, nervi e sensi.
A mio parere abortire prima dei tre mesi, a parte il fondamentale discorso psicologico dell’eliminare un cumulo di cellule destinate a diventare un essere umano, è come tagliarsi un unghia, dal punto di vista strettamente e cinicamente biologico.
E se invece vuoi analizzare la parte psicologica: lascia che ogni donna decida cosa è meglio per lei e per il possibile pargolo, solo lei, in base alla situazione e doverosamente aiutata, saprà decidere. Solo lei ne ha il diritto.
Una madre stuprata, si. Una bambina di 9 anni, si. Ed entrambe, purtroppo, in taluni casi si rendono conto di quanto la vita può esser brutta…
@nnmivergognodiGesù
io sono donna e la mia natura è di ESSERE ME.
Può capitare che io SCELGA di essere madre, SE PROPRIO MI VA.
Hai presente quando si sceglie di essere geometri, negozianti, truffatori, sportivi, pigri, sposati, preti, di destra, di sinistra, alla moda, fricchettoni, con i rasta o con la riga di lato? Ecco.
Tu “”pensi”” che avere tra le braccia il figlio di una violenza, possa far -come hai detto?? Dimenticare?-… dimenticare il trauma subito. Quello che ti sto per dire devi prenderlo come un monito sacro: lascia perdere la psicologia. Lascia perdere quella femminile, in particolare.
@nnmivergognodiGesù. Ti sbagli nuovamente, ma come stupirsene.
A me da bambina sarebbe andato bene essere abortita, e quel pensiero di me-piccola lo rispetto e lo condivido ancora.
So che tu non vivi nel mondo reale ma in quello creato dai voli della tua fantasia, probabilmente davanti alle persone che hanno problemi non affrontabili dal punto di vista religioso tu ti procuri una immediata rimozione. O ti sforzi di capire male. A piacere.
Ci ho pensato. Mi sono messa nei panni di un bambino nato da una violenza. Un bambino non voluto e non desiderato. Mi sono messa nei panni di un bambino che ricorda alla propria madre uno stupro. Mia madre quando mi guarda ricorda il dolore e la sofferenza. Non ricorda solo le mie manine che stringono le sue. Il mio corpicino caldo mentre mi allatta. Ricorda anche le mani estranee che la toccavano. Un corpo estraneo che entra dentro di lei, che abusa di lei. E lei non può liberarsi, non può urlare, non c’è nessuno che l’aiuti. E ricorda di quando è tornata a casa sanguinante e lacera e la sua famiglia l’ha buttata fuori di casa e le ha detto di vergognarsi. Perchè è questo che succede in molte parti del mondo, a volte anche in Italia. Perchè se una donna viene violentata è colpa sua. Io sono il figlio di una madre violenta nel fisico e nell’anima. E quando mia madre mi guarda non ricorda amore ma dolore. Io sono il suo dolore.
E poi mi sono anche messa nei panni di questo bambino che cresce. E si domanda chi è suo padre. Mia madre tentenna. Non dice. Racconta qualcosa ma io so che c’è qualcosa che non mi dice. E poi un giorno mi dice. Mio padre è un infame. È un uomo violento, mostruoso. È un uomo che non ha avuto rispetto di mia madre e non ha avuto rispetto di me. È stato violento altre volte? Magari ho pure dei fratelli sparsi nel mondo e io non lo so. Nemmeno lui lo sa. Sono come lui? Magari un giorno, da grande, anche io diventerò uno stupratore perchè ho i suoi geni. Magari no, ma il dubbio l’avrò sempre. E quando sarò io stesso padre/madre cosa racconterò ai miei figli? il loro nonno era uno stupratore. La loro nonna lo ha odiato con tutte le sue forze.
@ nnmivergognodiGesù
se il diritto della donna è di essere madre qual è il diritto dell’uomo?
commento il mio racconto a scanso di equivoci. Ho chiaramenente immaginato una situazione limite.
Il punto è che il fatto che esista una legge che permette l’aborto non vuol dire essere obbligati ad abortire. Vuol dire che c’è la possibilità di scegliere in base ai proprio convincimenti, alla propria situazione emotiva, famigliare, economica, sociale, ecc.
E come al solito proprio coloro che predicano “non fare agli altri ciò che non vorresti che fosse fatto a te” sono i primi che disattendono questo insegnamento basilare, semplicissmo, inequivocabile (e a mio parere uno dei pochissimi presenti nelle “sacre scritture” che sia condivisibile da tutta l’umanità). La chiesa impone, non propone. Lo ha sempre fatto. La chiesa non vuole che i cattolici abortiscano e per questo impone (o pretende di imporre) a tutti gli altri di non abortire. La chiesa non vuole che i cattolici usino i preservativi e impone a tutti gli altri di non usarli. A me pare che ci sia qualcosa che non torna! (è un commento retorico questo… sono molte le cose che non tornano, lo so bene, e non da ieri)
Un bel discorso medievale come piacciono tanto ai credenti che nelle cose senza lume ci sguazzano e ne vanno pure fieri.
@candyfruit
ho capito cosa intendi dire,ma non mi sento di ridurre il discorso alla possibilità di sapermi vivo. Per esempio, se non avessi più questa capacità la mia vita perderebbe valore, mi ridurrei di nuovo ad un semplice prodotto biologico?
un altra domanda, gli animali posseggono questa capacità, capiscono se sono vivi o morti?Quando vengono uccisi non vorrebbero continuare a vivere?
Giona sbattezzato, ti riferisci a me?
Esorto chi cura la sezione ” Ultimissime UAAR” a rettificare subito il testo di questa Ultimissima nella parte in cui dice :”……il papa si sarebbe riferito al Protocollo di Maputo, adottato dall’Unione Africana, che protegge “i diritti riproduttivi delle donne autorizzando l’aborto terapeutico nei casi di violenza sessuale, stupro, incesto e quando portare avanti la gravidanza comprometterebbe la salute mentale e fisica della donna o la vita della donna o del feto”.
Infatti , come spiega una nota di Padre una nota di Padre Lombardi il Papa si è sìi riferito al protocollo di Maputu ma non ha parlato assolutamente di aborto terapeutico e non ha detto che deve essere rifiutato sempre: il Papa e’ contro il concetto di salute riproduttiva che rintroduce largamente l’aborto come mezzo di controllo delle nascite”.
# don alberto scrive:
Il Papa è da un pezzo l’unica autorità morale del pianeta.
ha dimenticato un pezzo del messaggio! la frase completa era
Il Papa è da un pezzo l’unica autorità morale del pianeta che difenda il privilegio, il maschilismo, il usso, la menzogna, la disparità sociale e sessuale, la repressione psicologica e sociale, i pedofili, la mancanza di autonomia di pensiero, e NONOSTANTE QUESTO continui a considerarsi un’autorità morale.
@nonmivergognodigesù
(ma come ti ho già scritto altrove, se fosse esistito sarebbe probabilmente lui a vergognarsi di te…)
sono una donna. quindi la mia “natura” è di essere madre? maddaaaaai??? e allora com’è che non ho figli, non ne voglio, sono felicissima di non averne e ho fatto molta attenzione a non rischiare concepimenti indesiderati per tutta la mia vita? ommamma, stai a vedere che non l’ho mai saputo e sono un uomo!!!
ma come ragioni???
refuso: “usso” era ovviamente Lusso
Gul,
anche un ovulo ha diritto a essere: vuoi dire che tutti gli ovuli hanno diritto di essere fecondati? Il termine di tre mesi e’ semplicemente una data indicativa, e infatti non vale ovunque. Ma se ne fai una questione di principio, allora dovresti salvare tutti gli ovuli di ogni donna.
Io penso che il diritto minimo che possiamo cercare di proteggere (non garantire) di un essere umano e’ quello di nascere come essere umano desiderato. Nessuno potra’ mai garantirgli il diritto al cibo o al lavoro o all’istruzione, e di fatto per la maggior parte dei bambini (o degli adulti) non c’e’ nessun diritto. Ma il diritto ripeto minimo della madre che ti ama, questo e’ possibile. Imporre a una donna di partorire e’ aberrante. Solo un uomo senza figli puo’ partorire un’idea cosi’ schifosa.
Credo che la diatriba aborto sì/aborto no sia completamente inutile, poiché, tenuto conto che NESSUNO è favorevole all’aborto in quanto soluzione positiva di un “problema” di gravidanza.
Il problema è stato affrontato e risolto nel senso di gestire la situazione: aborto concesso o aborto vietato.
E’ sempre stato vietato già da un passato lontano, ma le donne hanno sempre accettato di abortire, quando lo ritenessero necessario: con il ricorso a metodi ed “assistenze” clandestine, senza alcuna garanzia sanitaria e con rischi penali sia personali sia per gli eventuali “complici”. Questo perchè “vietato” ha sempre significato “penalmente perseguibile”. Senza pene previste non avrebbe senso il divieto.
Si è optato allora di “accompagnare” le donne che avessero scelto di abortire con una adeguata assitenza sanitaria e garanzie igieniche civili. Ciò non corrisponde ad una “promozione” dell’aborto quale metodo contraccettivo (o simili), ma solo di avere un attegiamento di comprensione solidale per le nostre compagne che abbiano deciso di optare per sé, per questa necessità personalmente interpretata.
E, per evitare di perseguitarle e quindi spingerle alla clandestinità e solitudine, abbiamo deciso che avremmo consentito questa pratica con tutti gli aggiornamenti medici e tutta l’assistenza necessaria.
Con la promozione quindi di tutti i metodi anticoncezionali per prevenire la eventuale necessità di aborti futuri.
Questo e solo questo è il “problema” dell’aborto nei paesi civili.
Tutto il resto sono solo miserabili chiacchiere moralistiche.
A proposito di B16 in Angola.
Leggo sul “Corriere” online questa chicca stupenda:
«La Chiesa combatta le superstizioni»
15:19 ESTERI Seconda giornata del viaggio in Angola. Il richiamo di Benedetto XVI: «Non fare compromessi con stregoneria e spiritismo che talvolta comportano persino sacrifici umani»
Non commento. Troppo buffo, se non fosse tragico.
@ don Alberto: ci vuole una gran bella faccia tosta a considerare il papa come unica autorità morale del pianeta. Che autorità morale possa avere un rappresentante di una delle istituzioni più reazionarie del globo è uno dei tanti vostri misteri.Quando questo signore di bianco vestito (evidentemente per lui è sempre carnevale) e tutti i suoi veri o presunti seguaci torneranno al vero spirito del vangelo,forse potrei anche rivedere qualche mia posizione.Pace e bene.
@ daniele
Mi sembra che le parole del papa siano piuttosto chiare e sono state riportate anche su questo blog esattamente come sono state pubblicate sul sito del vaticano.
Il testo di questa “Ultimissima” è corretto e non dice che il papa ha parlato di aborto terapeutico (però il papa ha parlato esplicitamente di aborto, senza specificare se terapeutico o meno) o altro ma che il protocollo di Maputo parla di aborto terapeutico e altro.
Please, leggere bene prima di commentare.
bella l’ultima sparata del papa; che l’affrica abbandoni anzi debelli le superstizioni.
che faccia da hitler jurghes : come se la setta cattolica portasse la verita’ ??’ invece che una superstizione all’argata . lui che adora statue ,loro che hanno inventato i santi in sostituzione degli antichi dei, loro che imitano nei loro riti antiche riti liturgici antropologhi
come il cannibalismo vedi mangiare ostie corpo di cristo, bere vino sangue di cristo,
riti fatti da esorcisti ( sciamani) x cacciare demoni, luoghi dove appaiono signore celesti che miracolizzano i malati???????cosa sono queste se non SUPERSTIZIONI X SOTTOMETTERE I CREDULONI??? le superstizioni sono il sale della non conoscenza e dell’analfabetismo usato sempre dai potenti x soggiogare i popoli.
@ Sol
Tu come donna sei per la chiesa solo un mezzo di riproduzione della specie umana. Obbedir tacendo e tacendo riprocreare. Secondo me è tempo perso cercare di dialogare con uno che si presenta con il titolo “nonmivergognodigesù”. Chissà se ha mai avuto rapporti sessuali (non quelli meccanici con una prostituta) o se ha mai saputo rapportarsi con gli altri. Io e mia moglie, per ragioni pratiche, abbiamo fatto la scelta di non avere figli. Stai a vedere che non siamo una coppia.
@ Daniele
Non c’è proprio nulla da correggere.
Come ho già indicato in un mio post precedente, il testo del discorso di B16 pubblicato dall’uffico stampa del Vaticano cita esplicitamente l’articolo 14 del protocollo di Maputo
http://www.achpr.org/english/women/protocolwomen.pdf
articolo 14 che al comma 2c così recita:
2. States Parties shall take all appropriate measures to:
c) protect the reproductive rights of women by authorising medical abortion in cases of sexual assault, rape, incest, and where the continued pregnancy endangers the mental
and physical health of the mother or the life of the mother or the foetus.
Come al solito dopo le sparate del pontefice si attivano gli interpreti e gli esegeti del papa-pensiero. Sono loro a cercare di correre ai ripari correggendo il tiro: quello che è stato riportato nella notizia è nero su bianco nei comunicati e nei documenti ufficiali.
@ Sandra
Come ho detto a Sol non ho figli ma ti prego di non mettermi al pari di Gul perchè non ci stò. La sensibilità ed il cervello non mi mancano cose che invece non hanno Gul e “nonmivergognodigesù”. Scusa se mi risento ma mettiamo i puntini sulle i.
@Stefano Grassino
voi non siete una coppia. io non sono una donna. Ah, e io e l’uomo con cui vivo da 21 anni e conosco da 27, per la cronaca, non siamo una famiglia, visto che non siamo sposati e non abbiamo bambini.
ma la chiesa si rende conto di essere completamente fuori dalla realtà???
@gul
certo, quando perderai la capacità di sentire (non di sapere) la tua vita, sarai tornato ad essere puro materiale biologico, come la persona cerebralmente morta che viene tenuta in vita solo da macchine…e adesso non fare il solito esempio del demente, dell’handicappato mentale etc…perché questi soggetti potranno anche avere l’intelletto compromesso però sono comunque animali senzienti, un embrione non è neppure quello.
@gul
nessuno potrebbe sapere cosa pensa un embrione riguardo alla possibilità che sua madre possa decidere di non farlo nascere…non può saperlo nessuno semplicemente perchè un embrione non ha una struttura cognitiva e un linguaggio per poter produrre dei pensieri riguardo la sua esistenza…quindi è piuttosto inutile a mio dire continuare a parlare di questo e di cosa potrebbe essere un bambino invece nato da una violenza, o con gravi deficit psicofisici ecc…le variabili che possono intervenire nella vita di ognuno sono infinite e quindi infinite le possibilità. qualcuno potrebbe riuscire ad avere una vita serena altri no! non è questo il punto il fatto è perchè qualcuno si può permettere di infierire sull’equilibrio psicofisico di una donna costringendola ad affrontare una gravidanza che lei non vuole?? come mai è così importante ciò che vive un embrione e non cosa vive una donna?? non solo una donna può essere in balia della violenza di un uomo che decide brutalmente di infilarle il suo seme nel corpo imponendole una gravidanza, ma deve pure subire il giudizio e la volontà di preti e papi e altri maschilisti che devono scegliere per lei la giusta soluzione per la sua vita!!! siete pazzi? se qualcuno me facesse sto discorso di persona io, da donna offesa, lo menerei senza tutte ste belle parole! poi magari mi chiederei: quattro cartoni sui denti possono essere una giusta soluzione nei confronti di chi pecca di presunzione?
@ Sol
Secondo me la chiesa sà che i suoi sono discorsi fuori dalla realtà. L’importante è far in modo che passino per validi nei confronti degli ingenui, quelli che lasciano in eredità i loro beni alla ccar per andare in paradiso. Sono arrivati a vendere le indulgenze ed a compiere misfatti da far impallidire i più feroci dittatori della storia dell’umanità, figurati se gli manca il coraggio di raggirare il prossimo loro. Ti sei mai domandata perchè nell’ottocento, sotto lo stato pontificio, se un’individuo veniva scoperto ad insegnare a leggere e scrivere ad un contadino veniva impiccato? Hanno paura dell’arma letale “la cultura” e dell’arma letale 2 “l’intelligenza” nonchè di tutto ciò che può aprire le menti degli ignoranti.
Gul, a differenza di me e di te, un embrione non è mai stato un essere senziente, né tantomeno autocosciente, non ha mai provato dolore, sensazioni, emozioni, sentimenti. Non ha mai avuto le caratteristiche che ci rendono persone, soggetti morali, a differenza di un protozoo.
Perché mai la sua vita dovrebbe essere inviolabile? Non vedo nessun motivo per proteggerlo, tantomeno al prezzo di imporre ad una donna una gravidanza indesiderata.
L’aborto è un diritto.
@ Gul e nonmivergognodigesù
Insomma, io vorrei proprio sapere una cosa da voi due. Davvero non riuscite a capire la differenza fra diritto e obbligo?
Un diritto a fare una cosa non implica l’obbligo di farla. Viceversa l’obbligo a non fare una cosa implica la negazione del diritto a farla.
Una donna che intenda abortire (scelta mai facile e mai presa a cuor leggero, parlate con donne che lo hanno fatto prima di parlare, please) ha il diritto di farlo e nessuno ha il diritto di impedirglielo. Punto.
Una donna che non intende abortire in ogni caso ha il diritto di portare a termine la gravidanza, e nessuno ha il diritto di impedirglielo. Punto.
Se una donna non intende diventare madre (per tutte le sue ragioni personali) è suo diritto fare questa scelta e nessuno ha il diritto di obbligarla a diventarlo per forza. Punto.
Ora ditemi, cosa c’è di tanto complicato in questo ragionamento?
Mi sembra che anche un Q.I. medio-basso sia sufficiente ad arrivare a comprenderlo.
Volete che vi presti Brain Training un paio di settimane?
Avanti, cosa c’è che non capite?
Voglio però un ragionamento razionale.
Quindi niente “Dio non vuole” (esiste qualche documento firmato dio in cui sta scritto?), “Il papa ha detto…” (chi è il papa per chi non lo riconosce come “suprema autorità morale”?),
“L’aborto è un crimine contro l’umanità” (questo sta scritto, ma chi lo ha fatto non era certo un’autorità morale), etc etc.
Maschilista fino ad adessso non me lo aveva detto nessuno, lo metterò nella lista delle mie qualità.
Ad ogni modo non avevo nessuna intenzione di offendere, infatti non ho mai detto che è necessario costringere una donna partorire e neanche lo penso. avevo soltanto una sola intenzione: cercare di capire le motivazioni di coloro che sono favorevoli all’aborto e che considerano il feto un ammasso biologico, niente di più.
Io pur sforzandomi non riesco a ritenerlo come tale, sarò stupido ma non ci posso fare niente, farei di tutto per dare forza ad una donna che vuole abortire, per sostenerla, per non aggiungere all’orrore dello stupro l’ulteriore dolore dell’aborto. Questo soltanto volevo dire. Devo essere sincero, non pensavo che destasse scandalo il fatto di ritenere una cattiva soluzione l’appoggio all’aborto visto che è una sofferenza
cacchio proprio in angola, nazione dove decine di migliaia di donne sono state violentate durante la guerra civile va a fare sti discorsi. come se queste disgraziate avessero avuto perchè invece tutti voi cristodipendenti non provate a mettervi invece nei panni di queste povere donne? una donna ha soprattutto il diritto di essere rispettata in quanto essere umano e dopo, ma molto dopo quello di essere madre, se lo vuole ovviamente. ma caspita benny hill 16 sei in africa, una parola chiara contro le mutilazioni sessuali a cui vengono sottoposte le bimbe africane ti costava tanto? mettere alla berlina il patriarcato estremo che vige in molte zone africane è così difficile?
“come se queste disgraziate avessero avuto la possibilità di rifiutare il/i rapporto/i”.
Stefano Grassino,
con uomo senza figli intendevo il papa che pretende di imporne agli altri, non avevo minimamente pensato a te che hai deciso di non averne (anche se l’hai scritto dopo di me, ma non avrebbe fatto differenza), scusami comunque 🙂
Il vaticano continua a entrare nel tema della maternita’ e della paternita’ chiamandosene fuori a priori, sarebbero piu’ credibili e avrebbero sicuramente una migliore comprensione se come i protestanti o i rabbini o gli imam avessero la possibilita’ di avere una famiglia: cosi’ invece sembrano astemi che si occupano di enologia.
siamo sicuri che l’aborto di un feto frutto di violenza sia una sofferenza per chi abortisce??
e anche se noi lo pensiamo, siamo sicuri che non sia quello della futura madre il parere importante??
siamo sicuri che codesta donna dopo tutto quello che ha passato abbia bisogno di qualcuno che la tormenti sul delitto che sta per compire???
Salvatore Carruba, egregio giornalista del Sole 24 ore, diceva che non tocca a noi insegnare al papa come si fa il papa.
In effetti perche’ scandalizzarsi? Sappiamo benissimo quale sia la sua dottrina, e infatti io me ne tengo a debita distanza. Il problema e’ che in italia ci sono politici piu’ papisti del papa, in europa e nel mondo b16 e’ una ridicola barzelletta.
@ Sandra
Scusa, mi sono lasciato trascinare dalla discussione. Ci sei andata di mezzo senza colpa. Purtroppo ho un grosso limite: la stupidità dei nostri talebani mi fà uscire dai gangheri ed è un’errore che non dovrei mai commettere. Per farmi perdonare ti spedisco questa poesia del Belli. Ciao Stefano
1017 [1017]. Er Curato
Ch’edè 1 er Curato? È un pezzo de carnaccia
co nnove bbusci 2 messi in zimetria.
Lì primi dua je serveno de spia
pe ssapé ddove ha da slongà lle bbraccia.
Dua piú ssotto, poi fà cquer che sse sia,3
che ttanto a ccasa tua lui sce li caccia.
Dua sò uperti a cchi jj’empie la pilaccia,4
e un antro 5 è ppe pportà la carestia.
L’ottavo, nero nero e ffonno fonno,
sta llí ammannito per rriempí ’ggni tanto
de puzza-e-vvento e dde rimore 6 er Monno.
E ll’urtim’è ppe ffà vviení le dojje,
sempre in vertú de lo Spiritossanto,
drento a la panza de le nostre mojje.
13 novembre 1833
1 Che è. 2 Buchi. 3 Puoi fare quel che si sia. 4 A chi gli empie la borsa. 5 Altro. 6 Romore.
2. in zimetria: in simmetria. 3-4. Lì primi dua … bbraccia: i primi due gli servono da spia (per spiare) per sapere dove ha da allungare (deve allungare) le braccia. 7. sò uperti: sono aperti. 9. fonno: fondo. 10. ammannito: pronto. 12. ll’urtim’è … dojje: l’ultimo è per far venire le doglie. 13. vertú: virtù. 14. drento a la … mojje: dentro alla pancia delle nostre mogli.
Il sonetto elenca i nove buchi del curato: gli occhi (per spiare), le froge del naso (che lui ficca a casa tua), le orecchie (aperte solo a chi gli dà da mangiare), la bocca (che gli serve per mangiare e dunque per portare agli altri la carestia), l’ano, il pene. La descrizione è talmente assurda e pretestuosa da diventare un perfetto nonsense, anche se Muscetta ne ritrova uno spunto in una novella del Boccaccio (Decamerone, iii, 7).
Questo è convinto che il mondo gira intorno a lui.
Le cose sono due:
– si sono resi conto che stanno perdendo e quindi sono aggressivi;
– si sono resi conto che sono diventati più potenti e fanno come gli pare, in barba
alla diplomazia che non rispettano ma che ne pretendono il rispetto quando riguarda
gli affari loro.
@gul
“Devo essere sincero, non pensavo che destasse scandalo il fatto di ritenere una cattiva soluzione l’appoggio all’aborto visto che è una sofferenza”
Forse non sono stata chiara!! non è l’aborto che va appoggiato….ma è la donna che arriva a fare questa dolorosa scelta che va supportata e non giudicata!!
perchè se fa questa scelta non lo fa senza difficoltà e a cuor leggero…avrà i suoi sani motivi personali e si carica delle sue responsabilità nei confronti della propria esistenza che non deve spiegare ne a gul ne a nessuno!!
“farei di tutto per dare forza ad una donna che vuole abortire, per sostenerla, per non aggiungere all’orrore dello stupro l’ulteriore dolore dell’aborto”
ma tu che ne sai se invece convincendo una donna a non abortire non le crei problemi ben più complessi…come puoi pensare di avere una soluzione per tutte!!! io sono psicologa e non mi permetterei mai di convincere nessuno a fare qualcosa di inerente alle mie convinzioni personali piuttosto farei il possibile per offrire a questa persona degli strumenti che l’aiutino a capire cosa è più giusto per la sua vita ma in assoluta autonomia! non mi prenderei mai la responsabilità di convincerla a fare ciò che io ritengo giusto…sarebbe una violenza anche quella e io mi sentirei presuntuosa!
@gul
ma tu che ne sai che l’aborto sia in generale una sofferenza? ogni donna vive l’aborto a modo suo, magari la donna che deve interrompere una gravidanza desiderata perché il feto è malformato può soffrire, ma nella maggior parte dei casi una donna stuprata, soprattutto nel caso di stupro di guerra, non ci credo proprio che possa soffire per il fatto che il suo corpo viene liberato dal frutto di un’atto di prevaricazione e violenza indicibile, è assurdo sostenere che l’aborto sia una sofferenza per una donna stuprata, ma se sono le donne stesse a richiederlo, ma come fai a dire una cosa del genere? lo stupratore non solo ha violentato la donna, ma bisogna concedergli anche il potere di rovinarle la vita con una gravidanza indesiderata, tutto questo perché un pezzetto di carne umana non può essere devitalizzato? appoggiare una gravidanza derivante da uno stupro è qualcosa di mostruoso.
@nnmivergognodiGesù
veramente divertente il modo in cui il cattolicesimo attuale snatura il senso delle parole, “la donna ha diritto di diventare madre”? E’ davvero singolare un diritto imposto alla persona contro la sua volontà. Cos’è un nuovo modo per dire “la donna ha il dovere inderogabile di diventare madre”?
@gul
ma tu che ne sai che l’aborto sia in generale una sofferenza? ogni donna vive l’aborto a modo suo, magari la donna che deve interrompere una gravidanza desiderata perché il feto è malformato può soffrire, ma nella maggior parte dei casi una donna stuprata, soprattutto nel caso di stupro di guerra, non ci credo proprio che possa soffire per il fatto che il suo corpo viene liberato dal frutto di un atto di prevaricazione e violenza indicibile, è assurdo sostenere che l’aborto sia una sofferenza per una donna stuprata, ma se sono le donne stesse a richiederlo, ma come fai a dire una cosa del genere? lo stupratore non solo ha violentato la donna, ma bisogna concedergli anche il potere di rovinarle la vita con una gravidanza indesiderata, tutto questo perché un pezzetto di carne umana non può essere devitalizzato? appoggiare una gravidanza derivante da uno stupro è qualcosa di mostruoso.
@nnmivergognodiGesù
veramente divertente il modo in cui il cattolicesimo attuale snatura il senso delle parole, “la donna ha diritto di diventare madre”? E’ davvero singolare un diritto imposto alla persona contro la sua volontà. Cos’è un nuovo modo per dire “la donna ha il dovere inderogabile di diventare madre”?
Nessuno dice che l’aborto sia un ottimo metodo contraccettivo. E’ probabilmente un fatto negativo che incide sulla salute mentale e a volte anche fisica della donna. Sono d’accordo con chi propone una campagna di atei, agnostici, religiosi etc contro l’aborto, ma con le armi giuste: educazione sessuale e contraccettivi mirati alla situazione culturale e di salute (o malattia) delle persone. L’aborto DEVE essere l’ultima soluzione per una situazione (gravidanza indesiderata per qualsiasi motivo, malformazioni fetali, problemi di salute materni, stupro e chi più ne ha più ne metta) che non si è potuto prevenire in altro modo. Non si può vietare e costringere una donna a portare avanti una gravidanza indesiderata. Non si può pensare di risolvere il problema delle gravidanze indesiderate con il metodo Ogino-Knaus o con l’astinenza come pensa la chiesa. La donna ha il sacrosanto (perdonatemi l’espressione) diritto di avere la sessualità che desidera compiendo le scelte riproduttive che desidera. Ha quindi il diritto e non il dovere di diventare madre come e quando vuole.
Questo quando arriverà in Sud Africa dichiarerà che l’ apartheidla era bella.
Non lo si ferma.
“e poi, sinceramente, io sinceramente ho sempre accettato l’idea che l’embrione da cui sono derivata avrebbe potuto essere abortito, in quel caso sarebbe stato come se non fossi mai stata concepita…”
… in quel caso sarebbe stato come se sei milioni di ebrei non fossero mai nati.
“Nessuno dice che l’aborto sia un ottimo metodo contraccettivo.”
chiedi alla ex di Popinga
mi dispiace per i vostri stromachini delicati …
L a sera del mercoledì delle ceneri ero letteralmente sfinito (…). Stavo per andare a letto quando notai sul mio tavolo una lettera che non avevo ancora aperto. La aprii e lessi.
Eccoti il contenuto:
Caro Padre, sono una ragazza di 14 anni, nativa di Gulu, Layibi. Nel 1993 mia madre era una studentessa del terzo anno di scuola superiore presso il collegio del Sacro Cuore di Gulu. Mentre era in vacanza i ribelli del Lra ( Lord’s Resistance Army, Esercito di resistenza del Signore: gruppo di ribelli ugandesi, Ndr) arrivarono al suo villaggio, uccisero i suoi genitori, violentarono mia mamma e sono nata io. Oltre ad aver concepito me, mia mamma ha pure ricevuto il virus dell’Aids e ora è sieropositiva Hiv. Io invece sono nata pulita.
Non posso sapere chi può essere stato mio padre, ma la mamma sì: mi ha fatta nascere, mi ha cresciuta e pure mandata a scuola. Per pagare la mia scuola elementare ha lavorato cucendo e ha avuto molta cura di me, però ora non riesce a guadagnare soldi sufficienti per la scuola superiore. Ho saputo che tu aiuti gli orfani e hai una scuola ove c’è molta disciplina. Mi potresti prendere e aiutare a pagare la retta? Io voglio studiare per poter aiutare e aver cura di mia mamma che sta diventando sempre più debole. Spero che tu consideri questa mia domanda e io pregherò per te perché Dio ti benedica e assista ad aiutare coloro che hanno bisogno.
Maria Goretti Anena
Dopo aver letto la lettera, sono andato a letto ma non sono riuscito a dormire. Ero disturbato dentro di me da un misto di gioia, di rabbia, di soddisfazione e di riconoscenza verso Dio che sa trarre atti eroici dalle persone semplici e insignifiçanti come possono essere queste nostre ragazze appena cristianizzate.
Perché la rabbia ? Perché un esempio come questo dovrebbe far ammutolire quegli spacciatori di civiltà fasulla che abbiamo nel mondo progredito pronto a legiferare contro il diritto alla vita.
Come è andata a finire questa storia? Al mattino mi sono alzato; sono andato alla scuola; mi sono assicurato che il direttore mi trovasse un posto per inserire questa ragazza (solo la mattina precedente gli avevo promesso che non avrei portato alcun nuovo studente). E il direttore mi disse che dovremo farla dormire per terra, perché anche i letti a tre piani sono tutti occupati. Se la ragazza accetta, la prendiamo. Chiamai la ragazza; le dissi di venire con la madre e vennero il giorno dopo. Feci un po’ di domande trabocchetto per assicurarmi che non mi avessero detto bugie e le proposi di dormire per terra su un materasso di gomma piuma. Si inginocchiò davanti a me e mi disse: ora sono contenta perché so di avere un papà anch’io! La madre mi ringraziò e mi disse: «Padre, io finché posso continuerò a lavorare e contribuirò per le spese della mia figlia». Le chiesi pure: perché hai dato il nome di Maria Goretti a tua figlia?
Rispose che era stata la piccola a volere quel nome quando era in terza elementare: il catechista raccontò la storia di Maria Goretti e lei la scelse come nome e santa protettrice.
Qui alla scuola abbiamo 10 ragazze che negli anni novanta furono rapite dai ribelli alla scuola di Aboke; passarono 8 anni come mogli schiave dei ribelli; quando fuggirono scapparono tutte coi loro figli e vennero da me a chiedermi se le accettavo alla scuola.
Accettai le ragazze alla scuola e i figli furono lasciati in varie famiglie e ora pure loro vanno a scuola col nostro aiuto.
Scusate se ho disturbato, ma ho pensato che forse potreste far sapere che esistono ragazze che hanno il coraggio di tenersi e amare il frutto della violenza. Chissà che non serva!
padre John Scalabrini
caro padre, libera lei di tenere tutti i frutti che desidera, libere le altre di non tenerli, ok?
trovo che questa morale sia raccapricciante, però riconosco il diritto di viverla per chi ce l’ha….
riuscirete un giorno a fare altrettanto?
@ gul
Scusa se non ti ho risposto prima, ma sono stato all’incontro di Carcano con la mia città.
In ogni caso ho trovato talmente tante risposte che condivido chei è come se avessi risposto io.
Un saluto
@ don alberto:
complimenti alla quattordicenne Maria Goretti Anena: per essere una povera ragazza di un piccolo villaggio africano che chiede di essere ammessa ad una scuola superiore ha uno stile di prosa decisamente invidiabile.
@massi
io sapevo anche che “i coglioni vanno sempre in coppia”…
@ don alberto
bella storia,ma non le dice niente i lfatto che la povera donna sia stata stuprata da un soldato del Lord’s Resistance Army, Esercito di resistenza del Signore? belle cose che insegna il signore,guerra e stupro..
…che poi potremmo discutere sul buon gusto da parte della figlia di una donna stuprata di prendere il nome di una povera ragazza ignorante violentata e plagiata dalla chiesa al punto di uccidersi (ma il suicidio per voi cristiani non è peccato mortale? e la fate santa???) e tormentata durante l’agonia con continue richieste di “lo perdoni? lo perdoni? lo perdoni? finchè la poveraccia sfinita e sofferente fa cenno di sì…. e finalmente possono farla santa. la “Santa delle ragazze”. Additata come esempio del fatto che piuttosto che sc… è meglio morire. Roba da malati.
Don Alberto, sei oltraggioso, paragonare l’aborto alla Shoah (“sei milioni di ebrei”) è un abominio morale. Soltanto un fanatico senza scrupoli potrebbe fare della propaganda sulle tragedie della storia.
Vergognati.
Quanto alla ragazza africana stuprata dai miliziani del LRA, l’utero è suo, e se lo è gestito come ha voluto (almeno spero, dipende dall’onestà dei tuoi colleghi), chiunque qui rispetta la sua scelta.
A differenza di te che non rispetti minimamente la scelta opposta.
@cris,
no dai, non pensiamo male per forza, magari se l’è fatta tradurre….
sarebbe una bassezza inconcepibile, altrimenti…
Che liriche di manzoniana memoria. Sono veramente estasiato. Chissà perchè mi torna anche in mente un piccolo particolare particolarmente insistente. Chissà perchè in nome del Lord siano stati commessi i più atroci massacri della stroria. chissaà perchè mi torna in mente questa fastidiosa invocazione: Gott Mit Uns. Chissà perchè?”
@don alberto
sono contenta per Maria Goretti Anena! ma appoggio pienamente Paul. Questa è una morale raccapricciante ,solito buonismo fasullo di chi non sa veramente ascoltare l’altro nelle sue più svariate sfaccettature…ancora una volta si vuole portare avanti una soluzione unica per tutti!!
questo modo di tagliare i vissuti delle persone con l’accetta per farli entrare a forza nelle credenze di chi sa guardare solo un cristo di marmo in croce non faranno altro che nuocere! detesto la sua subdola dittatura don alberto…ogni persona è diversa se lo metta in testa!!
comunque una cosa è chiara!! da lei don alberto non potrà mai arrivare una donna a chiederle di essere aiutata ad interrompere una gravidanza che per le più disparate motivazioni, non si sente di portare avanti…per me invece quelle motivazioni sono importanti e preziose perchè si incarnano nel vissuto di quella donna e meritano ascolto. la differenza tra me e lei sta nel fatto che io non negherei il mio aiuto ne ad una donna che ha scelto di affrontare una gravidanza difficile ne ad una che ha scelto di non affrontarla. la differenza tra me e lei sta nel fatto che l’unica possibilità d’aiuto che lei potrebbe offrire ad una donna che ha deciso di abortire è quella di convincerla a non farlo…io invece proporrei un supporto che vesta i desideri sicuramente non casuali di chi li esprime!!
non esiste un’unica soluzione per tutti!!
Il Papa porta messaggio di vita in Angola, due morti nella calca allo stadio.
Caro (carissimo, ci costi un otto della testa) Don Alberto,
chissà che ne avrebbe pensato Emanuela Orlandi fatta fuori dai tuoi colleghi (o datori di lavoro?), magari aveva anche lei un frutto da tenere, chissà.
Ma che belli, Ratzinger e dos Santos fianco a fianco a farsi vedere dalla parte dei poveracci. Due personcine perbene, che traggono vantaggio dalla reciproca vicinanza mediatica.
Il papa si e’ fatto il primo viaggio in Africa, era doveroso che si facesse vedere nel vivaio di vocazioni. E certo che piu’ bimbetti ci sono, meglio e’, soprattutto se non voluti (a meno che non li abbiano gia’ venduti) che si riempiono i conventi.
E non dimentichiamo il dos Santos, qualcuno l’ha definito un dittatore (un giornalista angolano, ma gli e’ costato la prigione: http://cpj.org/reports/2000/03/angola-marques-00.php ). L’Angola per corruzione si situa 142 posto su 163. Dal 1997 al 2002, sono spariti 4 miliardi di dollari dai conti dello stato. Le critiche occidentali non sono pero’ piaciute a Santos (bel nome) che cosi’ ha trovato nella Cina un partner meno schizzinoso e meglio disposto a prestiti (e comunque diamanti e petrolio sono una buona garanzia). Due terzi della popolazione dispone di meno di due dollari al giorno.
Ref: http://www.hrw.org/en/news/2006/12/14/angola-new-opec-member-should-tackle-corruption-not-critics
Stefano Grassino,
non te la prendere! Se persino mio padre ieri ha detto che sono fuori di testa, i cattobani sono messi male.
@ Rudy
Home page di Repubblica:
Luanda, il Papa ai giovani: “Non abbiate paura”
Due morti e otto feriti nella calca allo stadio
in un paese sconvolto da guerra, malattie e fame ci mancava il quarto cavaliere dell’apocalisse, Joseph Ratzy!
@don alberto
infatti uccidere e non far nascere sono due cose diverse
non far nascere significa impedire che un soggetto umano venga in essere, se sei milioni di embrioni concepti da ebrei fossero stati per libera scelta abortiti dalle loro madri non sarebbe morto nessun ebreo.
e poi non capisco cosa c’entrino gli ebrei con l’aborto, comunque io ho solo ripreso l’esempio.
quanti agli esempi portati sono del tutto fuori luogo, quelle ragazzine non hanno la cultura della autodeterminazione e della scelta, si sono trovate in una situazione e l’hanno subita , non avendo alternative né a livello materiale (probabilmente essendo in schiavitù nessuno poteva aiutarle ad abortire) né culturali (come si potrebbe vivendo in mezzo a missionari cattolici) hanno fatto l’unica scelta che potevano in base alle informazioni e ai valori a senso unico che erano stati loro inculcati.
per me è normale che si possa essere abortiti, ho sempre accettato l’idea che l’embrione che è stato il materiale che ha preceduto il sorgere della mia personalità e del mio corpo idoneo alla vita esterna avrebbe potuto essere abortito, in quel caso io non sarei stata uccisa, semplicemente non sarei mai venuta in essere, alla stessa maniera che se non mi avessero concepito.
i preti non possono avere i figli per un semplice motivo: poi i loro beni a chi andrebbero? alla loro famiglia o alla chiesa?
Non fa solo male a me ma a tutta l’umanità.
Da Galileo ad oggi la storia si ripete.
Ora ci prova con l’Africa, chei vende si reca nel mercato dove può vendere il suo prodotto e certe cavolate possono essere vendute solo in mezzo alla povertà e all’ignoranza.
# Fri scrive:
21 Marzo 2009 alle 17:06
La donna per la chiesa non ha il diritto di essere madre, ha il dovere di essere una fabbrica di credenti.
Secondo la dottrina della chiesa, di obbedire alle gerarchie ecclesiastiche, cosa che costituirebbe la “vera” libertà.
@ don Alberto: commovente la lettera anche se nutro qualche dubbio sulla sua autenticità. Quello che, nel corso della mia non breve esistenza, ho sempre chiesto ai tuoi colleghi è il perchè dio ha sempre la pretesa di pretendere da noi atti eroici. Non può intervenire prima?
Le risposte avute mi hanno sempre rafforzato nelle mie convinzioni. Pace e bene.
l’aborto è come l’amputazione o l’asportazione di un organo
in alcuni casi è necessario anche se nessuno di noi vorrebbe che succedesse
certo non deve essere usato come sostituzione degli anticoncezionali
ma non si può essere sempre contrari ad esso a priori in maniera intransigente
è come la storia dei preservativi
nessuno dice mettetevi il preservativo e fate delle orge
ma non si può nemmeno dire che il preservativo crea problemi e che non va usato
tra l’altro in africa se dici
uccidete quel bambino perché porta il malocchio, alcuni lo fanno
stupra una vergine e ti passa l’aids, alcuni lo fanno
non usate il preservativo e molti lo faranno perchè l’ha detto il papa
insomma è davvero pericoloso lanciare certi messaggi in quel continente
A gul e nonmivergognodigesù dico: se venissi violentata da un animale in calore, che mi abusa “SOLO” perchè sente il bisogno di svuotarsi i c… e umiliare una donna, e alla fine mi ritrovassi incinta, vi assicuro che mi girerebbero molto le scatole e abortirei senza pensarci due volte. Ma sapete in quanti paesi in guerra lo stupro viene usato come un’arma E LE DONNE VENGONO VIOLENTATE APPOSTA PER FARE FIGLI????? Ammesso e non concesso che nel primo caso (quello dello stupro fatto “SOLO”per piacere…dell’uomo ovviamente!!)ci si possa ILLUDERE (è proprio il caso di dirlo!) che una donna possa trarre “consolazione” dal tenere fra le braccia il frutto di quell’orrore, nel secondo caso è SEMPLICEMENTE IMPOSSIBILE! VIENI VIOLENTATA APPOSTA PER PARTORIRE e dovresti trarre consolazione dal tenere in braccio la causa della tua sciagura????
A DON ALBERTO RISPONDO:
1) come giustamente ha scritto candyfruit, le otto ragazzine in schiavitù non potevano certo abortire! hanno subito la gravidanza come hanno subito lo stupro, entrambi decisi dai loro aguzzini. Poi devo capire perchè, quando le avete accettate a scuola, AVETE APPIOPPATO I LORO FIGLI AD ALTRE FAMIGLIE!?!! Perchè non li avete tenuti a scuola con le loro madri? FORSE VI SIETE ACCORTI CHE FRA QUESTE POVERE CREATURE E I LORO PARGOLI NON CORREVA GRANDE AMORE ed era meglio per i bambini essere affidati a qualcun altro?
2) La mamma di Maria Goretti ha deciso di tenersi la figlia ed amarla sopra ogni cosa.Bene, sono contenta per lei che in mezzo a tanta disgrazia sia riuscita a trarre una “nota positiva”come direbbe GuL. MA LASCI CHE ADESSO LE RACCONTI UNA MIA TESTIMONIANZA DI SEGNO OPPOSTO! Guerra della ex-yugoslavia. Ascoltavo il telegiornale con i miei genitori. il giornalista intervista una donna:è in un letto di ospedale. Racconta che i soldati serbi mesi prima erano entrati in casa sua e l’avevano rapita, “DAVANTI A MIO MARITO E AI MIEI FIGLI”. La rinchiudono in un capannone, insieme ad altre donne rapite. Le violentano ogni giorno.”C’ERA ANCHE UNA BAMBINA DI OTTO ANNI,VIOLENTAVANO ANCHE LEI” testuali parole che mi sono rimaste scolpite nella memoria. Continuano finchè le donne restano incinte. Allora gli aguzzini dicono”COSì PARTORIRETE FIGLI SERBI!”.” CI HANNO TENUTE CHIUSE FINCHè NON è STATO TROPPO TARDI PER ABORTIRE, POI CI HANNO LASCIATO E SONO VENUTA QUI PER PARTORIRE”. La donna aveva avuto una bambina. Dice “NON VOGLIO SAPERE NIENTE DI QUELLA BAMBINA, NON è MIA FIGLIA”.
Ho riportato i dialoghi ESATTAMENTE PER COME ME LI RICORDO!Avrò avuto 10 anni, ma quella notizia mi è rimasta scolpita nella memoria, probabilmente perchè capivo l’enormità del fatto.DON, ANCHE QUESTA DONNA FA PARTE DI QUELLA CULTURA DELLA NON VITA CHE OBBLIGA LE DONNE AD ABORTIRE??Merita una paternale, vero? Così come la meritano tutte quelle donne africane violentate e che hanno praticato l’aborto, e che lei certamente scomunicherà come meritano!
Scusate, ma sapete quanto ha SBORSATO l’ANGOLA al VATICANO per la VISITA del papa? Perche non penso abbia affrontato tutte le spese il VATICANO.
@ Viano di Vagli
“@Bruno Gualerzi: mi chiedevo come facesse un ateo a scrivere solo commenti intelligenti; ora, finalmente, hai scritto anche tu una grandissima cosa very strong (una strongata) nel dominio delle cavolate. Sono più tranquillo.”
Sono i discorsi razzisti come i tuoi a denotare una intelligenza davvero limitata, non l’appartenenza o meno a una confessione religiosa. VERGOGNATI
@ Cosimo Ancora
Hai fatto bene a rispondere al limitato Viano di Vagli ma non facciamoci illusioni sul fatto che si possa vergognare. La vergogna è per i galantuomini che quando sbagliano comprendono e chiedono scusa. Questi provocatoruncoli vanno solo presi di mira nel loro fondoschiena.
Acquasanta, torna presto in Vaticano, l’ aria d’ Africa fà male ai tuoi pochi neuroni malfunzionanti.
@don alberto
“il papa è da un pezzo l’unica autorità morale…”
🙂 non fai ridere come comico.
“la scienza dei preti consiste nell’ignoranza dei popoli a loro assoggettati” – Voltaire
comunque rimango dell’idea che certi personaggi che scrivono qui sono solo provocatori.
non rispendere ai loro deliri equivale a farli smettere di rompere scrivendo su un blog di persone pensanti e tolleranti quali noi siamo.
don’t feed the trolls, anyway.
Avete sentito al telegiornale che proprio a causa della visita del papa, in questa zona dell’Africa, la calca ha fatto 2 vittime e molti feriti! e cosa fa il papa? PREGA per loro. Naturalmente dopo aver detto nel suo discorso che questa zona dell’Africa è avvolta dalle nubi nere del MALE (guerre ecc ecc).
Però a causa della sua visita sono morte 2 persone e molte persone ferite. VERGOGNA
Se è vero che la donna ha il diritto di decidere da sola riguardo all’aborto, dovrebbe anche avere il dovere di farsi da sola i figli.
@ precariatoassicurato
Commento del pene.
Stefano Grassino scrive:
22 Marzo 2009 alle 15:00
@ precariatoassicurato
Commento del pene.
Giusto Stefano e io aggiungo che il commento in questione è stato partorito da una testa di glande.
Ma poi il papa che è andato a fare in Angola? A parlare soltanto? a pregare? Be, se è cosi allora se ne vada (af) angola, ma sul serio!
E’ dalle 11,00 di ieri che non ne mettete uno nuovo: siete andati a messa o al congresso di AN ?
Scusate l’invadenza, ma volevo porre all’attenzione questa espressione di necrofilia tribale di natura feticistica:
http://www.comune.grimaldi.cs.it/portal/images/LaParrocchia/maria%20goretti.pdf
… e poi sarebbero gli africani a doversi liberare delle loro credenze???
@ Stefano Grassino
Ho letto con più attenzione il tuo ‘sfogo’ delle 15 circa di ieri. Cosa posso dire: non cambierei una virgola di quanto scrivi, ma (lo so che è facile fare il ‘saggio’ scrivendo… ma qualcosa a suo tempo, forse meno saggiamente ma di cui non mi pento certo, l’ho fatto e non solo ‘scritto)
ma cerco di attenermi il più possibile all’adagio illuministico “pessimismo dell’intelligenza e ottimismo della volontà”.
Ti saluto.
Ma… Viano di Viagli fa i film con Mariottide?
xD dal nome e dai commenti sembrerebbe proprio di si
Eva Stefano Ancora,ecc. Siete permalosetti. Quando voi bestemmiate e fate le vostre battute spiritosissime contro le cose che abbiamo più sacre ridete a scompisciarvi, ma se qualcuno vi risponde per le rime perdete ogni senso dell’ humour…strano!
@ Viano di Viagli
sinceramente in questo blog che frequento da un bel pò non ho mai visto nessuno bestemmiare….in genere sono i cattolici a farlo!!
le battute spiritose sono spiritose forse le tue non lo sono e non ridiamo! semplice
Se è vero che la donna ha il diritto di decidere da sola riguardo all’aborto, dovrebbe anche avere il dovere di farsi da sola i figli.
A me sta benissimo di tirarmi su i figli da sola, bisogna prima vedere cosa intendi tu per “sola”.”Sola ” non vuol dire unicamente “assenza di un marito”.Se una donna è senza marito ma può contare sull’appoggio di altre figure parentali, come nonni e zii, può allevarseli sì “da sola” i figli. E’ quando viene a mancare un clan familiare di riferimento che si diventa veramente sole e diventa impossibile non solo allevare i figli, ma cavarsela da soli, anche se sei un individuo senza pargoli e che deve rispondere unicamente a sè. Del resto ne sai certamente qualcosa anche tu:può un precario riuscire a campare senza l’appoggio di una famiglia?Se non ci riesci nemmeno tu allora cosa pretendi dalle donne?
Se esiste la reincarnazione, spero di rinascere Moso. Sono un popolo formidabile che vive sulle montagne del sud-est della Cina. Il matrimonio non esiste: una donna può andare con tutti gli uomini che le pare e piace e questo è giudicato normale. A nessuno interessa sapere chi è il padre del bambino, perchè i figli vengono considerati appartenenti esclusivamente alla madre.Una famiglia è così composta: un gruppo di sorelle e fratelli( la generazione anziana che ha fondato la casa), i figli e le figlie delle sorelle ( la generazione adulta)e i bambini e le bambine di queste figlie. La figura del padre è sostituita da quella degli zii, che accudiscono i nipoti mentre le sorelle vanno a lavorare nei campi. I campi e la casa apprtengono alle donne della famiglia che li lavorano e amministrano le ricchezze delle famiglia.Quando una ragazza diventa pubere, le viene assegnata una stanza che si affaccia sul cortile della casa.Durante la notte, un ragazzo del villaggio va a bussare alla sua porta: se a lei piace lo fa entrare, se no la porta resta chiusa e lui va a bussare ad un’altra ragazza. Se lo fa entrare, passano la notte insieme e prima dell’alba lui ritorna alla casa materna. Ovviamente sono anche un popolo a cui piace ballare e cantare, dimostrando di saper apprezzare tutte le gioie della vita. Non hanno il concetto del peccato e non esiste la prostituzione…Si, non mi parrebbe vero di rinascere Moso e allevarmi da sola i miei bambini!
@infiltrata
Purtroppo non c’è limite al peggio: temo che il signor precarioassicurato per “farsi da sola i figli” intenda senza essere fecondata da un uomo.
Nella sua “logica”, una donna non può avere il diritto di abortire perché il grumo di cellule che porta nell’utero ha solo il 50% del suo patrimonio genetico.
Gli unici commenti possibili sono quelli di Stefano Grassino e Macklaus.
@ Sandra
Ho letto adesso la tua replica delle 17.50 di ieri a gul, dove scrivi:
“Io penso che il diritto minimo che dobbiamo cercare di proteggere (non garantire) di un essere umano è quello di nascere come essere umano desiderato.”
Io, sempre replicando a gul, avevo puntato sul diritto del nascituro ad avere garantita una vita ‘degna di essere vissuta’, ma quanto affermi tu lo trovo molto più convincente perchè, anche se potrebbe sembrare meno ‘concreto’, in realtà è il solo possibile e, soprattutto, è ciò che lo avvierebbe nel modo migliore a entrare nella vita. Della quale poi solo lui diventerà responsabile.
nella storia sappiamo tutti delle migliaia di aborti, fatti nei conventi da sorelle compiacenti ai trastulli .
l’ipocrisia di santa madre chiesa mai ha ammesso tali misfatti. la religione cattolica pura invenzione ,creata a arte per perpretare il potere temporale ,da parte di un essere umano che si dice vicario di un dio in terra , approfittandosi della superstizione popolare ancora oggi vivono,
e imperano alle spalle dei popoli.
negando tutti i diritti civili che nella vita contano, ed intimorendo con il terrorismo psicologico
i piu’ deboli . adesso il faraone cattolico va’ in un continente distrutto dall’imperialismo prima e oggi devastato dalle multinazionali , affamato e sterminato da guerre e malattie,
a parlare non contro questi mali veri ma a negare i preservativi e l’aborto a madri che vedono i loro bambini morire continuamente, invece di portare loro denaro viveri medicine
e magari astabilirsi li come dimora permanente vendendo tutti i beni di cui dispone mettendoli come avrebbe fatto il falegname di galilea a loro disposizione.
Ho letto i commenti lasciati durante la mia assenza e li ho trovati quasi tutti molto interessanti, come era immaginabile visto che si affrontano temi leggibili da mille diversi punti di veduta.
Pur ritrovandomi ormai alla fine-credo-del dibattito, non voglio tralasciare una questione posta da Gul ieri alle 17:26, perchè ho notato quanto spesso ricorra nella dialettica cristiana: ovvero la ricerca e/o la pretesa di una diversità fra noi umani e gli altri animali.
E’ un punto basilare che esce spessissimo discorrendo con cattolici, valdesi e testimoni di Geova, ma anche musulmani (questa è la mia esperienza).
Mi dispiace deludervi, tutti voi credenti, ma gli animali che mangiamo (a cui solitamente vi riferite) sanno benissimo di essere vivi, sanno ciò che stanno facendo e pensano a che fare dopo, sanno della vita che nasce e di quella che finisce, sanno cosa sono e cosa è come loro.
La coscenza di un animale (quanto meno un vertebrato) è sufficentemente sviluppata e vicina alla nostra da rendere forzato ed inattendibile ogni paragone con la vita embrionale.
Meglio sarebbe se tutti coloro che voglono discorrere sull’Uomo, si studiassero un po’ di biologia e di zoologia, perchè questo siamo: animali.
@precarioassicurato
se rivuoi indietro il tuo spermatozoo dalla donna che hai ingravidato contro la sua volontà, evita di metterla incinta, se ci tieni tanto ai tuoi gameti tienitili conservati
@MicheleB.:
“gli animali che mangiamo”
Io ho imparato a non mangiarli.
Grazie di avermi risposto; ma non avevo alcuna intenzione di negare il fatto che essi posseggano capacità di sentirsi vivi. Quelle che non mi è chiaro è che si dice che l’aborto è ammissibile perchè non sentono di essere vivi e dunque mi viene naturale pensare che il criterio per decidere se è possibile o meno uccidere un qualcosa, chiamiamolo così, è che abbia o meno questa possibilità.
Ma se anche gli animali la possiedono allora neppure loro possono essere uccisi. Non capisco su cosa fondate il diritto o meno di poter esistere
Grazie di avermi risposto; ma non avevo alcuna intenzione di negare il fatto che essi posseggano capacità di sentirsi vivi. Quelle che non mi è chiaro è che si dice che l’aborto è ammissibile perchè non sentono di essere vivi e dunque mi viene naturale pensare che il criterio per decidere se è possibile o meno uccidere un qualcosa, chiamiamolo così, è che abbia o meno questa possibilità.
Ma se anche gli animali la possiedono allora neppure loro possono essere uccisi. Non capisco su cosa fondate il diritto o meno di poter esistere
@ MicheleB:
Sicuro?
Io credevo che simili pensieri sulla vita e sulla morte fossero possibili solo in presenza del concetto di “io”, che per quanto ne so è presente in poche specie di scimmie e forse ma dico forse nei delfini.
Io considero accettabile l’alimentazione onnivora dell’uomo perchè considero una cosa degli animali da allevamento: faranno una vita da nababbi, rifocillati finchè vogliono, con annessa attività sessuale finalizzata alla procreazione, protezione dalle intemperie, libertà di pascolare in giro ( almeno finchè non vengono chiusi in gabbie come macchine di produzione da latte)… se fossero umani tutto questo sarebbe comunque inaccettabile, perchè avrebbero la consapevolezza di dover essere, un giorno, uccisi e macellati (tipo eloi e morlock) ma gli animali, non avendo il concetto di “io” non pensano alla morte e non possono vivere nel terrore di quel momento.
Ho visto anche io che alcuni animali utilizzano oggetti con premeditazione (dagli uccelli che fanno il nido alle scimmie che giocano) ma non penso che questo basti per poter dire che hanno consapevolezza di se.
@nonmivergognodigesù
SEI MAI STATO VIOLENTATO? SAI COSA TI FA LO STUPRATORE? SAI COSA SIGNIFICA IL SUO PENE DENTRO DI TE? SAI COSA TI URLA MENTRE TI LACERA LA VAGINA? MENTRE GODE ALL’IDEA DI INGRAVIDARTI COME UNA CAGNA, COME UNA VACCA? MENTRE TI TRASFORMA NEL SUO CONTENITORE DI SPERMA?
SEI UN ESSERE SENZA PIETA’!!!
TU LE DONNE LE VEDI COME MADRI? MADRE PER “GRAZIA DIVINA” DI UNO STUPRATORE? MA SE SI SUICIDANO ALMENO IN UN TERZO DEI CASI!!!
E DEL PICCOLO AMMASSO DI CELLULE DEL MOSTRICIATTOLO CHE LE CRESCE NEL VENTRE, SAI CHE TI DICO? CHE VEDO IN OGNI CELLULA IL VOLTO DELLO STUPRATORE, CHE VEDO IN OGNI FILAMENTO DI DNA IL SEME DELLO STUPRATORE, CHE SENTO LE SUE RISATE, LE SUE OFFESE, LE SUE BOTTE E LA SUA FORZA FISICA OGNI VOLTA CHE QUESTO AMMASSO DI CELLULE MI VIENE IN MENTE. E VORREI VOMITARLO, DISTRUGGERLO, FARLO SPARIRE.
Uno stupro è mostruoso, devastante, è essere fatti a pezzi da vivi, nella carne viva, nella volontà, nell’identità. E in più, mi tocca sentire un pezzo del mio carnefice, del mio distruttore, del mio assassino, crescere dentro di me? ma mi ci infilo i ferri da calza, mi ammazzo dalla finestra, mi taglio la gola piuttosto che farlo vivere.
UNA DONNA VIOLENTATA è UNA DONNA ASSASSINATA: E TU VUOI FARLA MORIRE UNA SECONDA VOLTA?
MA PERCHE NON RIMETTI IN FUNZIONE IL CERVELLO, SEI PERFINO PEGGIORE DELLO STUPRATORE, PERCHè, TU, LO STUPRATORE LO GIUSTIFICHI.
@Sailor-Sun:
Io non so se gli animali abbiano un “io” ma prova ad uccidere una mucca davanti ad un’altra mucca e prova a vedere cosa succede.
Alcuni animali non solo hanno coscienza di se’, ma adattano il proprio comportamento in base a quello che potrebbe essere secondo loro il comportamento degli altri animali, secondo quella che e’ conosciuta come Teoria della mente.
Ovviamente questi studi buttano all’aria la pretesa superiorita’ dell’uomo come unico essere vivente del pianeta con un’anima in dotazione.
@Sailor-Sun:
Ma te ce l’hai mai avuto, che so, un banalissimo gatto o un cane in casa? Penso di no.
@ Maybe:
Reazione istintiva di paura? O_o
@ Andrea B.
In effetti no. O_O
Ragazzi, avevo otto anni quando in una macelleria vidi un piccolo vitello tirato per una catena che veniva condotto al macello. Le sue gambe tremavano mentre i piedi tentavano miseramente di tenere fermo il corpo e non farsi trascinare; il suo sguardo sembrava parlasse e gridasse pietà. Cavolo se non lo sapeva, se non capiva dove stava andando. Non ho studiato zoologia e scienze naturali, mi basta dirvi solo che a 56 anni me lo ricordo ancora come fosse qui. Nonostante ciò mangio carne perchè sono carnivoro ed erbivoro. Non facciamo pietismi gratuiti come i cattolici che parlano di fame del terzo mondo seduti a tavola con la pancia piena. Il regno a cui apparteniamo è terribile per noi ma è normale in se stesso. Ci siamo inventati la fede per vigliaccheria, non dimentichiamolo.
E allora parli di cose che non conosci.
@Stefano Grassino:
perdonami, ma io conosco anche teorie che sostengono la nostra sola vegetarianeità del nostro corpo.
Anyway, il fatto di non mangiare carne oggigiorno non deve risiedere in quello ma semplicemente in un punto di vista etico ed in uno ecologico.
Etico in quanto una volta gli allevamenti non erano lager, io non sono disposto a cibarmi di qualcosa che ha passato la sua vita tra torture.
Una volta in contadino lasciava gli animali all’aria aperta per tutta la vita, perchè dovevano soddisfare il suo bisogno di cibarsi, ora non è per niente così, tutto è in relazione al denaro.
E io, da bravo anticapitalista rifiuto ciò.
Ecologico perchè l’impatto ambientale della produzione di carne è terribilmente drastico nei confronti del nostro pianeta e lo sta portando al collasso.
Incredibili i litri di acqua e i metri cubi di foresta che devono essere sacrificati per un kilogrammo di carne.
@Sailor-sun:
Stefano Grassino ha spiegato molto bene il concetto, in ogni caso ora verto un attimo il discorso su un altro punto:
La tua “reazione istintiva di paura” non mi va giù.
Secondo me, la maggior parte degli animali sono dotati di intelligenza, oltre che istinto.
Chi più chi meno.
Se noi deriviamo dalle scimmie e così via, andando indietro dovremmo arrivare in un certo punto dove finisce il solo istinto ed inizia la convivenza istinto-soppravvivenza.
E, sempre IMHO, è dagli organismi pluricellulari in poi che ha avuto inizio questa convivenza, e l’intelligenza è aumentata sempre più con l’evoluzione.
Non capisco proprio gli antropocentrici che dichiarano che solo l’uomo abbia intelligenza.
Come è possibile questo se condividiamo il 98% di mappatura genetica con lo scimpanzè? Essere più intelligenti non significa mantenerne il monopolio.
E poi non so se abbiate mai visto il comportamento di certi animali…ma a me paiono molto più intelligenti di certe persone.
una mia amica aveva un piccolo allevamento di maiali allo stato brado, razzolavano nel bosco per tutto il tempo, quindi probabilmente non e’ un esempio che fa testo con la media degli allevamenti di animali. Pero’ mi raccontava che un giorno arrivava il veterinario, i maiali erano stati tutti raccolti in un recinto (molto grande) dove potevano continuare a grufolare. Il veterinario sparava al primo maiale che si accasciava a terra stecchito. Gli altri maiali a malapena alzavano la testa per vedere cosa fosse quel rumore poi continuavano a grufolare. Poi il veterinario sparava al secondo maiale. Ancora nessuna reazione da parte degli altri maiali. E cosi’ via finche’ tutti i maiali da abbattere erano stati abbattuti.
Non sono un’etologa ma credo che il comportamento spaventato del vitello di cui parlava Stefano e di cui narrano le cronache delle macellerie non sia tanto dovuto alla coscienza della morte che si avvicina, ma la paura dell’ignoto, di gente intorno che non e’ riconosciuta. C’e’ anche da dire che nei macelli, per quanto siano puliti, rimane sempre un certo odore di sangue e, probabilmnete, altre sostanze prodotte dagli animali che sono passati li in precedenza. Questo sicuramente altera i comportamenti degli animali che vengono portati al macello, cosa per esempio che non era successa agli animali della mia amica.
Con questo non voglio dire che gli animali non vadano rispettati e che sono d’accordo con il concetto antropocentrico della religione cattolica. Voglio solo dire che spesso tendiamo a vedere negli animali dei comportamenti che in realta’ non gli appartengono. D’altrocanto avendo studiato la biologia ho ben presente quanto poco siamo diversi da una mucca o da un maiale o anche da un lombrico e da un porcino. Noi non siamo migliori di un pollo o di una tarantola. Ci siamo solo evoluti diversamente, abbiamo sviluppato capacita’ di un certo tipo perche’ eravamo lenti, deboli, con la vista e l’olfatto scadenti, non eravamo piu’ capaci nemmeno di arrampicarci sugli alberi. Abbiamo trovato la nostra nicchia ecologica, come la zebra e il pesce palla hanno trovato la loro. Non vedo cosa ci sia da vantarsi in questo.
feromoni… ecco non mi veniva la parola! gli animali che entrano in un macello percepiscono i feromoni del pericolo prodotti dagli animali passati prima. Tanto per dire quanto siamo diversi dalle mucche a quanto pare i feromoni li produciamo anche noi (esseri umani). E’ stato dimostrato che e’ grazie ai feromoni che riconosciamo l’uomo (o la donna) della nostra vita… almeno una parte della “colpa” e’ la loro…
@Fri:
non so se sia esattamente così.
Ho sentito racconti e ho visto video che sembravano fosse diverso.
Es. ricordo chiaramente che non ci si trovava in un macello bensì all’aperto e c’erano cinque mucche con un macellaio.
Si era in una tribù dell’Africa o dell’Asia e il macellaio stava effettuando il rituale di macellazione musulmana (Halal), credo.
Bè dopo la prima mucca sgozzata non ti dico le altre (che vedevano) come hanno iniziato a mugolare e ad agitarsi…
E’ sempre questione di feromoni? Non so, comunque sia preferisco non approfondire con esperimenti 🙂
@Bruno Gualerzi
Per quella che e’ la mia esperienza, il fatto di essere piu’ o meno accettati dalla propria madre (e dai genitori) e’ un marchio pesantissimo nello sviluppo di una persona. Non riesco proprio a immaginare i motivi umani o umanitari che si vorrebbero far passare con esempi di mamma suo malgrado: un’infelice che si prende cura di un’altra persona, non ha molte credenziali per trasmettere fiducia in se’ e negli altri. Penso che sia gia’ difficile per molti bambini crescere con la consapevolezza che i propri genitori non si amino piu’: ma sapere che non solo che i genitori non si sono mai amati, ma che si e’ nati da una violenza, e’ davvero un sacrificio, un porgere la guancia altrui che credo nessun essere davvero superiore potrebbe mai pensare di imporre ai suoi fedeli, tanto piu’ appunto se bambini.
I bambini hanno diritto di essere amati, di nascere da due persone che si amano e che li vogliono far nascere e che si impegnano a farli crescere, e non importa il sesso dei genitori. Invece se nella coppia donna-uomo lui e’ uno stupratore e lei una portatrice di utero, il bambino non sara’ una scelta, ma una disgrazia. Nessuno ha diritto di imporre a un bambino di portare questo marchio a vita, e’ una crudelta’ senza senso, il culto della sofferenza.
dissento nel modo più totale dall’idea che ha sailor-sun riguardo agli animali!! ma sono contenta di trovare persone che la pensano come Maybe. mangio solo 4 kg di carne all’anno e vado a prenderla, percorrendo 200 km circa, alle pendici dell’amiata in un luogo di 47 ettari dove gli animali vivono allo stato brado e semibrado proprio perchè credo che cibarsi di carne non giustifichi le torture imposte dagli allevamenti intensivi. sono convinta che un embrione non abbia affatto la coscienza di se può invece avere un animale!!
@ Maybe
E’ scientificamente dimostrato che l’essere umano può vivere senza la carne. Latte e derivati, miele, uova e leguminacei (i fagioli erano chiamati la carne dei poveri) sono sufficienti all’alimentazione in generale. Non sò per i bambini ed in genere nell’età dello sviluppo ma per noi adulti andrebbe benissimo. Il problema grave però, almeno secondo me non è tanto il mangiare carne che porta ad un problema ecologico ma la sovrappopolazione (e qui torniamo all’argomento principale, il preservativo come controllo delle nascite e non solo come prevenzione per le malattie) perchè superati i tre miliardi di persone la terra si è incamminata verso la catastrofe, almeno per quelle che sono le mie conoscenze e di conseguenza le mie considerazioni.
@ Maybe
Sovrappopolazione perchè se fossimo restati a quella cifra di cui ti parlavo, avremo avuto carne senza il bisogno di fare a pezzi la natura per procurarcela come mi spiegavi tu. Senza pensare poi a tutto il resto: surriscaldamento per produzione delle fabbriche, cementificazione, deforestificazione per agricoltura etc. etc. Le responsabilità della chiesa che gode, volenti o nolenti, di grande credibilità là dove si procrea molto, sono a questo punto gravissime.
un’alimentazione basata su frutta e verdura, derivati del latte e leguminose può essere equilibrata anzi è la base della dieta mediterranea ma altra cosa è la dieta vegetaliana o vegana, basata solo sul consumo di verdura.
se imposta ai bambini provoca gravi forme di ritardo nelo sviluppo fisico, scompensi psichici e altro.
l’uomo è onnivoro e come tale dovrebbe mangiare tutto, carne compresa.
@Alice:
Esatto, io rifiuto anche il mangiare uova del supermercato proprio per lo stesso motivo.
Invece mangio molto volentieri quelle che un mio amico mi porta ogni settimana perchè andavo spesso a casa sua da piccolo e ci vado ancora tutt’ora a trovarlo e so benissimo come tratta gli animali e il rispetto che ha per loro!
@Stefano Grassino:
E’ verissimo, la penso esattamente come te, ma purtroppo non si possono uccidere tre miliardi di persone.
Quindi la soluzione migliore diventa il vegetarianesimo perchè di sicuro consentirà ancora per un bel po’ di tempo a superare quest’ostacolo.
Nonostante tutto credo che la vita sulla terra non continuerà ancora per molto, la sovrappopolazione è diventata esasperata.
I sopravvissuti, se la tecnologia glielo permetterà, cercheranno altri pianeti da colonizzare e…distruggere, come esattamente abbiamo fatto sul nostro.
Vabbè dopo queste riflessioni decisamente pessimistiche (si può forse illudersi diversamente?) esco e vado a farmi una spipacchiata da amici hippy inside come me 🙂
Peace & love brothers
@ Sandra
Hai esteso il concetto come meglio non si poteva. Tanto generico, astratto, era il mio commento quanto preciso e circostanziato è il tuo. Grazie.
“Papa Ratzinger contro gli stregoni africani”, la folla in delirio
– E aspettate di vedere il trailer…!
Grazie per gli insulti, io purtroppo devo astenermi altrimenti passerei per un troll. Comunque voi che potete fate pure.
@ Cris
Non intendevo dire che la donna non ha diritto di abortire ma solo che non ha il diritto di decidere da sola. Quel 50% è importante e dà gli stessi diritti all’uomo e alla donna. Diritti e doveri, naturalmente.
Il caso della gravidanza di donne che hanno subito violenza è stato banalizzato in questo modo: non vorrei mai portare in grembo il figlio di un … Bene, allora banalizzo anch’io: se una donna avesse un figlio già grande e scoprisse che suo marito è un … cosa dovrebbe fare? Uccidere il figlio come Medea?
@ Infiltrata
Non ti viene il sospetto che esista un collegamento tra l’organizzazione sociale del formidabile popolo Moso e il fatto che nel XXI secolo continui a vivere sulle montagne del sud-est della Cina?
senza arrivare ad essere vegetariani o vegani totali, credo che limitare il consumo di carne (anche nei bambini) sia possibile e salutare sia per noi che per il pianeta.
@ stefano
Non è vero comunque che la dieta vegetariana (su quella vegana avrei qualche dubbio anche io) nei bambini provochi ritardi mentali o scompensi psichici. Conosco diversi bambini che hanno mangiato carne si e no un paio di volte nella loro vita e sono perfettamente sani e sviluppati.
Grazie per gli insulti, io purtroppo devo astenermi altrimenti passo per un troll. Comunque voi che potete fate pure.
@ Cris
Non intendevo dire che la donna non ha diritto di abortire ma solo che non ha il diritto di decidere da sola. Quel 50% è importante e dà gli stessi diritti all’uomo e alla donna. Diritti e doveri, naturalmente.
@ Infiltrata
Non ti viene il sospetto che esista un collegamento tra l’organizzazione sociale del formidabile popolo Moso e il fatto che nel XXI secolo continui a vivere sulle montagne del sud-est della Cina?
@ Cris
Non intendevo dire che la donna non ha diritto di abortire ma solo che non ha il diritto di decidere da sola. Quel 50% è importante e dà gli stessi diritti all’uomo e alla donna. Diritti e doveri, naturalmente.
@ Infiltrata
Non ti viene il sospetto che esista un collegamento tra l’organizzazione sociale del formidabile popolo Moso e il fatto che nel XXI secolo continui a vivere sulle montagne del sud-est della Cina?
[…] il responsabile della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi avrebbe informato la stampa che l’intervento di Benedetto XVI sull’aborto sarebbe stato “mal interpretato”: il papa, dunque, “non ha […]
Finalmente è arrivata la smentita! Mi stava davvero venendo il dubbio che il papa avesse proprio voluto dire quello che ha detto…. mi ricorda qualcuno…
@ precariatoassicurato
da uomo a uomo ti dico che invece in una possibile gravidanza uomo e donna non possono assolutamente avere gli stessi diritti.
è la donna che per nove mesi sopporterà la gravidanza, è lei che affronterà ore e ore di doloroso travaglio, è lei che alla fine partorirà con dolore, che dovrà allattare per mesi e che porterà per tutta la vita su di se gli effetti deleteri di una gravidanza, e oltretutto la madre sarà sempre la madre, ovvero avrà un carico genitoriale maggiore dell’uomo
intendiamoci, la maternità può essere l’esperienza più meravigliosa, però ha un prezzo molto alto, e al pari di una società, chi investe più capitale ha più potere decisionale,una donna non può essere madre contro la sua volontà.
e per concludere, senza polemica, com’è che il discorso del 50% non vale più quando l’uomo si dilegua e lascia una ragazza madre ed un figlio senza padre? anche lì c’è uno che ha deciso per entrambi, però se la donna da brava sforna non c’è problema…
ciao alla prossima
@precariatoassicurato:
scusa una semplice supposizione, ora mi provo ad immaginare che tutto il mondo vivesse come fa il popolo che tu disprezzi.
Ok…
Ok mi sto concentrando…
Dai…
Bene non ce la faccio..sarebbe troppo bello 🙂
Beati voi che siete contenti di vivere in questo mondo in questo modo e in questa società.
IN POCHI SAPETE DI ANIMALI ,IO CHE NE HO 250 IN UNA STALLA E SOLO X FARE LATTE ;
POICHE’ SO’ BENE QUANTO SOFFRANO CERTI VITELLI CHE VENGONO MANDATI A MORTE,LE MADRI PIANGONO EMETTENDO LAGRIME COME ESSERI UMANI,
E PER QUESTO CHE NON FACCIO MAI PROCREARE ALLE MIE MUCCHE, IO NON VOGLIO
ESSERE COMPLICE DEL GENOCIDIO.