E’ partita la seconda tranche della campagna manifesti atei a Pescara, voluta e attuata dal Circolo UAAR della città abruzzese.La prima parte della campagna si è conclusa con un indubbio successo visti i numerosissimi commenti positivi pervenuti nella nostra casella di posta elettronica (pescara@uaar.it), ma anche con le inevitabili e salutari critiche e polemiche.
Critiche e polemiche sempre stimolanti fin quando si rivolgono al senso del messaggio trasmesso dai manifesti, alla necessità della campagna, alle idee espresse; non sono affatto salutari, invece, quando vorrebbero impedire la libera e PUBBLICA espressione delle opinioni e delle idee a cui ha diritto ogni essere umano. Insomma, non più critiche, ma censure. Censure proposte da pubblici funzionari, vicesindaci, assessori ed affini di alcuni Comuni dell’Abruzzo, con atteggiamenti aprioristicamente discriminatori e autoritari, appellandosi ad una vaga e fumosa “offesa” che trasmetterebbero i nostri manifesti; abbastanza vaga e fumosa da poter, un domani, essere applicata a qualsiasi altra espressione pubblica di idee ed opinioni. La campagna prosegue per i prossimi dieci giorni, concludendosi con la terza ed ultima tornata verso la metà di aprile.
Roberto Anzellotti, coordinatore circolo UAAR di Pescara
Campagna manifesti atei a Pescara
17 commenti
Commenti chiusi.
Ben vengano le “inevitabili e salutari critiche e polemiche”.
Sono le censure ad essere inaccettabili.
ma con le minacce di forza nuova com’è finita?
@ Anzellotti: sei tutti noi. In merito alle critiche dei cattointegralisti o degli atei devoti “non ti curar di lor ma guarda e passa”.Un abbraccio.
Ottimo 😀
BENE! NEL BENE E NEL MALE PURCHE’ SE NE PARLI!
E’ così che si fa: pressing mediatico contro l’oblio oscurantista.
Roberto Anzellotti
Noi siamo quì a darti tutto il sostegno che meriti. Te lo dobbiamo!
Scusate, ma non sarebbe più semplice utilizzare la pubblicità con striscioni aerei? Non ci sarebbe bisogno di chiedere autorizzazione a nessun sindaco e l’aereo può solcare tutti i cieli. Esistono ormai anche agenzie che si incaricano di questo servizio, ad esempio
http://www.aerotop2000.it/pubb_aerea.htm
Credo che sia inutile complicarsi la vita.
@ Otto Permille
Ok ma l’aereo per la pubblicità mica sarà legato al vaticano? No sai, visto che quei signori hanno le mani in pasta pure con il demonio……….
P.S. il demonio ha chiesto di non essere nominato, sembra che abbia una certa paura di non trovare più lavoro.
Uhmm… Caro Stefano, non c’è da escludere che un aereo con la scritta “Dio non esiste. Parola di quassù” rischierebbe di essere bombardato da formazioni militari capiranate da La Russa e Gasparri.
“Dio non esiste. Parola di quassù”????
APPLAUSI A SCENA APERTA. CHAPEAU. :)))))))))))
@ Otto Permille
La Russa, per quanto sia all’opposto delle mie idee, lo trovo (non sempre) intelligente ma per quanto riguarda Gasparri…bè lì divento credente e dico preghiamo per quella povera anima che non sà quello che fà.
DIO NON ESISTE PAROLA DI QUASSU’. Appena vedo Carcano gliela suggerisco. E’ formidabile.
GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
bene cosi’ !!!
Bravo Roberto. Sei ammirevole ed il tuo impegno è encomiabile.
Un caro saluto.
Galileo.
Stefano Grassino scrive:
21 Marzo 2009 alle 18:13
@ Otto Permille
La Russa, per quanto sia all’opposto delle mie idee, lo trovo (non sempre) intelligente ma per quanto riguarda Gasparri…bè lì divento credente e dico preghiamo per quella povera anima che non sà quello che fà.
🙂 Condivido.
Per quanto riguarda lo striscione, vorrei ricordare di tener conto (soprattutto o anche) degli agnostici. Me compreso.
Se verrà usato davvero, mettete qualcosa del tipo “Forse Dio esiste, forse no. Comunque quassù non si vede…”.
O qualcosa di simile.
Almeno per stigmatizzare un po’ la tipica idea “del Dio che vive nell’alto dei cieli”…
Un bravo e un grazie a Roberto e al Circolo UAAR di Pescara.