Sangue ‘sintetico’ dalle cellule staminali embrionali. Tra tre anni. Lo annuncia il quotidiano inglese The Independent, con un articolo di Steve Connor. Il progetto è il frutto di una collaborazione tra la Marc Turner Edimburgh University, il Servizio Trasfusioni e Trapianti del Servizio sanitario del Regno Unito e il Welcome Trust, un ente di beneficenza. La ricerca sarebbe compiuta sugli embrioni creati in sovrannumero con il ricorso alla fecondazione artificiale. Tale sangue avrebbe il vantaggio collaterale di non essere a rischio di infezione. In Italia questo tipo di ricerca è vietata.
Regno Unito: in tre anni sangue artificiale dalle staminali embrionali
53 commenti
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“In Italia questo tipo di ricerca è vietata.”
chissà come mai…
@ dysphoria_noctis
Chissà come mai? Perchè da noi c’è un potere sempre e comunque contro il progresso scientifico (salvo poi utilizzarlo quando fa comodo), che influenza pseudo-scienziati che affermano che tali ricerche sono inutili e dannose, ripresi da opinionisti che senza saperne nulla riferiscono ciò che dicono tali pseudo-scienziati, i quali influenzano la casalinga di Voghera (mi piacerebbe conoscerne una… secondo me è più intelligente di quanto venga descritta… non esiste una vera casalinga di Voghera qui sul blog?) che ripete più o meno le stesse cose anche perchè le ripete il prete in chiesa…
Se poi lo dice pure Bruno Vespa, allora…
ma come, ruini non ha sempre detto che la ricerca sulle staminali non porta alcun beneficio? strano visto che questa scoperta potenzialmente può rivoluzionare la sanità mondiale…. AD AVIGNONE, VOGLIO IL PAPA AD AVIGNONE!!!!
@Gnappo
Ad Avignone a zappare la terra?
Sarebbe un passo avanti grandioso… oggi il sangue per le trasfusioni proviene unicamente dai donatori, no?
La chiesa sarà comunque contraria… cosa importa se questa scoperta potrà salvare un numero potenzialmente infinito di persone vere e proprie, l’importante è salvaguardare grumetti di cellule.
Perchè non trasformano una delle loro immense sale vaticane in un’immensa cella frigorifera dove conservare gli embrioni congelati? Con una stanza attigua dove fecondare donne (magari le suore africane, in angola ne ho viste un bel po’) che partoriscano uno dopo l’altro tutte queste “vite umane”?
Chissà se i testimoni di geova usufruiranno di questa tecnologia… in fondo sarebbe sangue ricavato dal loro stesso dna, non da corpi altrui…
…così ora anche i cattolici rifiuteranno le trasfusioni come i testimoni di Geova
Non ha senzo lavorare sugli embrioni se non per motivi ideologici ed economici. Due tra i migliori esperti italiani:
“Nel 2006 un primo gruppo di ricerca giapponese è riuscito a rendere «staminali» alcune cellule prese da un corpo adulto e geneticamente modificate. Queste cellule furono prudentemente chiamate cellule iPS, induced pluripotent stem cells, ma mostrarono subito di possedere tutte le caratteristiche tipiche delle staminali di qualità. Il «miracolo» fu compiuto introducendo nelle cellule adulte quattro geni «interruttori», di quelli cioè che sono capaci di accendere intere batterie di altri geni (e di spegnerne altre) in modo da cambiare in profondità la programmazione genetica delle cellule stesse. Combinando quattro di questi si è raggiunto l’ eccezionale risultato al quale abbiamo accennato. Preparazione ad hoc La prospettiva è esaltante: c’ è possibilità di «prepararsi» in laboratorio cellule staminali che NON PRESENTANO NESSUN PROBLEMA ETICO e che possono dare luogo a tessuti e organi che non verranno rigettati dal corpo del ricevente perché sono stati scelti in modo che il loro assetto genetico non sia in contrasto con quello di chi deve ricevere il trapianto. Tre anni fa era però legittimo esprimersi, come feci, con cautela per le possibili difficoltà tecniche e pratiche dell’ esperimento. Oggi questo intervento è stato oramai ripetuto diverse volte da vari gruppi di ricerca, con qualche modifica, e possiamo probabilmente dire che sarà presto una realtà della medicina, per curare sia malattie, congenite o acquisite, che le conseguenze di incidenti o del normale processo di invecchiamento. L’ era delle cellule staminali potrebbe essere veramente alle porte. ”
Edoardo Boncinelli,Corriere della sera, sabato 3 Gennaio 2009
“Non è nè giusta nè sbagliata ma semplicemente fuori tempo:con il metodo della riprogrammazione delle cellule adulte la SCELTA DI CONTINUARE A LAVORARE SULLE STAMINALI EMBRIONALI NON HA VERAMENTE PIU’ SENSO…”
Angelo Vescovi,Avvenire 27 Settembre 2008
@ Corbelli Riccardo
Il tuo intervento è la dimostrazione di ciò che ho scritto prima.
Pazienza per il Corriere, ma da quando in qua uno scienziato serio scrive su Avvenire e non, che so, sul Lancet?
Si nota la tua ignoranza se non conosci il professor Angelo Vescovi specialista di livello internazionale per quanto riguarda le staminali. Unico al mondo a livello di staminali del cervello. Se non lo sai vuol dire che sei te ad andare avanti per sentito dire, quindi nemico della scienza, perchè questa è molto precisa e concreta. Peccato che non ascolti neppure Piero Angela. Perchè uso volutamente questo linguaggio? Perchè dovresti avere più rispetto per chi ,in questo settore ,ne sa più di te.
OH benissimo!
quindi mettiamo che tra 10 anni ci sia in giro solo sangue ottenuto da staminali embrionali.
Un buon cattolico dovrebbe negarsi la trasfusione, o no?
Così come oggi dovrebbero non voler accedere a strutture ospedaliere che si basano su conoscenze scientifiche condivise, obiettive e razionali.
Se stanno male e il loro dio è così potente, che preghino e non intasino gli ospedali.
grrrrrr……
@ Corbelli Riccardo
Io noto solo la tua malafede. Chiama pure i tuoi amici pseudoscienziati mantenuti dal vaticano che io mi guardo i risultati dei seri e validi ricercatori scientifici al di fuori di questo sozzo paese.
@ crebs
Non offendiamo il lavoro duro e generoso del contadino. Per il ponteficie ed i suoi seguaci esiste solo una mazza per spaccare il ghiaccio in siberia.
per corbelli riccardo,
vedremo se non ha senso lavorare con le embrionali, io spero solo che i cattolici siano coerenti e che non usufruiranno delle scoperte che verranno dallo studio sulle embrionali.
Ma credo che sia una speranza vana….
Escluso il fatto che i famosi quattro geni-interruttore sono stati ottenuti studiando le staminali embrionali, e che studiarle ancora servirà a perfezionare ulteriormente le tecniche di riprogrammazione di quelle adulte; resta il problemino che inserire geni dall’esterno in staminali adulte è una procedura laboriosa e imprecisa: nel migliore dei casi richiede molto tempo, nel peggiore i geni inseriti si infilano dove non dovrebbero nel genoma della cellula, causando trasformazioni tumorali o disattivando geni che servivano.
Al contrario nel caso di una trasfusione serve molto sangue, subito e compatibile con quello di chiunque ne abbia bisogno. Forse un giorno, perfezionata la procedura per produrre un sangue “universale” e sicuro a partire da staminali embrionali, si potrà adattare il metodo alle staminali riprogrammate, ma abbandonare le embrionali adesso è una sentenza di morte per moltissime persone.
Mi tengo pure Boncinelli e Vescovi(per altro atei) e tu tieniti il tuo odio, i tuoi giudizi gratuiti e le tue chiacchiere.Non sai Che ti perdi.
Se poi vuoi documentarti su internet ci sono molte risposte.In te noto il tuo cattivo -ateismo: così non fai un servizio nè alla scienza e nemmeno alle tue idee.
Moriranno martiri:
rifiuteranno la trasfusione
per obiezione di coscienza.
Per coerenza dovranno farlo.
Grande giorno se sarà così.
se le staminali embrionali costano meno e ci possono dare risultati prima, usiamole.
non capisco lo spreco di tenere dei grumi di cellule congelati (e che quindi per essere conservati richiedono energia e sprechi ambientali) se possono essere utilizzati a vantaggio comune.
e se un cattolico non ci sta, che si appenda un cartellino: “solo sangue estratto da corpo adulto”.
così magari si prende pure l’aids o l’epatite e scopre quanto è bello non poter usare il preservativo…
L’acidità e la cattiveria la vedo solo nelle tue risposte. Ho presente Vescovi (la mia impressione è che sia ateo come Giuliano Ferrara) e da lui non mi farei neppure pettinare (come diceva il mio capitano parlando dei medici militari). Più o meno l’equivalente di uno Zichichi: ottimo autopromotore ma mediocre scienziato. Seguo molto volentieri Piero e Alberto Angela, sono ottimi divulgatori scientifici e storici, ma non pretendono di dire personalmente una parola definitiva su qualsivoglia argomento, e anche per questo li apprezzo molto.
Se la ricerca sulle staminali embrionali porterà a risultati concreti lo potrà dire solo la scienza, e nessuno può negare in buona fede che esistano molte premesse incoraggianti. Non è l’unica opzione, certo. Ma non per questo va trascurata.
Chi la trascura o la ostacola per motivi ideologici può giusto scrivere sull’Avvenire, non sul Lancet appunto.
Il mio ultimo intervento era rivolto a Corbelli Riccardo
vescovi non si dichiara ateo ma agnostico.
è verissimo che viene ritenuto un grande esperto del campo e che ha fatto cose molto significative.
tuttavia egli contesta pregiudizi ideologici ai propri “avversari” senza ovviamente guardare ai suoi, non ha senso dire che non si possono sopprimere una decina di cellule umane perché sono già vita, e poi si fa il biologo!!! è ridicolo!!!!
la biologia e la genetica campano sul sacrificio costante di cavie adulte e sensibili al dolore ed alla paura, di moscerini veri, non in potenza….
tutto è vita: un albero da cui viene ricavata la carta su cui scrive, gli ortaggi che mangia, eppure si sollevano problemi etici di dubbia natura solo per quelle poche, pochissime cellule umane, ma che non sono esseri umani, se non pervertendo la realtà.
e poi trovo molto debole il trincerarsi dietro ai discorsi di lobby delle staminali etc…sanno di complottismo..
le staminali embrionali sono da abbandonare se non funzionano (cosa su cui moltissimi per usare un eufemismo hanno perlomeno dubbi)
ma non per pregiudizio ideologico o religioso addirittura..
il credente di le staminali embrionali sono sbagliate moralmente, se poi incidentalmente si dimostrano inefficaci, quello viene dopo….
Vescovi sbaglia ad andare ai convegni organizzati dalla chiesa, è il primo indizio che il problema è ideologico prima che scientifico..
fermo restando i suoi meriti..
PS
@ Corbelli Riccardo
Se ricercatori, pure serissimi, affermassero che il cioccolato è la panacea di ogni male in una ricerca sponsorizzata dalla Nestlè ci sarebbe di che pensare.
Basta una rapida ricerca per sapere che Angelo Vescovi è direttore scientifico del centro “Brain repair” di Terni emanazione della “Fondazione per l’attivita’ di ricerca sulle cellule staminali” che ha tra i suoi fondatori il vescovo di Terni e ha fra i suoi obbiettivi la promozione di una ricerca rispettosa di non meglio precisati valori “etici” ma che somigliano in modo sospetto ai “diktat” vaticani.
Qui finisce la mia competenza in materia di finanziamenti alla ricerca; tuttavia scommetto che qualcuno ferrato in economia non avrebbe difficoltà a dimostrare che anche altri soci e finanziatori della suddetta fondazione sono legati a filo doppio al vaticano.
Si sa: nessuno sputa nel piatto dove mangia.
@Corbelli Riccardo
Scusa ma quale è il problema: fermare la ricerca non aiuta certo a progredire….il continuare con cellule staminali embrionali non mi sembra precluda los tudio di quelle adulte….non sono mica incompatibili come studi…e più si fa ricerca e più si scopre…
…i grandi luminari passano…i risultati della ricerca rimangono….
Siete tuti in malafede. Avvenire è un giornale di valida divulgazione scientifica ed apprezzato dai maggiori biologi del mondo. Ed è indubbiamente obiettivo e super partes.
Come sicuramente vi immaginate, io sono abbonato. Viva la CEI!
THO ,,,,,,,,,,,IO CREDEVO CHE I MIRACOLI LI FACESSE SOLO LURDESSE????????”
W LA SCIENZA ABASSO LE SUPERSTIZIONI E I LORO DIVULGATORI.
boncinelli non ha mai detto che la ricerca sulle cellule staminali debba essere interotta, mai.
sulle cellule staminali embrionali, ovviamente
@crebs
non credo ne sarebbe capace…
“In Italia questo tipo di ricerca è vietata.”
ecco, dovrebbero fare in modo che chi si riconosce nella religione cattolica (battezzato e non ha richiesto sbattezzo), sia precluso da simili cure, almeno in italia, ma forse sarebbe coerente in tutto il mondo, visto che questo divieto vige in italia, ma loro lo caldeggiano nel mondo.
qui benedikt delira di “cuaricioni mirakolose”… poveri noi, in che mani siamo…
@ tutti
Il sig. corbelli riccardo ha ragione su una cosa e torto su un’altra:
L’esperimento citato non è una montatura mediatica (visto che io stesso queste cose le studio, da buon biotecnologo), infatti è stato possibile far regredire allo stato pluripotente una staminale adulta (sebbene l’esperimento, come dice il nome stesso, sia lungi dall’essere una raffinata tecnica da sfruttare in ambito terapeutico, infatti i dettagli non sono stati divulgati in moto completo ed esauriente per ovvi motivi che impediscono l’abbandono della ricerca sulle cellule staminali embrionali).
Sbaglia quando pensa che il suddetto esperimento basti da solo a cancellare di fatto la sperimentazione sulle cellule staminali embrionali (ricordo infatti che i precursori della ricerca citata bevono alla fonte della ricerca sulle staminali embrionali); eliminare una strada della ricerca in nome di un’ideologia è un’alternativa tanto stupida quanto tagliare il ramo dell’albero sul quale si è seduti!!!
Invito tutti i presenti a leggere bene il commento prima di muovermi critiche infondate.
Caro Riccardo Corbelli
facciamo così.
Vescovi o non Vescovi, lasciamo che la ricerca sulle staminali proceda.
Tu (e quelli come te ) potrete sempre rifiutare, se del caso, di beneficiare di eventuali risultati positivi.
Così siamo tutti contenti!!!!!!!!!!!
@Corbelli Riccardo
In quello che scrive Edoardo Boncinelli in non ci vedo proprio nulla contro la ricerca su cellule staminali embrionali. Certo che esistono le cellule staminali adulte e possono essere usate (ma sono ancora molto sperimentali) per alcuni scopi. Tuttavia queste sono MULTIPOTENTI o PLURIPOTENTI, cioè si possono differenziare solo in un certo numero di altre cellule. Le cellule staminali embrionali sono TOTIPOTENTI, cioè in grado di differenziarsi in QUALUNQUE tipo di tessuto, compreso quello embrionale (aprendo per esempio la possibilità di curare eventuali patologie fin dalla fase fetale). Sono quindi due cose distinte, con possibilità terapeutiche e meccanismi biochimici e genetici diversi. Lo studio dell’una non preclude lo studio dell’altra ma la complementa e la completa.
Credo poi che una delle grandi paure di coloro che sono contro l’uso delle cellule staminali embrionali è che si creino delle “fabbriche” di embrioni, donne che vendono i loro embrioni per la ricerca. Questo è abbastanza assurdo, visto che le cellule si possono riprodurre in vitro. Come diceva anche l’articolo della Repubblica, teoricamente basterebbe un solo embrione a soddisfare la richiesta di sangue di un’intera nazione.
Confesso di non capire cosa sta cercando di dirci Riccardo Corbelli, forse che gli enti pubblici e privati che finanziano la ricerca sulle embrionali in tutto il mondo lo fanno solo per far dispetto alla Chiesa? Non vedo altrimenti quali siano i motivi “ideologici”. Per quanto riguarda quelli economici, invece, non vedo perché solo la ricerca sulle embrionali sarebbe tesa al bieco guadagno, mentre chissà perché quella sulle staminali adulte no.
Fa poi dispiacere vedere per l’ennesima volta tirare per la giacchetta questo o quello scienziato per portarlo a sostegno delle proprie posizioni. Boncinelli non si è mai opposto alla ricerca sulle staminali embrionali.
Viceversa Vescovi è salito sulle barricate per difendere la legge 40 all’epoca del referendum. Ora io mi chiedo: chi è che è animato da pregiudizi “ideologici” (a parte che a questa parola andrebbe tolto il significato negativo che in genere le se attribuisce, ma è un altro discorso), coloro che per motivi etici si sono mossi per vietare per legge la ricerca sulle staminali embrionali, o coloro che hanno difeso la libertà di ricerca, lasciando che siano i risultati scientifici a dirigere sforzi e finanziamenti verso l’uno o l’altro filone?
Senza contare che questa “rivalità” è del tutto fittizia e inventata, visto che qui non si tratta di arrivare prima o arrivare meglio. Si sa che molto di ciò che sappiamo sulle staminali lo si è ottenuto lavorando sulle embrionali. Le strade della ricerca non sono mai mutualmente esclusive: non c’è la via della verità e dei risultati da un parte (quella delle staminali adulte o delle IPS) e quella dello spreco e della distruzione degli embrioni fine a sé stessa.
E allora finiamola con ‘sta storia e finiamola di essere ipocriti. Domandina: ragionando secondo lo stesso schema semplicistico che tu proponi, cioè quello che esiste una via di ricerca giusta e una sbagliata, supponiamo che la ricerca sulle staminali adulte non abbia nessuna speranza e che viceversa quella sulle embrionali sia l’unica promettente, tu pensi che la Chiesa direbbe: “la ricerca sulle staminali adulte è inutile, anzi vietiamola per legge” oppure si opporrebbe comunque alla ricerca sugli embrioni per motivi etici? La domanda è retorica, ovviamente, e serve a svelare le vere ragioni (legittime, seppur non condivisibili) che si nascondono dietro ai pretesi “motivi scientifici”.
Ma chi se ne fotte se in Italia è vietato, ormai il mondo è sempre più senza confini, non per la chiesa che è sempre più isolata per le sue vedute retrogade del mondo. Tempo al tempo.
state bene attenti … provate ad andare su un sito http://www.paolorodari.com e scrivere qualsivoglia intervento che non sia pro-cialtroneria, cioè pro chiesa e verrete censurati. noto con gioja che qui non succede per fortuna..
corbelli riccardo è giusto che esprima le sue idee e che (coerentemente) le metta in pratica. rifiuto di ogni terapia poichè sono centinaja di anni che la chiesa blocca limita e sfavorisce la scienza. quella vera
Quando Bagnasco e Ratzinger avranno bisogno di questo sangue, dovremmo vietare loro di avre accesso a questo tipo di cure, il discorso vale per tutti i cattolici obbedienti alle direttive della Chiesa.
ma dove si è mai visto un cattolico coerente? prima ti condannano per i tuoi studi, e poi usano i frutti dei tuoi studi con grande naturalezza (dio si è dimenticato gli aggiornamenti, dicono).
Almeno ora no possono più torturare gli scienziati…
“Non offendiamo il lavoro duro e generoso del contadino. Per il ponteficie ed i suoi seguaci esiste solo una mazza per spaccare il ghiaccio in siberia.”
“Se stanno male e il loro dio è così potente, che preghino e non intasino gli ospedali.
grrrrrr……”
Certo che siete davvero dei campioni della tolleranza!
@ Butcher
Chi semina vento raccoglie tempesta. Per tutto il male che i credenti e tutte le loro istituzioni hanno fatto (leggiti la storia) all’inferno hanno già messo il numero chiuso.
Meno male che ci sono stati i governi ispirati al materialismo a diffondere la civiltà e a promuovere il progresso!
Gli eterni divieti della Chiesa!
Eliocentrismo, autopsie (permesse
a metà del ‘700!), democrazia
parlamentare, persino lo …ferrovie.
Ed è sempre tornata indietro.
Films, demoniaci negli anni ’30,
oggi li danno all’aratorio…
La ricerca è opera del demonio.
Ve ne accorgerete voi senza dio addirittura vaccinati contro il vaiolo. 😀
Bertolt Brecht
Dall’ Opera Teatrale “Vita di Galileo”
@ Butcher
Anche se quelli come te non arriveranno mai a capire.
Scopo della scienza non è tanto quello di aprire una porta all’ infinito sapere, quanto quello di porre una barriera all’infinita ignoranza.
@Stefano Grassino
E’ una frase bellissima! Purtroppo temo che l’infinita ignoranza sia molto piu’ comoda del sapere infinito…
@ Fri
Dici bene: le cellule staminali embrionali sarebbero TOTIPOTENTI, tuttavia la totipotenza viene pagata dalla salute!
Infatti, nel caso tu non lo sapessi, le CSE possono dare anche origine a tessuto NEOPLASTICO in situ di trapianto (o altrimenti detto, TUMORE MALIGNO)!!!
Necessario è dunque l’approfondimento della ricerca in ogni campo sullo studio di OGNI genere di cellule staminali: ADULTE, PLACENTARI ed EMBRIONALI!!!!!
Sembra non sia chiaro a nessuno che (lo scrivo ora e spero di non doverlo ripetere a lungo): ogni discorso riguardante le staminali è al 99% solo in stato di sperimentazione, per cui NON ESISTE ALCUNA TERAPIA ATTUALMENTE BASATA SULLE CELLULE STAMINALI EMBRIONALI NELL’UOMO!!!!!!!
@Tiziano, @Fri e @chiunque altro sia abbastanza ferrato sull’argomento da potermi rispondere:
La mia ignoranza sull’argomento è altissima. Leggendo la notizia, queste sono state le idee che mi sono venute in mente: 1)Siccome l’embrione è una cosa piccola, anche la quantità di sangue prodotta sarà piccola.2)quante migliaia di embrioni dovremo usare per ottenere sangue a suffucienza?(3) Quando saranno terminati gli embrioni in sovrannumero delle fecondazioni artificiali dovremo produrne altri.Ma quante donne saranno disposte a farsi operare per prelevare gli ovuli?Come faremo allora?
Poi Fri dice che basterebbe un solo embrione per fornire di sangue un’intera nazione.Questa è una bellissima notizia,ma non riesco a capire come ciò sia possibile.Quindi sarei grata a chiunque mi spiegasse questo e qualsiasi altra cosa sulle staminali che vi passi per la testa,perchè siccome non conosco l’argomento, non so nemmeno che domande porre. Grazie
@ Tiziano
prima di tutto datti una rilassata poi ti rispondo:
a) Certo che possono dare cellule tumorali, ma, nel caso tu non lo sapessi, TUTTE le cellule del corpo umano (e anche animale), staminali o meno, possono dare origine cellule tumorali.
b) proprio per questo bisogna studiare TUTTI i tipi di cellule del nostro corpo. Tutte hanno alcuni meccanismi biochimici che le accomunano, ma, chiaramente, ognuna ha anche meccanismi propri, che vanno studiati e capiti.
c) non c’e’ ancora nessuna terapia basata sulle cellule staminali embrionali proprio perche’ la ricerca e’ stata osteggiata, spesso e volentieri SOLO per questioni ideologiche, dagli integralisti religiosi e dai conservatori di ogni risma.
@ infiltrata
Non conosco nei dettagli i protocolli usati dai laboratori che studiano le staminali, comunque tutte le cellule viventi (dai batteri a quelle dell’uomo) se opportunamente stimolate e nutrite si possono moltiplicare in vitro, cioe’ in bottiglie conservate a temperatura costante in un laboratorio. D’altra parte e’ proprio cosi’ che un embrione diventa un feto e poi un neonato. Da una cellula se ne fanno due, poi quattro poi… ecc…
Quindi si possono far moltiplicare le cellule staminali in una bottiglia e quando se ne ha una quantita’ sufficiente le si trasforma nel tipo di cellula che si desidera ottenere. Un po’ di cellule indifferenziate possono essere tenute da parte per farle moltiplicare ancora.
Teoricamente il processo puo’ continuare all’infinito. In pratica la cosa e’ parecchio piu’ complicata di cosi’. Le cellule umane sono molto difficili da coltivare in vitro perche’ hanno bisogno di molti tipi diversi di nutrienti, ormoni, fattori di crescita, ecc. Inoltre sono molto sensibili alle contaminazioni (virus, batteri, funghi che si trovano nell’aria o sui vestiti del ricercatore o in un laboratorio poco pulito, solo per fare qualche esempio). In piu’ conosciamo ancora molto poco del funzionamento delle cellule umane (in generale) per cui non e’ assolutamente detto che le staminali (adulte ed embrionali) ottenute si differenzino proprio nel tipo di cellula che ci interessa (per esempio si possono formare cellule neoplastiche, come diceva il buon Tiziano). Per tutti questi motivi e molti altri la ricerca NON va fermata.
@ Fri
Guarda che non ce l’ho con te, bensì con chi, parlando di CSE, ne tratta come se si stesse parlando di acqua fresca e di panacea universale esistente!
Le cellule non staminali possono dare tumori solo in contesti ambientali ben definiti e comunque solo in seguito a diversi passaggi di perdita e/o acquisizione di funzione di geni che regolano il ciclo cellulare, mentre le CSE hanno la priorita di proliferare ad altissima velocità in un contesto uterino per portare lo sviluppo fetale; fuori dal contesto hanno un’altissima probabilità (senza il lento processo di tumorigenesi) di dare trasformazione neoplastica.
Evidentemente hai frainteso il senso del mio articolo: io non ho mai detto no alla sperimentazione, ma troppi pensano che liberare ogni tipo di sperimentazione dia come immediata conseguenza la cura a tutte le malattie senza cura.
Dare il via libera agli esperimenti non equivale a possedere la cura, è questo che non hai capito; tanti ignoranti lo pensano (e sbagliano)e credono che parlare di CSE sia come maneggiare acqua fresca (ED E’ QUESTO CHE NON SOPPORTO IN GENERE)!
@ infiltrata
prima di dare una qualunque risposta in merito, il ricercatore intelligente legge la pubblicazione e, sulla base delle proprie conoscenze, può valutare se sia vero oppure falso ovvero ne l’uno ne l’altro: molto spesso capita che certe notizie siano date solo in parte e, comunque, filtrate da dei media che poco capiscono in merito. Se vuoi qualche risposta attendibile, sottoponimi la pubblicazione e ti saprò dire di più!
@ Tiziano
ok, pero’ allora tu hai un po’ frainteso il senso del mio post precedente. So benissimo che le staminali non sono la panacea universale, ma credo anche che i ricercatori che lavorano in questo campo ne siano ben coscienti. Il problema e’ che se si fa ricerca forse, un giorno, avremo una cura, se NON si fa ricerca abbiamo fin da subito la certezza che una cura non l’avremo (almeno non per quella via). E questo e’ un discorso molto generico, applicabile a tutte le discipline e a tutte le problematiche. La ricerca non va censurata, soprattutto non per motivi religiosi. Va controllata sicuramente, va gestita accuratamente, i ricercatori dovrebbero imparare ad essere un po’ piu’ comunicativi e a spiegare meglio le cose a chi non le mastica tutti i giorni, e il grande pubblico dovrebbe essere un po’ meno succube degli oscurantismi ideologici da qualunque parte vengano.
Per quanto riguarda la questione di infiltrata credo che la sua fosse una domanda molto generica a cui ho risposto molto genericamente. La “pubblicazione” era semplicemente una frase buttata li in un articolo della Repubblica che non e’ sicuramente il piu’ affidabile di giornali scientifici. L’ho citato in uno dei miei post precedenti semplicemente per sottolineare il fatto che non serve un embrione per ogni persona a cui verra’ fatta (se mai succedera’) una trasfusione di sangue.
@ Fri
Non è che non l’ho letto: stavo scrivendo il mio ed il tuo non potevo leggerlo perché non c’era il post aggiornato e non ho potuto tener conto del tuo commento.
In ogni caso io auspico solo che il fine sia la miglior cura possibile per i pazienti, seppellendo qualunque ideologia a favore della salute dei malati indipendentemente dalla sperimentazione passata, presente e futura…
Come sempre il Regno Unito è milioni di anni luce avanti a noi…mah…
In teoria dovremmo far parte dell’Unione Europea…essere concorrenti con questi stati e condividere la linea politica comunitaria..
Sè sè…possiamo ritirarci per entrare nell’Unione Vaticana…dato che in Italia…il cesaropapismo non è mai passato di moda!!!!! E meno male che quella della chiesa è una potestas magisteri…ma dico…questa potestà ancora per quanto durerà? Quando il Vaticano rinuncerà seriamente…dico “seriamente”…al suo imperio? Quando inizieremo a comportarci come “paese comunitario” e non come “stato ispirato da Dio”?
“Quando inizieremo a comportarci come “paese comunitario” e non come “stato ispirato da Dio””?
Quando i cittadini si sveglieranno e la smetteranno na buona volta di votare questi sporchi dittatori (sia di destra che di sinistra) che se ne fregano del loro volere e non fanno altro che obbedire ai poteri forti, Vaticano e Confindustria in primis.