Diritti umani e religione

La risoluzione presentata al Consiglio ONU per i diritti umani con lo scopo di limitare la libertà di espressione nei confronti delle religioni (e in particolare l’islam), contro la quale l’UAAR ha chiesto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi un impegno diretto del governo da lui presieduto (cfr. Ultimissima del 18 marzo), è stata oggetto di un interessante articolo del giudice Guido Salvini su E-Polis di ieri. Dopo aver rimarcato come il testo della risoluzione citi esplicitamente una sola religione, l’islam (e per ben cinque volte), che il Corano è esplicito nel condannare chi non fa parte della “Gente del libro, che gli stati a maggioranza islamica puniscono l’apostasia e la blasfemia, il magistrato rileva come “le norme internazionali non dovrebbero mai tutelare le religioni in quanto tali, e tantomeno una sola, ma piuttosto il diritto del singolo uomo a praticare la propria fede, cambiarla o non professarne alcuna, cosa che proprio nei Paesi islamici che premono per la risoluzione non è consentito”.

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13 commenti

Massi

E’ proprio il caso di dire che la posizione di Guido Salvini non fa una piega.

andrea pessarelli

questi qua credono nelle fiabe e pretendono che sia vietato contraddirli. se l’onu fosse un’istituzione seria si farebbe 4 risate e tornerebbe a occuparsi di cose importanti.

zel

Se mi proibiscono di sfottere cattolici, islamici & co, allora, per una questione di Diritti Uguali per Tutti, mi si proibisca di sfottere anche chi crede nella divinità di Topo Gigio, di Zeus, dei Pastafariani, degli adoratori della Santa Sacher e via dicendo. O si tutelano tutte le singole e personali credenze religiose o si tuteli il diritto di tutti di parlare di quel che si vuole.

béal feirste

Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.
[Dichiarazione internazionale dei diritti dell’uomo, articolo 19]

La risoluzione per limitare la libertà di espressione nei confronti delle religioni non può essere accolta dall’Onu. Se ciò dovesse accadere, ancora una volta la ragione ne verrebbe umiliata.

Andrea

“Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.”

Scontata ma indispensabile Reductio ad Hitlerum: ne deduco che se oggi Hitler volesse diffondere la propria opinione di una razza superiore, nessuno potrebbe molestarlo perché lederebbe i suoi diritti.
That makes sense…

MicheleB.

Ci mancherebbe altro che non mi permettino di dire ciò che penso sull’islam! Poveri illusi!

Sandra

Segnalo questo articolo apparso su BBC news di oggi, un’intervista a Hanif Kureishi:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/7895604.stm

“La religione mi ha sempre affascinato. Secondo me, e’ la forma piu’ profonda dell’espressione umana, insieme alla cultura. Dio e’ la migliore creazione dell’umanita’. C’e’ mai stata un’idea migliore di quella di Dio?”

infiltrata

Tutti a dare addosso all’islam come se fosse l’unico “cattivone”del mondo.Forse che, il cattolicesimo,a quelli dell’ONU,sembra più innoquo?Il rispetto a senso unico preteso dai vari Bagnasco & co. ,secondo cui nessuno può permettersi di sfottere il Papa,i credenti e la fede, mentre i clericali DEVONO avere tutta la libertà di insultare chi non la pensa come loro, è forse da meno della morale islamica?
Anzi,mi sembra che la morale cattolica sia addirittura al di sotto di quella musulmana.Perchè la “gente del libro” citata nell’articolo non va intesa come “gente islamica” ma come “gente monoteista”, cioè ISLAMICI,CRISTIANI ed EBREI.Maometto,per creare la sua religione, aveva attinto a piene mani dalle credenze dei cristiani e degli ebrei che vivevano nell’Arabia dei suoi tempi.Mohamed giustificò la nascita dell’islam definendolo come l’ultima e più avanzata rivelazione divina.Ma siccome Dio si era rivela to anche al Gesù dei cristiani e ai profeti ebrei, li incluse comunque fra la gente del libro.Insomma, non li reputava sapienti come i musulmani,ma ammetteva la discendenza dell’islam da chi lo aveva preceduto.Si potrà obbiettare che non poteva fare altrimenti, troppo evidenti erano gli apporti delle altre religioni bibliche per poter far finta di nulla.E allora che dire del cristianesimo?E’ una costola della religione ebraica,condivide con lei la bibbia e Gesù e nonostante questo ha la pretesa di essere l’unica vera religione!Altro che riconoscere gli apporti della religione ebraica!E’ persino arrivata a negare che Gesù fosse ebreo!Un punto a favore di Maometto che siè dimostrato infinitamente meno arrogante e presuntuoso di tutti quei cialtroni dei nostri padri della chiesa!

béal feirste

@ Andrea

In effetti non avevo pensato a quell’aspetto.
Però, vedendola da un punto di vista razionale, chiunque può dire le sue scemenze: il problema deriva dalle persone che accolgono le idee dei pazzi esaltati e le mettono in pratica.
[Penso che sia chiaro, ma meglio chiarire: non difendo assolutamente Hitler!]

Magar

@Andrea
Per me gli idioti hanno diritto di aprire bocca e dire le loro idiozie, comprese quelle su razze superiori e altre amenità simili. Come noi abbiamo il diritto (e dovere morale) di esprimere il nostro sdegno per tali idee.

Il punto è che Hitler non si limitava a parlare di razze superiori, come un cretinetti qualsiasi. Le SA e le SS non utilizzavano molto la parola…

MicheleB.

Quoto al 100% Magar. Libertà di proposizione e di dissenzo massime ma limitate alla parola.
Si agisca sempre in stato di reciprocità.

bardhi

tutti “idioti” hanno diritto di esprimere qualsiasi opinione, basta che non sia istigazione al oddio e/e alla violenza

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