Dal primo gennaio sono in vigore i nuovi criteri di valutazione pastorale dei film emanati dalla CEI. Tali valutazioni “sono vincolanti per la programmazione delle Sale dipendenti dall’Autorità Ecclesiastica”, ma sono altresì “rivolte a tutti gli spettatori”. Per conoscere le valutazioni pastorali sui film in programmazione è sufficiente visitare il sito della Commissione Nazionale Valutazione Film. Sul blog Metilparaben una selezione di giudizi pastorali.
Nuovi criteri CEI per la valutazione del film
21 commenti
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Sostanzialmente accettano i film che rispettano la morale cattolica.
Finchè li selezionano per le loro sale, non vedo dove sia il problema.
ma un film sui i preti pedofili, come lo valutano?
Praticamente tutti i film che mi sono maggiormente piaciuti per loro erano immorali.
Pero’ se ci fate caso, con la scusa del controllo dei minori,la nostra televisione si e’ conformata sugli standard morali della cei.
E’ questo il vero problema.
Non vedo quali film potrebbero piacere a loro. Ben pochi, io credo. Il cinema italiano, almeno, non é mai stato dalla parte della chiesa cattolica. Anche quando é più commerciale e disimpegnato, di certo non ha mai propagandato in nessun modo certi “valori”. Io almeno non lo ricordo, e di film italiani, in oltre 20 anni che sono appassionato di cinema, ne ho visti parecchi e praticamente di tutti i generi. Se togliamo le più innocue favole disneyane per bambini, attualmente cosa rimane? Mi sembra che in qualunque altro genere di film possano sempre trovarci qualcosa che non va perchè non si conforma molto alla morale cattolica tradizionale.
Chissà che film noiosi 😛
Quoto in pieno Lorenzo T.
Da un certo punto di vista l’idea mi piace: permette di vedere cosa la CEI considera scabroso e a me di farmi 4 risate.
Ottima la versione di Metilparaben, ormai non resta che riderne…
Censuriamo, censuriamo, censuriamo…
Ho letto giusto oggi pomeriggio il Vernacoliere (giornale di satira in vernacolo livornese che consiglio a TUTTI, toscani e non) e vi ho trovato una perla di saggezza che riporto qui:
“Cosa manca all’italia per essere uno stato laico?” “L’estradizione del papa”
ecco, siccome sono un imbecille – e di che cotta- ho riportato male la battuta… Accidenti a me -.-
era “cosa manca all’italia per essere uno stato LIBERO”,non laico…
Sorry
@cartman66
scusa ma non capisco quale nesso ci sia tra il codice di autoregolamentazione tv e minori, sottoscritto da tutte le emittenti operanti in Italia, e i criteri della Cei.
E’una misura di buonsenso perchè qualsiasi genitore, cattolico o non, di buon senso pensa che i bambini non dovrebbero relazionarsi con certe immagini almeno fino all’età n cui non sono in grado di rielaborare
Mah, io vado un po’ controcorrente. Ho letto la recensione di alcuni film, più o meno controversi, tipo Chocolat, Truman Capote, Il sesto senso, Ed Wood, L’esercito delle 12 scimmie, Donnie Brasco, I Simpson, X-Men e ho trovato tutti giudizi positivi e persino recensioni condivisibili. Poi, vabbe’, Brian di Nazareth è definito inaccettabile/avvilente e il giudizio è un capolavoro di comicità involontaria, ma mica ci può aspettare che consiglino di andarcisi a fare due risate. Insomma, tutto sommato meno tragico di quanto mi aspettassi.
In compenso, ammetto che la proibizione più o meno totale di film come Memento, Tideland o Trainspotting mi pare vagamente inquietante. Ah, e i vari Harry Potter vengono considerano “accettabili”, e dalle descrizioni persino consigliabili per lo svago dei piccoli: che smacco per Ratzinger!
Nel 2004 Giordano Bruno Guerri ricostruì le recensioni dei film porno da parte del Centro Cinematografico Cattolico negli anni ’70.
Da crepare dalle risate. E’ già abbastanza esilarante pensare al prete che, nel buio della sala, si guarda le prodezze di Linda Lovelace: http://laici.forumcommunity.net/?t=11222713
muahaahahhahahahah il link fornito da rik è davvero da sbellicarsi 😀
@nnmivergognodiGesù
scusa ma non capisco quale nesso ci sia tra il codice di autoregolamentazione tv e minori, sottoscritto da tutte le emittenti operanti in Italia, e i criteri della Cei.
E’una misura di buonsenso perchè qualsiasi genitore, cattolico o non, di buon senso pensa che i bambini non dovrebbero relazionarsi con certe immagini almeno fino all’età n cui non sono in grado di rielaborare
Il tuo ragionemaneto sarebbe anche corretto, se non fosse che però vengono considerati validi programmi o film che riguardano personaggi mitici di pura fantasia ma spacciati per reali quali Gesù, Dio, Madonna; oppure vengono presentati in taluni altri film degli altri personaggi che sarebbesro stati in grado di annullare le leggi della natura e della fisica quali San Francesco, Mosè, ecc.
E’ chiaro che a dei bambini, che come noti tu, non sarebbero in grado di relazionarsi con certe immagini, certe cose non andrebbero fatte vedere in quanto potrebbero poi credere che siano vere.
Invece proprio queste fesserie sono le più gradite dalla CEI.
Quindi, che la CEI stia a casa sua, e che le TV non si facciano da questa soggiogare.
Ciao a tutti
Interessante rilevare che tra i generi individuati dalla CEI non vi sono i film erotici, presenti in quasi tutte le catalogazioni internazionali.
Ennesima dimostrazione di sessuofobica castrazione mentale…
TRASMETTERANNO TUTTE LE SALE ECLESIE: L’ULTIMO TANGO DEI PRETI PEDOFILI.
Beh, dai, li credevo ancora peggio: criticano perfino Mel Gibson! 😀
http://www.db.acec.it/pls/acec/datafilm_cnvf.dati_film?c_doc=4969&origine=0&from_acec=1
E, comunque, se io fossi un regista starei bene attento a quello che faccio: con in Commissione uno che si chiama Dott. Beowulf PAESLER-LUSCHKOWKO (http://www.siti.chiesacattolica.it/pls/siti/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=00386) rischi di trovarti un licantropo cattolico che ti entra in casa a mezzanotte grugnendo “Prutto zporcazzione, ti inzegno io a fare kwelle skongezze!” …
finalmente fanno qualcosa di utile, bastera’ leggere le valutazioni al contrario…
concordo con Andrea per questo motivo gli atei dovrebbero spiegare ai bambini che si tratta di personaggi inventati, qundi ci vorrebbe il bollino Giallo in certe trasmissioni e\o Film. Ma penso che la CEI non sarebbe tanto daccordo……
Ridicoli: se fossero tanto sicuri dei loro dogmi, non dovrebbero farsi problemi a trasmettere qualsiasi film. Ma non è così e sanno bene dov’è il pericolo: hanno paura che la gente PENSI.
PS: a quando anche un nuovo indice?