L’UAAR informa soci e simpatizzati di aver ottenuto, dalla relativa autorità preposta, un’autorizzazione preventiva a diffondere sugli autobus londinesi la traduzione del primo slogan della sua campagna (“The bad news is that God doesn’t exist. The good one, is that you don’t need one“), slogan a suo tempo bocciato dalla concessionaria IGPDecaux. L’UAAR quasi sicuramente non si avverrà di questa facoltà, sia perché vuole che la campagna si svolga in Italia, sia perché i costi di una campagna nella capitale inglese sono molto alti. L’associazione ha tuttavia voluto seguire anche questa strada per rimarcare, una volta ancora, come il diritto a esprimere convinzioni non religiose sia diversamente tutelato all’interno dell’Unione Europea.
Ateobus: Londra dice ok allo slogan italiano
25 commenti
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Anche questo dimostra come in Italia la libertà di espressione sia limitata.
E’ concesso a presunte autorità morali di offendere (veramente) le persone atee e agnostiche, mentre è negato ad associazioni democratiche che tutelano tali persone di esprimere il loro pensioro, perché i religiosi si sentirebbero offesi (NB: sentirsi offesi é ben diverso da redare una offesa)
Per una raccolta non esaustiva di anatemi, insulti e maldicenze nei confronti degli atei, degli agnostici, degli scettici e degli increduli, spesso fatti passare come “testi sacri” e per questo da tutelare in maniera speciale (oltre il danno anche la beffa), vedere:
http://www.uaar.it/ateismo/dicono-di-noi
Questa dell’UAAR e’ stata un’ottima mossa..mette bene in chiaro la differenza tra un paese civile ed uno incivile…fortuna che nel paese civile io ci vivo 🙂
Come volevasi dimostrare…
Bella mossa! 😉
A questo punto si tratta di farlo sapere il più possibile IN ITALIA … 😀
Ho letto la raccolta di quanto nel corso dei secoli è stato vomitato contro i non credenti. Non che ciò mi fosse sconosciuto, ma vederlo così messo in ordine cronologico, dalla bibbia all’altro ieri, con diversità (poca) di accenti, ma con una stessa totale disumana incomprensione, insensibilità, sprezzo della più elementare logica… ebbene, mi ha suggerito una proposta, già ventilata in occasione della scelta dello slogan. Messo da parte per i motivi che sappiamo, mi piacerebbe tuttavia che ‘O SI PENSA O SI CREDE’ venisse ugualmente sfruttato, magari come motto ufficiale di UAAR.
Perchè di fronte a questa alternativa, o si accetta un confronto dove volgarità, insulti, peggio ancora compatimento nei confronti di chi non ha il ben dell’intelletto, non hanno alcuna ragion d’essere, oppure si continua nagli anatemi dimostrando, a chi vuol intendere, chi ragione e chi no. E chi eventualmente si sentisse offeso, dovrà dire perché, ponendosi così sul terreno indicato dal motto.
«Ho incontrato l’ateo ricco e l’ateo povero: ho voluto dialogare con entrambi, ma essi non sono riusciti a connettere un discorso logico: puzzavano di vino e di droga»
Calendario di Frate Indovino, ottobre 2002
Sono astemio da sempre ed ho fatto il servizio civile al SerT.
Complimenti al frate!
@béal feirste
Io ne ricordo una letta in copertina sul mensile della madonna della guardia a Genova: “L’ateismo strisciante offende la persona”.
Questa “pillola di saggezza” mi è rimasta impressa, benchè l’avessi letta almeno 20 anni fa.
E’ davvero incredibile che un Dio buono ispiri tanta bontà.
Comunque, altro grande passo avanti.
Complimenti a UAAR.
Ciao a tutti
@Bruno Gualerzi: è la prova che gli Atei esistevano almeno 900 anni prima di Cristo. Ma se leggi i Veda, vedrai che esistevano anche nell’ India di 5000 anni fa. Cosa è rimasto di loro?
@ Viano di Vagli “Lintera concezione di Dio è una concezione derivata dagli antichi dispotismi orientali.E’ una concezione indegna degli uomini liberi.Quando senti le persone che si sminuiscono in chiesa e dicono di essere miserabili peccatori,e tutto il resto,sembrano spregevoli e non degne di esseri umani che si rispettino. Dobbiamo fare del m ondo il meglio che possiamo,e se non è bene come vorremmo,dopotutto sarà comunque meglio di quanto questi altri ne hanno fatto in tutte queste epoche.Un buon mondo ha bisogno di conoscenza ,gentilezza e coraggio;non ha bisogno di un attaccamento al passato pieno di rimpianti,o di catene alla libera intelligenza messe molto tempo fa dalle parole di uomini ignoranti. Ha bisogno di speranza per il futuro….” (Bertrand Russel). Questo sono gli atei.
x Viano di Vagli
“l’intero corpus di opere degli autori che si vantano di conoscere un universale e non meglio precisata divinità fa acqua da tutte le parti; si basano su visioni, racconti tramandati oralmente, assurde contrizioni mentali riguardanti un mondo soprannaturale che se anche esistesse non potrebbe essere conosciuto da nessun uomo proprio per la sua peculiarità di essere trascendente e lontano dalla materia, dal nostro mondo, dal nostro universo”-D’Holbac
“se anche gli dei esistessero nulla potrebbero su noi uomini, nessun uomo che io conosca è mai riuscito a convincermi di aver assistito a eventi sensazionali che non avessero una spiegazione quantomeno logica” – Polibio
“sugli dei non posso esprimere nessuna idea vuoi per la vastità dell’argomento vuoi per la brevità della vita umana che non consente di conoscere tutta la realtà…se mi dovessi basare sull’esperienza per formulare una risposta riguardo queste creature misteriose non potrebbe avere che un carattere di negazione vista tutta la sofferenza, la morte e le guerre che ad ogni levata del sole affliggono l’umanità” – Parmenide
ti bastano o vado avanti?
@viano di vagli
E’ rimasto un gruppo di persone come l’uaar e un credente sfigato che passa un sacco di tempo su un blog di atei…………………………………….
@ Viano di Vagli
Non ho capito bene cosa vuoi dire. Messa così sembra che sia io la prova dell’esistenza degli atei 5000 anni fa… e anche se ho un notevole concetto di me stesso, non mi reputo importante fino a questo punto.
Naturalmente volevi dire altro, e se ho capito cosa intendi mi chiedo che razza di prova, e di che cosa, sarebbe mai questa. Comunque – ti piaccia o no – come vedi qualcuno è rimasto… e da quando la quantità fa aggio sulla qualità?
@stefano la domanda non era rivolta a te ma al più intelligente di voi. Dimmi quanti iscritti ha oggi la scuola eleatica. E quanti filosofi o scienziati di oggi sono deterministi. Quanto a Polibio non ha lasciato nessuna scuola e non apparteneva a una scuola, se non a una militare. Sconfitta dai Romani.Ma voi continuate a usare, contro l’ esistenza di Dio, i ragionamenti che loro usavano e che prima di loro usavano gli atei indù e, probabilmente, egiziani. Che sono poi gli stessi che usavano gli illuministi, i positivisti, i marxisti, i nazisti, Bertrand Russell, Sartre e via fino a Odifreddi e Augias. Ti ripeto, cosa è rimasto di loro? Anche Stalin e Hitler hanno lasciato degli scritti.
Come volevasi dimostrare. Bruno Gualerzi, almeno, la domanda l’ ha capita.
@Viano di Vagli
Visto che ti piacciono gli argomenti ad populum, quanti filosofi e scienziati di oggi sono credenti, invece?
@Viano di Vagli
@stefano la domanda non era rivolta a te ma al più intelligente di voi.
Ragazzi, ma perdiamo tempo dietro a questo personaggio?
Ciao a tutti
Per Viano di Vagli
Si è atei non perché una serie di passaggi logici ti portino necessariamente a non credere, non perché si appartenga ad una “scuola di pensiero” precisa. L’ateismo non prevede discepolanza. Non condivido questo approccio. Non esiste la prova matematica, incontrovertibile né dell’esistenza né della non esistenza di un creatore. Infilarsi in questi ragionamenti significa non giungere ad alcuna conclusione ed è la dimostrazione che, in un caso come nell’altro, si è solamente alla ricerca di certezze, cosa che all’ateo non interessa. Non fermiamoci alle definizioni. L’ateismo è un modo d’interpretare la vita e sottende ad una visione diversa rispetto ai credenti circa l’esistente nell’universo, la sua origine e la posizione dell’uomo nella natura e fra i suoi simili. Sentirsi parte del tutto senza per questo perdere la propria soggettività, la propria razionalità, senza postulare l’intervento di un creatore, comporta per l’ateo l’assunzione di responsabilità verso se stesso e gli altri e la possibilità d’incidere, non tanto sulla fine della vita o sul suo inizio in senso lato, quanto del suo svolgersi.
x tutti
ignorate viano di vagli e tutti i catto-troll decerebrati – non avete nulla di meglio da fare?
Un’altra dimostrazione della libertà di opinione condizionata che vige in Italia.
L’ho già detto, ma forse repetita juvant. Non c’è più falso proverbio che: “Nell’isola dei ciechi beato chi ha un occhio solo” E’ come possiamo vedere, coloro che hanno un occhio, di quanto sia falsa questa aggermazione.
si è atei perchè il porsi di fronte alla realtà usando la ragione porta a delle conclusioni inevitabili, la convinzione della non esistenza di dio è una di queste.
per replicare a viano (lo so sono autolesionista) l’ateismo dai tempi Lucrezio, Democrito, Eraclito per arrivare al ‘700 poi ai giorni nostri vive e si perpetua al contrario delle religioni, specie quella cattolica, ormai allo sbando senza fedeli contretta in molte nazioni a mettere le chiese all’asta per sopravvivere.
ovviamente questo viano deve avere un’alta considerazione della propria intelligenza se ritiene di potersi rivolgere al “più intelligente di noi”…come se fossimo una confraternita con un maestro e discepoli al seguito 🙂 assolutamente ridicolo.
…e Gesù invece cosa avrebbe scritto?
Secondo me sarebbe più appropriato ed “ecumenico” dire:
The bad news is that no god exists. The good news …