Non solo ateobus: anche lo sbattezzo sta pian piano diventando un fenomeno mondiale. Un articolo del corrispondente londinese di France Press dedicato al movimento inglese, con accenni a quanto fatto in Spagna, Argentina e soprattutto Italia, è stato già ripreso nei cinque continenti (Francia, USA, Sudafrica, India, Australia…)
In Italia, lanci del Corriere della Sera e dell’Apcom.
Sbattezzi in tutto il mondo, citata anche l’UAAR
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Un altro mattoncino si sfila dalla grande muraglia vaticana…
già,solo il fatto che se ne parli in giro è un bel risultato…
E’ tutto vero già il fatto che se ne parli vuol dire che quqlcosa di buono sta nascendo….e che non mi sono sbattezzato per nulla l’anno scorso.
Vorrei segnalare un certo snobbismo da parte di molti atei miei conoscenti che ritengono che sbattezzarsi non vada bene perchè in un certo modo ne si riconosce l’importanza.Già la passata generazione di atei ha secondo me sbagliato battezzando i figli perchè cosi era meglio dicevano…….aqbbiamo poi visto il risultato.
Quindi se si grazie allo sbattezzo si può cominciare a percorrere la strada per ricondurre le chiese alle minoranze ripettabili quali sono tante altre(minoranze),beh allora trovo che bisogna sporcarsi le mani e sbattezzarsi se vogliamo cominciare a erodere il potere religioso e questo non é possibile senza bonifica statistica…….ERGO BRUTTI ATEACCI VIA LO SNOBBISMO E CORRETE A SBATTEZZARVI!
Facciamo a gara di numeri coi francesi e gli australiani? Secondo me perdiamo alla grande.
Propongo anche un nuovo sondaggio: “secondo voi, per ogni sbattezzo Gesù soffre?”.
tutto questo per me è inaspettato, davvero una grossissima sorpresa, l’uaar sta facendo grandi cose, bravi
Benone! 🙂
Citando un mio concittadino potrei dire “eppur si muove”
Finalmente, si inizia a RAGIONARE!
Certo, in Italia, ed in particolare al sud, la strada è lunga e tutta in salita, anche perché chi si dichiara apertamente non credente viene tacciato di ‘esibizionismo’. E’ una posa per apparire, non un modo di essere o di pensare. I credenti, specie quelli cattolici, sono più chiusi di quanto non facciano apparire: certe cose si fanno, si pensano ma non si divulgano, altrimenti vergogna ti colga!
Spero che, pian piano, questa becera mentalità si attenui, perchè è finita l’era dell’egemonia del vaticano (che già tanto insudicia la politica Italiana). Se ne dovranno pur fare una ragione. Non esistono solo loro; non hanno il monopolio della ‘Verità’.
Sbattezzarsi è importante. Me ne sono reso conto solo dopo che l’ho fatto. Mi spiace solo di non poterlo fare più!
Pensavo che avrei trovato reazioni violente, di rifiuto, di repulsa.
Non è stato così. Ora ne parlo in giro, con amici, con parenti, anche con credenti. E mi sento bene.
Mi ha fatto bene. Sono sereno, e credo che questa mia serenità si senta.
Molti amici dapprima scettici e perplessi ora sono orientati a farlo. Dicevano: ‘Quando non senti più dentro di te la fede, che conta essere o meno battezzati?’. Lo dicevo anch’io fino ad un anno fa, ma non è così: sbattezzarsi è importante, segnare una linea di demarcazione, saltare un fossato; chiarire e chiarirsi fino in fondo.
Dobbiamo fare in modo che l’idea si diffonda, che le persone, e sono tante, che non hanno più relazioni con la Chiesa, sanciscano in modo definitivo questo loro orientamento, senza timore e con orgoglio.
Sono certo che i non credenti sono il gruppo più diffuso nella popolazione occidentale, forse anche più dei cattolici: portiamo fino in fondo la nostra non-fede, con orgoglio, con dignità, con serenità. Ne abbiamo da vendere: qualcuno vuole un po’ della mia?
Al di là di un qualsiasi oggettivo principio di realtà, continuo
soggettivamente a pensare, nel deserto contemporaneo popolato
di balbuzie, dove la più grande arma di distruzione di massa (la menzogna)
celebra il suo incontrastato quotidiano trionfo sulla falsariga di un cretinismo
mediatico, l’atto d’apostasia o di sbattezzo che dir si voglia, sia lo strumento
meno impegnativo e al tempo stesso il più sovversivo nel servile mutismo
scenico italiano.
Penso, scusate l’insistenza del pensiero, che se con la consapevole umana
coerenza tutti i non credenti e gli increduli di questo paese mettessero mano
a questa “rivoluzionaria azione postale”, previa capillare informazione ricevuta,
se ne vedrebbero davvero delle belle!
Da leggere al quinto rigo: che l’atto d’apostasia…ecc. ecc.
Giovanni 7, 26-27
“Al contrario, chi ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà simile a un uomo sciocco che ha costruito la sua casa sulla sabbia. È venuta la pioggia, i fiumi sono straripati, i venti hanno soffiato con violenza contro quella casa, e la casa è crollata. È la sua rovina fu grande.”
La Chiesa doveva leggere più attentamente la Bibbia, prima di costruire il proprio impero su una menzogna.
Faccio un’ appello :
“SBATTEZZARSI” COSTA POCA FATICA, E RAPIDAMENTE LO SI PUO’ OTTENERE…
Io l’ ho fatto da parecchio tempo e mi sento più libero, inoltre non ho obbligato
i miei due figli a battezzarsi ed ora, che son già maggiorenni da un bel po’, vivono serenamente
e con la coscienza in pace. ( insieme alla mia )
Ho dimenticato di dire …. “Sbattezzarsi” fa bene ma, tranquilli :
NON PORTA A NESSUNA “CATTIVA” CONSEGUENZA
ed il mondo girerà un po’ meglio di prima……………………………………..
“NON PORTA A NESSUNA “CATTIVA” CONSEGUENZA”
Ci mancherebbe altro, Vinicio 🙂