La Unión de Ateos y Librepensadores ha potuto far circolare i suoi ateobus a Madrid e Barcellona, ma non a Saragozza, dove ha ricevuto un ‘no’ dalla locale società di trasporti. Nei giorni scorsi, tuttavia, ha ovviato al diniego più o meno allo stesso modo con cui l’UAAR ha ovviato a Genova: nella città spagnola lo slogan è stato infatti pubblicizzato su una maxi-imaplcatura. Le due associazioni hanno agito indipendentemente l’una dall’altra.
Spagna: impalcatura atea a Saragozza
13 commenti
Commenti chiusi.
si potrebbe fare anche qui dove negano lo spazio sugli autobus no?
Si pssono sempre fare dei manifesti ed affigerli in tutta a città.Non credo sia proibito?!
credo ci vogliano i permessi per quello, barbara.
del resto noi siamo persone corrette, mica come “quelli là” che invece affiggono tutti i manifesti che vogliono e nessuno li multa…
Per affiggere manifesti occorrono autorizzazioni (oltre che soldi…) e tempi no sempre brevi.
Le autorizzazioni chieste dai nostri circoli solo a Genova (per ora) sono state rilasciate.
NB: il prezzo per spazi privati puo’ essere proibitivo per una associazione come la nostra, e comunque una battaglia della campagna ateobus dell’UAAR era anche quella di potersi esprimere nello spazio pubblico, ossia negli spazi messi a disposizione dai Comuni (che spesso affidano a societa’ concessionarie come la IGPDecaux, che ci ha censurato gli ateobus del trasporto pubblico con lo slogan “La cattiva notizia é che Dio non esiste. Quella buona, é che non ne hai bisogno” praticamente in tutta Italia)
Comunque si può fare un’altra colletta. Anche dei banchetti nelle piazze, ad esempio nelle domeniche “verdi”, sarebbe un’idea percorribile. D’altronde tutto ha un costo.
A volte mi capita di vedere dei furgoni parcheggiati in punti stradali strategici che pubblicizzano negozi, specie di abbigliamento, che praticano saldi o sconti.
Che sia possibile fare legalmente qualcosa del genere?
qui non darebbero l’autorizzazione, che diamine ragazzi l’impalcaltura potrebbe cadere…
scusate ma non riesco a capire come funziona il filtro su questo blog…ho scritto un commento ironico senza parolacce e bum quarantena.
Si è vero tutte le soluzioni sono buone però ha anche ragione Roberto quando dice che lo scopo era quello di poter usare lo spazio pubblico.Ma l’impalcatura di Saragozza è proprio una bella idea visto l’impatto di quella che sarebbe una gigantografia……e che andrebbe anchea contrastare il malcostume italiano di pubblicizzare solo chincaglierie o compagnie telefoniche attrverso donne nude.Le mie riflessioni finali restano comunque che se gli eredi di Torquemada hanno fatto tanti progressi in questi cinque anni significa che lavorando benee puntando i piedi di tanto in tanto possiamo farcela anche noi………………….
A me non pare affatto che abbia ovviato allo stesso modo della UAAR :S…
Bisognerebbe fare degli adesivi da attaccarci sull’automobile o moto, solo che vi immaginate i bravi cristiani cosa ci combinerebbero?
Ciao a tutti
quanto mi spiace di aver appena finito i lavori in casa e non avere più un ponteggio….
certo che dei cartelloni per la crisi che dicano che le banche fanno schifo….
oppure che dicano che c’è il tesorone dell’otto per mille.