E’ stato reso noto oggi un accordo tra la Conferenza Episcopale Italiana e l’Associazione Bancaria Italiana, stipulato per fronteggiare le difficoltà economiche di molte famiglie italiane. Il patto, secondo quanto hanno reso noto gli organi di stampa, prevede che le famiglie si rivolgano al parroco per chiedere un prestito fino a un massimo di 500 euro mensili per la durata di un anno: il prestito sarà poi erogato dalle banche, “garantite” da un fondo creato dalla Chiesa grazie a una maxi-colletta che verrà promossa nelle prossime settimane. Il destinatario della facilitazione sarà dunque scelto dall’autorità ecclesiastica: il nucleo familiare dovrà far perno su una coppia regolarmente sposata. Gli istituti di credito potranno beneficiare degli interessi, ma si dovranno far carico delle eventuali insolvenze.
AGGIORNAMENTO DELL’1 APRILE. Dalla stampa si apprendono ulteriori dettagli sull’operazione finanziaria. Le banche erogheranno prestiti per 300 milioni di euro: la CEI garantirà tali prestiti solo per i primi 30 milioni, oltre vi farà fronte il sistema bancario. Poiché i 30 milioni saranno raccolti con una maxi-colletta, di fatto la CEI non investirà di suo nemmeno un centesimo nell’operazione, a meno che la colletta non raggiunga la cifra stabilita (ma non è sicuro che, in tal caso, la garanzia rimanga comunque di 30 milioni). Nessuna informazione è stata ancora fornita in merito alla destinazione che avranno, al termine del periodo in cui saranno utilizzati come garanzia, i fondi raccolti con la colletta.
Famiglie povere: accordo vescovi-banche
72 commenti
Commenti chiusi.
Il tg la 7 ha detto che i prestiti potranno essere dati solo alle coppie cattoliche, il tg2 ha detto anche ai non cattolici o agli stranieri.
Decidetevi.
Comunque non credo che una colletta possa aiutare più di tanto… visto quanto c’è da sborsare per tutte le famiglie…
E scommetto che tra chi donerà, oltre alle solite vecchiette desiderose di dilapidare la pensione, ci saranno proprio le coppie che vorrebbero avere questi sussidi.
Cominciare a vendere qualche bene immobiliare per aiutare le famiglie no?
Inoltre mi sa che dichiareranno di aver guadagnato meno del reale per intascarsi qualche zero…
non ho capito bene come funziona. Ma quando le famiglie avranno restituito i soldi, le offerte della colletta chi li tiene? E poi la chiesa non incamera soldi dallo stato in abbondanza? E’ vergognoso che lo stato non intervenga direttamente eliminando gli aiuti che elargisce alla chiesa per aiutare direttamente le famiglie: ancora una volta la chiesa vuol fare bella figura con i soldi degli altri.
Gatta ( nera) ci cova…di solito i soldi i preti li prendono, non li danno…
Scusate, non ne capisco molto di queste cose…
Se le banche dovranno farsi carico delle insolvenze, allora la Chiesa di cosa si fa garante?
Ma perchè lo IOR non fa prestiti al pubblico ?
Non mi torna una cosa: se la Chiesa garantisce il prestito con i soldi di una maxi colletta, di quali eventuali insolvenze dovrebbero farsi carico le banche?
E come dice Marilena, una volta restituito il prestito, i soldi della colletta che fine fanno? serviranno per gli interessi?
Famiglie povere: accordo vescovi-banche -> saranno ancora piu’ povere
mi viene il sospetto che sia una campagna pubblicitaria in vista dell’ottoxmille
Prima di tutto dovrebbero restituire parte dell’8 x 1000 che prendono anche da chi non vuole dare soldi alla chiesa cattolica, grazie al meccanismo di redistribuzione ladrocinio. Facile fare l’elemosina con un miliardo di euro che prendono dalle nostre tasche ogni anno, grazie alla trovata di tremonti
Senza dubbio questa è pubblicità per avere l’otto per mille dai soliti allocchi. Siete lo stato più ricco del mondo preti non siate ipocriti…ah già dimenticavo, non siete proprio con tutti i venerdì a posto…
Scusate, ma se le banche debbono farsi carico delle eventuali insolvenze la C.E.I. cosa garantisce?
Provate a convincere i cattolici a non dare soldi quella domenica….e sabotate il perfido piano dei vescovi!
il capitalismo ha spaccato il mondo in due (mai come in questi giorni di crisi la spaccatura è evidente): RICCHI e POVERI
ora abbiamo che anche i poveri sono da distinguere in due categorie: i POVERI CATTOLICI (che possono almeno chiedere un prestito) e i POVERI NON CATTOLICI (ad es. i conviventi non sposati, le famiglie sposate con rito civile, ecc.) che non possono nemmeno chiedere il prestito.
e quelli che non hanno un lavoro con 3 figli a carico e formano una coppia di fatto, possono morire di fame?
Meglio morire di fame che ottenere un prestito tramite religiosi che pretendono l’osservanza dei loro riti primitivi e della loro autorita’.
@ tutti
Noi abbiamo solo reso noto quanto comunicato dagli organi di stampa. Sulla congruenza logico-finanziaria di tuta l’operazione… cerchiamo di vederci più chiaro tutti quanti :-)!
Cercano penosamente e vilmente di riportare le pecorelle all’ ovile ricattandole col cibo, uno schifo, comportamento tipico delle persone più abiette, uno sciacallaggio che più che interessi ti chiede la dignità…..stì figli di p……!
Quali che siano i meccanismi reali di questa iniziativa della chiesa, si tratta – come è già stato rilevato – di un chiaro esempio di supplenza dello stato. Per quanto possa sembrare paradossale parlare in questi termini di una elargizione in favore di famiglie disagiate (in regola coi precetti cristiani, ovviamente), nella sostanza se non nella forma, si tratta dell’ennesima ingerenza del vaticano negli affari italiani.
In riferimento a questa iniziativa, al di là di tutto, è evidente la progressione dell’invasività, della presenza e del peso della chiesa in Italia: passo dopo passo si sta sostituendo in modo sempre più determinante allo stato. E tutti stanno a guardare, anzi li lasciano fare. E di tutta evidenza che un soggetto tanto importante abbia anche un peso politico e che si schieri in modo sfacciato ( salvo poi disdire, aggiustare il tiro ecc.. è il solito sistema che da sempre usano e che li accomuna con colui che meglio li rappresenta nel nostro panorama politico). Il punto è che ora i parroci, la Caritas e le Acli diventano una sorta di funzionari di un nuovo ente erogatore di servizi con regole proprie (oggi si tratta di un prestito per la durata di un anno o due a fronte del quale chiesa e banche offrono un fondo di garanzia). La deriva è chiara. Lo stato etico è già in essere!
@ rododentro
Hanno sempre fatto così, cercano sempre nuovi metodi per riscattarsi e per riguadagnare “fedeli”…
Questa è solo una nuova trovata.
Obbrobrio.
Bill Gates potrebbe fare un fondo di solidarietà simile ma mooolto più grande: si potrebbe proporglielo! Finalmente gli atei potrebbero fare concorrenza sul piano concreto ai clericali! Nessun dell’Uaar (o amici) può avere contatto con lui?
@ ethan
Condivido in pieno il sospetto.
@ Nicoletta
E’ tutto davvero chiarissimo!!!
300 mln euro sempre denari che gli passa lo stato , e loro li prestano a tasso di interesse,
altro che aiuti ci lucrano come sempre , lucrano su tutto anche sulla poverta’ gesu’ nel tempio caccio i mercanti.
Q uando prendera’ a calcioni nelle terga sti imbroglioni???
DEMAGOGIA che sfrutta la debolezza altrui, niente di nuovo…
Stando così le cose, il tutto diventa una semplice operazione di marketing a costo zero.
Bisogna ammettere che questi gonnelloni sono furbi e intelligenti. Se a questo ci aggiungiamo la dabbenaggine del popolo italiano, il successo dell’operazione è garantito.
è in ogni caso una cosa vergognosa… l’intermediazione della CEI non ha motivo di esserci. che schifo di paese.
Altra operazione di marketing, con grancassa mediatica.
Il solito schifo italiano
Io non mi fiderei.
bene, la gente che ha bisogno di soldi sarà felice di indebitarsi anche con la chiesa invece che direttamente con le banche..
bene, la gente che ha bisogno di soldi sarà felice di indebitarsi anche con la chiesa invece che direttamente con le banche..
allora vediamo il tutto dal MIO punto di vista
Ogni anno il ridicolo Stato democratico laico cattolico (???) italiano, con il perverso meccanismo dell’8 per mille, REGALA 1.000.000.000 di euro (un miliardo! I famosi mille milioni! di cui parlavano a mai dire domenica quando io abitavo ancora in Italia).
Ebbene un Miliardo di euro (pari a circa duemila miliardi delle vecchie lire) dati interamente ogni anno alla chiesa cattolica. presi ovviamente dalle tasse dei cittadini italiani… Perché?
Ebbene questi soldi dovrebbero essere utilizzati da vatican city per opere di bene e caritatevoli, ma documenti ufficiali dimostrano che meno di un quinto di questi soldi (pari neanche a duecento milioni) vanno in opere di carità: tutto il resto nelle tasche dei Vaticandroids!!
Allora la chiesa adesso vorrebbe far credere di essere così “buona” da PRESTARE (!!!) 30 MILIONI DI EURO (pari a meno di un 33esimo di ciò che incassa (niente prestiti, soldi interamente dati via dallo stato alla chiesa) alle famiggghie cattoliche. Ma come sono buoni sti pretazz…
Comunque vorrei sottolineare il fatto che:
Ci sono circa dieci milioni di famiglie in italia che vivono al di sotto della soglia di povertà (circa 22 – 25 milioni di persone)
Di queste dieci milioni di famiglie, un milione di famiglie (2 milioni – 2 milioni e mezzo di persone) vivono a rischio usura (leggi STROZZINAGGIO) cioè sono molto al di sotto della soglia di povertà (leggi miseria totale)
Se lo Stato italiano desse quel miliardo di euro a queste ultime famiglie (anziché darli alla chiesa, ma apriti cielo, che razza di spiritualità cattolica sarebbe senza il deposito di zio paperone???) sarebbe pura e semplice aritmetica:
1.000.000.000 : 1.000.000 = 1.000 euro per famiglia all’anno (il che non è male visto che molte persone in Italia guadagnano tra i 600 ed i 750 euro al mese. Si tratterebbe di uno quasi due stipendi. Quindi un buon aiuto per più di due milioni di persone che in italia vivono nella miseria più assoluta. 1.000 euro all’anno tradotti in cibo acqua carne verdure uova sale zucchero pasta riso scatolame… è comunque un buon aiuto. Invece questi soldi sono passati alla chiesa per metterseli in tasca (circa 4/5) e far fare la bella figura alla chiesa.
Adesso esce fuori anche sta cagata mega dei prestiti (ma come sono buoni) però dati unicamente alle famiggghie cattoliche cattolicamente sposate nelle cattolicissime chiese della chiesa cattolica italiana (cattolica) per la serie se non fai parte del nostro IN GROUP va cagher, Gesù aiutava solo i cattolici, non gli sconosciuti!!?!! (bah! logica vaticana…)
Dunque da oggi potranno usufruire di questi prestiti marito moglie segretaria amante del marito, idraulico amico della moglie, figli, amici, spacciatori, drogati ecc.. ah… no! Scusate, mi sbagliavo, le famiggghie cattoliche non le fanno certe cose… BRAVI!!!
PS.: VIVA L’ITALIA
Siamo alle solite: battono l’ortica con il pipino degli altri..tecnica millenaria
Comodo fare i prestiti con i soldi di altri ( vedi 9×1000 )!!!!!!
CHE SIA UN PESCE D?APRILE????!!!!!!
il documentario zeitgeist dice che le banche con pochi soldi veri ne possono prestare, creandoli, molti di più!!!!
Al di là del fatto che i soldi siano altrui, il punto è che se i destinatari sono solo “coppie cattoliche” il rischio è avere matrimoni d’interesse tra poveracci, o almeno false dichiarazioni di fede da coppiette in difficoltà. Un nuovo vittorianesimo, fatto di religione di facciata (che del resto la Chiesa altro non è).
C’è qualcosa che non capisco. Di solito i prestiti si danno a chi ha bisogno di una cifra che non possiede al momento, che poi restituisce mensilmente con degli interessi. Se questo prestito consiste in 500 € mensili, per chi non ha la possibilità di andare avanti, poi come li restituisce? Quando? o li restituisce “a babbo morto” o deve vincere una lotteria. O mi sbaglio? Secondo me o manca qualcosa nell’informazione oppure è una berlusconata…vaticana
@Anthony Logan
da quello che ho capito come funzionano le chiese: te vai lì con la coppia, dici che ti servono ma che non hai un lavoro. il parroco dice “vedremo come fare”=fai servizio in oratorio ogni sabato e domenica ed eventualmente ti trovo io un lavoro=i figli che ti nascono sono di mia proprietà.
siamo alle solite balle della carta-straccia stampata e del regime raiset.
In pratica la cei non fa nessun regalo e nessuna beneficenza a nessuno!
Io quando ho ascoltato la notizia avevo pensato per un attimo ad una cosa seria.
Proposta…la solita…lasciare l’8×1000…si sfamerebbero parecchi poveri
non sono esperto di economia, ma mi pare che il senso sia: banche, fate i prestiti a queste povere genti. l’eventuale insolvenza la copro io, chiesa brava e buona, fino a 30 milioni su un paniere totale di 300 milioni. le banche saranno allettate in quanto l’insolvenza prevista non dovrebbe essere superiore al 10%, cioè 30 milioni (poi non lo diciamo, ma se la cosa non funziona del tutto bene, tra chiesa e banche in qualche modo ci si mette sempre d’accordo).
chi sono coloro a cui fare i prestiti? be’, immagino quelli che dice la CEI, mica gli altri, in base parametri che sceglie la CEI, non lo Stato, ovviamente.
sintetizzerei (per quanto il meccanismo sarebbe da approfondire, possibilmente da uno che sa due cose di economia) : dalla CEI non girano i soldi, ma girano le richieste di finanziamento (quindi il potere). la CEI ci può perdere al massimo 30 milioni (che conta di recuperare con una colletta). la CEI ci guadagna propaganda per il ricco piatto dell’8X1000 e altre fonti di finanziamento (che vanno tenute pompate poichè in periodo di crisi si affievoliscono)
certo, la CEI promuove il ruolo sociale della chiesa, ma è sempre stato così. la chiesa cerca, in questo campo, di sostituirsi allo Stato. alcuni lo vedono come slancio e filantropia, altri come pericoloso sciacallaggio.
@vittorio
@Il Filosofo Bottiglione
Ho capito! è la matematica il mio difetto…
Per avere il prestito, oltre che ad essere regolarmente sposati (in chiesa), si dovrà dimostrare di essere buoni cattolici. Comunque concordo con gli altri forumisti che hanno intravisto in questa manovra uno spot pubblicitario per l’otto per mille. Adesso, nella pubblicità televisiva (che faranno), salterà fuori che i soldi dell’8 per mille andranno a favore dei disoccupati. La chiesa è maestra nello speculare sulle disgrazie altrui. E’ una esperienza secolare. Anche quando costruisce l’ospedale in Africa, lo costruisce con soldi altrui e poi intesta a se stessa la proprietà.
Timeo catholicos atque dona ferentes…
Per sicurezza le banche metteranno gli inginocchiatoi davanti alle casse.
di certo il prestito con fideiussione del vescovo non verrà mai erogato ad una coppia gay, a due concubini, ad una donna che in altro modo vive manifestamente nel peccato, senza contare gli atei, gli apostati… è veramente una retrocessione culturale e sociale dover contare sui vescovi per la solidarietà sociale, il genere di società che ha intenzione di costruire questo governo liberista-clericale è veramente antiquato e restrittivo…
Fidarsi è bene non dare loro 8×1000 è meglio!!!
In genere mi pare una buona idea andare incontro alle famiglie povere o in difficoltà. Certamente, come è stato rilevato da altri commenti, si potrebbe procedere diversamente (chi deve aprire il portafolio, dove andrà a finire il soldi alla fine… ) Ma, cmq non mi pare de buttare del tutto… Chiarisco che sono ammese, in principio, TUTTE le famiglie in difficoltà e non solo quelle cattoliche o regolarmenti sposati (alla fine la citazione del loro giornale), se bene c’è sempre il bisogno (l’imgombro) della presentazione del PARROCCO, dunque, li magari ci sarà l’inciampo…
«L’importo raccolto con la colletta verrà, grazie a un accordo con l’Associazione bancaria italiana, decuplicato grazie al contributo delle banche. L’obbiettivo è raggiungere i 30 milioni di euro, in modo da poter arrivare a distribuire circa 300 milioni. Le famiglie – con almeno tre figli o con componenti afflitti da gravi malattie o disabilità, e anche straniere, non cattoliche o fondate sul matrimonio civile – che hanno perso ogni fonte di reddito, si potranno rivolgere, attraverso il parroco, alla caritas diocesana, la quale, verificati i requisiti, indirizzerà i richiedenti agli istituti bancari. Questi corrisponderanno agli aventi diritto un contributo mensile di 500 euro per due anni, con verifica al termine del primo anno della sussistenza dei requisiti. Le famiglie restituiranno il denaro in cinque anni, nel momento in cui torneranno ad avere una propria fonte di reddito, con un tasso ridotto, la cui entità deve ancora essere decisa.» (L’Osservatore Romano 1 aprile 2009) http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/text.html#17
“Allora la chiesa adesso vorrebbe far credere di essere così “buona” da PRESTARE (!!!) 30 MILIONI DI EURO (pari a meno di un 33esimo di ciò che incassa”
Già, ma i soldi non li presta lei direttamente deducendoli dall’ 8X1000, bensì raccogliendoli da una fantomatica colletta.
In ogni caso, sarò ignorantissimo in quanto banche e finanziamenti, ma una cosa non mi torna e se qualcuno può delucidarmi a proposito ben venga: ma se la chiesa copre 30 milioni su 300 milioni di prestito delle banche, chi dovrà poi farsi carico della restituzione dei restanti 270 milioni, senza calcolare gli interessi ?
Ah già, dimenticavo:
“la CEI garantirà tali prestiti solo per i primi 30 milioni, oltre vi farà fronte il sistema bancario” – ma cosa cavolo significa, cioè, le banche presteranno 300 milioni, ne riceveranno indietro 30 per ben che vada e i 270 restanti dovranno autorestituirseli ?
Bah, che casino.
Non era più semplice per la CEI donare lei 30 – 50 milioni di Euro a fronte di una entrata annua di ben 1.000.000.000 Euro ?
Basta con questo schifo! Togliamo i soldi alla chiesa che in modo fraudolento si pappa con l’8xmille di chi non ha firmato una mezza finanziaria.
Abolire il Concordato, i Generali di Corpo d’Armata che benedicono le Armi con la guerra batteriologica al Demonio senza aver frequentato l’Accademia di Modena, VENTICINQUEMILA insegnanti (!?!) di religione cattolica, scelta dai vescovi per fare catechismo nelle Scuola Laiche della Repubblica Italiana!
E’ ora di finirala con questo fiume di soldi che il nostro stato versa a uno stato canaglia qual’è il vaticano. Quest’ultimo oltre che a prendere soldi nostri, interferisce nella nostra politica e fà iniziative benefiche con i nostri soldi prendendosi interessi e anche pubblicità. NO PASARAN
Fuoco!
no no no non mi fido!!!!!
Anche per la Chiesa ci sono poveri e poveri… non vorrei sbagliarmi ma nel Vangelo c’era scritto ben altro. Questi preti criticano l’evoluzionismo Darwiniano e poi alla prima occasione ne applicano in toto i precetti della “vulgata” darwinista. Bell’esempio di scelta del più adatto. Ma con la grave discriminante che la natura è “amorale” mentre questi preti dimostrano solo IMMORALITA’!
privatizzazione della scuola, dei servizi (poste, ferrovie autostrade etc….) dell’ ACQUA (!!!) e, naturalmente, del welfare state, più coerenti di così: costi allo Stato profitti ai privati, all’italiana! la ccar è un privato che fa profitto dai contribuenti, di rinunciare almeno all’8 per mille derivante dalle “non firme” non se ne parla, figuriamoci a chi dovrebbe reperire risorse se gli passa per l’anticamera del cervello di rittoccare il meccanismo dell’8 per mille, tanto per farne una
sig!
vescovi-banche binomio inscindibile.
la notizia è stata data in un modo furbo e meschino: titolone strillato perdire che la chiesa aiuta le famiglie bisogose ( e lì x lì ho pensato: “era ora che sti presti facessero qualcosa, con tutti i soldi che hanno!”) . man mano che la notizia veniva spiegata capivo che c’era qualcosa di strano e finalmente quasi sul finire del servizio è stata sussurrata la parola COLLETTA….ahhhhhh, mi sembrava strano! che furbi: sono capaci tutti di aiutare i poveri con i soldi degli altri!
Certo l’iniziativa potrebbe essere apprezzata se fosse solo con l’intento di aiutare il prossimo, ma così non è.
Ora, in caso di bisogno, si chiederà udienza al parroco di zona anzichè all’assistente sociale o altri operatori sociali.
L’operazione-aiuto-bisognosi è ad hoc!
Le affinità elettive tra vaticano e banche inquietano sempre più.
Conoscete Superciuk, ideato da Alan Ford?
Rubava ai poveri per dare ai ricchi.
Assomiglia al Berlusconi-Ratzinger, il
nuovo asse italo-tedesco, che sostituisce
il famigerato del 1938.
Stamattina Buttiglione su LA7 Omnibus, ha prontamente evidenziato l'”aiuto” dei suoi superiori vescovi, affermando che laddove non arriva lo stato è sempre la chiesa ad aiutare la povera gente! Ma quale aiuto???!!!
…perchè vi lasciate prendere sempre in contropiede e non fate qualcosa voi?….
Ah, già dimenticavo… i soldi li mettete solo per la vostra pubblicità…
quando crollano imperi e ideologie la chiesa rimane lì…
quando arrivavano barbari a manetta le autorità civili se la sono date a gambe da roma e c’è rimasto solo il papa…ed ecco il vaticano…
Razti vi starà sulle scatole quanto volete, ma vedete in giro altre autorità morali? avete qualche vostro tesserato che possa imporsi quale faro guida dell’umanità?
Magari a forza di manifesti qualcuno verrà fuori prima o poi…
GLI ESPERTI DEL VATICANO X LE BANCHE ERANO ;CALVI ,MARCINKUS, L’OPUS DEI, LA P 2
TUTTA GENTE CHE PRESTAVA DENARI X AMORE DEL PROSSIMO .. FINO AL FALLIMENTO .DOPO AVER FATTO UN BUCO FINANZIARIO ORRENDO .OGGI COI DENARI DELL’OTTOX 1000 E ALTRE PREBENDE VARIE ,PRESTANO DENARO A TASSO AGEVOLATO???? SI MA SEMPRE A TASSO DA RENDERE COSI SI ARRICCHISCONO ALLE SPALLE DEI POVERI 2 VOLTE.
IL VATICANO STAREBBE BENE DOVE LO FECE ANDARE BEPPINO GARIBALDI A GAETA.
@FRA PALLINO: FINTANTO CHE LA GENTE CREDE AI MAGHI E VARIE VANNE MARCHI
ESITERETE , SU QUESTO IO NON HO DUBBI ;LA SUPERTIZIONE RESISTE E ESISTE .
E IL PAPA E’ A CAPO DI UNA SETTA CHE HA FONDATO IL SUO IMPERO SULLA PAURA E SULLA IGNORANZA .SONO 2009 ANNI CHE DITE CHE UN UOMO ERA DIO E DOPO ESSERE MORTO E’ RISORTO E SIETE RIUSCITI A FARLO CREDERE . SARA’ MA INQUANTO A MORALE UN UOMO CHE ISTIGA A NON USARE I PRESERVATIVI , E PRIMA DI LUI ALTRE AUTORITA’ MORALI COL BERETTO DA FARAONE DISSERO; CHE IL VAIOLO ERA PUNIZIONE DIVINA E NEGARONO IL VACCINO, TRANQUILLO SI VEDONO GIA’ I SEGNI DELLA DECADENZA ,INFONDO ANCHE L’UOMO PRIMA O POI DIVENTA COLTO E IMPARERA’ CHE INSEGNATE SOLO BUGIE E SUPERTIZIONI DA STREGONI PRIMITIVI …
E’ vero la chiesa aiuta la povera gente… l’aiuta ad essere sempre più povera… cosi sarà più sicura del regno dei cieli, intanto loro (i vescovi) che sanno benissimo che il regno dei cieli non esiste, si fanno più ricchi in terra.
“Le banche erogheranno prestiti per 300 milioni di euro: la CEI garantirà tali prestiti solo per i primi 30 milioni, oltre vi farà fronte il sistema bancario. Poiché i 30 milioni saranno raccolti con una maxi-colletta, di fatto la CEI non investirà di suo nemmeno un centesimo nell’operazione, a meno che la colletta non raggiunga la cifra stabilita (ma non è sicuro che, in tal caso, la garanzia rimanga comunque di 30 milioni)”
LA CATENA DI S. ANTONIO!
Ricattatori!
“avete qualche vostro tesserato che possa imporsi quale faro guida dell’umanità?”
Ci sono molte personalità laiche che possono essere considerate veri e propri luminari, alcune delle quali sono menti geniali che anche l’ estero ci invidia, basti pensare al prof. Umberto Veronesi.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama poi lo considero un punto di riferimento molto più valido del pontefice.
siiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
la chiesa restituirà all’italia lo 0,01 % dei soldi che lo stato gli ha regalato.
siiiiiiiiiiiiiiiiiiii!
la chiesa restituirà all’italia lo 0,01 % dei soldi che lo stato gli ha regalato.
Simenticavo… mi sa che sotto alla condizione “coppia regolarmente sposata”, ci sia una sorta di meccanismo clerocentrico… mi sposo così usufruisco dell’incentivo.
“la chiesa restituirà all’italia lo 0,01 % dei soldi che lo stato gli ha regalato.”
Sarebbe già qualcosa; il problema è che quei soldi la chiesa li raccoglierà con una colletta e di suo non ci metterà niente, ammesso che di suo si possa parlare; infatti i soldi che intasca dallo stato alla fine sono sempre nostri.
“…perchè vi lasciate prendere sempre in contropiede e non fate qualcosa voi?….”
Noi facciamo già anche troppo. Paghiamo volenti o nolenti le tasse, soldi che vanno allo stato e anche alla chiesa, perchè alla fine lo stato stanzia ogni anno un miliardo di euro alla chiesa e in più finanzia apertamente le scuole private cattoliche.
Se poi tutti quei soldi la chiesa non li usa per fare carità ma per altri scopi quello è un altro discorso; certo è che raccogliere per poi elargire 30 milioni di euro con una colletta, quando dispongono di miliardi di euro donati nel corso degli anni dallo stato, mi sembra una cosa quantomeno demenziale.
A chi è richiesta questa “colletta”? deve essere specificato altrimenti si tratta di accattonaggio. Oppure è una elemosina, magari a fronte di quache indulgenza?
Una ne fa e cento ne pensa, disse la perpetua guardando il preposto sul cesso…
si tratta di una solenne presa x i fondelli. se qualcuno pensa che la chiesa cacci anche un euro di suo per aiutare i poveri è un folle.
si chiedono soldi a quei poveri infelici che vanno a messa quando i conti correnti delle parrocchie e dei vescovadi sono milionari, come chiunque sa. basti pensare alle sole proprietà immobiliari.
siamo alle solite ,propaganda pura alimentata da queste tv e giornali senza un minimo di ritegno.il resto sono chiacchiere
saluti